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[olio] Riscaldatore per acquari

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  • [olio] Riscaldatore per acquari

    Ho trovato questo http://www.acquaingros.it/edisplay/cat392.htm
    Dite che 20W siano un po' pochi ? se ne prendo 3 4 e li avvolgo attorno al tubo dell'olio ?

    ditemi se faccio una cazzata ...

  • #2
    CITAZIONE (Gpl @ 4/11/2005, 17:36)
    Ho trovato questo http://www.acquaingros.it/edisplay/cat392.htm
    Dite che 20W siano un po' pochi ? se ne prendo 3 4 e li avvolgo attorno al tubo dell'olio ?

    ditemi se faccio una cazzata ...

    direi di si, è alimentato a 220V...a meno che non metti un inverter in macchina e ne compri tipo 5-6 mi sa che non ci faresti un granchè!

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    • #3
      Se proprio devi dare una scaldatina a un tubo dell'olio,puoi anche tentare comprando le resistenze di ricambio dei saldatori per stagno a 12 volt: 40 watt,per pochi euro.Il saldatore intero costa circa una 15ina di euro wink.gif

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      • #4
        Se guardi nel catalogo ci sono anche a 12 e 24 volts ma mi sembrano troppo cari. Resistenze da saldatori? Non andranno a temperature troppo alte?Alcuni cavi del gasolio sono di gomma non c'e' il rischio di fonderli?

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        • #5
          Le resistenze da saldatori a 12 volt arrivano a 400 gradi circa,se usate 'in aria',ossia senza che siano a contatto con nulla.Ma l'olio sottrae via il calore,a 400 gradi non si arriverà mai.Ma tenevo anche conto che chi usa le resistenze debba comunqua provvedere a collegare un bulbetto-interruttore ,che spenga la resistenza ogni volta che l'olio raggiunge una certa temperatura(che so,a 110 gradi).In questa situazione,si raggiunge il massimo dell'economicità,a discapito della sicurezza dei tubi in gomma.Utilizzando due bulbetti si puo' raggiungere comunque un'ottima affidabilità:se se ne guasta uno,interviene l'altro.Meglio porre anche due led,per visualizzare l'intervento dei bulbi e sincerarsi che tutto sia 'ok'. -----Le resistenze invece a 24 volt,collegate alla batteria a 12 volt,erogano un quarto della potenza:se da 100 watt,forniranno 25 watt.

          Edited by OggettoVolanteIdentificato - 6/11/2005, 01:42

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          • #6
            Potrebbe funzionare anche una piastrina peltier da 50watt rimane il problema della suferficie di scambio.

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            • #7
              CITAZIONE (Dupagu @ 6/11/2005, 12:49)
              Potrebbe funzionare anche una piastrina peltier da 50watt rimane il problema della suferficie di scambio.

              Il rendimento delle celle di Peltier è basso,la sfortuna è questa. unsure.gif ....assorbono molti watt,e rendono poco,in termine di scambio di calore .... tra l'altro,essendo piastre a conduttori drogati,superando il centinaio di gradi si danneggiano irrimediabilmente.Tra l'altro hanno un costo elevato,sti cani delle industrie non vogliono saperne di ridurne i costi.Ottime per fare freddo in piccoli spazi,non le usano mai per avere calore,per avere calore meglio usare resistenze classiche o mosfet (come suggerito in altri post,anche se questi ultimi non li vedo ottimali,i transistor scaldano infinitamente di piu')

              Edited by OggettoVolanteIdentificato - 6/11/2005, 23:17

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              • #8
                Dado io parlavo di quelli a 12V ovviamente, ma non è che con 80W stresso troppo la batteria ?
                Anche io avevo pensato ai saldatori pero' volevo metterele attorno al tubo del carburante per cui i cavi scaldanti mi sembravano ideali da avvolgerli attorno, e secondo me quelle dei saldatori scaldano troppo.

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                • #9
                  CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 6/11/2005, 23:16)
                  CITAZIONE (Dupagu @ 6/11/2005, 12:49)
                  Potrebbe funzionare anche una piastrina peltier da 50watt rimane il problema della suferficie di scambio.

