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Accumulo in serie a nuova caldaia?

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  • Accumulo in serie a nuova caldaia?

    Buongiorno a tutti,

    vorrei proporvi un quesito che mi sta lasciando più di qualche dubbio.
    Ho letto molto, ho tentato anche di informarmi, ma purtroppo sembra una questione un po' "ostica" per buona parte delle persone che ho interpellato.

    Starei ristrutturando una piccola villetta così composta:
    - cantina interrata
    - piano terra (zona giorno)
    - piano primo (zona notte)
    - mansarda

    L'abitazione si trova a Pavia (PV), possiede doppi vetri ed è mediamente isolata (classe termica E).

    Possiedo caloriferi in alluminio in tutti questi piani, ma in realtà non scaldiamo quasi mai ne cantina ne mansarda; la cantina la utiliziamo come deposito e la mansarda per ospitare qualche giorno all'anno un parente che viene a trovarci.
    I 2 servizi igienici sono posti al piano terra ed al piano primo.

    Dovendo sostituire la caldaia vorrei evitare a tutti i costi lo spiacevole problema dell'acqua calda "intermittene" nella doccia. Leggevo che oramai quasi tutte le caldaie a condensazione possiedono un accumulo interno che risolve anche questo problema. Leggevo, sempre sul forum, che in alcuni casi è consigliabile utilizzare un accumulo esterno.

    Il mio idraulico mi dice che secondo lui non è il caso dato che vivendo in 3 non si aprirà mai l'acqua della doccia contestualmente a quella della vasca... Tuttavia, siccome la mia attuale caldaia forniva "acqua calda intermittente" anche con l'azionamento della sola doccia, mi chiedevo se fosse il caso di prevenire il problema installando un accumulo esterno.

    Sottolineo che non ho solare termico. Sottolineo inoltre che se si trattasse di caldaia + accumulo dovrei installare il tutto in cantina; mentre se si trattasse di sola caldaia potrei installare la caldaia nell'esistente nicchia murale esterna.

    Se servono ulteriori dati sono a disposizione per reperirli (es. numero termosifoni, dati reperibili dall'APE, ecc.).

    Grazie sin d'ora!

  • #2
    Originariamente inviato da Arch. Nordina Visualizza il messaggio

    Il mio idraulico mi dice che secondo lui non è il caso dato che vivendo in 3 non si aprirà mai l'acqua della doccia contestualmente a quella della vasca... Tuttavia, siccome la mia attuale caldaia forniva "acqua calda intermittente" anche con l'azionamento della sola doccia, mi chiedevo se fosse il caso di prevenire il problema installando un accumulo esterno.
    Ha ragione l'idraulico ( .. per una volta )

    Il fatto che ha un problema ora non significa che lo stesso problema lo trovera replicato sulla nuova caldaia.

    Consiglio una caldaia a condensazione con produzione di ACS istantanea.. sono quelle con la resa migliore in assoluto.

    Gia che ci siamo consiglio di farla collegare con la sua sonda esterna posta a Nord e di farla regolare in climatica.. in questo modo avra il massimo risparmio e il miglior comfort .

    F.
    Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
    Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

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    • #3
      Non prevedo l'apertura di due docce o vasche contemporanee.

      Tuttavia ad oggi quando lavo i piatti, in doccia non può entrarci nessuno perchè l'acqua calda subisce bruschi salti di temperatura.
      Ma, stante quanto mi consigli, con l'accumulo interno non dovrei avere questo problema.

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      • #4
        Ciao a Tutti...

        Originariamente inviato da Arch. Nordina Visualizza il messaggio
        Tuttavia ad oggi quando lavo i piatti, in doccia non può entrarci nessuno perchè l'acqua calda subisce bruschi salti di temperatura.
        Fermo restando che il problema attualmente potrebbe essere causato dalla caldaia difettosa e che potrebbe sparire con quella nuova.....però occorre anche capire se le tubazioni possono garantire il corretto apporto lt/min. per ogni utenza che viene aperta, anche contemporaneamente.
        Spesso i vecchi impianti venivano dimensionati ad occhiometro, quindi non mi meraviglierei se quando fai i piatti hai calo di portata in doccia anche con caldaia nuova!!

        Ma, con l'accumulo interno non dovrei avere questo problema.
        Con accumulo (interno o esterno) risolvi i cali di portata della caldaia, ma non ti salvi dal sotto dimensionamento delle tubazioni.

        Gli sbalzi al soffione doccia possono essere ridotti piazzando un miscelatore termostatico al posto del miscelatore classico.

        Saluti
        Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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