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Passive House

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    Ciao a tutti,

    la prima volta che scrivo qui, cmq ora che vi ho scoperto non credo vi mollero' molto facilmente biggrin.gif

    Sto seriamente pensando di costruire con le mie mani una casa in legno stile villetta americana (dove vivo io non ci sono problemi con permessi).

    visto che sara' la mia residenza principale vorrei che fosse piu' confortevole possibile e "risparmiosa" in termine di energia. Ho in mente con il tempo di aggiungere anche celle fotovoltaiche, termiche e un mulino eolico, pompa di calore...

    ma visto che manca ancora la casa, prima devo costruirla, poi verra' il resto.

    Da parte mia non ci sono problemi costruttivi visto che sono un buon falegname, muratore, fabbro e posso contare su elettricisti e idraulici gratuiti (parenti).
    Il problema e' invece che vorrei una casa in legno molto ben coibementata in stile passive house, e non trovo piani costruttivi specializzati.
    Ho trovato molti studi teorici sui vantaggi, ma nessun piano costruttivo.

    qualcuno sa indicarmi qualche libro/pubblicazione/link utile?


    Nel caso non esistesse, mi chiedevo se non fosse il caso di creare un progetto comune ove condividere idee, disegni ed esperienze.


    ciao,
    MaX






  • #2
    Be, io ti direi di andare a visitare la Heidi, prodotta da Rubner e disegnata da Matteo Thun. Poi, libri dovrei guardare, ne avevo alcuni. In ogni modo i principi essenziali sono:
    - parete vetrata a sud, in genere sotto ad uno sporto del tetto piuttosto pronunciato (la vetrata risulta così raggiunta dai raggi del sole basso in inverno, mentre quando il sole è alto nel cielo è ombreggiata, altrimenti se fai una specie di veranda devi prevedere tende ombreggianti esterne per l'estate)
    - qualcosa che accumuli il calore (ad esempio, pavimento in cotto o in pietra, parete a nord con all'interno uno spessore di mattoni, visto che la casa è di legno, o altre idee simili)
    - pareti a nord con nessuna o solo poche e piccole finestre (per quanto si possano adottare vetri basso emissivi le finestre rimangono il punto debole dell'involucro edilizio)
    - non lesinare sull'isolamento del tetto e delle pareti

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    • #3
      CITAZIONE (Lolio @ 19/2/2006, 02:01)
      Be, io ti direi di andare a visitare la Heidi, prodotta da Rubner e disegnata da Matteo Thun. Poi, libri dovrei guardare, ne avevo alcuni. In ogni modo i principi essenziali sono:
      - parete vetrata a sud, in genere sotto ad uno sporto del tetto piuttosto pronunciato (la vetrata risulta così raggiunta dai raggi del sole basso in inverno, mentre quando il sole è alto nel cielo è ombreggiata, altrimenti se fai una specie di veranda devi prevedere tende ombreggianti esterne per l'estate)
      - qualcosa che accumuli il calore (ad esempio, pavimento in cotto o in pietra, parete a nord con all'interno uno spessore di mattoni, visto che la casa è di legno, o altre idee simili)
      - pareti a nord con nessuna o solo poche e piccole finestre (per quanto si possano adottare vetri basso emissivi le finestre rimangono il punto debole dell'involucro edilizio)
      - non lesinare sull'isolamento del tetto e delle pareti

      grazie per le info, ho trovato la casa Heidi, e a mia moglie piace tantissimo a parte un paio di particolari puramente estetici... purtroppo le foto sono piccole :-)

      sapresti indicarmi foto o disegni da cui ricavare misure e disegni costruttivi?
      ... se poi di fosse un pdf con tutti i piani sarebbe perfetto! :-)

      tra l'altro, mi sapresti dire se esiste un sito dove vengono raccolti articoli sulla autocostruzione in generale?


      ciao
      MaX

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      • #4
        Non so, prova qui:
        http://www.paea.it/case_passive_phpp.htm

        Per quanto riguarda la Heidi, non penso proprio che si possa fare uguale, si tratterebbe di plagio. Non so come sia regolata la materia in architettura, ma credo che vi sia una sorta di diritto di autore sul progetto originale.

