Consiglio per caldaia a fiamma rovesciata - EnergeticAmbiente.it

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Consiglio per caldaia a fiamma rovesciata

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  • Consiglio per caldaia a fiamma rovesciata

    Ciao a tutti.

    Innanzitutto seguo da ospite il forum e vi faccio i complimenti!

    Veniamo alla mia richiesta.
    Abito in una villetta bifamiglaire di c/a 100mq per piano. Io vivo al 2° con mia moglie e al primo vive mia madre.
    Il riscaldamento è eseguito con una caldaia a fiamma tradizionale Unical da 30KW con un impianto suddiviso per piano con termostati di regolazione.
    Ora mia mamma viene anziana e non posso più pretendere che accenda la caldaia e faccia fuoco ogni 2/3 ore.

    Avrei bisogno di un sistema che mi consenta di far fuoco per bene al mattino prima di andare a lavorare (la caldaia attuale ci mette c/a 40 min perchè sia ben avviata e possa riempirla di legna), poi rifarlo nella pausa pranzo (lavoro vicino casa) e poi alle 17 quando torno a casa.
    Poichè ho la possibilità di farmi la legna, non vorrei cambiare combustibile.

    Parlando con amici dicono che una caldaia a fiamma rovesciata + puffer farebbe al caso mio.

    1. Che ne pensate? Fiamma rovesciata+puffer fanno al caso mio?
    2. Avete altre idee?
    3. Che tipo/marca di caldaia consigliate?
    4. Quanto deve essere grane il puffer?
    5. Ulteriori consigli?

    Grazie mille!

  • #2
    Buonasera Borghy,
    per avere una buona autonomia tra una ricarica e l'altra devi puntare su una caldaia con un buon vano di carico e quindi dimensionare un puffer che nella stagione invernale ti permetta di ridurre le cariche giornaliere.
    Per migliorare ancora l'efficienza del tuo impianto potresti puntare su una gestione in climatica della due zone.
    Marche di caldaie ce ne sono tantissime dalle più economiche alle più blasonate e costose austriache con i vari pro e contro.
    Ti sei prefissato un budget di spesa per eseguire l'impianto?

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    • #3
      Originariamente inviato da FaGa86 Visualizza il messaggio
      Buonasera Borghy,
      per avere una buona autonomia tra una ricarica e l'altra devi puntare su una caldaia con un buon vano di carico e quindi dimensionare un puffer che nella stagione invernale ti permetta di ridurre le cariche giornaliere.
      Per migliorare ancora l'efficienza del tuo impianto potresti puntare su una gestione in climatica della due zone.
      Marche di caldaie ce ne sono tantissime dalle più economiche alle più blasonate e costose austriache con i vari pro e contro.
      Ti sei prefissato un budget di spesa per eseguire l'impianto?
      Ciao.
      Grazie della risposta.

      Come ti dicevo, non so come vada dimensionato il puffer. Ho letto su internet 50lt/kW, ma non so se valga in tutte le regioni..

      Già adesso le zone sono indipendenti. Ognuna ha i suoi circolatori, il suo termostato in casa e i termostati di minima e massima sulla caldaia.

      Come caldaia, pensavo soffiata e non aspirata per evitare eventuali incrostazioni sul ventilatore.. Dico bene?

      Comunque no, non ho un budget di spesa prefissato. Vorrei installare prodotti di qualità che durino nel tempo. La caldaia che ho adesso è in funzione da 17 anni...

      Ciao ciao

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      • #4
        Hai letto dei 50 lt/kW ma il dimensionato non è mai giusto fatto in quel modo. Prima cosa va scelta la potenza della caldaia in base alla metratura della casa; scelta la caldaia sai il contenuto in kg di legna nel suo vano di carico e da lì si può dare un dimensionamento più corretto del puffer da abbinare alla caldaia. Ormai la maggior parte delle caldaie a legna performanti è del tipo con ventilatore aspirato. Le incrostazioni sul ventilatore si formano ad esempio se si brucia legna molto bagnata, se la caldaia è sprovvista di anticondensa, scarso tiraggio della canna fumaria.Stavi pensando di usufruire di uno sgravio fiscale?

