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conto energia e fisco

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  • conto energia e fisco

    cercasi super esperto fiscalista?
    Mi spiego meglio:
    io sono uno di quelli che non informati da alti gradi sull'entrata in vigore del conto energia non ha fatto in tempo a presentare per la prima scadenza 30 settembre domanda per conto energia ed in attesa della pubblicazione del nuovo decreto per vedere se mi viene accolta le domanda presentata a inizio novembre(sono circa al n° 4900 del GRTN)
    Il mio problema riguarda però un aspetto del dm 28/07/05 cioè il trattamento fiscale inerente il contributo statale.
    Mi spiego meglio nel DM 28/07/05 non dice da nessuna parte se il contributo di 0,445 €/Kw è esente da imposte oppure se deve essere considerato reddito a quindi tassato su UNICO in tutto il decreto l'unico rimando in merito è l'articolo 6 comma 5 del DM in questione in cui cito testualmente "sono fatti salvi gli obblighi previsti dalla normativa fiscale in materia di produzione di energia elettrica" COSA VOGLIONO DIRE ?
    Se qualcuno di Voi è al corrente della materia chiedo i seguanti quesiti che sono sicuro non interassano solo a me:
    1) il contributo statale (tariffa incentivante) di 0,445 €/Kw che tipo di contributo è ? cioè esente da inposizione fiscale? se non esente deve essere considerato reddito e quindi soggetto a Irpef o IRE?
    2) nel caso che l'impianto venga come nel caso del sottoscritto costruito da ditta artigianale e asservito all'azienda il contributo è anche soggetto ad IVA? se soggetto ad IVA il contributo di 0,445 deve esse inteso al netto od al lordo di IVA?
    3) La costruzione dell'impianto fotovoltaico per la ditta può essere considerato bene strumentale (pur non producendo un incremento della produzione della ditta ma unicamente risparmio minor bolletta energetica) e quindi deducibile ai fini fiscali?

    Io ho chiesto direttamente al GRTN e mi dicono che loro dell'aspetto fiscale non ne sanno niente e lo sottolineano anche nella loro FAQ (in risposta ad un quesito dicono di chiedere all' Agenzia delle Entrate).
    Ho chiesto all' autorità per l'energia e non ne sanno niente
    Ho chiesto all'agenzia delle entrate ufficio locale e non ne sa niente
    Ho fatto un quesito scritto all'agenzia delle entrate e mi hanno risposto che non ne sapevano niente dicendomi che serviva un INTERPELLO FORMALE per avere una risposta.
    Vi sembra possibile che nessuno sappia nulla !!!!!!!!!
    Grazie se qualcuno mi saprà aiutare
    PS ci sarà pure qualcuno che si è interessato all'argomento su 4000 domande di contributo vecchie e 12000 nuove
    SCUSATE

    PS in risposta ad altro forum il mio impianto e cioè
    Fornitore e installatore operante su tutto territorio nazionale
    3,15 Kw/p moduli sharp inverter fronius con estensione garanzia
    domanda e tutta pratica GRTN compreso enel collaudi ecc
    2 anni di garanzia sul sito
    garanzia 25 anni 80% pannelli
    montato chiavi in mano
    costo 17900 + IVA 10 %



  • #2
    Ciao,
    le domande che fai sono la cosa più importante del conto energia ma pochi si pronunciano in merito.

    Ti scrivo quanto sono riuscito a sapere:
    1 e 2 - Il contributo è esente da IVA (come tutti i cotributi) e da informazioni telefoniche e quindi non ufficiali dovrebbe essere NON tassato per le persone fisiche, mentre andrà a produrre reddito di impresa per le persone giuridiche.
    3- La spesa sostenuta per la realizzazione dell'impianto è deducibile sia come iva che come bene che va in ammortamento. Ma la cosa più interessante che mi ha detto il mio commercialista, è che le aziende che realizzano l'impianto per autoproduzione di energia l'ammortamento è di 7 anni mentre l'azienda che realizza l'impianto per la sola vendita dell'energia l'ammortamento è pari alla vita stimata dell'impianto cioè 33 ANNI!!!!!!!. Questo è quanto riportato nella finanziaria 2006 (che devo ancora verificare) .

    Saluti

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    • #3
      Ciao Siel
      Non dirlo a me che nessuno si pronuncia in merito io penso che oltre a non prendere posizione sono in pochi ad avere delle certezze sull'argomento e ciascuno si comporterà in modo anche parecchio diverso sulla interpretazione.
      Il modo certo c'è perchè basta fare un interpello formale all'agenzia delle entrate riferito espressamente al tuo caso specifico fornendogli tu la tua interpretazione e loro in un tempo relativamente breve ti rispondono e praticamente diventa vincolante.
      Il discorso è che proprio io con una schiera di gente davanti a me devo procedere ? non sono neanche sicuro che mi passino la domanda !!!!!!1
      La colpa principale è come al solito colpa dei nostri governanti ( dx o sx non importa) che non sono in grado di scrivere una norma che non dia adito ad interpretazioni e a comportamenti diversi. Ma probabilmente nel mare dell'incertezza si riesce a nuotare bene .........se non si va a fondo !!!!
      ciao ciao

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      • #4
        1) il contributo statale (tariffa incentivante) di 0,445 €/Kw che tipo di contributo è ? cioè esente da inposizione fiscale? se non esente deve essere considerato reddito e quindi soggetto a Irpef o IRE?

