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Moller's Atomic Hydrogen Generator (MAHG)

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  • Moller's Atomic Hydrogen Generator (MAHG)

    Ciao a tutti,
    nel sito di Naudin ho trovato un'interessante dispositivo: "Moller's Atomic Hydrogen Generator (MAHG)".

    Da quello che ho capito è un dispositivo che permette di sfruttare il calore prodotto dalla disocciazione dell'idrogeno e dalla successiva ricombinazione.
    Dagli esperimenti di Naudin la potenza in uscita (misurata in base al calore prodotto) è superiore della potenza in ingresso necessaria per attivare il processo, quindi sembrerebbe davvero dimostrato che il dispositivo è Overunity!

    I dati di Naudin confermano l'esperimento inizialmente eseguito da Irvin Langmuir e successivamente replicato da Nicholas Moller.

    Questo è il commento di Naudin dopo i test sul dispositivo:
    "The MAHG is one of the best device that I have tested until today. It seems a very good candidate unit which can be used to produce a clean and independant energy source for our next future and for the benefit of All..."

    Trovate tutti i report dell'esperimento di Naudin qui:
    http://jlnlabs.imars.com/mahg/index.htm

    Vi consigli di leggervi anche questo articolo di Muller:
    http://jlnlabs.imars.com/mahg/article.htm

    denis.

    Edited by dede00 - 2/6/2005, 20:06

  • #2
    non so se questo sia il caso ma spesso di cio che dice jnaudin se ne deve prendere ua piccola parte e con le pinzette...

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    • #3
      CITAZIONE (ag_smith @ 2/6/2005, 22:18)
      non so se questo sia il caso ma spesso di cio che dice jnaudin se ne deve prendere ua piccola parte e con le pinzette...

      Hai ragione Agente...
      però questa cosa è semplicemente un esperimento indipendente provato da Naudin sulla base di ciò che altri ricercatori prima di lui (Moller e Langmuir per l'appunto) avevano già dimostrato... quindi questi test dovrebbero essere abbastanza esatti...

      Sinceramente non saprei, mi piacerebbe provare a replicare l'esperimento, il problema è come poter trasformare in energia elettrica il calore (in modo da poter chiudere il ciclo).

      Pensandoci bene, ammesso di poter disporre di un sistema che ha un'efficenza del 240%, dovremmo avere un convertitore calore-energia elettrica con un rendimento minimo del 60% per poter avere un rendimento complessivo del sistema con COP > 1.

      Non saprei che cosa si potrebbe usare....
      Alla fine credo che questo sistema permetta semplicemente di generare calore con una quantità inferiore di energia (un pò quello che succede con le caldaie a cavitazione...)

      Xo' a questa cosa bisogna pensarci un po...

      denis.

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      • #4
        forse un motore sterling arriva a qul rendimento ma l'alternatore poi...

        il rpoblema di queste over e' che danno tutte un surplus in calore che e' la forma di energia piu' degradata... quindi se non si arriva ad almeno un cop 5 la cosa e' inutilizzabile...

        Commenta


        • #5
          CITAZIONE (ag_smith @ 3/6/2005, 14:30)
          forse un motore sterling arriva a qul rendimento ma l'alternatore poi...

          il rpoblema di queste over e' che danno tutte un surplus in calore che e' la forma di energia piu' degradata... quindi se non si arriva ad almeno un cop 5 la cosa e' inutilizzabile...

          Hai ragione... infatti la trasformazione calore-elettricità è veramente molto poco vantaggiosa...

          Peccato xchè sarebbe un sistema interessante, e cmq vale la pena aspettare e vedere se avrà sviluppi

          denis

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          • #6
            Ciao a tutti,
            scusate l'intromissione. La mia è piuttosto una curiosità, ho visto i links di Naudin suggeriti da dede00, e mi viene spontanea la domanda: ma chi è J.Nauden ?
            La strumentazione, la apparente cura usata nelle descrizioni delle condizioni di test ed esposizione dei risultati, la pulizia delle realizzazione, l'ordine del sito di test, mi fanno pensare ad uno sperimentatore professionista; ma qualcuno sa realmente che cosa faccia Naudin nella vita ?
            Hike

