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Il condensatore di flusso Bajak

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  • Il condensatore di flusso Bajak

    Questo tizio, John Bajak, ha ideato nel 1990 questo semplice circuito che a suo dire (e a detta anche dei numerosi sperimentatori che hanno costruito e provato il circuito) riesce a provocare delle distorsion temporali, con accelerazioni o decelerazioni del tempo.

    http://www.keelynet.com/time/bajak1.htm

    Non sembra del tutto una bufala, leggendo sulla rete le varie testimonianze. Come fare a sapere se funziona? Basta costruire il circuito!
    Attenzione però: come avverte Bajak i componenti devono essere esattamente quelli che lui ha specificato!!!!
    (ma non è facile trovare un condensatore a 1215 microF!!!)

    CODICE
    A schematic was originally hand-drawn - Flux Capacitance Time Travel Circuit (c) John Bajak 1990

                          ^
                /         |
       +-------o  o----/\/\/\/---+------+-------+
       |        S1        |      |      |       |
       |               G1        |      |       \
    + ---                    +   |     ---    --/-> G2
     ----- B1                  -----   XXX P1   \
      ---                    C1-----   ---      |
     -----                       |      |       o
       |                         |      |        \  G3
       |                         |      |       o
       +-------------------------+------+-------+


    B1 27 volt source
    C1 1200 uF 50V electrolytic
    P1 piezoelectric transducer (value uncritical)
    S1 charging switch (SPST)
    G1 25-ohm rheostat (future control)
    G2,G3 switch (SPST) and 1M-ohm potentiometer for past control

    (Transcriber's note: I don't know whether G1 and G2 are really supposed to be a rheostat and a potentiometer, or both rheostats, or both pots. He refers to two rheostats elsewhere, and I was just going to call them pots until I remembered that rheostats would have some inductance.)



  • #2
    Ciao...

    Mi sa di Bufala biggrin.gif

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    • #3
      franz e secondo te una cosa del genere sarebbe possibile???

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      • #4
        Togliamo forse e mettiamo che SICURAMENTE è UNA BUFALA...fra l'altro immane...
        Le distorsioni spazio-temporali sono contemplate dalla teoria della relatività generale, dove Einstein introdusse il concetto di spazio-tempo già espresso nella teoria della relatività ristretta.Però c'è un però...le distorsioni spazio temporali non sono state ancora accertate e dimostrate COMPLEATAMENTE che io sappia, e in ogni caso per crearle servirebbe la forza di gravità, di cui Einstein rivoluzionò il concetto, certamente non puoi distorcere lo spazio-tempo con un circuito elettrico...
        Gli unici corpi celesti che,si calcola, possano produrre distorsioni forti sono le stelle a neutroni o pulsar e i buchi neri...
        In ogni caso sarei curioso come di sapere, come quello scienziato ha rilevato le distorsioni...

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        • #5
          CITAZIONE (franz5000 @ 20/9/2005, 22:48)
          (ma non è facile trovare un condensatore a 1215 microF!!!)

          Se è per quello, la capacità si può raggiungere, con diversi paralleli ed un capacimetro per verificarne il valore, quello che non viene specificato è il tipo di trasduttora piezo, ce ne sono di diversi tipi ... quale?
          E poi, a prescindere da questi dettagli, a me pare un semplice circuito in cui carichi il condensatore chiudendo S1 e lo scarichi chiudendo G3.
          I potenziometri G1 e G3 servirebbero rispettivamente per i tempi di carica e scarica.
          Circuiti simili vengono impiegati nei temporizzatori, tipo quelli fatti con un NE555.
          Il trasduttore piezo se lo ecciti con una corrente continua subisce una deformazione fisica dipendente dalla tensione ai suoi capi, credo che l'effetto a cui puoi assistere sia lo stesso di una lamella impercettibilmente imbarcata, ovvero "NULLA"!
          Ho l'impressione che il tipo si sia fatto impressionare dallo strano dispositivo "piezoelettrico", un nome molto più affascinante di un semplice "condensatore" o "reostato". .... ma ... anche "potenziometro" non suona male ... ti pare?

