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GAS di legno, GAS e motori

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  • GAS di legno, GAS e motori

    Il gas di legno prodotto nei processi di gassificazione viene utilizzato per alimentare motori DIESEL e generare elettricit&agrave; con alternatori.<br>Però se voglio trasformare un auto a metano o GPL, l'impianto non è installabile su motori diesel ma esclusivamente su quelli a benzina: la spiegazione è che il metano ed il GPL non si autoaccendono agli stessi parametri del gasolio.<br>Esistono sistemi ibridi che iniettano GPL e metano contemporaneamente al gasolio nei cilindri, si ottiene un risparmio di circa il 30-50% ed emissioni molto più pulite (crolla il fantomatico PM10), sistemi omologati in UK e non in Italia <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/378c4857dea940b6ea68618347b8fceb.gif" alt="sad.gif">(( dove la doppia alimentazione in contemporanea è vietata.<br>La piccola quantit&agrave; di gasolio iniettata serve ad accendere la combustione nei cilindri e a bruciare di conseguenza metano o GPL.<br>La domanda è questa. Mi risulta che il gas di legno sia composto principalmente da CH4, H2, CO oltre ossidi di azoto, quindi qual' è il fattore discriminante che permette l'autoaccensione in un motore diesel?<br>Rispondere a questa domanda vorrebbe dire poter convertire un parco macchine in Italia imponente da diesel a metano o GPL con notevoli benefici ambientali.<br>Dite poco, ragazzi....<br><br>AT

  • #2
    A quanto mi risulta il gas di legno non si incendia da solo e pertanto o lo si usa in motori Otto, oppure nei Diesel ci vuole sempre la contemporanea iniezione di gasolio o bioDiesel.

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    • #3
      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Lolio @ 20/3/2006, 13:08)</div><div id="quote" align="left">A quanto mi risulta il gas di legno non si incendia da solo e pertanto o lo si usa in motori Otto, oppure nei Diesel ci vuole sempre la contemporanea iniezione di gasolio o bioDiesel.</div></div><br>Ciao Lollo,<br>il post deriva proprio dallo stupore che mi è nato leggendo che si utilizzano generatori a ciclo diesel per consumare il gas di legno. Pertanto<br>1) o l'idrogeno si autoaccende come il gasolio ed innesca la reazione<br>2) o viene modificato il motore. Ad esempio nel Wankel che va a gasolio è necessario far scoccare la scintilla nella camera di combustione, se no nn gira.<br>Qualke meccanico può dare un parere?

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      • #4
        Scusate, ma il gas del legno allora puo essere utilizzato nei motori a benzina??

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        • #5
          Si ma se lo usi nei motori devi purificarlo perchè si tira dietro le polveri. Tieni presente che 3 kg. di legno danno 1 KW elettrico mentre un litro di benzina te ne da 4.<br>In pratica il petrolio è legno concentrato.<br>Certo che se quando sfoltisci il bosco fai 100 q.li di legno ottieni 3333 kw elettrici più il calore, pari a 800 litri di benzina cioè quasi 1000 euro.<br>Prova a tagliare e gassificare 100 q.li di legna e poi capisci perchè la gente va dal benzinaio <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/afe27a1c2d10906862df28b73ff169c7.gif" alt="smile.gif">

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          • #6
            Maledetta benzina, se ci pensate un attimo a parte l'inquinamento è perfetta. Se ne trova in quantit&agrave;, accende sotto i -25 gradi, è liquida, nn è corrosiva ma soprattutto nn è secca. Che vuoi di piu dalla vita? un lucano :-)

