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Un caso reale di PdC in sostituzione caldaia a GPL

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  • Un caso reale di PdC in sostituzione caldaia a GPL

    Un saluto a tutti.
    Sono un neofita di questo forum che mi sembra piuttosto interessante e pertanto vorrei cimentarmi in un commento tecnico.
    Mi occupo da anni di efficienza energetica ma mi sono sempre scontrato con l'incredulità della gente (anche molti tecnici !!!!) sulla capacità delle PdC di
    essere utilizzabili in totale sostituzione di generatori a combustibili convenzionali (soprattutto in regioni con temperature esterne piuttosto basse) sia dal
    punto di vista tecnico che ECONOMICO.

    Di seguito vi allego una piccola relazione di un intervento effettuato nel padovano (Veneto) e lascio a voi giudicare i risultati.
    Le tabelle conclusive con i risultati economici e le immagini sono riportate nell'allegato Pdf.


    Efficientamento di edificio ad uso residenziale mediante sostituzione del generatore di calore a gas GPL con Pompa di Calore ad alta efficienza
    per la climatizzazione e produzione ACS, realizzazione di impianto di produzione di energia elettrica da conversione fotovoltaica, ottimizzazione
    della distribuzione idraulica e della regolazione.

    Edificio monofamiliare a Due Carrare (PD) costruito nel 1990
    Zona climatica E
    gradi giorno = 2.344
    Superficie netta riscaldata = 180 mq
    Volume lordo riscaldato = 520 mc
    SITUAZIONE ANTE INTERVENTO
    Premettiamo che già nel 1990 era stata prevista la realizzazione di un sistema impiantistico per il riscaldamento piuttosto avanzato per l’epoca.
    Effettivamente il sistema di riscaldamento previsto era ed è rimasto un sistema radiante a pavimento realizzato con il tubo della WIRSBO (primo grande
    produttore di tubo in polietilene reticolato PEX) che prevedeva da progetto una potenza termica totale pari a 12 kW, suddivisa sui due piani (PT = 5.800 W – P1 = 6.200 W).
    Il generatore di calore previsto era una caldaia murale della Vaillant, ottimo generatore ma non ancora a condensazione poiché all’epoca se ne cominciava a parlare appena.
    Il tipo di combustibile impiegato era gas GPL, preferito al metano per l’allora troppo elevato costo di allacciamento richiesto dal distributore della rete del gas metano.
    Il sistema di distribuzione non prevedeva una suddivisione impiantistica anche se sono stati previsti due collettori delle piastre radianti (uno per piano). Infatti la circolazione
    del fluido di riscaldamento era affidata al circolatore della caldaia che spingeva in ambedue i collettori contemporaneamente.
    Dal punto di vista della regolazione essa era affidata ad un regolatore climatico con ottimizzatore e cronotermostato ambiente generale per l’edificio.
    Le temperature di progetto previste per il sistema erano le seguenti :
    TE = -5°C TM = 40°C


    Dati di consumo 2012-2014
    Per una analisi corretta dei dati generali dei consumi per il riscaldamento sono stati presi in considerazione i valori riferiti alle stagioni invernali 2012/2013 e 2013/2014.

    Poiché si trattava di stagioni sostanzialmente diverse in termini climatici, si è proceduto alla mediazione delle due stagioni portando ai seguenti risultati:
    · Consumo medio GPL per stagione = 3.620 lt (dal 15 ottobre al 15 aprile)
    · Prezzo GPL medio del periodo = 1,09 €/lt (comprensivo di IVA)

    SPESA MEDIA PER CONSUMO GPL = € 3.950,00/stagione

    Nota : In effetti il costo attuale del GPL è molto superiore a quello indicato, arriva anche a 1,2-1,4 €/lt


    SITUAZIONE POST INTERVENTO
    E’ stato realizzato l’impianto fotovoltaico di potenza nominale pari a 6 kW.
    L’impianto, in esercizio dal 27 dicembre 2011, produce mediamente 6.700 - 6.800 kWh/anno ed è allacciato alla rete elettrica di ENEL distribuzione.
    Usufruisce di incentivi del IV Conto Energia e l’energia scambiata è regolata da una convenzione di Scambio Sul Posto (SSP) con il GSE.
    Dopo aver provveduto ad eliminare il piano di cottura con i fuochi a gas sostituendola con uno in vetroceramica a funzionamento elettrico, si è pensato di produrre l’acqua calda
    per usi sanitari con una Pompa di Calore specifica di tipo monoblocco con serbatoio d’accumulo di 300 lt.
    La PdC per ACS, modello Caleo 300 fornita da TEMPLARI Srl, è entrata in esercizio nell’estate del 2014.
    Successivamente si è provveduto alla sostituzione del generatore di calore a gas con una Pompa di Calore ad alta efficienza, il modello KITA-M di TEMPLARI Srl e all’adeguamento
    della circuitazione dotando i collettori di piano di un proprio circolatore elettronico ad alta efficienza.
    Per quanto riguarda la regolazione si è pensato di programmare l’elettronica della PdC con una curva climatica e di controllare la temperatura ambiente intervenendo sui circolatori
    di ogni singola zona con un proprio cronotermostato indipendente.
    La PdC per riscaldamento è entrata in esercizio il 20 ottobre 2014.
    Per verificare i consumi di energia elettrica per singola utenza sono state dotate ambedue le PdC con contatori di energia elettrica monofase mod. Conto D2 della IME.
    Dati di consumo al 25/03/2015
    Riportiamo di seguito le immagini delle letture effettuate alle ore 09:00 del 25/03/2015.

