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LED per illuminazione: calcoli, considerazioni teoriche, aspetti costruttivi

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  • LED per illuminazione: calcoli, considerazioni teoriche, aspetti costruttivi


    Note di Moderazione: Riccardo Urciuoli

    Questo 3d è un esperimento.
    L'idea sarebbe separare le discussioni tecnicamente più interessanti dal 3d principale, ormai lunghissimo, sui LED.
    La differenza è un po' sottile visto che spesso le domande sono un misto di aspetti commerciali (costo) e tecnici (resa, durata ecc), quindi per evitare di danneggiare il 3d originale per ora mi limito a copiare qui (non spostare) i post più interessanti.
    L'altro 3d resta il principale, e quello da usare per domande su soluzioni attuali. Questo vorrebbe essere una specie di archivio tecnico e storico sull'evoluzione dei LED.




    Allego più sotto un breve sunto dello stato dell'arte in fatto di lampadine, con riferimenti ai nomi commerciali di prodotti ritenuti affidabili (anche per i LED).

    Il mio parere: la tecnologia LED non ha ancora trovato la sua strada maestra.

    Alcuni produttori insistono nella soluzione "molti LEDdini" nello stesso contenitore perchè sono economici e l'efficienza luminosa è più alta. La contropartita è che l'MTFB (mean time before failure = tempo medio prima di guastarsi) è quella di 1 LEDdino diviso il loro numero. Per una lampada che ne contiene 60, supponendo la vita di 1 LEDdino di 100.000 ore, la vita media della lampada integra sarà di 1700 ore. Ancora troppo poco. Bisogna poi vedere com'è fatta l'elettronica che li alimenta, cioè se con 1 LED bruciato la lampada va lo stesso o si spegne completamente.

    Altri (pochi) produttori tentano la strada dei LED ad alta potenza, che per ora arrivano a 3-5W l'uno. Il rendimento non è eccezionale: non superiore alle fluorescenti compatte. I marchi dei produttori di LED di potenza (attenzione, non dei produttori di lampadine finite, perchè chi fa le lampade si limita ad assemblare le sorgenti di luce fatte da altri) sono CREE, Luxeon, Nichia, Edison e pochi altri.
    Costoro sfornano lotti con garanzie di "prestazioni minime" e prezzi diversificati. In soldoni: se voglio dei LED con buona efficienza e tonalità di colore affidabile devo spendere di più.

    Le migliori alternative alle alogene 12V sembrano le lampade che montano 3 LED da 1W o al max da 2W l'uno. Per ora quelle con 1 singolo LED da 3W non fanno abbastanza luce, quelle con uno solo da 5W non so se siano abbastanza affidabili.

    Passiamo ora alla review delle varie fonti luminose a 220V con attacco tradizionale a vite.

    Alogena
    Rendimanto: 13-14 lumen/W
    Vita: 2000 ore
    Pregi: luce più chiara e brillante dell'incandescenza normale, dimmabile, vita abbastanza lunga, basso impatto ambientale (produzione e smaltimento), non contiene sostanze inquinanti
    Difetti: consumo ancora piuttosto alto, costo maggiore delle incandescenza
    Applicazioni: abat-jour e postazioni con accensione saltuaria, dovunque si voglia luce chiara e immediata
    Esempi: Osram Halolux BT, trasparente o "latte"

    Alogena a consumo ridotto
    Rendimanto: 15-21 lumen/W
    Vita: 2000-3000 ore
    Pregi: luce come alogene classiche ma 25-30% di efficienza in più rispetto ad esse, dimmabile, disponibili anche con basso wattaggio, bulbo simile alle incandescenza, vita prolungata, basso o moderato impatto ambientale, non contengono sostanze inquinanti
    Difetti: come le alogene normali, consumo medio, rendimento un po' meno buono per le basse potenze, costo un po' più alto
    Applicazioni: come per alogene normali. Anche in sostituzione di lampade tradizionali con incremento di efficienza del 50-75%
    Esempi: Osram Halolux ES (15-16 lumen/W con tecnologia convenzionale), Philips Master Classic BR (18-21 lumen/W modello con alogena a bassa tensione e alimentatore integrato nella lampada)

    Fluorescente compatta
    Rendimanto: 40-62 lumen/W
    Vita: 6000-15000 ore
    Pregi: consumo molto basso, lunga vita, scaldano poco, luce stabile anche con sbalzi di tensione, tonalità di luce disponibile in 2 o 3 gradazioni diverse, alcuni modelli con grandezza e forma quasi indistinguibili dalle lampade tradizionali
    Difetti: ritardo nel fornire tutta la luce, i modelli a bassa potenza (5-8W) rendono meno, pochi esemplari dimmabili, contengono Mercurio inquinante (1-1.5 mg per lampada), impatto ambientale (produzione e smaltimento), carico reattivo sulla rete elettrica non ottimale, costo medio-alto
    Applicazioni: ovunque siano previsti lunghi periodi di accensione e si voglia ridurre il consumo di un fattore 4-5 rispetto alle incandescenti
    Esempi: Philips Genie Esaver, Philips Master PL-Electronic, Philips Tornado Esaver, Osram DULUXSTAR Twist e MiniTwist, Osram DULUX EL LongLife
    Curiosità: I tipi a "tortiglione" hanno il rendimento più alto: 59-62 lumen/W anche per le potenze 8-11W

    LED
    Rendimanto: 37-60 lumen/W
    Vita: 20000-50000 ore
    Pregi: consumo molto basso paragonabile alle fluorescenti, luce immediata, lunghissima vita, facilità ad ottenere sia fasci concentrati che distribuiti, buona scelta per le basse e bassissime potenze, modelli con controllo remoto della tonalità di colore, basso impatto ambientale
    Difetti: tonalità di luce migliorabile (per i modelli a "colore fisso"), costo piuttosto alto suprattutto per lampade a più alta intensità, non valgono ancora l'investimento dati i progressi in corso
    Applicazioni: luci di "riempimento", vetrine, lucette notturne. Uffici e ambienti con luce "a pioggia". Dovunque la manutenzione sia frequente e onerosa e si vogliano quindi eliminare quasi completamente gli interventi di sostituzione
    Esempi: Philips Master LED, CREE LR6 (faretto da incasso), Line Lite ECOLed, EarthLED CL-3 e CL-5, Lemnis Lighting Pharox LS, Lumodan T-Type
    Ultima modifica di richiurci; 30-11-2014, 19:55. Motivo: creata nuova discussione

