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Dubbi su modello e potenza della PDC...

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  • Dubbi su modello e potenza della PDC...

    Buonasera a tutti, pur leggendovi con interesse da un pò di tempo mi sono appena iscritto a questo forum perchè vorrei porre direttamente agli esperti alcune domande relative all'impianto a PDC che dovrò far installare nella casa che sto ristrutturando.
    Abbiate pazienza,essendo un profano in materia mi scuso sin da ora per le eventuali eresie/castronerie che potrei scrivere...
    Ma veniamo al dunque: stiamo iniziando dei lavori di ristrutturazione radicale di un'immobile sito in fascia climatica E, composto da tre piani di circa 110mq l'uno. I lavori prevedono: il rifacimento del tetto con relativo isolamento in lana di roccia da 14/16cm; la realizzazione di un cappotto esterno in polistirene espanso da 12 cm al piano terra (su cui andrà applicato un rivestimento in pietra da 7cm) e da 18 cm al primo e secondo piano (senza alcun rivestimento); la sotituzione dei vecchi infissi con dei serramenti in pvc a triplo vetro probabilmente della Internorm con un valore Uw mediamente inferiore a 0,8; è prevista inoltre la realizzazione di un impianto FTV con moduli SunPower da 5,88KW e un paio di pannelli solari per la produzione di ACS; per quanto riguarda poi l'impianto di riscaldamento l'intenzione è quella di utilizzare una PDC aria/acqua con impianto a pavimento radiante e probabilmente con il contributo di un sistema di VMC centralizzata.
    Preciso che gli impianti suddetti serviranno esclusivamente il primo e secondo piano dove verra realizzato un appartamento indipendente di circa 200 mq.
    Veniamo ai dubbi su cui vorrei un vostro parere:
    1) Potenza PDC: secondo il termotecnico che mi ha fatto il computo metrico degli impianti è necessaria una PDC da 14 Kw (stimando che la casa una volta realizzati i lavori rientrerà incredibilmente in classe energetica A+ e necessiterà di 15,7Kw a mq all'anno) e mi ha indirizzato come modello su una Rotex HPSU COMPACT. La ditta che dovrebbe installarmi la PDC mi ha assicurato che se voglio una Rotex è sufficente quella da 11Kw e che i termotecnici tendono a sovradimensionare la potenza della PDC per non avere alcun tipo di problema ma che ciò provoca un notevole aumento dei consumi di energia elettrica.
    2) Modello PDC: l'installatore inoltre,in alternativa alla Rotex mi propone una PDC della Ochsner ON/OFF da addirittura 9Kw di potenza, che con le varie detrazioni fiscali finirebbe per costare qualcosa di più della Rotex ma che a suo giudizio, oltre ad essere un prodotto qualitativamente ottimo andrebbe a consumare decisamente meno.
    3) Infine ci sarebbe il discorso sulla VMC e i dubbi se sia o meno il caso di installare l'impianto e se si se farlo centralizzato o decentralizzato. L'installatore sostiene che facendo un impianto centralizzato si può collegarlo alla PDC e sfruttarlo per scaldare nelle mezze stagioni e per raffreddare in estate. La mia idea era quella di non far lavorare la PDC d'estate (sperando che ciò possa farla durare di più! ), utilizzando i pannelli solari per l'ACS e eventualmente installando un climatizzatore dual split per il raffrescamento.

    Ringrazio fin da ora tutti coloro che vorranno darmi dei suggerimenti...

  • #2
    Ciao,
    avrai un' ottima coibentazione che ti porterà ad un fabbisogno termico di soli 15 Kwh/m2/anno. (verifica che questo sia il fabbisogno dell' involucro e non la classe energetica finale risultante dagli apporti del FTV e dal solare termico che intendi installare)
    Schematicamente:

    La PDC da 14 o 11 Kw che ti propongono sono decisamente esuberanti, potrebbe bastarti una 5 Kw.
    Leggi questa esperienza per farti un' idea http://www.energeticambiente.it/geot...#post119631089

    Non sceglierei una macchina non inverter on/off (per di più esuberante) richiederebbe l' installazione di un accumulo inerziale tampone con necessità di valvola miscelatrice e pompa di rilancio.
    Con macchina inverter puoi collegare radiante direttamente alla PDC, quindi più semplicità impianto e meno costi di installazione (anche di esercizio, nonostante quello cheti dice l' installatore sulla macchina ON/OFF)