                  Il rendimento delle celle di Peltier è basso,la sfortuna è questa. unsure.gif ....assorbono molti watt,e rendono poco,in termine di scambio di calore .... tra l'altro,essendo piastre a conduttori drogati,superando il centinaio di gradi si danneggiano irrimediabilmente.Tra l'altro hanno un costo elevato,sti cani delle industrie non vogliono saperne di ridurne i costi.Ottime per fare freddo in piccoli spazi,non le usano mai per avere calore,per avere calore meglio usare resistenze classiche o mosfet (come suggerito in altri post,anche se questi ultimi non li vedo ottimali,i transistor scaldano infinitamente di piu')

                  ma come sarebbe che il rendimento e' basso?Certamente migliore di una resistenza del 20/30%.Sulla temperatura non so ma riuscendo a rimanere sui 70 /80 gradi basterebbe per una buona fluidificazione .

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                  • #10
                    Oddio.....sui 65-70 gradi,la cella si brucia completamente.Non puo' erogare 80 gradi,basta leggere i delta-T quando le si acquista.E hanno comunque un rendimento sul 70%:le comuni resistenze,quelle commerciali,raggiungono quasi il 100% ,sviluppando energia esclusivamente sotto forma di calore.Le celle di Peltier,per fornire 80 gradi,necessitano di avere almeno 120 gradi nell'altra faccia ceramica:ma entrambe le facce si brucerebbero all'istante.Ma sono ottime per generare freddo,anche se occorre smaltire la condensa che si forma sul dissipatore.

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                    • #11
                      Io non volevo arrivare a quelle temperature mi accontenterei di 40 / 50 gradi

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                      • #12
                        Ah,solo?..... se usi biodiesel,bisogna stare aldisotto dei 160 gradi circa,mentre per il gasolio normale si va sotto i 65 gradi.Ma ti occorre un sistema elettronico particolare?...ho visto che ti orientavi sul riscaldatore digitale dell'acquario.....

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                        • #13
                          Olio, ma siccome qua da me fa particolarmente freddo pensavo che portarlo da -15 a 40 non sarebbe male

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                          • #14
                            CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 7/11/2005, 19:54)
                            Oddio.....sui 65-70 gradi,la cella si brucia completamente.Non puo' erogare 80 gradi,basta leggere i delta-T quando le si acquista.E hanno comunque un rendimento sul 70%:le comuni resistenze,quelle commerciali,raggiungono quasi il 100% ,sviluppando energia esclusivamente sotto forma di calore.Le celle di Peltier,per fornire 80 gradi,necessitano di avere almeno 120 gradi nell'altra faccia ceramica:ma entrambe le facce si brucerebbero all'istante.Ma sono ottime per generare freddo,anche se occorre smaltire la condensa che si forma sul dissipatore.

                            Non vorrei dibattere di fisica ma se entra 100 watt di energia la resistenza da 100 watt ,mentre la piastrina peltier funzionando quasi come fosse in pompa di calore se funziona correttamente rende piu' del 100% .Ma se per assurdo rendesse il 70% il resto dove sparisce se non in calore?Sul fatto che si guastino se non c'e' dissipazione e' chiaro ma credo sia piu' probabile che si geli una faccia piuttosto che si scaldi troppo quella sul tubo.Comunque provo,ne ho un paio.

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                            • #15
                              CITAZIONE (Gpl @ 4/11/2005, 17:36)
                              Ho trovato questo http://www.acquaingros.it/edisplay/cat392.htm
                              Dite che 20W siano un po' pochi ? se ne prendo 3 4 e li avvolgo attorno al tubo dell'olio ?

                              ditemi se faccio una cazzata ...

                              I riscaldatori per acquari funzionano solo in immersione di fluidi.
                              Se li lasci all'aria aperta raggiungono temperature esorbitanti e si spaccano.
                              Lo potresti mettere ammollo nel serbatoio.

