Gassificazione di prodotti cartacei di scarto - EnergeticAmbiente.it

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Gassificazione di prodotti cartacei di scarto

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  • Gassificazione di prodotti cartacei di scarto

    Messaggio cancellato<br><br><span class="edit">Edited by MetS - 24/2/2008, 19:32</span>

  • #2
    Mmm, cosa vuol dire materiali cartacei di scarto? E' materiale che non può essere utilizzato in cartiera oppure carta da macero? In ogni modo per conto mio se si tratta di materiale cellulosico si può tranquillamente gassificare e la resa energetica paragonabile al legno. Il tutto salvo altri problemi che potrebbero essere l'eventuale presenza di sostanze chimiche inquinanti (che vanno nei fumi o rimangono nella cenere) e l'umidit&agrave; che occorre che sia al massimo del 20-30% (in parte è possibile utilizzare il calore disperso dal generatore per essiccare il materiale).

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    • #3
      Ecco, per me la difficolt&agrave; sta nel fatto che è bagnata. Il gassificatore per quello che so non funziona con biomassa bagnata (ma mi pare che Armando de Para sostenga il contrario, forse con gassificazione intendiamo una cosa diversa). In ogni modo se vuoi puoi sentire la Caema Srl (0372.20288 / 34990) di Cremona che è l'importatore di Ankur. Ho scritto qualcosa anche nella discussione "richiesta di rettifiche...". Augh, mi accorgo ora che l&agrave; è completamente OT&#33;&#33;

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      • #4
        Se puo' interessare questo e' un documento sulla gasificazione del legno e del carbone.<br>Il problema e' la composizione, e quindi lo smaltimento, della cenere (metalli pesanti). <br>Altri problemi possono derivare dall'uso che si fa del gas generato, per la presenza di particolato. Solitamente e' piu' conveniente un uso di tipo termico rispetto all'uso in generatori (motori o turbine).<br>Altro problema e' l'umidita', ma nel documento e' spiegato abb bene.<br><br><center><div class="fancyborder" style="margin:4px;padding:4px;width:50%" align="left"><img align="left" style="margin: 10px 8px 10px 2px" src="http://img.forumfree.net/html/mime_types/pdf.gif" alt=""><a href="http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?act=Attach&amp;type=post&amp;id=34154809">Downloa d attachment</a><br>145.pdf ( Number of downloads: 85 )</div></center><br>

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        • #5
          Nove, perché complicarsi la vita con un gassificatore per poi usare il gas in una caldaia? A quel punto meglio bruciare il materiale di partenza direttamente in caldaia, o no?<br>(il link non funziona bene, non riesco a scaricare il file)<br><br><span class="edit">Edited by Lolio - 20/2/2006, 19:23</span>

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          • #6
            <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (MetS-Energie @ 21/2/2006, 05:28)</div><div id='QUOTE' align='left'>Altri meti che l'hanno inventato per fare?<br></div></div><br>Per esempio per far andare i lampioni di Londra con il gas derivato dal carbone....<br>Non credo centri molto l'inquinamento ma la versatilita' d'uso.<br>Il gasogeno o syngas che si ottiene puo' usato piu' o meno alla stessa maniera in cui si usa il metano partendo da "energia" allo stato solido.<br><br>Lolio per caso hai letto il titolo del 3D?

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            • #7
              <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (Lolio @ 19/2/2006, 04:55)</div><div id='QUOTE' align='left'>Ecco, per me la difficolt&agrave; sta nel fatto che è bagnata. Il gassificatore per quello che so non funziona con biomassa bagnata (ma mi pare che Armando de Para sostenga il contrario, forse con gassificazione intendiamo una cosa diversa). In ogni modo se vuoi puoi sentire la Caema Srl (0372.20288 / 34990) di Cremona che è l'importatore di Ankur. Ho scritto qualcosa anche nella discussione "richiesta di rettifiche...". Augh, mi accorgo ora che l&agrave; è completamente OT&#33;&#33;</div></div><br>Quello che sostengo, non è frutto del mio ingegno ma di quello che ho visto, un pirolizzatore abbinato ad un gassificatore per la produzione d'idrogeno nato con lo scopo preciso di smaltire rifiuti ad impatto zero, zero emissioni in aria, zero produzione di materiali pericolosi-inquinanti (esce vetro e materie prime), quando ho chiesto se poteva funzionare anche con la bio-massa mi è stato detto di no, ho fatto un po di calcoli li ho presentati e ora lo stanno sviluppando anche per la bio-massa perchè conviene....molto&#33;&#33;&#33;<br>Sarebbe ottimo per la cartiera di MetS.<br><br><span class="edit">Edited by Armando de Para - 21/2/2006, 10:27</span>