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        • #5
          Ti ringrazio per le informazioni.

          Se c'è la possibilità di approfittare di qualche sgravio fiscale, perchè no..

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          • #6
            Puoi usufruire del 65% o del GSE.
            Però sono due tipi incentivi fiscali diversi.

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            • #7
              Sono anche io in una situazione simile. Ho circa 550 MC da riscaldare. Ero convinto di installare una caldaia mista legna/pellet, per questioni di comodità e autonomia maggiore, però parlando con alcuni venditori mi sono convinto che non sia necessario spendere così tanto. Il concetto è che con un puffer adeguato la vera caldaia diventa il puffer, in questo modo non è necessario che la caldaia lavori a piena potenza (consumando legna molto velocemente) in ogni momento in cui la casa ha bisogno di calore ma è il puffer che regola la mandata di calore necessaria e accumula il calore prodotto dalla caldaia.
              Altro discorso fondamentale è il conto termico. Secondo me conviene questa agevolazione rispetto al conto energia (sgravio fiscale del 65%) perchè si tratta di un vero contributo erogato in 2 anni e non di sgravio fiscale erogato in 10 anni (di cui si beneficia solo se hai un reddito sufficiente e quindi paghi un importo sufficiente di tasse).
              Passando a questioni tecniche il mio termotecnico ha impostato 2000 litri di puffer e anche se l'idraulico li giudica eccessivi secondo me vanno bene, poi qui nel forum tutti consigliano alti volumi di serbatoio per lavorare bene con la legna.
              Anche io ho alcuni dubbi per gli esperti:
              -E' davvero necessario un grande serbatoio per la legna? Tutti i rivenditori dicono che in realtà si riempie quasi sempre solo per un 3/4.
              - Nel caso nessuno delle due famiglie fosse in casa per 3 gg durante il periodo più freddo dell'anno, riuscirei (con una buona regolazione della temperatura in casa, cioè fredda quando non ci sono e poi calda quando prevedo di rientrare), a rientrare trovando ancora una temperatura confortevole?

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              • #8
                il dimensionamento di 2000 lt non è ne troppo ne poco, dipende......
                se non si conoscono tutti gli altri dati, 2000 lt non significano nulla.
                riscaldamento a biomassa e PDC
                Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                • #9
                  Sono due appartamenti di 90m2 da scaldare con la caldaia nuova. ACS solo su uno dei due. Riscaldamento a radiatori di ghisa. Zona climatica F. Attualmente il consumo di legna è 45/50 qli/anno per il solo appartamento al piano superiore con una stufa a legna. La potenza della caldaia dovrebbe essere 28kW comunque il termotecnico deve ancora calcolarla. Nel mio appartamento (piano inferiore) farò fare l'insufflaggio per isolare meglio oltre a mettere nuovi serramenti in pvc e doppi vetri.


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                  • #10
                    La legna non è mia ma la compro e la taglio. Nessun problema di spazio per lo stoccaggio. Solo un problema di porte d'ingresso al locale caldaia che impongono due puff fa 1000 e non uno da 2000.


                    Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

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                    • #11
                      allora, con la legna un conto è il fabbisogno energetico dell'abitazione, e un'altro l'intervallo di tempo che vuoi intercorra tra una carica e l'altra.
                      dipende da te quale vuoi seguire.
                      riscaldamento a biomassa e PDC
                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                      • #12
                        OK, ho capito cosa intendi con fabbisogno energetico dell'abitazione, ho capito anche quel che intendi con intervallo di tempo tra una carica e l'altra. Quel che non capisco è perchè siano alternative. Perchè devo seguirne una sola? Io vorrei un impianto che soddisfi il fabbisogno energetico della casa e mi consenta di occuparmene il meno possibile (in termini di cariche).

