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Pdc aria acqua, tante e sconosciute

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  • Pdc aria acqua, tante e sconosciute

    ciao a tutti,
    spero siano graditi degli approfondimenti per "fare cultura" nel mondo delle pdc, mercato emergente ma con poche informazioni e molto confuse.
    Scegliere la ns. prima automobile in confronto è un gioco da ragazzi, conosciamo una miriade di persone che la usano che ci possono consigliare, possiamo leggere riviste specializzate che fanno prove su prove e confronti, ci sono contest, possibilità di provarla ecc ecc... Ci sono meno produttori che propongono le auto e tutti sono produttori, non concessionari che rivendono con il loro marchio.
    Nelle pdc non è proprio così semplice, con interventi settimanali provo a indicare quali sono i punti da controllare in una macchina prima di valutare un acquisto, tenendo presente che dovrete essere in grado voi di capire quale potrebbe essere la soluzione che vi interessa e quale no. (esempio, tutta la tecnica sofisticata che sta dietro il defrosting diventa indispensabile per chi abita in zone climatiche fredde, mentre per niente importante ma solo soldi buttati per chi vive a Palermo)
    dovrete insomma avere chiara la zona climatica vostra.
    dovrete tenere presente che in vecchi impianti dove è richiesta l'acqua a 70° è meglio mollare questa tecnica e guardare altrove, legna pellet ecc...
    Ma se avete un impianto a pavimento, una ristrutturazione, una nuova abitazione, potrete con una macchina sola fare caldo freddo e sanitaria o le combinazioni che vi interessano di più, in modo semplice, ecologico e che sia il vostro migliore investimento.
    Ma quale??? ci sono centinaia di marchi che propongono pompe di calore, da 2000€ a 12.000€ a parità di potenza... Mi credete vero? e quindi, visto che non ci sono prove (ci sono ma nn in italiano e con marchi a noi poco conosciuti) conoscete poche persone che ne posseggono una, e soprattutto, la persona che conoscete ha la macchina giusta per essere soddisfatto?
    Spendere troppo poco a volte non ripaga, spendere troppo non ripaga.
    Cosa determina il prezzo allora?
    il prodotto e il commerciale
    esempio di commerciale lunghissimo:
    Produttore, azienda estera che rimarchia, importatore, grossista, idraulico e voi che acquistate.
    con ulteriori costi di trasporto e agente di ogni realtà
    Prezzo di partenza x, prezzo di arrivo casa vs x per 5
    vi da qualche garanzia che la macchina soddisfi le vs. esigenze? nessuna troppi passaggi tra persone o società general generiche.
    Come chiedere una cabrio e vi arriva una station wagon, chiedere una monofase e vi arriva trifase, chiedere una potenza di 10kW a -7° e vi arriva una 10kW a + 7°C dell'aria. Risultato non vi va bene, chi ha sbagliato? Il problemino è che una volta installata la macchina, indietro non la vuole più nessuno.
    assistenza chi è in grado di farla???
    Quindi suggerisco, chiedere a chi vi propone la macchina semplicemente "perchè questa?" "ne hai installate altre?" " ma stessa zona climatica mia?" "te ne intendi o io sono la prima cavia?"" sei tu che mi fai assistenza? no? e chi allora? hai il patentino?"
    Questa è già la prima selezione.
    Tipologie di fornitori:
    costruttori di macchine nate come pompe di calore
    costruttori di condizionatori che possono diventare pompe di calore tramite il modulo idronico (unità interna)
    costruttori di chiller
    proverò nei prossimi post a farvi individuare chi fa cosa, senza dirvi io chi sono e senza dirvi io che macchina va bene e quella che non va bene, perchè appunto ogni macchina inserita in un contesto diverso potrebbe andare bene come male.

  • #2
    Buona sera massimo e grazie per i preziosi post.concretamente cosa consiglieresti per zona E?