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              • #8
                <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (Nove^3 @ 21/2/2006, 10:25)</div><div id='QUOTE' align='left'><div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (MetS-Energie @ 21/2/2006, 05:28)</div><div id='QUOTE' align='left'>Altri meti che l'hanno inventato per fare?<br></div></div><br>Per esempio per far andare i lampioni di Londra con il gas derivato dal carbone....<br>Non credo centri molto l'inquinamento ma la versatilita' d'uso.<br>Il gasogeno o syngas che si ottiene puo' usato piu' o meno alla stessa maniera in cui si usa il metano partendo da "energia" allo stato solido.<br><br>Lolio per caso hai letto il titolo del 3D?</div></div><br>Certo, mi sembrava inopportuno, e mi sembra tutt'ora, gassificare per produrre calore. Infatti parlavo prima della possibile alimentazione di un generatore. Credo che Mets si sbagli, non è che gassificando si ottenga una quantit&agrave; di energia maggiore rispetto ad una combustione diretta (perché è la stessa cosa, la biomassa bruciata direttamente in effetti emette gas che si incendia subito: la fiamma che cos'è altrimenti?). Conviene gassificare se ci serve il gas (ad esempio per far girare un motore o accendere un lampione, appunto), se ci serve solo calore per me non ne vale la pena.<br><br><div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (Armando de Para @ 21/2/2006, 10:26)</div><div id='QUOTE' align='left'><div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (Lolio @ 19/2/2006, 04:55)</div><div id='QUOTE' align='left'>Ecco, per me la difficolt&agrave; sta nel fatto che è bagnata. Il gassificatore per quello che so non funziona con biomassa bagnata (ma mi pare che Armando de Para sostenga il contrario, forse con gassificazione intendiamo una cosa diversa). In ogni modo se vuoi puoi sentire la Caema Srl (0372.20288 / 34990) di Cremona che è l'importatore di Ankur. Ho scritto qualcosa anche nella discussione "richiesta di rettifiche...". Augh, mi accorgo ora che l&agrave; è completamente OT&#33;&#33;</div></div><br>Quello che sostengo, non è frutto del mio ingegno ma di quello che ho visto, un pirolizzatore abbinato ad un gassificatore per la produzione d'idrogeno nato con lo scopo preciso di smaltire rifiuti ad impatto zero, zero emissioni in aria, zero produzione di materiali pericolosi-inquinanti (esce vetro e materie prime), quando ho chiesto se poteva funzionare anche con la bio-massa mi è stato detto di no, ho fatto un po di calcoli li ho presentati e ora lo stanno sviluppando anche per la bio-massa perchè conviene....molto&#33;&#33;&#33;<br>Sarebbe ottimo per la cartiera di MetS.</div></div><br>Il mio dubbio riguardava la possibilit&agrave; (o meglio la convenienza, è ovvio che tutto si può essiccare) di gassificare biomassa bagnata, solo questo. Se vuoi darci qualche dettaglio in più, siamo qui per imparare.

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                • #9
                  Per usi termici si puo' considerare anche l'uso in una caldaia per la produzione di vapore da mandare in una turbina.<br>Il problema e' che il gas prodotto e' abb sporco se non viene adeguatamente filtrato, operazione che costa&#33;<br>Riporto nuovamente il link al libro della fao sul wood gas ci sono molti spunti di riflessione sui problemi della gassificazione della biomassa.<br><a href='http://www.fao.org/documents/show_cdr.asp?url_file=/docrep/t0512e/t0512e00.htm' target='_blank'>Link</a><br><br>Altro link che ho appena trovato, non l'ho ancora letto ma sembra interesante anche questo (e' abb simile).<br><a href='http://mitglied.lycos.de/cturare/bio.htm' target='_blank'>Link 2</a><br><br><span class="edit">Edited by Nove^3 - 22/2/2006, 17:04</span>

