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Un piccolo grande sogno

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  • Un piccolo grande sogno

    Salve a tutti. Vorrei mettervi a parte di un mio piccolo-grande sogno. La costruzione di un'abitazione a impatto zero. Costruita secondo i piu' moderni criteri di isolamento e risparmio energetico e con materiali bio-compatibili. Alimentato dal fotovoltaico magari integrato con un piccolo eolico per sfruttare le correnti dei periodi di instabilita'. Fotovoltaico magari dimensionato per poter ricaricare le batterie della mia utilitaria elettrica e/o scooter elettrico. Utilizzo di cisterne per la raccolta dell'acqua piovana usata per l'irrigazione. Utilizzo di detergenti ecologici e riutilizzo dell'acqua non filtrata per il WC e filtrata per la doccia. Il tutto creato per poter amplificare l'effetto di quelle semplici regole applicabili anche ora tutti i giorni ovvero riduzione dei consumi con elettrodomestici e illuminazione a risparmio energetico abbattimento della quantita' di rifiuti utilizzando contenitori riutilizzabili smaltibli poi con la raccolta differenziata per risfruttarne la "rinascita".
    Scusate lo sfogo, ma sono un po' sognatore anche se spero di non essere il solo. biggrin.gif

    Ciao.

  • #2
    Ciao Ezechiele. Che dire? decisamente una bellissima idea, che oltre al fatto di essere facilmente realizzabile, permetterebbe per altro un abbattimento dei costi e delle immissioni inquinanti in maniera quasi totale. Se tutti la pensassero come noi forse qualche tifone, terremoto, maremoto a quest'ora forse ce lo saremmo potuti evitare! dry.gif

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    • #3
      CITAZIONE (Ezechiele_2000 @ 11/10/2005, 10:27)
      Salve a tutti. Vorrei mettervi a parte di un mio piccolo-grande sogno. La costruzione di un'abitazione a impatto zero. Costruita secondo i piu' moderni criteri di isolamento e risparmio energetico e con materiali bio-compatibili. Alimentato dal fotovoltaico magari integrato con un piccolo eolico per sfruttare le correnti dei periodi di instabilita'. Fotovoltaico magari dimensionato per poter ricaricare le batterie della mia utilitaria elettrica e/o scooter elettrico. Utilizzo di cisterne per la raccolta dell'acqua piovana usata per l'irrigazione. Utilizzo di detergenti ecologici e riutilizzo dell'acqua non filtrata per il WC e filtrata per la doccia. Il tutto creato per poter amplificare l'effetto di quelle semplici regole applicabili anche ora tutti i giorni ovvero riduzione dei consumi con elettrodomestici e illuminazione a risparmio energetico abbattimento della quantita' di rifiuti utilizzando contenitori riutilizzabili smaltibli poi con la raccolta differenziata per risfruttarne la "rinascita".
      Scusate lo sfogo, ma sono un po' sognatore anche se spero di non essere il solo. biggrin.gif

      Ciao.

      Mi sembra una bellissima idea. E' anche un mio sogno, per il giorno che avrò abbastanza soldi.
      Ti suggerisco di iniziare con una ricerca sulle case-clima.

      Buon lavoro e facci sapere!

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      • #4
        Io sogno di fare il costruttore eco-sostenibile!!! biggrin.gif

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        • #5
          Ciao!
          Da un anno a questa parte mi è venuto lo stesso pallino... Costruirmi una casa passiva eco-sostenibile, e magari potrei avviare un'attività progettandola/costruendola anche per altri! (qualche anno di studi non me li toglie nessuno...)

          Ultimamente ho fatto un piccolo elenco con i requisiti di una casa passiva e le tecnologie che si possono aggiugnere.
          Eccola qui:
          CODICE