        Edited by Lolio - 19/2/2006, 16:24

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        • #5
          CITAZIONE (Lolio @ 19/2/2006, 16:22)
          Non so, prova qui:
          http://www.paea.it/case_passive_phpp.htm

          Per quanto riguarda la Heidi, non penso proprio che si possa fare uguale, si tratterebbe di plagio. Non so come sia regolata la materia in architettura, ma credo che vi sia una sorta di diritto di autore sul progetto originale.

          Ho pensato meglio sul progetto heidi, ma ha un grossissimo difetto: Quelle vetrate enormi, comode, bellissime, e vantaggiose per recuperare energia termica, ma anche un forte richiamo per i ladri, e poco sicure in generale.

          In ogni caso non ho l'intenzione di copiare una casa soggetta a copyrigth, quanto di ispirarmi ad essa.


          Stavo quindi pensando di mettere su tetto della casa dei pannelli solari termici autocostruiti, collegati con una cisterna coibentata con balle di paglia posta sotto la casa. Dalla cisterna parte un tubo in plastica (quelli neri per agricoltura) che serpeggia sottil pavimento di tutta la casa. Una pompa idraulica alimentata con un pannello solare + batteria fará circolare l'acqua calda.
          Per evitare che il pannello solare durante la notte disperda il calore accumulato nella cisterna, viene escuso dal cirquito attaverso tre rubinetti automatici (elettrici, meccanici a timer??)

          Questo d'inverno... in estate invece il pannello solare potrebbe funzionare durante il giorno per scaldare un piccolo boiler sufficente per l'acqua calda, mentre di notte potrebbe servire per raffreddare l'acqua della cisterna sotto la casa la quale raffredda i pavimenti attaverso la serpentina.

          C'è da dire che con uno schema come questo, la pompa dell'acqua dovrebbe costantemente funzionare, quindi sono ancora dubbioso. Come fare ad ottenere una circolazione spontanea?

          Pensate che ci sia qualche cosa migliore?

          La casa che ho intenziona di fare, è una in paglia stile http://www.syncronos.com, ma rinforzata con uno strato da 10 cm di cemento armato all'esterno.

          in questi mesi faró un progettino da sottoporvi.

          Ho intenzione anche di documentare tutto e renderlo disponibile in una pagina web, in modo che possa venire replicato (o adattato) da chiunque.

          ciao,
          MaX

          Edited by maximum2 - 19/2/2006, 21:19

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          • #6
            Cemento armato? Allora prova magari a pensare ai mattoni in legno-cemento Isotex oppure ai porizzati tipo i Poroton.
            isotex

            Edited by Lolio - 20/2/2006, 20:03

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            • #7
              CITAZIONE (Lolio @ 20/2/2006, 20:02)
              Cemento armato? Allora prova magari a pensare ai mattoni in legno-cemento Isotex oppure ai porizzati tipo i Poroton.
              isotex

              la "mia" idea `e quella di fare una intelaiatura in legno per la casa, e con delle balle di fieno tappare le pareti.

              Per ottenere la parete si usano le balle di fieno compresso a mo' di mattoni lego, si mettere da ambo il lati due griglie metalliche collegate tra loro con altri ferri piegati, ma mantenute almeno a 3-5 cm dal fieno con dei distanziatori in legno.

              Poi comprire il tutto con 10 cm di cemento spuzzato con il compressore.
              Si potrebbe anche pensare a dare minore durezza al cemento, nelle pareti interne e prevedere i tubi per l'impianto elettrico e idraulico prima di dare il cemento.

              Praticamente si otterrebbe un sandwich di cemento armato e paglia.

              Credo che il sistema da me pensato sia molto economico e poco o per niente inquinante, per non contare che il fieno è un ottimo isolante naturale e visto lo spessore credo si possa paragonare ad una passive house.

              Ho visto una casa fatta con un sistema simile, solo che al posto del fieno hanno messo del polisterolo ondulato, la casa era antisismica pur non avendo pilastri.
              Ho messo una foto in png... come si chiama questo metodo costruttivo?

              mi devo peró informare sul costo del fieno e l'affitto del compressore per il cemento. rolleyes.gif

              Un altro punto che vorrei affrontare (sempre dal punto di vista della autocostruzione) sono gli aereatori con scambiatore di calore, in modo da recuperare una parte di calore durante il ricambio dell'aria, qualcuno mi potrebbe spiegare come funzionano?

              ciao,
              MaX

              Edited by maximum2 - 20/2/2006, 23:45

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              • #8
                CITAZIONE (maximum2 @ 20/2/2006, 23:43)
                la "mia" idea `e quella di fare una intelaiatura in legno per la casa, e con delle balle di fieno tappare le pareti.