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                  • #10
                    <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (MetS-Energie @ 22/2/2006, 16:15)</div><div id='QUOTE' align='left'>Il quesito rientrava nella necessita' di utilizzare detta biomassa, la carta e' cellulosa e non solo, comunque di origine biologica e quindi a questa riconducibile, per produrre energia e non calore che non servirebbe in quanto i capannoni sono tutti aperti per ragioni di sicurezza (la carta brucia che e' un piacere.<br>Inoltre se e' bagnata non produce una buona fiamma ma fa molto fumo (come qualcuno che scrive nel forum <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/biggrin.gif' alt='biggrin.gif'> <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/smile.gif' alt='smile.gif'> <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/smile.gif' alt='smile.gif'> <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/smile.gif' alt='smile.gif'> ).<br>Non e' quello che sis ta cercando.<br>Il cliente vorrebbe utilizzare la carta per produrre energia che comunque gli porta un guadagno in termini monetari (non ci guadagna dalla vendita o dall'uso della carta perche' si e' rovinata, ma con quella produco un gas che puo' essere bruciato per muovere una turbina di un impianto in cogenerazione ed alla fine riscaldo gli uffici e mando avanti le presse con l'energia che mi son prodotto da solo, vedi te se mi son sbagliato.<br><br>Adesso che mi dici? Non voglio polemiche, vorrei sapere se puo' funzionare o no?<br><br>MetS</div></div><br>Non voglio affatto polemizzare, ci mancherebbe altro. Ho riportato quello che ho visto (l'impianto Ankur) e le mie impressioni sull'impiego che se ne potrebbe fare. L'uso che descrivi penso che sia tra quelli più indicati, perché la trasformazione in gas è utile se poi ci fai qualcosa di più pregiato di semplice calore. Ti ho espresso anche quali sono a mio avviso i possibili ostacoli (umidit&agrave; eccessiva, eventuali inquinanti). Altri hanno detto che il gas è sporco e non è indicato per una turbina. L'impianto che io ho visto lavava i gas prima di mandarli al generatore diesel, non so se ciò potrebbe essere sufficiente per alimentare una turbina. Bisognerebbe chiederlo a chi fa gli impianti, o comunque ci vuole l'intervento di qualcuno più esperto di me.<br>

