Caldaia per paglia marca serenissima o altre marche - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Caldaia per paglia marca serenissima o altre marche

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Caldaia per paglia marca serenissima o altre marche

    Buongiorno a tutti, di solito riesco sempre a trovare le info che cerco in questo forum, ma questa volta nonostante abbia iniziato da ieri cercarle, sia con il motore di ricerca che con google non ci sono riuscito, per cui...eccomi qui.
    Veniamo al dunque:
    Abito in campagna in provincia di Macerata, nelle Marche; come riscaldamento domestico utilizziamo il GPL ma ormai è insostenibile acquistarlo.
    La spesa mensile è di circa 700€ per "riscaldare" la casa di 170mq, riscaldare tra virgolette perchè non superiamo i 15°c in casa e la spesa non vale assolutamente la resa.

    Quindi (ci pensavamo già l' anno scorso) vorremmo fare una caldaia a biomassa, dapprima l' idea era a legna, ma poi per soddisfare le nostre esigenze dovremmo acquistarne parecchia a 10€ q.le poichè la nostra non sarebbe sufficiente.
    Poi in questi giorni mi è venuta in mente la paglia, ne abbiamo in abbondanza perchè abbiamo 4 ettari di terreno piantati a grano.
    La produzione di paglia dovrebbe essere di circa 35 q.li/ ettaro x 4 = 140 q.li, considerando che la paglia rimane sul campo e quando si ara finisce sottoterra, la fonte di energia sarebbe totalmente gratuita.
    Possediamo trattore e pressatrice x fare le balle di 100x50x30cm da 17-20kg di peso l' una quindi la produzione e lo stoccaggio si farebbe solo in una giornata di lavoro.

    Il punto è questo, ho cercato parecchio ma l' unica marca che sono riuscito a trovare online è la serenissima.
    I modelli a cui potrei essere interessato sono quelle che vi linko sotto, bruciano anche legna grossolana per cui la biomassa ne ho a sufficienza:
    Scheda tecnica prodotto: CALDAIA A LEGNA E SCARTI AGRICOLI MODELLO SF - Esperti del calore - vendita di stufe, caminetti e caldaie
    Scheda tecnica prodotto: CALDAIA A LEGNA E SCARTI AGRICOLI LONGWOOD-BTK - Esperti del calore - vendita di stufe, caminetti e caldaie
    Scheda tecnica prodotto: CR e CBE CALDAIA A LEGNA E SCARTI AGRICOLI - Esperti del calore - vendita di stufe, caminetti e caldaie
    Qualcuno di voi conosce queste caldaie?
    Conoscete altre ditte che producono caldaie per bruciare balle di paglia intere?
    Che differenze ci sono tra i vari modelli? Le schede tecniche non sono molto dettagliate.
    Quanto durerebbe la combustione di ogni balla?

    Ricapitolando i dati:
    metratura da riscaldare 170mq
    produzione paglia annuale 14t
    dimensioni singola balla 100x50x30 17-20 kg
    potenza attuale caldaia a gpl 27kw

    Grazie a tutti per l' aiuto.

  • #2
    attenzione, la paglia non è certo gratis come sembra.
    si deve raccogliere, imballare, trasportare. Inoltre, la sostanza organica che si toglie asportando la paglia, deve essere rimessa nel terreno, pena negli anni un decadimento della struttura del terreno e conseguente produzione.
    dipende dall'isolamento e dalla zona, ma anche a legna azzarderei un consumo di circa 60/80 ql per quella metratura, quindi 600/800 euro annui.
    quindi, fai bene i conti dove ti conviene........... stai molto attento......
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

    Commenta


    • #3
      forse la Equador ha delle caldaie simili. Ha ragione il Dott., con la legna hai meno problemi e anche arrivassi a 1000€ annui sarebbe sempre conveniente.