                Per ottenere la parete si usano le balle di fieno compresso a mo' di mattoni lego, si mettere da ambo il lati due griglie metalliche collegate tra loro con altri ferri piegati, ma mantenute almeno a 3-5 cm dal fieno con dei distanziatori in legno.

                Poi comprire il tutto con 10 cm di cemento spuzzato con il compressore.
                Si potrebbe anche pensare a dare minore durezza al cemento, nelle pareti interne e prevedere i tubi per l'impianto elettrico e idraulico prima di dare il cemento.

                Praticamente si otterrebbe un sandwich di cemento armato e paglia.

                Credo che il sistema da me pensato sia molto economico e poco o per niente inquinante, per non contare che il fieno è un ottimo isolante naturale e visto lo spessore credo si possa paragonare ad una passive house.

                Ho visto una casa fatta con un sistema simile, solo che al posto del fieno hanno messo del polisterolo ondulato, la casa era antisismica pur non avendo pilastri.
                Ho messo una foto in png... come si chiama questo metodo costruttivo?

                mi devo peró informare sul costo del fieno e l'affitto del compressore per il cemento. rolleyes.gif

                Un altro punto che vorrei affrontare (sempre dal punto di vista della autocostruzione) sono gli aereatori con scambiatore di calore, in modo da recuperare una parte di calore durante il ricambio dell'aria, qualcuno mi potrebbe spiegare come funzionano?

                ciao,
                MaX

                Ottima l'idea delle balle di paglia. Costano poco e si trovano in spessori alti, che isolano meglio.
                Ma perchè le griglie che tengono le balle devono stare distanti ?

                Passino i 10 cm. di cemento, immagino per dare una certa robustezza, perchè di per sè il cemento contribuisce molto poco all'isolamento. Ma sconsiglio di annegarci i tubi, perchè a ogni riparazione dovresti rompere tutto (purtroppo è il sistema usato in Italia, perchè gli italiani hanno gli occhi delicati e non vogliono tubi in vista). Meglio i tubi in vista o, se proprio sembrano brutti, annegare nel cemento dei cunicoli coperti da battiscopa facilmente apribili.

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                • #9
                  CITAZIONE (Archangel @ 21/2/2006, 12:20)
                  Ottima l'idea delle balle di paglia. Costano poco e si trovano in spessori alti, che isolano meglio.
                  Ma perchè le griglie che tengono le balle devono stare distanti ?

                  Passino i 10 cm. di cemento, immagino per dare una certa robustezza, perchè di per sè il cemento contribuisce molto poco all'isolamento. Ma sconsiglio di annegarci i tubi, perchè a ogni riparazione dovresti rompere tutto (purtroppo è il sistema usato in Italia, perchè gli italiani hanno gli occhi delicati e non vogliono tubi in vista). Meglio i tubi in vista o, se proprio sembrano brutti, annegare nel cemento dei cunicoli coperti da battiscopa facilmente apribili.

                  Ovviamente l'idea delle balle di fieno non è mia :-) ho solo unito due metodi costruttivi distinti.

                  Perchè le griglie che tengono le balle devono stare distanti ?
                  perchè deve essere il cemento a tenere le balle di fieno, non la griglia. La rete (o griglia) viene annegata nel cemento in modo da ottenere un buon cemento armato. Se cosí non fosse, con il tempo potrebbe arrugginire indebolendo tutta la struttura.


                  ...10 cm troppi? forse, ma credo che sia meglio abbondare. smile.gif per quello che costa il cemento e la sabbia, non vale la pena economizzare.


                  l'idea di creare dei cunicoli per i tubi non è male... anzi, visto che nei battiscopa ci sarebbero sempre piccoli ospiti indesiderati, meglio creare una cornice in alto che può servire anche per la illuminazione diffusa oltre che per fare passare tubi e cavi vari.

                  che mi dici invece del sistema che ho pensato per i pannelli solari termici?

