[olio] Riscaldatore: e usare quello esistente? - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

[olio] Riscaldatore: e usare quello esistente?

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • [olio] Riscaldatore: e usare quello esistente?

    Ho letto parecchi thread relativi a come scaldare la miscela gasolio/olio vegetale.
    Diciamo che, sostanzialmente, ci sono scambiatori a acqua (che però a freddo non servono a niente), riscaldatori elettrici sui tubi (mosfet, resistenze, ecc...), e riscaldatori elettrici sul filtro del gasolio.

    Spulciando il sito Bosch, ho letto che il riscaldatore sul filtro del gasolio è una cosa praticamente 'di serie'. Cioè, è una cosa che moltissime auto già hanno. Questo riscaldatore viene attivato da un piccolo sensore, che chiude il circuito a 6° e lo riapre a 15° (cioè scalda se il gasolio scende sotto i 6°C e smette di scaldare se il gasolio sale sopra i 15°C).

    Adesso, sempre sulle specifiche tecniche, leggo che 6°C=2.5V e 15°C=3.5V. Non dice nient'altro, ma forse qualcuno del settore potrà trovare altre informazioni. Quindi, mi sembra di capire, meno tensione (fornita come, non saprei, presumo ci sia massa, alimentazione +12V e un polo di segnale che assume il valore in funzione della T°) equivale a meno temperatura. Se la cosa è lineare, è circa 1V=10°C.

    Ecco, qui entra la mia idea: Se metto n diodi in serie sul polo di segnale, diciamo ad esempio 3 diodi, abbasso di n X 0.7V la tensione letta da... boh, forse dalla centralina. E se la centralina mi legge 2.1V in meno, anzichè smettere di scaldare a 15°, smetterà a 35°C. Teoricamente, dovrebbe avere una portata termica sufficiente a gestire il flusso di carburante per un motore che va ad alti regimi, visto che viene montato dalla casa.

    Ho due quesiti:
    1) Ho detto una minchiata? Non sono nè meccanico nè elettronico, perdonatemi nel caso...
    2) Come posso sapere se la mia macchina (Renault dCi del 2001, Clio o Espace) ha il riscaldatore nel filtro? C'è qualcosa di ben visibile?

    Ciao

    Axel

  • #2
    Quel riscaldatore serve solo a sciogliere gli eventuali cristalli di paraffina che si formano nel gasolio a basse temperature..non arriverà mai a scaldare il carburante a 90°!

    Commenta


    • #3
      CITAZIONE (dado VRC @ 24/10/2005, 18:23)
      Quel riscaldatore serve solo a sciogliere gli eventuali cristalli di paraffina che si formano nel gasolio a basse temperature..non arriverà mai a scaldare il carburante a 90°!


      Può essere.
      Sicuramente non farà altro che sciogliere qualche cristallo, finchè si stacca a 15°.
      Ma se io lo 'convinco' a restare acceso anche oltre?

      Ho fatto l'esempio di 3 diodi, portando quindi la temperatura di spegnimento a 35°, ma posso amplificare il ragionamento e salire anche a 60-70° senza particolari difficoltà tecniche.
      Certo, se il carburante arriva dal serbatoio a 5°, forse il riscaldatore non avrà la capacità di scaldarlo, durante il breve transito, oltre i 50°. Ma sarebbe già un buon risultato, soprattutto se ragioniamo con percentuali di olio vegetale attorno al 50%, quindi molto più fluide rispetto all'olio vegetale puro.

      Qui, comunque, si scambiano esperienze. Se qualcuno aveva già riflettuto su questo argomento, mi interessava sapere cosa ne fosse scaturito.
      In caso contrario, proseguo con le ricerche on-line, e vi terrò informati.

      Ciao

      Axel

      Commenta


      • #4
        CITAZIONE (dado VRC @ 24/10/2005, 18:23)
        Quel riscaldatore serve solo a sciogliere gli eventuali cristalli di paraffina che si formano nel gasolio a basse temperature..non arriverà mai a scaldare il carburante a 90°!

        ehhee quello che si fa invece con lo scambiatore..... giusto dado?

        Commenta


        • #5
          CITAZIONE (Axel_Foley @ 24/10/2005, 18:09)
          Ho letto parecchi thread relativi a come scaldare la miscela gasolio/olio vegetale.
          Diciamo che, sostanzialmente, ci sono scambiatori a acqua (che però a freddo non servono a niente), riscaldatori elettrici sui tubi (mosfet, resistenze, ecc...), e riscaldatori elettrici sul filtro del gasolio.