             * Alta coibentaizone dei muri perimetrali (all'esterno), del sottotetto e del pavimento; Intercapedine di 20/60cm con isolanti (25 cm sui muri perimetrali, 40 cm sui tetti); l'involucro termico deve essere ininterrotto;
             * Indice compattezza (S/V) inferiore a 0,6
             * no sporgenze o rientranze
             * No ponti termici: balconi, terrazzi, verande si possono costruire, purché all'esterno dell'involucro termico.
             * Orientamento verso sud
             * Finestre disposte per catturare il sole invernale ed evitare il surriscaldamento estivo:
                   o Nord <=10% Superficie facciata
                   o Sud = 40%
                   o Est ed Ovest 15/30%; ovest rischio surriscaldamento
                   o telai ridotti e coibentati (esempio strutture di legno con un nucleo in gomma piuma o in Purenit)
                   o vetricamera termoisolati doppi o tripli
                   o trasmittanza termica U < 0,8;
                   o montare le finestre all'estradosso della parete, in modo che l'isolamento termico copra almeno una fascia di 5 cm. del telaio;
                   o adozione di gas basso-conduttivi inseriti nella vetrocamera sono da evitarsi data la natura non permanente di questi trattamenti. Meglio triplo vetro
             * stanze:
                   o soggiorno e camere da letto dotati di grandi finestre sul lato sud
                   o cucina, bagni e dispense con finestre di ridotte dimensioni sul lato nord, dove questi locali assumono la funzione di "cuscinetti termici".
                   o scale interamente all'interno o interamente all'esterno dell'involucro termico.
             * Ventilazione e riscaldamento:
                   o Ventilazione: ottimizzare ricircolo; tasso di ricambio dello 0,25 - 0,375/h
                   o scambiatore di calore interrato (1,5m)
                   o prevedere locale tecnico x caldaie/accumuli/centraline...
                   o Impianto solare termico: 2 tubi di rame adeguatamente coibentati e del diametro compreso tra 16 e 18 mm dal locale tecnico e il sottotetto. senza tratti orizzontali o contropendenze, mentre è necessario posare insieme agli stessi, un tubo corrugato per le connessioni elettriche di diametro almeno del 25.
                   o Unità compatte per ventilazione/riscaldamento/acqua calda (=scambiatore+accumulatore con allaccio a solare termico)
             * Elettrodomestici
                   o Frigorifero: meglio esterno??? lontano da fonti di calore, 6°frigo -15/18 freezer; si può evitare...
                   o Lavatrici e lavastoviglie con doppio attacco acqua fredda-calda (LG WF-T6500TP)
                   o Ciabatte con interruttore(senza led) o tagliacorrente sulle prese a muro
                   o corretto dimensionamento, etichetta energetica energy plus, ecolabel, classe A..
             * Impianto idrico:
                   o isolare i tubi dell'acqua
                   o doppio attacco (fredda e calda) per lavatrici e lavastoviglie
                   o scambiatore di calore tra scarico lavandini/doccia e entrata acqua fredda nell'accumulatore
                   o recupero acqua piovana
                   o fitodepurazione con recupero acqua per wc/orto/garage
                   o accumulatore da 100l x persona
                   o miscelatori aria-acqua per rubinetti (frangigetto)
                   o rubinetti con fotocellula; posto per bicchiere vicino al lavandino
             * illuminazione
                   o usare il più possibile l'illuminazione offerta dal sole
                   o utilizzare lampade a risparmio energetico
                   o Valutare l'altezza a cui risultano appesi i lampadari (in alto irradiano piu' luce)
                   o colori pavimento/pareti/soffitto (chiari vanno meglio)
                   o tipo di mobilio,tappeti,tendaggi o oggettistica in ambiente( se sono scuri,non riflettono la luce neon).

          è semplicemente un copia-incolla da alcuni siti che trattano l'argomento.
          L'ultima (mia) scoperta è stata quella delle unità compatte per la ventilazione e il riscaldamento dell'aqua/aria. Progettato per case passive, consiste in uno scambiatore di calore aria-aria collegato ad un accumulatore d'acqua calda sanitaria tramite delle piccole pompe di calore. L'aria che esce dalla casa ha ancora del calore da cedere, che viene trasferito mediante la pompa di calore nell'accumulo. Per l'aria in entrata avviene l'esatto opposto, in modo da utilizzare l'impianto d'areazione anche come impianto di riscaldamento. Ovviamente in estate il marchingegno inverte il funzionamento, solo che non ho capito ancora come... wink.gif
          All'accumulatore si possono collegare dei pannelli solari.
          MAGGIORI INFO QUI
          Se poi all'entrata dell'acqua fredda sanitaria piazziamo uno scambiatore di calore con il tubo di scarico proveniente dai lavandini e dalla doccia, otterremmo un impianto ultra efficiente (ma i costi???)
          non è finita: se si ha spazio fuori di casa, il tubo di scarico dell'aqua può finire in un impianto di fitodepurazione: fossa imhoff per far sedimentare la parte più "grossa", pompetta per regolare il flusso d'acqua che finirà in un filtro biologico (un canneto di 2-4mq per persona, che poggia su 1m di sabbia e ghiaia, impermeabilizzato da plastica riciclabile o argilla), dal quale uscirà acqua pulita non potabile da utilizzare per lo sciacquone, il giardino/orto e per lavare l'auto.