                  ciao
                  MaX

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                  • #10
                    Parli degli aeratori con scambiatore di calore ?
                    Sono obbligatori in alcuno paesi scandinavi per evitare sprechi di calore. In pratica sono dei tubi incamiciati in cui passa fra il tubo e la camicia l'aria ambiente calda che dev'essere espulsa per avere il ricambio d'aria necessario, e dentro il tubo l'aria esterna fredda che la deve rimpiazzare. Forse è l'aria esterna che passa nella camicia, ma il risultato è lo stesso: l'aria interna uscente cede i suo calore all'aria esterna che entra, che così non ha bisogno di venire riscaldata.
                    Nelle nostre case il ricambio d'aria viene fatto alla buona, attraverso le tenute dei serramenti o dai camini. Da una parte esce l'aria dell'ambiente (in quantità decise a caso, a seconda del vento che tira o altro) e per rimpiazzarla da qualche altra parte, di solito le fessure nei serramenti, entra aria fredda a rimpiazzarla. E la differenza fra il loro contenuto termico è tutto calore da spendere per mantenere la temperatura dell'ambiente.
                    Nei paesi scandinavi dove d'inverno fa particolarmente freddo queste perdite di calore sono forti e lo Stato impone addirittura di installare quegli scambiatori di calore (che poi hanno anche il grosso vantaggio di garantire un ricambio d'aria giusto e costante, visto che allora si può sigillare bene i serramenti; da noi se si facesse ci verrebbe subito il mal di testa per mancanza di ricambio dell'aria)

                    Commenta


                    • #11
                      CITAZIONE (Archangel @ 22/2/2006, 19:39)
                      Parli degli aeratori con scambiatore di calore ?
                      Sono obbligatori in alcuno paesi scandinavi per evitare sprechi di calore. In pratica sono dei tubi incamiciati in cui passa fra il tubo e la camicia l'aria ambiente calda che dev'essere espulsa per avere il ricambio d'aria necessario, e dentro il tubo l'aria esterna fredda che la deve rimpiazzare. Forse è l'aria esterna che passa nella camicia, ma il risultato è lo stesso: l'aria interna uscente cede i suo calore all'aria esterna che entra, che così non ha bisogno di venire riscaldata.
                      Nelle nostre case il ricambio d'aria viene fatto alla buona, attraverso le tenute dei serramenti o dai camini. Da una parte esce l'aria dell'ambiente (in quantità decise a caso, a seconda del vento che tira o altro) e per rimpiazzarla da qualche altra parte, di solito le fessure nei serramenti, entra aria fredda a rimpiazzarla. E la differenza fra il loro contenuto termico è tutto calore da spendere per mantenere la temperatura dell'ambiente.
                      Nei paesi scandinavi dove d'inverno fa particolarmente freddo queste perdite di calore sono forti e lo Stato impone addirittura di installare quegli scambiatori di calore (che poi hanno anche il grosso vantaggio di garantire un ricambio d'aria giusto e costante, visto che allora si può sigillare bene i serramenti; da noi se si facesse ci verrebbe subito il mal di testa per mancanza di ricambio dell'aria)

                      esatto!! proprio quelli! sono difficili da costruire?
                      Se è troppo difficile costrirli, quanto possono costare +/- (considerando che mi servono per stanze da 40-45 Mq)

                      ciao,
                      MaX

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                      • #12
                        Non so rispondere. Non dovrebbero essere difficili da costruire, ma almeno ci vorrebbe il disegno di uno di quelli in vendita nei paesi scandinavi, per dare un'idea di come sono fatti.

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                        • #13
                          quacuno parla una lingua nordica?? smile.gif

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                          • #14
                            CITAZIONE (Lolio @ 19/2/2006, 02:01)
                            ..................... In ogni modo i principi essenziali sono:
                            - parete vetrata a sud, in genere sotto ad uno sporto del tetto piuttosto pronunciato (la vetrata risulta così raggiunta dai raggi del sole basso in inverno, mentre quando il sole è alto nel cielo è ombreggiata, altrimenti se fai una specie di veranda devi prevedere tende ombreggianti esterne per l'estate)
                            - qualcosa che accumuli il calore (ad esempio, pavimento in cotto o in pietra, parete a nord con all'interno uno spessore di mattoni, visto che la casa è di legno, o altre idee simili)
                            - pareti a nord con nessuna o solo poche e piccole finestre (per quanto si possano adottare vetri basso emissivi le finestre rimangono il punto debole dell'involucro edilizio)
                            - non lesinare sull'isolamento del tetto e delle pareti

                            tongue.gif Bravo... mi hai fatto capire a cosa serviva il tetto sporgente!!!

