costi di un impianto di produzione di biogas

C'è qualcuno che mi puo' dare un idea sui costi di un impianto di produzione,meglio se fai da te, del biogas alimentato con letame bovino o con scarti vegetali o altri prodotti facili da produrre in una azienda agricola?
grazie

C'e un libro bellissimo dell' ises che ti spiega tutto e fà anche i calcoli costi beneifici compralo e avrai tantissime risposte poiche prima di chiedere quanto costa devi avere molti elementi

http://www.isesitalia.it/homed.htm

il libro si chiama biomasse per l'energia.

ciao

[AlessandroTesla]

Io ho comprato un libro sulla produzione di biogas ed ho capito che comunque la produzione richiede attrezzature non indifferenti: una volta prodotto il gas questo va purificato e compresso in bombole, bisogna creare un accumulo di letame in contenitori stagni.
Nonostante si abbia la materia prima "gratis" penso che questa tecnologia sia oggi vantaggiosa in un impianto su larga scala nel quale il biogas non sia altro che uno dei tanti prodotti ricavati. Resta comunque il problema dello stoccaggio, se è ipotizzabile ridurlo in bombole per l'autotrazione immagazzinarlo in bombole ad uso riscaldamento penso sia una questione problematica e molto costosa in quanto il biogas funziona come il metano e non come il gpl

infatti il problema della purificazione non è indifferente
Pero c'e chi ha fatto questi impianti senza troppe preoccupazioni generando energia sul posto e rivendendola con propri gruppi elettrogeni ed il calore lo usa per serre, stalle case ecc... sicuramente un filtraggio non approfondito nel tempo rovina il motore ,ed inquina un po ,ma mi sono arrivate delle riviste REFOCUS solarenergy dove ci sono nuovi sistemi ecc.. tra qulache girono sapro dirti di piu
ciao

[AlessandroTesla]

Finchè fai il contadino e ti usi il gas che ti autoproduci nessuno ti dice niente ma il gioco non vale la candela. Rivendere l'elettricità autoprodotta in un impianto a biogas... mmhhhh... forse in america, in Italia nn te lo fanno fare.
Il francese che col suo covone di rifiuti organici faceva andare la sua 2 cavalli risparmiava si, ma quanto? Usava la sua 2 cavalli per andare al mercato del paese col bombolone sul tetto...
Forse se hai i maiali e già devi stoccare in qualche modo il letame puoi usare il gas che produci bruciandolo così com'è direttamente sul posto e con uno scambiatore portarti il caldo in casa. Ma quanti maiali devi avere per riscaldare la casa? E quante pompe a tirare su e giù letame?
Che ci vuoi fare, io preferisco l'odore della pasta sfoglia... il letame è ottimo per concimare i campi e se nn mi sbaglio si vende anche bene (quando lo cercavo l'unica cosa che sono riuscito a trovare era liquame)

CITAZIONE (sfservice @ 21/8/2005, 11:21)

C'e un libro bellissimo dell' ises che ti spiega tutto e fà anche i calcoli costi beneifici compralo e avrai tantissime risposte poiche prima di chiedere quanto costa devi avere molti elementi

http://www.isesitalia.it/homed.htm

il libro si chiama biomasse per l'energia.

ciao

in pratica quanto viene a costare un impiantino? ciao

ho visto molte aziende circa 10 qui nel lazio che hanno fatto grossi investimenti circa 350.000€ e che ritirano da vari agricoltori biomasse ( bovini sopratutto ) e rivendono corrente all'enel ed hanno un buon profitto.. dicono loro..

Comunque ho fatto degli studi di fattibilità per aziende che hanno 400 vacche da latte e mi sono accorto che già solo produrre l'energia elettrica per tutte le macchine che hanno farebbe risparmiare circa 40.000€ di corrente l'anno ( calcola i frigoriferi ecc... tutto il giorno ) quindi un impiantino piccolo come quelli che ho visto in giro su internet potrebbe fare al caso di queste persone.

dicevano di aver speso 30- 40.000€ tra tutto ma erano comunque fai da te ora non so come e quanto fungono.