            Commenta


            • #7
              CITAZIONE (hike @ 4/6/2005, 23:57)
              Ciao a tutti,
              scusate l'intromissione. La mia è piuttosto una curiosità, ho visto i links di Naudin suggeriti da dede00, e mi viene spontanea la domanda: ma chi è J.Nauden ?
              La strumentazione, la apparente cura usata nelle descrizioni delle condizioni di test ed esposizione dei risultati, la pulizia delle realizzazione, l'ordine del sito di test, mi fanno pensare ad uno sperimentatore professionista; ma qualcuno sa realmente che cosa faccia Naudin nella vita ?
              Hike

              Ciao Hike...
              piacerebbe anche a me sapere qualcosa in più su Naudin... sicuramente è un ricercatore, ma non capisco del tutto la sua figura....

              denis

              Commenta


              • #8
                Per hike:
                hai visto nel sito di Naudin anche l'esperimento "Vallée Synergetic Generator", a questo link: http://jnaudin.free.fr/vsg/index.htm

                cosa ne pensi?

                denis.

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                • #9
                  Naudin fa il salumiere!
                  Il 243% di rendimento producendo idrogeno e ricombinandolo per ottenere acqua!
                  Ma dai!

                  Nella cella che propone si ottiene un'efficienza di produzione di idrogeno del 243% rispetto ad una semplice dissociazione, ma non scrive, se guardate bene, che quel 243% è riferito all'energia introdotta. Il mio panda rende del 250% in più. Rispetto ad un Ferrari. Perchè in città il Ferrari fa 5Km con un litro invece la mia ne fa 15!
                  Ciao!

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                  • #10
                    JLN non fa il salumiere, ma credo che lavori come informatico. Certamente qualche volta fa un po' di casino, ma ha il pregio di aver definito dei metodi di gestione dei processi di analisi molto più corretti di tanti altri.
                    Suo è stato l'intervento di verifica delle "presunte" prestazioni del MEG notando che forse tali prestazioni sono un fake legato alla difficolta di misurare sistemi elettrici con forte reattanza.
                    L'esperimento di Nicholas Moller (MAHG) è stato svolto con il criterio di definire un sistema chiuso misurabile, ovvero si inserisce della energia all'interno del sistema e si misura quanto ne esce. A livello di analisi calometrica ha adottato un sistema di misura non molto dissime da quello adottato per gli esperimenti di fusione fredda. Sinceramente il lavoro che ha svolto mi semra di buona qualità, l'analisi sul sistema di controllo semra dargli ragione e permette di conoscere le perdite termiche di impianto (circa 40%), portando il presunto COP a circa 3,5. Ho l'impresisone ch el'esperimento pecchi di effetto scala, ovvero se fosse la camera di reazione più grande sarebbe certamente più semplice l'analisi del tutto.
                    Ma JLN non ha particolari fondi e qiundi si deve un po' arrangiare.
                    Prima di dare giudizi e bene conoscere il personaggio e come sono state fatte le cose.
                    Se qualcuno ha il coraggio di riprodurre l'esperimento penso che sia il benvenuto, per me è un problema sono iun informatico, ma ho troppo poco tempo e troppa poca manualità per mettermi in una simile impresa. Attenzione la base teorica su cui si basa l'epserienza non è poi così assurda, anzi...

                    Saluti,
                    Adriano

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                    • #11
                      Ciao a tutti.
                      Scusa Dede, mi accorgo solo adesso del tuo post.
                      Ho dato un'occhiata al link suggerito. L'esperimento "VSG" è condotto con la solita pulizia ed apparente ricchezza di dettagli. L'osservazione che mi sento di fare è che:
                      1- si tratta come sempre di osservazione di un fenomeno impulsivo e come tale è di difficile misura e soprattutto di scarso reale utilizzo,
                      2- nel calcolo energetico non credo compaia la magnetizzazione dell'avvolto del toroide. Mi spiego, tra misura di output tra campo magnetico presente ed assente, non mi sembra si sia preoccupato di misurare se vi è variazione della corrente di primario. Senza contare il consumo degli elettrodi.
                      Queste le prime impressioni "a pelle".