                            Mi premuro di aggiungere:

                            -Forma quanto più simile al CUBO, pertanto generalmente su due piani. Infatti è la forma geometrica con il miglior rapporto tra volume interno (abitabile) e superfice esterna (radiante). Oddio...la SFERA sarebbe meglio...ma la vedo dura da arredare! laugh.gif

                            -ASSENZA DI PONTI TERMICI: non ci sono travi con tondini metallici ne altro che passa per i solai e fuoriesce dal cappotto... niente "scorciatoie" alla convezione del calore insomma.

                            -DOPPIA PORTA D'INGRESSO come nei palloni da tennis... e nonostante le finestre ampie, essendo tutte da un lato è impossibile fare "giro d'aria", anche se le apro per uscire in terrazzo.

                            Ma allora l'aria è sempre viziata? NO, anzi la principale genialata (per me) della casa passiva è:

                            -AREAZIONE FORZATA con SCAMBIATORE DI CALORE, l'aria che entra passa per un grosso "intercooler aria aria" incrociandosi senza però mischiarsi con quella in uscita.
                            Il risultato e che anidride carbonica, vapore, odore di cucina cesso etc vengono continuamente rimpiazzati da aria nuova, ma il calore (o il fresco) che c'è in casa viene ceduto a quest' ultima prima che l'aria viziata venga espulsa!

                            Capisci che se in casa hai venti gradi e fuori ce ne sono zero o quaranta, utilizzando questo stratagemma anzichè facendo arieggiare dalle finestre aperte, tirerai un volume di aria in casa che avrà già dieci gradi oppure trenta anzichè le temperature esterne... dimezzando gia così le spese di riscaldamento-condizionatore, anche se la tua casa non fosse propriamente "passiva".

                            Se poi tra l'aria che stai per espellere e quella che stai per immettere, dopo lo scambio termico "passivo" ci metti una bella pompa di calore che lavora su un Delta Termico prossimo allo zero...credo che renda parecchio di più!

                            Mi chiedo se anche nei grattacieli o comunque negli edifici "sigillati" adottino questo sistema... blink.gif voglio illudermi di si...

                            Edited by marcomato - 23/2/2006, 20:38

                            Commenta


                            • #15
                              CITAZIONE (marcomato @ 23/2/2006, 20:27)
                              Se poi tra l'aria che stai per espellere e quella che stai per immettere, dopo lo scambio termico "passivo" ci metti una bella pompa di calore che lavora su un Delta Termico prossimo allo zero...credo che renda parecchio di più!
                              .

                              Eh no. Le portate d'aria in gioco sono piccole e per dare il calore necessario si dovrebbe riscaldare troppo l'aria entrante e raffreddare troppo quella uscente. Ergo, crollo del rendimento della pompa di calore. Meglio prendere i calore dall'aria esterna, che è abbondante, e scaricarlo direttamente nell'ambiente interno.
                              Si potrebbe anche aumentare le portate del ricambio d'aria per ridurre i deltat, ma allora avremmo un'altra perdita di calore, perchè quei 5° persi fra l'aria che esce e quella che entra sono una perdita di calore che conviene ridurre al minimo.

                              Sulle pompe di calore comunque sono molto diffidente. Costano molto di più di una stufa. Danno problemi pratici: la formazione di ghiaccio sulle serpentine che assorbono calore dall'aria esterna, per cui bisogna avere le serpentine in coppia, di cui una in funzionamento e l'altra in sbrinamento. E alla fine non sono nemmeno convenienti, perchè con 1 kW di energia elettrica si producono, diciam, 3 kW di calore, ma quel kW elettrico costa come i 3 kW fatti con la stufa.
                              Le pompe di calore convengono nei climi miti o dove è disponibile una falda d'acqua da cui prendere il calore (anche perché l'acqua ha coefficienti di scambio termico 100 volte superiori a quelli dell'aria, i lche vuol dire superfici di scambio 100 volte più piccole e costose.