        Gli impianti inferiori a 20 Kw sono esenti da tasse, 0,445 l'incentivo non può essere fatturato

        2) nel caso che l'impianto venga come nel caso del sottoscritto costruito da ditta artigianale e asservito all'azienda il contributo è anche soggetto ad IVA? se soggetto ad IVA il contributo di 0,445 deve esse inteso al netto od al lordo di IVA?

        Non ci azzecca nulla, l'iva con l'incentivo, per quanto riguarda l'impianto il negoziante a seguito di fattura immetterà l'iva al 10%

        3) La costruzione dell'impianto fotovoltaico per la ditta può essere considerato bene strumentale (pur non producendo un incremento della produzione della ditta ma unicamente risparmio minor bolletta energetica) e quindi deducibile ai fini fiscali?

        Si può detrarre, ma ognuno è libero di decidere, non si è obbligati, se intendi dedurre ai fini irpef, avrai il conrtributo decurtato del 30%

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        • #5
          Qualcuno mi può spiegare in dettaglio cosa dovrebbe fare esattamente uno che vuole installare un impianto superiore a 50kw?
          E soprattutto la questione della fideussione per ogni Kw installato, l'asta per l'incentivo e come si verrebbe tassati per l'energia prodotta....

          Ero partito molto fiducioso, ma adesso ci capisco ancora meno e spero che qualcuno riesca a sintetizzarmi i punti salienti in modo chiaro.... sad.gif

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          • #6
            1) il contributo statale (tariffa incentivante) di 0,445 €/Kw che tipo di contributo è ? cioè esente da inposizione fiscale? se non esente deve essere considerato reddito e quindi soggetto a Irpef o IRE?

            Gli impianti inferiori a 20 Kw sono esenti da tasse, 0,445 l'incentivo non può essere fatturato

            2) nel caso che l'impianto venga come nel caso del sottoscritto costruito da ditta artigianale e asservito all'azienda il contributo è anche soggetto ad IVA? se soggetto ad IVA il contributo di 0,445 deve esse inteso al netto od al lordo di IVA?

            Non ci azzecca nulla, l'iva con l'incentivo, per quanto riguarda l'impianto il negoziante a seguito di fattura immetterà l'iva al 10%

            3) La costruzione dell'impianto fotovoltaico per la ditta può essere considerato bene strumentale (pur non producendo un incremento della produzione della ditta ma unicamente risparmio minor bolletta energetica) e quindi deducibile ai fini fiscali?

            Si può detrarre, ma ognuno è libero di decidere, non si è obbligati, se intendi dedurre ai fini irpef, avrai il conrtributo decurtato del 30%
            ciao Akirazone
            1) Gli impianti inferiori a 20 Kw sono esenti da tasse, 0,445 l'incentivo non può essere fatturato
            CHE SIANO ESENTI DA TASSE PER QUANTO RIGUARDA UN'AZIENDA NON NE SAREI COSI' CERTO IN QUANTO L'ART.6 COMMA 5 DEL DM 28/7/05 (NON MODIFICATO) NON LO DICE ESPRESSAMENTE MA RIMANDA GENERICAMENTE ALLA NORMATIVA FISCALE IN MATERIA DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA

            2) Non ci azzecca nulla, l'iva con l'incentivo, per quanto riguarda l'impianto il negoziante a seguito di fattura immetterà l'iva al 10%
            NON CAPISCO COSA INTENDI CON NEGOZIANTE NEL CASO DI AUTOCONSUMO IL PRODUTTORE DI ENERGIA E IL CONSUMATORE COINCIDONO E POI SE UNA DITTA DEVE METTERE IN CONTABILITA' IL CONTRIBUTO DI 0,445 E' DA VEDERE SE COSTITUISCE UNICAMENTE REDDITO E COME VA INDICATO NELLA CONTABILITA' AZIENDALE SUI DUE DM NON E' ASSOLUTAMENTE PRECISATO SECONDO IL MIO PARERE ENTRA IN CONTABILITA' COME REDDITO E QUINDI E' TASSATO AI FINI IRPEF/IRE MA NON E' SOGGETTO AD IVA PERO' QUESTO E' IL MIO MODESTISSIMO PARERE.

