Avere l'indipendenza energetica con le fonti rinnovabili è possibile. - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Avere l'indipendenza energetica con le fonti rinnovabili è possibile.

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Avere l'indipendenza energetica con le fonti rinnovabili è possibile.

    Salve a tutti.
    Premesso che non ho nessuna ditta e non debbo vendere niente a nessuno ma solo condividere delle idee.
    Faccio dei ragionamenti sull’energia rinnovabile solo per hobby, poiché credo che sia l’energia del futuro, quando il petrolio sarà finito.
    Facendomi dei calcoli alla femminile diciamo, ho calcolato che spendo circa 1500 eu. per i consumi elettrici di casa, e circa 3000 eu. per la mobilità auto. Complessivamente 4500 eu.
    Ho calcolato che con un investimento di 40000 eu. potrei avere l’autonomia energetica per 15-20 anni.
    A conti fatti considerando anche eventuali guasti nell’impianto, spenderei la stessa cifra che spendo ora, non avrei nessun vantaggio se non quello ecologico. Vadiamo un po questo schema che ho preparato.
    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   SCHEMA RINNOVAB.JPG 
Visite: 1 
Dimensione: 77.6 KB 
ID: 1981718



    Seguendo questo schema vorrei produrre due sostanze A e B che verranno convertite in A++ ossidante e B - - riducente, in fase liquida. Questo perché producendo energia elettrica in casa con pannelli fotovoltaici, verserei nei serbatoi dell’auto tale sostanza. Inoltre non dovrei trasportare ingombranti e pesanti batterie da un posto all’altro.
    In conclusione in futuro credo che ci dovremo attrezzare in questo modo, o potrebbe essere uno dei modi .
    Saluti.
    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

  • #2
    Salve a tutti
    Personalmente credo che la migliore forma di conservazione dell’energia elettrica sia quella elettrochimica. C’è una legge in chimica che dice il simile scioglie il simile.
    L’energia elettrica non è altro che un flusso di elettroni che scorre come un fiume in un conduttore.
    L’elettrone è la parte più esterna dell’atomo, che caratterizza le reazioni chimiche dell’atomo stesso.
    Quando accumuliamo energia elettrica in una batteria non facciamo altro che separare delle cariche elettriche, cioè trasformiamo una sostanza ridotta A in una ossidata A++ e viceversa B in B -- .
    Durante il processo di scarica avviene il fenomeno inverso.
    L’efficienza di accumulo dell’energia elettrica in questo modo è molto elevato 90-95%, il resto di energia è calore dovuto al passaggio degli elettroni (e altro).
    Nel passaggio inverso di scarica la resa energetica è anch’essa alta, restituendo gran parte dell’energia fornita, solamente che le batterie presentano il fenomeno dell’autoscarica, in quanto i due componenti chimici non sono perfettamente isolati dall’interno e dallo ambiente esterno.
    SALUTI.
    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

    Commenta


    • #3
      Ciao Zagami,

      il tuo sistema è interessante, a mio parere piu per Auto/Moto e mezzi di trasporto elettrici che per uso stazionario.
      A quel punto diventerebbe un pò come rifornire di carburante un'auto con motore a combustione interna.

      Quali sono le specifiche di una batteria del genere?
      Bici elettrica MKIII : qui.

      E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

      Commenta


      • #4
        @ Spuzzete.

        Esattamente come dici tu, hai capito perfettamente. Con questa sostanza ossidoriducente io posso ricreare una fonte di energia tipo il petrolio da utilizzare per la casa o l'auto. In pratica ottenere lindipendenza energetica da fonti rinnovabili.
        In fondo il petrolio cosa è? Una sostanza riducente che si ossida con l'ossigeno dell'aria, con lo svantaggio di creare CO2 e combusti nocivi.
        Se vuoi saperne di più cerca nello stesso sito http://www.energeticambiente.it/accu...nnovabili.html.
        Oppure vai su Inventando.it Invenzioni, Scoperte e Brevetti dal Mondo.
        Troverai lo schema di questa pila.
        Fammi sapere cosa ne pensi, poi ti dirò altro ancora.
        Saluti.

        Salve.
        Abbiamo detto in precedenza che la batterie, chi più, chi meno presentano il fenomeno della autoscarica, dovuto al fatto che i componenti chimici all’interno della batteria non sono perfettamente isolati, e quindi reagiscono minimamente senza fornire energia elettrica.

        Inoltre non sono perfettamente isolati nemmeno con l’ambiente esterno e quindi possono subire fenomeni di ossidazione spontanea con l’ossigeno dell’aria.
        Per questo motivo il sottoscritto ritiene che sia meglio isolare i due componenti chimici
        separatamente in fase liquida in due serbatoi differenti e farli reagire al momento del bisogno in una batteria in fase liquida.
        In questo modo io posso accumulare anche in casa in uno scantinato o in un sottotetto in due serbatoi differenti dell’energia. Se accumulassi l’energia in batterie solide dovrei spostare enormi pesi, accatastare una sull’altra, collegarle elettricamente in serie o parallelo, controllare periodicamente che funzionano, rabboccare liquido ecc.
        In fase liquida invece posso trasportare le sostanze chimiche dove voglio con dei tubi o dei bidoni non troppo pesanti.
        Posso mettere dei serbatoi capienti da mille litri e avere una riserva di energia notevole, ottenendo l’autonomia l’energetica per giorni e giorni.
        Immaginatevi invece di fare la stessa cosa con le batterie solide e trasportare mille chili da un posto all’altro.
        Saluti a tutti.