    Ottima scelta l' installazione della VMC che ti porterà ulteriore comfort abitativo, anche qui fai attenzione al dimensionamento ed alle caratteristiche.
    Io non ho esperienza diretta, altri utenti del forum ti potranno consigliare.
    Ultima modifica di fabioe; 11-07-2015, 08:10.
    Casa gas-free provincia di Pavia 180 m2 involucro classe B (vicino alla C) - Impianto FTV 5,39 kwp - PDC Aquarea 7 kw serie F alta connettività con modulo HPM- Piano cottura ad induzione Ikea
    EV - ZOE 41 kwh - Rasaerba e Tagliabordi a batteria litio 40 V Greenworks

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    • #3
      Aggiungo....in estate io userei il radiante per raffrescare, che è molto efficiente e confortevole,mettendo nella vmc un elemento indipendente aria aria per deumidificare o scaldare al bisogno. Infatti usare la PDC principale complica la vita visto che avresti bisogno 10 gradi per la vmc e 19 gradi per il radiante. Evita come la peste PDC non inverter, e collegala direttamente al radiante...chi dice che non si può é da evitare come la peste.
      Ultima modifica di marcober; 12-07-2015, 12:12.
      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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      • #4
        Grazie Fabioe e Marcober per gli utili suggerimenti, per quanto riguarda il fabbisogno termico credo anch'io di aver capito male, mi sembra strano che una casa degli anni 70 per quanto possa essere ben coimbentata possa arrivare a questi valori, dovrò verificare con il termotecnico ma probabilmente avrò capito male io e credo possa essere come dici tu Fabioe, ovvero che i 15KW si riferiscano alla classe energetica finale.
        Cmq riassumendo mi sconsigliate entrambi la PDC on/off quindi dovrò puntare sul modello della Rotex possibilmente però di potenza inferiori a quelle indicate, inoltre è fondamentale che sia direttamente collegata al radiante.
        A questo punto, dopo aver verificato il fabbisogno termico, proverò a parlarne con l'installatore o a sentire il parere di qualcun altro sperando che possa condividere l'idea di utilizzare una PDC di minore potenza perchè non vorrei che nella malaugurata ipotesi che ci sia qualche problema si attribuisca la responsabilità al fatto che io abbia voluto sottodimensionare la potenza della PDC contro le indicazioni di termotecnico e installatore!!...
        Marcober anch'io pensavo di utilizzare il radiante per il raffrescamento estivo ma mi è stato da più parti sconsigliato per i problemi di condensa e per una questione di salvaguardia dell'impianto... scusa se te lo richiedo ma l' idea di non utilizzare la pompa di calore (per preservarla e farla durare più a lungo) nei mesi caldi sostituendola con um climatizzatore e una castroneria priva di senso?
        Anche perchè onestamente non sono molto convinto della VMC soprattutto di quella centralizzata che dicono crei problemi di abbassamento della ionizzazione dell'aria, sarei più orientato su una soluzione decentralizzata del tipo Meltem da abbinare per ad un climatizzatore dual split.

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        • #5
          Raffrescare con radiante é piacevole e ti serve solo un deumidificatore per piano. La PDC non subisce alcun danno se deve fare fresco per 8 ore e per 2 volte al giorno gira una valvola per fare acs....te lo assicuro. La vmc si mette per ricambiare aria e buttare fuori co2 e umidità.....se l,hai é ovvio poi usarla per abbattere umidità estiva con un gruppo aria aria unico per tutta la casa. Ionizzazione? Ma di che parliamo dai?
          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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          • #6
            Sono pochi giorni che sto usando il pavimento radiante in raffrescamento e devo dire che è una piacevole sorpresa il comfort che sto ottenendo.
            Anch' io ero scettico sul risultato finale di tale tipo di climatizzazione estiva dell' abitazione, mi trovo invece a raffrescare 180 m2 di casa accendendo alla mattina verso le 8.30 e spegnendo alle 20 con un consumo della pdc a regime intorno ai 700/800 w in questi giorni.
            In casa mantengo i 25/26° senza l' utilizzo del deumidificatore (in questi giorni caldi ma con bassa UR).
            La mandata al radiante l' ho ottimizzata a 17,5°
            Alla sera quando spengo resta comunque fresco fino a mattina per via dell' inerzia del massetto.
            Certo se si vuole fresco in poco tempo allora si deve andare di condizionatore con split, impianto che avevo fatto qualche anno fa prima di passare a PDC aria /acqua al posto della caldaia, ma vi assicuro che il consumo globale a fine giornata è pressappoco lo steso con il vantaggio di avere la casa interamente fresca senza correnti che inevitabilmente in alcuni punti si creano con gli split.
            Volendo si può parzializzare escludendo qualche camera che non si utilizza, come per riscaldamento.
            Ultima modifica di fabioe; 12-07-2015, 14:22.
            Casa gas-free provincia di Pavia 180 m2 involucro classe B (vicino alla C) - Impianto FTV 5,39 kwp - PDC Aquarea 7 kw serie F alta connettività con modulo HPM- Piano cottura ad induzione Ikea
            EV - ZOE 41 kwh - Rasaerba e Tagliabordi a batteria litio 40 V Greenworks

