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Batterie Per Trazione - Carica/Scarica/Storage

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  • Batterie Per Trazione - Carica/Scarica/Storage

    Originariamente inviato da GianniTurbo Visualizza il messaggio
    per dovere di cronaca esistono bms invece che resistitivi che buttano in calore l'energia in eccesso, anche capacitivi, che prendono la corrente dalle celle più cariche e la trasferiscono a qelle meno cariche...
    mi collego qui;
    oltre il commento esattissimo di gianni, si deve dire che il bilanciamento e' ottenuto sia caricando le celle piu' scariche, che scaricando quelle piu' cariche, e questo avviene per almeno il 20-25% del tempo del ciclo di carica.
    questo e' lavoro, ed il lavoro scalda, e la peggiore cosa che si possa fare con le celle litio e' surriscaldarle (invecchiamento precoce della membrana isolante in polietilene).
    detto cio', si deve fare una precisazione: la seconda causa del degrado delle celle litio e' la formazione di macrocristalli, difficili poi ad poter rompere per utilizzare il litio di cui sono composti per le reazioni chimiche.
    se i macrocristalli si formano (oltre che poter bucare la membrana separatrice e mandare in corto) e' difficile poi romperli, percio' se fai alte scariche riducendo a litio molecolare gran parte del materiale attivo, hai piu' possibilita' di farli formare, ma la peggior cosa e' quella di scaricare e lasciare tanto tempo prima di ricaricare!
    ecco, in quella situazione si formano macrocristalli; questo e' l'effetto memoria che avevano anche le Ni-Cd o Ni-HM, ma sulle litio e' limitato, ossia non si formano cristalli molto grandi, tranne che se ci sono inclusi altre impurita' (e' il problema delle famose batterie che esplodevano).
    l'altra questione invece e' il dislocamento del materiale attivo: questo cerchera' di aggllomerarsi in macrocristalli (o in questo caso in cristalli), e portera' alla disomogenieta' del litio sull'elettrodo; in pratica si formeranno zone con molto litio e zone dove non c'e'.
    questo comportera' che l'elettrodo sara' fortemente scaldato dal passaggio dell'elettricita' solo in alcuni punti, e non sara' uniforme, aumentando la resistenza interna della cella e quindi surriscaldandola e quindi con tutte le problematiche del lavoro in alte temperature...
    quindi la questione non e' tanto quella di caricare anche se la scarica e' bassa, ma ricaricare il prima possibile, e caricare al massimo, in modo da lasciare meno litio libero possibile.
    viene percio' a me il discorso di ricaricare appena si puo', e soprattutto ricaricare fino al massimo, e quindi bilanciare il pacco (in quanto se non e' bilanciato alcuni elementi non saranno pienamente carichi).

    almeno cosi' e' come la conosco io, questa tecnologia, e posso dire che con i pacchi dei portatili che ho, non ho mai riscontrato problemi: uno ha 7 anni, uno 5, uno 3 e tutti hanno perso ben poco dalla capacita' da nuovi.
    Ultima modifica di lucusta; 01-05-2013, 14:22.

  • #2
    boh che dire, detta così sembrerebbe molto simile alla solfatazione delle piombo, credo e spero sia un fenomeno MOLTO meno evidente!

    Comunque la mia voleva essere una precisazione, meglio agire a ragion veduta, e mi riferivo alla probabile convenienza di effettuare la ricarica solo dopo una scarica significativa, tipo del 30-40% almeno, piuttosto che anche dopo soli pochi km.

    Altrettanto vero, e l'ho scritto in precedenza, che mi guarderei bene dallo sfruttare totalmente o quasi l'autonomia.

