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fusione fredda ad alta pressione e temperatura

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  • fusione fredda ad alta pressione e temperatura

    salve a tutti

    vorrei sapere un vostro parere prima di fare questo esperimento

    vorrei realizzare un esperimento di ff in un involucro sotto pressione che possa trattenere sia la perssione che (nei limiti possibili) la temperatura
    questa idea nasce dal fatto che ho letto in piu post che il cop della cella aumenta con l'aumentare della tensione.
    Allora mi chiedevo se invece il cop non aumenti con l'aumentare della temperatura?

    gradirei una vostra opinione a riguardo prima di iniziare
    baci e abbracci a tutti

  • #2
    CITAZIONE (nitc @ 25/12/2005, 20:02)
    Allora mi chiedevo se invece il cop non aumenti con l'aumentare della temperatura?


    Ciao nitc,

    Presumo che con ff intendi la cella iorio-cirillo.L'aumento della temperatura sicuramente causerebbe l'aumentare delll'emissone termoinica del catodo.In tutte le teorie parziali che sono state eleborate sulla cella ( dai neutroni alla ricombinazione di H2 etc. ) l'emissione termoionica è fondamentale.Il suo aumento implica sicuramente un aumento del cop.
    Sarebbe una bella prova da fare, tienici informati! wink.gif

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    • #3
      QUOTE (nitc @ 25/12/2005, 20:02)
      salve a tutti

      vorrei sapere un vostro parere prima di fare questo esperimento

      vorrei realizzare un esperimento di ff in un involucro sotto pressione che possa trattenere sia la perssione che (nei limiti possibili) la temperatura
      questa idea nasce dal fatto che ho letto in piu post che il cop della cella aumenta con l'aumentare della tensione.
      Allora mi chiedevo se invece il cop non aumenti  con l'aumentare della temperatura?

      gradirei una vostra opinione a riguardo prima di iniziare
      baci e abbracci a tutti

      Ciao , Mizuno ha fatto qualcosa di simile .... e gli esploso mezzo laboratorio dell'università . A parte gli scherzi l'esperimento pur essendo molto interessante non credo sia alla portata di tutti in quanto i gas generati dalla cella risultano infiammabilissimi ( idrogeno , ossigeno ) , qualcuno sperimentando una sorta di cella sotto pressione con elettrodi di grafite , produce un gas che chiamano Gas di Brown ( molto infiammabile ) . Quindi attenzione dry.gif , sono dell'avviso che per aumentare il COP bisogna perseguire la via della 1) Alimentazione elettrica della cella , 2) Geometria della Cella stessa , 3) Capire il principio fisico di funzionamento della stessa tramite la sperimentazione di soluzioni diverse al fine di evidenziare fenomeni "particolari" . Sbaglierò .. ma per me la cella è un risuonatore al plasma , molto simile al risuonatore elettronico che è il Magnetron o il Klystron , che viene fatto funzionare alla minima potenza o "fuori frequenza" di risonanza , talvolta in determinate condizioni si possono avere picchi di potenza significativi con emissioni di neutroni ( come durante alcuni esperimenti in laboratori universitari durati settimene ) ma ancora non si è arrivati ad un modello definitivo che permetta di controllarne il funzionamento .
      Ovviamente io sono l'ultimo arrivato quà .... biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif
      Ciao biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif

      Edited by kalos66 - 25/12/2005, 22:53

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      • #4
        tanto per essere chiari
        intendo effettuare l'esperimento, inglobando la cella in un blocco di cmento armato poggiato a 4 o 5 metri di profondità in acqua.
        il problema che dovrei risolvere e un termometro immerso nel blocco di cemento che possa trasmettre i dati a quacche centinaio di metri di distanza, dove intendo tenere le mie chiappe.
        Poi riprendo il tutto con una telecamera . mi aspetto un bel botto che intendo guardare comodamente in televisione

        ho letto abbastanza su questo fenomeno per farmi una mia personalissima opinione, cioè la Cella iorio Cirillo secondo me ripete l'esperimento con palladio e acqua pesante, solo che essendo (nella cella Iorio Cirillo) il catodo di tungsteno il fenomeno delle trasmutazioni si forma solo in superfice in quanto il palladio assorbe atomi di H il W no.

