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bruciatore alimentato ad olio

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  • bruciatore alimentato ad olio

    Ho iniziato la sperimentazione con percentuali intorno al 10% senza preriscaldamento della miscela, successivamente ho aumentato gradualmente la percentuale ed ho inserito un riscaldatore elettrico sulla linea di alimentazione (utilizzato solo per l'avviamento)con ritorno "corto" e riscaldamento aggiuntivo tra i giri di fumo della caldaia come mostrato nelle foto.


    user posted image

    [img=http://img385.imageshack.us/img385/7751/dsc003406hc.th.jpg]

    Con percentuali intorno all'85% (di olio) è necessario riscaldare la miscela oltre gli 80 gradi pena il mancato avviamento e rumorosità della pompa; allo scarico sembra una caldaia a metano, a differenza dell'auto non si avverte alcun odore di fritto.


    Ciao, spero di essere stato utile


  • #2
    che figata !

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    • #3
      Scusate nella seconda foto non si vede, quella è una foto precedente, ma il ritorno della pompa preima entra nel serpentino saldato immerso nei giri di fumo e poi si innesta nel tubo zincato al posto del tappo in ottone - ecco perchè è un ritorno corto-.

      Ciao

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      • #4
        grandioso!!

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        • #5
          dimenticavo, se provate l'accensione la prima volta (premesso sempre il riscaldamento a temperatura adeguata in base al mix preparato- vedi anche tabelle di viscosità- ) sicuramente al primo colpo va in blocco; infatti è necessario spurgare l'olio freddo nella linea dell'ugello. Di solito al secondo tentativo l'olio caldo arriva all'ugello.
          Se invece avete un bruciatore con preriscaldatore il problema è risolto: è un collare elettrico montato sulla tubazione dell'ugello, in pratica si trova nel boccaglio che è il tubo inserito nella caldaia.
          Se dovete o volete acquistare un bruciatore compratelo con il preriscaldatore la differenza di prezzo è minima (40 € max), oppure se volete andare a % importanti con il bruciatore che avete per evitare il primo blocco (anche se non è sistematico) si può prolungare il tempo di scintilla modificando la centralina ma per questo chiedo consiglio agli esperti elettronici.
          Per far funzionare il sistema alla perfezione ho pensato ad un timer che abbia queste caretteristiche, ma non sono in grado di realizzarlo:

          istante 0 : partenza resistenza elettrica -termostatata almeno 80 °C- e ventilatore (collegata anche la pompa) necessario per il preriscaldo della linea fino all'elettrovalvola

          dopo 1 min.: apertura elettrovalvola e comando scintilla accensione
          dopo 25 sec. spegnimento scintilla e commutazione comando elettrovalvola sulla fotoresistenza che effettivamente si accerta della presenza di fiamma

          Infine il sistema di comando timer si azzera quando viene raggiunta la temperatura di max in caldaia impostata a piacere. di solito 60-70 °c in base all'impianto di riscaldamento installato.


          Grazie in anticipo per il supporto, a presto



          Ciao

          Edited by goffredodsd - 5/11/2005, 10:23

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          • #6
            Per completezza d'informazione ho chiamato la ditta che produce la pompa installata sul mio bruciatore, mi hanno detto che funzionano bene in un campo di viscosità compreso tra 2 e 30 cst, quindi non c'è problema di rotture varie per le partenze a freddo; l'ideale quindi sarebbe riscaldare bene solo la tubazione ugello al fine di farlo lavorare nelle condizioni di progetto, ovvero, non superare gli 8 cst.
            Questo vuol dire una miscela 80% olio 20 gasolio a 60/65°C, tale temperatura è la massima ammissibile per le pompe volumetriche-dato del costruttore-
            Per maggiori info vedi manuali su deltapumps.com
            Un problema per me è il filtraggio, tutte le settimane devo pulire il filtro linea alimentazione - l'olio fritto è troppo sudicio- l'ho setacciato con una calza da donna e non scende: qualche suggerimento?

            Ciao

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            • #7
              Attenzione, non usate benzina per diluire l'olio se nell'impianto vi è un riscaldatore; si formano vapori che inchiodano la pompa.

              Ciao

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              • #8
                CITAZIONE (goffredodsd @ 19/11/2005, 13:22)

                Un problema per me è il filtraggio, tutte le settimane devo pulire il filtro linea alimentazione - l'olio fritto è troppo sudicio- l'ho setacciato con una calza da donna e non scende: qualche suggerimento?