  • #2
    Ciao in altri post proprio su questo forum abbiamo discusso più volte dei vari rendimenti dei led e proprio con un altro utente del forum pubblicai diversi siti dove si parlava dei prototipi in questione. Adesso che il led abbia abbondantemente superato la luminosita delle florescenti è dato di fatto ma bisogna anche dire come è stata effettuata la prova: led da 5 watt, fatto lavorare a 0,5 watt quindi rapporto luminosità prodotta/assorbimento > dello stesso di una lampada fluorescente.
    Attualmente però nessuno si è meso a fare lampade con 10 led alta potenza per farle lavorare a 1/10 della loro potenza perchè ovviamente una cosa è la sperimentazione, una cosa è la produzione in serie; in poche parole nessuno pensa di mettere in conto nel pubblicizzare il proprio risultato che magari questo led ha un dissipatore da 1 Mq, non tiene conto dei vari traformatori o sistemi di pilotaggio e loro rendimenti ecc insomma ,se fai una ricerca già all'interno del forum troverai i siti da te cercati, ma non cercare il prodotto finito!

    PS l'ultimo mio aggiornamento porta il sito di una casa americana che ha dichiarato 140 lumen/watt per un led di sua costruzione; una lampada flourescente sta a 100 lumen/watt con resa cromatica del 75%, una a vapori di sodio sta a 160 lumen watt ma con una resa cromatica del 60% ed i led hanno una resa cromatica dell'85%...vedi tu!

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    • #3
      Originariamente inviato da skizzo Visualizza il messaggio
      La probabilità che uno dei LED abbia un fault è superiore nel caso di controllo in tensione o in corrente? (ovvero di connessione in parallelo o in serie?).
      Ciao skizzo, un Led altro non è che un diodo che emette luce e pertanto, alla stessa stregua del diodo, soffre del famoso effetto valanga.
      Cosa accade in pratica? Alimento un led con una batteria, scorre corrente nel led e, (oltre ad emettere luce) si scalda. L'aumento della temperatura provoca una rottura più ingente delle cariche minoritarie della giunzione e la corrente continua a salire proprio per effetto della liberazione di tali cariche. L'aumento della corrente produce un aumento della temperatura della giunzione ed in questo modo il ciclo a catena continua, pertanto è detto effetto valanga e danneggia la giunzione stessa. Un modo per evitarlo è quello di alimentare i Led attraverso un generatore di corrente costante (un piccolo integrato tipo LM317 già va bene). In questo modo, se la corrente nel LED cerca di aumentare, questa viene comunque limitata al suo valore massimo. Metterli in serie è più economico in quanto occorre un solo generatore di corrente costante che alimenta la stessa serie. Metterli in parallelo è più dispendioso, in quanto per ogni Led occorre un generatore di corrente costante, (però se si brucia un led la lampada continua a funzionare). Io di solito uso entrambi i collegamenti collegando in parallelo più serie di led.
      Ciao
      "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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      • #4
        Mi inserisco furtivamente nella discussione per dire la mia... Anche se non avevo chiaro il concetto dei sistemi di pilotaggio, è parecchio tempo che giro fra lampade e lucine varie.

        Sappiamo tutti che la vita del LED è teorica, cioè è una stima basata su osservazioni statistiche su prodotti analoghi. Spesso, il miglioramento dei parametri dei LED porta ad una riduzione drastica della loro durata, a vantaggio di caratteristiche più appetibili.

        Produttori come CREE e SEOUL hanno ridotto a 50kH il tempo stimato di vita. SEOUL, in una versione a 230V ac diretta, da portato tale tempo a 20kH. Questo vale se la lampada è a LED singolo.

        In genere, mi pare che la tendenza dei produttori sia verso la cautela nello sparare durate non verificabili, e a lavorare invece ai parametri più importanti, quali CRI, resa luminosa e stabilità delle condizioni di lavoro...

        Per quanto riguarda l'alimentazione, anche i condensatori elettrolitici di filtro hanno una vita che in genere non supera le 20kH... salvo particolari (es serie ad alta temperatura e alto ripple)... Quindi a che serve una lampada da 100kH con un alimentadore da 20?

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        • #5
          Sono andato a vedere la CREE, ho visto la lampada SPOT
          Ho tentato di cercare un fornitore o il prezzo, ma niente !!
          ecco una dichiarazione di un altro sito:

          "The LR6-230V uses 12 watts of electricity and produces light comparable to a 75-watt incandescent. It uses approximately 85 percent less energy and lasts up to 50 times longer, more than 20 years in homes and 10 years in businesses under normal use conditions. Compared to compact fluorescent (CFL), Cree’s LED lights use 50 percent less energy and last up to five times longer."


          La CREE fa confronti con la lampada ad incandescenza da 60W è questi parlano di 75W!!!!!
          Poi dicono che consuma il 50% in meno delle lampade a fluoriscenza, ma se facciamo un veloce calcolo, 650lm diviso 12W fanno 54,2lm/W, mi chiedo dove sta il risparmio del 50% ?!!!
          E' un bene che dura 5 volta di più, OK, ma quanto costa ?, mi assicuro che la lampada non costi 10 volte il prezzo per avere una durata di 5 volte con un consumo identico alle fluoriscenti scarse, e che produce in più anche un bel pò di calore.

          Se vogliono fare un confronto con i sistemi ad incandescenza attualmente in uso nelle lampade spot, OK, ma che non tirano in ballo le fluoriscenza.
          Ma è possibile che non si riesca ad costituire un garante per la correttezza d'informazione ?

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          • #6
            Buongiorno
            per tornare sull'argomento, ho scoperto dei led ad alta luminosita' che sono alimentati a 220Volt AC, che ne pensate?.