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                        • #13
                          certo, puoi farle entrambe, basta dimensionare correttamente il tutto in base alle tue esigenze.
                          questo voglio dirti.....
                          riscaldamento a biomassa e PDC
                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                          • #14
                            Grazie Dott Nord Est. In quest'ottica è necessario scegliere la caldaia in base al maggior volume di carico della legna? Intendo dire: per occuparmene il meno possibile è necessario caricare sempre con la maggior quantità di legna possibile oppure no? Mi rendo conto di fare domande banali o stupide però devo cercare di capire alcuni concetti che agli esperti (oppure a chi addirittura lavora nel settore) sono ben noti per scegliere la caldaia che più fa al caso mio. Per ora l'impianto che più mi sembra adatto prevede caldaia, due puff da 1000 vuoti e pompa di calore collegata alla caldaia per ACS. La pompa di calore collegata permette di usare energia elettrica per ACS solo quando la caldaia è spenta.

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                            • #15
                              per occupartene meno hai bisogno di + kw del fabbisogno e di un vano di carico che permetta tot ore di autonomia in base alle tue esigenze
                              di seguito, ti serve il giusto "barattolo" dove mettere il surplus per poi riprenderlo una volta esaurita la legna in caldaia
                              riscaldamento a biomassa e PDC
                              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                              • #16
                                Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                per occupartene meno hai bisogno di + kw del fabbisogno e di un vano di carico che permetta tot ore di autonomia in base alle tue esigenze
                                Grazie, ne parlerò al termotecnico. E' un consiglio molto utile
                                Originariamente inviato da Dott Nord Est Visualizza il messaggio
                                di seguito, ti serve il giusto "barattolo" dove mettere il surplus per poi riprenderlo una volta esaurita la legna in caldaia
                                per "barattolo" intendi un contenitore con la legna vicino alla caldaia che mi permetta di aggiungere legna più velocemente?

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                                • #17
                                  "barattolo" è un'accumulo di acqua, non di legna.....
                                  riscaldamento a biomassa e PDC
                                  Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                  • #18
                                    Ah ok, intendi i puff! Adesso è chiaro!
                                    Ma se io prendessi una caldaia con accensione automatica (ho visto che la froling s4 ce l'ha opzionale) e la riempissi prima di andare via 3 gg, potrei programmare l'accensione dopo 3 gg e rientrare con la casa calda?

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                                    • #19
                                      quante volte ti capita all'anno di andare via tre giorni?
                                      riscaldamento a biomassa e PDC
                                      Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                      • #20
                                        Hai ragione, non tante volte. Però se mi capita in inverno, con -5 -10 (qui capita spesso) e può essere anche una volta l'anno, mi piacerebbe tornare a casa e non avere 10 gradi. Con la complessità dell'impianto che vado a mettere mi piacerebbe si riuscisse. E' davvero potenzialmente impossibile? Anche con l'autoaccensione?

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                                        • #21
                                          tutto si può fare, dipende cosa vuoi fare e che alternative hai
                                          riscaldamento a biomassa e PDC
                                          Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                          • #22
                                            Io vorrei un impianto a legna che permetta di essere caricato 1 volta al giorno, 2 solo quando fa veramente freddo, con una regolazione nella quale io possa scegliere in quali ore la casa debba restare fredda e quando scaldarsi (lavoro durante il giorno e torno verso le 18). E quando vado via a lungo vorrei caricare la caldaia (che probabilmente dovrà essere spenta, credo) e impostare la data di autoaccensione cosicchè possa tornare con la casa calda.
                                            Una caldaia un po' sovrastimata con 2000 litri può bastare? ACS da PDC collegata alla caldaia. L'impianto è stato progettato dal termotecnico di fiducia.

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                                            • #23
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                                              riscaldamento a biomassa e PDC
                                              Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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                                              • #24
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                                                Ma se io prendessi una caldaia con accensione automatica (ho visto che la froling s4 ce l'ha opzionale)
                                                quella parolina " opzionale" quanto incide nel prezzo finale?