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            • #7
              Grazie ancora per i vostri contributi...
              Marcober in effetti riconosco di essere un tantino paranoico ma ti parlo di ionizzazione perchè avevo visto questo filmato... ed essendo svizzeri in quanto a precisione non hanno rivali!

              Gorgonzola che passione! - Patti chiari - TV - Play RSI - Radiotelevisione svizzera

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              • #8
                a me pare che dica il contrario.

                Innanzi tutto la cosa è "montata" da architetti "concorrenti" bio...che gia dicono che "filtrare" l'aria è un "problema". Sarà un problema se vivi in un pascolo svizzero..se vivi in pianura padana piu la filtri è meglio è...e vivere con finestre sigillate fa calare di certo PM1-10 che ti respiri se vivi in zone trafficate o vicino ad industrie pesanti.

                Poi intervistano una che va sul balcone a fumare e dice che poi si sveglia col mal di testa...smettere di fumare no?
                E comuqnue ala fine dice che il problema è il "troppo caldo"...ma quaesto è un problema di regolazione e non di ionizzazione.

                Poi i 2 casi "misurati"....

                1) conclude che senza si ha +300% di inizzazione e riaccendendo tale livello cald i 1/3. quindi se fuori abbiamo 100, senza ho 300 e con ho 300-1/3, cioe 200. Quindi CON ha 200 contro 100 di esterno, quindi se cambiassi aria con le finestre in modo adeguato avrei 100 contro 200 con VMC..e quindi?

                2) il caso 2 poi addirittura dice che senza si ha inonizzazione eccessiva, cosa che è normale se si hanno molto apparati elettrici in funzione, specie se con schermi...e quindi ventilare è meglio.

                Notache in entrambe le prove non si vede MAI una finestra aperta..quindi fanno la prova fra SIGILLATA senza ricambi contro VMC..ma se non hai VMC dovresti ricambiare aria ogni 2 ore!

                Prova a legere su internet cosa significa invece respirare livelli elevati di CO2, cosa purtropo normale in case senza VMC, specie se gli infissi sono buoni.

                Senza parlare di radom dive questo è presente.

                Insomma...fra inquinanti che immetteresti dalle finestre..CO2 che ti respireresti senza VMC..potenziale radom..i benefici sono largamente superiori a (eventuali) danni da mancanza di ioni...che da questa inchiesta mi pare ch non manchino rispetto all'aria esterna, ma che anzi siano superiori all'aria esterna (ma inferiori ai forse eccessivi ioni in aria viziata).
                E comuqnue poi occorrerebbe capire di che impianti si parla. i canali negli impianti condominiali sono in metallo, ma in quelli domestici sono in plastica...difficile che abbiano stesso comportamento a livello di assorbimento di ioni. E comuqnue uno ione ha una carica, se si deposita su un canale è perchè esso ha carica opposta, ma dopo un po che si deposita, la sua carica si azzera e gli altri che passano non trovano piu attrazione.
                E forse per questo che la prova l'hanno fatta PRIMA spegnendolo e POI riaccendendolo? avrei preferito misurare PRIMA la VMC che era in funzione da settimane, e POI senza VMC...secondo me i dati sarebbero stati ancora piu a favore dela VMC, che mi pare esca comuqnue vincente da tale inchiesta.
                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                • #9
                  Grazie Marcober per la risposta, cmq dato che la VMC centralizzata è un impianto un pò troppo invasivo ed economicamente impegnativo, penso che alla fine finirò per ripiegare su un paio di macchine decentralizzate...
                  Abbiate pazienza, un'ultima domanda da profano, cosa intendete dire quando mi suggerite di collegare la PDC direttamente al radiante?... Perchè di solito come viene collegata?... E collegandola direttamente che benefici ne derivano oltre, presumo, alla semplificazione dell'impianto?...
                  Saluti.