            Piero
            File allegati
            Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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            • #7
              Ciao Excalibur!
              Io ho convertito a LED i faretti alogeni in bagno, usando LED da 8mm e 1W cadauno; sostituisco ogni faretto con 7 led, e fanno più luce pur consumando 1/4!
              Però mi sono fatto l'alimentazione...
              Visto che sono intenzionato a farmi una lampadina a LED sui 220V (alimentatore compreso), mi dici dove hai preso e tue o meglio ancora, se sei pratico, che schema usano per l'alimentazione?

              Metterò anch'io le foto... la tua sembra fioca, è dovuto al tempo di esposizione?
              Sarebbe interessante fare una foto con LED e lampadina tradizionale di potenza nota insieme, per confrontare i flussi luminosi...
              I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
              https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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              • #8
                Ecco i miei faretti, vediamo se distinguete quelli a LED bianco caldo, quelle a LED bianco freddo e quelli alogeni...
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                • #9
                  Vabbe' vi aiuto, all'estrema sinistra sono LED 'caldi', inganna la riflessione del mobile bianco; a estrema destra alogene, centrale destro LED 'freddi' e centrale sinistro LED 'caldi'.

                  Però sono spettacolari, no?

                  Potenza per faretto (assorbita dai LED) 7W invece dei 25 (mi sembra) delle alogene; con 1/3-1/4 della potenza fanno più luce...

                  Questi sono LED cinesi, magari dureranno poco? ma sono economici! (circa 1 euro ciascuno)
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                  • #10
                    Con i risultati che hai ottenuto non si può certo parlare di "decrescita", direi piuttosto che sia una crescita non dover rinunciare a nulla in termini di luminosità, nulla per la durata e nulla per il risparmio energetico. E sono convinto che, a conti fatti, anche economicamente recupererai la maggiore spesa iniziale dei led.

                    Se te la senti, e vuoi farlo, potresti postare qualche schemino di come hai assemblato il tutto, con una lista dei componenti e l'indicazione dei costi, in modo da indirizzare chiunque voglia provare a imitarti.

                    Ricordo un paio d'anni fa lo scetticismo di qualcuno su questo forum riguardo ai led, con la lapidaria sentenza che sarebbero serviti solo da segnalazione e non per l'illuminazione e a nulla valsero le nostre smentite, con i rari esempi di applicazioni simili alla tua e addirittura alcuni paesi in Italia che stavano progettando l'illuminazione a led delle strade! Ora quei paesi hanno realizzato quei progetti, ma sono le esperienze come la tua che ci fanno capire che la tecnologia sta diventando alla portata di tutte le tasche.

                    ••••••••••••

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                    • #11
                      Ok, anticipo qualcosa (per gli schemi dovrei renderli digitali) ma forse ci sono altri interventi ...

                      Io, pur essendo ing. elettronico (prestato per interesse personale alla certificazione energetica, anche se sembra una balla..) uso schemi 'superati' ma semplici...

                      Il futuro si basa su alimentazioni switching (tipo gli inverter per il solare ma in miniatura) ad altissimi rendimenti, per non abbassare il rendimento del LED.

                      Io invece, almeno per ora, sfrutto l'alimentatore esistente o , come in questo caso, compro un economico trasformatore per usare una tensione più alta e alzare il rendimento.

                      I LED vanno alimentati a corrente costante; nel caso di tensione di alimentazione molto stabile può bastare una resistenza di caduta opportunamente dimensionata.
                      Di solito, poichè neanche la tensione di rete è molto stabile, io uso un regolatore lineare (tipo LM317) che elimina qualsiasi disturbo sulla rete (anche il famigerato sfarfallio).
                      In questi faretti ho usato:
                      trasformatore toroidale (circa 12 euro)
                      4 regolatori lineari (circa 0,15 euro cad)
                      resistenze, diodi raddrizzatori e quant'altro (pochi euro, diciamo 3)
                      basette millefori (non quantificabili)

                      In realtà, anche per smaltire le scorte, in ogni faretto ho usato 6 LED da 1W 140° (circa 1 euro cad) e 3 parallelati da 0,3W 40° (circa 0,5euro cad) del tipo con i piedini, più semplici per usi amatoriali.
                      Totale per 4 faretti circa 46 euro; ho risparmiato faretti e alimentatore nuovo, che dopo 14 anni erano andati (i contatti non funzionavano più), quindi credo di aver risparmiato circa 20 euro (a dir poco poco)

                      Lo schema andrebbe personalizzato di caso in caso; chi ne capisce li conosce già, ma se interessa facciamo un thread nuovo...
                      Comunque su richiesta vi faccio, tempo permettendo, uno schema simile mirato alle vostre esigenze...
                      Spero che excalibur risponda: il prossimo obiettivo è una lampada autocostruita a 220 V, a meno che non arrivino in commercio con luminosità decenti; volevo 'copiare' almeno in parte lo schema di quelle in commercio...
                      I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                      • #12
                        Buongiorno a tutti.
                        Scusate la latitanza dal sito...
                        rispondo a Umbi: si la macchina fotografica mi ha dato dei colori un po' giallastri, e' un effetto che ho voluto io, diversamente, si vedeva solo una macchia bianca, e non avreste potuto vedere nulla, circa la disposizione dei led. Per quanto concerne le plafoniere, poiche' avevo pochissimo spazio, ho dovuto eliminare l'attacco E27 e relativo portalampade, ed ho montato il tutto, su una basetta isolante di vetronite. Per quento concerne la lampada a centro volta, come dicevo, ho tornito un pezzo di plexiglass e lo ho utilizzato come adattatore per i diametri...
                        rispondo a Riccardo: ho utilizzato un LNK 304GN, di cui allego il datasheet.
                        Tra l'altro con un mio precedente post, avevo indicato anche un led alimentato direttamente a 220 Volt in C.A., ed ho trovato dei diffusori dedicati, (credo che sia le due ditte lavorino in sinergia), occorre montare pero' il led (data la discreta potenza) su un dissipatore.
                        Il led lo si trova in commercio presso RS (con il codice RS 538-003); invece, per le lenti, non ho trovato nulla in Italia. Mi piacerebbe scrivere alla ditta, per conoscere quale e' il quantitativo minimo da poter ordinare, ma come "privato" temo di non essere neppure preso in considerazione, e comunque qualora potessi acquistarli, rischierei di avere problemi con lo "sdoganamento".
                        Vorrei evitare che, per fare una buona azione (risparmio energetico), di trovarmi impegolato con un sequestro e magari una denuncia della Guardia di Finanza.....