    Sia in carica che in scarica profonda oltre a usare le batterie vicino ai loro 'estremi' di uso garantito ci tocca fidarci dell'elettronica implementata sul veicolo, e non è detto (perfino sulla Twizy) che sia proprio ottimizzata per la durata del tutto...
    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
    https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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    • #3
      So per certo che i bms capacitivi vengono usati su bici elettriche, Su scooter e auto non so, anche perché mi riferisco a bici elettriche autocostruite...
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      • #4
        non ti saprei dire con celle cosi' grandi, riccardo; le cose sono decisamente diverse, e poi la maggiorparte delle celle per autotrazione, oggi, e' su base LiFePO4.
        c'e' da dire che la maggiore problematica delle celle litio e' lo spessore degli elettrodi e del supporto elettrodo di carbone (o similare), in quanto questi sono sia peso, sia trasportatori dell'energia, quindi devono coadiuvare sia la caratteristica di avere meno peso possibile per non far calare il rapporto "carica cella"/"peso totale cella", sia anche quello di poter dare la minima resistenza elettrica (quindi di spessore adeguato), sia quello di poter dare robustezza e possibilita' di raffreddamento adeguare (nella pratica sono gli elettrodi a scaldarsi parecchio).
        le celle piccole, del peso di poche decine di grammi, hanno una carica specifica gravimetrica che puo' superare 200Wh/Kg, mentre quelle grandi per autotrazione non superano i 100Wh/Kg, ed e' anche per questi motivi.

        parlando in modo semplice le batterie per auto sono diverse da quelle dei telefonini, non solo come chimica, ma anche come fattura.

        comunque la questione e' che le batterie litio, per evitare di ridurne drasticamente la vita, dovrebbero operare sempre a 25°C (che e' la loro temperatura quasi ideale di reazione), e mai arrivare alla scarica totale, perche' se non ci sono microcristalli di litio residui non c'e' l'inizio di ricarica (o meglio non ci sono punti di accrescimento del cristallo).

        non dico che dopo 5Km, con un pacco che garantisce 100Km, si debba ricaricare, ma se si deve tener fermo il mezzo per una settimana lo si deve fare da carico, anche se aveva fatto solo 5Km.
        piu' ci si attiene a questo modus operandi, piu' le celle durano, perche' i 2000 cicli previsti a DOD 80% sono a quelle specifiche condizioni; a DOD del 10% i cicli potrebbero arrivare a 20.000 ed oltre (sempre a 25°C), ma il fatto che una defaiance dell'elettrodo possa ridurre la capacita' reale e poter sbilanciare parte della stessa cella, all'80% di scarica si puo' avere, al 10% no.

        la questione e' proprio per come sono fatte le celle:
        supporto alluminio (striscia continua) coperto da carbone microgranulato su cui poggia il letto di sale e su cui c'e' l'altro supporto di alluminio che fa' da elettrodo grazie ad un minimo strato di litio.
        una delle faccie scoperte dei supporti di alluminio e' poi ricoperta con pellicola plastica isolante e tutto il sandwitch e' arrotolato su se stesso.
        questa e' una cella standard.
        se parte del litio si scolla o comunque non fa' piu' contatto sulla meta', per lunghezza, del supporto di alluminio, la cella continua a lavorare, ma solo con la meta' della superficie, e quindi meta' capacita' nominale, e quindi un DOD 80% non lo potresti nemmeno oittenere, in quanto al 50% della carica nominale la cella ha gia' dato tutto.

        si puo' isolare mezza cella? bhe', se si isola e' gia' di per se rovinata, ma potrebbe danneggiare le altre per sovraccarico..
        cambiarne una o tutto un pacco e' diverso.

        insomma... meno la stressi meglio e', perche' rischi meno.

        aggiungo che alcune volte, sui portatili, si fa' la ricalibrazione, che non e' il bilanciamento, ma l'effettiva scarica, con lettura della curva di scarica, del pacco, perche' fosse da 1Ah o da 100Ah in effetti il tempo di ricarica rimane lo stesso, se si va' a costante di carica di 0.3-0.5C, cambiano gli ampere che si forniscono.

        se una cella di un pacco e' andata in crisi, il BMS non se ne accorge, perche' in automatico la cella trasformera' gli ampere in eccesso (nella sua condizione di degrado, s'intende) in calore, ma se li prendera' lo stesso.
        a questo punto, per capire esattamente come stanno le celle, il programma di gestione scarica tutto il pacco, lo ricarica, e confronta l'assorbimento con i dati standar di un pacco nuovo.
        ricalibrazione... di solito e' una funzione nel bios su alcuni portatili di marchi di un certo calibro.
        solo cosi' ci si rende conto di come stanno le singole celle di un pacco.

        intervengono poi delle altre considerazioni quando una cella sola perde parte della capacita' nominale: sostituire la cella (ma dovrebbe essere "vecchia" come le altre, e si fa' di solito solo se il pacco ha poco tempo) o ricaricare in funzione della cella con minore capacita' (che fino a che si sta' sul 20% e' sempre la migliore cosa), anche se poi le altre celle si degraderanno come quella piu' debole (ma se il pacco e' gia' vecchio non conviene intervenire; si aspetta di cambiarlo, almeno sui pacchi piccoli, perche' su uno che ha un costo di 2000 euro uno 2 conticini se li fa')).
        Ultima modifica di lucusta; 01-05-2013, 15:05.