                      Su Naudin, non mi esprimo.
                      Mi sembra però che il personaggio si limiti a sperimentare con apparente freddezza e distacco le teorie che valuta interessanti; riporta i risultati, and stop.
                      Gli va il merito, certamente di gran divulgatore e che per vastità di sperimantazioni non mi pare risponda ad interessi particolari ed occulti.
                      Mi rimane comunque un po misterioso.
                      Qualcuno lo ha mai conosciuto ? Ci ha mai parlato ? Abasign, tu ?
                      Saluti,
                      Hike

                      Commenta


                      • #12
                        QUOTE (hike @ 9/6/2005, 11:53)
                        Ciao a tutti.
                        Scusa Dede, mi accorgo solo adesso del tuo post.
                        Ho dato un'occhiata al link suggerito. L'esperimento "VSG" è condotto con la solita pulizia ed apparente ricchezza di dettagli. L'osservazione che mi sento di fare è che:
                        1- si tratta come sempre di osservazione di un fenomeno impulsivo e come tale è di difficile misura e soprattutto di scarso reale utilizzo,
                        2- nel calcolo energetico non credo compaia la magnetizzazione dell'avvolto del toroide. Mi spiego, tra misura di output tra campo magnetico presente ed assente, non mi sembra si sia preoccupato di misurare se vi è variazione della corrente di primario. Senza contare il consumo degli elettrodi.
                        Queste le prime impressioni "a pelle".

                        Su Naudin, non mi esprimo.
                        Mi sembra però che il personaggio si limiti a sperimentare con apparente freddezza e distacco le teorie che valuta interessanti; riporta i risultati, and stop.
                        Gli va il merito, certamente di gran divulgatore e che per vastità di sperimantazioni non mi pare risponda ad interessi particolari ed occulti.
                        Mi rimane comunque un po misterioso.
                        Qualcuno lo ha mai conosciuto ? Ci ha mai parlato ? Abasign, tu ?
                        Saluti,
                        Hike

                        Ciao Hike...
                        sono daccordo con te, neanche io capisco se potermi fidare di quello che afferma Naudin oppure no...

                        Certo è che se la teoria di Vallèe fossero vere avremmo finito di preoccuparci dei problemi energetici....

                        Se osservi i dati riportati nell'esperimento con la versione 4.1 (http://jlnlabs.imars.com/vsg/vsg41.htm) e guardi la tabella con i risultati dice di avere una potenza (con B-field) di 382Kw!
                        Mi sapresti interpretare questo dato? E' puramente inventato oppure può avere una logica?

                        grazie!
                        denis

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                        • #13
                          Ciao Dede,
                          ma che valore ha il banco di condensatori ? Non riesco a trovare il dato di capacità.
                          Hike
                          PS Non mi ero accorto della misura in Sievert della radiazione ionizzante rilasciata.

                          Edited by hike - 9/6/2005, 12:29

                          Commenta


                          • #14
                            QUOTE (hike @ 9/6/2005, 12:22)
                            Ciao Dede,
                            ma che valore ha il banco di condensatori ? Non riesco a trovare il dato di capacità.
                            Hike
                            PS Non mi ero accorto della misura in Sievert della radiazione ionizzante rilasciata.

                            Lo schema di tutto il circuito lo trovi qui:

                            http://jlnlabs.imars.com/vsg/vsg20.htm

                            I condensatori sono da 80000uF (micro) 50V cadauno.
                            Sono caricati a 37 volt.

                            Questo è solo un'esperimento per verificare le tesi di Vallèe... non è il dispositivo 'definitivo', è solo un prototipo per testare il principio di funzionamento e le teorie... quindi immagino che (se fossero vere) si potrebbe sviluppare qualcosa che invece di fornire tutta quella potenza in pochi millisecondi ne possa fornire di meno per un tempo più lungo... magari con un circuito di carica/scarica di più batterie di condensatori in modo da avere un flusso continuo o quasi...