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                    • #11
                      Il sistema “Pirolgas” consiste in un innovativo processo ZIP (zero impact platform) adatto per gasificare e trasformare in syngas contenente idrogeno gli scarti civili ed industriali, preventivamente sminuzzati e ridotti in frazioni ad alto potere calorico e C.D.R. (combustibile derivato dai rifiuti), vari tipi di pellet industriali, pelet legnosi, pelletplastici o plastica triturata ridotta in “fluff”, olii esausti etc.<br> - Gli scarti sono convertiti in idrogeno e anidride carbonica<br> - L’idrogeno, una volta separato è utilizzato per produzione di energia elettrica verde per mezzo di fuel cells e con altissima efficienza di conversione ( circa 20 Kw electricit&agrave; per Kg di H2 utilizzato)<br>-L’anidride carbonica è liquefatta e venduta come gas tecnico<br><br>1.Sistema di ricezione ed accumulo degli scarti in fossa a compartimenti con carroponte e benna, sistema di triturazione "TL", separazione e riciclo per la produzione di MICROfluff<br>2.Forno gassificatore e sistema di carico (con bruciatori ad ossigeno)<br>3.Gasogeno per incrementare la percentuale di CO nel syngas (gas d’acqua)<br>4.Sistema di raffreddamento VORTEX del gas con eventuale recupero di calore e produzione di energia elettrica addizionale per aumentare il rendimento<br>5.Sistema di super depurazione del syngas con innovativo sistema "crioVORTEX"<br>6.Gasometro di accumulo e sistema di Flare<br>7.Conversione catalitica del CO in CO2 a 500°C<br>8.Separazione dell’Idrogeno mediante ultrafiltrazione "VORTEX SEPARATION"<br>9.Liquefazione "crioVORTEX" della CO2 e stoccaggio in sfera a 8 bar<br>10.Impianto produzione ossigeno e azoto liquido sul posto "VORTEX SEPARATION"<br><br>L’impianto è definito a ZERO EMISSIONI perché non ha camino, in caso che il syngas sia utilizzato completamente.<br>Il syngas ottenuto è composto da Idrogeno (circa 65%) e CO2 liquida (circa 35%); l’Idrogeno è convertito direttamente in elettricit&agrave; per mezzo di pile a combustibile (fuel cells), la CO2 è liquefatta e rivenduta come gas tecnico.<br>La quantit&agrave; di energia elettrica prodotta, in termini exergetici, è in ogni caso superiore al 50% dell’energia in ingresso alle fuel cells riferita al PCI dell’idrogeno, considerando che il normale rendimento delle fuel cells disponibili oggi sul mercato (tipo PEM) è superiore al 50% e con fuel cells tipo MCFC ad alta temperatura il rendimento sar&agrave; presto superiore al 60% (i.e. fino a 20 Kw / Kg di Idrogeno)<br>La quantit&agrave; di energia elettrica e termica prodotta con questo sistema è classificata “green energy”in tutta Europa e la quantit&agrave; specifica prodotta è in assoluto la più alta possibile dalle fonti rinnovabili come scarti e rifiuti, e quindi ottiene sempre la certificazione verde.<br>Il syngas può essere usato anche tal quale entro convenzionali gruppi turbogas oppure può essere venduto a industrie chimiche etc. consentendo così la più ampia flessibilit&agrave; impiantistica del sistema.<br><br><a href='http://imageshack.us' target='_blank'><img src='http://img54.imageshack.us/img54/1493/pirolgas16th.jpg' alt='user posted image'></a><br><br><a href='http://imageshack.us' target='_blank'><img src='http://img54.imageshack.us/img54/4272/pirolgas2cm.jpg' alt='user posted image'></a><br><br><a href='http://imageshack.us' target='_blank'><img src='http://img54.imageshack.us/img54/2729/pirolgasultradep5ws.jpg' alt='user posted image'></a><br><br> <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/happy.gif' alt='happy.gif'> <br><br>

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                      • #12
                        Interessante...<br>Se posso, volevo sapere chi lo produce e qual'è la dimensione minima economicamente sostenibile per questo tipo di impianto?

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                        • #13
                          <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (Lolio @ 22/2/2006, 23:46)</div><div id='QUOTE' align='left'>Interessante...<br>Se posso, volevo sapere chi lo produce e qual'è la dimensione minima economicamente sostenibile per questo tipo di impianto?</div></div><br>Chi lo produce non è ancora stato deciso, ancora poche settimane (spero) e poi si potr&agrave; sapere, la dimensione minima è 1000 kg/h di secco e circa 1000 kg/h di acque luride o industriali, il prezzo dipende dalle specifiche del committente.<br>Questo impianto smaltisce contemporaneamente rifiuti solidi e liquidi.<br>In verit&agrave; non si tratta di un impianto di smaltimento, ma di un impianto di trasformazione, entrano rifiuti ed escono materie prime.

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                          • #14
                            Armando avrei una domanda.<br>Da dove prende l'ossigeno per far avvenire la gasificazione?<br>Se non ho capito male e' un gasificatore che utilizza energia esterna (lo stesso syngas che viene prodotto) per far avvenire la reazione ad alta temeperatura, poi e' stato aggiunto un efficace sistema di filtrazione a vortici con separazione dei vari costituenti del gas.<br><br>Lolio i miei dubbi sulla pulizia del gas sono a lungo termine. Un sistema a gasificazione funziona sicuramente per brevi periodi, bisogna pero' valutare come si comporta su lunghi tempi. Visto che si hanno gia' diversi problemi con il legno che ha poche ceneri e relativamente bassa produzione di particolato, sono un po' dubbioso sull'uso di carta sporca. Il sistema potra' funzionare, ma poi bisogna valutare i problemi di manutenzione e di inquinamento.<br>Comunque si possono avere anche delle applicazioni miste con diesel e la cosa mi sa assomigli molto al kit ad idrogeno che utilizzava (od utilizza) Armando sulla sua auto...<br><br><span class="edit">Edited by Nove^3 - 23/2/2006, 10:52</span>

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                            • #15
                              La domanda conseguente ad Armando è, correlandomi a quanto chiesto da Nove, qual'è il rendimento del sistema?