    Pompa di Calore per riscaldamento.
    Lettura 3.369 kWh

    Pompa di Calore ACS.
    Lettura 666,2 kWh

    In realtà il contatore della PdC per ACS è stato installato il 20 novembre 2014 pertanto si è stimato un consumo effettivo pari a circa 800 kWh.
    La fornitura di energia elettrica avviene attraverso un allacciamento con utenza in prelievo di 6 kW (6,6 kW max) con contratto presso ENEL ENERGIA e tariffa applicata D1 per l’utilizzo
    sperimentale di Pompe di Calore per riscaldamento domestico.
    Dalla bolletta ENEL ENERGIA si è verificato il costo effettivo del kWh elettrico in tariffa D1 (che in realtà è stata richiesta i primi di novembre ed applicata il primo di dicembre).
    Pertanto i dati effettivi sono i seguenti :
    · Consumo energia elettrica per stagione = 3.369 + 800 = 4.169 kWh
    · Tariffa EE (Energia Elettrica) = 0,23 €/kWh (IVA inclusa)

    SPESA MEDIA PER CONSUMO EE = € 959,00/periodo

    Poiché la stagione invernale non è ancora conclusa ed i dati di consumo del GPL sono stati estrapolati a consuntivo stagionale, si è stimato il consumo effettivo stagionale medio in kWh
    pari a 4.500 con il conseguente risultato :

    SPESA MEDIA PER CONSUMO EE = € 1.035,00/stagione

    Per concludere vorrei evidenziare che dal punto di vista climatico la stagione invernale è stata mediamente rigida con parecchie giornate di temperatura esterna sotto lo zero e con
    punte di -7, -9°C con umidità relativa anche superiore al 90%.
    La Pompa di Calore si è comportata egregiamente, senza mai arrivare alla massima potenza tranne nel caso di sbrinamento (defrost) che, peraltro, nel corso di tutta la stagione
    sono stati solamente cinque !!!!!!
    Data la presenza di persone anziane la temperatura ambiente è stata mantenuta costante con valori mediamente un pò superiori a 20°C durante il giorno, mentre un piccolo abbassamento
    notturno dell’acqua di mandata è stato previsto nelle ore notturne.


    Un caro saluto a tutti


    CASO PRATICOnew.pdf

  • #2
    Considerando anche la quota di SSP corrispondente al consumo la spesa risulta ancora più bassa. Comunque di esperienze simili ce ne sono una marea qui, anche rispetto al metano. Da ricordare sempre che la spesa per un fv così grosso + PDC (nel tuo caso addirittura due...) non è proprio indifferente.
    PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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    • #3
      Certamente.Tuttavia ho indicato la spesa per ambedue le pompe + installazione ecc. Ed il risultato è quello che ho scritto.I tempi di rientro mi sembrano più che ragionevoli.Per quanto riguarda FV è stato realizzato in tempi di conto energia e si ripagherà in poco più di quanto le PdC.Oggi con le detrazioni al 50% e il costo attuale è quasi più conveniente di prima !!!È solo un problema psicologico !Ma il mio intervento riguardava sostanzialmente l'aspetto tecnico per dimostrare che, se ben dimensionata (e sottolineo BEN DIMENSIONATA), una PdC con la tecnologia attuale può TRANQUILLAMENTE sostituire qualsiasi caldaia.

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      • #4
        Certamente.Tuttavia ho indicato la spesa per ambedue le pompe + installazione ecc. Ed il risultato è quello che ho scritto.I tempi di rientro mi sembrano più che ragionevoli.Per quanto riguarda FV è stato realizzato in tempi di conto energia e si ripagherà in poco più di quanto le PdC.Oggi con le detrazioni al 50% e il costo attuale è quasi più conveniente di prima !!!È solo un problema psicologico !Ma il mio intervento riguardava sostanzialmente l'aspetto tecnico per dimostrare che, se ben dimensionata (e sottolineo BEN DIMENSIONATA), una PdC con la tecnologia attuale può TRANQUILLAMENTE sostituire qualsiasi caldaia.