                Ciao

                Per una soluzione semiprofessionale dovresti usare un filtro da vino con elementi filtranti in carta. Soluzione che consentirebbe tempi brevi, efficacia certa ma costi alti... mi sa che il più piccolo di quei filtri ti verrà via a 1500€

                La soluzione artigianale prevede invece un secchio col fondo bucherellato sul quale si stende
                uno strato di cotone grezzo. Tempi più lunghi, rischio di sporcare ma anche quì risultato assicurato: io lo uso per brillantare l'olio di oliva e per filtrare e togliere l'acqua(il cotone è idrofilo) da quello di semi!

                Ciao, Nemox!

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                • #9
                  riscaldando l'olio nel contenitore la monnezza va a fondo e su resta olio quasi pulito...
                  quindi basta una filtrata veloce (che a caldo avviene anche bene)

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                  • #10
                    E un filtro del carburante di un diesel no?

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                    • #11
                      Concordo, usa un bidone da 200 Lt , gli fai una base alta da terra x poterci infilare un fornello da griglia , accendi il fuoco e misura la temperatura in cima, portalo a 50/60 gradi, tutto quello che è pesante si deposita sul fondo, lasci raffreddare e x sicurezza filtri cominciando dall'alto e lasciando le impurità sul fondo, il vantaggio è che fai molti litri in una sola volta e non perdi tempo, perdi gas, ma è necessario.Ciao.

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                      • #12
                        CITAZIONE (goffredodsd @ 5/11/2005, 10:11)
                        dimenticavo, se provate l'accensione la prima volta (premesso sempre il riscaldamento a temperatura adeguata in base al mix preparato- vedi anche tabelle di viscosità- ) sicuramente al primo colpo va in blocco; infatti è necessario spurgare l'olio freddo nella linea dell'ugello. Di solito al secondo tentativo l'olio caldo arriva all'ugello.
                        Se invece avete un bruciatore con preriscaldatore il problema è risolto: è un collare elettrico montato sulla tubazione dell'ugello, in pratica si trova nel boccaglio che è il tubo inserito nella caldaia.
                        Se dovete o volete acquistare un bruciatore compratelo con il preriscaldatore la differenza di prezzo è minima (40 € max), oppure se volete andare a % importanti con il bruciatore che avete per evitare il primo blocco (anche se non è sistematico) si può prolungare il tempo di scintilla modificando la centralina ma per questo chiedo consiglio agli esperti elettronici.
                        Per far funzionare il sistema alla perfezione ho pensato ad un timer che abbia queste caretteristiche, ma non sono in grado di realizzarlo:

                        istante 0 : partenza resistenza elettrica -termostatata almeno 80 °C- e ventilatore (collegata anche la pompa) necessario per il preriscaldo della linea fino all'elettrovalvola

                        dopo  1 min.: apertura elettrovalvola e comando scintilla accensione
                        dopo  25 sec. spegnimento scintilla e commutazione comando elettrovalvola sulla fotoresistenza che effettivamente si accerta della presenza di fiamma

                        Infine il sistema di comando timer si azzera quando viene raggiunta la temperatura di max in caldaia impostata a piacere. di solito 60-70 °c in base all'impianto di riscaldamento installato.


                        Grazie in anticipo per il supporto, a presto



                        Ciao

                        Per evitare il blocco in partenza dovuto alla presenza di olio freddo nella linea ugello ho copiato l'idea di Axel Foley, ho acquistato da rs-components due resistenze e le ho montate sulla linea come in foto.
                        user posted image

                        user posted image

                        Edited by goffredodsd - 13/12/2005, 09:50

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                        • #13
                          Informazioni:
                          a che temperatura scaldate l'olio prima che venga bruciato?
                          lo scaldate prima o dopo la pompa?
                          usate solamente olio vegetale od una miscela di olio e gasolio?
                          grazie.

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                          • #14
                            Ciao a tutti,

                            Ho provato una miscela al 93% di olio ma ho riscontrato che pur avendo l'accensione la combustione risulta pessima; pertanto, se volete bruciare olio a questa percentuale serve un riscaldamento a temperatura alta, almeno 90°C.
                            Ora vado all'80% e riscaldo la miscela a 70°C, la combustione è ottima.

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                            • #15
                              ciao goffredo:
                              per l'accensione si potrebbe vedere insieme come fare, circuiti a tempo con relè in rete se ne trovano a iosa.
                              Mi puoi spiegare precisamente come funziona il tuo circuito a partire dal serbatoio di olio fino al bruciatore?
                              Saluti

                              p.s. hai pensato di usare olio vegetale esausto filtrato da qualche mensa?