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    • #3
      Il defrosting questo sconosciuto: in zone climatiche fredde, può fare la differenza, ma la cosa che lascia sbalorditi è il fatto che nemmeno viene preso in considerazione, se sfogliate cataloghi, se cercate tra le varie certificazioni di una macchina... niente, non se ne parla proprio ma è un problemone delle macchine standard aria acqua.
      è seguire una gara di formula 1, e non conteggiare il tempo perso per il pit stop. Vince che la spara più grossa sul tempo sul giro, e basta. Ma come direte voi, questo ogni 3 giri doveva rientrare a cambiare le gomme perchè usava quelle da prova! ha percorso 60 giri con 20 soste ai box! Esatto proprio così il cop rispecchia il tempo sul giro in prova, con macchina in perfetta forma, ma non ti dice che per fare quel tempo devi fare talmente tante soste che una gara, senza barare non la vinceresti mai.
      Il defrosting è la cura, il defrosting è il processo attraverso il quale si preleva il caldo dell'impianto e lo si porta nell'unità esterna per scongelare la batteria alettata.
      Problemino, il processo dello scongelamento è molto più efficace in sbrinamento che durante il funzionamento normale della pompa di calore. Questo è intuitivo, in pompa prelevo calore da una sorgente a circa 0° e lo devo portare a destinazione in un serbatoio a 35, 45 o 50 gradi, lavoro in salita. ma se prelevo dal serbatoio l'energia e la porto fuori, lavoro in discesa quindi più velocemente. 1 minuto di frefrosting neutralizza 2 minuti di funzionamento in pompa di calore. Capite che se un defrosting dura 5 minuti... in parole povere, nella realtà la macchina potrebbe lavorare un quarto d'ora per riportare la temperatura dell'impianto di partenza. e se i defrosting cominciano a diventare 2 o 3 all'ora? Consumo, non scaldo e finisco il motore della macchina.
      Fa ridere leggere in cataloghi, per scongelare abbiamo messo resistenze ovunque... ma miseria, prevenire no?
      evitare il congelamento il più possibile non è la cosa migliore?
      Sembra di no, perchè per farlo l'evaporatore è grande con passo lamelle particolare e più costoso.
      Cosa viene naturale fare quando non si capisce una cosa? scegliere quella più economica e magari quella più gradevole cioè più piccola.
      Il produttore vende sicuramente, voi mi mettete in casa un osso che consuma corrente elettrica e non scalda, si fa esperienza per la prossima... quale prossima?
      Lo scotto potrebbe essere così grosso che la stessa macchina potrebbe venir sostituita da alrto sistema, consiglio di porre attenzione ai particolari dell'evaporatore.
      Se una macchina è stata progettata come pompa di calore lo si vede anche dalla configurazione della batteria.
      La batteria di scambio termico rappresenta un organo chiave per garantire efficienza della macchina, prestazioni ottimizzate e un funzionamento affidabile della pompa di calore. Alla base della progettazione di una pompa calore si pone il dimensionamento della batteria: una batteria sovradimensionata per garantire un migliore scambio termico e conseguente maggiore efficienza. La potenza scambiata infatti è direttamente proporzionale alla superficie di scambio e alla differenza di temperatura tra l’aria e il refrigerante. Quindi, a parità di potenza termica scambiata con l’aria, una maggiore superficie di scambio consente di mantenere una minore differenza di temperatura tra l’aria esterna e il refrigerante in evaporazione. Ciò inoltre consente di aumentare il campo di lavoro della macchina: infatti, dato il limite inferiore di temperatura di evaporazione che il compressore può sopportare, minore è la differenza di temperatura tra l’aria e il flusso in evaporazione tanto più bassa sarà la temperatura dell’aria esterna alla quale la macchina riesce a lavorare.
      La batteria ha un rivestimento idrofilico, un processo produttivo che consiste in un trattamento esterno particolare nelle fasi di produzione, che consente alla goccia di condensa che si deposita sulle alette, di scivolare via ed evita che questa, e così anche le gocce successive, si ghiaccino sull’aletta andando ad ostruire il passaggio. Il rivestimento idrofilico si nota dalla caratteristica colorazione azzurrina delle lamelle della batteria. Una colorazione delle lamelle grigia, solitamente utilizzata sulle pompe di calore derivate dai chiller, denota l’assenza del trattamento idrofilico. Questo permette di allungare i tempi di lavoro posticipando e limitando i cicli di defrost.
      Le alette corrugate, per consentire una migliore canalizzazione del flusso d’aria e aumentare lo scambio termico. I tubi di passaggio del refrigerante sono in rame e corrugati internamente, per consentire un migliore scambio termico con l’aria esterna.
      I tubi sono disposti su tre ranghi, e raggruppati in vari circuiti, il cui numero è ottimizzato per il funzionamento in pompa di calore; in questa modalità il refrigerante fluisce all’interno della batteria in direzione inversa rispetto al flusso dell’aria, secondo una configurazione detta in controcorrente, che migliora lo scambio termico. In ingresso alla batteria di evaporazione è presente un distributore, che consente la distribuzione omogenea del refrigerante. Rispetto agli standard progettuali, la sezione dei capillari in partenza dal distributore è maggiore, e ciò consente una maggiore silenziosità e minori perdite di carico del refrigerante. Particolare importanza è data al tratto rettilineo di arrivo al distributore: questo tratto è stato allungato e rivolto verso l’alto per consentire una migliore miscelazione delle fasi liquida e gassosa del refrigerante in ingresso alla batteria. Altresì un tratto corto in seguito ad una curva causa una disomogenea miscelazione con conseguente maldistribuzione alla batteria.
      Ultima modifica di massimo72; 10-03-2014, 18:48.