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            • #7
              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (AlessandroTesla @ 21/3/2006, 14:04)</div><div id="quote" align="left">Tieni presente che 3 kg. di legno danno 1 KW elettrico mentre un litro di benzina te ne da 4.<br>In pratica il petrolio è legno concentrato.<br>Certo che se quando sfoltisci il bosco fai 100 q.li di legno ottieni 3333 kw elettrici più il calore, pari a 800 litri di benzina cioè quasi 1000 euro.<br>Prova a tagliare e gassificare 100 q.li di legna e poi capisci perchè la gente va dal benzinaio <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/5c2c1ed3f2dedb24f72f2ac1537edbe7.gif" alt=""></div></div><br>A me risulta che un kWh elettrico si ottenga da 1,1-1,2 kg di legno al 20&#37; di umidit&agrave;.<br><br><span class="edit">Edited by Lolio - 8/11/2006, 20:45</span>

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              • #8
                Infatti il futuro è il BTL Biomass To Liquid. Benzina e gasolio prodotti tramite biomassa gassificata. Anche di origine animale.<br><br><a href="http://www.syntroleum.com" target="_blank">www.syntroleum.com</a><br><a href="http://www.choren.com" target="_blank">www.choren.com</a><br><br>Altro che&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f21ff8737c891dff8a5a942e103b3374.gif" alt="biggrin.gif">

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                • #9
                  Ciao Lollo,<br>usando il gas di legno nelle microturbine si ottiene 1 KW da meno di un kg di legno <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/3a0dd2f3d3d5ea0d358e6311dcf2e040.gif" alt="smile.gif"><br>Per quanto riguarda la mia domanda sui motori la risposta è qui:<br><br>Spark ignition engines, normally used with petrol-or kerosene, can be run on producer gas alone. Diesel engines can be converted to full producer gas operation by lowering the compression ratio and the installation of a spark ignition system. Another possibility is to run a normal unconverted diesel engine in a "dual fuel" mode, whereby the engine draws anything between 0 and 90 per cent of its power output from producer gas (17), the remaining diesel oil being necessary for ignition of the combustible gas/air mixture. The advantage of the latter system lies in its flexibility: in case of malfunctioning of the gasifier or lack of biomass fuel, an immediate change to full diesel operation is generally possible.<br><br>However, not all types of diesel engines can be converted to the above mode of operation. Compression ratios of ante-chamber and turbulence chamber diesel engines are too high for satisfactory dual fuel operation and use of producer gas in those engines leads to knocking caused by too high pressures combined with delayed ignition (20). Direct injection diesel engines have lower compression ratios and can generally be successfully converted.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (MadFox @ 22/3/2006, 23:27)</div><div id="quote" align="left">Infatti il futuro è il BTL Biomass To Liquid. Benzina e gasolio prodotti tramite biomassa gassificata. Anche di origine animale.<br><br><a href="http://www.syntroleum.com" target="_blank">www.syntroleum.com</a><br><a href="http://www.choren.com" target="_blank">www.choren.com</a><br><br>Altro che&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/34177d67360c15e71a1f95997436e58d.gif" alt="biggrin.gif"></div></div><br>Se ho ben capito convertono qualsiasi gas in combustibile liquido.<br>Peccato che non spieghino come fanno e come funzioni la reazione <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/3a0dd2f3d3d5ea0d358e6311dcf2e040.gif" alt="smile.gif">

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                  • #10
                    Ma lo dicono. Usano la solita sintesi di Fischer-Tropsch (un vecchio processo gi&agrave; usato dai tedeschi in tempo di guerra per produrre benzina dal carbone), una reazione catalitica che trasforma un gas di sintesi (cioè una miscela di CO e idrogeno) in un'ampia gamma di composti, a seconda del catalizzatore usato.<br>Si possono fare metanolo, alcoli superiori, idrocarburi (es. gasolio sintetico, pregiato perchè privo di zolfo).<br><br>Il gas di sintesi si ottiene da qualunque materiale povero o scomodo da trattare contenente carbonio (carbone, gas naturale, residuo della distillazione del petrolio, biomasse) con vapore e/o ossigeno. Il carbonio viene convertito in CO e CO2, il CO reagisce parzialmente col vapore per dare idrogeno (CO+H2O=CO2+H2) e giocando sulle condizioni di processo e il rapporto vapore/materia prima si può ottenere un gas di sintesi col rapporto CO/H2 voluto. Es. per fare metanolo la reazione è CO+2 H2=CH3OH.<br><br>La resa energetica complessiva è minore di 1, ma c'è il vantaggio di usare materie prime economiche o di scarto e di ottenere prodotti liquidi, più facili da usare e più pregiati.