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                  • #10
                    direttamente significa che la popa di coircolazine della pdc spinge acqua direttamente nel tuo radiante. In alternativa si potrebbe avere la pompa che spinge in un accumulo, e poi una SECONDA pompa attinge da accumulo e fa circolare nel radiante. Oppure al posto dell'accumulo, mettono un disgiuntore idraulico... ecco, queste 2 cose sono da evitare.
                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                    • #11
                      Grazie ancora Marcober per le tue risposte... Scusa la domanda probabilmente stupida, ma collegare direttamente la PDC non pregiudica l'utilizzo dei pannelli solari per preriscaldare l'acqua vero?
                      Approffitto ancora della tua pazienza ed esperienza per chiederti un'ultimo piacere, sai per caso se nel forum c'è qualcuno della provincia di Udine che conosca un buon installatore di PDC?
                      Quando inauguro la casa nuova ti dovrò invitare a cena...

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                      • #12
                        non conosco nessuno in quella zona.

                        collegare la pdc diretta non pregiudica di poter usare un solare termico per fare acs su un boiler sanitario.
                        Mettendo anche un secondo boiler si potrebbe anche integarre il solare sul riscaldamento.

                        Se vuoi il mio parere, integrare il riscaldamento avendo una pdc è un errore...e (come meno certezze) anche integrare acs solare avendo una pdc e del FV è un errore, perche comunque fai acs in autocosnumo da fv comunque...quindi a costi prossimi a zero. Eì anche vero che il CE Termico "ti ripaga" il costo pannelli, per cui anche quelli alla fine sono gratis, per cui Perchè no?
                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                        • #13
                          Ciao a tutti di nuovo dubbi sul dimensionamento di una PDC che sto per acquistare:
                          sarà una Pompa Aria-Acqua.
                          Zona climatica tra D e E (Verona).
                          Casa: ambiente da scaldare 105 mq, costruzione anno 1997, certificazione energetica D, ben esposta a sud, pianta rettangolare, un lato lungo confinante con vicino, l'altro su giardino (est), un lato corto a sud e l'altro a nord, doppi vetri.
                          Sono presenti nelle camere split per aria condizionata e riscaldamento.
                          L'anno scorso ho utilizzato 1100mc di metano per scaldarla.
                          I metri cubi dell'immobile da scaldare sono 310.
                          Utilizzo i termosifoni e la temperatura dell'acqua di questi è impostata a 50°.


                          Conti per ora fatti:
                          Ho considerato anno scorso come "anno caldo" e in modo cautelativo ho aumentato i mc nel caso di inverni rigidi a 1400.
                          Questi corrispondono a 11300 kmh termici.
                          Ho pensato di utilizzare il riscaldamento per 5 mesi/anno media di 8,5 ore al giorno risultato:
                          11300kwh/5/30/8,5h=8,86 kw.


                          Ho pensato di prendere una pompa di calore che dia 9kw a -7°C.
                          Cosa ne pensate?
                          Fotovoltaico 6kw esposizione sud, moduli Qcells, PDC monoblocco Panasonic Aquarea HT 9kw, boiler Cordivari 300lt, stufa legna Lotus con pietra ollare, termosifoni in ghisa. Classe Involucro E, Zona climatica E.

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                          • #14
                            Beh...che fatto cosi il calcolo è un po "grossolano" perche in 1 h di risc a novembre non evi certo erogare la stessa potenza che dovrai erogare a gennaio.

                            Forse meglio dire 11.300 kwh/ 2400 gradi giorno= 4,7 kwh per GG
                            Significa che in un giorno di 24 ore in cui la T media è 10 gradi (15 diurna e 5 notturna), avrai 10 gradi giorno e quindi necessita di 47 kwh in 24 ore
                            Se la T media è 0 (+ 2 diurna e -2 notturna) , avrai 20 gradi giorno e necessità di 94 kwh in 24 ore
                            Se avrai un giorno in cui avrai media -5 ti serviranno 117 kwh/giorno

                            Ora, se questi kwh giorno decidi di erogarli in 8 ore o 16 o 24 ore , dipende da te.