          L'aqua piovana può servire allo stesso scopo, non so se farla passare per la fitodepurazione. Voi che dite?

          Beh, questa è la casa dei mei sogni, solo a pensarci mi viene mal di testa per la quantità di tubi da posare wink.gif

          Spero sia stato utile!
          bye

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          • #6
            CITAZIONE (barb3tta @ 11/1/2006, 20:32)
            Ciao!
            Da un anno a questa parte mi è venuto lo stesso pallino... Costruirmi una casa passiva eco-sostenibile, e magari potrei avviare un'attività progettandola/costruendola anche per altri! (qualche anno di studi non me li toglie nessuno...)

            Ultimamente ho fatto un piccolo elenco con i requisiti di una casa passiva e le tecnologie che si possono aggiugnere.
            Eccola qui:
            CODICE

               * Alta coibentaizone dei muri perimetrali (all'esterno), del sottotetto e del pavimento; Intercapedine di 20/60cm con isolanti (25 cm sui muri perimetrali, 40 cm sui tetti); l'involucro termico deve essere ininterrotto;
               * Indice compattezza (S/V) inferiore a 0,6
               * no sporgenze o rientranze
               * No ponti termici: balconi, terrazzi, verande si possono costruire, purché all'esterno dell'involucro termico.
               * Orientamento verso sud
               * Finestre disposte per catturare il sole invernale ed evitare il surriscaldamento estivo:
                     o Nord <=10% Superficie facciata
                     o Sud = 40%
                     o Est ed Ovest 15/30%; ovest rischio surriscaldamento
                     o telai ridotti e coibentati (esempio strutture di legno con un nucleo in gomma piuma o in Purenit)
                     o vetricamera termoisolati doppi o tripli
                     o trasmittanza termica U < 0,8;
                     o montare le finestre all'estradosso della parete, in modo che l'isolamento termico copra almeno una fascia di 5 cm. del telaio;
                     o adozione di gas basso-conduttivi inseriti nella vetrocamera sono da evitarsi data la natura non permanente di questi trattamenti. Meglio triplo vetro
               * stanze:
                     o soggiorno e camere da letto dotati di grandi finestre sul lato sud
                     o cucina, bagni e dispense con finestre di ridotte dimensioni sul lato nord, dove questi locali assumono la funzione di "cuscinetti termici".
                     o scale interamente all'interno o interamente all'esterno dell'involucro termico.
               * Ventilazione e riscaldamento:
                     o Ventilazione: ottimizzare ricircolo; tasso di ricambio dello 0,25 - 0,375/h
                     o scambiatore di calore interrato (1,5m)
                     o prevedere locale tecnico x caldaie/accumuli/centraline...
                     o Impianto solare termico: 2 tubi di rame adeguatamente coibentati e del diametro compreso tra 16 e 18 mm dal locale tecnico e il sottotetto. senza tratti orizzontali o contropendenze, mentre è necessario posare insieme agli stessi, un tubo corrugato per le connessioni elettriche di diametro almeno del 25.
                     o Unità compatte per ventilazione/riscaldamento/acqua calda (=scambiatore+accumulatore con allaccio a solare termico)
               * Elettrodomestici
                     o Frigorifero: meglio esterno??? lontano da fonti di calore, 6°frigo -15/18 freezer; si può evitare...
                     o Lavatrici e lavastoviglie con doppio attacco acqua fredda-calda (LG WF-T6500TP)
                     o Ciabatte con interruttore(senza led) o tagliacorrente sulle prese a muro
                     o corretto dimensionamento, etichetta energetica energy plus, ecolabel, classe A..
               * Impianto idrico:
                     o isolare i tubi dell'acqua
                     o doppio attacco (fredda e calda) per lavatrici e lavastoviglie
                     o scambiatore di calore tra scarico lavandini/doccia e entrata acqua fredda nell'accumulatore
                     o recupero acqua piovana
                     o fitodepurazione con recupero acqua per wc/orto/garage
                     o accumulatore da 100l x persona
                     o miscelatori aria-acqua per rubinetti (frangigetto)
                     o rubinetti con fotocellula; posto per bicchiere vicino al lavandino
               * illuminazione
                     o usare il più possibile l'illuminazione offerta dal sole
                     o utilizzare lampade a risparmio energetico
                     o Valutare l'altezza a cui risultano appesi i lampadari (in alto irradiano piu' luce)
                     o colori pavimento/pareti/soffitto (chiari vanno meglio)
                     o tipo di mobilio,tappeti,tendaggi o oggettistica in ambiente( se sono scuri,non riflettono la luce neon).