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                              • #16
                                Il problema per far funzionare un bruciatore da gasolio ad olio vegetale è solamente la temperatura a cui si incedia l'olio circa 130/150 gradi.(le due resistenze messe a panino sul tubo d'entrata non sono sufficienti)
                                Premetto che il mio funziona al 100% ad olio vegetale .
                                Dal momento in cui la cetralina mi da corrente al motore per fare la ventilazione ho circa 10 secondi di tempo per riscaldare le candellette e l'olio all'interno del tupo tra l'elettrovalvola ed il getto 10 secondi perchè poi l'elettrovalvola si apre e mi spruzza l'olio sulla scintilla (fiamma) per accendersi.
                                Servono due candelette in serie perchè con una portata di circa 3 l/h l'olio non si riscalderebbe sufficentemente:
                                Il relé viene ecitato quando viene data corrente al motore per fare la preventilazione.
                                Il relè è da 20 A per contatto due contati perchè ogni candeletta in spunto mi assorbe 18A
                                La batteria è a secco da 75A h per non rabboccarla d'acqua ogni 2 settimane visto che è sempre in carica con un carica batterie da 16 A .Serve la batteria per soperire al grande spunto che hanno le due candelette assieme circa 36 A ,visto che un carica batterie o trasformatore in commercio da 40A e difficile e costoso da reperirsi.
                                La combustione d'olio a parità di volume mi da circa un 15% di risparmio.Prima mi volevano circa 10litri di nafta al giorno per riscaldarmi ora (1 mese fa, a parità di temperature) me ne servono 8,5 d'olio.
                                Premetto che l'olio da bruciare è nel locale caldaia a circa 25 gradi ,così non mi da problemi d'indurimento e la pompa non ha problemi (lo utilizzo da circa 1 anno)
                                Problema utilizzo olio di recupero è solamente il filtraggio;se non è ben filtrato (farina e depositi) si carbonizzano nelle candelette ostruendomi il getto.
                                Problema risolto filtrano l'olio con carta da filtro in fibra di vetro da 55micron.





                                image
                                invio schema di funzionamento

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                                • #17
                                  Ciao ER78, complimenti per il lavoro davvero ottimo. Hai centrato il problema, ovvero riscaldare l'olio tra pompa ed ugello anche perchè la pompa (secondo i dati del costruttore) può lavorare fino a 30cst di viscosità! Ho visto che hai modificato il tubo tra pompa ed ugello con relative filettature per le candelette: potresti postare una foto? Inoltre le candelette sono a contatto con l'olio?
                                  Ora sto lavorando con l'utilizzo di emulsioni e viscosità più basse grazie all'introduzione di acqua, comunque solo con un sistema uguale al tuo si riesce a lavorare con percentuali alte di olio. Grazie

                                  Per Kruk l'altro giorno ti ho risposto ma durante l'invio si è bloccata la linea telecom. Leggi comunque la discussione dall'inizio se hai domande mettile pure nella discussione.

                                  Ciao a tutti

                                  Commenta


                                  • #18
                                    bravo er potresti dire qualcosa di + sul filtraggio? l'olio scende solo per gravità o metti una pressione?