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                    • #11
                      Ciao Alessandro,<br>conosci qualche ditta che produce microturbine per fare una piccola centrale elettrica tipo turbogas con gas di legno? Avrei una mezza idea di farne una, molti agricoltori qui attorno a me si sono detti disponibili a impiantare pioppo a ciclo breve e i contratti di acquisto del materiale finora esistenti remunerano 1 euro al quintale "in piedi", cioè con raccolta a carico dell'acquirente. Pensavo ad un normale motogeneratore, ma se ci sono sistemi più efficienti...<br>A proposito dei motori dobbiamo tenere presente che più si abbassa la compressioneminore è il rendimento. Credo che sia il motivo principale del minore rendimento del ciclo Otto rispetto al Diesel. Correggimi se ho detto una stupidata.

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                      • #12
                        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Archangel @ 23/3/2006, 10:22)</div><div id="quote" align="left">Ma lo dicono. Usano la solita sintesi di Fischer-Tropsch (un vecchio processo gi&agrave; usato dai tedeschi in tempo di guerra per produrre benzina dal carbone), una reazione catalitica che trasforma un gas di sintesi (cioè una miscela di CO e idrogeno) in un'ampia gamma di composti, a seconda del catalizzatore usato.<br>Si possono fare metanolo, alcoli superiori, idrocarburi (es. gasolio sintetico, pregiato perchè privo di zolfo).<br><br>Il gas di sintesi si ottiene da qualunque materiale povero o scomodo da trattare contenente carbonio (carbone, gas naturale, residuo della distillazione del petrolio, biomasse) con vapore e/o ossigeno. Il carbonio viene convertito in CO e CO2, il CO reagisce parzialmente col vapore per dare idrogeno (CO+H2O=CO2+H2) e giocando sulle condizioni di processo e il rapporto vapore/materia prima si può ottenere un gas di sintesi col rapporto CO/H2 voluto. Es. per fare metanolo la reazione è CO+2 H2=CH3OH.<br><br>La resa energetica complessiva è minore di 1, ma c'è il vantaggio di usare materie prime economiche o di scarto e di ottenere prodotti liquidi, più facili da usare e più pregiati.</div></div><br>Ciao Archangelo,<br>con "resa energetica complessiva è minore di 1" vuoi dire che la reazione è endotermica e bisogna fornire calore più di quanto ne generi la combustione della materia prodotta?<br>Spiegami bene, perchè sarebbe un buon modo per ottenere gasolio senza ricorrere all'olio ci colza e partendo da qualsiasi biomassa di scarto.<br>Altra domanda: dopo la gassificazione cosa resta della biomassa impiegata? Cenere molto alcalina che non si può utilizzare per concimare?<br>Dai che sono curioso...<br><br>AT

