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Caccia ai neutroni

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  • Caccia ai neutroni

    Signori, mi pregio di iniziare questa nuova discussione su un problema estremamente importante. Mi piacerebbe concentrare tutti quelli che sono interessati o che possano offrire il loro contributo su questo punto della questione che sta diventando molto importante.

    Recentemente, come sapete, due scienziati molto conosciuti Widom e Larsen hanno pubblicato una teoria che prevede la formazione di miniatomi appena si verificano particolari condizioni nelle celle di fusione fredda. La teoria abbraccia in un certo modo tutti i casi, quindi sia quelli con acqua pesante che quelli, oserei dire molto vicini a quello che stiamo trattando noi in questo forum da parecchio tempo. Parlo delle celle al plasma ad acqua pura. Come credo sapete stiamo parlando di reazioni LENR (Low Energy Nuclear Reaction).

    Questa teoria è nata proprio a maggio del 2005.
    Da una prima lettura, pare che Widom prevede la formazione di questi miniatomi quando si vengono a generare condizioni particolari in un reticolo cristallino di tungsteno o di altro metallo. Queste condizioni sono caratterizzate da un campo elettrico molto elevato pari a 10 alla undicesima V/m ed ad una particolare oscillazione dei protoni.
    Qualcuno (e anche il sottoscritto si è permesso di affermarlo), sembra quasi che Widom abbia letto la relazione Italiana sulla Fusione Fredda dei nostri Quantum Leap, poichè è proprio nella cella al plasma elettrolitico che si verifica in modo più pronunciato la localizzazione di forti campi di simmetrie elettriche.

    Perchè ne sto parlando ? Bene !!.... la mia ipotesi (ne ho parlato anche con Caserta) è quella che i miniatomi sono parenti molto stretti dei neutroni, quindi la teoria Casertana resta comunque confermata. I miniatomi possono essere lo stadio iniziale di formazione e sintesi dei neutroni cosi come i Casertani hanno teorizzato.

    Il problema a questo punto e cercare di far luce sul mistero dei neutroni. Ci sono ? Eventualmente ne sono troppo pochi per essere rilevati ?(non credo questo). Sono assorbiti dall'acqua ? Sono troppo imparentati ai miniatomi di Widom ed è per questo che è difficile scoprirli ?

    Ma soprattutto,..... riteniamo su questo forum indispensabile la teoria della loro formazione per spiegare le trasmutazioni ?
    Che Quantum Leap non me ne voglia ... he...he...

    Io e il gruppo di Caserta, ma, anche Area51 che saluto, .... stiamo da qualche tempo andando a caccia di questi neutroni ed ecco perchè mi è venuta l'idea di affrontare una discussione su questa tematica molto specifica aperta a tutti quelli che vogliono contribuire con rigore scentifico e passione.

    Signori .....la caccia ai neutroni è iniziata..........

    Un abbraccio a tutti voi talmente forte da essere più forte dell'abbraccio sprigionato dai 4 neutroni che stringono i
    3 protoni all'interno del nucleo di litio 7.....he....

    Edited by Ennio Vocirzio - 2/7/2005, 10:02

  • #2


    Voglio salutare tutti gli amici. Ma soprattutto Roy, ... sei in gamba ... Ho letto il tuo E-mail solo in questo momento.
    Sei una cara persona , non ti preoccupare anch'io sono qui ora, dimentichiamo tutto il resto quello che conta e fare qualcosa di buono.

    Io non so se posso sempre aiutarvi, sto facendo anche io personalmente qualcosa di interessante da qualche tempo e vi leggo molto ma, ho certamente più bisogno di aiuto che essere capace di offrirvi delle risposte.

    Purtroppo ragazzi ho dovuto accompagnare la mia compagna al mare e quindi per questo mese sto un po Stoppato. Ma appena si verifica la possibilità tenterò di postare.

    Con l'occasione voglio salutare Lawrence, Quantum Leap, Meucci, Area51, Daniloz, Ennio, Nitc ma vi prego non mi dite niente se ho dimenticato qualcuno,...saluto veramente tutti. Ma sopratutto saluto Roy

    P.S. Ennio, credimi leggo solo adesso bene il tuo post molto interessante ho qualcosa da chiederti ma devo interrompermi... Un abraccio a te, visto che abracci sempre tutti.