                        Cordialmente

                        Piero
                        File allegati
                        Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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                        • #13
                          Originariamente inviato da pinetree Visualizza il messaggio

                          dubito che si lasciano accesi più di un mezz'ora al giorno.
                          Bentrovato Pinetree,
                          sostanzialmente sono d'accordo con te, ma proprio per questo sostengo che in attività commerciali, o comunque dove ci sia la necessità di tenere l'utilizzatore acceso per molte ore al giorno, l'adozione di emettitori a led sia assolutamente da valutare.
                          Questa la mia ultima applicazione.
                          La vetrina rimane accesa per 14 ore al giorno, in origine veniva fornita con alogene 20w/h, ora ho sostituito con i pwled in foto.
                          Con il mio multimetro ho letto un assorbimento di circa 105ma/h cadauno.
                          E' pur vero che la luminosità dichiarata dal costruttore è leggermente ottimistica (anche l'assorbimento purtroppo) ed ho perso qualcosa in termini di luminosità assoluta, ma gli assorbimenti paragonati a prima sono drasticamente calati.

                          Pace!
                          Gym
                          File allegati
                          Dal giorno 08/02/2017 questo account è inattivo.
                          Per favore non inviate alcun messaggio (soprattutto mail) al sottoscritto riguardante questo Forum poiché non otterrete alcuna risposta.
                          Grazie!

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                          • #14
                            Io pochi mesi fa ne ho acquistata qualcuna su ebay, a prezzi anche più bassi. Però non sono di alcuna marca e sulla scatola non c'è neanche il nome del produttore.
                            Comunque guarda solo i lumen e non a quanto equivale rispetto al'incandescenza (spesso tendono a gonfiare)
                            Per confronto, una lamp incandescente da 25W è di 210 lm; 40W =400lm; 60W=650lm.
                            In ogni caso credo che per ora convenga usare il LED solo dove è richiesta poca luce; altrimenti convengono le CFL.
                            Impianto FV parzialmente integrato 2,3 kWp Sharp + inverter Power One; azimut -62°, tilt 25° GPS 45.8, 9.3
                            Allaccio: 30/09/2011 (IV CE); mie produzioni su pvoutput

                            Commenta


                            • #15
                              Comunque con le CFL, se scegli bene, puoi fare buoni affari.
                              Spesso sulla confezione c'è scritto la temperatura di colore; a quanto cicli on/off resistono e l' IRC (indice di resa cromatica).
                              Le lampadine a incandescenza hanno una temperatura di colore di 2700K. Lampadine con 5000K sono di colore bianco bianco e, a partire dai 6000K tendono all'azzurro.
                              L'IRC deve essere assulutamente superiore all'80% e possibilmente almeno il 90%.
                              Le CFL più economiche (comprese le entry-level delle grandi marche) hanno IRC dell'80% e resistono a 5000 on/off.
                              Salendo di livello esistono con IRC>90% e con 10000, 20000 o anche oltre di cicli on/off.
                              Sulle Osram c'è un numero a tre cifre, per esempio 827. 8 indica IRC di almeno l'80% e 27 sono le prime due cifre della temperatura di colore.

                              Comunque per sostituire le lampadine da 25W sono ottimi i LED. Invece su potenze maggiori, non solo le lampadine a LED sono più grandi, ma costano parecchio (almeno per ora).
                              Impianto FV parzialmente integrato 2,3 kWp Sharp + inverter Power One; azimut -62°, tilt 25° GPS 45.8, 9.3
                              Allaccio: 30/09/2011 (IV CE); mie produzioni su pvoutput

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                              • #16
                                questo irc come si traduce in inglese? sto vedendo le lampade led osram e nei dati illuminotecnici c'è scritto "Rated color rendering index (Ra)".
                                Questa non la sapevo dell'irc, la prossima volta che mi capita sottomano una confezione, ci farò caso.

                                Come resa/W mi sembra troppo inferiore rispetto ad altre marche (nonostante osram sia un marchio famoso). esempio una lampada a led osram da 8W=30W. la domoled 8W=75W. Un'altra 9W=100W.
                                Non ho visto i costi osram, però non capisco perchè questa differenza.

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da tigerghost Visualizza il messaggio
                                  questo irc come si traduce in inglese? sto vedendo le lampade led osram e nei dati illuminotecnici c'è scritto "Rated color rendering index (Ra)".
                                  [...] Come resa/W mi sembra troppo inferiore rispetto ad altre marche (nonostante osram sia un marchio famoso).
                                  Color Rendering Index (CRI) (fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Resa_cromatica)

                                  Neanch'io capisco perchè dichiarano un'efficienza inferiore.
                                  Impianto FV parzialmente integrato 2,3 kWp Sharp + inverter Power One; azimut -62°, tilt 25° GPS 45.8, 9.3
                                  Allaccio: 30/09/2011 (IV CE); mie produzioni su pvoutput

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                                  • #18
                                    ciao insubre
                                    non ho scritto che lux e lumen sono la stessa cosa, ma solo che possono variare a seconda del colore della luce della lampada fluorescente. Se cerchi in wikipedia troverai la definizione esatta, comunque entrambe misurano il flusso luminoso, ma il lumen è una misura della "quantità di luce" emessa da una sorgente e misurata su una superfice sferica attorno alla sorgente, mentre il lux è misurato su una superficie piana. In pratica: sulla lampadina trovi l'indicazione dei lumen che è in grado di produrre, mentre i lux si usano per misurare il livello di illuminazione di un ambiente.
                                    Poi quando dicevo che a seconda del colore possono cambiare (i lumen e di conseguenza i lux), è un dato di fatto che se prendi due lampadine di identica potenza, una di colore bianco e una di colore giallo, vedrai che le gialle hanno sempre un valore di lumen inferiore; forse anche per questo frank10 non si è trovato bene con questo colore di luce.