            è semplicemente un copia-incolla da alcuni siti che trattano l'argomento.
            L'ultima (mia) scoperta è stata quella delle unità compatte per la ventilazione e il riscaldamento dell'aqua/aria. Progettato per case passive, consiste in uno scambiatore di calore aria-aria collegato ad un accumulatore d'acqua calda sanitaria tramite delle piccole pompe di calore. L'aria che esce dalla casa ha ancora del calore da cedere, che viene trasferito mediante la pompa di calore nell'accumulo. Per l'aria in entrata avviene l'esatto opposto, in modo da utilizzare l'impianto d'areazione anche come impianto di riscaldamento. Ovviamente in estate il marchingegno inverte il funzionamento, solo che non ho capito ancora come... wink.gif
            All'accumulatore si possono collegare dei pannelli solari.
            MAGGIORI INFO QUI
            Se poi all'entrata dell'acqua fredda sanitaria piazziamo uno scambiatore di calore con il tubo di scarico proveniente dai lavandini e dalla doccia, otterremmo un impianto ultra efficiente (ma i costi???)
            non è finita: se si ha spazio fuori di casa, il tubo di scarico dell'aqua può finire in un impianto di fitodepurazione: fossa imhoff per far sedimentare la parte più "grossa", pompetta per regolare il flusso d'acqua che finirà in un filtro biologico (un canneto di 2-4mq per persona, che poggia su 1m di sabbia e ghiaia, impermeabilizzato da plastica riciclabile o argilla), dal quale uscirà acqua pulita non potabile da utilizzare per lo sciacquone, il giardino/orto e per lavare l'auto.

            L'aqua piovana può servire allo stesso scopo, non so se farla passare per la fitodepurazione. Voi che dite?

            Beh, questa è la casa dei mei sogni, solo a pensarci mi viene mal di testa per la quantità di tubi da posare wink.gif

            Spero sia stato utile!
            bye

            Inoltre disponendo di un giardino potresti interrare un tubo (inox?!), magari a 150 cm di profondita', con un pozzetto di entrata collocato sotto ad un cespuglio sempreverde dal quale prelevare aria pulita da inviare nell'abitazione: beneficerebbe della temperatura costante del terreno (sia in estate che in inverno). Ovviamente dovrebbe entrare nel recuperatore di calore (recupera calore dall'aria viziata in uscita).
            Ciao.
            Bye

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            • #7
              CITAZIONE (caldodalmais @ 11/1/2006, 23:08)
              Inoltre disponendo di un giardino potresti interrare un tubo (inox?!), magari a 150 cm di profondita', con un pozzetto di entrata collocato sotto ad un cespuglio sempreverde dal quale prelevare aria pulita da inviare nell'abitazione: beneficerebbe della temperatura costante del terreno (sia in estate che in inverno). Ovviamente dovrebbe entrare nel recuperatore di calore (recupera calore dall'aria viziata in uscita).
              Ciao.

              giusto, me n'ero scordato...
              basta solo un tubo? bene! se non sbaglio dovrebbero essere 10/15 gradi costanti a quella profondità!