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        • #5
          Scusami : 3620 lt di GPL dovebbero rendere (a 7kwh/lt) circa 25000kwh al rendimento del 90% sono 22.800kwh , se adesso con 4500kwh di EE fai la stessa qta' di calore , avresti avuto un COP stagionale di 5 ?!?!
          AUTO BANNATO

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          • #6
            Spider, non stai considerando la quota di autoconsumo da fv...

            Umbeone, qui non hai difficoltà a convincere nessuno, come ti ho detto ce ne sono molte di esperienze simili. Però il problema è economico non psicologico... Se una caldaia costa 1000 euro e un PDC+fv più di 10000... li devi avere da spendere.
            PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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            • #7
              La quota di autoconsumo non c'entra. Il contatore è dedicato alle pompe di calore e misura l'energia effettivamente consumata, indipendentemente che venga da FV o da rete !Per quanto riguarda il SCOP bisognerebbe considerare magari altri elementi, come ad esempio le perdite maggiori della caldaia (piuttosto vecchia!!!) e quindi un'efficienza minore, tuttavia questa PdC che ho visto nascere costruttivamente, ha delle caratteristiche eccezionali.Considerate che in tutta la stagione ha fatto solo 5 cicli di defrost, che è una delle fasi di maggior perdita di efficienza delle PdC.

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              • #8
                Originariamente inviato da umbeone Visualizza il messaggio
                una delle fasi di maggior perdita di efficienza
                Sarà... ad ora il conteggio sulla mia segna 198 sbrinamenti per un consumo complessivo di 9 kWh che su 3140kWh totali non mi sembrano proprio una catastrofe!
                Comunque complimenti per l' ottimo risultato ottenuto!
                Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                • #9
                  ohh ecco perché mi fischiano le orecchie oggi!
                  Grazie del preciso report Umbeone molto utile ed interessante per noi.
                  Per jek, non ti sembrano una catastofe per ben due motivi..
                  1)Non sei rimasto al freddo, mentre c'è chi rimane al freddo per non aver calcolato il tempo perso a fare defrost, perchè tu sai benissimo che questa procedura è concentrata in alcune giornate, e che avrai visto la macchina ( a proposito ma in quanti anni 200 sbrinamenti scusa?) probabilmente farne anche 2 all'ora.
                  Se ipotizziamo l'inizio defrost con la temperatura impianto 35°C per esempio, nel defrost prendi l'energia contenuta nell'acqua e la"sprechi per scongelare" la macchina, quindi a che temperatura scende l'impianto? e dopo quanto tempo totale ritorno a 35°? quello è veramente il tempo che conta... In una gara di F1, un conto è il tempo del cambio gomme, pochissimi secondi, un conto è contare in modo corretto che è tutto il tempo della sosta ai box... un conto è vedere il tempo del defrosting, un conto è rivedere la temperatura originale impianto prima del ciclo stesso. quanto ci mette? 12 minuti? 15 minuti? 2 in un'ora fanno quasi 30minuti, tradotto significa che se:
                  hai acquistato una macchina da 15kW per esempio, a -0° dell'aria potrebbe già rendere meno, circa un 9kW... prendi il 9 kW e fai una diviso 2 per colpa dei defrosting, ottieni 4,5kWhe la casa molto probabilmente rimane al freddo...(se non calcolato prima)
                  La moglie si incazza come una iena con il marito e questo di conseguenza minaccia causa anche al ... problema è che non ne vieni fuori e la macchina è da sostituire, o con una più grande o con un'altro modello... catastrofe? si perchè nessuno si prenderà la responsabilità, sei in un limbo, non è colpa di nessuno e te la mangi alla grande.
                  2)non è una catastrofe perché dichiarare che 200 sbrinamenti ti hanno consumato ben 9kWh è lontano dalla realtà e questo ti fa stare meglio.

                  Parte anche la resistenza elettrica nella tua macchina ogni tanto?

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                  • #10
                    Non ho alcuna resistenza elettrica. Come hai intuito non contano i numeri di sbrinamento ma l' energia consumata e il tempo impegnato che ad oggi sono circa 9 ore "perse" su tutta la stagione di riscaldamento. Ma il dato di numero sbrinamenti, su macchine a iniezione, è un dato fasullo.Perchè 200 sbrinamenti? Non lo so, io mi limito a riportare i dati registrati. Comunque Mitsubischi chiude l' uscita anche in caso di fermata senza inversione ciclo e non ne conosco il motivo. Sarebbe bello avere il dato di SCOP.
                    Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                    Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                    http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                    • #11
                      Grazie per il report, è sempre interessante leggere dati e poter fare confronti.
                      La cosa che non mi convince è l'installazione di due pompe di calore, quando una sola con bollitore costa meno, soprattutto di installazione.