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    • #3
      Piccolo O.T. per ringraziare Thot della sua fiducia e nascente amicizia: Bentornato e grazie della tua saggezza.
      Roy
      Essere realisti e fare l'impossibile

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      • #4
        Ciao,
        ho letto solo ieri quello che e' successo durante la settimana: mi dispiace per tutte le incomprensioni sorte e, comunque, sono contento che sia stato risolto in maniera tale che tutti possano continuare a dare i propri contributi secondo le proprie inclinazioni. Spero solo che questi due gruppi di discussioni non diventino tra loro incomunicabili e che, anzi, ci sia uno scambio fruttuoso tra le parti.

        per Ennio:
        molto probabilmente, come dici tu, i neutroni verrebbero assorbiti dall'acqua, ma potrebbero anche non esserci affatto. Per facilitare la loro ricerca, si potrebbe adoperare una cella poco voluminosa in modo tale da avere una piu' alta probabilita' di fuoriuscita dalla cella stessa.

        un cordiale saluto a tutti
        Francesco

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        • #5

          Caro Berilitz
          Sono felice di leggerti. Anch'io mi auspico che possa esserci una completa collaborazione fra i gruppi. Anzi questo punto è molto importante ed io desidero veramente che non nascano incomprensioni che possano minacciare questo meraviglioso gruppo di lavoro.

          Mi ha fatto piacere scoprire che Thot è con noi (lo saluto molto affettuosamente).


          Per quanto riguarda i neutroni, effettivamente hai proprio ragione. Innanzitutto bisogna assicurarsi che essi siano realmente prodotti. Questo è il punto cruciale della discussione. La tua idea è molto interessante (se ho capito bene), in effetti tu intendi realizzare una cella strutturata in modo da avere nella zona catodo un basso spessore di liquido in modo da ridurre l'eventuale assorbimento da parte della soluzione stessa. uhm......? Ci penserò attentamente, e mi farebbe piacere che anche Quantum Leap possa leggere queste considerazioni.

          Ti saluto Berlitz e mi auguro di sentirti al più presto.

          Abbraccio tutti con grande cordialità un saluto particolare da parte mia a Roy e alla sua bellissima Viky (ho visto le foto)

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          • #6
            Gentile Ennio,
            in effetti sono stato troppo conciso nella mia precedente mail. Comunque ti confermo la tua interpretazione della mia idea. L'importante e' che tra il catodo ed il sistema di misura dei neutroni ci sia poco o per niente materiale assorbente.
            A presto e cordiali saluti
            Francesco

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            • #7
              Ciao a tutti!

              L'obiettivo principe di tutta questa sperimentazione è proprio la rilevazione di neutroni provenienti dalla cella. E su questo punto stiamo lavorando da un po' di tempo.
              Il metodo scelto per ottenere un buon rilievo è quello della misura indiretta che consiste nell'attivazione di un materiale adatto da parte dei neutroni e nella misura successiva (a cella spenta) della sua attività disattivazione.
              Il metodo di misura diretta è stato scartato quasi subito in quanto i disturbi generati dal plasma sono così diversificati da alterare le misure elettroniche senza molte possibilità di poterli schermare.

              Purtroppo la sfortuna ci ha un po' rallentato il lavoro.... inizialmente, grazie ad Ennio, avevamo un rilevatore beta completamente schermato che avrebbe potuto monitorare l'attività di disattivazione con estrema precisione. Ma una nostra manovra ha provocato la rottura del tubo rilevatore che, essendo un vecchio tubo Philips adattato al circuito per l'occasione, non abbiamo potuto sostituirlo.
              Adesso, grazie ad Ennio, stiamo riprendendo a lavorare su un altro rilevatore dotato di scintillatore e fotomoltiplicatore e, dai primi test, i risultati sembrano promettenti.

              Riguardo il discorso mini-atomi, neutroni, Widom e Larsen, devo dire che negli ultimissimi anni (mesi) sta rifiorendo l'interesse nel mondo scientificio nei confronti di questa affascinante possibilità di sintesi. Per alcuni, come il prof. Daddi e il Dr.Mills, un buon escamotage è dato dal fatto che in realtà ciò che viene sintetizzato negli esperimenti sul nucleare a debole energia NON sono neutroni, ma atomi di idrogeno con l'elettrone posto ad un orbitale ancora più vicino al nucleo dell'orbitale "s" (il primo). Il prof. Daddi chiama questa configurazione col nome di "miniatomi", Mills ha battezzato questa configurazione col nome di "Hydrino".
              A prescindere dal nome scelto, queste configurazioni giustificano alcuni apparenti ammanchi energetici e NON comportano la produzione di neutroni veri e propri.

              Sono neutroni o miniatomi?

              Vedremo fra un po'. Intanto stiamo affinando lo strumento di misura... a tal proposito ringrazio berlitz per il suggerimento: hai ragione, se i neutroni sono troppo lenti (come stiamo ipotizzando) per riuscire ad attivare qualcosa hanno bisogno di pochissimi ostacoli (soprattutto meno acqua e meno plexyglass).

              Per approfondimenti tecnici sul rilevatore passo la palla a Ennio (che saluto). Così come saluto Thot.

              Ciao!
              ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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              • #8

                Rispondo al caro Berlitz:
                Ok ho ricevuto, ottima idea. Ne parlerò con Quantum ma, a questo punto la cosa riguarda anche Area51 che si sta cimentando su questo aspetto.

