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PDC dubbi e perplessità

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  • PDC dubbi e perplessità

    Buongiorno a tutti, devo ristrutturare un casale di 90 mq distribuiti su due piani posto a circa 450m slm in zona climatica E (valli bergamasche). L'edificio è stato realizzato in blocchi di poroton con tetto a falde in cemento armato e copertura in coppi. L'esposizione è buona, sud sud est con buona ventilazione.
    Gli interventi previsti sono: cappotto esterno, coibentazione interna sottotetto (che funge da reparto notte), sostituzione serramenti e realizzazione impianto termico.
    Il termotecnico è al lavoro con i calcoli e le varie soluzioni, ma, alla mia richiesta di considerare l'installazione di una PDC per riscaldamento e acs si è dimostrato molto scettico per via delle potenze necessarie in gioco , spingendo per una caldaia a gpl con termosifoni. Attualmente l'edificio non dispone di GPL ne di alcun impianto termico, vorrei evitare di installare un riscaldamento a pavimento, piuttosto radiatori a bassa temperatura visto che esistono già le nicchie sotto le finestre.
    Considerando anche il fatto che abbiamo legna in abbondanza e comunque installeremo un termocamino , mi domando se valga ancora la pena di considerare il GPL come soluzione. Ho letto i post relativi alle pdc in particolare quello sulla Kita Templari , che sembrerebbero mettere fuori gioco tante altre soluzioni.. Ovvio che il budget a disposizione è contenuto, però, visto che lavoreremo per gradi , vorrei usarlo al meglio, magari pensando ora alle varie predisposizioni per altri sistemi ( es. solare termico).. Grazie a tutti per il supporto e scusate se mi sono dilungato troppo.

  • #2
    lascia stare il gpl,l'accoppiata fotovoltaico PDC è la soluzione migliore,in una casa ben isolata,
    io ho messo via il metano e uso il climatizzatore a split

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    • #3
      .... concordo anch'io !

      Inoltre la possibilità di accendere il camino nella zona giorno della casa, magari uno misto legna/pellet ti permetterà di avere una certa sicurezza, ovvero impossibile rimanere al freddo in qualsiasi condizione.

      Su certe pdc (aria-acqua) c'è anche la possibilità di collegare degli split (cioè che funzionano direttamente con l' espansione delgas) e in estate raffreschi la casa e riscaldi l' accumulo di acs!

      Se poi in futuro ci aggiungi un po' di fotovoltaico, migliori ulteriormente la "resa" economica della pdc, in quanto diventi autoproduttore del carburante che utilizzi (kwh elettrici!)

      ..... buon lavoro!

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      • #4
        Quale sarà l utilizzo di questo casale?
        Casa no gas 180mq in zona climatica D 1742 gg, fv 3kw sud-est, 3kw sud-ovest, pdc Kronoterm 8kw on/off, pdc acs Kronoterm 300 l. Piano ad induzione Neff da 90 cm contratto Engie 6kw bioraria. Classificazione energetica B/C

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