                      Per un confronto con la mia situazione (bifamiliare verticale su due piani a Padova, quindi stessa zona), ho fatto il cappotto e impianto FV da 4.5 kW e riscaldato questo inverno con pompa di calore ad aria/aria per una spesa di 200 euro (senza contare il rimborso SSP del GSE) contro i 1100-1200 euro soliti con il metano.

                      Per inciso, sto cercando un installatore per mettere una pompa di calore aria/acqua per fare ACS e radiante a parete/soffitto, ma sembra che sia abbastanza complicato trovare qualcuno che sia un minimo competente e/o non cerchi di rifilare una pompa da 10+kW o soluzioni ibride con metano, quindi, umbeone, non credo che il problema sia tanto la gente, quanto i tecnici che in gran parte sono di una arretratezza spaventosa (compresi gli installatori/centri assistenza suggeriti dalle case costruttrici).
                      Padova (zona E, 2383 gg), casa di 100mq, due piani accostata, classe C, 2 persone, pdc ecodan 4 kW + hybridcube 300l, radiante a secco a soffitto/parete, 4.5 kWp FV su falda ESE, induzione, VMC VL-100, prelievo annuale 1500 kWh

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                      • #12
                        Jek, prima avevi detto 9kWh persi, ora 9 ore, per me è sballato sia l'uno che l'altro... alla tua domanda potrei pensare che la macchina deriva da un condizionatore aria aria, per cui un condizionatore deve chiudere lo "split interno" altrimenti ti prendi aria fredda in casa. Usando la stessa macchina chiudono l'uscita anche in aria acqua.
                        Illipus, se ti può consolare tutta l'italia è messa così, non solo PD

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                        • #13
                          Massimo lo sanno tutti che macchina ho... Se non credi ai dati che inserisco poco importa! Sono 9 kWh elettrici, e il tempo che la centralina ha chiuso il contatto dedicato è di 9 ore e 44 minuti.
                          Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                          Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                          http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                          • #14
                            Illupus, grazie a te per le repliche, fa sempre piacere confrontarsi.
                            Per quanto riguarda l'utilizzo di due PdC distinte, la spiegazione va trovata nel fatto che sono un fanatico dell'efficienza e, fatti due conti teorici mi sono convinto che era meglio evitare di far funzionare una macchina di Potenza per utilizzarne una piccola frazione. Oltretutto la mia KITA si esalta enormemente alle basse temperature ..... e dovrei farla lavorare a 55-60 gradi ?
                            In generale tutte le PdC si ESALTANO alle basse temperature e la loro efficienza scende a picco quando superi una certa temperatura (ogni macchina ha la sua ma sicuramente oltre i 50...... mmmmmh).
                            Ti assicuro poi che installare una monoblocco per acs è di una semplicità unica, io me la sono montata da solo e non sono un idraulico di professione.
                            Inoltre solitamente le pdc per acs sono macchine studiate appositamente per funzionare ad alte temperature ed utilizzano gas altobollente tipo R134A. Insomma gli elementi positivi per farmi fare questa scelta c'erano tutti e cosi ho fatto.
                            Voglio solo fare una verifica post intervento per poi pubblicare i risultati effettivi.

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                            • #15
                              Jek, ma io non è che non voglia crederti, non mi viene in tasca niente, solo che non capisco che relazione ci sia tra il defrosting, le 9 ore e i 9 kwh.. scusami ma non ci arrivo...

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                              • #16
                                Jek, francamente anch'io ho qualche difficoltà a capire.Forse bisognerebbe sapere come la tua macchina effettua il defrosting esattamente.Per continuare il discorso con Illipus volevo anche aggiungere che essendo costretti a produrre acqua calda per usi sanitari anche in estate, se la mia PdC è in raffrescamento, sarei costretto ad invertire il ciclo (a meno che non disponga di una bella POLIVALENTE !!!) con tutti i retroscena del caso. Interrompo il freddo, inverto, faccio partire il caldo, la porto a 55-60 gradi, carico l'accumulo, nel frattempo viene usata tanta acqua, non mi riparte più il raffrescamento, ecc. Ecc. Il mio COP -EER va a farsi benedire.Ho ritenuto opportuno dividere nettamente le due funzioni e per il momento, almeno dal punto di vista funzionale, questa scelta mi ha dato ragione.