          Spulciando il sito Bosch, ho letto che il riscaldatore sul filtro del gasolio è una cosa praticamente 'di serie'. Cioè, è una cosa che moltissime auto già hanno. Questo riscaldatore viene attivato da un piccolo sensore, che chiude il circuito a 6° e lo riapre a 15° (cioè scalda se il gasolio scende sotto i 6°C e smette di scaldare se il gasolio sale sopra i 15°C).

          Adesso, sempre sulle specifiche tecniche, leggo che 6°C=2.5V e 15°C=3.5V. Non dice nient'altro, ma forse qualcuno del settore potrà trovare altre informazioni. Quindi, mi sembra di capire, meno tensione (fornita come, non saprei, presumo ci sia massa, alimentazione +12V e un polo di segnale che assume il valore in funzione della T°) equivale a meno temperatura. Se la cosa è lineare, è circa 1V=10°C.

          Ecco, qui entra la mia idea: Se metto n diodi in serie sul polo di segnale, diciamo ad esempio 3 diodi, abbasso di n X 0.7V la tensione letta da... boh, forse dalla centralina. E se la centralina mi legge 2.1V in meno, anzichè smettere di scaldare a 15°, smetterà a 35°C. Teoricamente, dovrebbe avere una portata termica sufficiente a gestire il flusso di carburante per un motore che va ad alti regimi, visto che viene montato dalla casa.

          Ho due quesiti:
          1) Ho detto una minchiata? Non sono nè meccanico nè elettronico, perdonatemi nel caso...
          2) Come posso sapere se la mia macchina (Renault dCi del 2001, Clio o Espace) ha il riscaldatore nel filtro? C'è qualcosa di ben visibile?

          Ciao

          Axel

          Ciao ,tempo fa facendo lo stesso ragionamento notai che avevo degli ingressi di corrente nel filtro.MA erano solo i sensori dell'acqua.Mi fu detto che il filtro dovrebbe avere un attacco per la corrente nella parte alta.MA pochi lo hanno.
          PEr attivarlo (se lo hai) potresti collegarlo a un filo diretto sul quadro in modo da bypassare tutti i sensori.

          Commenta


          • #6
            CITAZIONE (ciusto @ 26/10/2005, 16:10)
            ehhee quello che si fa invece con lo scambiatore..... giusto dado?

            Eh, certo...

            Lo scambiatore addizionale raggiunge temperature maggiori, se all'acqua si aggiunge anche una sorgente elettrica diventa anche rapidissimo, ecc...

            Comunque, non trovando molte info in rete, ho contattato la Bosch direttamente in germania. Beh, devo dire che la cortesia è stata enorme. Però mi sono sentito veramente un pisquano, quando mi hanno detto che sulle Clio 1.5dCi non c'è l'iniezione Bosch, ma quella Delphi. Mi hanno comunque dato alcune indicazioni, ad esempio dicendomi di non smontare assolutamente il sensore temperatura gasolio, perchè se rimontandolo tocco il bordo della sede, basta un frammento metallico impercettibile e inchiodo un iniettore. Mi hanno anche dato indicazioni su come individuarlo.

            In effetti, sul sito Delphi c'è il dettaglio della loro iniezione Common Rail, con indicato Renault come OEM. E c'è anche il sensore temperatura (direttamente nella pompa.
            Ma sembra non esserci il riscaldatore al filtro o alla pompa, come invece riporta Bosch nella sua iniezione common rail.

            Mi chiedo allora a cosa serva il sensore. Forse per un discorso di sicurezza (ad esempio impedire alti regimi con gasolio molto freddo), oppure per decidere quanto tenere accese le candelette.
            Oppure, la centralina riesce a modulare le pressioni in funzione della temperatura (e quindi della viscosità del carburante).
            Sarebbe comunque interessante riuscire a capirlo.

            Ciao

            Axel

            Commenta


            • #7
              Sono dell'idea che per preservare tutti gli organi del motore occorrerebbe un riscaldamento della zona vicinissima agli iniettori a valle della pompa per i primissimi istanti di accensione.

              Commenta


              • #8
                CITAZIONE (Dupagu @ 27/10/2005, 20:01)
                Sono dell'idea che per preservare tutti gli organi del motore occorrerebbe un riscaldamento della zona vicinissima agli iniettori a valle della pompa per i primissimi istanti di accensione.