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      • #4
        Ciao, non ti seguo sui tempi .... uno sbrinamento di 3 minuti eseguito a 10 kW di potenza verrà interamente reintegrato da 3 minuti di 10 kW di potenza in riscaldamento....i due cicli avranno cop. diversi....ma il tempo, se li faccio entrambi alla pot nominale, durano uguale.Dal punto di vista energetico sbrinare significa, per ogni grammo di sbrina, usare un settimo dell'energia che quel vapore ci ha ceduto brinandosi....il che la rende una operazione comunque vantaggiosa anche se frequente.Ovvio se sono troppe si perde tempo e la capacità nominale reale oraria scende.Comunque le case serie scrivono anche se il cop. denunciato è con o senza sbrinamento...di solito il cop a potenza massima inverter è con sbrinamento, ove la t la richieda.Magari pubblica i cop. con sbrinamento della templari così possiamo vedere i frutti di questa cura progettuale.
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #5
          assolutamente non pubblico niente, non scrivo per pubblicare.
          spiegami per favore meglio questa"Ciao, non ti seguo sui tempi .... uno sbrinamento di 3 minuti eseguito a 10 kW di potenza verrà interamente reintegrato da 3 minuti di 10 kW di potenza in riscaldamento....i due cicli avranno cop"
          mi puoi chiarire questa"
          .il che la rende una operazione comunque vantaggiosa anche se frequente"
          di solito? quindi la maggior parte delle case, riesci a darmi qualche esempio di chi lo fa? "
          .di solito il cop a potenza massima inverter è con sbrinamento,"
          Potrebbe interessarmi molto, grazie


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          • #6
            Se lo sbrinamento avviene a potenza 10 e dura 1 minuto, e poi riscalda a potenza 10....in 1 minuto ricrea l'energia usata per sbrinare....tu parlavi di rapporto 1 a 2 sul tempo....mi pare errato.Si sbrina usando entalpia da solido a liquido e si sbrina usando entalpia da vapore a solido???ecco perché comunque sempre conviene.Mitshubishi su data book, potenza massima, cop. con sbrinamento incluso ove la t lo richieda
            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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            • #7
              volevo parlare in generale in pratica e in concreto delle pompe di calore, non in teorico e della mitsubishi.
              Quindi parliamo in on/off almeno la potenza è fissa perchè il concetto rimane lo stesso.
              il cop diminuisce al diminuire della temperatura dell'aria e diminuisce all'aumentare della temperatura dell'acqua (pedalo in salita)
              EER è il corrispettivo del cop ma si usa quando sono in modalità chiller, o la modalità in cui la macchina è in fase di sbrinamento.
              Aumenta al diminuire dell'aria e aumenta all'aumentare della temperatura dell'impianto.( fattori favorevoli quindi, lavoro in discesa)
              Teniamo fisso il consumo del compressore.
              macchina lavora cop 2,8 esempio ( se defrosto vuol dire che è freddo) e scongelo in eer 5 per esempio.
              in 5 minuti faccio più strada in salita o in discesa?
              Il Cop compreso di sbrinamenti hai messo che solitamente viene indicato dai costruttori, non l'ho trovato