        Salve.
        Come ho detto in precedenza secondo il mio pare la migliore forma di accumulo energetico è quello di due sostanze chimiche A e B una ossidante e una riducente in fase liquida.

        La scelta delle sue sostanze chimiche è importante.
        Lasciamo perdere le sostanze tossiche e cancerogene tipo il vanadio, io opterei per sostanze leggere e poco inquinanti . Mi si può osservare che la densità di carica Wh/kg può essere più bassa delle batterie a solido , ma io direi ma chi se ne frega e poi non è detto.
        Io personalmente penso che è meglio rinunciare a un poco di energia anziché maneggiare o avere in casa delle sostanze tossiche . I serbatoi di accumulo non hanno questo limite, poiché posso scegliere dei serbatoi più capienti ed avere più energia. In fase liquida non sono vincolato dallo stock di batterie.
        Quello che penso di utilizzare sono delle sostanze abbondanti, a basso costo , ecocompatibili ,conosciute da secoli dagli albori della chimica e oramai dimenticate, ma utilizzate secondo le nuove tecnologie per essere riconvertibili e riciclabili. Densità di carica prevista 120 Wh/kg.
        Saluti.


        SAlve
        Passiamo al discorso auto elettrica.

        La maggior parte delle persone e famiglie (80%) hanno due auto, di cui una più piccola, la usano in città per piccoli spostamenti (ufficio, spesa ecc.), ed un’altra più grande per grossi spostamenti, lunga percorrenza.
        Con le auto piccole da città, in genere non si fanno più di 20-50km al giorno.
        Per cui avendo un auto elettrica che consente una autonomia di 80-100 km con batterie in fase liquida, questa sarebbe più che sufficiente.
        Inoltre nel caso che la batteria si scaricasse, sarebbe sufficiente per ricaricarla, sostituire il liquido ossidoriducente, in pochi minuti , o rabboccare quello mancante.
        Il serbatoi è mezzo vuoto? Lo riempi in pochi minuti i vai tranquillo, hai di nuovo un’autonomia di 100 km.
        Questa sostituzione può essere fatta in futuro in rifornimenti attrezzati o anche in casa nel proprio garage.
        Inoltre di giorno, mentre si circola tranquillamente in città con la propria auto, il sistema di ricarica con impianto fotovoltaico presente nel tetto della casa provvede a ricaricare automaticamente le sostanze ossidoriducenti.
        Quando ti ritiri a casa la sera, la tua sostanza ossidoriducente (atossica) è bella e pronta per essere riutilizzata, per il giorno successivo.
        Questo sistema potrebbe consentire la riduzione del 50% della CO2, polveri sottili e sostanze inquinanti varie presenti nei gas combusti.
        Saluti.
        Ultima modifica di nll; 03-01-2013, 23:14. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

        Commenta


        • #5
          Originariamente inviato da zagami
          Con le auto piccole da città, in genere non si fanno più di 20-50km al giorno.
          Per cui avendo un auto elettrica che consente una autonomia di 80-100 km con batterie in fase liquida, questa sarebbe più che sufficiente.
          Inoltre nel caso che la batteria si scaricasse, sarebbe sufficiente per ricaricarla, sostituire il liquido ossidoriducente, in pochi minuti , o rabboccare quello mancante.
          Il serbatoi è mezzo vuoto? Lo riempi in pochi minuti i vai tranquillo, hai di nuovo un’autonomia di 100 km.
          L'idea è molto interessante.
          Ma sarebbe meglio offrire anche la ricarica con corrente elettrica (se ho capito bene dallo schema che hai postato è possibile), così se non si ha tempo di andare dal benzinaio di può ricaricare a casa di notte.

          Bici elettrica MKIII : qui.

          E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

          Commenta


          • #6
            Ciao Spuzzete.

            Ma certamente, come hai ben capito la pila è anche un accumulatore di carica elettrica e può funzionare nel senso inverso.
            Gli elettrodi sono inerti e possono funzionare sia da scarica che da carica,in quest'ultimo caso il liquido esaurito segue il percorso inverso.
            Quando il potenziometro sente che il voltaggio raggiunto nella fase di carica è sufficiente invia altro liquido nella cella per essere ricaricato.
            La pila da utilizzare è sempre la stessa sia per la fase di carica che di scarica, solo che durante la carica l'auto deve essere ferma per tutto il tempo di ricarica parziale o completa (4-6 ore), mentre riempiendo il serbatoio parti subito.

            Saluti.

            Salve a tutti. Per completare il discorso fatto in predenza....

            Abbiamo detto che avendo dei pannelli fotoV si può generare corrente elettrica e da questa generare due sostanze una riducente A e una ossidante B.