                Rispondo al carissimo amico/i Quantum Leap che con il suo intervento è riuscito a penetrare più a fondo nella questione neutroni. Anzi, lo ringrazio poichè egli in modo sapiente e ben fatto è riuscito a sottolineare alcuni importanti concetti che permetteranno a noi tutti di affrontare una meravigliosa discussione su questo fronte.

                Infatti, amici miei tutti, nella speranza di poter parlare di queste cose meravigliose senza il timore di dover restare incastrati in qualche banale discussione vorrei sottolineare ulteriormente quello detto da Quantum Leap e cioè:

                CITAZIONE
                Il prof. Daddi chiama questa configurazione col nome di "miniatomi", Mills ha battezzato questa configurazione col nome di "Hydrino".
                A prescindere dal nome scelto, queste configurazioni giustificano alcuni apparenti ammanchi energetici e NON comportano la produzione di neutroni veri e propri.


                In effetti, la teoria di questi illustri scenziati riesce a dimostrare gli eccessi di energia che si vengono a produrre nella cella e gli stessi autori con le loro dichiarazioni rendono estremamente improbabile il successo di una campagna di misura dei neutroni proprio per l'identità di questi ultimi che sono più considerabili miniatomi che neutroni a tutti gli effetti. Resterebbe da chiedersi il perchè di questa campagna annunciata da me da qui sopra e dagli amici di Caserta.
                Il fatto è, che sia io che Caserta siamo convinti che qualcosa misureremo certamente. Un ipotesi che abbiamo formulato e che i miniatomi (parenti stretti dei neutroni) siano i progenitori dei neutroni e quindi se si formano i miniatomi di Mills (Hydrini) è molto facile che possano formarsi i neutroni i quali sono necessari nella ricetta per ottenere le trasmutazioni.

                Su questo punto voglio essere un pochettino misterioso ma il lettore mi scuserà certamente visto la materia che intendo toccare, "la produzione dei neutroni da parte di miniatomi è qualcosa che riguarda più l'alchimia che la fisica vera e propria".

                Comunque a Caserta stanno preparando ( mi permetto di aggiungermi al gruppo ed ad affermare questo fatto grazie alla collaborazione che stiamo avendo a seguito di questa campagna di misure) un rilevatore di neutroni ad attivazione indiretta. Di questo dispositivo forniremo tra breve ogni dettaglio tecnico allo scopo di aiutare qualcun altro di voi ma, anche nella speranza di poter ricevere da parte vostra dritte e consigli per migliorarci ulteriormente. Diciamo per ora che stiamo adoperando l'indio come elemento sensibile all'attivazione. Come sapete l'indio è molto sensibile ai neutroni lenti e si attiva abbastanza facilmente con una sezione d'urto media di circa 150 barn. Inoltre è molto facile lavorare per attivazione con tempo di dimezzamento di 54 minuti. Se avete un po di pazienza vi darò tra breve ulteriori informazioni su questo punto.

                L'aria fresca e frizzantina che inaspettatamente si è instaurata oggi dalle mie parti e la pioggia che è caduta impetuosa mi ha permesso di rilassarmi e mi ha consentito di rispondere al forum con estrema piaxevolezza.

                Saluto e abbraccio tutti gli amici con estrema gioia.

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                • #9
                  Mentre Ennio si prepara ad elargire informazioni tecniche sul rilevatore di neutroni a misura indiretta, faccio un appello ad Agostino Amaurot: Che fine hai fatto? Che ne pensi dell'Indio?
                  Se ci sei batti un colpo !
                  ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                  • #10
                    Caro Quantum essendo in contatto con Agostino...ti posso dire che adesso e lontano...eheh..molto lontano!!!In Cina.Non scherzo !! E in Cina per lavoro se non ricordo male, cmq ci sentiamo lo stesso ...tramite Messenger solo che abbiamo orari particolari ad esempio quando io sto per pranzare lui sta cenando e cosi via!!Buffo vero!!
                    Cmq appena lo sento glie lo dico cosi da postare a posto suo !!
                    L'indio?Ma tu non hai idea...non posso parlare e una sorpresa..io un po di tempo fa ho spedito un pacchetto ad Ennio, che da quello che so non ha ricevuto ancora.....strano!!(raccomandata)....c'e qualcosa di piu prezioso dell' indio... regalo che ho fatto al nostro chimico di Bergamo ..che sicuramente ricevuto presterà a voi !!!

                    E una sorpresa pero?!!

                    Ciao ciao

                    Fernando

                    Edited by Area51 - 6/7/2005, 17:33

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                    • #11

                      Carissimo Area51, non riesco più a contenere la mia curiosità, purtroppo non ho ricevuto ancora nulla, fra qualche minuto mi collego alla mia posta privata per vedere il documento che mi hai inviato e domani in mattinata vado subito a verificare all'ufficio postale.

                      Ti ringrazio particolarmente, qualsiasi cosa essa fosse. Il dono è un espressione di grande affetto.