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        • #5
          Grazie per la spiegazione Lucusta!

          Ora mi sa che ci do un taglio però...sono in procinto di spendere bei soldini per le celle al litio della mia Elettra, e a leggere di tutti i problemi che possono verificarsi...mi viene l'ansia...

          Forse quello che scrivo è troppo condizionato da quanto ho già vissuto con le Pb e quello che mi aspetta, un bel periodo intenso di prove e test per verificare che tutto proceda al meglio su un'auto 'vecchia', dove BMS e celle sono tutta roba autocostruita e non prevista sull'originale...

          Riguardo le detrazioni sto cercando... e trovo poco... comunque credo che fino a giugno la linea si possa tranquillamente detrarre al 50% come ristrutturazione.
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          • #6
            Giusto per fare gli Italiani, anche i power supplies sono detraibili, e basta la fattura.
            Un pse è costituito da batterie, inverter e cb, ed uno se lo potrebbe autocostruire... magari ce lo fai rientrare a 55%...

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            • #7
              Puoi dare maggiori info a riguardo?
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              • #8
                a cosa, gianni?

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                • #9
                  Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                  Perchè lo scopo è ottimizzare il numero di cicli? Non la durata delle batterie nel senso di km percorsi prima che siano degradate?
                  Usando il valore comodo di 100 km di autonomia, con 3000 cicli all'80% faresti 240000km, con 10000 cicli al 10% solo 100000....
                  La matematica invece non è un opinione, e siccome 3000 cicli all'80% di 100km non vuol dire ricaricare 3000 volte all'80%, i calcoli esatti sono:
                  3.000 x 100 = 300.000
                  10.000 x 100 = 1.000.000
                  Questo perchè un "ciclo" è definito come la ricarica di 100 Ah in una batteria da 100 Ah, a prescindere da quante volte la devi ricaricare per riuscirci (puoi ricaricare per 50 volte 2 Ah, o per 1 volta 100 Ah, sempre un ciclo di vita sarà).

                  Questa affermazione di Jumpjack è a mio avviso errata; invito comunque chi fosse interessato a leggere il 3d sulle batterie:
                  http://www.energeticambiente.it/pile-e-batterie/3149199-batterie-faq-frequently-asked-questions.html


                  Quanto alla fisica, perchè i fili del bilanciatore sono spessi un decimo di millimetro mentre quelli di carico sono spessi 50 volte di più, se le correnti in gioco sono le stesse?
                  Ultima modifica di richiurci; 06-05-2013, 18:15. Motivo: violazione regola 12 e richiamo alle FAQ
                  Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
                  -- Jumpjack --

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                  • #10
                    Volevo info riguardo le detrazioni...
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                    • #11
                      ( Art. 17 quinquies
                      Semplificazione dell’attivita’ edilizia e diritto ai punti di ricarica
                      Decreto sviluppo 2012: Punti di ricarica elettrica obbligatori nei nuovi edifici, incentivi ai benzinai che fanno ricaricare i mezzi elettrici,… | Jumping Jack Flash weblog
                      il blog di jumpjack...

                      per quanto riguarda gli UPS: no, ho trovato solo che se sono nell'impianto fotovoltaico potrebbero avere detrazione, ma e' una forzatura, in quanto l'impianto funziona anche senza... solo per i sistemi ad isola e' funzionale e non optional... comunque farlo passare in detrazione da solo, o meglio ancora solo le batterie, CB e BMS, credo che si debba avere una buona fantasia e buona persuasione.

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                      • #12
                        No, qui mi dissocio apertamente... Lucusta hai detto bene prima, se vogliamo fare gli 'italiani'...
                        Però le detrazioni al 55% un po' le conosco, se ti riferisci a quelle per il risparmio energetico contemplano solo il solare termico. E comunque non si può far passare per impianto fotovoltaico, e prendere i relativi incentivi (che non conosco), un pacco batterie per auto o una linea elettrica che finisce nel box....
                        Non solo non è previsto, ma si rischia anche grosso, e credo rischi anche l'impresa che dovesse accettare un bonifico con una causale non veritiera.