            Passiamo ad analizzare quale possono essere queste due sostanze chimiche ossidoriducenti che in fase liquida o non, dovrebbero andare a comporre la nostra batteria- accumulatore di corrente.
            Se volessi il massimo dell’ecologia direi scomponiamo l’acqua per elettrolisi ed otteniamo H2 e O2.
            L’ossigeno potrebbe essere rilasciato in atmosfera ed arricchirebbe il contenuto di O2 in questo povero mondo chiamato Terra.
            L’idrogeno verrebbe o compresso in bombole o stoccato in bombole adsorbito come metallo-idruro.
            Purtroppo questo uso casalingo non è possibile farlo data la pericolosità dell’idrogeno.
            Una semplice scintilla può far esplodere la bombola anche a distanza. E’ preferibile che queste bombole vengano sistemate fuori, all’aria aperta in modo che l’idrogeno più leggero dell’aria possa sfuggire via, ma non tenerlo in locali chiusi.
            Poi c’è il problema energetico perché in questo processo il 50% circa energia viene sprecato.
            C’è il problema anche che i motori termici utilizzabili o le celle a combustibili per tale scopo sono costosissimi e non eterni, anzi direi abbastanza delicati.
            Insomma per gestire un impianto ad idrogeno ci vogliono personale specializzato dedicato allo scopo, ed apparecchiature sofisticate adatte allo scopo.
            Escludiamo quindi per un uso casalingo tale processo.
            <o>

            Saluti a tutti.
            </o>
            Ultima modifica di nll; 03-01-2013, 23:12. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

            Commenta


            • #7
              Salve.
              Abbiamo visto in precedenza che alcuni sistemi di accumulo di energia non sono possibili o convenienti per un uso fai da te.
              Per un uso casalingo serve qualcosa di semplice, di poco costoso,non tossico o cancerogeno, qualcosa di riciclabile, di facilmente reperibile, di facilmente sostituibile, magari non tanto potente ma che non rilasci gas tossici o nocivi.
              Perché non tanto potente ? Perché si è visto che le sostanze che hanno una maggiore resa dal punto di vista energetico sono le più tossiche e nocive, se non altro perchè altamente concentrate.
              In natura l’efficienza delle reazioni energetiche non è poi la massima possibile.
              Molte reazioni chimiche sono facilitate da enzimi e catalizzatori che abbassano l’energia di attivazione, altrimenti sarebbero impossibili da realizzare alla temperatura ordinaria di 25°C e una atmosfera di pressione.
              L’efficienza energetica nello sfruttamento dell’energia solare è del 27% nella reazione della fotosintesi clorofilliana . Se paragonata a quella di un pannello solare che è del 15% è abbastanza alta, ma non è proprio il massimo. Rimane un 73% di energia solare che non viene utilizzata, o utilizzata solo come calore.
              Il calore non è altro che movimento o vibrazione o energia cinetica delle particelle, atomi o molecole che compongono la materia.
              Bisognerebbe sfruttare di più questa energia termica per convertirla in energia elettrica, che è quella che a noi serve.
              Una parte dell’energia termica potrebbe essere utilizzata sul posto con pannelli solari termici per riscaldare la casa, risparmiando sull’energia elettrica.
              Saluti.
              Segue …..
              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

              Commenta


              • #8
                Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                Ho pensato quindi il miglior modo di immagazzinare energia è quello di utilizzare delle sostanze ossidoriducenti in fase liquida. .
                Il problema dell'imagazzinamento dell'energia oggi è molto importante. Le fonti energetiche convenzionali, dopo essere state estratte dal sottosuolo (carbone, petrolio,gas), vengono stivati in enormi contenitori cilindrici e li conservati per essere lavorati dopo e comsumati.
                In genere la quantità estratta è sempre superiore alla quantità necesseria in modo tale che in tempi di crisi ogni nazione ha una riserva di energia di parecchi mesi o anni.
                Lo stesso problema dovrebbe essere affrontato per quando riguarda le fonti energetiche rinnovabili quali solare, eolico, idroelettrico,geotermico ecc...
                Per queste fonti di energia la conservazione dell'energia elettrica non viene affrontata seriamente o solo in parte.
                Per esempio l'energia solare che in estate supera i bisogni, non viene immagazzinata e conservata per l'inverno, quando serebbe più necessaria.
                Ci vorrebbe un sistema tale da poter conservare l'energia elettrica prodotta,ma non con pile o accumulatori di carica solidi (quante pile ci vorrebbero?) ma con sostanze ossidoriducenti in fase liquida e stivata in grandi contenitori, come si fà con il petrolio.
                In questo modo questa energia potrebbe essere recuperata in inverno.
                Questa pila si potrebbe prestare allo scopo in quanto il flusso non è continuo, se serve si attiva se non serve si ferma.
                Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

                Commenta


                • #9
                  in un articolo la rivista photon argomentava di ottobre 100% rinnovabili da quel che ricordo che
                  fotovoltaico e vento erano complementari,quando c'è poco sole c'è vento e magari pioggia,e che
                  forse era meglio di non preocuparsi troppo di accumulare tutta l'energia in eccesso ma forse era
                  il caso di avere una sovracapacità di potenza installata accettando il fatto di sprecare energia
                  poi dipende dai costi e le tecnologie future di accumulo e generazione rinnovabile
                  volendo ci si può arrivare in qualche decennio

                  Commenta


                  • #10
                    *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***


                    Quello che dice questa rivista trova il tempo che trova. Se uno è in Olanda dove c'è molto vento e poco sole è chiaro che conviene istallare delle pale eoliche, ma se mi trovo in Sicilia dove c'è molto sole e poco vento, conviene mettere dei pannelli foltovoltaici.