                      Comunque, sono certo che alla fine di questa settimana riesco a scattare alcune foto alla testa rilevatrice di neutroni che sto realizzando in collaborazione con Quantum Leap. Sono certo che troveremo spunti di discussioni affascinanti. Sto aspettando a darvi queste informazioni, poichè stiamo lavorando veramente in tandem io e gli amici di Caserta e vorremo mostrarvi qualcosa corroborata da dati affidabili che confermano il funzionamento del dispositivo.

                      Saluto tutti con un abbraccio armonico

                      P.S. Anche da parte mia i saluti ad Agostino

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                      • #12

                        Cari Ragazzi Eccomi qua....finalmente ho un po di tempo per postare deliziosamente ..ha...ha..

                        Saluto innanzitutto Lawrence, Ennio, Meucci QuantumLeap, Area51, Eroyka, DaniloZ, Nitc, Verme solitario ecc.

                        Mi rivolgo a Quantum Leap/Ennio ma, ovviamente attendo delucidazioni da tutti quelli che possono aiutarmi:

                        Ho letto al mare il report di Ohmori e Mizuno della ICCF-7, lo scaricato da Progettomeg quindi credo che voi sappiate molto bene di cosa parlo. Sono delle pagine scannerizzate, le ho dovute stampare più di una volta per avere un buon risultato.
                        Quello che mi fa piacere constatare e che anche Mizuno ha usato il solfato di sodio come elettrolita a parte ovviamente il carbonato di potassio. Sapete bene che io adopero prevalentemente questo sale, dovete provarlo.
                        Anche i Giapponesi descrivono un certo numero di trasmutazioni e riportano una quantità enorme di elementi come piombo, ferro, nichel, cromo , carbonio, rame, mercurio osmio ecc.

                        Perchè invece nella vostra cella dichiarate unicamente Renio, Osmio e Oro ??

                        Questa domanda è invece prevalentemente per Ennio:

                        Leggo nello stesso report che usando il solfato di sodio Mizuno dichiara di misurare 15.000 counts/sec mentre viceversa
                        usando il carbonato di potassio i conteggi passano a 60.000 counts/sec ... Come may questo fatto ??

                        Spero di leggervi quanto prima...

                        Un salutone circolare a tutti

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                        • #13

                          Caro Thot, che piacere leggerti in questo forum,...comunque, nell'attesa che Quantum Leap possa rispondere alla tua domanda voglio anticiparlo visto che mi hai tirato in causa direttamente con la domanda sui neutroni.

                          Ti dico subito, sono anche io molto meravigliato dei dati rilasciati da Mizuno in questo report, purtroppo non so cosa dirti. Un mio pensiero e che questi valori sono troppo esagerati e forse anche contaminati da qualche errore. In ogni caso è interessante la differenza elevata che si misura quando viene adoperato il potassio al posto del sodio, bisognerebbe meditare su questo punto. Sembra che la presenza del potassio possa moltiplicare i neutroni, a questo punto mi viene in mente una reazione nucleare che avviene per neutroni da 14 MeV e cioè :

                          19K39 +n -----> 19K38 + 2n

                          Ma sarà poi veramente così ...?? ma !!...questo non possiamo saperlo.

                          Per quanto riguarda la tua domanda sui nuclidi, nell'attesa di una risposta estremamente più competente della mia da parte di Quantum Leap che comunque già immagino quale potrebbe essere,.... ti dirò :

                          Proprio qui sta l'arcano, la cella di Quantum Leap è molto più peculiare di quella dei Giapponesi. Nella cella di Mizuno accadono disordinatamente troppi eventi strani (forse ??? ) , nella cella di Quantum Leap avvengono invece reazioni necleari in perfetta linea con la teoria da essi elaborata.

                          E vorrei ricordare a tutti che la teoria di Quantum Leap è una teoria Italiana molto antica che affonda le sue origini già verso la fine della seconda guerra mondiale, parlo della teoria dei neutroni che si formano da protoni ed elettroni ipotizzata da Don Borghi, da Renzo Boscoli e da Roberto Monti.

                          Comunque carissimo Thot mi sto accingendo a preparare in laboratorio un esperimento che usa come elettrolita il solfato di Sodio, appena pronto ti metterò al corrente.

                          Ti Abbraccio in modo affettuoso e cordiale e nel grande saluto abbraccio tutti gli amici in ascolto

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                          • #14
                            Per Quantum:
                            Cari amici ho parlato con Agostino per quanto riguarda L'indio.
                            Per Lui è il secondo elemento piu attivabile in campo neutronico....ottima scelta!!Complimenti ragazzi!!Naturalmente al primo posto abbiamo il Gadolinio(49.000 barn) ma e molto molto raro e costoso.. ..eh eh..Quindi l'indio va piu che bene visto l'ottimo tempo di dimezzamento!!!