                              Commenta


                              • #16
                                Hai ragionissima...in effetti ripensandoci sia la pompa di calore monosplit che ho in ufficio che il "pinguino" che ho a casa (entrambi 11mila btu in raffreddamento) soffiano un bel poco... magari se utilizzassi una corrente d'aria di quella portata per arieggiare il bagno dopo avera fatto la doccia o l'angolo cottura mentre cuocio le verze andrebbe benone... ma a tenerla tutto il tempo mi svuoterebbe tutta l'aria della casa varie volte al giorno... un po' eccessivo.

                                E come giustamente noti, per quanto efficente sia lo scambio termico passivo, diciamo che idealmente l'aria in uscita e quella in entrata raggiungano la stessa temperatura, bisogna fare sempre conto che facendo la media dei due valori metà del calore (o del fresco) cambiando l'aria va sprecato...
                                Meglio certamente di tutto quanto... ma se svuoti l'aria a manetta per far lavorare la pompa di calore... sei sempre pieno di ossigeno... ma la convenienza va a farsi friggere! smile.gif

                                Meglio tenere l'eventuale pompa di calore con lo split dove serve e il modulo esterno protetto e "lambito" dall' aria "reflua" che intiepidisca o raffreschi tutta quella di cui ha bisogno.

                                Sono daccordo con tutte le considerazioni riguardanti il paragone con la stufa... consideriamo tuttavia che il tetto della casa passiva propriamente detta dovrebbe essere rivestito da pannelli solari anche fotovoltaici... e quella corrente (gratis) la devi pur usare.

                                Inoltre un bel termocamino (in cui ci cuoci anche le castagne e le grigliatine wink.gif ) è bellissimo in inverno e ci scaldi la casa al calar del sole... ma in estate non serve a far tanto fresco...

                                Edited by marcomato - 24/2/2006, 17:26

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                                • #17
                                  CITAZIONE (marcomato @ 24/2/2006, 17:16)
                                  Sono daccordo con tutte le considerazioni riguardanti il paragone con la stufa... consideriamo tuttavia che il tetto della casa passiva propriamente detta dovrebbe essere rivestito da pannelli solari anche fotovoltaici... e quella corrente (gratis) la devi pur usare.

                                  La casa passiva propriamente detta è quella che per sua sola conformazione e struttura riceve energia, la accumula, la trattiene al meglio. I pannelli solari (fv o termici) sono invece forme attive di sfruttamento dell'energia solare. Ovviamente è solo una osservazione di natura concettuale, conviene metterli perché la passività di solito non basta da sola.

                                  Edited by Lolio - 24/2/2006, 18:34

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                                  • #18
                                    probabilmente hai ragione... anzi sicuramente...

                                    ma credevo che un pannello che assorbe energia fosse passivo pure lui...

                                    comunque, a prescindere da ciò, in questi progetti non mancano mai, anche perchè la gente che se le fa fare ha una cultura in questo settore e sta gia facendo un investimento che andrà a strapagarsi con il risparmio energetico.

                                    Se non sono diventato scemo tra l'altro mi par di ricordare che in una le celle fotovoltaiche erano inserite nei vetri delle finestre. Può essere? o ricordo male?

                                    Edited by marcomato - 24/2/2006, 20:19

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                                    • #19
                                      CITAZIONE (marcomato @ 24/2/2006, 20:17)
                                      Se non sono diventato scemo tra l'altro mi par di ricordare che in una le celle fotovoltaiche erano inserite nei vetri delle finestre. Può essere? o ricordo male?

                                      Anch'io ricordo di avere letto di celle FV trasparenti che si possono usare nelle finestre senza schermare la luce, ma non ne ho mai viste. Certo sarebbero comodissime, perchè le finestre di una casa hanno una grande superficie.

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                                      • #20
                                        CITAZIONE (Archangel @ 25/2/2006, 09:31)
                                        CITAZIONE (marcomato @ 24/2/2006, 20:17)
                                        Se non sono diventato scemo tra l'altro mi par di ricordare che in una le celle fotovoltaiche erano inserite nei vetri delle finestre. Può essere? o ricordo male?

                                        Anch'io ricordo di avere letto di celle FV trasparenti che si possono usare nelle finestre senza schermare la luce, ma non ne ho mai viste. Certo sarebbero comodissime, perchè le finestre di una casa hanno una grande superficie.

                                        Ho visto una cosa del genere; in pratica un passauomo formato da due lastre: quella esterna era un insieme di celle FV per ricarica batterie; quella interna una lastra sensibile alla corrente che diventava da trasparente a totalmente opaca per ripararsi dalla luce. Non mi ricordo altro se non che costavano una cifra, ma tanto andavano montate su barche oltre i 30 metri.....