        wacko.gif

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        • #5
          Ciao Nitc, io credo che invece nella cella Iorio Cirillo avenga una reazione diversa.
          La formazione di H espone gli atomi al bombardamento elettronico della termoionica, che può separarli in protoni ed elettroni. Da questo si ha la formazione del plasma. Ovviamente la cosa non è cosi' semplice, perchè ci sono nel mezzo anche archi, condensatori, elettrolita...un casino insomma.
          Riguardo la cella, ok ad inglobarla in un blocco di cemento, ma serve anche mettere una finestra per sbirciare. Forse è meglio una cassa in metallo a questo punto no? wink.gif
          Riguardo la pressione, non credo sia cosi' importante. Invece le concentrazioni di idrogeno nei pressi del catodo e di emissione termoionica sono molto piu' importanti.
          Quindi confermo i punti elencat da Kalos, aggiungendo però che si deve lavorare a migliorare la zona catodica della cella, e non tutta la cella.
          A buon intendirtor... wink.gif

          Attenzione: Svolgere esperimenti con la cella chiusa emreticamente significa creare le basi per una esplosione durantte il suo funzionamento. Esplosione possibile o per le pressioni dei gas presenti, o per la combustione degli stessi.
          E' pericoloso. Usate quindi schermi robusti ed occhiali e guanti, oltre che un casco di protezione. State a distanza dalla cella e non fate esperimenti di questo tipo in ambiente chiuso.

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          • #6
            a me l'esperimento di nitc sembran molto interessante invece....

            e poi da come lo ha descritto e' molto sicuro mi piuacerebbe vedere il video del blocco di cemento che si spacca.

            in oltre sarebbe una buona idea vedere che succede non permettendo all'energia liberata di sfuggire cosi' chi vuole provare nuovi esperimenti sa cosa puo' succedere e con che livello di energia si lavora...

            in oltre penso che la reazione avendo a disposizione molta piu' energia(visto che non puo' sfuggire) potrebbe avere un evoluzione... ( e qui vi lascio con la voglia di fare l'esperimento per vedere se l'evoluzone c'e' o no... ehehhe )

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            • #7
              CITAZIONE (kalos66 @ 25/12/2005, 22:47)
              CITAZIONE (nitc @ 25/12/2005, 20:02)
              salve a tutti

              vorrei sapere un vostro parere prima di fare questo esperimento

              vorrei realizzare un esperimento di ff in un involucro sotto pressione che possa trattenere sia la perssione che (nei limiti possibili) la temperatura
              questa idea nasce dal fatto che ho letto in piu post che il cop della cella aumenta con l'aumentare della tensione.
              Allora mi chiedevo se invece il cop non aumenti  con l'aumentare della temperatura?

              gradirei una vostra opinione a riguardo prima di iniziare
              baci e abbracci a tutti

              Ciao , Mizuno ha fatto qualcosa di simile .... e gli esploso mezzo laboratorio dell'università . A parte gli scherzi l'esperimento pur essendo molto interessante non credo sia alla portata di tutti in quanto i gas generati dalla cella risultano infiammabilissimi ( idrogeno , ossigeno ) , qualcuno sperimentando una sorta di cella sotto pressione con elettrodi di grafite , produce un gas che chiamano Gas di Brown ( molto infiammabile ) . Quindi attenzione dry.gif , sono dell'avviso che per aumentare il COP bisogna perseguire la via della 1) Alimentazione elettrica della cella , 2) Geometria della Cella stessa , 3) Capire il principio fisico di funzionamento della stessa tramite la sperimentazione di soluzioni diverse al fine di evidenziare fenomeni "particolari" . Sbaglierò .. ma per me la cella è un risuonatore al plasma , molto simile al risuonatore elettronico che è il Magnetron o il Klystron , che viene fatto funzionare alla minima potenza o "fuori frequenza" di risonanza , talvolta in determinate condizioni si possono avere picchi di potenza significativi con emissioni di neutroni ( come durante alcuni esperimenti in laboratori universitari durati settimene ) ma ancora non si è arrivati ad un modello definitivo che permetta di controllarne il funzionamento .
              Ovviamente io sono l'ultimo arrivato quà .... biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif
              Ciao biggrin.gif biggrin.gif biggrin.gif