            3) Si può detrarre, ma ognuno è libero di decidere, non si è obbligati, se intendi dedurre ai fini irpef, avrai il conrtributo decurtato del 30%
            SCUSAMI MA PARLIAMO DI DUE COSE COMPLETAMENTE DIVERSE
            QUELLO CHE INTENDI TU E' AI SENSI DELLA LEGGE 27/12/2002 N° 289 E RIGUARDA LA DEDUCIBILITA' DEL 41% IN DIECI ANNI AI FINI IRPEF DA PARTE DI UN PRIVATO IO PERO' INTENDO L'AMMORTAMENTO DELL'IMPIANTO DA PARTE DI UNA DITTA SECONDO ME E' AMMORTIZZABILE DA PARTE DI UNA DITTA (non é espressamente vietato dall'Art. 10) IL DUBBIO CHE MI VIENE E' QUESTO: PER ESSERE AMMORTIZZATO DA PARTE DI UNA DITTA UN BENE DEVE CONCORRERE DIRETTAMENTE ALLA PRODUZIONE DELLA DITTA STESSA ES. UNA MACCHINA DA CUCIRE PER UNA DITTA TESSILE MENTRE L'IMPIANTO FV NELLA DITTA AGISCE UNICAMENTE NELLA DIMINUZIONE DEI COSTI PER UNA MINORE SPESA ENERGETICA E DA QUI' NASCONO I MIEI DUBBI PRECISO CHE PROBABILMENTE LA MIA E' SOLAMENTE UNA SE.......A MENTALE E VADO A CERCARE I PROBLEMI DOVE NON CI SONO ......... IL FATTO E' CHE DI CERTO SUI DUE DM TROVO POCHE COSE
            A PROPOSITO SPERIAMO CHE TUTTI NOI DOPO AVER REALIZZATO I NOSTRI BEI IMPIANTI fv NON ARRIVI UN TERZO O QUARTO dm CON EFFETTO RETROATTIVO CHE CI PROPONGA ALTRE BELLE SORPRESE.
            CIAO A TUTTI

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            • #7
              nessuno ha nuove notizie su conto energia e fisco ?

              Purtroppo la questione secondo me rimane centrale nel valutare la convenienza del FV molto più che le modifiche del nuovo DM e/o nuova delibera.

              Se qualcuno ha novità oppure conosce la materia prego farsi avanti !!!!!!!!!!!!

              ciao a tutti

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              • #8
                ciao a tutti, ho parlato con un impiegato enel e mi ha detto che il tetto dei Mw acquistabili e' stato raggiunto , quindi non danno piu' questo contributo

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                • #9
                  CITAZIONE (snowstorm @ 21/3/2006, 11:33)
                  ciao a tutti, ho parlato con un impiegato enel e mi ha detto che il tetto dei Mw acquistabili e' stato raggiunto , quindi non danno piu' questo contributo

                  Dunque neanche chi presenta la domanda entro marzo potrebbe rientrare nell'incentivo?

                  La fonte è attendibile? Costui (impiegato Enel) lavora nel GRTN?

                  Se è così ... tutto da rifare ...

                  Ciao.

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                  • #10
                    la notizia me l'ha data un amico che lavora in enel e mi e' stata confermata da un costruttore e istallatore di apparati FV,che pero' ha aggiunto di fare ugualmente la domanda che magari aumentano la quota

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                    • #11
                      hei ragazzi/e scusatemi
                      questa discussione dovrebbe essere sull'aspetto fiscale del conto energia e non sul conto energia in generale, argomento per il quale esistono quintali di altre discussioni.

                      L' aspetto fiscale del conto energia è un aspetto centrale ed importante su cui regna l'incertezza più assoluta da una parte vi sono gli installatori i quali giustamente installano impianti e non si interessano dell'aspetto fiscale se non la parte relativa all'aliquota IVA da applicare sulla propria fattura, dall'altra vi è l'agenzia delle entrate (ufficio preposto) la quale è molto più preparata a contestarvi infrazioni e a comminarvi multe se sbagliate qualcosa ma non ne sanno niente se chiedete informazioni.
                      Io da par mio ho provato ad interessare il mio installatore (non ne sa più di me), l'agenzia delle entrate mediante richiesta scritta al "mio" ufficio delle entrate locale il quale non sapendo una m.........chia ha passato tutto ai superiori, mi ha telefonato l'impiegato Pinco Pallino del ufficio centrale regionale, gli ho mandato il decreto e la delibera e lettera accompagnatoria spiegando tutto lo spiegabile (tolti alcuni aspetti tecnici non reputo che il discorso conto energia sia così difficile da capire...........poi il buio.
                      Ieri il mio ufficio tasse locale mi ha contattato dicendomi che per capirne qualcosa dovrei fare un interpello formale all'agenzia delle entrate alla direzione generale ed allora qualche risposta mi arriverebbe.

