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  • Batterie NaS

    Ciao a tutti <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/smile.gif' alt='smile.gif'> ,<br><br>ho trovato questo link con batterie NaS, qualcuno (Gattmes) ne sa qualcosa?<br><br><a href='http://www.ngk.co.jp/english/products/power/nas/index.html' target='_blank'>http://www.ngk.co.jp/english/products/powe.../nas/index.html</a><br><br>Saluti Solari <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/happy.gif' alt='happy.gif'> <br><br>NextEnergy<br><br><span class="edit">Edited by NextEnergy - 17/2/2006, 15:25</span>
    Tra il dire e il mare c'è di mezzo il ... Fare.

  • #2
    Mi sembra di capire che è della specie "al sodio" (o al sale, se preferite) come ad esempio le batterie svizzere Zebra. Infatti lavora a temperatura elevata (tipo 300 gradi).
    Fare si può! Volerlo dipende da te.

    Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

    Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
    Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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    • #3
      Interessante. <br>Nelle batterie al piombo si verifica la reazione PbO2+Pb+2H2SO4=2PbSO4+2H2O mentre nelle batterie NaS si ha Na+S=NaS. Nel primo caso il tutto avviene con un elettrolita di acqua+acido solforico, nel secondo caso in un elettrolita solido di allumina porosa, e a temperature di 300° per mantenere sodio e zolfo liquidi.<br><br>L'alta capacit&agrave; di carica credo dipenda dal particolarmente basso peso atomico dei componenti, rispetto a quello del sistema piombo/acido solforico. Comunque ho trovato ( <a href='http://www.electricitystorage.org/pubs/2001/IEEE_PES_Winter2001/wm01nas.pdf' target='_blank'>http://www.electricitystorage.org/pubs/200...001/wm01nas.pdf</a> ) una densit&agrave; di 367 Wh/l. che è parecchie volte quella delle batterie al piombo.

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      • #4
        <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (Archangel @ 22/2/2006, 19:58)</div><div id='QUOTE' align='left'>Interessante. <br>Nelle batterie al piombo si verifica la reazione PbO2+Pb+2H2SO4=2PbSO4+2H2O mentre nelle batterie NaS si ha Na+S=NaS. Nel primo caso il tutto avviene con un elettrolita di acqua+acido solforico, nel secondo caso in un elettrolita solido di allumina porosa, e a temperature di 300° per mantenere sodio e zolfo liquidi.<br><br>L'alta capacit&agrave; di carica credo dipenda dal particolarmente basso peso atomico dei componenti, rispetto a quello del sistema piombo/acido solforico. Comunque ho trovato ( <a href='http://www.electricitystorage.org/pubs/2001/IEEE_PES_Winter2001/wm01nas.pdf' target='_blank'>http://www.electricitystorage.org/pubs/200...001/wm01nas.pdf</a> ) una densit&agrave; di 367 Wh/l. che è parecchie volte quella delle batterie al piombo.</div></div><br>Ovviamente ne parla molto bene nel sito, ma non ho capito come si fa a mantenere i sali a quella temperatura.....<br><br>certo una batteria come quella non inquina l'ambiente come una al piombo, però qualche altra info mi sembra doverosa..

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        • #5
          Di norma questo tipo di batterie per mantenersi in temperatura consumano una parte dell'energia contenuta e ciò comporta una equivalente "autoscarica" sostenuta.<br>Di solito è possibile "spegnere" il sistema di riscaldamento. In questo caso però non è possibile ottenere immediatamente energia. Occorre attendere un certo tempo (un bel po di tempo...) per riportare la batteria "a regime" prima di utilizzarla.<br>Così il loro impiego è adatto all'uso quotidiano e non saltuario...o al limite è possibile un "rimessaggio" quanto a periodi di uso frequente si alternano periodi di assoluto dissuso.<br><br><span class="edit">Edited by gattmes - 27/2/2006, 10:57</span>
          Fare si può! Volerlo dipende da te.

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