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              • #8
                Massimo, quando sbrini misuri EER e no il COP? Sei certo? Perché in quel frangente il lavoro utile è comunque sul condensatore, e quindi secondo me si misura sempre il COP e non EER.Detto questo , cosa c'entra quanto consuma per capire in quanto tempo reintegra l'energia che usa quando sbrina?Ripeto ....mettiamo che lavora sempre al nominale, sia a sbrinare che a fare caldo....significa che quello che usa per sbrinare (energia prelevata da casa) lqo rimette in casa nello stesso tempo...non in un tempo doppio come dici tu.Poi se per farlo consuma da rete il doppio per stessa unità di tempo...sono d'accordo....ma tu parlavi di minuti e non di kW.Come detto...vedi Data Book Mitshubishi per cop. con sbrinamento.Non puoi parlare in generale che i costruttori fanno o non fanno certe cose....puoi dire tizio e ciao dicono e fanno...altrimenti non serve a molto fare di tutta l'erba un fascio
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • #9
                  on comprendo dove è il punto di arrivo di M72.
                  ogni frigorifero industriale ha aeroevaporatori che si brinano e ciclicamente sbrinati con i piu svariati metodi.
                  eppure raffredda una cella, ad esempio a -35°c, con un normale ciclo frigo.

                  forse M72 vuole dirci che le pdc commerciali che derivano dalla climatizzazione sono dei cessi perchè hanno la batteria concettualmente costruita per fare condizionamento.
                  ed invece le vere pdc on off (magari quelle che lui tratta, non me ne volere m72 ma scrivo quello che penso) hanno batterie speciali a piu ranghi belle toste in confronto a quelle di daikin panas mistupisc ecc...

                  allora caro m72:

                  ti dico di piu, le commerciali DPM (daikin panas mistup e simili) cioè derivate dal condizionamento hanno anche una ulteriore s****.
                  l'evaporatore, cioè la batteria esterna che si brina è configurata come CONDENSATORE, cioè con il liquido che entra nella parte esterna.
                  perchè appunto nascono per essere dei condensatori, cioè dei clima e non delle pdc.
                  però questi fanno miracoli. ed a basse temperature di mandata acqua (35°c) equivalgolo o surclassano le vere pdc nate per essere pdc.
                  ci sono diversi motivi: compressori dc piu efficenti, laminazione elettronica precisa, ottimizzazione della batteria intesa come:
                  velocità aria / spessore alettatura.
                  il risultato, che sorprende anche che ci lavoro da qualche anno, è che vanno bene

                  sbrinano i 3/ 5 minuti perchè poca massa di ghiaccio si forma.

                  anche in funziomento critico ( cioè con temperature attorno zero e umidità elevata) forniscono calore e grosso modo fanno quello che promettono.
                  le vere pdc, intese come macchine costruite per fare riscaldamento, con batterie a piu ranghi e corretta circolazione del liquido per sfrutttarle hanno compressori on off asincroni, meno efficenti. alla fine in loro vantaggio ( a bassa temp di mandata) spesso non vale il sovracosto.

                  ma sta cambiando qualcosa.
                  gia quest'anno le commericiali DPM non fanno piu sconti come il passato sul listino. quindi l'equilibrio che era a loro favore si sta riposizionando.

                  daikin ha comprato rotex in previsione del boom del mercato italiano... che è il paese ideale per le pdc, almeno da metà italia in giu.