              Ciao kalos,

              sono perfettamente d'accordo con te ma mi permetto di farti un appunto.Con una cella a elettrodi di grafite NON ottieni gas di brown.Al massimo ottieni acquafuel.Giusto ag smith?

              Per nitc,

              rimango dell'opinione che l'aumento di temperatura ( in zona catodo ) aumenta i rendimenti.Ma realizzare una cella sotto pressione con i rischi a essa connessi non so quanto convenga.
              l'esperimento ti consiglio di farlo a capodanno così altro che fuochi d'artificio wink.gif

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              • #8
                salve a tutti

                la mia idea di questo esperimento e che con l'aumento della temperatura e la pressione aumenterà anche lo spessore del plasma quindi possibilità di poter sfruttare in maniera utile qesto fenomeno ancora prima di conoscerlo
                il sole scalda il mondo da qualche miliardata di anni e se ne frega se ancora non abbiamo capito fino in fondo il suo funzionamento, non possiamo aspettare di capire tutto il fenomeno di ff prima di poterlo sfruttare in qualche maniera, non abbiamo tutto questo tempo sad.gif

                p.s
                mi piacerebbe sapere la vostra opinione su cosa potrebbe accadere

                Commenta


                • #9
                  Ciao,

                  innanzitutto dipende a che pressione tu intenda far lavorare la cella, direi che è un dato fondamentale.Se cominci a dirci questo facciamo qualche teoria.

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                  • #10
                    la cella gia in condizioni "normali" produce brown gas ma poco rispetto a un normale elettrolizzatore

                    usando elettrodi di grafite per l'ff ottieni bongofuell come gia detto da dareus




                    CITAZIONE
                    usando elettrodi di grafite ottieni bongofuell


                    questa dipende solo dal tempo la pressione in questo caso cresce proporzionalmente al tempoe alla temperatura

                    penso proprio che la crescita della pressione dia descrivibile con una funzione esponenziale simile

                    dp=(pi^dT)*dt

                    per pi pressione istantanea ( di un determidato istante )
                    per dp delta pressione
                    per dT delta tempo = differenza tra l'istante i e l'istante di cui vogliamo sapere la pressione
                    per dt delta temperatura


                    ^=elevazione a potenza

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                    • #11
                      CITAZIONE
                      p.s
                      mi piacerebbe sapere la vostra opinione su cosa potrebbe accadere


                      Ecco cosa penso accada:

                      L'aumento di temperatura del sistema provoca una facilitazione nella separazione delle molecole di H2O, che essendo già in agitazione termica, si separeranno piu' facilmente.
                      L'aumento di temperatura provoca anche una evaporazione maggiore di acqua, con aumento di pressione.
                      L'aumento di temperatura potrebbe perggiorare la durata del catodo, che funge da 'scarico' per quel calore.
                      L'aumento di pressione provoca una costrizione del plasma, che diminuisce lo spessore e potrebbe trovarsi vicino al catodo ancor piu' di quanto lo è ora, contribuendo ad una sua erosione.
                      L'aumento di pressione provoca una costrizione del gas idrogeno, aumentando la possibilità che gli elettroni della termoionica colpiscano un atomo (infatti diminuisce il volume dove sta il gas perchè compresso, e quindi aumenta il numero di atomi per unità di volume).

                      La costrizione di ossigeno ed idrogeno dentro il contenitore, non evacuato ed a tenuta stagna, provocherà probabilmente una bella fiammata ed esplosione, quindi stategli lontani.