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                              • #16
                                X Nove,<br>alla domanda ti sei risposto praticamente da solo, ci sono diverse possibilit&agrave;, l'impianto è molto versatile sia nell'impiego che nel tipo di tecnologia utilizzata che nel costo.... <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/wink.gif' alt='wink.gif'> <br><br>X Lolio il rendimento dipende dal rifiuto/combustibile utilizzato. <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/smile.gif' alt='smile.gif'> <br>in allegato una presentazione base a basso contenuto calorico...<br><br><a href='http://imageshack.us' target='_blank'><img src='http://img217.imageshack.us/img217/8938/pirolgas30bi.jpg' alt='image'></a><br><br><span class="edit">Edited by Armando de Para - 24/2/2006, 10:23</span>

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                                • #17
                                  Mi sono risposto da solo?<br>Ma io di ossigeno non ho proprio parlato&#33;<br>Avete pensato di provare a re immettere una parte di CO2 nell'impianto?

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                                  • #18
                                    <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (Nove^3 @ 24/2/2006, 10:07)</div><div id='QUOTE' align='left'>Mi sono risposto da solo?<br>Ma io di ossigeno non ho proprio parlato&#33;<br></div></div><br><div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> </div><div id='QUOTE' align='left'>e' stato aggiunto un efficace sistema di filtrazione a vortici con separazione dei vari costituenti del gas.</div></div><br><br>Ecco la risposta <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/wink.gif' alt='wink.gif'> <br><br>Per la CO2 reimmessa non so a cosa potrebbe servire, stiamo parlando di tonnellate di CO2...<br>

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                                    • #19
                                      Nel processo la CO2 + C --&#62; CO naturalmente serve piu' energia. Bisognerebbe fare due calcoletti.<br><br>Ci sono delle componenti della scheda che hai postato sopra che non capisco. <br>1) si acquista energia elettrica... Vuol dire che ti costa piu' produrla che comprarla.<br>2)si usano metano e carbone coke... Perche'?<br>3)c'e' l'affitto di un macchinario per la generazione di ossigeno, ma mi hai detto che lo recuperi dal processo&#33;<br>4)nei recuperi ci sono due termini a 0% come mai?<br>

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                                      • #20
                                        <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (Nove^3 @ 24/2/2006, 13:17)</div><div id='QUOTE' align='left'>Nel processo la CO2 + C --&#62; CO naturalmente serve piu' energia. Bisognerebbe fare due calcoletti.<br><br>Ci sono delle componenti della scheda che hai postato sopra che non capisco. <br>1) si acquista energia elettrica... Vuol dire che ti costa piu' produrla che comprarla.<br>2)si usano metano e carbone coke... Perche'?<br>3)c'e' l'affitto di un macchinario per la generazione di ossigeno, ma mi hai detto che lo recuperi dal processo&#33;<br>4)nei recuperi ci sono due termini a 0% come mai?</div></div><br><div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> </div><div id='QUOTE' align='left'>l'impianto è molto versatile sia nell'impiego che nel tipo di tecnologia utilizzata che nel costo.... </div></div><br><br>Quello che ho allegato è una bozza di presentazione, è una delle tante possibilit&agrave;&#33;<br><br>Ciao<br>Armando<br> <br>p.s. ma la gassificazione serve a te o a Sergio??? <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/smile.gif' alt='smile.gif'>

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                                        • #21
                                          Al momento a me non serve. Ultimamanete pero' l'ho studiata un pochino soprattutto in merito al wood gas.<br>Ci sono molte interessanti applicazioni come questa. <a href='http://www.asahi-net.or.jp/~pu4i-aok/cooldata2/gassification/buggye.htm' target='_blank'>Link</a>

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                                          • #22
                                            <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (Nove^3 @ 24/2/2006, 15:25)</div><div id='QUOTE' align='left'>Al momento a me non serve. Ultimamanete pero' l'ho studiata un pochino soprattutto in merito al wood gas.<br>Ci sono molte interessanti applicazioni come questa. <a href='http://www.asahi-net.or.jp/~pu4i-aok/cooldata2/gassification/buggye.htm' target='_blank'>Link</a></div></div><br>Lo conoscevo, pensa che in Svezia tutti gli automezzi militari possono essere convertiti a wood gas in meno di due ore...ci sar&agrave; un perchè..hehehe <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/biggrin.gif' alt='biggrin.gif'> <br>Un'altra cosa interessante è trasmutare la CO2 in Fe, ma non è questo il 3D adatto per dicutere di questo. <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/wink.gif' alt='wink.gif'>