                        C'è il 50% che invece comprende tali linee, almeno ad una prima lettura delle istruzioni; e da luglio scende al 36%, ma per quanto mi riguarda meglio un 36% corretto che un 55% 'furbo'...

                        Però direi che siamo veramente troppo OT, ma siccome sono in conflitto di interessi e sono un moderatore 'morbido' lascio correre...ma torniamo a parlare di Twizy!
                        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                        https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                        • #13
                          http://www.energeticambiente.it/aspe...pianto-fv.html
                          qui la discussione sulle detrazioni 50% dei FV entro il 30 giugno, con lettera delle imposte che dirama il problema (ma che ne fa' subentrare altri!).
                          riccardo, si, credo siano per il 50 e non per il 55%, ma sono molto sicuro che il decreto parlava di punti di ricarica privati detraibili.
                          inoltre avevo letto sul portale enel che alcuni tipi di utenze specifiche sono agevolati, come quelli che servono il riscaldamento tramite pompe di calore, e quelle per le ricariche dei veicoli elettrici:
                          Tariffe - Veicoli elettrici - Tariffe - Rete Enel Distribuzione - Reti - Enel Distribuzione (uno dei link che avevo mantenuto)

                          la questione dell'UPS e' che l'impianto effettivamente non e' GSE (non si puo' beneficiare di 2 agevolazioni), e puo' essere fatto ad isola, il che comporta che e' possibile montarlo e scaricarlo come componente dell'impianto.
                          l'altra questione e' che detraggono a fattura, ossia tu acquisti fatturato e scarichi, e non e' necessaria la separazione netta tra' componentistica e mano d'opera.
                          significa che tu puoi comprare oggi i pezzi e montarli tra' 10 anni; i pezzi (sempre prima del 30 giugno 2013) potranno godere di defiscalizzazione, il lavoro di messa in opera, se non e' effettuato subito, non e' detraibile.
                          a questo punto io potrei prendere batterie, BMS, CB ed 1 pannello FV (magari quelli con microinverter), e nessun ispettore delle imposte mi potrebbe biasimare se li scarico!
                          e' una forzatura?

                          forzatura la ritengo gli incentivi alle auto elettriche che comprendono anche quelli per "basse emissioni", fino a 120g/Km di CO2, ossia fino ad un consumo di circa 22Km/l, dove ci rientra anche un 2000 diesel come la BMW 1.8d GT... e sappiamo tutti che i dati di omologazione sono al banco, e sono molto distanti da quelli reali (quest'auto in media, sul reale, fa' meno di 14 al litro).
                          o come la vecchia panda 1.2 8v...

                          ecco, queste sono forzature... ti senti di biasimarmi? sono italiano? no... sono stufo.

                          comunque si chiedeva della ricarica in garage, e consiglio di documentarsi bene, visto che ci sono reali vantaggi.

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                          • #14
                            urge thread apposito
                            Vectrix VX1 Batterie Nissan Leaf Inside

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                            • #15
                              Originariamente inviato da lucusta Visualizza il messaggio
                              ....ricaricare il prima possibile, e caricare al massimo....
                              Perchè, in caso di inutilizzo prolungato, viene raccomandato di tenere le batterie cariche al 40-50% e ogni 3-4mesi di ricaricarle completamente, seguendo di nuovo una scarica al 50%?

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                              • #16
                                Viene chiamato storage, se non le usi, le carichi al 50% funzionalità presente in tutti i caricabatterie.
                                se non usi le batterie per parecchi tempo andrebbero caricate o scaricate (punti di vista) al 50% perchè si diminuiscono in tal maniera invecchiamenti precoci.
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                                • #17
                                  Roby l'hai letto sul manuale? Comunque niente di nuovo, lo diceva già tempo fa Gattmes nel post #4 delle FAQ sulle batterie, al quale rimando nuovamente
                                  http://www.energeticambiente.it/pile...questions.html
                                  I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                  https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                  • #18
                                    Si fa nel mondo delle bici elettriche, quando rispondi le batterie per l'inverno o nel mondo del modellismo...
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                                    • #19
                                      DOD e influenza sulla durata in km percorsi delle batterie (veicoli elettrici)