                            Pero sappi che piu decidi di erogarli in poche ore, piu i termi dovranno lavorare a T elevate. Vero è che magari lavori in ore i cui la T esterna è piu favorevole, ma appunto devi anche salire con la mandata..per cui bisogna fare dele verifiche con la tabella della macchina ove conviene posizionarsi come strategia.

                            Io direi che nella punta massima (-5) accetterei di erogarli nelle 24 ore, che significa meno di 5 kw di potenza necessaria.
                            Nelle altre stagioni, come detto, vedrei..io vado 8-12 ore nelle stagioni miti, in modo da sfruttare al meglio il fv che è ancora abbondante..poi man mano che viene freddo (dicembre) invece di alzare la T di mandata, aumento le ore sino ad arrivare a 24..e solo quando poi aumenta freddo ancora, salgo con la T di mandata.

                            Far lavorare la pdc a 50 tutto l'anno sarebbe uno spreco, salvo che sia tenuta volontariamente allegra per usare un surplus di FV...altrimenti io nelle mezze stagione punterei a stare su 40 e piuttosto a fare 16-24 ore.

                            Comunque in generale se a -5 ti servono 5 kw di potenza H24..una 9 kw a -7 rischia di essere pure troppo...se risparmi dei soldi potresti scendere di una taglia...

                            Se avessi tenuto traccia dei cosnumi gas giornalieri dei giorni piu freddi dell'anno, potresti avre dei riscontri ... tipo 13 mcubo giorno
                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                            • #15
                              in realtà non conviene rischiare con un 24 ore come calcolo, poiché devi tenere conto che ci sono macchine che ti piantano un defrosting ogni 20 minuti a quelle temperature.
                              Per cui minimo minimo un 30% di margine quindi fai un diviso 17 ore...
                              7Kw a -5° , ok il pezzo è giusto.

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                              • #16
                                7 kW a -5 e acqua a 50 gradi per 17 ore con Cop decente che macchina li fa?
                                PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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                                • #17
                                  Buonasera a tutti, approfitto, aggiornando la situazione relativa ai lavori di ristrutturazione e di rifacimento dell'impianto termico della mia nuova futura dimora, per chiedervi se possibile un ulteriore chiarimento. A tal proposito desidero fare una doverosa premessa, grazie a questa esperienza credo di aver finalmente compreso il senso della teoria della relatività e ho il sospetto che Einstein abbia avuto l'illuminazione proprio cambiando l'impianto termico di casa, ognuno ha una visione delle cose diversa dall'altro e tutti sono convintissimi di aver ragione!!!
                                  La situazione di partenza è quella riportata nel primo msg, dopo un lungo lavoro di convincimento nei confronti del termotecnico portando cappotto e isolamento del tetto a 20cm nonché garantendogli l'acquisto di un determinato tipo di infissi, siamo arrrivati ad un progetto con PDC da 9KW!!
                                  Il modello di PDC da installare sarà quasi sicuramente una Panasonic Aquarea T-CAP split, e a tal proposito volevo porvi il famigerato quesito:
                                  Accumulo inerziale tra PDC e radiante si o no? Seguendo le indicazione di Marcober ho fatto presente ai vari installatori(2) che volevo il collegamento diretto tra PDC e radiante, non l'avessi mai fatto... entrambi, quasi semi-inorriditi mi hanno fatto presente che è un errore (anche se qualcuno lo fa!) e che la macchina lavora meglio avendo un 50/100 litri di accumulo tant'è che quando fanno i corsi per installatori quelli della Panasonic ne suggeriscono sempre l'utilizzo!
                                  Tra le altre cose mi è stato detto, senza troppa convinzione, che senza accumulo la macchina farebbe più "fatica" in partenza e tenderebbe ad avere più accensioni e spegnimenti... ho cercato di farmi spiegare il motivo ma onestamente la risposta è stata piuttosto vaga e non credo di averne capito il senso!
                                  Quindi, mi rivolgo ai più esperti e in particolare al gentilissimo Marconber e alla sua ormai leggendaria pazienza, qualcuno in maniera semplice mi spiegherebbe quali sarebbero pro e contro di una e dell'altra opzione?!

                                  Eternamente grato.