                            Ciao ciao

                            Fernando

                            Edited by Area51 - 10/7/2005, 19:10

                            Commenta


                            • #15

                              Caro Fernando, ne ero sicuro...he...he...sto già ottenendo un meraviglioso ed evidente segnale di buona sensibilità. Fra non molto credo che posterò alcuni risultati.

                              Un abbraccio affettuoso per te e una buona notte a tutti.

                              Commenta


                              • #16

                                Cari amici e fratelli tutti,
                                grazie alla straordinarietà e al valore di Area 51, e alla caparbietà e disponibilità del buon Ennio, siamo in procinto di realizzare un nuovo rilevatore di neutroni su cui lascio la parola a Ennio in quanto "padre" dello strumento.

                                X thot: riguardo la misura di Mizuno e Ohmori anche noi abbiamo avuto grossissimi dubbi in quanto i conteggi riportati sono davvero eccessivi. Nel nostro piccolo un'idea la teniamo: poichè l'esperimento è stato condotto diversi anni fa e il report è comunque un lavoro preliminare, i due ricercatori hanno riportato dati relativi ad un misuratore di neutroni NON schermato dai disturbi che, pensiamo, abbia in qualche modo falsato le misure. Ovviamente di questo NON siamo certissimi. Tuttavia, avendo saggiato con mano tale possibilità, per quanto riguarda la nostra sperimentazione abbiamo optato a metodi indiretti di attivazione e disattivazione nei quali la misura viene eseguita a plasma spento.

                                Un saluto a tutti.
                                Un abbraccio fraterno ad Area51
                                ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

                                Commenta


                                • #17
                                  Scusate se mi intrometto anche qui
                                  (ormai ci sarete pure abituati)
                                  non so se sia stato gia proposto, ma perchè non il litio 7 come hanno fatto a Los Alamos per
                                  realizzare un rivelatore economico e modulare (pensato per gli areoporti)?
                                  Mi pare di capire che la sua realizzazione dovrebbe essere abbondantemente alla vostra portata.
                                  saluti.

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Caro quantum sono felice di sentirti,e sono anche curiosissimo della realizzazione di Ennio!!!!Siamo tutti entusiasti di quello che fate.Adesso la prova del 9..eheh..Se ci sono questi neutroni allora bisognerà scrivere da capo alcune leggi di fisica ..eheh..Se non viene rilevato nulla, allora la faccenda si fa piu complicata del previsto...cmq c'e la faremo lo stesso.. ci sarà sicuramente qualcosa di nuovo da scrivere.
                                    Scusate se in questo periodo non posto molto ma,mi sto preparando per le vacanze estive...eheh..Un po di Uva e Uvb solari non fa altro che bene...cmq quando posso posto!!Sto riorganizzando il mio laboratorio per quest'inverno e se tutto va bene avro anche qualche strumento nuovo da utilizzare(Testa a raggi-x).
                                    Per il resto il mio tempo in vacanza lo passo sui libri di fisica e all'osservatorio astronomico di cui sono socio.....in questo periodo abbiamo uno splendido giove a sud-ovest nella vergine e molto tardi intorno alle 3:30 un bellisimo marte a sud-est nei pesci....cosi se avete la fortuna di trovarvi in posto buio alzate la testa e ne vedrete delle belle!!chissa postreste vedere anche Andromeda eh..eh .
                                    Caro amico per adesso ti saluto e spero di avere ottime notizie in campo neutronico!!

                                    Fernando

                                    Edited by Area51 - 12/7/2005, 14:41

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Ciao Area,
                                      hao ragione, è venuto il momento di rilassarsi, anche se, conoscendoti, ti dedicherai comunque al problema
                                      Per ANC: non usiamo il Litio7 come rilevatore in quanto il suo meccanismo di rilevazione è di tipo "diretto" o in "real time". Poichè noi vogliamo essere sicuri che il segnale elaborato elettronicamente sia veramente originato da un neutrone (e non da un disturbo elettromagnetico generato dal plasma acceso) abbiamo deciso di NON optare, preferibilmente, per questa soluzione. Poi in futuro, se saremo così bravi da riuscire a schermare lo strumento, sicuramente ci rifaremo al cristallo allo ioduro di Litio drogato al Tallio.

                                      Ciao
                                      ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                                      • #20
                                        Buon Giorno a tutti

                                        In attesa delle comunicazioni tecniche sul contatore di neutroni realizzato permettetemi di fare questa dichiarazione pubblica:

                                        Ho avuto proprio l'altro ieri un meraviglioso regalo senza precedenti da parte di Fernando (Area51) che consiste in una fiala contenente Gadolinio purissimo non è difficile a questo punto che io possa preparare un’altra testa sensibile che includa questo importante nuclide molto più sensibile dell’indio per la ricerca dei neutroni.
                                        Voglio ringraziare Fernando dicendogli: Amico mio, tutto quello che accade è veramente stupendo, io non so cosa pensare,…ti dico questo al cospetto di quanti possano leggere questo post,…..Ti voglio un mondo di bene. Ho telefonato a Quantum Leap e anche lui ti ringrazia moltissimo. Sia a Caserta che a Bergamo hai degli amici che non si scorderanno tanto facilmente di te.


