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Fotovoltaico + termico: sarebbe possibile?

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  • Fotovoltaico + termico: sarebbe possibile?

    Visto che il rendimento dei modelli pannelli solari si aggira sul 14%, mi chiedeva se non fosse possibile aumentarlo recuperando in altro modo l'energia dispersa. Innanzitutto bisogna capire che fine fa quell'86% di energia solare che perdiamo.<br><br>Da quanto ne so i motivi del basso rendimento sono essenzialmente:<br><br>parte della radiazione solare viene riflessa piuttosto che assorbita, a seconda della sua lunghezza d'onda<br><br>parte della radiazione viene trasformata in calore piuttosto che in elettricità, causando un ulteriore abbassamento della tensione e quindi del rendimento<br><br>il fotone che colpisce l'atomo di silicio può contenere troppa o troppo poca energia di quella necessaria per il salto dell'elettrone<br><br>ci sono perdite nella rete elettrica per effetto Joule<br><br>Ora non saprei quantificare l'effettivo contributo di ognuna di queste alla perdita totale, però mi chiedevo, non sarebbe possibile provare a trasfomare queste "perdite" in altre fonti di energia? Prima considerazione: se parte della radiazione viene riflessa, non si potrebbe costruire una parabola ricoperta di celle fotovoltaiche che concentra la restante energia riflessa nel suo fuoco? Inoltre una parabola sarebbe molto più facile di orientare rispetto ad una serie di celle rettangolari<br><br><br>Secondo idea: ogni tipo di silicio è sensibile ad una certo range di lunghezze d'onda. Non si potrebbe quindi sovrapporvi un altro materiale che assorba le altre lunghezza e le trasformi in calore, rimanendo trasparente a quelle che interessano il silicio? Ora non conosco bene lo spettro d'assorbimento dell'acqua, in linea di massima dovrebbe assorbire l'infrarosso e riflettere il blu, naturalmente dipende molto dai materiali in sospensione.<br>Però vi chiedo cosa succederebbe facendo scorrere sui pannelli un sottile film di acqua, o magari un altro materiale con caratteristiche ideali, visto che l'acqua darebbe problemi di rifrazione e dispersione.<br><br>E naturalmente alla fine bisognerebbe farsi la classica domanda "il gioca vale la candela?"

  • #2
    <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (janvaljan @ 14/2/2006, 17:41)</div><div id='QUOTE' align='left'>Ora non saprei quantificare l'effettivo contributo di ognuna di queste alla perdita totale, però mi chiedevo, non sarebbe possibile provare a trasfomare queste "perdite" in altre fonti di energia? Prima considerazione: se parte della radiazione viene riflessa, non si potrebbe costruire una parabola ricoperta di celle fotovoltaiche che concentra la restante energia riflessa nel suo fuoco? Inoltre una parabola sarebbe molto più facile di orientare rispetto ad una serie di celle rettangolari<br><br></div></div><br>Se devi costruire una parabola è meglio che le celle fotovoltaiche le metti nel fuoco e per recuperare energia termica usi degli scambiatori di calore,qui hai un esempio di parabola lineare<br><a href='http://solar.anu.edu.au/' target='_blank'>http://solar.anu.edu.au/</a><br>qui c'è una cella con scambiatore di calore incorporato<br><a href='http://www.bsrsolar.com/core1-4.php3' target='_blank'>http://www.bsrsolar.com/core1-4.php3</a><br><br>In quest'altro sito ci sono idee più "semplici" per avere moduli pv-termici<br><a href='http://www.pv-t.org/' target='_blank'>http://www.pv-t.org/</a><br><br>ps:qui trovi un progetto italiano dove si usa un sistema ottico per separare alcune lunghezze d'onda provenienti da un sistema a concentrazione,però è usato per mandare la luce su due tipi diversi di celle fotovoltaiche,non per produrre calore<br><a href='http://www.enel.it/attivita/novita_eventi/archivio/doc/Riccardo_Reppucci.pdf' target='_blank'>http://www.enel.it/attivita/novita_eventi/...do_Reppucci.pdf</a>

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