              Ora mi mancano alcune infromazioni abbastanza fondamentali: i materiali da utilizzare, i produttori di questi marchingegni e il costo complessivo... Qualcuno sa indirizzarmi verso la retta via??? wink.gif

              buonanotte!

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              • #8
                Ciao, le vostre idee sono spettacolari, peccato che per metterle in pratica "in toto" ci vogliano una paccata di soldi! Noi per la ns nuova casa ci limiteremo a serramenti con vetri a basso emissivo, tapparelle coibentate, riscaldamento a pavimento e pannelli solari per acqua e riscaldamento (la costruzione è solo in parte nuova, in parte ristrutturazione).
                Volevo chiedere alcune info: perchè sono utili gli elettrodomestici con due tubi, uno per l'acqua calda e uno per la fredda? Non sono tutti così? Si trovano facilmente? Costano molto di più? Chiaramente bisogna avvisare l'idraulico di fare un impianto particolare, penso...
                Altre domande:qualcuno mi sa dire con sicurezza se il parquet si può posare su un impianto di riscaldamento a pavimento? Avremo girato 10 negozi e ci hanno detto 10 cose diverse tra cui:"assolutamente sì, senza problemi" e "assolutamente no, non ve lo vendiamo neanche se dovete metterlo su un pavimento riscaldato"!
                Grazie per le risposte

                Commenta


                • #9
                  Belle..idee! Anche io sogno una casa ecocompatibile a bassissimo impatto ambientale...magari con caldaia ad Acquafuel, senza allacciamento alla rete del gas metano. Per ora resta un sogno,soprattutto per il costo di queste abitazioni (già ti salassano per una casa normale..).
                  Bici elettrica MKIII : qui.

                  E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

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                  • #10
                    CITAZIONE (simi @ 20/1/2006, 11:59)
                    Ciao, le vostre idee sono spettacolari, peccato che per metterle in pratica "in toto" ci vogliano una paccata di soldi!

                    Ciao!
                    Beh, spero che grazie alla "paccata di soldi" iniziale si possa risparmiare sul lungo periodo!
                    Considerando che una casa non dura 10 anni(o anche molto meno) come una macchina, credo che sia un bell'investimento!
                    Terremoti ed alluvioni permettendo
                    CITAZIONE
                    Noi per la ns nuova casa ci limiteremo a serramenti con vetri a basso emissivo, tapparelle coibentate, riscaldamento a pavimento e pannelli solari per acqua e riscaldamento (la costruzione è solo in parte nuova, in parte ristrutturazione).

                    "limiteremo"? direi che è un ottimo traguardo!
                    Un bel cappottino non ce lo mettete? o lo ha già? wink.gif
                    CITAZIONE
                    Volevo chiedere alcune info: perchè sono utili gli elettrodomestici con due tubi, uno per l'acqua calda e uno per la fredda? Non sono tutti così? Si trovano facilmente? Costano molto di più? Chiaramente bisogna avvisare l'idraulico di fare un impianto particolare, penso...

                    La doppia entrata in lavastoviglie e lavatrici è consigliata perchè permette di evitare l'utilizzo della resistenza elettrica interna a tali elettrrodomestici. Penso che tu sappia che usare l'energia elettrica per scaldare è una pessima idea!
                    Per le lavastoviglie non dovresti trovare difficoltà, mentre le lavatrici sono poco commercializzate in italia. Sul forum si parlava di una LG che consuma molto poco e lava anche bene.
                    Per i prezzi non ti so dire...
                    All'idraulico bisogna chiedere di portare i due tubi nel posto in cui solitamente ce ne piazza uno solo wink.gif
                    CITAZIONE
                    Altre domande:qualcuno mi sa dire con sicurezza se il parquet si può posare su un impianto di riscaldamento a pavimento? Avremo girato 10 negozi e ci hanno detto 10 cose diverse tra cui:"assolutamente sì, senza problemi" e "assolutamente no, non ve lo vendiamo neanche se dovete metterlo su un pavimento riscaldato"!

                    Non saprei proprio, lascio rispondere chi ne sa più di me. Così imparo anche io...
                    CITAZIONE
                    Grazie per le risposte

                    Di niente!

