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Consiglio impianto riscaldamento e acs

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  • Consiglio impianto riscaldamento e acs

    Ciao a tutti,Sto acquistando un appartamento in provincia di Milano di circa 75mq calpestabili. Lo stabile ha riscaldamento centralizzato ma siccome per gran parte della giornata non c'è nessuno in casa, pensavo di staccarmi e mettere un impianto autonomo. La bolletta dovrebbe scendere di circa 140-150 euro a mese, o probabilmente meno (90-100€) considerando l uso dei contabilizzatori installati e il poco uso che ne farei.In generale vorrei optare a una soluzione tutta elettrica (anche in cucina opterei per i fornelli a induzione) e optare per la tariffa sperimentale d1. Avevo preso in considerandone alcune possibilità.L'appartamento ha due camere da letto di 17-18 mq, due bagni di 4-5mq l uno è un soggiorno di circa 30mq. Aggiungo che non ho possibilità di installare pannelli fotovoltaici. ho un unico balcone esposti a nord.La prima soluzione che mi è venuta in mente è di mettere una pompa di calore aria acqua per riscaldamento e raffrescamento, riscaldamento a soffitto (per non rifare i pavimenti e con riscaldamento a pavimento e non ridurre la volumetria con riscaldamento a parete). Mi è stato preventivato un costo di circa 25.000 (incluso anche impianti vmc). Anche considerando le detrazioni del 65% probabilmente 10 anni non sarebbero sufficienti ad ammortizzare il costo.Pensavo quindi ad una decina soluzione: installare la pompa di calore con termoconvettori. Il costo sarebbe molto più basso perché credo però strutturare l impianto esistente (o essendo condominiale non si può?) E oltre il costo per la pompa di calore (diciamo circa 5000) dovrei acquistare i termoconvettori e basta. Credo si 10-12.000 euro dovrei starci.Una terza soluzione sarebbe installare nelle 2 camere e nel soggiorno dei climatizzatori aria aria, più dei sistemi di riscaldamento addizionale per i due bagni (infrarossi o termoventiatori). Ho visto alcuni climatizzatori in categoria a+++ , hanno un scop >5, paragonabile con quelli delle pompe di calore aria acqua. A questo ci sarebbe da aggiungere la produzione ACS (boiler con pompa di calore) altri 1000€.Mi scuso per imprecisioni e per un po di confusione che ho in mente... quale delle 3 strade consigliate? Oppure nessuna delle 3, magari restando col centralizzato o installare una comune caldaia a metano?Grazie.
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    Pompa calore aria acqua e riscaldamento a soffitto
    0.00%
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    Pompa calore aria acqua e termoconvettori
    0.00%
    0
    3 pompe calore aria-aria
    100.00%
    1
    Restare col centralizzato
    0.00%
    0
    Caldaia a metano
    0.00%
    0

  • #2
    ma sei certo che se ti stacchi dal condominio non paghi nulla?
    secondo e i costi di manutenzione (fissi) e verifica fumi li paghi lo stesso...piu una parte (30%?) dei variabili, perche relativi a conusmi "di sistema" (PERDITE DEI TUBI, ENERGIA POMPE RICIRCOLO), o di riscaldamento di "parti comuni", o "di sistema" relativi alla produzione centralizzata di ACS (perdite dai tubi di ricircolo..da eventuale accumulo centralizzato, etc)
    Quindi devi davvero vedere cosa costa il kwh usato e fatturato..cioè quella VARIABILE..il MARGINALE..lo sai?
    perche se costa poco (visto che una fetta del costo va sui millesimi) non è detto che convenga staccarsi.
    Se poi hai i contabiizzatori...potrai usarlo nelle ore che ti aggrada..no?

    E comunque l'unica soluzione £seria" è mettere degli split ad espansione diretta..e al limite un boiler a pdc (ma sempre prima valutando il costo MARGINALE del kwh termico condominiale)
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • #3
      Molto probabilmente hai fatto perdere un po' di tempo aalla persona che ti ha fatto il preventivo da 25.000. Questo rafforza la mia opinione, non voglio che i venditori perdano tempo con chi si vuole staccare dal centralizzato, visto che poi il regolamento condominiale li inchioda a rimanere attaccati all'impianto esistente, che sia esso una croce economicamente parlando o no.

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      • #4
        Ciao Marco,
        grazie per il feedback.

        Devo verificare con l'amministratore esattamente quando andrei a risparmiare.

        Per quanto riguarda i contabilizzatori, leggendo un po' in giro mi sembra di capire che i kwh calcolati non sono mai 0, perché anche se chiudi le termovalvole i contabilizzatori ipotizzano una temperatura minima di funzionamento di 16°.

        Perché suggerisci spit a espansione diretta? Un normale climatizzatore con split idronico non sarebbe efficiente? ho visto modelli top di gamma con scop molto alti e temperature di funzionamento a partire da -20°.

        Per il boiler a pdc puoi consigliare qualche prodotto? Esistono anche boiler con possibilità di fornire acqua istantanetamente?

        Grazie.

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        • #5
          Grazie Massimo,
          ho letto che dal 2013 (Legge n° 220/2012 ) non è più necessaria l'approvazione del condominio per distaccarsi. Nel regolamento di condominio non è esplicitamente vietato il distacco.

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          • #6
            questo lo trovo assolutamente troppo strano, se su 10 appartamenti per ipotesi 9 si staccano, fai morire il povero cristo che non aveva i soldi per staccarsi e avere un impianto proprio. Sai benissimo che le spese condominiali non sono sostenibili per 1 o pochi utenti. Non sono un esperto ma lo trovo troppo strano.

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            • #7
              Ma infatti dice che ci si può staccare MA si continua a contribuire alle spese fisse comuni.
              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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              • #8
                nella tua situazione punterei a split aria aria top gamma (ne ho appena messe 6 unità interne e 4 motori) vanno strabene, scaldano immediatamente, fanno fresco in estate deumidificano e sono detraibili al 50%

                funzionano fino a -20 e oltre

                nella tua situazione inutile stravolgere tutto, il consiglio è TOP gamma Daikin o Panasonic a R32

                New Domestic 2016 - Panasonic - heating and cooling systems

                NUOVA GAMMA RESIDENZIALE 2016 | Daikin


                il nuovo panasonic Heatcharge lo danno addirittura fino a -35°C

                New Heatcharge - Panasonic - heating and cooling systems

                oramai i clima aria aria sono super performanti ma per i top gamma assoluti (tipo il Pana o il Daikin URURU) devi spendere

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                • #9
                  E per il riscaldamento in bagno? Non credo sia il caso di mettere anche lì un climatizzatore... Essendo dire bagno non troppo grandi città suggerite?

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