Caldaia nuova con bollitore integrato + foro per 1 o 2 resistenze elettriche - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Caldaia nuova con bollitore integrato + foro per 1 o 2 resistenze elettriche

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Caldaia nuova con bollitore integrato + foro per 1 o 2 resistenze elettriche

    Ciao a tutti!

    Attualmente possiedo una caldaia a gasolio sile 111 inox con bollitore inox da 120 litri che dal 1985 ad oggi non ha mai avuto un solo problema. E' molto semplice e robusta, 2 qualità sempre meno presenti sulle caldaie moderne... Alla caldaia è collegata l'acqua sanitaria e l'impianto di riscaldamento a termosifoni (un circuito per la zona giorno e un circuito per la zona notte controllati con 2 elettrovalvole).

    Avendo anche un impianto fotovoltaico da 6KWp volevo prendere un boiler elettrico da 120 litri, e usarlo per preriscaldare l'acqua alla caldaia (in modo che la caldaia peschi acqua preriscaldata a 70 gradi, e non debba portarla da 5 gradi a 70 gradi, d'inverno, ma solo mantenerla a 70 gradi. Già questo vorrebbe dire fare la doccia gratis e non sarebbe male... Mi sono già costruito una scheda elettronica che collega il boiler solo quando effettivamente c'è autoproduzione sul fotovoltaico con una potenza >= al valore della resistenza del boiler.

    Ultimamente però con il caro che ha subito il gasolio... potrei pensare di sostituire la caldaia con una che abbia:

    -alimentazione a metano
    -bollitore integrato con possibilità di allaccio a uno o 2 pannelli solari in domani (per il momento non mi interessa)
    -foro per l'inserimento di una o 2 resistenze elettriche nel boiler

    Voi mi direte: si ma usare una resistenza elettrica per riscaldare un boiler di vecchio tipo è come buttare l'energia... avreste ragione... se non fosse che una resistenza del boiler costa 50 euro, mentre per una pompa di calore oppure per una caldaia a gas che integri una pompa di calore c'è bisogno di un rene. Quindi l'ho scartata in partenza. Senza contare che ogni tot bisognerà anche sostituire il liquido refrigerante presumo... insomma manutenzione scomoda e costosa per chi vuole arrangiarsi. Se poi qualcuno conosce una caldaia integrata gas+solare+pompa di calore a poco prezzo e manutenzione zero ben venga!

    sta di fatto che voglio avere la libertà di gestirmi in autonomia se usare il gas, la pompa di calore, o il solare termico.
    Questo in base ai relè che attiva la mia scheda elettronica (che non fa altro che leggere in digitale la produzione istantanea dell'inverter fotovoltaico ogni 2 minuti e in base a quello attiva o disattiva dei relè (per ora ho una scheda di 4 relè, ma ne supporta fino a 16 totalmente programmabili).

    Altra cosa: come gas, quanto si paga di fissi all'anno in bolletta? ci sono altri combustibili ancora più convenienti del gas metano? che magari non richiedono inutili fardelli in puro stile canone telecom...

    per ora ho trovato i sistemi di Baxi: caldaie a condensazione, a gas, nuove tecnologie per il riscaldamento e sistemi ad energia solare - Sito ufficiale - e Suntek S.r.l.- pannelli solari, pannelli fotovoltaici, pompe di calore, caldaie solari, accumulatore solare, collettori solari ... ma non ho capito se almeno una delle 2 marche ha dei banalissimi fori per inserire delle resistenze nei boiler... non ne parlano... la baxi ha la pompa di calore... ma immagino che costi un rene e mezzo... volevo trovare qualcosa di economico... infondo sono impianti termici... non si sta parlando ti tecnologia quantica eheh
    Ultima modifica di gymania; 08-01-2013, 16:36.

  • #2
    nessuno che ne sa qualcosa? Oggi ho dato un'occhiata anche alle caldaie a pellet... qualche espertone mi sa consigliare anche su quelle?

