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Problema Thermorossi compact 50

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  • Problema Thermorossi compact 50

    Buonasera, ho questa caldaia a pellet collegata ad un puffer da 1000 litri per riscaldare 3 appartamenti da 100 metri quadrati ognuno.

    La caldaia funziona tramite due sonde nel puffer, di cui una in alto impostata secondo istruzioni a 50° che serve a farla partire quando la temperatura dell'acqua in alto scende al di sotto di quella soglia, e una sonda in basso impostata a 60° che serve a fermare la caldaia quando la temperatura in basso raggiunge appunto i 60°.

    Il problema è che se la caldaia aspetta a partire quando la temperatura in alto sia scesa sotto i 50°, significa che nella parte bassa del puffer ci saranno più o meno 40-45°, e se questo succede quando devono partire i radiatori nei 3 appartamenti e quindi l'acqua dal puffer inizia a circolare, la caldaia difficilmente ce la farà a riportare in temperatura l'acqua del puffer e soprattutto nell'impianto circolerà acqua a poco più di 50° che ovviamente non ce la fa a scaldare i termosifoni che infatti rimangono tiepidi.

    Perché deve aspettare che l'acqua scenda così tanto di temperatura, considerato che l'acqua nei termosifoni deve essere intorno ai 70°?
    E soprattutto perché mentre la temperatura della sonda bassa la posso portare anche a 80°, quella in alto che da l'avvio alla caldaia ha come valore massimo impostabile 60°?
    Ultima modifica di lagronomo; 15-01-2017, 22:21.

  • #2
    semplice, sposta la sonda alta in una posizione più bassa
    ma oltre a questo, significa anche che il dimensionamento del puffer in rapporto alle esigenze dei tre impianti non è corretto
    riscaldamento a biomassa e PDC
    Se mi cercate, ho cambiato nic. Ora sono: GiuseppeRG

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    • #3
      .... scusa ma perchè non setti i valori di T che indichi?

      60 c° sopra
      70-72 c° sotto

      ????

      Andrebbe poi verificato se la caldaia in attesa di richiesta calore da parte del puffer va in mantenimento o spegnimento?

      Perchè non modula? prima di fermarsi?

      Come gestisci le t negli appartamenti: accesi di giorno e spenti di notte? 2-3 gradi di differenza fra giorno e notte? Bagni sempre a 23 gradi?

      Come sempre ogni impianto è a se, e va regolato al bisogno!

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      • #4
        Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
        .... scusa ma perchè non setti i valori di T che indichi?

        60 c° sopra
        70-72 c° sotto

        ????

        Andrebbe poi verificato se la caldaia in attesa di richiesta calore da parte del puffer va in mantenimento o spegnimento?

        Perchè non modula? prima di fermarsi?

        Come gestisci le t negli appartamenti: accesi di giorno e spenti di notte? 2-3 gradi di differenza fra giorno e notte? Bagni sempre a 23 gradi?

        Come sempre ogni impianto è a se, e va regolato al bisogno!
        Io ho impostato la caldaia con quelle temperature sulle somde.

        Nei 3 appartamenti abbiamo impostato 19° dalle 5 alle 8 e dalle 17 alle 21, e 16° il resto della giornata perché non c'è nessuno in casa.

        Ma al di la dei settaggi delle temperature e del dimensionamento del puffer, non mi torna proprio il concetto che la caldaia parta quando si hanno in alto 60°,che dovrebbe essere il punto più caldo, e di conseguenza in basso ce ne satanno intorno a 50... Perché deve aspettare che si abbassi così tanto la temperatura, per riscaldare dei termosifoni non puó bastare certamente, quindi che senso ha?

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        • #5
          .... ogni impianto ha la sua logica, che dipende dalle esigenze dell' utente, dalla tipologia di impianto e dalla complessità della logica di controllo del tutto.

          Per come descrivi il tutto, pare che la logica della caldaia sia "basica" ovvero usa sonde per leggere le T, ma come fossero 2 termostati a contatto di un tempo!

          Non conosco la centralina della tua caldaia, anche se TR non è l' ultima arrivata, non ha mai avuto centraline "ufo" ma abbastanza lite.

          Comunque il concetto di base è quello di evitare continue ripartenze, soprattutto come riaccensioni.

          Diverso se c'è il modo di regolarla diversamente impostando un modo di lavoro continuo con modulazione della potenza e passaggio a mantenimento e in caso spegnimento solo dopo tot minuti ....

          Normalmente si riescono anche ad accorciare i tempi di accensione da zero, magari è questo il tuo problema, e ti trovi con un vuoto di calore al momento delle ripartenze contemporanee dei tre riscaldamenti al mattino...

          Direi che se vuoi 19 gradi in casa (non tanti, io ne ho 22-23!) meglio non andare sotto i 17 la notte!

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          • #6
            Ciao lagronomo , diciamo che le impostazioni sonde Puffer sono corrette , magari migliorabili : dipende se ad esempio non ci sono impostazioni sotto codice modificabili al posto di quelle .
            detto questo , le pompe degli alloggi come sono regolate ?
            quando il TA di ogni alloggio da il consenso alla pompa , queste spillano acqua tecnica a qualunque T del Puffer ?
            facci sapere
            inoltre , non so se è già a bordo , prevista oppure no : hai la VAC ?

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