                            denis

                            Commenta


                            • #15
                              Ciao gente,
                              Il mio giudizio negativo sul lavoro e sulle metodologie di J.Naudin viene dal modo in cui presenta le sue prove, scambia unità di misura tra loro e come tutti gli esperimentatori par suo scambia lucciole per lanterne.
                              Nessuna critica alla sua iperattività e alla sua apertura nei confronti di molte bufale, ma prima dice che il MEG funziona e lui ne ha replicato uno perfettamente, aggiunge anche le sue spiegazioni teoriche e poi dice che è un "fake". Le sue misure sono approssimative e tutte basate su sistemi impulsivi di scariche ad alta energia con condensatori stra-carichi su archi elettrici o su altre cose, poi misura con strumenti inadatti quanta energia in più ha prodotto quell'impulso, magari sbagliando unità di misura. A questo punto si perde di credibilità, è un pò come il salumiere che è convinto di aver scoperto un nuovo tipo di propulsione spaziale facendo delle prove con i prosciutti. Può darsi che sia la migliore persona del mondo, ma i suoi esperimenti sono molto strambi.
                              Le prove sui circuiti ad alta induttanza non sono particolarmente difficili da fare se si dispone di straumenti adatti, questo è quello che sembra manchi a Naudin e gli manca anche di capirlo. È per questo che mi sono fatto una pessima idea di lui, come il vecchio ministro Frappalà non so se ricordate.
                              L'esperimento di dissociare idrogeno prima e ricombinarlo poi già lo si fa a livello industriale e con un buon rendimento. Come ho già detto altre volte quì dietro casa mia c'è una società che da più di vent'anni studia questo processo e produce macchine che lo sfruttano. Ma non produce mai e poi mai energia in eccesso rispetto a quella consumata.
                              Ciao.

                              Commenta


                              • #16
                                QUOTE (Lawrence @ 10/6/2005, 09:45)
                                Ciao gente,
                                Il mio giudizio negativo sul lavoro e sulle metodologie di J.Naudin viene dal modo in cui presenta le sue prove, scambia unità di misura tra loro e come tutti gli esperimentatori par suo scambia lucciole per lanterne.
                                Nessuna critica alla sua iperattività e alla sua apertura nei confronti di molte bufale, ma prima dice che il MEG funziona e lui ne ha replicato uno perfettamente, aggiunge anche le sue spiegazioni teoriche e poi dice che è un "fake". Le sue misure sono approssimative e tutte basate su sistemi impulsivi di scariche ad alta energia con condensatori stra-carichi su archi elettrici o su altre cose, poi misura con strumenti inadatti quanta energia in più ha prodotto quell'impulso, magari sbagliando unità di misura. A questo punto si perde di credibilità, è un pò come il salumiere che è convinto di aver scoperto un nuovo tipo di propulsione spaziale facendo delle prove con i prosciutti. Può darsi che sia la migliore persona del mondo, ma i suoi esperimenti sono molto strambi.
                                Le prove sui circuiti ad alta induttanza non sono particolarmente difficili da fare se si dispone di straumenti adatti, questo è quello che sembra manchi a Naudin e gli manca anche di capirlo. È per questo che mi sono fatto una pessima idea di lui, come il vecchio ministro Frappalà non so se ricordate.
                                L'esperimento di dissociare idrogeno prima e ricombinarlo poi già lo si fa a livello industriale e con un buon rendimento. Come ho già detto altre volte quì dietro casa mia c'è una società che da più di vent'anni studia questo processo e produce macchine che lo sfruttano. Ma non produce mai e poi mai energia in eccesso rispetto a quella consumata.
                                Ciao.

                                Ciao Lawrence,
                                grazie per la delucidazione... effettivamente non sò neanche io che opinione farmi di Naudin, proprio perchè di queste cose non è che ci capisca molto...
                                ma secondo te Naudin è uno che fa queste cose per hobby oppure è tipo un professore di fisica o qualcosa del genere?
                                Perchè vedo che in ogni esperimento utilizza un certo numero di strumenti da laboratorio anche abbastanza costosetti xcui penso che debba avere la disponibilità di qualche laboratorio o qualcosa del genere....