      Commenta


      • #4
        Innanzi tutto vi ringrazio per le risposte.
        Allora il discorso paglia per come ho ragionato la cosa è decisamente conveniente sotto tutti i punti di vista e ve li elenco:
        1) Quando viene mietuto il grano per la paglia prodotta ci sono 2 alternative:
        1 lasciarla a file sul terreno e poi chiamare qualche azienda che commercializza paglia che la imballa e se la porta via gratuitamente, ma comunque la paglia viene tolta dal terreno e questo è quello che accade nel 90% dei campi perchè l' alternativa 2 sarebbe quella di farla trinciare direttamente dalla mietitrebbia con un aumento del costo della mietitura.
        2) Il nostro campo è sotto casa, quindi il trasporto è di poche centinaia di metri e tra imballo, raccolta e trasporto abbiamo stimato 2 pieni al trattore.
        3) abbiamo anche il raccogli balle quindi in 1-2 giorni di lavoro in 2 persone terminiamo la raccolta e lo stoccaggio.
        4) la legna che abbiamo (ulivi) non è sufficiente e per produrla tra il tempo per tagliarla, raccoglierla, spaccarla e stoccarla ci vorrebbero molto più di 2 giorni di lavoro e per acquistare la mancante dobbiamo prendere un furgone e arrivare nell' entroterra, (abito lungo la costa) caricarla e poi scaricarla, tagliarla a misura e stoccarla perchè altrimenti la legna in zona costa sui 17 € già tagliata ma è tutta legna dell' est e non rende quanto la nostrana.

        Quindi in definitiva per la legna avremmo molto più lavoro (già comunque la utilizziamo perchè abbiamo un camino in cucina e per fare la legna necessaria di lavoro ce n'è parecchio) e comunque dovremo acquistarla.
        La paglia invece ce l' abbiamo già e dovremmo pagare per trinciarla o farcela portare via gratuitamente, in questo modo non acquistiamo niente e di lavoro ne abbiamo molto meno.

        Commenta


        • #5
          paglia di grano in pellet da bruciare in apposite caldaie

          se riuscissi ad organizzare l'andata con i tuoi balloni ed il ritorno col pellet sfuso o in big-bags puoi provare a chiedere a Corrado della COMAF SRL - IMPIANTI DI PELLETTATURA
          che han montato un impianto di pellettatura non eccessivamente distante da te che vedi in video
          Ragni Tehno Servis
          con cui fanno un ottimo pellet con la paglia di grano e cosa molto più importante son anche riusciti a costruire stufe e caldaie dedicate ad hoc per bruciare questo pellet (naturalmente queste bruciano ANCHE qualsiasi altro pellet o trito)
          OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

          Commenta


          • #6
            Avevamo valutato l' ipotesi del pellet di paglia, ma andrebbe a far aumentare il costo del combustibile che invece sarebbe gratuito.
            Rimanendo sulle caldaie per bruciare direttamente la balla, avete qualche info/parere di quelle della serenissima, consumo orario di paglia ecc?

            Commenta


            • #8
              fosse solo la TANTA cenere sarebbe il meno, l'enorme problema è la bassa T° di fusione di queste, e senza movimentazione meccanica che "rompa" il clinker che si forma sono dolori a non finire
              OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

              Commenta


              • #9
                Non sono riuscito a trovare l' esatta composizione chimica della paglia, quanto clinker si formerebbe orientativamente per ogni balla da 20 kg?

                Eventualmente provo a fare qualche test stechiometrico, metto a bruciare sul camino in un recipiente metallico una quantità nota di paglia e vedo le ceneri prodotte e quindi il clinker.
                Eventualmente in caldaie di questo tipo problemi ne avrò per l' ostruzione delle vie di aria giusto?

                Commenta


                • #10
                  Se mischiasse legna a paglia sarebbe meglio???

                  Commenta


                  • #11
                    Non sono riuscito a trovare l' esatta composizione chimica della paglia
                    al link sotto al post 42 hai la composizione
                    http://www.energeticambiente.it/biom...#post119292571

                    Se mischiasse legna a paglia sarebbe meglio???
                    decisamente meglio
                    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

                    Commenta


                    • #12
                      ... e spruzzare una piccola quantità di calce (calce spenta sciolta in acqua) in fase di raccolta della paglia?? Dopo qualche ora raccogliere le balle e sistemarle nel fienile!!

                      Commenta


                      • #13
                        ... e spruzzare una piccola quantità di calce
                        anche se non lo dicono calce e caolino sono agglutinanti di base per gli AGROpellet
                        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

                        Commenta


                        • #14
                          grazie per la tavola, quindi per una balla media di 20kg otterrei circa 400g di silice e quindi di clinker.
                          Ma quanto è difficoltoso toglierlo manualmente?

                          Sicuramente userò contemporaneamnte anche legna, tanto a casa diversi quintali la produciamo, ma da sola non sarebbe sufficiente a soddisfare il fabbisogno invernale; per questo sono molto invogliato dalla paglia della quale ho una capacità produttiva di circa 20t a raccolto.