                      Gli unici che possono cavare il ragnetto dal buco secondo mè se ne hanno la voglia sono gli installatori e mi spiego meglio.
                      Sono già state approvate dal GRTN 2500-3000 domande di gente che in questi giorni incomincia a fare gli impianti i quali qualcuno ma in teoria tutti si sono occupati dell' aspetto fiscale del conto energia vedi discussione principale e una schiera infinita ha presentato domanda fino ad oggi.
                      Invito pertanto gli installatori di informarsi presso i loro clienti e/o commercialisti di fama per propria cultura personale e aspetto non secondario dare informazione a me ed agli altri utenti del forum.
                      Scusate le battute non voglio irritare nessuno ma a me pare impossibile che la parte principale e fondamentale del CE cioè la parte fiscale venga lasciata in secondo o terzo piano.
                      In una valutazione di convenienza sapere se in contributo è tassato od è esente, se per una ditta è considerato bene ammortizzabile oppure no, se ci devo versare l'IVA ecccccccccccccccccc è una parte fondamentale.
                      Ciao a tutti.

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                      • #12
                        Io di solito ho fatto le seguenti considerazioni riferite a persone giuridiche (PG) :

                        Impianti inferiori a 20 kWp con scambio di energia :
                        - il contributo di 0,445 non viene fatturato
                        (infatti è chiaro che non è necessario aprire partita IVA come produttore)
                        - il contributo è tassato solo se il bene viene messo in ammortamento dalla PG
                        (l'ammortamento varia a seconda del tipo di attività prevalente svolta, l'impianto è considerato come impianto generico e nel caso che ho visto io (impianto sopra i 50 kWp) l'ammortamento era 10 anni che poi sono 8 con l'anticipato)

                        Impianti inferiori a 20 kW con vendita di energia :
                        - il contributo di 0,46 deve essere fatturato (esente IVA)
                        - il contributo di 0,095 deve essere fatturato (escluso eventuale IVA)
                        - entrambi i contributi sono tassati
                        - il bene viene messo in ammortamento
                        - non c'è obbligo di denuncia della produzione all'UTF

                        Impianti superiori a 20 kW con vendita di energia :
                        - il contributo di 0,46 deve essere fatturato (esente IVA)
                        - il contributo di 0,095 deve essere fatturato (escluso eventuale IVA)
                        - entrambi i contributi sono tassati
                        - il bene viene messo in ammortamento
                        - tutta la produzione viene denunciata all'UTF

                        Grazie e saluti.

                        Edited by fede29 - 22/3/2006, 10:06

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                        • #13
                          Vorrei precisare che in base alle agevolazioni previste per gli impianti di potenza inferiore a 20 kW nella legge 133/99, "“l'esercizio di impianti da fonti rinnovabili di potenza elettrica non superiore a 20 kW, anche collegati alla rete, non è soggetto agli obblighi di officina elettrica e l'energia consumata, sia autoprodotta che ricevuta in conto scambio, non è sottoposta all'imposta erariale e alle relative addizionali sull'energia elettrica”". Questa agevolazione non si applica agli impianti di potenza superiore a 20 kW.

                          Per quanto riguarda l'IVA, questa ad aliquota agevolata del 10% e può essere scaricata da acquirenti con partita IVA.

                          Invece la decurtazione della tariffa conto energia del 30% si applica ai privati che usufruiscono della detrazione fiscale IRPEF (del 41% per il 2006), ma non si applica alle aziende che registrano l'impianto come bene strumentale, che possono quindi dedurre dai redditi le rate di ammortamento. L'impianto può essere classificato come bene strumentale per un'azienda, in quanto l'energia elettrica prodotta viene utilizzata per svolgere le attività che conducono alla produzione di reddito.

                          Saluti.

                          Commenta


                          • #14
                            CITAZIONE (enrico-n @ 29/3/2006, 10:39)
                            Vorrei precisare che in base alle agevolazioni previste per gli impianti di potenza inferiore a 20 kW nella legge 133/99, "“l'esercizio di impianti da fonti rinnovabili di potenza elettrica non superiore a 20 kW, anche collegati alla rete, non è soggetto agli obblighi di officina elettrica e l'energia consumata, sia autoprodotta che ricevuta in conto scambio, non è sottoposta all'imposta erariale e alle relative addizionali sull'energia elettrica”". Questa agevolazione non si applica agli impianti di potenza superiore a 20 kW.

                            Per quanto riguarda l'IVA, questa ad aliquota agevolata del 10% e può essere scaricata da acquirenti con partita IVA.

                            Invece la decurtazione della tariffa conto energia del 30% si applica ai privati che usufruiscono della detrazione fiscale IRPEF (del 41% per il 2006), ma non si applica alle aziende che registrano l'impianto come bene strumentale, che possono quindi dedurre dai redditi le rate di ammortamento. L'impianto può essere classificato come bene strumentale per un'azienda, in quanto l'energia elettrica prodotta viene utilizzata per svolgere le attività che conducono alla produzione di reddito.