                    Saluti

                    Edited by barb3tta - 20/1/2006, 20:02

                    Commenta


                    • #11
                      Ottima idea !! magari però avere i soldi per potersi costruire una casa happy.gif

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                      • #12
                        CITAZIONE (barb3tta @ 20/1/2006, 19:59)

                        Un bel cappottino non ce lo mettete? o lo ha già? wink.gif



                        In effetti quando abbiamo fatto il sopralluogo con architetto ed idraulico, l'idraulico ha tirato in ballo questa idea ma l'architetto l'ha immediatamnete zittito dicendo che se un edificio di circa 40 anni non ha mai avuto problemi di macchie di muffa o simili significa che e ben coibentato quindi il cappotto non è necessario...tu pensi che non sia vero? Se ci vuole io lo farei fare. Cosa comporta? Si fa all'esterno o all'interno?
                        Grazie Ciao biggrin.gif [/COLOR][/COLOR][/COLOR]

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                        • #13
                          CITAZIONE (Ezechiele_2000 @ 11/10/2005, 09:27)
                          Salve a tutti. Vorrei mettervi a parte di un mio piccolo-grande sogno. La costruzione di un'abitazione a impatto zero. Costruita secondo i piu' moderni criteri di isolamento e risparmio energetico e con materiali bio-compatibili. Alimentato dal fotovoltaico magari integrato con un piccolo eolico per sfruttare le correnti dei periodi di instabilita'. Fotovoltaico magari dimensionato per poter ricaricare le batterie della mia utilitaria elettrica e/o scooter elettrico. Utilizzo di cisterne per la raccolta dell'acqua piovana usata per l'irrigazione. Utilizzo di detergenti ecologici e riutilizzo dell'acqua non filtrata per il WC e filtrata per la doccia. Il tutto creato per poter amplificare l'effetto di quelle semplici regole applicabili anche ora tutti i giorni ovvero riduzione dei consumi con elettrodomestici e illuminazione a risparmio energetico abbattimento della quantita' di rifiuti utilizzando contenitori riutilizzabili smaltibli poi con la raccolta differenziata per risfruttarne la "rinascita".
                          Scusate lo sfogo, ma sono un po' sognatore anche se spero di non essere il solo. biggrin.gif

                          Ciao.

                          Salve
                          Consiglio una casa a forma di piramide con base triangolare le pareti devono avere rapporto i a 3 rispetto al lato ingeriore il triangolo deve essere equilatero pareti realizzate con pannelli fotovoltaici la sommita' della piramide invece deve avere pannelli solari per il ricaldamento dell'acqua sanitaria la priramide deve essere su fondazione con la possibilita' di ruotare e seguire il moto del sole nelle varie stagioni tutti gli impianti fanno utilizzati al fine di riciclare l'energia prodotta con metodi solari o geotermici anche le immondizie e tutta la biomassa prodotta e producibile viene utilizzata per produrre energia.

                          Bellissimo prova a pensare al progetto e poi fammi sapre sono una ricercatrice americana all'avanguardia in fatto di case che sfruttano le energie alternative oil free ciao
                          have a nice day

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                          • #14
                            CITAZIONE (simi @ 20/1/2006, 21:01)
                            CITAZIONE (barb3tta @ 20/1/2006, 19:59)

                            Un bel cappottino non ce lo mettete? o lo ha già? wink.gif



                            In effetti quando abbiamo fatto il sopralluogo con architetto ed idraulico, l'idraulico ha tirato in ballo questa idea ma l'architetto l'ha immediatamnete zittito dicendo che se un edificio di circa 40 anni non ha mai avuto problemi di macchie di muffa o simili significa che e ben coibentato quindi il cappotto non è necessario...tu pensi che non sia vero? Se ci vuole io lo farei fare. Cosa comporta? Si fa all'esterno o all'interno?
                            Grazie Ciao biggrin.gif

                            non sono proprio esperto, sto cercando pian pianello di farmi una cultura...
                            E' possibile fare anche l'isolamento interno, entrambi i metodi hanno pro e contro.
                            Con l'isolamento interno non occorre riscaldare le pareti, ma la differenza termica tra stanza e mura è più alta e può causare muffe.
                            Con il cappotto, invece, c'è la necessità di scaldare anche le mura prima di raggiugere l'isolamento, ma la differenza di temperatura tra mura esterne ed ambiente è minore (anche il muro assorbe qualcosina wink.gif ).