                          Inoltre c'è anche un lato economico a suo vantaggio.
                          Attualmente da un raccolto medio di 4 ettari di grano si intascano "puliti" 2500€ circa...praticamente per noi piccoli coltivatori col gasolio agricolo in aumento, le produzioni dall' estero ecc se uno ci considera il tempo impiegato conviene non coltivare nulla (infatti negli ultimi 4 anni abbiamo lasciato la terra incolta) o chi coltiva lo fa per non vedere la terra all' abbandono.
                          Ma sta di fatto che un reale guadagno non esiste, per cui se dalla coltura del grano riesco a utilizzare un materiale di scarto come combustibile, risparmio 3-4000€ a stagione di gpl, per cui dalla coltura del grano non guadagno più 2500€ ma 6500€.
                          Considerare la legna come unico combustibile e quindi comperarla vorrebbe dire spendere 1000€, si sono sempre pochi rispetto al gpl ma comunque devo spenderli.

                          Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                          ... e spruzzare una piccola quantità di calce (calce spenta sciolta in acqua) in fase di raccolta della paglia?? Dopo qualche ora raccogliere le balle e sistemarle nel fienile!!
                          Praticamente dici di spruzzare questa soluzione sulle strisce di paglia (vedi foto) lasciate dalla trebbiatrice e poi dopo qualche ora imballarla? eventualmente di che quantità siamo parlando?
                          Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   claas-tucano-mietitrebbie-lexion-cebis.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 99.4 KB 
ID: 1933789
                          Ultima modifica di Esox; 27-12-2012, 17:56.

                          Commenta


                          • #15
                            più caro del GPL non v'è nulla, quindi con qualsiasi biomassa risparmi alla grande

                            la vecchia EQUADOR vedo che si è "modernizzata", quindi se non vuoi a priori escludere per il futuro ANCHE un caricamento automatico di qualsivolgia tritato, è meglio pensarci bene e fare una scelta oculata già in partenza.

                            http://www.equadorcaldaie.it/prodott...a biomassa.htm
                            OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

                            Commenta


                            • #16
                              La paglia e le foraggere di scarto la uso.
                              Ovviamente non è un carburante che ti da molta autonomia, dunque
                              in pieno inverno devi bruciare almeno tre ballette se l'abitazione è coibentata discertamente,
                              altrimenti se hai molte dispersioni 4 potrebbero non bastare, mi riferisco ad un funzionamento continuo, 24h.
                              Ci vuole un locale apposito fatto in modo che i fumi e le polveri quando apri la porta non diano fastidio.
                              Se vuoi utilizzare molta paglia devi montare un puffer almeno 1000 litri, in modo che
                              la caldaia non faccia pause altrimenti la paglia non brucia del tutto.
                              Riguardo al clinker credo che sia più fastidioso con il pellet,
                              quando la brucio fa tipo una specie di tufo che si sbriciola subito.
                              Se hai il tempo per caricarla e movimentare le ballette, risparmi.

                              Commenta


                              • #17
                                Grazie!
                                Tu che tipo di caldaia hai e che metratura ci riscaldi?
                                la mia metratura da riscaldare è di 170/200mq, si tratta di un' abitazione con dispersioni visto che si tratta di un abitazione con materiali di 20 anni fa.

                                Le tue balle da quanti kg sono? le mie da 17/20kg, quindi credi che nell' arco di 16 ore con 3-4 balle riesco a starci? Perchè per le ore notturne farei un ultimo carico di legna che mi da più autonomia.
                                Il puffer ce l' ho considerato così ho una combustione regolare.
                                In casa c'è sempre una persona quindi per i carichi nessun problema.

                                Commenta


                                • #18
                                  La mia caldaia non è in produzione, a occhio si avvicina alla Equador, contiene circa 100 litri di acqua.
                                  Io riscaldo quasi 250 mq con problemi di dispersione,
                                  nei periodi più freddi metto anche legna, (abito a quota 850 slm),
                                  in questi giorni di Natale di giorno non c'è stato molto freddo, la mattina
                                  mettevo una balletta con poca aria per la combustione, il circolatore a 70° e con
                                  8 metri quadri di pannelli solari arrivo alle 15, do una sistemata alla brace, faccio cadere un po di cenere
                                  e metto un legno (così diventa brace per la notte), e mezza balletta, e prima di coricarmi altra mezza o poco più.
                                  Quando la temperatura esterno va dai 0 a 5° le quantità sono circa il doppio.