                                      Riprendo questa discussione per trattare un argomento che recentemente è di aumentato interesse, e per fugare con l'aiuto di Gattmes e altri più esperti alcuni dubbi e/o convinzioni errate

                                      Per semplificare, ipotizziamo un veicolo generico che consuma mediamente 60Wh/km dotato di un pacco batterie di 3,6 kWh (5 batterie da 12V 60Ah->720 Wh cadauna).
                                      Tralasciamo per semplicità la chimica delle batterie e quindi l'eventuale presenza di effetto Peukert se sono al piombo, ipotizziamo cioè che i 3,6 kWh siano realmente disponibili nella condizione di uso del mezzo.
                                      Quindi un'autonomia nominale di 3600/60= 60km

                                      Ogni quanto tempo conviene ricaricare le batterie? Cioè, ipotizzando che non siamo costretti ad usare sempre il 100% della capacità (es facciamo solo 15 km al giorno), conviene ricaricare ogni giorno o no?

                                      Io credo che il DOD sia riferito alla percentuale di capacità nominale prelevata, ma il 'numero di cicli' garantiti non si riferisce al 100% di DOD ma al DOD indicato nei grafici; per spiegarmi meglio se i grafici del produttore garantiscono 450 DOD al 100% e 1800 DOD al 30%, vuol dire che scaricando sempre al 100% la batteria mi fornisce nella sua vita 450x0,72=324kWh; scaricando la batteria sempre al 30% fornisce nella sua vita 1800x0,72x30%=388,8kWh (e non 1800x0,72=1296kWh).

                                      Quindi tornando al nostro veicolo ideale (che però assomiglia come prestazioni a quello descritto nel 3d Italiainmoto - Elettra):
                                      DOD 100%: max 450 ricariche -> 450x60= 27000 km
                                      DOD al 30%: max 1800 ricariche -> 1800 x 60 x 30/100 = 32400 km

                                      Trascurando altri aspetti (es che i cicli garantiti sono legati anche a temperatura e corrente media prelevata) arrivo alle seguenti conclusioni:
                                      scaricare le batterie a DOD più bassi (cioè ricaricarle spesso) aumenta il numero di cicli di carica, ma scaricare a DOD più bassi vuol dire però fare meno km ogni ricarica. Esiste quindi un valore ottimo di DOD che permette di massimizzare i km percorsi con un pacco batterie

                                      A questo bisognerebbe aggiungere considerazione e dati sulle modalità di ricarica, perchè come già detto se la ricarica completa stressa le batterie conviene meno fare tante piccole ricariche, e/o potrebbe convenire ricaricare non completamente ma per esempio all'80% (ma questo non è facile a farsi)

                                      Aspetto correzioni e commenti...
                                      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                      https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                      • #20
                                        Roby, come ti e' stato scritto e' per preservare la batteria, ma a me questo tipo di stockaggio non piace affatto.
                                        gli elettrodi subiscono molti meno danni se la batteria e' storata completamente carica, in luogo asciutto e a temperatura standard (room temp).
                                        tenendola mezza scarica c'e' la possibilita' che i sali producano macrocristalli, nel tempo.

                                        il reale problema e' che con l'autoscarica dovresti comunque fare un ciclo di carica (o meglio scarica e poi ricarica) ogni 2 o 3 mesi.
                                        l'autoscarica e' molto piu' elevata dal 100% al 75% che dal 25% allo 0 %, e porre la batteria al 50% ti permette di fare "l'invernata" senza doverla ricaricare mai (che poi sarebbe solo un ciclo di scaric/carica); certo, anche metterla al 100% e' scordarsela puo' andare bene, ma se non sta' in un ambiente sicuramente asciutto e secco, non e' prudente.

                                        a riprova di quanto scrivo le batterie nuove vengono fornite sempre con carica di stock che e' il 100% (generalmente poi si trovano all'80% se sono "fresche").

