Buonasera a tutti, pur leggendovi con interesse da un pò di tempo mi sono appena iscritto a questo forum perchè vorrei porre direttamente agli esperti alcune domande relative all'impianto a PDC che dovrò far installare nella casa che sto ristrutturando.
Abbiate pazienza,essendo un profano in materia mi scuso sin da ora per le eventuali eresie/castronerie che potrei scrivere...
Ma veniamo al dunque: stiamo iniziando dei lavori di ristrutturazione radicale di un'immobile sito in fascia climatica E, composto da tre piani di circa 110mq l'uno. I lavori prevedono: il rifacimento del tetto con relativo isolamento in lana di roccia da 14/16cm; la realizzazione di un cappotto esterno in polistirene espanso da 12 cm al piano terra (su cui andrà applicato un rivestimento in pietra da 7cm) e da 18 cm al primo e secondo piano (senza alcun rivestimento); la sotituzione dei vecchi infissi con dei serramenti in pvc a triplo vetro probabilmente della Internorm con un valore Uw mediamente inferiore a 0,8; è prevista inoltre la realizzazione di un impianto FTV con moduli SunPower da 5,88KW e un paio di pannelli solari per la produzione di ACS; per quanto riguarda poi l'impianto di riscaldamento l'intenzione è quella di utilizzare una PDC aria/acqua con impianto a pavimento radiante e probabilmente con il contributo di un sistema di VMC centralizzata.
Preciso che gli impianti suddetti serviranno esclusivamente il primo e secondo piano dove verra realizzato un appartamento indipendente di circa 200 mq.
Veniamo ai dubbi su cui vorrei un vostro parere:
1) Potenza PDC: secondo il termotecnico che mi ha fatto il computo metrico degli impianti è necessaria una PDC da 14 Kw (stimando che la casa una volta realizzati i lavori rientrerà incredibilmente in classe energetica A+ e necessiterà di 15,7Kw a mq all'anno) e mi ha indirizzato come modello su una Rotex HPSU COMPACT. La ditta che dovrebbe installarmi la PDC mi ha assicurato che se voglio una Rotex è sufficente quella da 11Kw e che i termotecnici tendono a sovradimensionare la potenza della PDC per non avere alcun tipo di problema ma che ciò provoca un notevole aumento dei consumi di energia elettrica.
2) Modello PDC: l'installatore inoltre,in alternativa alla Rotex mi propone una PDC della Ochsner ON/OFF da addirittura 9Kw di potenza, che con le varie detrazioni fiscali finirebbe per costare qualcosa di più della Rotex ma che a suo giudizio, oltre ad essere un prodotto qualitativamente ottimo andrebbe a consumare decisamente meno.
3) Infine ci sarebbe il discorso sulla VMC e i dubbi se sia o meno il caso di installare l'impianto e se si se farlo centralizzato o decentralizzato. L'installatore sostiene che facendo un impianto centralizzato si può collegarlo alla PDC e sfruttarlo per scaldare nelle mezze stagioni e per raffreddare in estate. La mia idea era quella di non far lavorare la PDC d'estate (sperando che ciò possa farla durare di più! ), utilizzando i pannelli solari per l'ACS e eventualmente installando un climatizzatore dual split per il raffrescamento.
Ringrazio fin da ora tutti coloro che vorranno darmi dei suggerimenti...
Abbiate pazienza,essendo un profano in materia mi scuso sin da ora per le eventuali eresie/castronerie che potrei scrivere...
Ma veniamo al dunque: stiamo iniziando dei lavori di ristrutturazione radicale di un'immobile sito in fascia climatica E, composto da tre piani di circa 110mq l'uno. I lavori prevedono: il rifacimento del tetto con relativo isolamento in lana di roccia da 14/16cm; la realizzazione di un cappotto esterno in polistirene espanso da 12 cm al piano terra (su cui andrà applicato un rivestimento in pietra da 7cm) e da 18 cm al primo e secondo piano (senza alcun rivestimento); la sotituzione dei vecchi infissi con dei serramenti in pvc a triplo vetro probabilmente della Internorm con un valore Uw mediamente inferiore a 0,8; è prevista inoltre la realizzazione di un impianto FTV con moduli SunPower da 5,88KW e un paio di pannelli solari per la produzione di ACS; per quanto riguarda poi l'impianto di riscaldamento l'intenzione è quella di utilizzare una PDC aria/acqua con impianto a pavimento radiante e probabilmente con il contributo di un sistema di VMC centralizzata.
Preciso che gli impianti suddetti serviranno esclusivamente il primo e secondo piano dove verra realizzato un appartamento indipendente di circa 200 mq.
Veniamo ai dubbi su cui vorrei un vostro parere:
1) Potenza PDC: secondo il termotecnico che mi ha fatto il computo metrico degli impianti è necessaria una PDC da 14 Kw (stimando che la casa una volta realizzati i lavori rientrerà incredibilmente in classe energetica A+ e necessiterà di 15,7Kw a mq all'anno) e mi ha indirizzato come modello su una Rotex HPSU COMPACT. La ditta che dovrebbe installarmi la PDC mi ha assicurato che se voglio una Rotex è sufficente quella da 11Kw e che i termotecnici tendono a sovradimensionare la potenza della PDC per non avere alcun tipo di problema ma che ciò provoca un notevole aumento dei consumi di energia elettrica.
2) Modello PDC: l'installatore inoltre,in alternativa alla Rotex mi propone una PDC della Ochsner ON/OFF da addirittura 9Kw di potenza, che con le varie detrazioni fiscali finirebbe per costare qualcosa di più della Rotex ma che a suo giudizio, oltre ad essere un prodotto qualitativamente ottimo andrebbe a consumare decisamente meno.
3) Infine ci sarebbe il discorso sulla VMC e i dubbi se sia o meno il caso di installare l'impianto e se si se farlo centralizzato o decentralizzato. L'installatore sostiene che facendo un impianto centralizzato si può collegarlo alla PDC e sfruttarlo per scaldare nelle mezze stagioni e per raffreddare in estate. La mia idea era quella di non far lavorare la PDC d'estate (sperando che ciò possa farla durare di più! ), utilizzando i pannelli solari per l'ACS e eventualmente installando un climatizzatore dual split per il raffrescamento.
Ringrazio fin da ora tutti coloro che vorranno darmi dei suggerimenti...
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