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                                            • #23
                                              <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (Armando de Para @ 24/2/2006, 15:40)</div><div id='QUOTE' align='left'>Un'altra cosa interessante è trasmutare la CO2 in Fe, ma non è questo il 3D adatto per dicutere di questo. <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/wink.gif' alt='wink.gif'></div></div><br>Sicuro di non averla sparata un po' troppo grossa?

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                                              • #24
                                                <div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (Nove^3 @ 24/2/2006, 17:03)</div><div id='QUOTE' align='left'><div align='center'><div class='QUOTE_top' align='left'><b>CITAZIONE</b> (Armando de Para @ 24/2/2006, 15:40)</div><div id='QUOTE' align='left'>Un'altra cosa interessante è trasmutare la CO2 in Fe, ma non è questo il 3D adatto per dicutere di questo. <img src='http://img.forumfree.net/html/emoticons/wink.gif' alt='wink.gif'></div></div><br>Sicuro di non averla sparata un po' troppo grossa?</div></div><br>Si hai ragione.

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                                                • #25
                                                  Ho fatto una chiacchierata con un ingegnere di Lecco che produce impianti di gassificazione (sta installando il primo in una azienda agricola di Cremona). Si tratta di impianti di gassificazione di biomassa "puri", un po' come quelli della Ankur, decisamente diversi dall'impianto descritto da Armando. Mi ha confermato che al gassificatore la biomassa deve essere asciutta, diciamo attorno al 20% di H2O. Il gassificatore viene alimentato tramite una coclea che pesca il materiale da un piccolo silo che funziona da essiccatoio con i gas di scarico del generatore. Il gasogeno prodotto contiene un aerosol di catrame e pertanto prima di andare al generatore deve essere filtrato. Nel suo impianto è previsto un filtro ad acqua e poi uno elettrostatico, a suo dire più efficace del filtro ad acqua e poi segatura di Ankur. Il gas può alimentare direttamente un motore a ciclo Otto, ma il ciclo Diesel ha un rendimento superiore per via del più alto rapporto di compressione. Allora, per innescare lo scoppio nella camera di combustione, deve essere iniettato anche una piccola parte (il 5% circa) di combustibile adatto, gasolio, biodiesel o come sta facendo a Cremona olio vegetale. Lui ritiene, e per me è una novit&agrave;, che per questo impiego anche per l'olio vegetale si debba pagare un'accisa (come il gasolio) che per generazione elettrica è di 12 euro/tonnellata. Il dubbio che ha espresso è che la complicazione di tenere in proprio i registri fiscali, versare le accise, sottostare a controlli eccetera, possa far preferire l'impiego del gasolio che potrebbe essere acquistato gi&agrave; con le accise ridotte comprese nel prezzo.<br>Il residuo della gassificazione non è cenere, ma carbone di legno (carbonella) più o meno polverizzata (si partiva da cippato), che verrebbe venduta a qualcuno che la comprime in blocchetti od "ovuli" che sarebbero venduti per fare il barbecue (a mio avviso l'ovulo una volta acceso si sfalda e può andare bene solo in stufa o in caldaia).

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                                                  • #26
                                                    Scusa ma ho qualche dubbio che il residuo della gasificazione sia polvere di carbone. Forse c'e' anche polvere di carbone, ma la cosa e' secondaria ed inefficiente.

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                                                    • #27
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                                                      • #28
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                                                        • #29
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                                                          • #30
                                                            Si lavora in carenza di ossigeno, ma non troppa&#33;<br>Hai ragione piu' che fiamma sarebbe meglio parlare di flusso inverso, od ancora di alimentazione a flusso concorrente con il gas. Comunque una parte di combustione (~fiamma) c'e' visto che si produce calore (temperature superiori a 700/800 C) e CO2.<br>Una certa presenza di carbonella si potrebbe avere nel momento in cui si spegne l'impianto, forse per ricaricarlo. (flusso inverso rovesciato come nelle caldaiette per cucinare, cercare turbo stove)

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