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                                • #17
                                  umbeone, la scelta continua a non convincermi. Se vediamo le specifiche, la kita-m ha COP di 3.9 o 3.5 rispettivamente al 75% e al 90% del compressore a 12 gradi per produrre acqua a 45. Le informazioni su Caleo 300 sono molto scarse (motivo in piu' per non considerarne l'acquisto), ma in condizioni simili parla di COP 3.6. Con la kita in 10-15 minuti ripristina il prelievo di due docce, non e' come la Caleo che ci mette un paio d'ore, quindi non vedo il problema di interrompere il raffrescamento. Anche ci fosse un minimo di vantaggio di COP, non vale sicuramente la spesa aggiuntiva se gia' si installa una pompa di calore. Poi, per l'installazione fai da te: a parte che da quanto ne so servirebbe comunque un tecnico/idraulico che certifichi l'intervento sull'impianto sanitario, fare due fori da 16-20 cm sui muri esterni non e' come attaccare una spina (e se butti l'aria fredda in casa d'inverno, non mi sembra il massimo, o comunque non tutti hanno un locale ampio che possono fare raffreddare). Per finire, puoi anche spiegare perche` non si e' potuto/voluto fare un cappotto esterno, che permetteva ancora maggior risparmio (anche per il dimensionamento della pompa di calore).
                                  Padova (zona E, 2383 gg), casa di 100mq, due piani accostata, classe C, 2 persone, pdc ecodan 4 kW + hybridcube 300l, radiante a secco a soffitto/parete, 4.5 kWp FV su falda ESE, induzione, VMC VL-100, prelievo annuale 1500 kWh

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                                  • #18
                                    Ragazzi, bel tread e discorso interessante , tuttavia suggerisco di tornare un pochino con i piedi per terra perche scoprire che una PDC è piu' efficiente di una caldaia a GPL, equivale a stupirsi che una moto è piu' veloce di una bicicletta.

                                    Non serve sicuramente una PDC ultra efficiente e nemmeno un impianto fatto a regola d'arte per ottenere un risultato soddisfacente in questo caso;
                                    mentre per quanto riguarda la PDC di jekterm, oggetto di qualche accennata critica, voglio ricordare che il suo impianto è provato che è piu' efficiente di un sistema dotato di caldaia a metano a condensazione.. e per ottenere questo risultato occorre si che la PDC sia ottima e l'impianto perfetto in ogni dettaglio.

                                    Questo non significa che la PDC descritta in testa al tread sia inferiore a quella di Jack... ma sicuramente che la prova migliore che queste tecnologie sono efficientissime, la sta dando proprio la PDC e l'impianto di Jack.

                                    per quanto riguarda invece la questione doppia PDC x fare separatamente la ACS, io la vedo una soluzione sicuramente percorribile e che evita errori e configurazioni non ottimali che sono sempre in agguato in questo periodo dove l'esperienza degli installatori è ancora scarsa.

                                    Saluti,
                                    F.
                                    Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                    Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                    • #19
                                      mmm io mi trovo più d'accordo con Illipus,anche se tuttavia se una persona è interessata alla soluzione tipo Umbeone, di sicuro non gli dico di no perchè l'impianto è più semplice e per me è una bella cosa...Però in linea di massima sono più pro illipus in tutto il suo ragionamento.
                                      Con Cattaneo invece direi proprio di no, quando a spot e a periodi metto il naso in questo furum emerge chiaramente che la pdc solo con il fotovoltaico è interessante rispetto alla caldaia... da questo caso reale, da altri che arriveranno io sostengo il NO! La pompa di calore funziona ed è vantaggiosa anche senza il FV rispetto una caldaia, che sia gpl, metano gasolio ecc.. e credo che lo spirito "energeticambiente deve essere contro i fossili e pro rinnovabili, quando una volta tanto queste danno dei risultati più che ottimi.
                                      Per l'accenna critica, ma direi di no sai, solo che se un'azienda da 80.000 dipendenti che non ha bisogno certo anche del sostegno degli italiani per campare, e in un furum di italiani viene anche detto che 200 defrosting consumano 9kWh posso permettermi di chiedere perchè? O pensiamo che la Mitsubishi si offenda?

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                                      • #20
                                        Originariamente inviato da massimo72 Visualizza il messaggio

                                        Con Cattaneo invece direi proprio di no, quando a spot e a periodi metto il naso in questo furum emerge chiaramente che la pdc solo con il fotovoltaico è interessante rispetto alla caldaia... da questo caso reale, da altri che arriveranno io sostengo il NO! La pompa di calore funziona ed è vantaggiosa anche senza il FV rispetto una caldaia,
                                        ??
                                        credo che nemmeno se ribalti tutto il forum da sotto a sopra puoi trovare un tread dove io sostengo che la PDC è vantaggiosa solo con il fotovoltaico.