                    Se mi trovo in Sicilia ed è nuvoloso con poco vento dove la prendo l'energia? E in inverno ? Come si fa?
                    No non sono d'accordo con quello che dici, un minimo di accumulo di energia lo devi avere e poi soprattutto non bisogna sprecarla quando è in eccesso, ma conservarla per i tempi di magra. E' una regola semplice che anche i faraoni in Egitto applicavano 3000 anni fa, quando conservavano il grano per i tempi di carestia.
                    Se uno vuole essere indipendente dalle fonti energetiche esterne e vuole prodursi l'energia in proprio ci vuole una forma di accumulo.
                    E poi io parlo di una forma di accumulo di energia di sostanze ossidoriducenti che possono essere trasportate da un posto all'altro e possono essere vendute come la benzina ed il gasolio. Quando ti finiscono qualcuno te li può vendere oppure li produci da te con il tuo impianto FV o Eolico. Inoltre li potrai usare sia per la casa che per l'autotrazione.
                    Ultima modifica di nll; 31-12-2012, 14:29.
                    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

                    Commenta


                    • #11
                      le soluzioni sono tante e nessuna è in assoluto la migliore poi ci si mette anche il mercato che decreta
                      quali soluzioni hanno mercato e quali no indipendentemente dalla bontà e dalla qualità delle soluzioni
                      come il boom del fotovoltaico in germania
                      è chiaro che ci vuole un sistema continentale integrato avremo idroelettrico dalla norvegia vento dai paesi
                      del nord costieri,biomasse dai luoghi più interni,nel sud europa avremo fotovoltaico e vento sulle coste e i
                      rilievi idroelettrico sulle alpi,c'è anche il mare che ha delle potenzialità,quando è bello l'energia ci arriva
                      direttamente dal sole,quando è brutto ed è notte bisogna sfruttare le turbolenze,naturalmente occorre
                      anche l'accumulo pompaggi conversioni ecc,cosa avrà successo è difficile dirlo,l'importante che si possa
                      ragggiungere l'autosufficenza e che non ci sia necessità di andare in guerra per andarsi a prendere il
                      petrolio come è già successo in passato
                      poi potenzialmente con l'energia eletttrica si può fare tutto,ma usiamo prevalentemente petrolio e gas
                      per mobilità e riscaldamento,ben vengano soluzioni che ci evitino l'import di materie prime e responsabili
                      di inquinamento e ricatti

                      Commenta


                      • #12
                        Originariamente inviato da pox1964 Visualizza il messaggio
                        le soluzioni sono tante e nessuna è in assoluto la migliore poi ci si mette anche il mercato
                        Certamente, sono perfettamente d'accordo con le tue osservazioni.
                        Un sistema integrado di trasferimento dell'energia da fonti rinnovabili sarebbe auspicabile, per quanto un pò difficile da realizzare quando si parla di attraversare frontiere e confini tra stato e stato.

                        Consideriamo anche che la corrente elettrica subisce delle dispersioni in rete quando le distanze sono considerevoli, consideriamo che dei guasti a livello locale si possono verificare. Quindi la soluzione che si propone i questa discussione, cioè di accumulare l'energia prodotta in grossi serbatoi non è poi cosi inutile, anzi mi pare una soluzione utile e sensata.
                        Quello che propongo io è quello di conservare l'energia elettrica sotto forma di sostanze chimiche ossidanti e riducenti che quindi contengono già in se un eccesso o una carenza di elettroni che è quello che a noi serve per poi generare in maniera diretta dentro una pila la corrente elettrica , senza passaggi intermedi con un alto rendimento 90-95%.
                        Quindi alto rendimento durante la fase di conservazione (la carica), idem in fase di utilizzo (scarica).
                        Saluti
                        Ultima modifica di experimentator; 01-01-2013, 09:23.
                        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

                        Commenta


                        • #13
                          Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                          Quello che propongo io è quello di conservare l'energia elettrica sotto forma di sostanze chimiche ossidanti e riducenti ... senza passaggi intermedi con un alto rendimento 90-95%.Quindi alto rendimento durante la fase di conservazione (la carica), idem in fase di utilizzo (scarica).
                          L'idea e' intrigante, ovvio. Non ho pero' capito se hai in mente qualcosa o e' un semplice auspicio. A quanto ne so l'accumulo con liquidi presenta al momento efficacia solo utilizzando sostanze non proprio innocue ed abbondanti. E' possibile scendere piu' in dettaglio?
                          Una precisazione poi: l'efficienza energetica della fotosintesi non e' affatto il 27% che citi. Raggiunge a malapena il 2% nei casi di cultura intensiva industrializzata. Perlopiu' non supera l1%. Ben lontano dal45% di laboratorio o ormai 18% commerciale del FV.
                          Ultima modifica di BrightingEyes; 01-01-2013, 11:46.
                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                          Commenta


                          • #14
                            Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                            ... Non ho pero' capito se hai in mente qualcosa o e' un semplice auspicio. ...
                            La seconda che hai detto.
                            Salvo vengano prodotte evidenze della prima.