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                                  • #18
                                    ma questo accumulo da 50 lt lo metterebbero in modo tale che la,PDC scalda accumulo e poi una seconda pompa preleva da accumulo e manda al radiante? O lo metterebbero in serie sul tubo di ritorno alla PDC?

                                    Comunque andare diretto ha questi vantaggi:

                                    - eviti di dover avere una seconda pompa di ricircolo
                                    - la PDC deve fare qualche grado in meno di mandata per fare la stessa T di reale mandata nel radiante
                                    - accumulo disperde....poco ma disperde.
                                    - accumulo ha un costo, e si può forare.

                                    Vantaggi per andare con accumulo su un radiante? Nessuno.

                                    Serve solo se vai su dei fancoil o dei dei termi....su radiante hai talmente tanta acqua nel circuito che non serve altro.
                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                    • #19
                                      Servirebbe anche sui termosifoni , dove ci sono almeno 60-70lt in giro , mettere 50lt di accumulo ?! se il ritorno torna caldo modula , se troppo caldo si spegnera'....

                                      Originariamente inviato da Mr.Drugo Visualizza il messaggio
                                      Tra le altre cose mi è stato detto, senza troppa convinzione, che senza accumulo la macchina farebbe più "fatica" in partenza e tenderebbe ad avere più accensioni e spegnimenti... ho cercato di farmi spiegare il motivo ma onestamente la risposta è stata piuttosto vaga e non credo di averne capito il senso!
                                      Quando qualcuno vuole affermare qualcosa e gli pono la domanda e non sa rispondere , vuol dire che non ci ha capito un azzo..... e lascialo perdere ... ti ha gia' spiegato marcober il perche' ....
                                      ma poi cosa cavolo cercano di spiegare , se metto un accumulo sulla mandata in serie cosa c'entra che la PDC sforza di piu' che ci sia o meno la PDC scalda sempre e solo cio' che gli ritorna dal pavimento , che non e' l'accumulo veramente patetici certi installatori..... la dice lunga su cio' e come lavorano....
                                      AUTO BANNATO

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                                      • #20
                                        Grazie Marcober e Spider61 per le risposte super celeri... Marcober da quello che ho capito l'intenzione è quella di mettere l'accumulo subito dopo la PDC per poi mettere una seconda pompa, per quanto io ne capisca poco da un punto di vista logico sembrava anche a me una cosa inutile che non fa altro che complicare l'impianto!
                                        Quindi rimarrò fermo sulle mie posizioni richiedendo che ci sia il collegamento diretto tra PDC e radiante... rimane un mistero (spero non sia solo per questioni di denaro!) sul perchè certi installatori assumano queste posizioni accampando le più varie e strampalate motivazioni (sono arrivati a dirmi che nei corsi per installatori della Panasonic si consiglia sempre di mettere l'accumulo!).
                                        Spider61 non so se il dicorso dei più frequenti spegnimenti di cui mi parlava l'idraulico fosse riferito a quanto dicevi tu, ovvero che se il ritorno è troppo caldo la macchina si spegne per poi ripartire, ma se così fosse l'accumulo cosa cambierebbe??
                                        Grazie ancora per le risposte.

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                                        • #21
                                          Sarei pronto a scommettere che nel manuale installazione panasonic ci sono esempi schema idraulico senza accumulo...cerca di procurartelo e smentiscili con materiale panasonic
                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                          • #22
                                            Sul sito panasonicproclub trovi un manuale di progettazione ed installazione completo per i sistemi idronici.
                                            Bisogna registrarsi.

                                            questo è uno schema con piccolo accumulo sul ritorno ...


                                            Indicano comunque un disgiuntore idraulico che comporta pompa di rilancio, ma credo che la pompa del modulo interno sia comunque sufficiente a gestire un impianto medio a pavimento se non sono in gioco prevalenze eccessive dovute a dislivelli elevati tra modulo interno e impianto.
                                            File allegati
                                            Casa gas-free provincia di Pavia 180 m2 involucro classe B (vicino alla C) - Impianto FTV 5,39 kwp - PDC Aquarea 7 kw serie F alta connettività con modulo HPM- Piano cottura ad induzione Ikea
                                            EV - ZOE 41 kwh - Rasaerba e Tagliabordi a batteria litio 40 V Greenworks

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                                            • #23
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                                              faccio un esempio : impianto con 100lt di acqua in circolo , che mi richiede 500w per mantenere la T voluta in ambiente , metto un accumulo da 100lt, cosa cambia : per me cambia solo il tempo che mi serve a portare a regime alla prima accensione , poi in mantenimento non cambia niente , l'accumulo e' gia sempre caldo , quindi ? risultato e' quello scitto da marcober al #18 scaldo anche la perdita dell'accumulo e costa di piu' , per la pompa potrebbe non servire se metto in serie.....
                                              il ragionamento del 'puffer' andava bene quando non esisteva modulazione ed erano ON/OFF , con le modulazioni attuali (se calzate perfette all'impianto) non serve....