    Da quello che ho capito finora comunque, è megli oevitare caldaie integrate tutte in 1, meglio avere la caldaia a condensazione separata dal bollitore, perchè in caso di manutenzione è più facile metterci mano (meno compatte) e i ricambi si trovano più facilmente...

    Commenta


    • #3
      Sto cercando anch'io la stessa cosa

      Se trovo qualcosa posterò qui...

      Commenta


      • #4
        Senza contare che ogni tot bisognerà anche sostituire il liquido refrigerante presumo
        No, il circuito refrigerante di un boiler a PDC è sigillato come in un frigorifero o un climatizzatore, se l'installazione è fatta correttamente durerà per tutta la vita utile del sistema.

        Circa la tua soluzione ti suggerirei di prendere una caldaia classica istantanea con accumulo per integrazione solare esterno (ce ne sono ormai per tutte le marche e quasi tutte le tasche) con doppio serpentino magari (se vorrai aggiungere anche dei collettori solari, oltre alla caldaia) e possibilità di riscaldamento elettrico ausiliario che molti modelli prevedono come optional.

        Da quello che ho capito finora comunque, è megli oevitare caldaie integrate tutte in 1, meglio avere la caldaia a condensazione separata dal bollitore, perchè in caso di manutenzione è più facile metterci mano (meno compatte) e i ricambi si trovano più facilmente...
        Noi abbiamo una caldaia del genere, in cascata all'accumulo del solare dal 2001 ed una situazione precendente, senza la succitata caldaia sussiste dal 1994, mai avuto un problema! Non capisco perchè il fatto di avere maggior compattezza comprometta la manutenzione. Semmai hai lo svantaggio di un accumulo "piccolo" da solo 40-60 litri nelle murali!

        Per quello ti suggerivo un accumulo esterno per l'integrazione solare: usi la caldaia come riscaldamento primario e l'elettricità, con la resistenza integrata, per sfruttare il surplus di produzione. Oppure imposti la caldaia a 45°C e la resistenza elettrica fino a 75° (occhio a metterci una termostatica in uscita!) in modo da riscaldare quanto più possibile elettricamente se hai produzione extra e ricorrere al gas/gasolio solo in caso di brutte giornate e bassa produzione

        Commenta


        • #5
          info costi elettrici

          Ciao a tutti,

          mi trovo nella stessa situazione di molotov (boolitore da 100 lt e fotovoltaico da 6 kwp). Ho la possibilità di inserire 1 resistenza elettrica nel bollitore. Non riesco però a fare bene un calcolo della convenienza economica di questa opzione da attivare solo nel periodo estivo rispetto all'uso attuale di GPL.

          Grazie a voi

          Originariamente inviato da MoL0ToV Visualizza il messaggio
          Ciao a tutti!

          Attualmente possiedo una caldaia a gasolio sile 111 inox con bollitore inox da 120 litri che dal 1985 ad oggi non ha mai avuto un solo problema. E' molto semplice e robusta, 2 qualità sempre meno presenti sulle caldaie moderne... Alla caldaia è collegata l'acqua sanitaria e l'impianto di riscaldamento a termosifoni (un circuito per la zona giorno e un circuito per la zona notte controllati con 2 elettrovalvole).

          Avendo anche un impianto fotovoltaico da 6KWp volevo prendere un boiler elettrico da 120 litri, e usarlo per preriscaldare l'acqua alla caldaia (in modo che la caldaia peschi acqua preriscaldata a 70 gradi, e non debba portarla da 5 gradi a 70 gradi, d'inverno, ma solo mantenerla a 70 gradi. Già questo vorrebbe dire fare la doccia gratis e non sarebbe male... Mi sono già costruito una scheda elettronica che collega il boiler solo quando effettivamente c'è autoproduzione sul fotovoltaico con una potenza >= al valore della resistenza del boiler.

