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Sviluppo eco sostenibile per i paesi del terzo mondo

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  • Sviluppo eco sostenibile per i paesi del terzo mondo

    E’ stato siglato, il 21 Ottobre 2005 a Milano, un importante accordo di collaborazione con una grande associazione di assistenza alle donne rurali del Messico (www.renamur.org.mx), che consentirà di utilizzare un nuovo sistema di essiccazione di erbe officinali e prodotti orticoli vari, tramite l’utilizzo di un nuovo modello di essiccatore che utilizza la sola energia solare.
    La tecnologia utilizzata in questo dispositivo è tutta ferrarese, sia come concezione che come ricerca e sviluppo e permette di generare molta aria calda a bassa temperatura, elementi. ideali per il processo di essiccazione.
    Il dispositivo sarà costruito su licenza in due grosse falegnamerie, una nella regione di Durango e l’altra nella regione di Veracruz.
    L’impulso economico che fornirà questo nuovo sistema consentirà di ottenere prodotti migliori ed in minor tempo, raggiungendo standard qualitativi compatibili con il mercato internazionale.
    I prodotti trattati andranno ad incrementare le produzioni destinate al circuito del mercato equo e solidale, fornendo notevoli vantaggi ai produttori ed ai consumatori, che potranno contare su prodotti più sani e più ricci di proprietà organoletiche.
    L’operazione segue le altre iniziative intraprese in Afganistan, dove sono stati inviati 13 dispositivi in collaborazione con la CRI ed una ONG di Trieste, ed altre iniziative in corso in Tanzania ed in Camerun.
    Attualmente il dispositivo viene commercializzato anche in Italia, dova sta risquotendo un buon successo, ed è fabbricato da una cooperativa sociale che impiega ragazzi con disagi psichici.
    A questo link http://www.ideerandage.com/promo_elio/default.htm è possibile trovare informazioni dettagliate sull’essiccatore ed i riferimenti della cooperativa che lo produce.
    L’intenzione è quella di diffondere il più possibile l’utilizzo di questo genere di dispositivi, visto il positivo impatto verso molti aspetti della vita quotidiana di queste popolazioni, che vanno dall’aspetto sanitario e nutritivo a quello della sicurezza e salvaguardia ambientale.
    Infatti, l’essiccatore non necessita di nessun tipo di combustibile di qualsiasi natura, non ha emissioni nocive e non necessita di manutenzione.
    Questo sistema consentirà di ridurre notevolmente il tempo dedicato a questo importante processo di conservazione di derrate alimentari e tutto il legname che veniva utilizzato per questa operazione potrà essere destinato ad altri scopi.
    Ovviamente, il quantitativo di combustibile risparmiato permetterà di ottenere risparmi in termini di spesa sia economica che di risorse umane, tutti elementi che si rifletteranno positivamente in ambito di economie famigliari e di opiccole attività imprenditoriali.
    I riflessi secondari, non di ordine economico, si riscontreranno sulla conservazione dell’eco sistema e sulla riduzione della desertificazione dovuta ai disboscamenti seguiti a questa necessaria operazione di sopravvivenza.
    Si intende promuovere ai massimi livelli questo piccolo ma importante sistema che potrebbe rivestire un ruolo significativo per uno sviluppo sostenibile e compatibile con le risorse e le tradizioni di molte popolazioni, lontane dal nostro mondo civile ma molto determinati per la conservazioni di patrimoni boschivi estremamente critici e indispensabili per la sopravvivenza del nostro pianeta.
    In molti paesi si sono bruciate intere foreste, per questa semplice operazione, paesi in cui il sole è spesso l’unica risorsa veramente in abbondanza e completamente gratuita.
    Si contribuirà molto ed in maniera semplice ed efficace, in settori economici e commerciali, se si riuscirà a creare una consapevolezza sociale orientata alle energie rinnovabili ed a basso impatto ambientale.
    Molti paesi, in via di sviluppo, non hanno necessità di grandi centrali energetiche, ma di piccoli sistemi che possano dare una soluzione immediata e sicura, correlata a semplicità e fruibilità, il nostro piccolo dispositivo si instrada verso questi semplici ma efficaci concetti.

    *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

  • #2
    Complimenti vivissimi, Claudio, sei un Grande!
    Ciao
    Mario
    Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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    Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
    -------------------------------------------------------------------
    L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
    Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
    ------------------------------------------------