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da lucusta Visualizza il messaggio
                                          Roby, come ti e' stato scritto e' per preservare la batteria, ma a me questo tipo di stockaggio non piace affatto.
                                          gli elettrodi subiscono molti meno danni se la batteria e' storata completamente carica, in luogo asciutto e a temperatura standard (room temp).
                                          E' una tua sensazione o l'hai letto da qualche parte? Io ho letto che è meglio NON conservarle completamente cariche.
                                          Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
                                          -- Jumpjack --

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                                          • #22
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                                            • #23
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                                              Vectrix VX1 Batterie Nissan Leaf Inside

                                              Il mio precedente scooter

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                                              • #24
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                                                C'è sempre e comunque da fare una distinzione tra le varie chimiche ( una NiXX storata mezza scarica è volerla buttare), e dimensionale ( mai i giocato con celle oltre D), che potrebbero modificare radicalmente le prospettive.
                                                Unico punto sempre vero è quello di tenerle sempre in ambiente secco ( io le NiMH le tengo in modo porticolare ed ha sempre funzionato, ma non stò qui a scriverlo perchè mi prendereste per pazzo).

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                                                • #25
                                                  A che pro tenere in ambiente secco una batteria sigillata?
                                                  Posso capire tenerla in frigo per limitare l'autoscarica facendo aumentare la resistenza interna... ma il secco...?
                                                  Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
                                                  -- Jumpjack --

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                                                  • #26
                                                    l'elettricita' viaggia nell'etere in modi impensabili... vanno "in corto" (ma questo lemma e' totalmente impreciso) perche' l'aria, sopratutto umida, ha una minima conduzione (in effetti c'e' uno scambio elettrico con le ionizzazioni naturali che avvengono nell'aria, elettrostatica, e altre amenita' del genere; anche le onde radio sono fonte di "consumo"; la bilancia da cucina che ho accanto al microonde consuma batterie a gogo, ma a mia moglie piace li'... dal lato opposto della cucina la batteria dura il doppio!).

                                                    il frigo a 3-6°C e' buona cosa, pero' se e' no-frost e' ancora meglio; mettendole in frigo o in frizer abbassi la resistenza interna (anche se non e' consigliabile mettere pile sotto zero; l'elettrolita di alcune puo' arrivare a -60°C, essendo principalmente acetonitrile, anche se e' piu' un dielettrico e ha funzione solo di mezzo in cui gli ioni si muovono, ma non hanno tutte questo tipo di liquido, e i -18°C potrebbero far danni), ma gli elettrodi sono comunque esposti ad ossidazione ed agli altri fattori fisici, anche se in ambiente chiuso come un frigorifero sono solo teorici (gia' nella realta' sono quasi inesistenti).

                                                    anche l'aria secca puo' pero' essere uno svantaggio, perche' aumenta di molto la possibilita' di cariche elettrostatiche, che si scaricano sugli elettrodi... riposte in ambiente chiuso le cariche sono praticamente nulle.

                                                    insomma, io la pila NiCd che usavo per accendere le candelette degli aeromodelli a scoppio (un torcione un po' piu' grosso della D), insieme alle stilo per la radio e il telecomando, le mettevo sotto olio minerale (ikea), perche' cosi' mi fu' consigliato da un "veterano"; prima ne avro' buttate a decina (a 30.000 lire l'una!) per il fatto che ci andavo una volta ogni 2 o 3 mesi e la pila non ne voleva sapere di dare amperaggio adeguato (erano necessari diversi cicli di carica/scarica, ma alla fine le celle fornivano poca energia per accendere quei motorini e mi toccava andare a prenderne una nuova); per qualche anno, dopo averla messa sott'olio carica, ne ho usata solo una.
                                                    stessa marca (non e' che ne fanno tante di quel genere), stesso caricatore.
                                                    la rottura era di doverla ogni volta pulire bene da tutto quell'olio (infatti le stilo non ce le ho piu' messe perche' pulirle tutte mi passava la voglia di andare... poi vabbe', m'e' passata del tutto ugualmente).
                                                    la cella l'ho buttata un paio di anni fa', ma non ho controllato se ancora campava (era ferma da 4 o 5 anni).

                                                    non ti dico che e' un assoluto, per quale motivo funzionava, se era questo il motivo per cui durava o se prendevo sempre le pile piu' sfi**te che c'erano, mentre l'ultima era fortunata, ma ho comunque risparmiato un sacco di soldi...