                                    Frank10 ma hai una sala o uno studio di registrazione televisivo? Non rimani abbagliato con tutta quella luce?
                                    A parte gli scherzi, le fluorescenti compatte le hai montate sempre con luce indiretta?
                                    aggiornamento del mio file sui costi storici dell'elettricità a gennaio 2022
                                    https://www.energeticambiente.it/for...01#post2184501

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                                    • #19
                                      La temperatura di colore (che, sulle lampade attualmente in commercio, può essere da 2700K a 6400K) può essere scelta in base ai gusti personali. La classica luce gialla della lampadina a incandescenza è da 2700K (luce calda); io preferisco una luce un po' più bianca, tipo 4000 o 5000 K. Le lampade da 6000 K (luce fredda) sono completamente bianche e, oltre tale temperatura, tendono all'azzurro.
                                      Più importante è l'indice di resa cromatica che indica la fedeltà cromatica. In casa è necessario un IRC di almeno l' 80% ma è consigliato di almeno il 90%.
                                      Io ho una sala poco più piccola della tua e mi trovo bene con 2500 lumen (con luce diretta). Per la tua che è leggermente più grande ti consiglierei 3000 lumen se fosse luce diretta, o 6000 lm se indiretta (quindi due tubi da 3000 lm ciascuno). Condivido la scelta dei tubi a fluorescenza: costano relativamente poco, durano molto e consumano poco (anche se non poco quanto i LED).
                                      La maggior parte delle lampade a fluorescenza (sia a tubo che compatte) non possono essere utilizzate con i regolatori di luce, ma non tutte. Vai sul sito Osram e verai che alcune sono idonee.
                                      Per le luci ausiliarie preferirei i LED piuttosto che le alogene: il costo lo ammortizzerai con il risparmio energetico e con la maggiore durata.
                                      Impianto FV parzialmente integrato 2,3 kWp Sharp + inverter Power One; azimut -62°, tilt 25° GPS 45.8, 9.3
                                      Allaccio: 30/09/2011 (IV CE); mie produzioni su pvoutput

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                                      • #20
                                        Ho visto che alla mediaworld adesso ci sono 2 lampadine a LED Philips 220V E14 equivalenti rispettivamente 25 e 40 W delle lampadine a incendescenza. La prima è da un anno che la vedo, ma recentemente è stata ribassata da 25 a 15 euro. La seconda l'ho vista ieri per la prima volta.
                                        Anche al bennet ho appena visto alcune lampadine a LED (per ora solo di bassa potenza).
                                        Ciò mi fa pensare che in futoro saranno sempre più diffuse e più economiche. E' importante, però, che quelle a incandescenza scompaiano definitivamente, sia perchè così aumenterà la domanda dei LED (e quindi anche la produzione, facendo diminuire i costi) sia perchè i supermercati libereranno spazio in corsia, avendolo a disposizione per i LED.
                                        La legge europea prevede l'eliminazione delle lampadine da 60 W il prossimo settembre; in sett 2012 quelle da 25 e 40 W. Nel 2009 Berlusconi aveva detto che in Italia sarebbero state eliminate tutte in settembre 2011 ma poi non ho mai sentito di una legge al riguardo. E' rimasto un proposito oppure hanno fatto una legge?
                                        Impianto FV parzialmente integrato 2,3 kWp Sharp + inverter Power One; azimut -62°, tilt 25° GPS 45.8, 9.3
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                                        • #21
                                          Originariamente inviato da trap5 Visualizza il messaggio
                                          Ho visto che alla mediaworld adesso ci sono 2 lampadine a LED Philips 220V E14 equivalenti rispettivamente 25 e 40 W delle lampadine a incendescenza. La prima è da un anno che la vedo, ma recentemente è stata ribassata da 25 a 15 euro. La seconda l'ho vista ieri per la prima volta.
                                          In italia, come ho già detto c'è sopra un ricarico senza senso, le mie le ho pagate 5 euro circa l'una con spedizione!!
                                          Resa come 40W, forse di più, arrivate anche quelle per la sala, fantastiche!!
                                          Pannelli 56 tubi U-pipe Apertura 8,84 m2 Orient./Inclin.:SUD-SUD/EST /60°
                                          Caldaia Condensazione 24 kW Termostufa Legna: 13,8 kW (3 kW ambiente 10,8 kW Acqua)
                                          Puffer 750 L 3 serpentine
                                          Riscaldamento: pannelli radianti 130 m2 + Scalda-salviette
                                          Località: Cannobio - Prov. VB - Gradi Giorno 2.583 - Zona Climatica E

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                                          • #22
                                            Lampadine LED da 5W potrebbero essere dai 350 ai 500 lumen.
                                            Chiedi ai venditori: difficilmente sulla scatola non vengono dichiarati; se non ti danno risposta considera un valore più pessimistico.
                                            Diciamo che 4*5W spenderesti 40 euro e avresti una durata tripla rispetto al tubo fluorescente, quindi già qui avresti ammortizzato buona parte della spesa.
                                            Inoltre 10W in meno per 8760h/anno, fanno 88 kWh (circa 17 euro).

                                            Ti consiglio di acquistare la lampadina più adatta all'uso, anche se costasse qualche euro in più. Per esempio se hai la luce a soffitto conviene quella a proiezione laterale (la seconda)
                                            Impianto FV parzialmente integrato 2,3 kWp Sharp + inverter Power One; azimut -62°, tilt 25° GPS 45.8, 9.3
                                            Allaccio: 30/09/2011 (IV CE); mie produzioni su pvoutput

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                                            • #23
                                              Illuminazione a LED: pericolosi per la salute?