                                  Per queste caldaie il problema è il catrame, ma quest'anno con il puffer si è ridotto molto.
                                  Basta non fare raffreddare molto la caldaia, e una canna fumaria con tiraggio buono,
                                  quando ho problemi di sovra temperatura riduco il tiraggio della canna fumaria.

                                  Commenta


                                  • #19
                                    ... mi dispiace, ora non saprei dirti i quantitativi. Credo bisogna provare, e dipende dal tipo di caldaia che utilizzerai, dalle temperature che raggiunge. Nessuno ti vieta di provare con la calce in polvere direttamente sulla balla di paglia prima di inserirla nella caldaia....... magari dalla tua esperienza nasce un modo per bruciare la paglia senza problemi!!

                                    Commenta


                                    • #20
                                      infatti avevo pensato proprio di cospargere ad esempio la quantità di balle che brucerei settimanalmente con la calce anche perchè essa è un materiale igroscopico e quindi potrei sottrarre un pò di umidità al combustibile, tutta sarebbe impossibile a causa della scarsa superficie di contatto.
                                      Queste però sono solo teorie da sperimentare non ho la minima idea del risultato.

                                      Commenta


                                      • #21
                                        Sono passati un po' di giorni, durante i quali ho fatto diverse prove e calcoli, proprio stamattina ho incenerito una balla di paglia per vedere la modalità di combustione.
                                        Nel frattempo controllavo le misure della camera di combustione della cbe-35-55 che è quella verso la quale sarei orientato.
                                        Vedo che essa misura 63x66x106 cm quindi ci andrebbero perfettamente 2 mie ballette da 100x50x30cm, in questo modo dimezzerei i carichi giornalieri da fare, però il volume è quasi totalmente occupato dal combustibile; mi chiedevo se riempire quasi totalmente la camera fosse dannoso per la combustione stessa visto che lo spazio destinato all' aria ed ai fumi sarebbe minimo.
                                        C'è un rapporto da tenere conto tipo Volume combustibile/volume comburente?

                                        Commenta


                                        • #22
                                          Non credo proprio, mi ricordo che le balle di paglia hanno molto spazio interno, l'aria e di conseguenza la fiamma si insinua molto facilmente, quindi credo che problemi di combustione non ve ne siano assolutamente (salvo la paglia sia umida..). Secondo me c'è solo da capire quanto potrebbe durare un carico, considerando che comunque da quello che vedo c'è comunque un controllo dell'aria in base alla temperatura.

                                          Commenta


                                          • #23
                                            si c'è un controllo meccanico che agisce sull' afflusso di aria e regola la fiamma.
                                            Attualmente la caldaia che ho in casa da 27kw non la mettiamo mai al 100% quindi i 27kw non li produce, però ipotizzando in 27kw il fabbisogno orario dell' abitazione, con un puffer dovrei consumare 5-6 balle da 20kg al giorno, e se ne posso mettere 2 contemporaneamente sono solamente 3 carichi al giorno.
                                            Poi comunque non brucerò solo ed esclusivamente paglia, ma anche legna proveniente dalle potature che con la brace prodotta contribuirebbe a mantenere la temperatura, quindi la teoria a fine giornata dovrebbe combaciare con la pratica...ma alla fine se anche così non fosse...se a fine inverno consumo 15 o 20 t di paglia non mi incide assolutamente.

                                            Il discorso centrale è riuscire a mantenere la paglia il più asciutta possibile, abbiamo si il classico fienile, ma ripara le balle dall' acqua non dall' umidità dell' aria, eventualmente pensavo per migliorare le prestazioni del combustibile, di trovare un modo per recuperare un pò di calore dai fumi di scarico e convogliarli nella box dove terrei la scorta settimanale di balle 35-40 pz per fare in modo che siano il più secche possibile.

                                            Commenta


                                            • #24
                                              Forse se ti avanza potenza potresti mettere dove tieni la riserva un ventilconvettore riscaldato dalla caldaia stessa.

                                              Commenta


                                              • #25
                                                è una buona idea, alla fine si tratterebbe di un box di 8m3 e mettendo un tetto in lamiera inclinato verso un angolo, l' umidità dell' aria condenserebbe sulla lamiera fredda ed essendo inclinata, per la gravità l' acqua gocciolerebbe via, in sostanza un deumidificatore gigante!