                                                    ora, trasfigurare questa mia esperienza, ammettendo che sia realisticamente la cosa giusa, su un veicolo elettrico...lasciamo stare...
                                                    ma che in effetti quando si storano le batterie si dovrebbero prendere delle precauzioni, come:
                                                    pulire (dallo sporco, che di solito conduce un minimo e sopratttto da eventuale presenza di ossido)
                                                    tenere distaccate da altri metalli comprese altre pile, magari isolandole in un sacchetto di plastica (perche' se anche un elettrodo tocca un altro metallo anche quella diventa catena galvanica, mentre il fatto di avere a potenziale gli elettrodi puo' innescare ionizzazione e cariche elettrostatiche)
                                                    in ambinete il piu' possibile asciutto e non caldo
                                                    credo siano accorgimenti "sani"...

                                                    tenerle cariche o al 50% o scariche sono.... diciamo punti di vista?
                                                    Ultima modifica di lucusta; 08-05-2013, 13:49.

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                                                    • #27
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                                                      jump, mio modo di vedere la cosa (supportato dalla pratica... ne ho buttate tante di batterie fermate al 50%, e ben poche al 100%).

                                                      C'è sempre e comunque da fare una distinzione tra le varie chimiche ( una NiXX storata mezza scarica è volerla buttare)
                                                      Dipende di quale chimica parliamo. Se parliamo di litio e le celle sono buone (intendo non danneggiate o difettose) perdono pochissima capacità nel tempo. Sia cariche al 50% che al 100%. Bisogna poi sempre prendersi cura delle batterie. Non si può pensare "ecco, le ho caricate a X come da manuale e non le controllo/carico piu per i prossimi 6/12/18 mesi", un controllo regolare (ogni 2-3 settimane), anche solo guardando le tensioni andrebbe fatto.
                                                      Bici elettrica MKIII : qui.

                                                      E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

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                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da lucusta Visualizza il messaggio
                                                        ...
                                                        ma che in effetti quando si storano le batterie si dovrebbero prendere delle precauzioni, come:
                                                        pulire (dallo sporco, che di solito conduce un minimo e sopratttto da eventuale presenza di ossido)
                                                        tenere distaccate da altri metalli comprese altre pile, magari isolandole in un sacchetto di plastica (perche' se anche un elettrodo tocca un altro metallo anche quella diventa catena galvanica, mentre il fatto di avere a potenziale gli elettrodi puo' innescare ionizzazione e cariche elettrostatiche)
                                                        in ambinete il piu' possibile asciutto e non caldo
                                                        credo siano accorgimenti "sani"...

                                                        tenerle cariche o al 50% o scariche sono.... diciamo punti di vista?
                                                        Beh però un conto è la teoria (che tra l'altro mi sembra un po' esagerata) un conto la pratica.

                                                        Non stiamo parlando di radiomodelli nè di sole bici elettriche, ma di scooter e ancora peggio auto!

                                                        L'unico accorgimento applicabile nella maggior parte dei casi è lo stato di carica....anche perchè in inverno bisogna usarli comunque, soprattutto se sono auto, quindi non ci sono periodi lunghi di fermo.
                                                        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                        https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                        • #29
                                                          ci siamo spostati?... comunque, come dicevo, su un mezzo elettrico queste considerazioni sono a dir poco inutili, anche se pulizia, isolazione, temperatura e alla giusta carica, controllandole come dice spuzzete, sono comunque importanti.

                                                          Spuzzete, io sapevo che le normali litio (LiCoO2) hanno un'auto scarica che puo' arrivare al 10% mese (ma non mi ricordo dove ho preso questo dato).

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                                                          • #30
                                                            @ Lucusta..questa discussione nel post della Twizy era fortemente fuori tema..sarai d'accordo con me no?

                                                            Per l'autoscarica sulle bat litio (li-co) io direi che nella realtà è piu bassa del 10%, ma devo trovare celle sane e fare i test per bene per darti un dato reale attendibile. Di sicuro le li-mn soffrono maggiormente questo fenomeno, almeno nelle celle che ho testato e che uso regolarmente.
                                                            Il dato varia molto da produttore a produttore e tipo di cella (alta scarica, bassa scarica etc..) perchè ovviamente cambia il modo in cui sono costruite.

                                                            Vedo che la discussione è in parte centrata sui dati teorici da datasheet/schede tecniche. E' bene seguirli, ma è bene accompagnare anche un approccio piu pratico, ovvero dare una controllata ogni tanto come ho scritto sopra, non costa nulla e ci si impiega poco tempo.
                                                            Bici elettrica MKIII : qui.

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