                                              Il Ministro della Sanità Fazio e l'Istituto Superiore di Sanità confermano che i LED sono pericolosi per la salute pubblica come potete leggere qui

                                              Speciale LED 2011

                                              Pur non negando che il futuro della luce è potenzialmente dei LED, riteniamo importante far conoscere i difetti dei LED di OGGI.

                                              Per vedere e verificare cosa si "dimenticano" di dire sui LED Vi invitiamo a consultare le seguenti Linee guida sviluppate dall'associazione Cielobuio per la scelta consapevole di sorgenti a LED eco-compatibili ed eco-sostenibili:
                                              http://cielobuio.org/index.php?optio...rticle&id=3206 (Cosa conoscere sui LED: spettro luminoso, temperatura di colore, ecc..)

                                              Buona lettura e discussione.
                                              Roy
                                              Essere realisti e fare l'impossibile

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                                              • #24
                                                Mah... a me pare che questo governo osteggi qualunque forma di risparmio ed efficienza energetica.
                                                (forse perché ha evidenti interessi economici nel creare un aumento del fabbisogno energetico nazionale?)

                                                Trovo aberrante la frase: "limitare la possibilita di mettere sui mercato lampade LED ad uso domestico, o comunque accessibili alla popolazione generale".

                                                Tornando al led:
                                                parlando di temperatura colore, non ricordo nessuna protesta quando vennero introdotti i proiettori a ioduri metallici, che pure sono ben sopra i 3000k.
                                                E' anche vero che il mercato spinge per un abbassamento della temperatura di emissione.

                                                Interessante a riguardo la posizione della mia Regione (Veneto) che pur segnalando alcuni potenziali rischi per la salute, conclude:
                                                "le scelte progettuali devono mirare alla riduzione delle potenze installate ed all'ottimizzazione degli impianti anche dal punto di vista manutentivo. Dove possono essere utilizzati sistemi a LED, e? consigliabile utilizzarli anche se l'efficienza e? inferiore rispetto ad una lampada al sodio alta pressione, in quanto le potenze installate ed i costi manutentivi vengono abbattuti pesantemente (vista l'aspettativa di vita dei LED dalle 4 alle 7 volte superiore a quella di lampade tradizionali)
                                                ."

                                                Io sono totalmente a favore dell'illuminazione a led (tant'è vero che la mia attività è in buona parte illuminata così), anche se riconosco occorra un approfondimento di studio a cui far seguito con norme precise, tuttavia permettetemi di dubitare sulla buona fede di questo ministero.

                                                Pace!
                                                Gym
                                                Ultima modifica di gymania; 10-06-2011, 16:13.
                                                Dal giorno 08/02/2017 questo account è inattivo.
                                                Per favore non inviate alcun messaggio (soprattutto mail) al sottoscritto riguardante questo Forum poiché non otterrete alcuna risposta.
                                                Grazie!

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                                                • #25
                                                  mi associo a Geo-Nemesis . Non capisco quale influenza sulla salute abbia una luce eccessivamente fredda. Senzaltro a 2800K è + gradevole e naturale. Ci si riferisce forse ad influenze di carattere psicologico?
                                                  Beh, basterebbe leggere l'apposito link messo da Eroyka nel primo post...
                                                  Comunque, hanno gli stessi problemi dei laser (ma con potenze maggiori), ed in più emettono quantità industriali di raggi ultravioletti: le raccomandazioni sono chiare, bisogna starci parecchio attenti.

                                                  "I principali fattori di rischio emersi sono l’elevata presenza di componente blu nello spettro delle lampade a LED usate per illuminazione e l’elevata luminanza che può produrre abbagliamento. Riguardo alla componente blu è stato appurato che il livello di rischio dipende dalla dose cumulata di luce alla quale la persona è esposta. Questo significa che non esiste una dose minima tollerabile e che l’effetto negativo è particolarmente evidente nei soggetti sensibili (bambini, persone fotosensibili, persone esposte per lunghi periodi ad illuminazione a LED). Si è riscontrata una particolare tossicità per le cellule della retina che subiscono un vistoso stress ossidativo in presenza di componente blu."

                                                  "I led sono delle sorgenti luminose speciali a metà strada fra le sorgenti laser (coerenti) e le sorgenti tradizionali.
                                                  Per questo motivo sono classificati dalle normative internazionali e vengono fatte rientrare nel Gruppo di Rischio 2.
                                                  Questo cosa comporta? Comporta che possono essere estremamente rischiosi per la visione e per l'integrità del nostro occhio se fissati direttamente.

                                                  Ecco cosa si trova scritto sugli emettitori di uno dei più diffusi apparecchi a LED stradali oggi in commercio (fra l'altro l'etichetta è d'obbligo per legge). Si commenta da sola.

                                                  "Don't stare at operating lamp. may be harmful to the eyes" "

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                                                  • #26
                                                    Qui non è un "si dice" o una credenza popolare: esistono precise normative ed indicazioni, e classificazioni internazionali a seconda della pericolosità.

                                                    La potenza di luce emessa inelle frequenze dal blu all'ultravioletto e' elevata ed e' tale da rientrare nella normativa della "sicurezza laser" che obbliga a mettere la targhetta gialla per la Classe 1 laser (come quelle che trovate sulle stampanti laser).
                                                    Questo vuol dire che se si punta il LED verso l'occhio (un bambino, per gioco) si possono avere danni permanenti all'occhio.

                                                    Nei link del primo post ci sono tutte le info...ma aggiungo qualcosa:
                                                    "Inoltre sono stati eseguiti studi basandosi sullo Standard Europeo per la Sicurezza Fotobiologica (NF EN 62471) che considera tutti i rischi (termici e fotochimici) che possono riguardare l'occhio esposto ad una radiazione luminosa. Secondo questo standard, esistono 4 classi di rischio (nullo, basso, moderato ed elevato). E' stata evidenziata la presenza sul mercato di dispositivi a LED con un fattore di rischio superiore ad alcuni dispositivi tradizionali ancora in commercio. Per questi l'ANSES raccomanda che vengano tolti dal mercato e che rimangano a disposizione soltanto per uso professionale o medico."