                                                Commenta


                                                • #26
                                                  Per le partenze a freddo riempire completamente il focolaio
                                                  è sicuramente negativo, io di solito ne metto la metà,
                                                  e se la balletta è molto densa, meglio scompattarla un po,
                                                  poi gli do fuoco dall'alto e non dal basso, così fa meno fumo.

                                                  Bisogna stare attenti ai gas, succede quando una parte della balletta
                                                  rimane integra, scompattandola inizia a fare fumo e appena si accende
                                                  una fiammella quello che sembrava fumo si accende come fosse gas,
                                                  ma dipende anche da come è fatta la caldaia, se ha la possibilità
                                                  di far uscire più velocemente i fumi durane la fase di sistemazione
                                                  del carico, non dovrebbe dare fastidi.

                                                  Molto utile sarebbe poter aprire la porta in due metà,
                                                  prima la parte bassa, così si può lavorare sulle ceneri,
                                                  e sulla sistemazione delle braci senza che esca fumo.
                                                  Bruciare prodotto asciutto sicuramente riduce molto il catrame,
                                                  altrimenti bisogna stare attenti alle temperature sulla
                                                  canna fumaria per non rischiare di incendiarla.

                                                  Per queste caldaie il problema inizia nella mezza stagione,
                                                  se è l'unica caldaia presente nel sistema a volte è una
                                                  rottura accenderla per qualche ora di riscaldamento,
                                                  io con 8 metri quadri di pannelli solari e una caldaia a gas
                                                  che confluiscono nel puffer ho risolto per la mezza stagione,
                                                  anche se, si passa da costo quasi zero ai circa 6,5 litri di gas,
                                                  divise in 6 ore in prima serata, e 2 ore e mezza la mattina presto,
                                                  ma se per qualche periodo ritorna il freddo, riaccendo lo squalo .

                                                  Commenta


                                                  • #27
                                                    Grazie per tutte le dritte. Per quanto riguarda il discorso della paglia secca, proprio per evitare problemi nei fumi, preferirei deumidificare quanto più possibile la paglia, tanto il dispendio energetico per deumidificarla o per l'evaporazione dell' acqua durante la combustione è uguale. Tu essicchi in qualche modo la paglia?

                                                    Commenta


                                                    • #28
                                                      Non essicco la paglia, ma considera che in Sicilia d'estate c'è poco di umido.
                                                      Ma d'inverno brucio tutti gli scarti, sopratutto ballette che poggiano sul cemento,
                                                      dunque abbastanza umide, ma con l'introduzione del puffer da 600 litri,
                                                      e la possibilità di far partire il circolatore a temperature più alte,
                                                      e dunque tenendo la caldaia tra i 55 e 70° il fumo si è ridotto molto.
                                                      Altro motivo per cui prima avevo più fumo era perchè non avendo
                                                      un volano termico (puffer) dovevo andare di freno/acceleratore,
                                                      ora con il puffer se ho sovratemperature non mi preoccupo di frenare
                                                      perchè è un vantaggio che conservo nel puffer e che mi ritrovo
                                                      quando la caldaia cede.

                                                      Commenta


                                                      • #29
                                                        Un' azienda della mia zona ha installato una caldaia a ballette di tralci di vite a caricamento automatico, ma ancora non sono riuscito a vedere l' impianto. So che hanno modificato una normale caldaia con camera di combustione particolarmente grande, e le ballette cadono dentro da sopra....

                                                        Appena avro' l' occasione, se mi lascino fare delle foto, le postero'.....

                                                        Commenta


                                                        • #30
                                                          Il progetto va avanti, sto raccogliendo preventivi per stabilire il costo finale dell' opera.
                                                          Ora dopo aver focalizzato sulla caldaia e sul combustibile, il prossimo passo è il puffer.
                                                          Considerando che per una caldaia alimentata per il 70-80% a paglia, il puffer è ovviamente indispensabile, il dimensionamento è il punto.
                                                          Per la legna minimo 50l per kw, meglio se 80 si dice.
                                                          Considerando una potenza di 55kw della caldaia, ma a paglia sono 35kw, 35x80=2800l.
                                                          Per un' abitazione è pensabile un puffer di queste dimensioni, ma sopratutto ha senso oppure superato un certo litraggio (ad esempio 1500l) la regola non vale più?

                                                          Commenta

                                                          Attendi un attimo...
                                                          X