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                                        • #21
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                                          Lunedi faccio un salto in libreria a cercare libri sull'argomento.

                                          Mi chiedevo anche se non esista per caso, un progetto opensource ove si comparte il progetto sulla costruzione di una casa "perfetta" dal punto di vista ecologico/energetico ecc.


                                          Lo chiedo perchè sto per costruire una casa, e i geometri locali hanno una scarsa se non nulla preparazione sull'argomento.

                                          Se esistestesse un equivalente opensource per le case a livello di linux, sarebbe utilissimo sia per i privati che vogliono costruirsi la casa con le loro mani, sia per le imprese che vogliono guadagnare soldi offrendo servizi.

                                          Se non esistesse ho una mezza intenzione di avviarlo io stesso dove metteró a disposizione idee, disegni e progetti, oltre che le foto delle oprere una volta realizzate.
                                          Per ora non c'è nulla di concreto, solo molte idee ben confuse, ma comincio a acclarare le idee.

                                          chiunque voglia partecipare saré ben accetto.
                                          Ovviamente se esistesse un progetto analogo, sarei molti felice di partecipare.

                                          ciao
                                          MaX

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                                          • #22
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                                            Ci ho trovato parecchia roba. In particolare questo: http://www.innova-eu.net/pdf/Citta_del_sole.PDF che parla di una città energeticamente autosufficiente da costruire in Spagna con finanziamenti europei.

                                            ("Le celle fotovoltaiche trasparenti: elementi che trasformano l’energia solare dello spettro visibile direttamente in elettricità. Sono implementate su supporto vetroso e realizzabili a diverse colorazioni, in modo da rimpiazzare gli elementi trasparenti dell’involucro dell’edificio: vetrate, lucernari e finestre")

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                                            • #23
                                              scusatemi se mi intrometto ma volete costruire una casa passiva, parlate di utilizzare le balle di paglia per l'isolamento e dopo tutto questo sento dire di realizzare del "cemento armato"! ma non vi sembra che il C.A. non sia perfettamente ecocompatibile?
                                              in risposta alla foto un esempio delle pareti armate con struttura in polistirolo la produce la "plastbau " certo possiedono degli indubbi vantaggi, le ordini a disegno con la predisposizione dei fori per porte e finestre, una volta che ti arrivano in un paio di gg. monti un piano ed ordini il calcestruzzo per il getto, dopo sono intonacabili ed è facilissimo predisporre nel poristirolo le tracce per gli impianti, ma la traspirazione dove la mettiamo! ah producono inoltre dei prodotti autoportanti predisposti per il getto del solaio.
                                              Resto comunque dell'idea che le case passive debbano essere necessariamente eco-compatibili con l'ambiente, adirittura ne ho letto di una dove prevedevano inoltre di utilizzare solo materiali che fossero smaltibili ecologicamente in quanto la casa era destinata ad una mostra e doveva durare solo 5 anni! pazzesco!
                                              la tua idea del "baloon frame" (nds la tipologia americana) è eccezionale, ti consiglio di cercare alcune delle realizzazioni di wright! la casa sulla cascata presente in tutti i libri di architettura ne un esmpio lampante di integrazione con la natura.
                                              alla fine vuoi vedere che gimmy (il porcellino che costruiva la casa di mattoni) aveva torto e gli americani ed i giapponesi sono più avanti di noi?

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                                              • #24
                                                CITAZIONE
                                                scusatemi se mi intrometto ma volete costruire una casa passiva, parlate di utilizzare le balle di paglia per l'isolamento e dopo tutto questo sento dire di realizzare del "cemento armato"! ma non vi sembra che il C.A. non sia perfettamente ecocompatibile?

                                                Il cemento armato non è ecocompatibile? per quel che ne so io il cemento si ricava da rocce tipo calcare polverizzandolo.
                                                Armato significa che contiene una rete o una struttura metallica che può arrugginire e quindi biodegradabile per definizione.
                                                Dal mio punto di vista è eco compatibile perchè nel giro di 1000 anni dubito che un blocco di cemento armato sia ancora riconoscibile.
                                                Il metallo sará arrugginito, sbriciolando il cemento e i "sassi" di cemento saranno indistinguibili da altri sassi "naturali"

                                                Il discorso si sposta quindi in: Quanti anni devono passare per considerare eco compatibile un manufatto umano, dalla attuale società? wacko.gif

                                                CITAZIONE
                                                alla fine vuoi vedere che gimmy (il porcellino che costruiva la casa di mattoni) aveva torto e gli americani ed i giapponesi sono più avanti di noi?