                                                    "
                                                    La Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) ha emanato delle linee guida in cui sono stati fissati dei limiti di esposizione per la prevenzione dei rischi per la salute connessi alle esposizioni alle radiazioni ottiche, ivi compresi i danni da luce blu. I limiti fissati dall’ICNIRP sono stati recepiti nella direttiva 2006/25/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 aprile 2006 sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (radiazioni ottiche artificiali), e sono stati di conseguenza recepiti a livello nazionale nel D. Lgs. 81/2008 noto come “Testo unico sulla sicurezza sul lavoro”.
                                                    Le linee guida dell’ICNIRP sono inoltre alla base della norma tecnica nazionale CEI EN 62471:2010 (identica alla norma europea EN 62471:2008) “Sicurezza fotobiologica delle lampade e dei sistemi di lampada” che prevede metodi di misura e di classificazione in 4 classi di rischio e, anche se non definisce vincoli specifici per la marcatura, rappresenta attualmente lo stato dell’arte in termini di informazioni sulla sicurezza fotobiologica delle lampade e dei sistemi di lampade (comprese le lampade a LED)"
                                                    Risposta del Ministro Fazio sui Led | Blog di ambiente Italia - News e Comunicati Stampa

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                                                    • #27
                                                      Intervengo solo per ringraziare Living dell'ottimo lavoro di informazione che sta facendo.
                                                      @ gym: non è questione di governo, su cui pure io ho nutrito dubbi, ma di evidenze mediche e tecniche da tenere nella giusta considerazione.
                                                      Non dobbiamo certo far allarmismo ma dare la giusta importanza e attenzione alla cosa può accelerare la messa in commercio esclusivamente di apparecchi sicuri e rispondenti alle migliori normative.

                                                      La salute deve venire prima anche del risparmio energetico.

                                                      Roy
                                                      Essere realisti e fare l'impossibile

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                                                      • #28
                                                        Salve a tutti coloro che stanno intervenendo a questa discussione. Se mi permettete, vorrei dire la mia riguardo alla pericolosità della luce emessa dai LED.
                                                        Scusate questa mia breve esposizione ma vorrei fare un piccolo "excursus" sui LED. Da alcuni interventi che ho avuto modo di leggere ritengo che qualcuno non ha le idee tanto chiare...

                                                        I LED sono formati da una giunzione di un semiconduttore PN (diodo) in cui, allo scorrere della corrente elettrica, parte dell'energia emessa dal salto quantico degli elettroni viene emessa sotto forma di energia luminosa (fotoni).

                                                        Questo tipo di emissione luminosa ha i suoi pregi ed i suoi difetti:
                                                        Vantaggi.
                                                        1) Altissima efficienza. I nuovi LED di potenza, per esempio, hanno una efficienza maggiore di quella delle lampade florescenti.
                                                        2) Bassa emissione di calore. Rispetto alle comuni lampadine a filamento od anche a quelle florescenti, i LED sviluppano molto meno calore, dovuto principalmente all'effetto Joule del passaggio della corrente nella giunzione.
                                                        3) Durata. I LED a bassa e media intensità luminosa possono durare 100.000 ore mentre quelli di alta potenza ed alta efficienza durano molto di meno (circa 10.000-15.000 ore) ma sempre più di quella delle lampadine ad incandescenza (1.000-1.500 ore) o di quella delle lampade fluorescenti (5.000-8.000 ore).
                                                        4) Robustezza. Poiché non ci sono filamenti (fragili) e non c'è il vuoto, i LED sono molto più resistenti delle lampadine tradizionali (incandescenza, alogene, fluorescenti).
                                                        5) Peso e dimensioni.

                                                        Anche se in numero minore rispetto ai vantaggi, i LED hanno alcuni grossi inconvenienti:
                                                        1) Emissione luminosa. I LED hanno due grossi difetti riguardanti l'emissione luminosa.
                                                        a) Stretta banda di emissione. Se questo può essere un vantaggio in applicazioni particolari (es. rosso per le luci di stop delle auto), d'altro canto, nelle applicazioni di illuminazione è un grosso handicap. L'occhio umano si è adattato con l'evoluzione alla luce proveniente dal sole, che ha nella banda di circa 380-700 nm una emissione pressocché piatta. Questo tipo di luce è la più riposante e meno dannosa. Il problema dell'emissione della luce bianca dai LED è stato risolto in maniera elegante copiando il funzionamento delle lampade fluorescenti.
                                                        I primi LED ad essere inventati emettevano nella zona dell'infrarosso. I metodi costruttivi e le conoscenze sui meccanismi di funzionamento dell'epoca non permettevano la generazione di luce visibile. La luce infrarossa, infatti ha minore energia della luce rossa e così via per tutto lo spettro visibile fino ad arrivare all'ultravioletto. I primi LED che simulavano il bianco erano multigiunzione. Nello stesso contenitore venivano incapsulati 1 LED
                                                        rosso, 1 verde e 2 blu (perché meno efficienti rispetto agli altri due
                                                        tipi). Questo tipo di LED è prodotto ancora oggi e prende il nome di RGB. L'alto costo e la complessità nella costruzione, oltre ai problemi legati alle quattro giunzioni vicine, non ne hanno mai fatto decollare l'utilizzo. La svolta si ebbe quando fu inventato il LED che emetteva luce ultravioletta. Bastò inserire nel contenitore una sostanza chimica che trasformava gli ultravioletti in luce bianca (come con le lampade fluorescenti) ed ecco pronto il LED bianco per illuminazione. Questo ha quindi gli stessi pregi e difetti delle lampade fluorescenti. Con ciò vorrei rispondere a tutti coloro
                                                        che si lamentano dell'emissione ultravioletta dei LED. L'unica differenza riguarda la presenza, nelle lampade fluorescenti, del vetro che riduce in grandissima parte l'emissione di ultravioletti (il vetro non è trasparente alla luce UV). Il problema è risolvibile incapsulando, nel contenitore del LED un filtro anti-UV ma, probabilmente, problemi di costo ne limitano l'utilizzo.
                                                        b) Alta intensità luminosa. L'intensità luminosa si misura in Candele (cd) ed indica la densità del flusso luminoso riferita all'angolo solido di emissione. Poiché i LED emettono lo stesso flusso luminoso con un superficie di emissione piccola, l'intensità luminosa di questi può essere (nel caso di LED molto direttivi) alcune decine di volte superiore ad una lampada (es. ad incandescenza) di pari flusso luminoso. Il problema è reale e, credo, non tenuto in debito conto. La soluzione anche quì credo sia risolvibile in maniera semplice. Basterebbe mettere davanti al LED uno schermo diffusore che
                                                        ne ampli l'angolo di irraggiamento.
                                                        2)Riscaldamento. Benché i LED emettano molto meno calore rispetto ad altri tipi di lampade, le piccole dimensioni, con l'elevata concentrazione, ne possono fare aumentare la temperatura fino a livelli insostenibili e all'autodistruzione. Nei LED di potenza è indispensabile quindi un dissipatore termico (anche in casi specifici con ventole) che ne abbassino la temperatura. L'alta temperatura crea inoltre un degrado della giunzione PN che porterà ad un accorciamento della vita del LED. A tale proposito ho avuto
                                                        modo di ascoltare esperienze di persone alle quali le lampade LED sono durate molto meno di una lampadina ad incandescenza.
                                                        3) Tipo di alimentazione. Poiché i LED lavorano con correnti continue a bassa tensione (3-4 volt), mentre la rete domestica è a 230 volt in corrente alternata, è indispensabile un mezzo di trasformazione (in genere un alimentatore switching) che ne adatti le caratteristiche ai LED. Questo incide sul costo, sul rendimento, sulla tenuta e sulla vita utile delle lampade LED.