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    • #3
      QUOTE (claudiomenegatti @ 30/10/2005, 10:15)
      E’ stato siglato, il 21 Ottobre 2005 a Milano, un importante accordo di collaborazione con una grande associazione di assistenza alle donne rurali del Messico (www.renamur.org.mx), che consentirà di utilizzare un nuovo sistema di essiccazione di erbe officinali e prodotti orticoli vari, tramite l’utilizzo di un nuovo modello di essiccatore che utilizza la sola energia solare.
      La tecnologia utilizzata in questo dispositivo è tutta ferrarese, sia come concezione che come ricerca e sviluppo e permette di generare molta aria calda a bassa temperatura, elementi. ideali per il processo di essiccazione.
      Il dispositivo sarà costruito su licenza in due grosse falegnamerie, una nella regione di Durango e l’altra nella regione di Veracruz.
      L’impulso economico che fornirà questo nuovo sistema consentirà di ottenere prodotti migliori ed in minor tempo, raggiungendo standard qualitativi compatibili con il mercato internazionale.
      I prodotti trattati andranno ad incrementare le produzioni destinate al circuito del mercato equo e solidale, fornendo notevoli vantaggi ai produttori ed ai consumatori, che potranno contare su prodotti più sani e più ricci di proprietà organoletiche.
      L’operazione segue le altre iniziative intraprese in Afganistan, dove sono stati inviati 13 dispositivi in collaborazione con la CRI ed una ONG di Trieste, ed altre iniziative in corso in Tanzania ed in Camerun.
      Attualmente il dispositivo viene commercializzato anche in Italia, dova sta risquotendo un buon successo, ed è fabbricato da una cooperativa sociale che impiega ragazzi con disagi psichici.
      A questo link http://www.ideerandage.com/promo_elio/default.htm è possibile trovare informazioni dettagliate sull’essiccatore ed i riferimenti della cooperativa che lo produce.
      L’intenzione è quella di diffondere il più possibile l’utilizzo di questo genere di dispositivi, visto il positivo impatto verso molti aspetti della vita quotidiana di queste popolazioni, che vanno dall’aspetto sanitario e nutritivo a quello della sicurezza e salvaguardia ambientale.
      Infatti, l’essiccatore non necessita di nessun tipo di combustibile di qualsiasi natura, non ha emissioni nocive e non necessita di manutenzione.
      Questo sistema consentirà di ridurre notevolmente il tempo dedicato a questo importante processo di conservazione di derrate alimentari e tutto il legname che veniva utilizzato per questa operazione potrà essere destinato ad altri scopi.
      Ovviamente, il quantitativo di combustibile risparmiato permetterà di ottenere risparmi in termini di spesa sia economica che di risorse umane, tutti elementi che si rifletteranno positivamente in ambito di economie famigliari e di opiccole attività imprenditoriali.
      I riflessi secondari, non di ordine economico, si riscontreranno sulla conservazione dell’eco sistema e sulla riduzione della desertificazione dovuta ai disboscamenti seguiti a questa necessaria operazione di sopravvivenza.
      Si intende promuovere ai massimi livelli questo piccolo ma importante sistema che potrebbe rivestire un ruolo significativo per uno sviluppo sostenibile e compatibile con le risorse e le tradizioni di molte popolazioni, lontane dal nostro mondo civile ma molto determinati per la conservazioni di patrimoni boschivi estremamente critici e indispensabili per la sopravvivenza del nostro pianeta.
      In molti paesi si sono bruciate intere foreste, per questa semplice operazione, paesi in cui il sole è spesso l’unica risorsa veramente in abbondanza e completamente gratuita.
      Si contribuirà molto ed in maniera semplice ed efficace, in settori economici e commerciali, se si riuscirà a creare una consapevolezza sociale orientata alle energie rinnovabili ed a basso impatto ambientale.
      Molti paesi, in via di sviluppo, non hanno necessità di grandi centrali energetiche, ma di piccoli sistemi che possano dare una soluzione immediata e sicura, correlata a semplicità e fruibilità, il nostro piccolo dispositivo si instrada verso questi semplici ma efficaci concetti.

      Molto interessante!
      Nei paesi in via di sviluppo in cui ho girato (Etiopia, Sudan) ho visto possibilità eccellenti per l'uso di energie alternative (elevata insolazione ed in certi casi vento sfruttabile). Naturalmente ciò che manca sono i finanziamenti...
      Mi piacerebbe lavorare nel settore, ma con le ONG bisogna pagare per lavorare! Non dico tanto, ma almeno che accettino gente che lavora gratis!

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      • #4
        Caro ElPaulista,
        mi ricorda tanto una pubblicità di carosello, il tuo Nick ...
        Il rapporto di lavoro nelle ONG è regolamentato da leggi specifiche, in sostanza cio sono 2 figure, il volontario ed il cooperante.
        Il volontario ha uno stipendio minimo di €800,00, il cooperante parte da qualche migliaio.
        Generalmente si fanno progetti della durata minima di 2 anni.
        Considera che guadagnare €800 in un paese dove ne spendi 50 a fare bagordi, vitto e alloggio compreso, è come guadagnarne 2000 in Italia.
        Per lavorare con le ONG non è poi così complicato, bisogna seguire un periodo di formazione e di lunga "osservazione" in cui viene valutata la tua idoneità e la tua motivazione.
        Io, purtroppo, ho diversi balzelli che mi tengono ancora legato all'italia, altrimenti sarei già partito da un anno.
        In effetti, ci sono molte possibilità di impiego, delle energie rinnovabili, in questi paesi.
        Basta veramente poco, per risolvere un grande problema, e noi ci stiamo muovendo molto in questa direzione.
        Oltre all'accordo, di cui hai letto sopra, si è siglato proprio l'altro giorno, un altro importante accordo che consentirà di costruire l'essiccatorino anche in Ghana.

        Ciao.
        *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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