                            MaZ

                            Commenta


                            • #15
                              No ok! Visto ora che zagami ha aperto un'altra discussione dove presenta meglio la sia idea che è già in fase di brevetto.
                              Ma allora perchè aprire due discussioni quasi uguali?

                              L'idea mi sembra comunque promettente. Se non per le auto elettriche almeno per l'accumulo domestico o comune ma locale.
                              Aspettiamo con pazienza e ottimismo!
                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                              Commenta


                              • #16
                                Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                L'idea mi sembra comunque promettente. Se non per le auto elettriche almeno per l'accumulo domestico o comune ma locale.
                                Bravo/a . Hai capito perfettamente il concetto. Certo per l'accumulo per le auto elettriche la cosa è più impegnativa in quanto si richiede un'alta densità di carica per kg, ma non impossibile, in quanto dobbiamo avere di vista l'uso che ne facciamo. Io per esempio vedo che l'auto che usa mia moglie per la città non fà più di 10-20 km al giorno. Quindi un auto elettrica che mi garantisca un'autonomia di 50 km al giorno sarebbe più che sufficiente. Dico 50 per non dire 100 per non mettere dei serbatoi troppo voluminusi .
                                Gli sforzi delle case costruttrici stanno convergendo a produrre auto con una autonomia sui 250 km utilizzando costose batterie al litio che costano quanto l'auto stessa. Io credo che se una ditta producesse un auto elettrica non tanto costosa ma dello stesso prezzo di una panda con una autonomia di 50km la comprerei.
                                Dicevo un auto però in cui la batteria non è costosa come quella al litio, ma come una batteria alcalina facilmente riciclabile .
                                La mia non è teoria o auspicio ( per quanto auspicabile ) ma fattibilità, per questo ho presentato brevetto su una idea che mi è venuta.
                                Per ora mi fermo se no scrivo un libro. Ciao saluti.

                                Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                Aspettiamo con pazienza e ottimismo!
                                Salve.
                                Sono d'accordo con la tua pazienza ed ottimismo. Purtroppo non posso fare discussioni troppo lunghe perchè impegnano più tempo a scrivere con il rischio che il server si disconnette e poi diventano noiose per chi legge, tranne che uno se li prepara prima.
                                Perciò dirò piccoli concetti per volta con il rischio di non essere compreso per chi non segue la discusione dall'inizio.
                                Allo stato attuale l'unico elemento chimico che ha un'alta densità di carica è il litio e meglio ancora l'idrogeno.
                                Il litio secondo uno studio che ho letto è poco abbondante sulla superficie terrestre e non sarebbe mai sufficiente a poter alimentare tutte le auto elettriche del futuro, oltre al fatto che miniere di litio sono già proprietà di due società che hanno il monopolio.
                                Ma questo a me non interessa.

                                Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                Una precisazione poi: l'efficienza energetica della fotosintesi non e' affatto il 27% che citi. Raggiunge a malapena il 2% nei casi di cultura intensiva industrializzata. Perlopiu' non supera l1%.
                                Quello che dici tu è vero se consideri il prodotto finito, nel senso che questi calcoli citati da te, penso si riferiscano alla produzione di biodiesel, per quanto io ricordi, correggimi se sbaglio.
                                E' ovvio che nella coltura di una pianta tipo soia o colza il ricavato non è tutto biodiesel ma forse solo il 10% del peso totale( non sono un esperto di bio).
                                Ma la pianta per crescere è ovvio ha bisogno di molti altri componenti ( zuccheri.vitamine.sali ecc), questi elementi vengono scartati ed utilizzati per altro scopo nel caso del biocombustibile. Paradossalmente se bruciassimo la pianta in toto otteremo più energia.
                                Quello a cui mi riferivo era l'efficienza della fotosintesi nel raccogliere la luce solare. La fotosint. poi consiste essenzialmente nel creare zuccheri semplici dalla CO2 e da H2O da qui parte tutta l'energia per produrre gli altri componenti della pianta.Stop fermiamoci qui questa non è la sede per parlare di questo.
                                E' ovvio anche che nelle colture di piante non tutta la luce viene raccolta dalle foglie, sia perchè alcune sono in ombra ,sia perchè le piante non ricoprono il 100% del terreno. E' ovvio anche in questo caso che un pannello solare esposto a perpendicolo con i raggi del sole è vincente, poichè può captare maggiore luce solare.
                                Saluti.
                                Ultima modifica di nll; 03-01-2013, 23:09. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
                                Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

                                Commenta


                                • #17
                                  @zag.prof.

                                  Salve ma dove sei stato?
                                  Ritornando alle auto elettriche bisogna dire che se consideriamo solo il costo dell'energia elettrica spesa possono essere convenienti.
                                  Le cose si complicano quando consideriamo il costo dell'auto e della batterie che non si ammortizza col tempo.
                                  Se si potessero produrre delle batterie a poco costo e riciclabili le cose potrebbero cambiare.
                                  In effetti per un auto di città non è importante avere una lunga autonomia,ma togliere il fastidio di lunghe ore di ricarica.
                                  In tal senso concordo con te.
                                  ciao.
                                  Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originariamente inviato da tonino50 Visualizza il messaggio
                                    Salve ma dove sei stato?
                                    Ritornando alle auto elettriche bisogna dire che .
                                    Salve sono stato alle Bahamas, sole mare, divertimento...