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                  • #10
                    da metà italia in giù sarà cina giappone per il futuro complimenti agli italiani e al modo di pensare. ( se è italiano fa schifo, se è giapan è figo) problema che così ci vedono anche i clienti esteri, così ci vediamo anche noi.
                    No no, non tratto nessuna on off, sei lontano da quello che voglio fare.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da massimo72 Visualizza il messaggio
                      se è giapan è figo
                      Scusa Massimo, ma che discorso è???

                      Posso fare un esperimento?

                      Inserisco domande e dubbi che potrebbe avere una persona qualunque che si affaccia al mondo PDC e chiedo a un' esperto:


                      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Kita.JPG 
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ID: 1943014

                      Perchè Kita monta compressore Mitsubischi?
                      Perchè la macchina monofase ( taglia M ) non adotta compressore iniezione? Perchè le altre si?
                      Ma esiste solo versione monoblocco? Ma non posso avere una split?
                      Perchè Zubadan 8kW ha una batteria alettata grande il doppio rispetto a una Kita di pari potenza?
                      Ma se ho un' abitazione con fabbisogno energetico basso, per esempio 4 kW a -5° perchè non trovo una macchina da 4-5 kW ? Vorrei una macchina piccola che impegni poca potenza, già con la M sforo i 6 kW e con unico contatore non riesco alimentare anche gli elettrodomestici.
                      E se abbondo nell' involucro e ho un fabbisogno energetico di 2-3 kW cosa mi offre il mercato?

                      Ciao
                      Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                      Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                      http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                      • #12
                        allora, dal progetto alla produzione son passati 2 anni, l'unico compressore che ci ha convinti per novità iniezione e inverter, affidabilità prestazioni e altro è stato il siam-mitsubi
                        Perchè per la M in europa non c'era un inverter in grado di comandarlo, abbiamo provato ma si è innescato un processo di limitazione di corrente che comportava... insomma, non ci soddisfava in pieno.
                        Usciranno le trifasi in aggiunta senza iniezione, in base alla zona climatica sarà proposta la macchina più giusta.
                        Le spit sono disponibili in tutte le taglie tra un mese
                        La macchina piccola è in arrivo, ogni taglia di macchina comporta un ordine di compressore molto impegnativo, altrimenti il fornitore non ti considera.
                        Il problema del contatore viene risolto con la possibilità di limitare la corrente di assorbimento
                        Se uno vole assorbire 3,5kw imposta per 3,5kwla potenza resa sarà una conseguenza della elettrica assorbita.
                        Penso che 2, 3 kw di fabbisogno le soluzioni sono altre, sistemi a recupero di calore ecc..
                        Tieni presente che in Italia abbiamo tutti dei problemi, siamo piccoli, nel caso mio invisibile rispetto i colossi giapponesi, e tra italiani non c'è la mentalità vincente dei giapponesi e coreani (samsung insegna) Se uno fa un progetto, perchè non condividerlo con chi magari ha già la rete commerciale sviluppata? Perchè siamo tutti gelosi dell'orticello sotto il culo, e non guardiamo il mondo come fanno i giapponesi.
                        tutti progettini, tutti spendere soldi in certificazioni continue, tutti in fiera tutti in battaglia del prezzo.
                        Risultato cassa integrazione dove siamo bravissimi, (il mio vecchio fornitore mette in cassa integrazione totale l'azienda da 30 dipendenti) se non si sblocca la situazione chiusura.
                        Come la vedo io? o si combattono in qualità ed soluzioni innovative e diverse, o provare la guerra delle macchine economiche in italia chiudi.
                        O se sei interessante come azienda, una notissima storica azienda veronese verrà rilevata da una notissima azienda storica tedesca, smembrata e chiusa.
                        Daikin teme solo samsung e mitsub, hanno già pianificato di fare tabula rasa con i produttori italiani, stai tranquillo.

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                        • #13
                          scusa M72, ma continuo a non capire l'obbiettivo dell'intervento
                          capisco ora sei mister Templari.
                          apprendo ora che dici che le templari le fate fisicamente qui?!=!=!?
                          avrei scommesso che le esterne erano dei due tre soliti grossi commercianti italiani.