Però mi sto informando e presto ne farò uno per prova per fortuna ho un azienda agricola e posso sperimentare sulla mia pelle.

ho intenzione di realizzare un impianto di biogas per recuperare energia in un azienda di 800 capi bovini da latte il costo dell'investimento è di circa 400.000 euro, la ditta con cui desidero realizzare l'investimento è rota guido. premetto che già utilizzo il separatore e sono già dotate di due vasche di accumulo e dovrei realizzare un' altra vasca dove dovrebbe avvenire il processo di digestione. cosa ne pensate

[fragiba]

Dipende da quello che vuoi fare.Utilizzare solo il liquame o integrarlo co co-substrati (es.: mais ceroso,etc).
Nel primo caso ottieni un buon risparmio.Se aggiugi co-substrati puoi ottenere un'ottima produzione di energia elettrica che ti garantisce,con i certificati verdi, un eccellente reddito.I costi di costruzione dei due tipi di impianti sono molto diversi.

ciao,francesco

CITAZIONE (fragiba @ 13/9/2005, 10:06)

Dipende da quello che vuoi fare.Utilizzare solo il liquame o integrarlo co co-substrati (es.: mais ceroso,etc).
Nel primo caso ottieni un buon risparmio.Se aggiugi co-substrati puoi ottenere un'ottima produzione di energia elettrica che ti garantisce,con i certificati verdi, un eccellente reddito.I costi di costruzione dei due tipi di impianti sono molto diversi.

ciao,francesco

Non conosco nulla riguardo i substrati ma innanzitutto traggo il mio reddito dalla zootecnia da latte e il mio obbiettivo e quello di avere un azienda a ciclo chiuso dal punto di vista energetico in breve vorrei essere certo che con i miei numeri 800 capi totali riesco ad avere un reddito anche se minimo,del resto realizzerò l'opera con l'ausilio di contrbuti a fondo perduto per la metà dell'importo.

salve a tutti sono nuovo del forum , sono interessato al biogas e vorrei sapere se come per il fotovoltaico ci sarà la possibilità di vendere energia all'enel anche con impianti con potenza inferiore a quella richiesta per i certificati verdi.
sto cercando notizie sulla fattibilità per una azienda di circa 120 capi bovini da carne e circa 110 ettari di seminativi.

[Lolio]

CITAZIONE (elmetime @ 19/9/2005, 09:46)

salve a tutti sono nuovo del forum , sono interessato al biogas e vorrei sapere se come per il fotovoltaico ci sarà la possibilità di vendere energia all'enel anche con impianti con potenza inferiore a quella richiesta per i certificati verdi.
sto cercando notizie sulla fattibilità per una azienda di circa 120 capi bovini da carne e circa 110 ettari di seminativi.

Prova a chiedere a wolf-system, è un'azienda austriaca che ha fatto alcuni impienti biogas per energia elettrica nel lodigiano. Le aziende agricole producono trinciato di mais, di orzo, di sorgo e vendono elettricità invece di granella. Nel tuo caso mi sa che metà della superficie ti va ad alimentare il digestore di biogas e tenere solo l'altra metà per gli altri 120 digestori ruminanti...Comunque puoi ben capire che produrre biogas solo con i liquami ricavi poco, la maggior parte dell'energia l'hanno usata gli animali. Con il trinciato invece di biogas ne fai un mucchio. http://cms.wolfsystem.at/wolf/live/navigat...it&_language=it

Molte grazie per l'informazione , corro a girare a loro la domanda.

ciao sono un'agricolo interessato alla costruzione di un impianto biogas ...
abito in provincia di cremona, dove in questi giorni c'è molto interesse sul biogas grazie ad una legge regionale che ha riaperto i contributi per gli impianti in costruzione nel 2006.

rota guido penso che offra un buon servizio, sono in attesa di un suo preventivo, anche perchè è l'unica ditta che ha accumulato un pò di esperienza negli anni passati.

anch'io sono sui 700 capi bovini con biomasse, certo che l'investimento è na bella botta ed i ricavi sono per ora sulla carta....

che si dice della redditività dell'impianto dalle tue parti???

ciao

[Lolio]

Credo che il punto, a parte la vendita di energia elettrica ed eventuali contributi dei psr, sia valutare quanto incida la vendita dei certificati bianchi (o verdi? non mi ricordo), cioè una sorta di commercio della diminuzione delle immissioni di anidride carbonica.