                Per preservare proprio tutti gli organi del motore bisognerebbe riscaldare il gasolio prima che li raggiunga e cioè come minimo il riscaldatore dovrebbe essere nel filtro del gasolio.
                Un problemino da nulla è la grande dispersione termica che c'è su tutto il circuito di alimentazione, normalmente i tubi del gasolio percorrono tratti non brevissimi prima di arrivare alla pompa.
                Per i primi istanti di funzionamento pertanto il gasolio arriverebbe freddo. sad.gif

                Altro discorso è scaldare a monte della pompa di alimentazione ma anche in questo caso per temperature rigide il corpo pompa (1-2 Kg di metallo) assorbe molta energia rimanendo praticamente alla stessa temperatura di tutti gli organi metallici connessi fintanto che il motore o almeno la testata sono freddi. sad.gif

                Pertanto è mia opinione che il riscaldamento migliore è quello dato dai filtri con riscaldamento diretto dall'acqua di raffreddamento, rimane in ogni caso scoperto il momento dell'accensione. cry.gif

                Verifica a questa mia teoria viene dai vari Kit, Elsbett in testa, che non cercano di preriscaldare il motore o la pompa, bensì gestiscono a gasolio un transitorio che possa portare il motore in temperatura e poi commutano l'alimentazione ad olio.

                I riscaldatori possono aitutare a limitare la durata del transitorio wink.gif, personalmente sto provvedendo a preriscaldare a monte della pompa (LUCAS sick.gif ), nel mio caso, reale punto critico del sistema di alimentazione.

                Ciao.

                Davide

                Edited by sciard - 28/10/2005, 15:59

                Commenta


                • #9
                  Infatti...la mia idea è questa:lo scambiatore di calore c'è, e funziona!...(a motore caldo il filtro del carburante è...intoccabile!)
                  Ho messo il riscaldarore nel filtro del carburante...e funziona anche quello...
                  Mancherebbe il riscaldatore con la candeletta poco prima della pompa dell'iniezione...

                  Commenta


                  • #10
                    Prosegue la mia ricerca...

                    Dunque, ho osservato questo:
                    E' vero che la pompa Delphi non ha alcun riscaldatore interno (come ha Bosch, che comunque si attiva solo per temperature bassissime e porta il gasolio a 15°C, niente di più), ma tutti i siti tecnici concordano che il software della Delphi sia di gran lunga il migliore.

                    In particolare, Delphi ha un sistema di auto-apprendimento, e una schiera di sensori, ben superiore alla concorrenza.

                    In cosa ci interessa questo?

                    Allora, ho alzato la percentuale di olio vegetale (colza Lidl), dal 25 al 40%. Il primo avviamento è andato benissimo (ma ovviamente la nuova miscela è arrivata dopo parecchi secondi, per cui l'avviamento è avvenuto con la vecchia percentuale).

                    Il secondo avviamento, invece, è andato proprio male. La macchina stava solo ed esclusivamente al minimo, anche premendo il gas non rispondeva. Poi, dopo circa 10", il motore ha ripreso a girare benissimo.
                    Ero comunque preoccupato. Non potevo certo avere questo problema tutte le volte. Per non parlare del timore di danneggiare qualcosa.

                    Invece, dal terzo avviamento in poi, la macchina è un orologio. Avviamento perfetto anche a freddo (siamo arrivati a 6°C ambiente) e la macchina dorme in strada. Eppure, la miscela è esattamente la stessa del secondo avviamento.

                    Presupponendo che non esista un 'adattamento' meccanico alla nuova miscela, immagino che sia stato il software a 'capire' che c'è qualcosa di diverso, e ad adeguarsi variando qualche parametro. Spero che questo parametro, però, non sia la velocità di rotazione della pompa o la pressione della stella di distribuzione.

                    Il risultato, comunque, è una macchina perfetta (anche se credo che precauzionalmente tornerò verso il 30-35% di olio vegetale).

                    Proseguo le ricerche in ottica 'riscaldatore'.

                    La mia idea è di montarlo subito a monte del filtro (nella Clio 1.5dCi c'è un buon 70cm di tubo ben accessibile subito dietro al radiatore), anche se questo comporterà una latenza di molti secondi fra il punto di riscaldamento e la pompa, con conseguente transitorio 'freddo' non indifferente.