                          le schede inverter per i BLDC da 0,8kw esistono. solo che le devi importare con almeno ordine 1000pz. ci ho provato io.
                          le hanno in italia mitsui
                          le hanno in termal
                          ne dovrebbe avere anche il buon filippi (se c'è ancora)
                          il problema che non le da nessuno, meglio; nessuno te le vende a prezzo industriale di costo.

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                          • #14
                            Ciao Massimo, nella tua risposta sta il motivo per il quale si sceglie made in Japan… Lavoro in una piccola fabbrica, costriuamo macchine e da circa una decina d' anni abbiamo investito per vendere all' estero… dopo aver mangiato tanta m...a finalmente la politica di essere il top in innovazione si sta rivelando vincente. Riceviamo continue ordinazioni e da circa due anni abbiamo serie difficoltà a coprire le ordinazioni. Anche perchè la normativa Italiana si sta prendendo troppe risorse. Normative assurde che all' estero non interessano e che quindi ci stanno solo portando dei svantaggi rispetto alla concorrenza. Le cose non sono semplici, sperimentiamo in continuazione, cerchiamo di offrire il massimo e di seguire al meglio il cliente finale. Il tutto risulta molto impegnativo ma la maggior soddisfazione è stata sapere che La concorrenza Tedesca sta cercando di copiare e implementare le nostre innovazioni sulle proprie macchine... Io so per certo, e vedi consigli e dati che ho inserito, che le PDC hanno tantissimo margine di miglioramento nella sola gestione dell' impianto di distribuzione che adesso viene lasciata al caso…
                            Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                            Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                            http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                            • #15
                              il problema nn sta nel trovare l'inverter monofase piccolo il problema sta nel trovare l'inverter che controlli un compressore monofase con l'iniezione che il più piccolo è di 33cc di cilindrata, quindi grosso.
                              Il problema... beh, uno dei tantissimi problemi per operare qui in italia, viene dal fatto e lo avrete notato, della confusione che c'è in questo settore. Vi capita che prima ancora di consegnare la macchina il cliente è già impanicato perchè nel frattempo altre 20 persone lo hanno demotivato?
                              Con gli altri prodotti non è così, è molto più semplice.

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                              • #16
                                ma scusa M72 sei convinto che l'iniezione sia necessaria ?
                                inoltre non è la scheda inverter ma il controllo EV della valvola di iniezione a fare quel loop.

                                per quanto riguarda il punto "confusione e disinformazione" siamo nell'era internet ... con i suoi pro e contro.
                                guarda Rotex e cosa riusciti a fare in italia!

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                                • #17
                                  poi, se tu costruisci macchine lo sai, i drive per compressori BLDC non sono veri e propri inverter commerciali. ma sono schede elettroniche costruite e ottimizzate sul compressore su cui dovranno lavorare.
                                  tu quali usi di solito?

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                                  • #18
                                    Carel, vado in trasferta qualche giorno.. buon lavoro a tutti intanto

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                                    • #19
                                      Originariamente inviato da massimo72 Visualizza il messaggio
                                      confusione
                                      Ti credo! I più confusi, riferito a termotecnici e idraulici, sono chi dovrebbe promuovere!

                                      Secondo me però, la gran parte di colpa la hanno le case costruttrici che non impongono regole e metodi di progettazione con PDC.
                                      Non mi credi? Per esempio che cavolo serve una gestione di valvola miscelatrice su una centralina PDC, Mitsubischi, Rotex e molti altri?

                                      Proporre al cliente di parzializzare la potenza per coprire la mancanza a catalogo di una macchina di giusta taglia? Tipico degli Italiani….

                                      Scaldo la mia abitazione da tre anni con PDC da 8 kW e me la cavo con circa 13000 kWh/anno, escludi ACS e fanno, per riscaldamento, circa 68kWh/mq e non mi sembrano proprio pochi… vuoi che su un' abitazione con metà fabbisogno energetico, cosa ad oggi fattibilissima, non posso riscaldare e raffrescare con una "macchinetta" da 4 kw termici a -5° che mi impegna pochissima potenza?