                                        Un affettuoso saluto a te, che la vita possa darti tanta felicita' .

                                        Le vere cose che un giorno possederemo saranno solo quelle che abbiamo donato.

                                        Un abbraccio a tutti

                                        Edited by Ennio Vocirzio - 13/7/2005, 16:29

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                                        • #21


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                                          I candidati ideali devono essere elementi nei confronti dei quali possediamo una certa conoscenza riguardo la loro composizione isotopica e, oltre tutto, devono essere reperibili con una certa facilità. Dopo una lunga selezione i perfetti candidati sono Indio e Oro. Il primo ha due isotopi più importanti (il 113 e il 115) e, quello con le migliori caratteristiche circa l'attivazione neutronica,il 115, ha un'abbondanza relativa di circa il 96% e un tempo di dimezzamento, una volta attivato, di 54 minuti.
                                          L'oro ha un unico isotopo stabile, il 197, che una volta attivato ha un tempo di dimezzamento di 2,7 giorni. La disattivazione dell'Indio e dell'Oro sono accompagnate da emissioni prevalentemente beta.

                                          Alla luce di tutto questo, il nostro campione è l'Indio, ridotto in lamina sottile (<0,5 mm), protetto da attacchi chimici e piazzato in prossimità del plasma (e quindi immerso in soluzione). Le difficoltà tecnologiche sono molteplici... però, un passo alla volta stiamo cercando di approntare queste soluzioni.

                                          Tu, invece, Hellblow, cosa suggerisci?

                                          Ciao
                                          ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                                          • #22
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                                            Per effettuare misurazioni di neutroni in questa situazione possiamo in effetti tentare di migliorare le geometrie in gioco. Intanto è necessario rendere il fascio di neutroni, se ci sono, direzionale, cosi' da concentrarlo lungo un direzione precisa e facilmente prevedibile, invece di disperderlo su una superficie sferica, che offre al sensore una densità per cm^2 più bassa. Quindi dobbiamo operare sul catodo, abbandonando il catodo cilindrico ed optando per uno laminare, che mostri solo una faccia alla soluzione. La faccia da non esporre andrebbe isolata con ceramica, e se possibile su questa faccia si potrebbe tentare di misurare la temperatura dell'elettrolita, per vedere di quanto si differenzia (speriamo non poco se no addio termometro) rispetto ai 3400 gradi citati dalla relazione Iorio Cirillo. Anche i bordi andrebbero isolati se no rischiamo di ottenere più plasma proprio su questi per effetto punta. Inoltre cosi' capiamo anche quanto l'effetto punta è importante nel fenomeno. La faccia esposta andrebbe indirizzata verso l'anodo quindi per non intralciare la traiettoria degli ioni in movimento.
                                            Poi...bisogna ridurre lo strato di acqua. Tuttavia bisogna ricordare che l'acqua funge anche da strato protettivo per il sensore, che se troppo vicino al plasma rischia di scaldarsi troppo. Quindi se possibile il sensore andrebbe proprio "immerso" nell'elettrolita, fra anodo e catodo, ed inserito dentro un contenitore apposito che possa isolarlo dall'elettrolita stesso ma che offra poca resistenza ai neutroni. Il contenitore và messo sotto vuoto, per eliminare anche l'aria che c'e' dentro e ridurre le perdite di neutroni, già grandi per via di elettrolita e vetro, specie se a debole energia.
                                            Se il sensore del LEDIN vien posto ad opportuna distanza dal catodo, seguendo quanto scritto sopra, dovrebbe dar una maggior probabilità di catturare neutroni.
                                            Ora passiamo alla forma del sensore. Avete parlato di lamina...tempo fa avevo suggerito una geometria per migliorare la cattura, ora forse possiamo far di meglio. Se il contenitore in vetro è cilindrico si potrebbe pensare di avvolgere la lamina arrotolandola in un cilindro appunto. In questo modo la possibilità che neutroni vengano catturati aumenta di molto, dati i molteplici strati che possono raccogliere i neutroncini.

                                            Un'idea potrebbe essere quella di inserire la sonda del ledin dentro un contenitore in ceramica isolante, per poterlo proprio avvicinare al massimo al plasma, ma qui bisognerebbe sapere se è più conveniente usar vetro a buona distanza dal plasma o ceramica a breve distanza (credo che qui Ennio saprà valutare quale dei due è il miglior compromesso, servono due conticini.

                                            Nel caso in cui la sonda immersa fra Anodo e Catodo dia problemi al movimento degli ioni, si potrebbe pensare di Ruotare la faccia del catodo di 45 gradi di modo che la sonda possa essere tolta dalla linea di ioni che si crea fra gli elettrodi.