                                              fabioie hai messo lo schema mentre scrivevo , a cosa mi serve il volano termico sul ritorno :
                                              se ho l'impianto a regime non cambia niente , se e' spento da ore , avro' il volano termico caldo piu' del pavimento o sbaglio , lui e' coibentato e il pavimento no , quindi accumulo a 25 e pavimento a 18 per esempio sbaglio o e' controproducente in ogni caso?

                                              Il volano puo' servire solo se e' stata sbagliata la taglia dell PDC e lavora parecchio in ON/OFF......
                                              AUTO BANNATO

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                                              • #24
                                                Spider, il piccolo volano sul ritorno dell' impianto, lo prevedono per cautelarsi sulla quantità minima di H2o in impianto proprio per evitare continui ON/OFF.
                                                Se si tratta di impianto a pavimento, a meno che non siano veramente pochi m2, non apporta alcun beneficio in quanto c'è già H2o a sufficienza per tutto (sbrinamenti compresi)
                                                Nel mio impianto non c'è in modo fisso ... e funziona tutto senza problemi, si inserisce solo con deviatrice con comando termostatico un accumulo se il termocamino o il solare termico lo hanno portato in temperatura sufficiente come contributo al riscaldamento.
                                                Casa gas-free provincia di Pavia 180 m2 involucro classe B (vicino alla C) - Impianto FTV 5,39 kwp - PDC Aquarea 7 kw serie F alta connettività con modulo HPM- Piano cottura ad induzione Ikea
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                                                • #25
                                                  concordo con fabio..il disgiuntore ha funzioni diverse..si mette se serve in modo specifico..mentre accumulo non serve se il radiante ha contenuto acqua minima indicata dalla casa costruttrice..da 50 a 150 lt circa in base ala potenza della pdc.

                                                  Spider, concordo..serve solo se hai talmente poca acqua che poi rischi di farla fermare davvero troppo spesso..di di dover sbrinare con le resistenze
                                                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                  • #26
                                                    Ecco , per lo sbrinamento ok.... ma per il resto , non potrebbe essere controproducente nel caso che l'accumulo (coibentato) e' piu' caldo dl pavimento ?! la PDC trova ritorno piu' caldo che se non ci fosse accumulo....
                                                    AUTO BANNATO

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                                                    • #27
                                                      30 o 50 lt di accumulo la pdc se li "beve" in un attimo ....
                                                      Non credo che, anche se a t maggiore del pavimento, possano modificare in modo sostanziale la t di ritorno.
                                                      In pochissimo tempo ritorna tuto a regime ....
                                                      Casa gas-free provincia di Pavia 180 m2 involucro classe B (vicino alla C) - Impianto FTV 5,39 kwp - PDC Aquarea 7 kw serie F alta connettività con modulo HPM- Piano cottura ad induzione Ikea
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                                                        per avere accumulo piu caldo del ruitorno bisogna che il ricircolo si sia fermato qualche ora..in teoria va H24 se lavora con una pdc.
                                                        M ain ogni caso, se pur si ferma la notte (mezze stagioni), al mattino la pdc si trova un accumulo caldo e quindi consuma meno energia per i primi minuti per fare la T di mandata impostata..per cui nulla si spreca (salvo dispersione accumulo).
                                                        Tuttavia , se non serve, non si mette..e se la pdc è ben dimensionata su un radiante, non serve...su FC e termi, sempre..in tal caso 50 sarebbero pure pochi.
                                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                        • #29
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                                                          AUTO BANNATO

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                                                          • #30
                                                            sulla mandata hai 2 piccoli svantaggi:
                                                            - quanto parti da freddo, hai piu inerzia del sistema, perche devi scaldare anche accumulo (se ne frattempo si era freddato..sebbene 50 lt siano questione di minuti)
                                                            - sta a T di mandata e non di ritorno e disperde leggermente di più.
                                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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