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                        • #13
                          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Lolio @ 23/3/2006, 15:06)</div><div id="quote" align="left">Ciao Alessandro,<br>conosci qualche ditta che produce microturbine per fare una piccola centrale elettrica tipo turbogas con gas di legno? Avrei una mezza idea di farne una, molti agricoltori qui attorno a me si sono detti disponibili a impiantare pioppo a ciclo breve e i contratti di acquisto del materiale finora esistenti remunerano 1 euro al quintale "in piedi", cioè con raccolta a carico dell'acquirente. Pensavo ad un normale motogeneratore, ma se ci sono sistemi più efficienti...<br>A proposito dei motori dobbiamo tenere presente che più si abbassa la compressioneminore è il rendimento. Credo che sia il motivo principale del minore rendimento del ciclo Otto rispetto al Diesel. Correggimi se ho detto una stupidata.</div></div><br>Ciao Lollo,<br>per le microturbine puoi vedere qui:<br><a href="http://www.microturbine.com/" target="_blank">http://www.microturbine.com/</a><br>per fare gas di legno ti sconsiglio il pioppo, la robinia ha comunque crescita rapidissima e potere calorifico molto più alto.<br>Legno di pioppo ad un euro al quintale in piedi? Ma scusa, gli agricoltori fanno la fame allora... ho studiato un po' pioppicoltura e gli impianti sono pronti in 10 anni ma le piante vengono sfogliate per fare i compensati quindi devono farle crescere belle dritte e la cosa costa. Una pianta penso valga più di 5 euro <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/aafe723c791dc99a57926fb7c4ef5310.gif" alt="smile.gif"> vito che devi fare 10 anni di manutenzione.<br>Per far andare un gassificatore puoi utilizzare qualsiasi materia a base carbonio pertanto converrebbe fare un centro di recupero sfalci e di disboscamento: se vai a pulire un bosco ti pagano, oppure puoi recuperare i fusti del granotuco dopo la raccolta e così via. Credimi la pioppocoltura è sprecata per un gassificatore.<br>Per quanto ne so il ciclo diesel è più simile a quello di carnot di quello otto, e questo giustifica la maggior resa. Meccanicamente la cosa penso sia proprio dovuta alla maggior compressione.<br>Una considerazione:<br>il motore diesel rende circa il 50% in più di quello otto, se (come gi&agrave; avviene in inghilterra) venisse approvata anche in Italia la doppia alimentazione in contemporanea dei motori (10% gasolio + 90% gas),<br>il combustibile di autotrazione (metano e gpl) sarebbe sfruttato con un efficienza del 50% maggiore rispetto alle auto a gas con motore a scoppio. Con immensi benefici nella combustione e sul PM10...<br>Chiamatelo poco...<br>Tante volte utilizzando bene le energie fossili si ha più risparmio nazionale (anche in termini di ecologia) che coprire l' italia di pannelli fotovoltaici. Sarebbe bello fare entrambe le cose <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/aafe723c791dc99a57926fb7c4ef5310.gif" alt="smile.gif"><br>Ma in Italia siamo sempre indietro....<br><br>AT

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                          • #14
                            Chiedo venia. Qualcuno per caso ha letto <a href="http://www.forumcommunity.net/?t=1340231&amp;st=0" target="_blank">QUI</a> e/o <a href="http://www.forumcommunity.net/?t=2128580" target="_blank">QUI</a>?????<br>Hola&#33;

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                            • #15
                              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Esistono sistemi ibridi che iniettano GPL e metano contemporaneamente al gasolio nei cilindri, si ottiene un risparmio di circa il 30-50% ed emissioni molto più pulite (crolla il fantomatico PM10), sistemi omologati in UK e non in Italia (( dove la doppia alimentazione in contemporanea è vietata.</div></div><br>..interessante, hai qualke link?