[Lolio]

Guarda anche questo link. Converrà prendere contatti con le aziende che lo hanno già fatto.
http://www.agricoltura.regione.lombardia.i...tion=lvartic olo

Vorrei aggiungere qualche informazione al dibattito, in modo da aiutare i ns. due allevatori a compiere una scelta oculata...

Una vacca da latte è in grado di produrre giornalmente al massimo 220 litri di biogas, utilizzando un digestore che lavori alla temperatura di 37°C ed un liquame non separato.

L'energia elettrica prodotta dipende molto dalla pulizia del biogas e dal motore utilizzato: i migliori non sono italiani (non voglio dire la marca). Purtroppo, il loro costo li rende praticamente inutilizzabili in zootecnia.
Utilizzando un motore dal prezzo più accessibile, si può calcolare che un allevamento di 800 vacche possa produrre poco meno di 100 kW per 7.500 ore all'anno.
Importante: l'impianto consuma ca. il 10-20% dell'energia che produce.

Voglio supporre che l'impianto sia con parallelo alla rete esterna. Il valore di mercato dell'energia elettrica è attualmente di ca. 0,17-0,18 €/kWh ceduto, comprensivo di vendita dell'energia elettrica e di certificati verdi.
Altrimenti, dovete tenere conto che le utenze interessate dall'autoconsumo devono essere sganciate dalla rete esterna. Che cosa succede quando devo realizzare una manutenzione non programmata o, per qualsiasi motivo, l'impianto va in tilt o semplicemente produce meno del previsto? Soluzioni ovviamente ce ne sono, ma i costi salgono.

[nicola]

CITAZIONE (quartopotere @ 2/6/2006, 16:15)

Una vacca da latte è in grado di produrre giornalmente al massimo 220 litri di biogas, utilizzando un digestore che lavori alla temperatura di 37°C ed un liquame non separato.

Concordo su tutto il resto ma alimentare un fermentatore solo a liquami zootecnici è sconveniente. I liquami zootecnici sono materiale già digerito dagli animali per cui non hanno lo stesso potere metanigeno del materiale vegetale mangiato. Il potere metanigeno dei substrati è già stato studiato e elaborato ed i liquami producono 0,32 m^3/kg di solidi volatili mentre la granella di mais si attesta sul 0,78. Probabilmente conviene elaborare delle miscele in grado di garantire una fluidità adeguata e l'energia necessaria alla catena trofica per avere la massima resa in metano. Se fossi in voi mi farei consigliare in base al materiale che ho in azienda. Per esempio va benissimo anche il silomais per aumentare le rese, visto il mercato del mais è sempre più in crisi credo che tra venderlo e usarlo per la produzione di biogas sia più conveniente la seconda possibilità.

[Lolio]

A Corbetta è stato appena messo in funzione un impianto da liquame suino + trinciati di vari cereali. Al momento mi hanno detto che sta funzionando a trinciato di sorgo.

[nicola]

Ma in Italia di sitemi Dry ne esistono? Dovrebbero occupare meno spazio ed essere più redditivi, in teoria, perchè nessuno se ne occupa?

[cp19go]

MODERAZIONE: ELIMINATO MESSAGGIO OT che non rispettava la REGOLA N. 05
Si fa presente che alla prossima violazione delle regole saranno presi provvedimenti quali il blocco dell’account per alcuni giorni.

Edited by leptone - 21/9/2007, 21:18

[mari1]

salve,anch'io sto studiando gli impianti di biogas, io vorrei visitarne uno ma nn so come fare. che mi suggerite?