          Ciao.



          CITAZIONE (Dareus @ 20/11/2005, 20:19)

          In ogni caso sarei curioso come di sapere, come quello scienziato ha rilevato le distorsioni...

          E' semplice ... vedeva le distorsioni temporali con lo stesso sistema che utilizzava Lapo nel guardare quei trans! Sicuramente li vedeva come femmine stupende.
          C'è un sistema, per viaggiare nel tempo, ma non è legato alla nostra dimensione, quella fisica, intendo.
          La nostra materia è strettamente correlata al tempo, se vuoi viaggiare nel tempo bisogna scollegarsi da essa e viaggiare con qualcos'altro.

          Ciao.
          *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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          • #6
            CITAZIONE
            E poi, a prescindere da questi dettagli, a me pare un semplice circuito in cui carichi il condensatore chiudendo S1 e lo scarichi chiudendo G3.


            Naaaa stai trascurando il numero magico che apre le porte dei segreti della natura.. wink.gif

            Esiste un secondo metodo...sali a cavallo di un fotone tongue.gif Yhaaaa Yahhhaaahhh ghghg

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            • #7
              Ciao.Ho realizzato il circuito,e funziona egregiamente.Quando leggerete questo post,vi ricrederete di sicuro. - O.V.I.,18:42, 27 Febbraio 2007

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              • #8
                Ehy OVI, ricorda di segnarti i risultati delle schedine e del lotto prima di tornareeee!

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                • #9
                  si ok... morale della favola... tutta una gran bufala!

                  Ciao, Max

                  Commenta


                  • #10
                    CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 21/11/2005, 01:51)
                    Ciao.Ho realizzato il circuito,e funziona egregiamente.Quando leggerete questo post,vi ricrederete di sicuro. - O.V.I.,18:42, 27 Febbraio 2007

                    biggrin.gif biggrin.gif
                    Bella OVI !!

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                    • #11
                      non è uno scherzo!! funziona davvero. basta accostare un orologio e vedrete l'effetto. Ci sono ritardi temporali anche di 3-4 secondi in 1 ora.

                      Ovviamente non possiamo andare avanti nel tempo di minuti ma già alcuni secondi è già abbastanza.. no?

                      io ho uno schema più dettagliato, ho contattato l'autore, mi ha detto che non poteva dare lo schema originale........


                      se volete informazioni più precise andate su questo sito:

                      http://www.hdrusers.com


                      ciao a tutti, buon viaggio temporale....

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                      • #12
                        Come mai nelle prove (ho visto le prime tre) usa solo orologi meccanici e non digitali? ^_^

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                        • #13
                          Cerchiamo di non assumere posizioni prevenute, pur nella consapevolezza che si tratta probabilmente di enorme bufala.

                          Se il circuito funziona non ci dovrebbero essere problemi a imbastire una serie di sperimentazioni adeguate. L'orologino meccanico che si ferma (o rallenta o accelera) NON è sufficiente, ovvio. La dimostrazione del rallentamento temporale per la relatività ha richiesto l'uso di sofisitcati orologi atomici, ma qui se diamo retta all'inventore le anomalie sono talmente grossolane che la dimostrazione inoppugnabile dovrebbe essere banalissima.

                          A un certo punto ci dice testualmente : "You may in the course of activation, meet yourself. Do not panic; Be reassured that if you know yourself, Only one of you will survive.", cioè se vi trovate davanti un altro voi stesso non fatevi prendere dal panico... solo uno di voi sopravviverà :blink:
                          A parte che un pò di panico mi parebbe giustificato, riflettevo che se riesco a far sopravvivere il "clone" per il tempo della giornata lavorativa tutto sommato sarebbe comodo... :P