                                            Volevo anche aggiungere una considerazione. Dopo l'innesco del plasma ho notato da una foto nella relazione Iorio-Cirillo che l'andamento della corrente agli elettrodi varia repentinamente e molto velocemente. Ora la butto...sappiamo che un'antenna altro non è che un pezzo di metallo percorso da una corrente variabile....e qui la corrente variabile l'abbiamo...non è che l'elettrodo emette EM in abbondanza? Qui diverrebbe utile misurare la potenza e la frequenza delle onde emesse e far due raffronti...

                                            Un salutone a tutti ragazzi, sapete che sono con voi wink.gif

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                                            • #23
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                                              i tuoi suggerimenti sono interessanti alquanto e mi confermano le tue qualità scientifiche. L'idea di "focalizzare" il fascio di neutroni è una genialata, assolutamente da provare.
                                              Riguardo il posizionamento della sonda da attivare, un tentativo è stato fatto utilizzando una laminetta di indio molto sottile, posta in una capsula di plastica trasparente. Essendo stato questo il primissimo tentativo, ci sono stati problemi tecnici imprevisti riguardo il fissaggio del campione. In ogni caso una capsula di vetro è molto meglio e penso non ci siano differenze con l'utilizzo della ceramica in quanto, fino a circa 3mm dal plasma, la temperatura della soluzione è di 100°C, quindi niente danni.
                                              Riguardo il catodo inclinato mi hai fatto venire un'idea... uhm... l'idea è questa: se disponiamo la laminetta lungo il percorso ionico, ma la sagomiamo in forma concava (come un'antenna parabolica) ma forata al centro (per il passaggio degli ioni) forse riusciamo ad ottenere qualcosa.
                                              Fammi sapere che ne pensi... e mi rivolgo anche al caro Ennio wink.gif .

                                              Riguardo l'emissione di EM, la cella è ricettacolo di emissioni su, praticamente, tutto lo spettro. E in effetti il plasma, oscillando sulla porzione di catodo esposta, in tempi e modi continuamente variabili, fa in modo che questo si comporti come antenna. Dalla nostra relazione puoi anche vedere il circuito equivalente che, di fatto, è un circuito oscillante.
                                              Tuttavia il calo di corrente penso sia dovuto all'effetto di isolante elettrico che ha il plasma appena innescato. Esso non consente più il passaggio di corrente attraverso tutta la superficie, ma SOLO attraverso la parte di catodo che si trova sotto il cappuccio in ceramica NON interessata dal plasma.

                                              Complimenti per le ottime idee che hai avuto wink.gif
                                              Ciao
                                              ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                                              • #24


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                                                Dai raga,....bisogna insistere.

                                                Io su questo non posso aiutarvi ma, tra poco comincio delle sperimentazioni sulla misura di Energia.

                                                Buona Fortuna

                                                P.S. Come e' andata a Milano ? purtroppo io non ci sono potuto andare (la Scuola ......). Andate forte ragazzi Auguri

                                                Non vi preoccupate di quello che dicono gli altri. Ricordatevi che se parlano male di voi vuol dire che avete fatto centro.....

                                                Saluto tutti quanti

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                                                • #25
                                                  Considera che facendo in questo modo, ovvero forando la lamina di indio, gli ioni percorrerebbero una traiettoria curva. E se invece ad essere forato fosse proprio l'anodo? Il foro potrebbe avere le dimensioni proprio della piccola sonda. Gli ioni manterrebbero le loro traiettorie mentre anodo e catodo si guarderebbero in faccia. E la sonda starebbe proprio di fronte al catodo. Dici che si puo' fare?

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                                                  • #26


                                                    Forse ho capito cosa intendi ma... potresti fare un disegnino, anche a mano e scansionato, per avere una visuale migliore?
                                                    La cosa si fa interessante shifty.gif ..

                                                    Ciao wink.gif
                                                    ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                                                    • #27
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                                                      Mi scuso per la rozzezza del disegno, ma ho preferito rendere l'immagine leggera piuttosto che ottimizzare il rendering. Allora trovate lo schema qui http://mio.discoremoto.virgilio.it/liuville

                                                      Spiego tutto partendo dall'anodo. Questo dovrebbe avere la forma di una rondella di opportune dimensioni, collegata alla tensione da un cavetto isolato, e con al centro posto il dischetto di Indio, che dovrebbe avere la stessa superficie del catodo. L'indio va inserito in un apposito contenitore (quello in trasparenza) per poterlo isolare dall'elettrolita.
                                                      Il catodo invece è un cilindretto d tungsteno che da una parte mostra la faccia, di superficie opportuna, puntata proprio verso il dischetto di Indio. Intorno al catodo è posto un rivestimento isolante che lo separi dall'elettrolita, in modo da esporre al liquido solo la faccia che punta verso l'anodo. Infine dietro l'involucro in ceramica c'e' il contatto per la tensione.
                                                      Ho preferito usare un cilindretto di tungsteno, più spesso dell'anodo, per consentire alla reazione di proseguire per diversi minuti prima che il catodo si esaurisca per la solita vaporizzazione.