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da Stefano2010 Visualizza il messaggio
                                                  quella parolina " opzionale" quanto incide nel prezzo finale?
                                                  Incide 400 euro per la froling S4. Per l'equivalente viessmann è più cara:700 euro. Il problema è capire se è utile oppure no. Immagino che per impostare l'accensione automatica devo caricare la caldaia quando è spenta. Quindi devo lasciarla spegnere. Sbaglio?

                                                  Dott NE Io mi fido dell'impianto disegnato. La questione è scegliere la caldaia. Ho visto la S3 Froling, la Hoval Agrolyt e la Mepe DPX30. E poi più avanzate e costose la froling S4 e la Viessmann non mi ricordo il modello. Il venditore di Hoval dice di evitare di mettere troppa elettronica (sonda lambda) per evitare guasti.
                                                  Tenendo conto della mia esigenza di occuparmene il meno possibile quale tra queste è migliore, la vorrei anche flangiata per eventualmente aggiungere il modulo pellet.
                                                  Intanto stamattina mi hanno portato la legna 55 quintali a 8€/qle di frassino.
                                                  Poi allego le foto.
                                                  Ultima modifica di camber; 02-04-2016, 13:41.

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                                                  • #26
                                                    Tutte le caldaie ad accensione automatica a legna vanno impostate. Questo sempre con caldaia spenta. Non so quanto possa essere utile l'accensione automatica su una caldaia a legna per migliorarne il confort e diminuire le cariche giornaliere. Esistono altre marche di caldaie a legna con la predisposizione per il pellet. Tieni presente che per migliorare la funzionalità dell'impianto e diminuire i consumi dovresti pensare ad un impianto in climatica.

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      OK, quindi quando vado via per un periodo lungo dovrei lasciare spegnere la caldaia, caricarla completamente e impostare la riaccensione per quando prevedo di tornare, ho capito correttamente? Qualcuno usa questa opzione? Come vi trovate?
                                                      In realtà non voglio usare l'accensione automatica per diminuire le cariche giornaliere, in effetti neanche io che ci capisco poco vedo l'utilità di questa cosa, l'accensione automatica vorrei usarla (ma solo se veramente utile, e non sono ancora riuscito a capire veramente se lo sia) per trovare la casa calda quando torno da un periodo un po' lungo.
                                                      Per la quotidianità l'esigenza è una caldaia che necessiti di essere caricata 1 volta al giorno, 2 solo quando fa veramente freddo, e un'impianto con regolazione nella quale io possa scegliere in quali ore la casa debba restare fredda e quando scaldarsi.

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Ecco le foto della legna scaricata oggi: frassino della Valle Vermenagna 8€/qle
                                                        Imgur: The most awesome images on the Internet

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                                                        • #29
                                                          @ Borghy Quindi, in tutti questi anni, non hai mai avuto un puffer . Quali sono stati gli inconvenienti secondo te ?
                                                          Come ti regolavi con le accensioni, ricariche e surplus di calore. Hai avuto problemi d'imbrattamento ?
                                                          Te lo chiedo perchè purtroppo non posso avere un impianto con caldaia a fiamma inversa e puffer, ma solo una caldaia piccola a fiamma normale, almeno spero.
                                                          Grazie

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                                                          • #30
                                                            mah.. io seguirei il consiglio di FaGa86.. vai a legna quando sei a casa e programmi a pellet/nocciolino etcc. quando sei fuori..
                                                            gestendo il tutto in climatica.. inoltre non farei sfreddare mai la casa sotto una certa soglia di temperatura. quello che
                                                            consuma la caldaia per portare a 21/22° la casa dopo qualche giorno di inattività (magari da 13/14°), lo consumeresti
                                                            (forse anche meno) mantenendola sempre sopra una certa temperatura (es.18°).. si può impostare la centralina climatica
                                                            ad una T di mantenimento, tipo modalità notte quando si è via di casa in modo che ci voglia poco per riportarla ad
                                                            una T di comfort.. una buona caldaia a biomassa costa sicuramente molto meno di quelle elencate e ti avanzano
                                                            pure parecchi soldi per puntare ad una centralina climatica comandata da remoto, da poter programmare il rientro
                                                            a casa e trovare tutto caldo..
                                                            Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

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