                                    Ma lasciamo perdere le vacanze parliamo di cose serie. A proposito ottima la tua idea di pannello fotovoltaico chimico che converte direttamente la luce del sole in sostanze chimiche ossidanti e riducenti. Io ti consiglio di presentare domanda di brevetto prima che qualcuno se ne appropri. Certe volte la invenzioni nascono cosi di getto,spontaneamente senza che uno se ne accorge.
                                    Fammi sapere gli sviluppi se vuoi anche in forma privata.
                                    Dicevo le batterie al litio che hanno un costo cosi elevato e non sono eterne, boh io non le vedo... nonostante tutti i proclami che fanno, tipo si ricaricano in 10 minuti, durano 10 anni ecc... io non vedo niente di nuovo sotto il sole.
                                    Come si fa a ricaricare una batteria di una considerevole potenza in dieci minuti? Quanto dovrebbe essere potente la centrale elettrica di casa o dei rifornimenti? Non entriamo in dettaglio sui numeri, questo argomento è già stato discusso in altre parti del forum.
                                    Saluti.

                                    Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                    E' possibile scendere piu' in dettaglio?
                                    Salve, signore e signori e ragazzi.
                                    Però se voi fate delle domande io rispondo. Ma dove è finita occhibrillanti?
                                    Se uno da delle risposte un si o un no li deve ricevere non posso fare un soliloquio. A domanda risponde diceva il giudice.
                                    Per non uscire fuori angomento dunque queste speranze di fare una super auto elettrica con 250 km di autonomia con batterie al litio, io poi non la vedo cosi brillante. Alto costo, alto peso, alto di tutto. Chi se la può comprare? Certamente qualcuno per sfizio, che non ha problemi si soldi.
                                    Ultima modifica di nll; 03-01-2013, 23:11. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
                                    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Anche se non intervengo seguo, tranquillo zagami.
                                      Sono maschio comunque e quando parlo di 1% di rendimento energetico della fotosintesi mi riferisco esattamente a quello che dice la norma scientifica. Non riguarda solo la questione biocarburanti, ma qualsiasi forma di produzione energetica che puoi ottenere. Se bruci la legna otterrai l'un per cento dell'energia utilizzata dalla pianta.
                                      Il paragone fra efficienza della fotosintesi e fotovoltaico non si pone proprio.
                                      Invece e' vero che l'efficienza dei recettori luminosi vegetali e' altissima e, per ora, irrragiungibile dalla tecnologia umana. Ma il futuro dello sfruttamento dell'energia solare non passa per l'agricoltura tradizionale.
                                      Per quanto riguarda la questione batterie non sono cosi certo che le batterie al litio siano cosi negative, ma mi sembra un concetto secondario al punto della discussione. Cioe' queste nuove batterie.
                                      Se davvero sono cosi' funzionali l'affermazione sara' automatica. Ma ripeto la richiesta iniziale. C'e' qualche dato definitivo, qualche esempio di utilizzo?
                                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                        Anche se non intervengo seguo, tranquillo zagami.
                                        Ciao. Scusa ma guardando gli occhi del tuo avatar mi ero confuso.
                                        Per quanto riguarda le batterie al litio non sono certamente negative, anzi sono abbastanza positive, soprattutto per cellulari computer portatili ecc...
                                        Ma per quanto riguarda le auto elettriche sono senzaltro positive, ma non potranno risolvere in futuro il problema della mobilità dato l'alto costo, il grosso peso e la poca quantità di litio esistente. Potranno risolvere parzialmente. Già si parla di batterie estraibili facilmente dalla vettura per essere sostituite con batterie cariche. Sarebbe un'ottima soluzione, simile a quello della ricarica liquida che propongo io. Ma non è stata ancora messa in atto.
                                        Il problema della ricarica liquida era stato già proposto tempo fà, quando furono inventate le pile a flusso al vanadio.
                                        Le auto elettriche dei campi di golf in australia venivano alimentate con questo sistema. C' era in progetto o forse hanno anche circolato autobus di linea alimentate al vanadio. Questo liquido si prestava come se fosse del normale combustibile.
                                        Purtroppo dopo si è scoperta la pericolosità di tale elemento. Bastano pochi ngr per rendere non potabile l'acqua.
                                        La pila che io modestamente ho ideato e che io modestamente mi accingo a sottoporre al vostro giudizio, prima ancora di eventuali industriali o imprenditori che la volessero conoscere, è diversa dalle pile a flusso tradizionali.
                                        Questo serve a me anche per conoscere i punti deboli o forti di tale sistema. Come in tutte le cose ci sono lati negativi e positivi e bisogna adattare il sistema all'utilizzo.
                                        saluti
                                        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Ciao zag.
                                          Scusa una domanda pertinente ma nello schema che hai proposto sopra per la batteria per auto, i serbatoi sono due, non quattro. Come mai?
                                          Sarà una svista o è diversa.
                                          Poi come mai in alcuni schemi metti un voltmetro in un altro un amperometro?
                                          http://www.energeticambiente.it/pile...elettrica.html
                                          Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