                      In bocca al lupo wink.gif

                      Commenta


                      • #12
                        Ciao hell,

                        sono d'accordo.Aggiungi che l'intensità degli eventi da te postulati sarà direttamente proporzionale alla pressione applicata.

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                        • #13
                          QUOTE (nitc @ 26/12/2005, 12:25)
                          salve a tutti

                          la mia idea di questo esperimento e che con l'aumento della temperatura e la pressione aumenterà anche lo spessore del plasma quindi possibilità di poter sfruttare in maniera utile qesto fenomeno ancora prima di conoscerlo
                          il sole scalda il mondo da qualche miliardata di anni e se ne frega se ancora non abbiamo capito fino in fondo il suo funzionamento, non possiamo aspettare di capire tutto il fenomeno di ff prima di poterlo sfruttare in qualche maniera, non abbiamo tutto questo tempo  sad.gif

                          p.s
                          mi piacerebbe sapere la vostra opinione su cosa potrebbe accadere

                          Ciao Nitc,

                          permettimi un suggerimento:
                          raccogli l'ossigeno separatamente con una campana rovesciata attraverso la quale passerà l'anodo, connessa ad un tubetto che sfocia in un contenitore separato di raccolta dell'ossigeno (che sarà ovviamente isobarico alla cella).

                          Così ridurrai al minimo le possibilità di boom. A meno che.... a capodanno.... biggrin.gif

                          Edited by ElettroRik - 26/12/2005, 22:46
                          "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                          • #14
                            Se ti interessa fare un esperimento simile,potresti tentare all'inverso,ossia applicare una valvola al recipiente e fare il vuoto all'interno.Oppure puoi fare il vuoto con un altro sistema che per ora non descrivo,visto che forse non interessa: ad ogni modo,lavorando a bassa pressione, vedrai una cosa davvero curiosa,l'acqua che bolle prima ancora di fornire tensione alla cella.Bollirà a temperatura ambiente,con un effetto che molti fisici già conoscono. Se intendi invece far l'esperimento aumentando la pressione,credo che ,esplosioni a parte,non vi siano grosse differenze nel plasma,visto che il catodo è già incandescente ed è prossimo alla vaporizzazione...e una manciata di gradi in piu' non da' risultati molto diversi.

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                            • #15
                              non so se avete capito ma l'obbiettivo di nitc ( almeno penso ) e' vedere a che punto puo arrivare la distruttivita' dell'esperimento e poi da quello che a detto mi sembra abbastanza sicuro... 5 metri di acqua tutto immerso nel cemento armato...

                              chissa' se la fusione riuscira' a sorpenderci e a spaccare il blocco di cemento armato!!!

                              sarebbe una cosa troppo bella!!

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                              • #16
                                CITAZIONE
                                e una manciata di gradi in piu'


                                Ihih invece cambia a livello di elettrolisi tongue.gif in particolare varia la conducibilità di circa un 2% (a seconda del sale varia da 1 a 3 in genere) per grado!

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                                • #17
                                  Da come lo interpreto io,nell'esperimento l'acqua evapora molto prima visto che non si dissipa,l'ossigeno e l'idrogeno si comprimono,e la soluzione salina diventa piu' satura,conducendo di meno.Tra l'altro non si cita quanto sia la pressione che il recipiente puo' tenere:2 atmosfere,oppure 200? se no resta solo un botto di Capodanno non misurabile..

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                                  • #18
                                    Ripeto, la conducibilità aumenta all'aumentare della temperatura, ed ha ripercuersioni sul consumo della cella (in particolare le correnti) e sul plasma.
                                    Il livello del liquido DEVE rimanere fisso. Se non avviene, la cella non è in grado di lavorare per un tot di tempo sufficiente a renderla utile. Se il catodo non tiene, e si distrugge velocemente, la cella non è in grado di lavorare per un tot di tempo sufficiente a renderla utile.
                                    Quindi, la cosa da raggiungere è far lavorare la cella per ore senza problemi, continuamente e con una OU minima. Che poi la si migliora per fargli rendere di piu' è un discorso a cui si pensa dopo.
                                    Almeno io la penso cosi'.

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