                            Non voglio contraddire l'architetto, e non conoscendo casa tua non saprei dirti...
                            Forse 40 anni fa qualcuno ha pensato bene prima di costruire la casa smile.gif
                            Interessante questo articolo:
                            http://www.portalsole.it/sezione.php?d=44
                            Magari avere una macchina fotografica del genere! Con quella ti saprei dire subito se hai bisogno del cappotto! wink.gif

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                            • #15
                              CITAZIONE (barb3tta @ 20/1/2006, 21:25)






                              Non voglio contraddire l'architetto, e non conoscendo casa tua non saprei dirti...
                              Forse 40 anni fa qualcuno ha pensato bene prima di costruire la casa smile.gif
                              Interessante questo articolo:
                              http://www.portalsole.it/sezione.php?d=44
                              Magari avere una macchina fotografica del genere! Con quella ti saprei dire subito se hai bisogno del cappotto! wink.gif

                              Fantastiche quelle foto...
                              Mi informerò sui costri del cappotto e quindi del rifacimento totale della facciata!!!!Pensavamo di lasciare quella esistente, ma forse vale la pena rifare il tutto.
                              Grazie ancora, troppo utile questo forum!

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                              • #16
                                Carissimi !

                                Sono il titolare di un'azienda di impianti elettrici e n voglio faremi pubblicità

                                Detto questo dovete sapere che la realizzazione e la progettazione di una casa a impatto Zero come dite voi o meglio "Energeticamente indipendente ed in armonia co l'ambiente"come dico io è gia stato fatto e realizzato dal sottoscritto. Vi dirò che i costi NON sono stati così esagerati nel realizzarla anche se si è stati costretti a scendere a dei compromessi per quanto riguarda il titolo di "indipendente"
                                Realizzarla non è difficile, la cosa piu difficile è VIVERCI !
                                Già, ci sono cose, comfort che, volenti o nolenti, si è costretti a rinunciare.
                                Dunque penso che il problema economico non sia da scartare, per carità, ma che altri fattori siano determinanti, forse più di quello economico, parola di chi ha già modificato impianti a clienti prima ritenuti "convinti" e poi divenuti"costretti"!!!
                                Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerà quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirà ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanità, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dì percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )

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                                • #17
                                  CITAZIONE (brunovr @ 21/1/2006, 21:33)
                                  Carissimi !

                                  Sono il titolare di un'azienda di impianti elettrici e n voglio faremi pubblicità

                                  Detto questo dovete sapere che la realizzazione e la progettazione di una casa a impatto Zero come dite voi o meglio "Energeticamente indipendente ed in armonia co l'ambiente"come dico io è gia stato fatto e realizzato dal sottoscritto. Vi dirò che i costi NON sono stati così esagerati nel realizzarla anche se si è stati costretti a scendere a dei compromessi per quanto riguarda il titolo di "indipendente"
                                  Realizzarla non è difficile, la cosa piu difficile è VIVERCI !
                                  Già, ci sono cose, comfort che, volenti o nolenti, si è costretti a rinunciare.
                                  Dunque penso che il problema economico non sia da scartare, per carità, ma che altri fattori siano determinanti, forse più di quello economico, parola di chi ha già modificato impianti a clienti prima ritenuti "convinti" e poi divenuti"costretti"!!!

                                  Ciao!
                                  Molto interessante quello che dici, ti chiedo troppo se ti invito a scendere nei dettagli?
                                  Indicativamente i costi si alzano di quale percentuale? si parla di 10,20,50%?
                                  Che tipo di compromessi ci sono? con gli elettrodomestici che ci troviamo è difficile essere "Energeticamente indipendente". E' già un buon punto cercare di ridurre il più possibile gli apporti dell'enel e del gas...
                                  La casa dei miei sogni è ecologica, viva e comoda! Non credo riuscirei a rinunciare a certe comodità.. Ma a quali costrizioni ti riferisci? Giusto per capire se sono problemi insormontabili o risolvibili...

                                  saluti!

                                  Commenta

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