                                        Sull'argomento avevo fatto anche un articolo piuttosto chiaro :
                                        Le Pompe di Calore rispetto ai sistemi convenzionali di riscaldamento.


                                        Originariamente inviato da massimo72 Visualizza il messaggio

                                        Per l'accenna critica, ma direi di no sai, solo che se un'azienda da 80.000 dipendenti che non ha bisogno certo anche del sostegno degli italiani per campare, e in un furum di italiani viene anche detto che 200 defrosting consumano 9kWh posso permettermi di chiedere perchè? O pensiamo che la Mitsubishi si offenda?
                                        Non si tratta di sostegno.. si tratta di utenti che operano misurazioni precise e calcoli e che pubblicano i risultati.

                                        9 kwh sono 360 defrosting da 1 minuto l'uno con consumo di 1500 watt.. con 200 frosting se consumi 9 kwh vuol dire che siamo quasi a 2 minuti x defrosting.

                                        Da quel che vedo sui dati della PDC on-line di Maurizio tali valori sono compatibili sia come numero che come durata e consumo energetico.

                                        Se tu hai esperienza con PDC che hanno consumo diversi nei ciclo di defrost io non so cosa dirti.. quello che so io e' che ci sono marche di PDC che hanno studiato in maniera maniacale questa fase della PDC addirittura progettando un design particolare del case che contiene l'evaporatore esterno.

                                        Viceversa ci sono marche di PDC cinesi che fanno il defrosting con una resistenza... quindi come vedi ci sono abissi tra le soluzioni adottate dalle varie marche di PDC.

                                        Ciao,
                                        F.
                                        Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                        Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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                                        • #21
                                          @Massimo72.
                                          Come faccio a sapere perchè una Zubadan fa 200 piccoli sbrinamenti consumando solo circa 9 kWh, impegnando un tempo di circa 9 ore??? Io riporto solo i dati che registro...
                                          Quello che voglio far notare è che con il solo n° di sbrinamenti non si ricava praticamente nulla, il dato importante è il consumo energetico e il tempo "perso".
                                          La Kita in oggetto ha fatto solo 2 sbrinamenti in una stagione, visto così un miracolo, ma per i due sbrinamenti quanto tempo è rimasta ferma?
                                          Quanta energia elettrica ha consumato?
                                          Per il tutta la stagione ha sempre lavorato con batteria esterna sempre pulita e alla massima efficenza?
                                          Non è che per risparmiare sbrinamenti si fa lavorare "male" lo scambiatore esterno?
                                          E l' iniezione di vapore come viene gestita?
                                          Mitsubischi, per comandare l' iniezione, ha messo un banale termostato. Io lo ho impostato a 0° e Kita?
                                          In testa mia, sicuramente mi sbaglio, c' è sempre stata l' idea che gestendo in modo appropriato l' iniezione si possa prevenire lo sbrinamento ma purtroppo sulla mia macchina il comando non è remotabile e quindi non posso provarlo...
                                          In ufficio ho una Zubadan 125 su fancoil... non ho un contatore sbrinamenti ma secondo me sbrina la metà della mia...
                                          I compressori sono identici, scambiatore interno anche, cambia il n° ranghi su scambiatore esterno.La macchina a casa lavora, per la maggior parte del tempo a 28° di mandata, mentre in ufficio lavora a temperature di mandata sempre > a 40°.
                                          Quindi la brina dipende anche dalla temperatura di mandata o in qualche modo dipende anche dalla potenza sviluppata da tutto il sistema?
                                          O fra le tante dipende anche dalla dimensione dello scambiatore esterno?
                                          A vista la Kita contro Zubadan fa pena, sarà grande la metà, ma non ho confrontato portata d' aria e tipo batteria usata.

                                          http://www.templari.com/?wpdmact=pro...NDUuaG90bGluaw

                                          La macchina di casa lavora a COP medio stagionale di circa 3.5, ( ACS compresa) solo riscaldamento a 3.88 e la Kita in campo come si comporta?

                                          Per chi non lo sapesse Templari usa compressori Mitsubishi, in pratica Kita e la mia Zubadan sono sorellastre e il confronto fra una macchina pensata in Pianura Padana e una Nipponica potrebbe essere molto interessante.



                                          Cavoli Massimo hai un' occasione d' oro, vicina a casa, chiedi se possibile installare un contacalorie e con l' aiuto di Cattaneo mettete la macchina on-Line...
                                          Ultima modifica di Jekterm; 04-04-2015, 09:14.
                                          Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                          Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                          http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                                          • #22
                                            Rileggendo i post precedenti ho visto, con stupore, che si è installata la Kita M (non ha iniezione di vapore).
                                            Perchè non si è scelto la L che è a iniezione di vapore!!!???