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                              • #16
                                Cosa intendi per temperature esorbitanti ? Io volevo farlo funzionare collegato ad un termostato ovviamente

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                                • #17
                                  Uhm...se lo beccano col riscaldatore in ammollo nel serbatoio,potrebbero anche sequestrargli l'autoveicolo e denunciarlo:tra l'altro,deve smontarlo se va a fare la revisione.Porre elementi elettrici laddove vi sia combustibile non è proprio il massimo della sicurezza tongue.gif In effetti molte volte (me compreso) si omette anche il particolare che esistono rischi quando si lavora con corrente elettrica e liquidi infiammabili. Per Dupagu,me stai a incasinà biggrin.gif La cella lavora sottraendo calore.Lo sottrae all'aria,e lo regala all'olio.Il calore che sposta è dunque gratis,come giustamente dici.Adesso viene il brutto...come fa a spostarlo?...usa delle,come dire, 'pompette'(le lacune con gli elettroni).Pompette che sono però dure,arrugginite,piene di sfiati:esse pompano 10 di calore,e consumano 13 di energia elettrica.Infatti la difficoltà industriale è proprio quella di creare 'pompette' elettroniche efficienti,allo stato attuale si usano semiconduttori. La cella avrebbe rendimento superiore al 100% solo se l'aria fosse bollente: ma se l'aria fosse bollente,tanto vale mandarla direttamente all'olio,senza usare la cella. Se ho scritto in maniera indegna me ne scuso,sono un po' na frana nelle spiegazioni rolleyes.gif

                                  Edited by OggettoVolanteIdentificato - 8/11/2005, 22:34

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                                  • #18
                                    CITAZIONE (Gpl @ 7/11/2005, 13:25)
                                    Dado io parlavo di quelli a 12V ovviamente, ma non è che con 80W stresso troppo la batteria ?
                                    Anche io avevo pensato ai saldatori pero' volevo metterele attorno al tubo del carburante per cui i cavi scaldanti mi sembravano ideali da avvolgerli attorno, e secondo me quelle dei saldatori scaldano troppo.

                                    Vai tranqui, una candeletta assorbe da sola circa 16A, che a 12V fanno 192W...
                                    Basta attaccarla diretta alla batteria, poi a motore acceso l'alternatore carica...vai tranquillo da quel punto di vista...

                                    Piuttosto trovo assurdo andare a cercare tra i riscaldatori per acquariofilia quando devi scaldare dell'olio...soprattutto perchè 10° in + o in - non ammazzano nessuno in un serbatoio o in un tubo del carburante...mentre in un acquario farebbero una strage...credimi, non serve un controllo così preciso delle temperature...

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                                    • #19
                                      CITAZIONE (Gpl @ 8/11/2005, 21:12)
                                      Cosa intendi per temperature esorbitanti ? Io volevo farlo funzionare collegato ad un termostato ovviamente

                                      Intendo dire che i riscaldatori per acquari hanno un termostato che regola la temperatura dell'acqua dai 20 ai 35 gradi.
                                      Per scaldare 100 litri di acqua per esempio e portarla a 30 gradi bisogna che il bulbo raggiunga forse 100 gradi.
                                      Se arriva a 100 gradi non raffreddato dal liquido acqua si spacca.
                                      Spero di essere stato chiaro.

                                      Ciao

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                                      • #20
                                        CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 8/11/2005, 22:21)
                                        Uhm...se lo beccano col riscaldatore in ammollo nel serbatoio,potrebbero anche sequestrargli l'autoveicolo e denunciarlo:tra l'altro,deve smontarlo se va a fare la revisione.Porre elementi elettrici laddove vi sia combustibile non è proprio il massimo della sicurezza tongue.gif In effetti molte volte (me compreso) si omette anche il particolare che esistono rischi quando si lavora con corrente elettrica e liquidi infiammabili. Per Dupagu,me stai a incasinà biggrin.gif La cella lavora sottraendo calore.Lo sottrae all'aria,e lo regala all'olio.Il calore che sposta è dunque gratis,come giustamente dici.Adesso viene il brutto...come fa a spostarlo?...usa delle,come dire, 'pompette'(le lacune con gli elettroni).Pompette che sono però dure,arrugginite,piene di sfiati:esse pompano 10 di calore,e consumano 13 di energia elettrica.Infatti la difficoltà industriale è proprio quella di creare 'pompette' elettroniche efficienti,allo stato attuale si usano semiconduttori. La cella avrebbe rendimento superiore al 100% solo se l'aria fosse bollente: ma se l'aria fosse bollente,tanto vale mandarla direttamente all'olio,senza usare la cella. Se ho scritto in maniera indegna me ne scuso,sono un po' na frana nelle spiegazioni rolleyes.gif