                                                certamente si, solo che se non la faccio in cemento armato, la banca non concede il mutuo, e mia moglie non si sentirebbe sicura dentro una casa di legno o paglia + calce.... eppoi a me le case piacciono ben squadrate e lineari biggrin.gif


                                                MaX

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                                                • #25
                                                  se leggi bene nel messaggio ho scritto che gli americani costruiscono in legno, il tipo di costruzione che vuoi fare si chiama "baloon frame" ed formata da un intelaiatura portante in legno rivestita con pannelli di legno ed isolata con quello che vuoi (paglia, fibra di cellulosa, lana di pecora, lana di roccia, ecc) quindi squadrata; mentre per quanto attiene al C.A. e formato un misto di varie rocce frantumate tra cui in maggior parte calcare e marna oltre a vari elementi in quantità variabile, quindi di origine naturale, lo stesso dicasi per il ferro ma la problematicà e che il C.A. soffre di gravi problemi di igroscopicità cioè assorbe acqua e la trattiene con conseguenze che penso immaginiate, e la sua traspirazione come materiale lascia alquanto a desiderare, oltre che se non mi ricordo male per le biocase A+ il C.A. puo essere utilizzato solamente nei locali interrati per la caratteristica resistenza del muro contro terra!
                                                  quindi non escluderei la muratura di mattoni al posto di quella in C.A., quella penso che banca e mogli sarebbero concordi in fatto di solidità, e se si vuole si puo farla armata tale da resistere a terremoti; visto la normativa ultima in materia di C.A.

                                                  vi scrivo inoltre un link ad un sito dove si parla di una tipologia costruttiva poco conosciuta in terra battuta qui a mio avviso molto interessante

                                                  Edited by n@th@n never - 17/3/2006, 15:49

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                                                  • #26
                                                    Guardate che le case in legno e pannelli di fibra di legno, masonite, osb, fibra di gesso, ecc, sono diffuse non solo in America ma un po' dappertutto in Europa. Alcuni costruttori: Rubner, Hanlo, Kager, Wolf system, Hanse, Lumar. Si tratta di case eccellenti, costruite su disegno con finiture come si vuole, superisolate, antisismiche, generalmente con garanzia trentennale (contro i dieci anni di legge). Non ho mai saputo di banche che si rifiutino di finanziarle.
                                                    Per quanto riguarda l'ecocompatibilità del cemento, quello normalmente in vendita non è certificato tale. Esiste anche il cemento per bioedilizia certificato, ma non è facile da trovare e costa tantissimo.
                                                    I cementifici sono tra i maggiori riciclatori (ad esempio di pneumatici, che vengono bruciati in cottura e fanno risparmiare carbone e energia elettrica) e nel cementificio ci finisce un po' di tutto. Oltre alla materia prima, che è naturale (marne calcaree), vengono aggiunti un mucchio di additivi e anche materiali che non è possibile conoscere perché se si sta sotto il 5% è possibile non dichiarare la presenza di un certo ingrediente. Richiede molta energia nella sua produzione (il minerale deve cuocere). Poi il cemento è un pessimo isolante, di contro consente un buon accumulo termico.

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                                                    • #27
                                                      grazie ad entrambi per le informazioni, non sapevo questi problemi del cemento. vedró di limitarne l'uso.

                                                      va a finire che faccio una casa come questa:

                                                      www.ecopanneaux.com/galerie/martin/index.html
                                                      come sito non è un granchè per via della scarsa navigabilitá, ma ci sono una marea di utilissime foto su come è stato fatta la casa fin dagli scavi.

                                                      ciao,
                                                      MaX

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                                                      • #28
                                                        Ho letto n libro a riguardo non mi ricordo ma molto probabilmente troverai sicuramente qualche riferimento.

                                                        FuturoSenzaLuce

                                                        http://digilander.libero.it/ilmodellista/i...roSenzaLuce.JPG

                                                        Ciao

                                                        Commenta

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