                                                      Edited by Hellblow - 14/10/2005, 22:40

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                                                      • #28

                                                        Caro Hellblow:

                                                        Ti stimo molto e conosco la tua perspicacia e la tua intelligenza, grazie dei consigli che ci stai fornendo. Io e i Quantum boy con le difficoltà prodotte dall’enorme distanza che ci separa stiamo comunque lavorando da un anno su questo problema. Tu ti stai avvicinando moltissimo alla nostra attuale strategia di aggressione al problema. Infatti, bisogna portare l’indio più vicino possibile al catodo (ma non troppo ovviamente) riducendo gli spessori di acqua assorbente che si instaurano in questi casi.

                                                        Ovviamente sto parlando sempre nel caso questi benedetti neutroni si formano. Altrimenti la mancata misura di essi risulterà comunque un dato sperimentale importante.

                                                        Non pensi però a questo punto che potrebbe essere ancora più interessante un cilindro grande contenente indio in lamina, che avvolge completamente l’area di lavoro ?
                                                        Ovviamente protetto da vetro sottile per esempio. Questo lo dico per aumentare la sensibilita alla misura radiometrica successiva.

                                                        Vedi immagine schizzo allegata


                                                        user posted image


                                                        Un abbraccio

                                                        Commenta


                                                        • #29
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                                                          Si di sicuro il singolo foglio non è ottimale come soluzione, e difatti io ho messo un dischetto color oro senza specificare la forma esatta wink.gif ( mi son curato in salute tongue.gif )
                                                          In realtà li ci andrebbe si l'indio, ma arrotolato in modo da divenire una spirale. Questo aumenta lo spessore del materiale, che ovviamente deve essere irradiato lungo la superficie, ma permette in seguito di Srotolarlo per effettuare la ricerca di neutroni vera e propria happy.gif

                                                          Avete nominato oro ed indio...ora l'oro è più lavorabile rispetto l'indio ed è possibile ridurlo in lamine davvero sottili. Perchè non provare con qualche grammo di questo materiale, magari ridotto in lamina da un orafo. Anche se la sezione d'urto è minore, di certo permette di usar geometrie più efficienti di quelle usate dall'indio, e quindi aumentare le probabilità di beccare un neutrone.

                                                          Uh novità per lo spettroscopio. Invece di realizzare l'ottica di sana pianta ho optato per l'uso di ottiche acromatiche già preparate. Il fascio di luce verrà mandato su una griglia di diffrazione e da li poi spedito dritto dritto al sensore, che invierà tutto al pc. Al momento sono a caccia dei materiali.

                                                          Un dubbio riguardo i neutroni...non è che lo schermo di ioni potassio provochi una "moria" di buona parte di questi?

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                                                          • #30
                                                            Ulteriori novità per lo spettroscopio. Quantum suggeriva il fatto che poichè il plasma emette su un vasto range di frequenze ed inoltre è ovviamente influenzato dai sali presenti, allora una spettroscopia risulterebbe probabilmente inutile. Allora il mio cervellino si è ricordato di una cosa letta a proposito della sonda SOHO, e sommando questo con le osservazioni fatte da Teslacoil e Deltahf ho fatto una piccola ricerca su internet. Ecco cosa la rete ha donato alla mia vista dopo che ho inserito le parole magiche sulla lampada di Aladino chiamata Google:


                                                            Italian National Agency for New Technology, Energy and the Environment
                                                            Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente


                                                            Fonte: ENEA
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                                                            Thomson Scattering Diagnostic
                                                            La diagnostica permette di misurare la temperatura elettronica e la densità del plasma. Un fascio laser viene focalizzato nel plasma, la luce diffusa viene raccolta da un'ottica ed inviata a 19 policromatori, ognuno corrispondente ad una posizione spaziale nel plasma. Il laser spara 10 volte nel plasma. perciò si possono ottenere 10 profili di temperatura e di densità durante una scarica di plasma.
                                                            --------------------------------------------------------------------------------

                                                            Direte voi densità del plasma? Si, perchè al variare delle pressioni di lavoro il plasma varia di volume (lo han dimostrato sperimentalmente proprio i nostri due amici appena citati) e se varia il volume varia la densità. Ora se varia la densità variano i parametri in gioco e quindi...analizzare queste variazioni può essere interessante (si son fissato con i parametri fisici legati alle geometrie wink.gif )

                                                            Allora mi son messo all'opera, e mi sto documentando riguardo i policromatografi. Sarebbe bello poter individuare oltre alle righe degli elementi anche le intensità in gioco. Appena ho qualcosa vi faccio sapere.

                                                            PS: Se le densità del plsma le vate misurate ditemelo che mi risparmio la fatica biggrin.gif

                                                            Edited by Hellblow - 16/10/2005, 12:06

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