                                            Penso che il problema sia la difficoltà di avere una fornitura trifase...( Massimo!!!! )

                                            Spero che l' impianto di riscaldamento contribuisca al preriscaldo di ACS.
                                            Non è che si è scelto di montare un termoboiler per questione di potenza?
                                            Con la M non è proprio una tecnica errata, con la L sarebbe stato completamente inutile
                                            Ultima modifica di Jekterm; 04-04-2015, 09:38.
                                            Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                            Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                            http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                                            • #23
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                                              Cattaneo, non mi riferivo a te, ma in general generico, comunque meglio così se la pensi come me in questo punto ( che la pdc ha il suo vantaggio anche senza fv)remiamo nella stessa direzione.
                                              Discorso Zubadan allora per me argomento chiuso, nessuno sa bene come facciano e io personalmente non mi sbilancio in argomenti che non conosco.. potrei approfondire poi vi saprò dire.
                                              Per jek, tutta la parte sulle domande del dofrosting Kita ecc ecc... anzi prima non ho capito una cosa è kita che fa pena contro Zubadan o viceversa?
                                              Allora, per tutte le domande del defrosting ecc.. la risposta è una sola per tutte le domande " Ogni santo giorno studiamo ci confrontiamo e vogliamo sempre migliorare, consegniamo una macchina al cliente che racchiude il meglio della tecnica e del software fino a ora conosciuta in Europa, oltre non posso dire perchè Giap e cina fanno mondo a se.
                                              Non ti preoccupare i tempi come lo facciamo perchè,,, annoierei tutto e nel sito ci sono molti documenti da scaricare se hai voglia e tempo.
                                              Quello che conta è che diamo una macchina silenziosa, che consumi una frazione rispetto alla caldaia GPL
                                              Che consumi la metà rispetto una caldaia a metano
                                              Che consumi in termini economici poco meno delle spese pellet
                                              Che non lasci mai nessuno la freddo che abiti a Napoli o in una baita in montagna.
                                              Per quanto riguarda i dati macchina, tra poco la porteremo certificare TUV secondo la 811-814, per quanto riguarda i monitoraggi, tra un mesetto sarà disponibile a tutti il Kitaweb, il portale della macchina che servirà per monitorare tutto, temperature, accensioni, consumi, allarmi ecc ecc
                                              Jek, stiamo mettendo fuori lo schema impianto ottimale per pdc, mi farebbe piacere avere anche il tuo parere prima di renderlo pubblico

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                                              • #24
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                                                Battezzato "Uomo capellone del Monte---llo"

                                                Rilievi consumi-produzione PDC aria/acqua:
                                                http://www.energeticambiente.it/casa...ermico-fv.html

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da massimo72 Visualizza il messaggio
                                                  Che consumi la metà rispetto una caldaia a metano
                                                  Che consumi in termini economici poco meno delle spese pellet
                                                  Sono un fun delle pdc e lo sai.. ma queste due frasi non le ho capite.

                                                  Che una pdc assorba kwh elettrici pari alla meta dei kwh primari bruciati da una caldaia a metano per produrre un equivalente quantitativi di kwh termici utili..ok...ma questo dice poco o nulla.
                                                  O si ragiona di energia primaria, se si vuole fare un discorso puramente ambientale, oppure meglio parlare solo di Euro al kwh termico erogato.

                                                  In termini ambientali non ci sono confronti...se una pdc cop 3 consuma 330 W per fare 1 kwh termico, qui 330 W assorbiti da rete sono al 30% rinnovabili, per cui sono 230 W fossili, che con resa media per parco italiano del 52%, sono 440 W fossili..contro 1000 W fossili di una caldaia a condensazione (il biometano in rete penso sia oggi pari a zero)

                                                  In termici economici, pur con una tariffa D1 a 0,24 e un cop 3, il kwh termico costa 0,08..che è in linea col metano.
                                                  Io, in assenza di FV, non vedo come si possa risparmiare sul metano..o andare anche sotto il pellet, che forse un -20% sul metano lo fà...