                                          Commenta


                                          • #22
                                            Non fraintendermi zagami.
                                            Io non sono per nulla polemico o scettico verso questa tua proposta. Anzi! Tantomeno mi sogno di difendere soluzioni al litio o al vanadio in contrapposizione!
                                            Solo mi interessa che una discussione non decada subito nelle solite polemiche fra scettici a priori e fedeli a priori.
                                            Per evitare questo credo che la cosa più efficace sia il fornire ogni dato necessario a quelli a cui chiedi un parere.
                                            Io sarei felice di approfondire, ma finora (forse per colpa mia) non ho ancora ben capito non tanto il funzionamento a livello di piani tecnici (che ho visto e accetto sulla fiducia in quanto poco ne so tecnicamente... ) ma più che altro i dati sull'efficacia, durata, compatibilità ambientale della soluzione proposta.
                                            Se mi dici, ad esempio, che per accumulare la produzione gironaliera di un impianto FV da 3 kw servono X batterie che costeranno (anche molto a spanne) una cifra Y e dureranno presumibilmente Z anni allora ti posso esporre la mia opinione.
                                            Nel settore trasporti giustamente noti che le batterie attuali sono ancora insufficienti. E' ovvio, anche perchè altrimenti saremmo già sommersi da auto elettriche. Cosa che purtroppo non è e d'altronde lo sforzo di ricerca è li a dimostrare che ci si lavora alacremente!
                                            Ciò non toglie che le batterie al litio sono state un buon passo avanti per quanto non risolutivo. Le auto ibride (di cui sono felicissimo possessore di un esemplare) funzionano molto bene. Sono certo un pò più costose (ma non se fai bene i conti sul lungo periodo), ma in attesa di una soluzione più efficace.... meno male che ci sono! No?
                                            Ultima modifica di BrightingEyes; 04-01-2013, 11:17.
                                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                                            Commenta


                                            • #23
                                              Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                              Non fraintendermi zagami.
                                              Il tuo discorso è corretto ed equilibrato. Non posso che essere d'accordo con te.

                                              Saluti.
                                              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

                                              Commenta


                                              • #24
                                                Originariamente inviato da tonino50 Visualizza il messaggio
                                                Ciao zag.
                                                Scusa una domanda pertinente ma nello schema che hai proposto sopra per la batteria per auto, i serbatoi sono due, non quattro. Come mai?
                                                Per la risposta a questo quesito vai sulla discusione seguente.
                                                http://www.energeticambiente.it/pile...elettrica.html
                                                Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                                                  Per la risposta a questo quesito vai sulla discusione seguente.
                                                  Ottima la tua modifica ai serbatoi di carico e di scarico, due in uno: due serbatoi occupano lo spazio di uno!
                                                  Saluti.
                                                  Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                                    Nel settore trasporti giustamente noti che le batterie attuali sono ancora insufficienti. E' ovvio, anche perchè altrimenti saremmo già sommersi da auto elettriche. Cosa che purtroppo non è e d'altronde lo sforzo di ricerca è li a dimostrare che ci si lavora alacremente!
                                                    Purtroppo le batterie di qualsiasi genere non potranno mai superare la potenza generata dal combustibile. Il rapporto combustibile batterie al litio è 10 a 1, per quanto riguarda il peso. Mentre una batteria al litio ha un valore di 100 Wh/kg, la benzina ha un valore di circa 1000Wh/kg.
                                                    Le batterie al litio attualmente sono le più leggere. Per percorre 100km deve trasportare 200kg di peso di batterie, mentre un auto a benzina meno di 10 litri.
                                                    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da tonino50 Visualizza il messaggio
                                                      Poi come mai in alcuni schemi metti un voltmetro in un altro un amperometro?
                                                      Ciao Tonino.
                                                      Hai perfettamente ragione, il fatto è che non ho ancora deciso quale dei due sistemi sia migliore. Il mio scopo iniziale era fare attivare il flusso in base alle necessità di consumo di energia elettrica e quindi il miglior modo sarebbe poter gestire con un semplice sistema computerizzato sia l'intensità di corrente in ampere, sia l'abbassamento di tensione in volt.
                                                      Ma per brevità di descrizione ho inserito nel circuito solo un voltmetro o un amperometro (anche si i collegamenti sono approssimativi).
                                                      Quando ho pensato a tale sistema di ricarica diverso dalle pile a flusso è stato per far evitare durante la ricarica con pannelli FV un flusso continuo con spreco di energia, ma per creare un flusso secondo necessità. Cioè quando la sostanza chimica all'interno della cella diventa carica, viene inviata ai serbatoi di carico, non mescolandosi con la sostanza ancora da caricare.
                                                      Evitando in tal modo inutile ricircolo di liquido. Idem nel verso opposto.
                                                      Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                                                        Purtroppo le batterie di qualsiasi genere non potranno mai superare la potenza generata dal combustibile.
                                                        Ne sono tristemente conscio, garantisco.
                                                        Credo però, se vogliamo tornare al tema della discussione, che avere "indipendenza energetica con le FER" sia amplissimamente possibile nel campo della produzione elettrica e termica, semplicemente affiancando alla produzione da eolico-solare-marino-ecc. qualche buon sistema di accumulo. Questo è ormai il vero limite che frena lo sviluppo delle rinnovabili. Sistemi ce ne sono vari. Gli elettrochimici senz'altro sono tra i più maturi ed affidabili, ma con molto margine di miglioramento. Io non ho ancora dato per morto anche l'accumulo tramite idrogeno. Ovvio che non è una soluzione da "indipendenza casalinga", ma può essere efficace a livello di accumulo periferico distribuito (in pratica un hub consortile che gestisce decine o centinaia di piccoli produttori in piena sicurezza e decentrato).
                                                        Per il problema trasporti non è necessario che le batterie raggiungano il rapporto peso/resa della benzina. Il caso della benzina e del petrolio in genere è un caso fortunato che ha permesso comunque all'umanità di fare poderosi balzi avanti nel benessere e nella tecnologia, ma non è un obbligo morale che si debba fornire ogni essere umano di un coso metallico in grado di passsare da 0 a 100 in 10 secondi!! Rivedendo molte abitudini e clichè si possono costruire auto e moto affidabili, economiche e sicure già con le attuali batterie.
                                                        Certo, diventa necessaria una capillare rete di ricarica e magari di sostituzione "al volo" del pacco batterie e una politica di gestione del traffico un pò diversa dall'attuale... ma si può fare e si farà.
                                                        Certo resta il problema del trasporto merci su gomma (il Tir a batteria temo sia ancora lontano) e l'autonomia per lunghi viaggi. Ma non vedo la cosa come una rivoluzione in pochi mesi. Credo che le due soluzioni (carburante fossile e elettrico) andranno a braccetto per decenni ancora. Senza contare che se l'idrogeno diventasse utile per l'accumulo avrebbe un drastico calo di costo e di facilità distributiva e potrebbe ancora diventare interessante per i trasporti (vista anche la relativa facilità di adattarlo alle attuali tipologie di vettura e trasporto).
                                                        Questo non toglie che una soluzione con batteria "liquida" come quella che proponi sarebbe un grosso miglioramento. Ovvio. Ma hai già fatto qualche sperimentazione in vivo sulla reale applicabilità?
                                                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                                                        Commenta