                            Saluti.

                            ciao enrico-n
                            Quello che dici è chiaro: l'energia autoprodotta oppure proveniente da scambio suo posto non è tassata.
                            la parte che è da chiarire è se il contributo in conto energia di 0,445 €/kw è tassata oppure no sia per un privato che per un azienda ?
                            Sai indicarmi gli anni di ammortamento per una ditta?
                            ciao

                            Commenta


                            • #15
                              QUOTE (bei @ 29/3/2006, 14:27)
                              Quello che dici è chiaro: l'energia autoprodotta oppure proveniente da scambio suo posto non è tassata.
                              la parte che è da chiarire è se il contributo in conto energia di 0,445 €/kw è tassata oppure no sia per un privato che per un azienda ?
                              Sai indicarmi gli anni di ammortamento per una ditta?

                              In effetti l'unico punto non ancora chiarito completamente, di sicuro per motivi ben precisi, è quello da te indicato: l'incentivo verrà tassato?
                              A questa domanda gli incaricati del GRTN hanno risposto che non dovrebbe esserlo, in quanto "incentivo". In ogni caso hanno delegato la conferma all'Agenzia delle Entrate.
                              Attualmente sto attendendo risposte in merito da questo ente, appena ne saprò qualcosa lo segnalerò.

                              Per quanto riguarda gli anni di ammortamento dell'impianto da parte di un'azienda, intesi come numero di anni in cui verrà suddivisa la deduzione dai redditi (da non confondere con il tempo di rientro dell'investimento) mi risulta essere variabile fra 8 e 12 anni, secondo il tipo di attività svolta. Questo si deduce dall'elenco dei coefficienti di ammortamento presenti nel DM 31/12/1988.

                              Ciao

                              Commenta


                              • #16
                                ciao enrico-n

                                Ti ringrazio della risposta.

                                Io e penso anche gli altri amici del forum rimaniamo in attesa di ulteriori tue notizie al riguardo della tassazione o meno del contributo CE di 0,445 se riuscirai ad ottenere una risposta dall' Agenzia delle entrate
                                PS buona fortuna
                                ciao

                                Commenta


                                • #17
                                  hei novità ?????????????

                                  ps. mantengo in prima linea il post nella speranza che qualcuno ci illumini.

                                  ciao a tutti

                                  Commenta


                                  • #18
                                    CITAZIONE (bei @ 22/2/2006, 10:18)
                                    cercasi super esperto fiscalista?
                                    Mi spiego meglio:
                                    io sono uno di quelli che non informati da alti gradi sull'entrata in vigore del conto energia non ha fatto in tempo a presentare per la prima scadenza 30 settembre domanda per conto energia ed in attesa della pubblicazione del nuovo decreto per vedere se mi viene accolta le domanda presentata a inizio novembre(sono circa al n° 4900 del GRTN)
                                    Il mio problema riguarda però un aspetto del dm 28/07/05 cioè il trattamento fiscale inerente il contributo statale.
                                    Mi spiego meglio nel DM 28/07/05 non dice da nessuna parte se il contributo di 0,445 €/Kw è esente da imposte oppure se deve essere considerato reddito a quindi tassato su UNICO in tutto il decreto l'unico rimando in merito è l'articolo 6 comma 5 del DM in questione in cui cito testualmente "sono fatti salvi gli obblighi previsti dalla normativa fiscale in materia di produzione di energia elettrica" COSA VOGLIONO DIRE ?
                                    Se qualcuno di Voi è al corrente della materia chiedo i seguanti quesiti che sono sicuro non interassano solo a me:
                                    1) il contributo statale (tariffa incentivante) di 0,445 €/Kw che tipo di contributo è ? cioè esente da inposizione fiscale? se non esente deve essere considerato reddito e quindi soggetto a Irpef o IRE?
                                    2) nel caso che l'impianto venga come nel caso del sottoscritto costruito da ditta artigianale e asservito all'azienda il contributo è anche soggetto ad IVA? se soggetto ad IVA il contributo di 0,445 deve esse inteso al netto od al lordo di IVA?
                                    3) La costruzione dell'impianto fotovoltaico per la ditta può essere considerato bene strumentale (pur non producendo un incremento della produzione della ditta ma unicamente risparmio minor bolletta energetica) e quindi deducibile ai fini fiscali?

