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Pannello fotovoltaico per luce virtuale

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  • Pannello fotovoltaico per luce virtuale

    Se un pannello fotovoltaico è ubicato in una stanza completamente buia, e se questo pannello vibra... dovrebbe raccogliere luce virtuale da trasformare in energia elettrica.

    Non importa se lo spostamento è solo di un micron (milionesimo di metro), l'importante che la velocità sia almeno 3/4 di quella della luce.

    Apparentemente il pannello sembra fermo, ma in realtà si sta muovendo a 3/4 della velocità della luce.

    So che può sembrare una frase contraddittoria, ma non c'è contraddizione !

    Se con una videocamera registrassi il pannello, lo vedrei assolutamente fermo, ma in realtà si sta muovendo ad almeno 3/4 della velocità della luce perché sta vibrando ad altissima frequenza.

    A parte il fatto che non si potrebbe videoregistrare il pannello fotovoltaico perché nella stanza c'è buio nero che non permette di vedere assolutamente niente di niente.

    -------------
    Certo !
    Per fare vibrare il pannello fotovoltaico serve energia che poi sarà convertita in calore, ma secondo me, l'energia fotovoltaica catturata dal buio assoluto è in più (free energy).

    Ecco fatta la free energy !... Bastava semplicemente fare vibrare un pannello fotovoltaico in una stanza assolutamente buia.
    i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

  • #2
    E secondo quale principio dovrebbe funzionare?

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    • #3
      Domanda...
      Originariamente inviato da GabrieleCito Visualizza il messaggio
      quale principio dovrebbe funzionare?
      Risposta...
      Secondo il famoso principio di indeterminazione di Heisenberg.

      ---------------------------------------
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      E' possibile sapere in un dato orario dove si trovava una certa automobile perché l'automobile è un oggetto relativamente grosso (relativamente rispetto ad una particella subatomica)

      Il principio di indeterminazione di Heisenberg non è applicabile alle automobili o camion, è applicabile invece a piccoli oggetti come per esempio i fotoni (luce).

      Il principio di indeterminazione di Heisenberg dice che in un dato orario non è possibile sapere la posizione esatta di una particella.

      Questo non perché lo strumento di misura è scadente o malfunzionante, ma perché la fisica quantistica non permette; punto e basta.

      Detto questo...Come posso essere certo che nel vuoto assoluto non esiste neanche un fotone ?
      Con quale strumento di misura io mi azzardo a dire questa stupidaggine ?
      Infatti nel vuoto assoluto esistono sempre dei fotoni virtuali che compaiono e scompaiono, detti appunto fotoni virtuali.

      Purtroppo i fotoni virtuali compaiono dal nulla e scompaiono dal nulla in un tempo piuttosto breve.

      Per fare in modo che un fotone virtuale diventi reale, occorre che un pannello fotovoltaico gli vada addosso piuttosto velocemente, in altre parole il pannello fotovoltaico deve vibrare velocemente (alta frequenza).

      Se il pannello fotovoltaico gli va addosso prima che il fotone virtuale scompaia quest'ultimo sarà catturato dal pannello fotovoltaico e trasformato in energia elettrica.

      Il tempismo è fondamentale, quindi la vibrazione deve essere di alta frequenza.

      Siccome in questo progetto non ci interessa la luce del sole, è possibile di conseguenza ingegnerizzare la cosa affiancando più pannelli fotovoltaici; ammassati come sardine in un assemblaggio che assomiglia tanto ad un condensatore, ma si tratta di un condensatore strano nella quale le armature vibrano.

      Poi siccome non ci interessa spostare aria, è possibile migliorare il progetto mettendo il condensatore nel vuoto (pardon) mettendo i pannelli fotovoltaici nel vuoto; ma questa miglioria non è obbligatoria in ambito di prototipo sperimentale perché costosa (sembrerà strano ma il vuoto costa - cioè il niente costa).
      i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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      • #4
        Ciao a tutti
        ciao uforobot, non entro direttamente in merito alla tua idea però essendo stato produttore di moduli fotovoltaici e progettista e costruttore di simulatori solari, ti posso dire che la parte sensibile della cella fotovoltaica necessita di un certo tempo di esposizione nell'ordine di millisecondi prima che la cella generi energia. Era un problema riscontrato sui primi prototipi di simulatori solari che generavano un flash troppo breve nel tempo, così da inficiare il test. Pertanto con le velocità di cui parli non capterebbe nulla. Non ultimo, ritengo che un modulo fotovoltaico generi benissimo anche sotto vuoto, semmai il problema è il raffreddamento, ma nello spazio ciò non è un problema.

        Salutoni
        Furio57
        Ultima modifica di Furio57; 08-06-2015, 18:34.
        L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
        LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
        Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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        • #5
          Ciao a tutti...

          Ciao Uforobot
          Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
          il pannello fotovoltaico deve vibrare velocemente (alta frequenza).

          Se il pannello fotovoltaico gli va addosso prima che il fotone virtuale scompaia quest'ultimo sarà catturato dal pannello fotovoltaico e trasformato in energia elettrica.

          Il tempismo è fondamentale, quindi la vibrazione deve essere di alta frequenza.
          Quanta energia spendi per far vibrare il pannello PV, e sopratutto, quanta ne ricavi????


          Saluti
          Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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