          Ultimamente però con il caro che ha subito il gasolio... potrei pensare di sostituire la caldaia con una che abbia:

          -alimentazione a metano
          -bollitore integrato con possibilità di allaccio a uno o 2 pannelli solari in domani (per il momento non mi interessa)
          -foro per l'inserimento di una o 2 resistenze elettriche nel boiler

          Voi mi direte: si ma usare una resistenza elettrica per riscaldare un boiler di vecchio tipo è come buttare l'energia... avreste ragione... se non fosse che una resistenza del boiler costa 50 euro, mentre per una pompa di calore oppure per una caldaia a gas che integri una pompa di calore c'è bisogno di un rene. Quindi l'ho scartata in partenza. Senza contare che ogni tot bisognerà anche sostituire il liquido refrigerante presumo... insomma manutenzione scomoda e costosa per chi vuole arrangiarsi. Se poi qualcuno conosce una caldaia integrata gas+solare+pompa di calore a poco prezzo e manutenzione zero ben venga!

          sta di fatto che voglio avere la libertà di gestirmi in autonomia se usare il gas, la pompa di calore, o il solare termico.
          Questo in base ai relè che attiva la mia scheda elettronica (che non fa altro che leggere in digitale la produzione istantanea dell'inverter fotovoltaico ogni 2 minuti e in base a quello attiva o disattiva dei relè (per ora ho una scheda di 4 relè, ma ne supporta fino a 16 totalmente programmabili).

          Altra cosa: come gas, quanto si paga di fissi all'anno in bolletta? ci sono altri combustibili ancora più convenienti del gas metano? che magari non richiedono inutili fardelli in puro stile canone telecom...

          per ora ho trovato i sistemi di Baxi: caldaie a condensazione, a gas, nuove tecnologie per il riscaldamento e sistemi ad energia solare - Sito ufficiale - e Suntek S.r.l.- pannelli solari, pannelli fotovoltaici, pompe di calore, caldaie solari, accumulatore solare, collettori solari ... ma non ho capito se almeno una delle 2 marche ha dei banalissimi fori per inserire delle resistenze nei boiler... non ne parlano... la baxi ha la pompa di calore... ma immagino che costi un rene e mezzo... volevo trovare qualcosa di economico... infondo sono impianti termici... non si sta parlando ti tecnologia quantica eheh

          Commenta


          • #6
            rispetto all'uso attuale di GPL
            Il costo di riscaldare col GPL è quasi come con il riscaldamento resistivo diretto quindi direi che è più conveniente inserire una resistenza elettrica e sfruttare a pieno la propria produzione solare (di solito in eccesso) durante l'estate, magari mettendo un timer che permetta l'accensione dell'elemento solo nelle ore più soleggiate (ad esempio dalle 11 alle 16 e non al di fuori di questi orari).

            Per un calcolo "esatto" considera che un kWh elettrico scalda per un kWh termico quindi per ogni unità di energia ceduta all'acqua hai un costo come da bolletta Y (oppure gratis in caso di autoconsumo).
            Mentre un kg di GPL ha un potere calorifico (inferiore) intorno ai 45 MJ e l'efficienza della caldaia/scaldabagno, se non sono a condensazione è intorno al 90% (o meno). Quindi al costo X ottieni 40 MJ di calore che sono 11,1 kWh di energia.

            Facendo finta che un kg di GPL costi 2,5€ (ad esempio bombole da 25 kg) hai un costo per kWh di 22.5 centesimi al kWh.
            Con l'elettricità che galoppa tra i 23 e i 30 centesimi al kWh vedi che coi prezzi ormai siamo li... quindi se riesci a sfruttare l'autoconsumo vai a risparmiare rispetto al gas, per non parlare della comodità dell'accumulo rispetto alla produzione istantanea.

            Commenta


            • #7
              Concordo con Alfa , se vai a GPL ti conviene quasi l'elettrico pari pari anche senza FV ( a parte casi nel forum che dichiarano di pagare il GPL la meta' mah! )
              comunque andate a leggervi almeno questa : http://www.energeticambiente.it/tecn...-serie-25.html e altre discussioni da cercare su come accendere e spegnere carichi in funzione del FV.
              AUTO BANNATO

              Commenta

              Attendi un attimo...
              X