                                    Io ho chiesto direttamente al GRTN e mi dicono che loro dell'aspetto fiscale non ne sanno niente e lo sottolineano anche nella loro FAQ (in risposta ad un quesito dicono di chiedere all' Agenzia delle Entrate).
                                    Ho chiesto all' autorità per l'energia e non ne sanno niente
                                    Ho chiesto all'agenzia delle entrate ufficio locale e non ne sa niente
                                    Ho fatto un quesito scritto all'agenzia delle entrate e mi hanno risposto che non ne sapevano niente dicendomi che serviva un INTERPELLO FORMALE per avere una risposta.
                                    Vi sembra possibile che nessuno sappia nulla !!!!!!!!!
                                    Grazie se qualcuno mi saprà aiutare
                                    PS ci sarà pure qualcuno che si è interessato all'argomento su 4000 domande di contributo vecchie e 12000 nuove
                                    SCUSATE


                                    ciao a tutti
                                    ho anche io ricevuto la raccomandata dal grtn di OK al mio impianto
                                    PERMANGONO PERO' SEMPRE ASSILLANTI I QUESITI DI QUESTO FORUM OSSIA IL TRATTAMENTO FISCALE DELL'IMPIANTO F.V. E CONTRIBUTO C.E. PER DITTE E PRIVATI

                                    A proposito, qualcuno più esperto di me, sa indicarmi (per evitarmi estenuanti ricerche) la legge institutiva dello scambio sul posto ? e se possibile dove trova fondamento giuridico (art. di Legge) la leggenda metropolitana su cui il contributo CE 0,445 €/kw non sarebbe tassato ?
                                    NE SAREI IMMENSAMENTE GRATO

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                                    • #19
                                      Ache io sarei grato se qualcuno ha informazioni certe rispetto al trattamento fiscale.
                                      In particolare mi servirebbe sapere ad esempio se un'azienda che installa un impianto > 20 e < 50 Kw e che CONSUMA TUTTO quello che produce (quindi non vende nulla) e beneficia di 0.46 € x kw prodotto, paga su questo incentivo (0,46 x kwh prodotti) le tasse oppure no. A mè sembra assurdo. Potrei accettare che paghi le tasse sull'energia venduta (a 0,09 € al Kw) ma non sull'incentivo. Piuttosto di mettere le tasse sull'incentivo potevano prevedere un incentivo più basso senza tante complicazioni.
                                      Ancora grazie a chi ci da informazioni.

                                      Saluti
                                      <img src="> Acritas

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                                      • #20
                                        buona sera a tutti , sono un imprenditore come voi e ovvio secondo me e altre voci commercialisti fiscalisti , siamo venuti a capo di questo :
                                        impianti inf a 20 kwp intestati a privati con scambio sul posto non pagano tasse , non possono vendere energia ( come farebbero senza partita iva ? ) , possono scalare dal 730 il 36 - 41% 8 E DA VEDERSI ) IN RATE DI 10 ANNI , MA SI riducono del 30 % il conto energia , fatti i conti per mè è conto producente , tanto che ora il CE è fisso per vent'anni , credo che se il petrolio continua ad aumentare nei prossimi vent'anni ,la metà di quanto aumenta adesso il CE sarà pari al costo di un KW enel .

                                        IMPIANTI DA 1 A 50 KWP l'impianto va in ammortamento , l'iva eè deducibile , paghi le tasse 37.25% sul CE , su quello che hai risparmiato dall'enel( perchè a fine hanno ti trovi un guagdagno maggiore perchè non hai speso per l'energia che invece ti auto produci), e paghi le tasse sul guadagno della vendita all'enel dell'enegia prodotta dal tuo FV ( veramente va a conguaglio con quella che tu hai pagato all'enel , quando il tuo FV non produce abbastanza o niente ).

                                        Il nocciolo è questo , noi pionieri partiamo all'avanscoperta rischiando di nostro , lo stato ci segue raccoglie i frutti alla faccia nostra .

                                        OH STATO ( so bene che ci scruti ) , ALMENO RITORNA IN TE , RIPOSIZIONA QUELLA LETTERA a NELL'ARTICOLO 5 - 6 COMMA 2 - 3 INSIEME alla B , come giustamente facesti nel dm 28 7 05 , tanto il 37.25 % te lo riprendi , ma ha noi poveri mortali lasci il contentino .

                                        Alla faccia di quelli che dicono che il fotovoltaico è costoso , prima noi sborsiamo con i soldi , poi aspettiamo 8 - 12 anni per ammortizzare l'investimento e i rimanenti anni recupereremo quel poco che ci resta , mi sa che è lo stato che ci guadagna , e a noi rimane solo la soddifazione non poca nel mio caso , di essere uno dei pilastri di sostentamento per un mondo migliore , senza mangiare soldi a nessuno .