                                                  Col Fv in SSP è tutt'altra storia...
                                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                    In termici economici, pur con una tariffa D1 a 0,24 e un cop 3, il kwh termico costa 0,08..che è in linea col metano.
                                                    Infatti , se si fanno due conti veri e non da venditori , io con i miei 600mc di metano che adesso pago 528€ con una PDC a COP 3 , ne pagherei 400 circa rimanendo in D2 multioraria , quindi 128€ meno , solo se si riesce a fare un COP superiore (come forse e' reale) allora si risparmia qualcosa in piu' ma mai il 50%
                                                    AUTO BANNATO

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                                                    • #27
                                                      Infatti il pareggio tra elettrico e metano si ha con un COP pari a 3 (a grandi linee perché il confronto su base energetica fra i due sistemi necessiterebbe di importanti considerazioni sulle forme di energia utilizzate, gas metano ed elettricità !!!).
                                                      Solo che normalmente una buona PdC ha un COP mediamente molto più elevato pertanto la PdC risparmia eccome sul metano.

                                                      Sempre e comunque.

                                                      Dovremmo anche imparare a parlare di COP stagionale (SCOP e le cose migliorano ancora .......) e verificare che la tariffa D1 è mediamente inferiore a 0,24 €/kWh.

                                                      A meno che non si decida di utilizzare macchine cinesi (vedi discussione su PdC cinesi......) oppure spendere una pipa di tabacco per macchine che dichiarano dati (fasulli) e poi sul campo si comportano diversamente.

                                                      Resto sempre dell'idea che, comunque vada, potrei anche decidere di produrre autonomamente l'energia necessaria al mio fabbisogno.

                                                      Solo che il metano non riuscirò MAI a produrlo !!!

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                                                      • #28
                                                        Umbeone...io ho una Mistubishi zubadan e non una cinesina..e la uso su radiante..e sebbene prenda n considerazione intera stagione, quindi anche i periodi con T esterne molto favrevoli, lo SCOP non sale poi molto oltre 3..lo stimo corca 3,1-3,2...in inea con quando leggo fanno anche latri..che ballano fra 3 e 3,5.
                                                        Lasciamo stare i 4 e oltre di pdc aria aria usate con T esterne oltre 7 gradi..parliamo di aria-acqua in Pianura Padana..

                                                        La D1 io l'ho..da Novembre..il mio distriutore quando ho portato la domanda a settembre mi ha detto che era la prima ce protocollava...per dire che la conosco bene.
                                                        Ora..è vero che offi costa 0,17+0,02 di accise + iva 10%=0,21...MA difficilmente se metti una pdc riesci a stare con la poteenza impegnata "di prima" (diciamo 3 kw), quindi se devi salire a 6 kw, hai costi aggiuntivi...sia sui 3 kw di base che costano di piu (costano un po piu della tariffa d3)...sia perche comunque 3 kw aggiuntivi li devi pagare..morale, la MEDIA del costo D1 con un prelievo annuo di 9000 kw (che è gia altino e quindi favorevole) con 6 kw di potenza è 0,24..se vuoi ti posto ultima bolletta...
                                                        Oh..per me resta una tariffa ottima..io poi era COMUNQUE già in d3 e pagava in media 0,31 per cui sono andato "in vantaggio" ...

                                                        detto questo, se si abbina FV i SSP, il vantaggio è elevato...e il ritorno in tempi accettabili..ma in assenza di FV...non vedo certo vantaggio ad accantonare caldaia moderne a condensazione..al limite lo posso capire di più su una classe A nuova dove occorre non solo scaldare ma anche raffrescare..e allora caldaia + AC potrebbero costare come una pdc idronica.
                                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                        • #29
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                                                          a ecco gia' il primo riscontro di marcober....
                                                          AUTO BANNATO

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                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da umbeone Visualizza il messaggio
                                                            ....
                                                            Infatti il pareggio tra elettrico e metano si ha con un COP pari a 3
                                                            ....
                                                            Solo che normalmente una buona PdC ha un COP mediamente molto più elevato pertanto la PdC risparmia eccome sul metano.
                                                            Concordo e vorrei aggiungere una questione importante e dimenticata.

                                                            Una PDC areoterma lavora con COP stagionali reali di circa 3,6 qua in pianura padana e quel valore se lo paragoniamo al consumo di metano di una caldaia, vediamo che c'e' gia un ottimo risparmio.... già, ma il consumo elettrco della caldaia chi lo conta ?

                                                            Nel 3,6 della PDC sono compresi TUTTI i consumi, mentre della caldaia si considera SOLO il metano.

                                                            Una caldaia a condensazione tra circolatore e ventola di presurizzazione della camera di combustione, vogliamo dire che consuma almeno 100 watt ?? .
                                                            Quel consumo equivale al 25% di quello di una PDC da 5 Kw a basso carico...

                                                            Una PDC al netto dei consumi di distribuzione supera abbondantemente il COP 4... e della caldaia occorre conteggiare anche il consumo elettrico ( per non aprlare della pulizia obbligatoria e del controllo fumi )..

                                                            F.
                                                            Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
                                                            Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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