                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                                          Ma hai già fatto qualche sperimentazione in vivo sulla reale applicabilità?
                                                          Ciao.
                                                          Certo la migliore forma di accumulo sarebbe quella dell'idrogeno, direttamente dalla scissione dell'acqua,poco pesante.
                                                          Certo in impianti controllati sarebbe l'optimum,se non altro perchè dalla combustione si ottiene semplicemente acqua, non inquinante.
                                                          Impianti di questo genere io li vedrei però lontani dai centri cittadini data, l'alta pericolosità esplosiva.
                                                          E' lo stesso esempio delle bombole di gas propano, butano o metano,che li teniamo tranquillamente in casa non pensando quanti morti ci sono state a causa di esplosioni domestiche.
                                                          Purtroppo siamo ormai assuefatti a queste cose e accettiamo il rischio di tenere delle bombe in casa. Idem per l'impianto GPL per auto.

                                                          Per quanto riguarda la sperimentazione certamente ho fatto delle prove e dei prototiti ed ho analizzato i vantaggi e gli svantaggi del sistema che ho ideato. Il sistema è ancora in fase sperimentale e molte migliorie si possono fare. Ho anche definito quanto deve essere il flusso per generare una determinata potenza, quanto debbono essere capienti le cellette e quanti faraday dovrebbero passare al secondo al minuto o all'ora.Pensa che per far circolare il liquido ho utilizzato un semplice motorino da 12V che si usa per per i tergicristalli dell'auto. Ma non ti posso spiegare tutto in una volta è un discorso molto lungo, ma molti accenni si trovano già sparsi nelle discussioni fatte prima e nella discussione " batteria per auto elettrica".http://www.energeticambiente.it/pile...elettrica.html
                                                          Certamente per le auto elettriche questo sistema non è molto competitivo per quanto riguarda i km percorsi, ma potrebbe essere interessante in termini irrisori di costi se si accontenta di pochi km di autonomia. Per quanto riguarda l'accumulo domestico o in impianti fissi dove lo spazio ed il peso non sono un problema la cosa è molto interessante.
                                                          Saluti.
                                                          Ultima modifica di experimentator; 12-01-2013, 06:44.
                                                          Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

                                                          Commenta


                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                                                            Ciao.
                                                            Certamente per le auto elettriche questo sistema non è molto competitivo per quanto riguarda i km percorsi, ma potrebbe essere interessante in termini irrisori di costi se si accontenta di pochi km di autonomia. Per quanto riguarda l'accumulo domestico o in impianti fissi dove lo spazio ed il peso non sono un problema la cosa è molto interessante.
                                                            Ciao Zag.
                                                            Ma alla luce da quanto da te espresso sulla batteria liquida Zn- Cu , questo mi sembra una contraddizione. http://www.energeticambiente.it/pile...-new-post.html

                                                            Infatti la pila Zn- Cu dovrebbe fornire 200WH/KG quindi un buon risultato, quasi come la pila al Litio.
                                                            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

                                                            Commenta

                                                            Attendi un attimo...
                                                            X