                                Per il fatto dell'attendibilità o meno, se mi dici che confonde anche le unità di misura... beh.. stiamo freschi

                                denis

                                Commenta


                                • #17
                                  Salve,
                                  non sarei così negativo, l'esperimento MAHG di JLN prende riferimento al fatto che la ricombinazione produce quantità trascurabili di energia per temperature un poco più basse di quelle utilizzate dall'esperimento di JLN, quindi nessuna sorpresa nel fatto che chi utilizza industrialmente tali tecnologie non si accorga di nulla.
                                  La stessa fusione fredda, la cavitazione, sono rimaste nel limbo del mondo scientifico per decenni in quanto fenomeni non evidenti se non in condizioni particolari. Naturalmente una volta individuati e meglio "organizzati" sono stati introdotti a livello industriale, ciò è vero in particolar modo per la cavitazione ormai entrata a livello industriale e di fatto prima applicazione FE/Fusione Fredda in uso (ovviamente non con quel nome in quanto tale concetto è un po' s*******to).
                                  Questo cosa significa:
                                  Non è improbabile che JLN ha effettivamente provato che il fenomeno non è un Fake, l'unico modo per saperlo è di riprodurlo da parte di altri sperimentatori, magari con differenti tecniche.
                                  Notavo che lo strumento di misura calorimetrico utilizzato da JLN è un misuratore industriale atto alle analisi di fatturazione nei consumi energetici. Ovviamente tale misuratore dovrebbe essere piuttosto preciso (mi sembra una idea geniale sinceramente) in quanto provate a metterne uno in un condominio che non funzioni bene e vedete che casino..., queste "genialità" sono tipiche di JLN. L'oscilloscopio utilizzato è una apparecchiatura di ottima qualità con un costo intorno ai 1500 Eur. L'unica pecca è di non aver incamiciato la parte in basso del reattore, tale pecca riduce del 40% circa le misure (infatti tale fatto è evidente nel esperiemnto di prova).
                                  Da tutto questo è chiaro che la misurazione è piuttosto certa, la temperatura del fluido è bassa (circa 30 °C) quindi lontana da fenomeni di cambiamento di fase. JLN ha sfruttato in modo "furbo" le tecnologie di misura disponibili dal mercato (non si creda che in un medio laboratorio universitario si faccia poi molto di più...) ed ha constatato il Delta. Ovviamente potrebbe esserci un problema nella misura della potenza in ingresso, ma con l'esperimento di controllo si vedrebbe chiaramente tale anomalia.
                                  Quindi c'é solo un sistema per capire se la strada è percorribile, inventare un esperimento con apparecchiature differenti, ma che sfrutti lo stesso processo e da li tirarne le conclusioni. In fondo è ciò che JLN vuole stimolare a far fare.
                                  Saluti

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Ciao a tutti,

                                    segnalo che Naudin ha effettuato nuovi test sul MAHG ottenendo un COP = 15!

                                    http://jlnlabs.imars.com/mahg/tests/mahg2c.htm

                                    forse varrebbe la pena approfondire l'argomento...

                                    denis

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                                    • #19
                                      Non vorrei rompere, ma ho visto sulo stesso sito l' ultima versione:

                                      http://jlnlabs.imars.com/mahg/tests/mahg2c.htm

                                      COP > 21

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                                      • #20
                                        CITAZIONE (Conan.Edogawa.detective @ 8/7/2005, 22:20)
                                        Non vorrei rompere, ma ho visto sulo stesso sito l' ultima versione:

                                        http://jlnlabs.imars.com/mahg/tests/mahg2c.htm

                                        COP > 21

                                        Ciao detective!

                                        Non rompi, anzi!
                                        Avevo visto questo risultato... quello che non capisco è se con questo sistema si riesce a generare temperature tali da poter a sua volta utilizzare un trasduttore da calore ad energia e chiudere quindi il ciclo...

                                        bisognerebbe indagare di +!

                                        ciao,
                                        denis

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                                        • #21
                                          Io penso che in ogni caso, compreso quello della Fusione Fredda, ci sarebbe sempre bisogno di creare un apparecchio che trasformi il calore in elettricità con un rendimento come minimo del 70 %, ma più è meglio è, qualcuno ha delle idee ?

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