                                                        Spero con questa mia piccola trattazione di aver fatto un pò di luce (è proprio il caso di dirlo) su alcune problematiche dei LED ed aver risposto, anche se indirettamente, a varie questioni emerse in questo thread.
                                                        Un saluto.

                                                        Tre ultime note.

                                                        Come credo sia emerso nel mio intervento, la sicurezza e la durata delle lampade a LED in gran parte è legata ai metodi costruttivi utilizzati ed alla serietà della ditta costruttrice. Spesso oramai ci capita di vedere in giro oggetti costruiti in Cina (lungi da me dire che tutto quello prodotto in questo paese è di scarso valore, anzi...) di scarsa o nulla qualità, pericolosi per noi o per l'ambiente. Acquistare lampade a bassissimo costo, come spesso mi è capitato di vedere in varie fiere dell'elettronica, potrebbe non essere una buona azione. A fronte di un basso prezzo la qualità costruttiva potrebbe essere pessima.

                                                        I LED non emettono assolutamente luce coerente (laser). I diodi (LED) laser sono costruiti in maniera del tutto differente.

                                                        Poiché LED è un acronimo che sta per "Light Emitting Diode", questo dovrebbe essere sempre scritto in maiuscolo.

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                                                        • #29
                                                          Posso dire che questa cosa delle emissioni UV mi infastidisce e non poco?

                                                          Ho appena ordinato 8 lampadine LED per sostituire altrettante alogene proprio per non sentir parlare di UV... adesso se me le perdono durante la spedizione mi fanno un favore
                                                          Mi era chiaro, come detto anche dal prezioso intervento di Pico61, che i LED hanno una banda di emissione molto ristretta. Fin qui tutto bene. Mai avrei immaginato che si partisse da una emissione in UV per convertirla sul visibile come per le lampade a fluorescenza. E' possibile che questo non sia vero? (è solo una speranza) Si legge dappertutto in rete, assenza di UV..., assenza di IR..., proprio perchè (immaginavo io) la banda è quella e non se ne esce.
                                                          Altra questione che deriva da quello che si vede in rete. Un LED che emette in UV (vero, non luce visibile blu con qualche UV presente) costa parecchio. Che ragione avrebbe di costare così se basta non introdurre nessuna sostanza come si usa fare per farlo emettere anche sul visibile?
                                                          Comunque, data la mia evidente impreparazione, vorrei capire meglio la questione. In una lampada a fluorescenza il vetro è rivestito di un materiale fluorescente che investito di radiazione UV emette a sua volta per disperdere l'energia che gli arriva, lo fa emettendo radiazione sul visibile. Quindi, di fatto, a parte il vetro, non vi è diversità di funzionamento con il LED. Oppure le lampade a fluorescenza hanno anche un filtro UV applicato? Perchè se così non fosse, direi che se il LED è schermato da un semplicissimo vetro otteniamo lo stesso livello di pericolosità di un lampada a fluorescenza. Giusto?

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                                                          • #30
                                                            Beh, ad accusare i LED sono gli stessi che difendono a tutti i costi il nucleare...

                                                            Alcuni, in particolare pico61, hanno scritto cose giuste; ritengo che il problema esista solo per LED di dubbia provenienza e usati male...

                                                            Il fatto che ALCUNI LED emettono su angoli ristretti provoca un pericolo potenziale per l'occhio; io però li ho provato sul faro della Ecolà e di un'altra moto, c'è a mio avviso una differenza fondamentale col laser: non è comunque una luce coerente, e soprattutto se colpisce la retina da la stessa sensazione (ma molto meno intensa) di quando si fissa il sole (MAI farlo) o una lampada molto luminosa; c'è tutto il tempo di distorgliere istintivamente lo sguardo.

                                                            Ricordo a tutti che sono considerate 'estremamente' dannose anche le alogene (se non protette da vetro) e quelle a risparmio energetico per lo smaltimento; se vogliamo fare allarmismo il data-sheet di una lampadina (mi sembra Philips) è terroristico, lo smaltimento è degno di un rifiuto speciale (e tali infatti sono considerate).

                                                            Insomma, se usati per illuminazione i LED avranno necessariamente (o al limite andranno imposti) angoli di emissione ampi, luce 'calda' e uno schermo protettivo, quindi il problema mi sembra più teorico che reale...

                                                            Il ministro ha intenzione di fare qualcosa contro tutti quei laser da quattro soldi che girano impunemente in mano a bambini e ragazzini?
                                                            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                            https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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