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                                    • #19
                                      Visto che olio di recupero ne faccio circa 500 litri all’anno (pizzeria ristorante)
                                      Ho fatto alcune prove per filtrarlo.Il metodo migliore è il seguente:
                                      decantazione in un mastello trasparente (recipiente in cui le nostre mamme lavavano i panni a mano)
                                      Se l’olio è reduce di frittura il problema è far decantare la farina (frittura pesce impanature ecc.)
                                      Nel recipiente si formano tre strati il primo acqua secondo amido (deposito dei funghi e carciofi sott’olio) e farina (resto fritture) e nel terzo olio quasi buono
                                      quasi buono perché la farina ci mette una vita a decantare anche se l’olio è caldo.
                                      Si prende quest’olio quasi buono(parte superiore del recipiente) e si filtra con una carta da filtro da 55 micron (molto fissa)
                                      Se si usa olio nuovo non ci sono problemi
                                      Se non si filtra l’olio di recupero l’amido e le farine carbonizzano a contatto con la candeletta e poi mi sporcano il filtro corbellato al getto non facendomi più uscire l’olio.
                                      La pompa non ha nessuna difficoltà ad utilizzare olio al posto di nafta (palle chi ti raccontà che pùo rompersi)
                                      E tutta in acciaio pompa ad ingranaggi (LO UTILIZZO DA 1 ANNO)
                                      L’UNI PROBLEMA Per la pompa è la capacità di crearmi il vouto portarmi l’olio dal fuso alla pompa stessa,ma quando è arrivata alla pompa non c’è nessun problema a crearmi presione,problema dovuto alla viscosità dell’olio alle basse temperature.Se quindi si tiene nel locale caldaia ad un temperatura di circa 22-25 gradi tutti i nostri problemi sono superati.
                                      La pompa dei bruciatori è una pompa ad ingranagi non una pomba alternativa come quella diesel
                                      Ve lo scrive un perito meccanico non ci sono problemi a pompare fluidi con viscosità superiore c’è solo la difficoltà a crearmi il vuoto!!!!
                                      L a combustione di trigliceridi mi libera ossigeno in combusione in quanto tale molecola è formata da non solo carbonio ed idrogeno ma anche da ossigeno,
                                      detto ciò bisogna diminuire la portata d’aria per avere un ottima combustione altrimenti l’olio mi viene gettato via
                                      diminuendo la portata d’aria non mi si formano abbastanza turbolenze per mischiarmi bene l’olio all’ aria bisogna quindi aumentare la sezione degli spacchi sull rompi fiamma ed arettrrarlo il più possibile altrimenti si imbratta d’olio e riscaldandodi forma colla ustruendomi proprio lo spacca fiamma.
                                      L’olio passa a contatto con le candelette ma se è filtrato o pulito perché nuovo non ci sono problemi perché è proprio lo sporco farina a carbonizzarmi non l’olio.
                                      Queste sono le mie considerazioni dopo 1 anno di prove ,credetemi non racconto palle!!!
                                      Per problemi: gpnastya@virgilio.it
                                      Per le foto prossimamente.

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                                      • #20
                                        molto interessante il tutto.

                                        E usare un boiler elettrico vecchio per mantenere l'olio in temperatura? Magari collegato con l'alimentazione del bruciatore?
                                        Avrebbe senso secondo voi?
                                        Che rischi si corrono eventualmente?

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                                        • #21
                                          Ho già provato a riscaldare l’olio in entrata alla pompa con un sistema simile ad un boiler,lo riscaldavo in una vecchia friggitrice elettrica a 180 gradi, ma ci sono dei problemi a far funzionare la combustione
                                          1) ad ogni ripartenza l’olio nel percorso pompa ugello si raffredda andando in blocco
                                          2) l’aria mi raffredda il tubo del percorso pompa ugello se in partenza è a 180gradi all’ugello mi arriva a 90 gradi temperatura insufficiente per la combustine ad olio puro
                                          3) consumo elevato di corrente elettrica rapportandolo al sistema con riscaldamento con candelette
                                          Il sistema da me congegnato con il riscaldamento con le candelette è quindi migliore e funziona.
                                          Consuma meno energia elettrica anche dei brucciatori già in vendita che funzionano ad olio alimentare,perche non devo mantenere una certa quantità d'olio in temperatura 4-5 l, disperdendo calore (nel serbatoio) quindi energia, le candelette lo scaldano istantaneamente.

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                                          • #22
                                            Dalle mie parti sono iniziati i controlli alle caldaie.. legalmente ci son problemi ad usare in percentuali alte (anche 100%) olio vegetale in caldaie a gasolio? Ed è vero che queste ultime saranno abolite per legge tra pochi anni (parole di un idraulico installatore) ? ....

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                                            • #23
                                              sicuramente stai evadendo il fisco, che secondo la normativa sulle accise prevede sanzioni severe per chi usa olio vegetale al posto del gasolio nel riscaldamento.

                                              Perchè dovrebbero abolire le caldaie a gasolio? In Germania esistono sistemi a gasolio innovativi che producono anche energia elettrica da rivendere alla società elettrica.

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                                              • #24
                                                Tulipe credo proprio nn ci sia alcun tipo di illegalità ad usare olio al posto del gasolio...
                                                sennò sarebbe illegale anke bruciare legna nella stufa... credo sia lo stesso principio agli okki del legislatore.


                                                Ciao a tutti scusate l'intrusione <img src=">
                                                www.energeticambiente.it

                                                www.energoclub.org

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                                                • #25
                                                  CITAZIONE (SolarPrex @ 11/4/2006, 15:27)
                                                  Tulipe credo proprio nn ci sia alcun tipo di illegalità ad usare olio al posto del gasolio...
                                                  sennò sarebbe illegale anke bruciare legna nella stufa... credo sia lo stesso principio agli okki del legislatore.