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                                        • #21
                                          premettendo che non sono un fiscalista secondo il mio parere nel caso di impresa nella fascia da 1 a 20 Kw/p facendo lo scambio sul posto pensavo di comportarmi così:
                                          1) metto in ammortamento l' impianto
                                          2) detraggo l' Iva sull' impianto in contabilità
                                          3) non pago nulla sull'incentivo

                                          giustifico questo nel modo seguente:
                                          - L'impianto produce corrente elettrica quindi spendo meno come ditta (minori spese in detrazione) quindi l'impianto è ammortizzabile.
                                          - L'incentivo non rappresenta un pagamento dallo steto della corrente che produco ma è un incentivo per abbassare il costo dell'impianto e favorire il FV e quindi sullo stesso non pago nulla
                                          provate a ragionare se invece dell'incentivo C.E. ci avessero dato un finanziamento in conto capitale - i soldi ricevuti cone contributo in conto capitale non li avremmo mica considerati reddito oppure sbaglio.

                                          PS è solo una pietra sullo stagno se la finanza vi massacra non dite poi che me lo ha detto quel BEI la

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                                          • #22
                                            sbagli quando in un altra ns società abbiamo ricevuto dei fon di a fondo perso ( 5% ) sul totale , bè ci crederai o no , ma la società ha pagato il 37.25 % (IRAP COMPRESA ) pure su quella cifretta , occhio ho perfino messo la quota irap .

                                            Per questo , non riesco a capire che caz o fà il legislatore , è possibile che non si rende conto , che se spende 100 mld per pagare il CE a tutti ( esempio ) , l'anno dopo , anzi che dico un anno prima perchè noi italiani CHE PAGHIAMO LE TASSE , siamo gli unici scemi al mondo che le anticipiamo .
                                            per cui 100 li spende , 37.25 %gli ritornano diciamo il 70 % perchè non tutti sono imprese per cui 25% di 100 , il 10 % iva sul costo degl' impanti che però valgono minimo 10 volte il CE ricevuto all'anno ma ,che non tu possono dedurre per cui 3 * 10 = 30% di 100, se poi ci mettiamo quello che risparmia a lungo termine ,nella sanità, sui sussidi di disoccupazione , sui nuovi contributi all'INPS, tasse che si paga per aver risparmiato sulla bolletta e mi fermo qui .LO STATO MINIMO VA A PARI . e CHE NESSUNO MI VENGA A DIRE CHE noi investitori di Nostre sostanze nel fv , siamo dei PAPPONI di fondi statali , SE MAI SIAMO I SOSTENITORI INDIRETTI E UNDERGROUND dello stesso .

                                            dOBBIAMO STARE ATTENTI A CHI CI DENIGRA PERCHè SONO QUELLI che fino adesso ci hanno MARCIATO ( tutte e due i significati ) , con i contributi a fondo perso statali , vedi i grossi complessi IRPINI costruiti con fondi statali ,funzionati 2 mesi e poi chiusi .

                                            I ns investimenti dureranno minimo trent'anni , spero di + , e per tutto il tempo , si sovvenzioneranno lo stato , il quale è sempre stato ciecamente restio ad aiutarci .

                                            Questo discorso vale per tutto quello che è inerente al rinnovabile , anche chi loa estrae dall ***** . Buon per lui .

                                            TANTE GRAZIE A VOI GENI. INVECE TANTI CALCI NEI C.......I E NON , A QUELLI SULLE POLTRONE DI R.......A .

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                                            • #23
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                                              io rimango ancora fiducioso in attesa
                                              ciao a tutti

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                                              • #24
                                                HO PRESENTATO IL MESE SCORSO UN'INTERPELLANZA UFFICIALE ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE, LA QUALE DEVE OBBLIGATORIAMENTE RISPONDERE IN MANIERA ESAUSTIVA ENTRO I TERMINI DI LEGGE, APPENA AVRO' RISPOSTA LA METTERO' A DISPOSIZIONE DI TUTTI.

                                                SALUTI A TUTTI <img src=">

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                                                • #25
                                                  ciao Zeus82
                                                  cosa intendi per un' interpellanza ufficiale all' agenzia delle entrate ?
                                                  intendi forse dire un INTERPELLO ?
                                                  se è così l'agenzia dovrà fornirti entro 120 giorni un unterpretazione ufficiale e vincolante per LEI

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                                                  • #26
                                                    Esatto bei !!! <img src=">

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                                                    • #27
                                                      <img src="> Gent.mi Sigg.ri , seguo con interesse le vostre discussioni notando che ancora sul conto energia in tutti i suoi aspetti molti sono dubbiosi e tante domande rimangono sospese......Ho letto anche di impianti che sono in zone d'ombra.....purtroppo c'è in giro persone non competenti che all'inizio di questa legge ne hanno approfittato .....non capisco come hanno fatto ad accettare la domanda ,,,,,,,, ..Sono consulente di risparmio e...da alcuni mesi sto visionando per alcuni miei clienti Aziende sul mercato ed ho trovato di tutto e di più.....molti si improvvisano esperti in materia ...qualcuno fa anche meeting...solo per "ingrossare " le tasche...ho trovato produttori di pannelli all'estero che hanno succursali anche in Italia costruiti con materiali al top...ma figure intorno poco professionali che ci "mangiano" Ho contattato un Ingegnere che solamente per parlare con il mio cliente che voleva investire su un terreno chiedeva 500.000 E......Non faccio di tutta un erba un fascio...ho incontrato anche persone serie, oneste, affidabili e soprattutto umili......
                                                      Per qualsiasi vs. dubbio sul conto energia scrivete o telefonate al GRTN: n. verde 800161616 e-mail fotovoltaico@grtn.it fax 06-80112039
                                                      Sulle domande presentate ore 9-17 tel: 06-80114388 06-80114389

                                                      Per qualsiasi quesito posso chiedere a chi è più esperto di me.....