                    Alberto

                    Commenta


                    • #11
                      Non ci sono correzioni elettroniche possibili, secondo me, che possano far accendere il motore "meglio"...
                      Essenzialmente in avviamento valgono 4 fattoriolverizzazione(dipende dagli iniettori) anticipo (quello potrebbe variare, ma in camera di combustione non ci sono sensori che possano dire alla pompa cosa fare), portata (idem come sopra) e calore(dato da candelette e compressione).
                      Se qualcosa viene a mancare o il motore non si avvia, o gira da culo...

                      Probabilmente il "non rispondere" dell'auto al primo avviamento sta a significare che qualcosa non andava...e che forse è andato a posto con l'auto apprendimento...

                      Comunque occhio, che il CR lo sfasci con percentuali del genere...uomo avvisato...

                      Commenta


                      • #12
                        saro' un po condizionato dall'esperienza di quattroruote ma secondo me c'e' una esagerata attenzione sulla pompa mentre il problema lo vedo piu' nei 30 -50 secondi iniziali di accensione.Il motore diesel ha grossi problemi quando e' freddo.
                        scaldando a valle della pompa la fluidità aumenta e anche la pompa ne trae vantaggio.Se si scalda a monte la pompa nei soliti primi 50 secondi si trova che gli arriva olio freddo e deve spingere olio freddo.

                        Commenta


                        • #13
                          CITAZIONE (Dupagu @ 2/11/2005, 19:25)
                          saro' un po condizionato dall'esperienza di quattroruote ma secondo me c'e' una esagerata attenzione sulla pompa mentre il problema lo vedo piu' nei 30 -50 secondi iniziali di accensione.Il motore diesel ha grossi problemi quando e' freddo.
                          scaldando a valle della pompa la fluidità aumenta e anche la pompa ne trae vantaggio.Se si scalda a monte la pompa nei soliti primi 50 secondi si trova che gli arriva olio freddo e deve spingere olio freddo.

                          Infatti nei kit se non ci sono gli iniettori modificati per polverizzare l'olio a freddo c'è il doppio serbatoio...

                          I problemi sono molteplici, e tutti o quasi di importanza elevata...

                          Io resto dell'idea che su un motore ad iniezione diretta o stai sotto al 15% o metti un kit serio, se no cambi auto e ne prendi una che monta motore a precamera con una buona pompa...che dire, io ho avuto culo a prendere la punto, da questo punto di vista...ma l'ho presa prima di cominciare ad usare l'olio...ah, tra parentesi, l'altro ieri ho raggiunto i 60'000km a olio, in totale 175000km!

                          Commenta


                          • #14
                            senti dado io ho un furgone nissan venette del 91, ha la precamerà (ti premetto che è aspirato)?

                            Commenta


                            • #15
                              CITAZIONE (dado VRC @ 29/10/2005, 10:50)
                              Infatti...la mia idea è questa:lo scambiatore di calore c'è, e funziona!...(a motore caldo il filtro del carburante è...intoccabile!)
                              Ho messo il riscaldarore nel filtro del carburante...e funziona anche quello...
                              Mancherebbe il riscaldatore con la candeletta poco prima della pompa dell'iniezione...

                              Per lo scambiatore ok!Caldaia e via andare!Il riscaldatore con candeletta ok sto seguendo con interesse!
                              Ma il riscaldatore nel filtro non ho letto(o sono diventato matto io) di riscaldatore autocostruiti,lo hai comprato o in che parte del forum hai descritto questo?
                              Domanda:è ipotizzabile montare SOLAMENTE il riscaldatore con la candeletta poco prima della pompa dell'iniezione?
                              Grazie tante
                              Paolo


                              Edited by muresca - 3/11/2005, 13:06

                              Commenta


                              • #16
                                CITAZIONE (dado VRC @ 2/11/2005, 18:48)
                                Comunque occhio, che il CR lo sfasci con percentuali del genere...uomo avvisato...

                                In realtà non è un CR ma una stella (cioè, il gasolio in pressione entra in un cilindro e da lì si dirama un tubicino per ogni iniettore. Ma concettualmente non cambia granchè.
                                Ho in effetti pensato di tornare verso il 30%, ma soprattutto sto pensando un riscaldatore elettrico.
                                Avrei una mezza idea che consente di scaldare il carburante (miscela gasolio/olio vegetale) sia prima del filtro che fra filtro e pompa.
                                Devo risolvere un paio di dettagli di tipo metalmeccanico, poi parto.

                                Ciao

                                Axel

                                Commenta

                                Attendi un attimo...
                                X