                          A parte gli scherzi, effetti di questo tipo dovrebbero essere dimostrabili con facilità estrema, altrimenti usiamo una serie di orologi di ogni tipo, repliche pubbliche dell'esperimento... boh... così è un pò troppo "occultistica" come dimostrazione.
                          Intendiamoci... non voglio porre alcun preconcetto benpensante, ma servono fatti seri per supportare le novità. Questo sito ne è un esempio per l'attenzione seria che rivolge a molte branche scientifiche ritenute normalmente "bufale" dalla scienza ufficiale (che spesso sbaglia clamorosamente).
                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                          • #14
                            Leggevo Tullio Marco Rossi.Mi ha incuriosito il suo atteggiamento,volevo chiedergli se aveva replicato l'esperimento,e con quali risultati. Lo schema elettronico è quantomeno spartano e banale:una batteria,un componente audio piezoelettrico,e una manciata di resistenze e condensatori.Diciamo che esistono migliaia di circuiti analoghi a quello nelle apparecchiature scientifiche e commerciali,e non si è mai avuto alcun effetto di ritardo temporale. Inoltre siamo letteralmente "circondati" da circuiti come quello,un esempio sciocco è quello dei tweeter a bordo delle autovetture,alimentati con centinaia di watt,ma che non alterano minimamente l'orologio di bordo. L'autore degli articoli commette poi un grave errore:afferma di aver usato una capsula piezo che si trova nei computer.Tale capsula è costituita,oltrechè da una membrana piezoelettrica,anche da un circuito oscillatore B.F. con finale audio,il tutto in chiave smd al suo interno:tale amplificatore non compare affatto nello schema allegato,e cio' la dice lunga circa le inesattezze compiute dall'autore. Esiste una remota possibilità,invece,che il piezo possa influire sui bilancieri e sulle lancette metalliche degli orologi,per legge di risonanza:cio' equivale a bloccare la meccanica con un dito :sick: I componenti audio,come ad esempio i trasduttori piezoelettrici,agiscono sulla materia in quanto smuovono l'aria con compressioni e decompressioni:anni fa realizzai un circuito simile,in grado di far mancare la vista a chi sostava nelle vicinanze.Il bulbo oculare risentiva delle oscillazioni di un altoparlante,e si vedeva "quasi nero",la vista era offuscata.Un altro circuito da me realizzato,era in grado invece di rendere "sordi": si trattava di un altoparlante modulato a pochi Hertz: i timpani risentivano del suono creato,muovendosi avanti e indietro in frazioni di secondo,e nessun suono ambientale era piu' percepibile. Come ben si intuisce,facendo oscillare l'aria ambientale si creano sempre effetti secondari sulla materia: tale materia puo' essere una lancetta d'orologio, una muscolatura oculare, una membrana del timpano.Per me è bufala.

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                            • #15
                              Ciao OVI! We scrivi anche qui?
                              Spero non sia troppo tardi per replicare al post nonostante siano passati ben due anni dall'ultimo intervento...
                              Secondo me questa strana proprietà che Bajak dichiara del suo circuito risiede tutta nella lamina piezoelettrica. Essa da quanto ne so è costituita da un sottile dischetto di materiale ceramico rivestito da due strati conduttori, uno per lato, che lo sottopongono a tensione elettrica causandone la lieve deformazione meccanica. Quello però che secondo me molti sbagliano a fare è usare un BUZZER, ovvero un trasduttore a cui è stato collegato un oscillatore interno risonante che lo fa vibrare. Ma da quanto ne so Bajak non ha mai usato un cicalino, quello che ha usato era un normale trasduttore senza oscillatore, c'è una grande differenza tra le due cose! Un buzzer ha l'unica funzione di emettere un suono, di una frequenza fissa e non modificabile, mentre un trasduttore semplice può oscillare alla frequenza del segnale che proviene dai terminali e quindi a QUALSIASI frequenza, lui dice di aver preso il trasduttore da uno stock di componenti per computer, io so che i buzzer all'interno dei pc non ha oscillatori integrati altrimenti non potrebbe suonare che ad una sola frequenza e non potrebbe emettere tutta quella vasta gamma di frequenze che invece è progettato per suonare. Forse il problema sta tutto lì, si vuole far funzionare il circuito con un cicalino anzichè con un trasduttore semplice, evidentemente la confusione è grande. Io penso che si dovrebbe attenersi fedelmente al circuito originale senza variarlo in alcun modo, almeno fino a quando non si ottengono risultati oggettivi.

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