                                        Questa e' l'ultima volta che rompo.COmunque ho capito dove sta il frainteso.Il rendimento a cui ti riferisci e' sulle frigorie quindi riferito al freddo (tipo quando si mettono sulle cpu).MA a noi serve il caldo.Quindi Il rendimento da prendere in considerazione consiste nella dissipazione + quello che riesce a trasferine da un lato a l'altro .Una piastrina da 70 watt dovrebbe darne almeno 100 sopratutto in marcia.

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                                        • #21
                                          Dado tu usi una candeletta perennemente accesa ?

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                                          • #22
                                            Ho chiesto al sito se per caso disponevano di modelli più potenti e se sapevano dirmi a quale temperatura arrivava il cavo, mi hanno detto che il modello più potente è quello da 20W e per la temperatura di rivolgermi al produttore.

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                                            • #23
                                              CITAZIONE (Gpl @ 9/11/2005, 18:10)
                                              Dado tu usi una candeletta perennemente accesa ?

                                              no, io uso uno scambiatore di calore+resistenza da 50W nel filtro, + riscaldatore acqua con candeletta+riscaldatore aria aspirata con candeletta che si spengono quando finisce il postriscaldo dele candelette del motore......metti che l'ambaradan adesso che fa freddo resta acceso per circa 4-5minuti (finchè il motore non raggiunge i 60-65°) il riscaldatore con la candeletta non l'ho ancora montato...

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                                              • #24
                                                salve,
                                                avrei trovato una ditta che produce cavi scaldanti flessibili a 12 volts.con lunghezze e potenze a scelta.Potrebbero essere avvolte intorno sia al tubo che dal filtro porta alla pompa che nel breve tratto che va dalla pompa all'iniettore.
                                                Ci sono disponibili anche autolimitanti in temperatura.Il costo e' sui 20 euro al metro.Secondo me costa poco ed e' di facile installazzione.Tra l'altro credo sia anche difficile da notare in caso di controlli.

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                                                • #25
                                                  Da quanti Watt è ? E dove lo hai trovato ?

                                                  Edited by Gpl - 16/11/2005, 12:10

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                                                  • #26
                                                    Mi interessa, potresti dare qualche info in più?

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      IL SETTORE E' QUELLO DEI MATERIALI PER CELLE FRIGORIFERE,TRAMITE UN RAPPRESENTANTE MI DOVREBBERO PORTARE UN CAMPIONE .i WATT SONO FINO A UN MASSIMO DI 75 IL METRO SUL QUALE MI ORIENTEREI IN MODO DA AVERE UNA BUONA VELOCITA' DI RISCALDAMENTO.

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Io intanto ho ricevuto risposta dalla Eden (La ditta che produce i cavi per gli acquari).

                                                        La mia domanda era:
                                                        Salve, volevo chiedere a quanti gradi arrivano i vostri cavi scaldanti
                                                        da 12V 20W e se possono essere utilizzati anche al di fuori dell'acqua
                                                        senza che questi si brucino.
                                                        Grazie

                                                        Al che mi hanno risposto

                                                        Salve, utilizzati fuori dall'acqua raggiungono una temperatura di 40° C
                                                        circa con temperature ambiente "normali" (20°). Ovviamente se all'aria
                                                        libera, distesi, non in contatto con materiale che aumenta la
                                                        dissipazione (metalli, marmo etc.). L'utilizzo più corretto è immersi
                                                        nel ghiaino di un acquario o di un terrario con, magari, un termostato
                                                        tipo Eden 425HCT ricordandosi di interporre tra termostato e cavetto un
                                                        trasformatore AC/AC 230/12V da almeno 20 VA (disponibile in kit con il
                                                        cavo).
                                                        In ogni caso, a 40° il cavetto non si brucia assolutamente.

                                                        Disponibile per qualsiasi altro chiarimento porgo distinti saluti


                                                        per cui mi sa che scaldano un po' pochino ....

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