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Salve a tutti i membri di questo forum.
Vorrei avere il vostro parere sul seguente quesito.
Da poco ho preso casa in affitto in provincia di Brescia (Botticino): l'edificio è piuttosto vecchio (fine anni '60) e l'appartamento è di 96 m2 e posto all'ultimo piano. L'impianto di riscaldamento è composto da una caldaia a metano vecchio tipo (Sile Turbinox BI) e termosifoni in ghisa. C'è notevole differenza di temperatura tra la grossa sala soggiorno-cucina, esposta a sud e che si riscalda rapidamente durante la giornata, e la zona con i bagni e le camere da letto, che invece è esposta in buona parte a nord ed è nettamente più fredda. Ho risolto questo primo problema comprando un cronotermostato wireless e posizionandolo nella mia camera da letto, in modo da regolare l'accensione dei termosifoni in base alla temperatura della stanza più fredda. Contemporaneamente ho chiuso uno dei termosifoni della zona soggiorno (inutile) e ridotto l'apertura della valvola di un secondo termosifone nella stessa stanza, in maniera da avere più o meno una temperatura uniforme.
Poiché nel soggiorno è presente anche una stufa a pellet inserita in un precedente camino (Ravelli modello SARA 700, che parrebbe adatta a riscaldare stanze fino a 75 m2) stavo riflettendo sull'idea di chiudere completamente i termosifoni nella zona soggiorno-cucina (di fatto si tratta di due termosifoni in ghisa, uno di 11 e uno di 16 elementi; ce ne sarebbe un altro più piccolo di 9 elementi che tengo già chiuso) e riscaldare questa zona esclusivamente con la stufa a pellet. Questa soluzione potrebbe risultare più economica?
Dovete tenere presente che attualmente a casa c'è sempre mia moglie, per cui deve essere riscaldata tutto il giorno: attualmente tengo il termostato a 19° dalle 6 alle 17 e a 19,5° dalle 17 alle 22, mentre per le restanti ore della notte l'ho impostato a 18,3° (se faccio scendere troppo la temperatura ho notato che la mattina la caldaia deve lavorare tantissimo prima di raggiungere nuovamente la temperatura desiderata). Usando la stufa a pellet in soggiorno la imposterei con accensione alle 6.50 e spegnimento alle 22.40 di sera, utilizzando la funzione eco-stop (che spegne automaticamente la caldaia al raggiungimento della temperatura desiderata e la riaccende quando questa si riduce di un grado): il riscaldamento della zona con la stufa è abbastanza rapido: per aumentare la temperatura da 18 a 19° ci vuole circa un'ora (poco più o poco meno a seconda dell'ora della giornata). Credo che il consumo di pellet sarebbe di almeno 5 kg al giorno, forse più. Non so invece stimare quanto metano in meno utilizzerei chiudendo i due termosifoni sopra citati (la zona soggiorno-cucina dovrebbe essere all'incirca di 50-60 m2), considerando che comunque la caldaia a metano dovrebbe funzionare per riscaldare il resto della casa (dove ci sono altri cinque termosifoni).
Grazie del vostro parere.
Vorrei avere il vostro parere sul seguente quesito.
Da poco ho preso casa in affitto in provincia di Brescia (Botticino): l'edificio è piuttosto vecchio (fine anni '60) e l'appartamento è di 96 m2 e posto all'ultimo piano. L'impianto di riscaldamento è composto da una caldaia a metano vecchio tipo (Sile Turbinox BI) e termosifoni in ghisa. C'è notevole differenza di temperatura tra la grossa sala soggiorno-cucina, esposta a sud e che si riscalda rapidamente durante la giornata, e la zona con i bagni e le camere da letto, che invece è esposta in buona parte a nord ed è nettamente più fredda. Ho risolto questo primo problema comprando un cronotermostato wireless e posizionandolo nella mia camera da letto, in modo da regolare l'accensione dei termosifoni in base alla temperatura della stanza più fredda. Contemporaneamente ho chiuso uno dei termosifoni della zona soggiorno (inutile) e ridotto l'apertura della valvola di un secondo termosifone nella stessa stanza, in maniera da avere più o meno una temperatura uniforme.
Poiché nel soggiorno è presente anche una stufa a pellet inserita in un precedente camino (Ravelli modello SARA 700, che parrebbe adatta a riscaldare stanze fino a 75 m2) stavo riflettendo sull'idea di chiudere completamente i termosifoni nella zona soggiorno-cucina (di fatto si tratta di due termosifoni in ghisa, uno di 11 e uno di 16 elementi; ce ne sarebbe un altro più piccolo di 9 elementi che tengo già chiuso) e riscaldare questa zona esclusivamente con la stufa a pellet. Questa soluzione potrebbe risultare più economica?
Dovete tenere presente che attualmente a casa c'è sempre mia moglie, per cui deve essere riscaldata tutto il giorno: attualmente tengo il termostato a 19° dalle 6 alle 17 e a 19,5° dalle 17 alle 22, mentre per le restanti ore della notte l'ho impostato a 18,3° (se faccio scendere troppo la temperatura ho notato che la mattina la caldaia deve lavorare tantissimo prima di raggiungere nuovamente la temperatura desiderata). Usando la stufa a pellet in soggiorno la imposterei con accensione alle 6.50 e spegnimento alle 22.40 di sera, utilizzando la funzione eco-stop (che spegne automaticamente la caldaia al raggiungimento della temperatura desiderata e la riaccende quando questa si riduce di un grado): il riscaldamento della zona con la stufa è abbastanza rapido: per aumentare la temperatura da 18 a 19° ci vuole circa un'ora (poco più o poco meno a seconda dell'ora della giornata). Credo che il consumo di pellet sarebbe di almeno 5 kg al giorno, forse più. Non so invece stimare quanto metano in meno utilizzerei chiudendo i due termosifoni sopra citati (la zona soggiorno-cucina dovrebbe essere all'incirca di 50-60 m2), considerando che comunque la caldaia a metano dovrebbe funzionare per riscaldare il resto della casa (dove ci sono altri cinque termosifoni).
Grazie del vostro parere.
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