                                                      Saluti....a presto..

                                                      A.A

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                                                      • #28
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                                                        tANTO NON SI SCAPPA ,SE ALLA FINE DELL'ANNO UNA DITTA SI RITROVA UN GUADAGNO DI TOT EURO DATO ANCHE DAL CONTO ENERGIA , dovrà per forza pagare IL 37.25 % DITASSE .

                                                        MA SE L'UTENTE è UN PRIVATO CON LO SCAMBIO SUL POSTO , NON VEDO DI COSA DEVE AVER PAURA , NON PAGHERà NIENTE, SE NO A GIUSTA RAGIONE ANCHE LUI DOVREBBE AMMORTUIZZARE IN TOTO L'IMPIANTO .

                                                        PERò MOLYTE VOLTE IN ITALIA SI RAGIONA AL CONTRARIO , VEDI LIBERANO GL'ASSASSINI , E METTONO IN GALERA CHI SPARA ALL'ASSASSINO !!! :alienff:

                                                        Commenta


                                                        • #29
                                                          CITAZIONE (alby62 @ 21/4/2006, 22:40)
                                                          per cui 100 li spende....

                                                          Non è esatto in realtà. Lo Stato non paga proprio nulla per il CE. Il finanziamento della tariffa incentivante deriva da una quota addizionale in bolletta, quindi è pagato solo dai consumatori.
                                                          Quindi, se veramente si decidesse di tassare "all'italiana" anche il contributo sarebbe decisamente una baggianata (e ovviamente il tentativo le agenzie delle entrate lo faranno, c'è da esserne certi). Come sempre occorre attendere i primi contenziosi e le circolari chiarificatrici o un auspicabile e improbabile chiarimento legislativo.

                                                          Comunque il contributo per scambio sul posto senza P. IVA non dovrebbe essere soggetto ad alcun prelievo in ogni caso.
                                                          Laddove c'è P. IVA e quindi impresa ci sarà il prelievo, ma anche ammortamento, esenzione IVA, spese deducibili, quindi l'operazione resta comunque interessante per un imprenditore non improvvisato.



                                                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                          • #30
                                                            Scusate... sono MOLTO OT... a sono anche un incredibile sognatore....
                                                            ho fatto anche io i miei piccolissimi conti in tascada piccolo ex imprenditore, dipendente e cittadino vessato...
                                                            credo che l'unica vera soluzione ad oggi sia di NON vendere ne scambiare ma bensi' di isolarsi (sfruttando appunto un impianto ad isola)
                                                            ho fatto un conto da "casalingo"
                                                            un impianto tipo "ufficio fotovoltaico" che garantisce un 250 watt continui (piu' che sufficienti per i consumi di routinne esclusi lavatrice, e altri grandi assorbimenti ) compreso il portatile costa 860 euro circa
                                                            pacco batterie da sostituire ogni 4 anni euro 150 (preso MOLTO alla larga, contanto che oggi ne costa 120 circa per 100 A ) quinti 37 euro anno di ammortamento.
                                                            l'impianto anche per uso privato no scarichi dall'irpef al 36% in 10 anni quindi ne recuperi integralmente il costro delle batterie
                                                            quindi 860 euro / 120mesi (10 anni ) = 7,2euro costo mensile che è piu' o meno quanto attualmenente consumo oggi di sola corrente elettrica esclusi i grandi elettrodomestici ( e che nomto tutte lampade a basso consumo)
                                                            conclusione
                                                            contando un aumento del costo dell'energia "venduta" da enel pari all'inflazion (ma dooovvvveeeeeeee che la bolletta aumenta del 10% al colpo) dopo il 9° anno saro' in prefetto pareggio e ne avro' un guadagno indiretto che per 1 anno verrà ancora sgravato del 3,6% del costo dell'impianto recuperato con l'irpef.
                                                            logicamente un aumento della corrente elettrica dovuto a fattori non lineari dovrebbe far aumentare la convenienza dell'impianto.

                                                            P.s.
                                                            ammetto che sono un impiegato ex imprenditore e con manie di casalingo !! quindi i conti economici sono abbastanza spannometrici !

                                                            Flavio

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