                                                  Ciao a tutti scusate l'intrusione <img src=">

                                                  sull'olio non paghi le accise carburante, quindi sei un evasore fiscale a tutti gli effetti.

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                                                  • #26
                                                    x solarprex:
                                                    ti invito a spulciare il testo unico sulle accise.
                                                    Per chi usa altro combustibile laddove sia previsto l'uso di combustibili soggetti ad accisa è prevista una pesante sanzione con denuncia e multa.

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                                                    • #27
                                                      quindi dovrei pagarci le accise, denunciare che uso olio fritto e iscrivermi per i registri di rifiuti che produco filtrandolo? In tal caso mi sa che a conti fatti + sbattimenti vari ecco il prezzo del gasolio da riscaldamento...
                                                      ma il controllo si fa prelevando campioni dalla cisterna di gasolio come per le auto? cioè non si sfugge?

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                                                      • #28
                                                        non so se puoi rendere legale l'uso di olio esausto per riscaldamento.
                                                        I controlli suppongo li faccia la gdf se ne viene a conoscenza.

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                                                        • #29
                                                          scusate... ma la sapete la differenza tra carburante e combustibile?

                                                          Saluti...
                                                          www.energeticambiente.it

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                                                          • #30
                                                            Io li uso indiscriminatamente, forse sbaglio.

                                                            ti posto cosa dice wikipedia:

                                                            http://it.wikipedia.org/wiki/Combustibile

                                                            http://it.wikipedia.org/wiki/Olio_carburante

                                                            e cmq per tutti lo stralcio dal TU sulle accise:



                                                            CAPO IV
                                                            Sanzioni

                                                            Art. 40
                                                            (Artt. 9, 10, 11 12 e 14 D.L. n. 271/1957 - Art. 20 legge 31.12.1962, n. 1852 - Art. 6 D.L. n. 46/1976-Artt. 22 e 23 R.D.L. n.334/1939)

                                                            Sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sugli oli minerali

                                                            1. E’ punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa dal doppio al decuplo dell’imposta evasa, non inferiore in ogni caso a lire 15 milioni, chiunque:

                                                            a) fabbrica o raffina clandestinamente oli minerali;

                                                            b) sottrae con qualsiasi mezzo gli oli minerali, compreso il gas metano, all’accertamento o al pagamento dell’accisa;

                                                            c) destina ad usi soggetti ad imposta od a maggiore imposta prodotti esenti o ammessi ad aliquote agevolate;

                                                            d) effettua operazioni di miscelazione non autorizzate dalle quali si ottengono prodotti soggetti ad una accisa superiore a quella assolta sui singoli componenti;

                                                            e) rigenera prodotti denaturati per renderne più facile ed elusivo l’impiego in usi soggetti a maggiore imposta;

                                                            f) detiene oli minerali denaturati in condizioni diverse da quelle prescritte per l’ammissione al trattamento agevolato;

                                                            g) detiene o utilizza prodotti ottenuti da fabbricazioni clandestine o da miscelazioni non autorizzate.

                                                            2. La multa è commisurata, per le violazioni di cui alle lettere a) e d) del comma 1, oltre che ai prodotti complessivamente ultimati, anche a quelli che si sarebbero potuti ottenere dalle materie prime in corso o in attesa di lavorazione, o comunque esistenti nella fabbrica o nei locali in cui è commessa la violazione; e, per le violazioni di cui alla lettera e), oltre che ai prodotti in corso di rigenerazione o complessivamente rigenerati, compresi quelli comunque esitati, anche ai prodotti denaturati rinvenuti sul luogo in cui è commessa la violazione.

                                                            3. ll tentativo è punito con la stessa pena prevista per il reato consumato. La fabbricazione di prodotti soggetti ad accisa in tempi diversi da quelli dichiarati nella comunicazione di lavoro, se prevista, si configura come tentativo di sottrarre il prodotto all’accerta-mento, salvo che venga fornita prova contraria.

                                                            4. Se la quantità di oli minerali è superiore a 2.000 chilogrammi la pena è della reclusione da uno a cinque anni, oltre la multa.

                                                            5. Se la quantità di gas metano sottratto all’accertamento o pagamento dell’accisa e inferiore a 5.000 metri cubi la pena è della sola multa dal doppio al decuplo dell’imposta evasa, non inferiore in ogni caso a lire un milione.

                                                            6. Per le violazioni di cui alla lettera c) del comma 1, se la quantità degli oli minerali è inferiore a 100 chilogrammi si applica esclusivamente la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro dal doppio al decuplo dell’imposta evasa.

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