                                      Saluti
                                      Ultima modifica di Jekterm; 31-03-2014, 22:10.
                                      Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                      Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                      http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                                      • #20
                                        CAREL? cioè certo che non ha drive per compressori bldc, sii piu preciso

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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da Jekterm Visualizza il messaggio
                                          vuoi che su un' abitazione con metà fabbisogno energetico, cosa ad oggi fattibilissima, non posso riscaldare e raffrescare con una" macchinetta" da 4 kw termici a -5° che mi impegna pochissima potenza? Saluti
                                          infatti quei furboni della panas ce l'hanno. da 3 da 5 splittate e monoblocco. e fatte con la normale produzione di clima
                                          gli italiani, che io sappia, non le fanno perchè ci costano troppo.

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                                          • #22
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                                            ......gli italiani ......non le fanno......
                                            Non è vero, una a caso, vedi Climaveneta divisione Prana.
                                            Furboni anche Mitsubischi, Rotex e tante altre!

                                            Però a me sembra che i furboni sono i costruttori Italiani che, pur giocando in casa, si fanno soffiare una bella fetta di mercato...

                                            @massimo
                                            Hai la possibilità, voglia, tempo di provare a sperimentare la gestione climatica che mi sono creato e che utilizzo?
                                            Ultima modifica di Jekterm; 31-03-2014, 22:30.
                                            Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                            Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                            http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                                            • #23
                                              jek acculturami:
                                              climaveneta che costruisce macchine per tutti i "commercianti" italiani, tipo quella che l'amico tribo in un altro 3d ha e non rende, ha in catalogo una piccola 3 e 5 kw splittata con tecnica inverter bldc?

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                                              • #24
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                                                Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                                Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                                http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                                                • #25
                                                  fermo li.
                                                  è una unità esterna CE e funziona bene magari proprio per quello.
                                                  è splittata, ha l'unità interna idronica.
                                                  è simile alla come sichiama quella che ha montato solaerg?

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                                                  • #26
                                                    Ho riguardato il sito e secondo me non è splittata. Non posso dire che è ugale alla Remko che hai citato. Magari ha la stessa componentistica ma io non posso esserne certo. Ciao
                                                    Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                                    Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                                    http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                                                    • #27
                                                      La climaveneta con la Remko non sono nemmeno lontani parenti, tra le due macchine c'è una differente tecnologia e funzioni

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                                                      • #28
                                                        non sò per elettronica e scambiatore condensatore/unità idronica (quelle vengono customizzate in europa/italia) ma l'unità esterna la riconosco è una CE: china export

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da solenerg Visualizza il messaggio
                                                          non sono nemmeno lontani parenti
                                                          Guarda che le case che costruiscono compressori sono veramente poche al mondo, non c' è da meravigliarsi che almeno il compressore montato sulle due macchine, appena citate, sia identico… Ciao
                                                          Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                                          Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                                          http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                                                          • #30
                                                            Che il compressore sia identico e comune a molte macchine in commercio non ci sono dubbi, riguardo alla gestione e tecnologia mi riferivo a come viene fatta lavorare la macchina.
                                                            Oggi fatte alcune prove e la macchina risulta molto silenziosa ha innumerevoli funzioni, che possono servire o non servire a tutti, la grafica del display è accattivante ed intuitiva, menù in tutte le lingue anche in italiano.
                                                            Si può simulare ogni condizione di lavoro, ad esempio cambiare i valori rilevati dei vari sensori di temperatura per vedere come reagisce in certe condizioni di lavoro. Ad esempio oggi che avevamo una temperatura esterna di 20° ho inserendo una temperatura di -5° virtuali esterni per vedere la macchina come se lavorasse in inverno.

                                                            Altra bella funzione per controllare tutti i cablaggi dell'installazione è una funzione con la quale puoi attivare tutti i relè della scheda elettronica singolarmente (valvola a 3 vie, pompe ecc.) per capire se qualche collegamento è errato. Inoltre gestisce anche una eventuale stazione solare (sia per produzione acs sia per riscaldamento). Bella la visualizzazione di tutti i dati del fotovoltaico e dell'energia assorbita dall'abitazione.
                                                            A presto altri dettagli

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