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                              • #16
                                <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (AlessandroTesla @ 26/3/2006, 17:47)</div><div id="quote" align="left">per fare gas di legno ti sconsiglio il pioppo, la robinia ha comunque crescita rapidissima e potere calorifico molto più alto.<br>Legno di pioppo ad un euro al quintale in piedi? Ma scusa, gli agricoltori fanno la fame allora... ho studiato un po' pioppicoltura e gli impianti sono pronti in 10 anni ma le piante vengono sfogliate per fare i compensati quindi devono farle crescere belle dritte e la cosa costa. Una pianta penso valga più di 5 euro <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/5d0b04415eb82c993cf4781479fd142b.gif" alt="smile.gif"> vito che devi fare 10 anni di manutenzione.<br>Per far andare un gassificatore puoi utilizzare qualsiasi materia a base carbonio pertanto converrebbe fare un centro di recupero sfalci e di disboscamento: se vai a pulire un bosco ti pagano, oppure puoi recuperare fusti del granotuco dopo la raccolta e così via. Credimi la pioppocoltura è sprecata per un gassificatore.</div></div><br>La pioppicoltura di cui parlo è quella cosiddetta a "short rotation forestry" (srf), cioè con impianto fittissimo (10.000 piante/ha) a file, taglio annuale o biennale, totalmente meccanizzata (il taglio avviene con trinciacaricatrice che riduce immediatamente il legno in chips). Con questo tipo di coltura i costi di coltivazione sono molto bassi dopo l'impianto (la ceppaia ricaccia da sola dopo ogni taglio). Non si lavora più il terreno, si passa una volta o due un trinciasarmenti tra le file (per tenere a bada le erbe infestanti), si bagna un paio di volte o tre durante l'estate e stop, la raccolta è a carico dell'acquirente. La produzione in pianura padana raggiunge i 400-600 q/ha/anno di chips al 50% di umidit&agrave;. La robinia è ottima per i terreni non irrigui (dove il pioppo non rende) ma dalle prime prove produce la met&agrave; rispetto agli ibridi di pioppo selezionati per questo impiego.<br>Con l'impianto classico di pioppo (circa decennale), se i fusti sono belli valgono oggi circa 5 euro/q in piedi. Ovvio che sia un delitto gassificarli.<br><br><span class="edit">Edited by Lolio - 27/3/2006, 14:54</span>

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                                • #17
                                  Altro spunto per la discussione.<br>Prendendo del gasolio bianco (gasolio + acqua, o alternativamente olio + acqua) e spruzzandolo su una candeletta incandescente (temperatura superiore agli 800 C) che si ottiene? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/0cc380298971ea68a284dc7fd853b05a.gif" alt="w00t.gif">

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                                  • #18
                                    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Nove^3 @ 27/3/2006, 14:43)</div><div id="quote" align="left">Altro spunto per la discussione.<br>Prendendo del gasolio bianco (gasolio + acqua, o alternativamente olio + acqua) e spruzzandolo su una candeletta incandescente (temperatura superiore agli 800 C) che si ottiene? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/4727529877ce1076c802e795f616d61c.gif" alt="w00t.gif"></div></div><br>Certamente una combustione, ma nn capisco cosa c'entri e dove vuoi arrivare

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                                    • #19
                                      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Lolio @ 27/3/2006, 14:36)</div><div id="quote" align="left">La pioppicoltura di cui parlo è quella cosiddetta a "short rotation forestry" (srf), cioè con impianto fittissimo (10.000 piante/ha) a file, taglio annuale o biennale, totalmente meccanizzata (il taglio avviene con trinciacaricatrice che riduce immediatamente il legno in chips). Con questo tipo di coltura i costi di coltivazione sono molto bassi dopo l'impianto (la ceppaia ricaccia da sola dopo ogni taglio). Non si lavora più il terreno, si passa una volta o due un trinciasarmenti tra le file (per tenere a bada le erbe infestanti), si bagna un paio di volte o tre durante l'estate e stop, la raccolta è a carico dell'acquirente. La produzione in pianura padana raggiunge i 400-600 q/ha/anno di chips al 50% di umidit&agrave;. La robinia è ottima per i terreni non irrigui (dove il pioppo non rende) ma dalle prime prove produce la met&agrave; rispetto agli ibridi di pioppo selezionati per questo impiego.<br>Con l'impianto classico di pioppo (circa decennale), se i fusti sono belli valgono oggi circa 5 euro/q in piedi. Ovvio che sia un delitto gassificarli.</div></div><br>Ciao Lollo,<br>sar&agrave; vero che la robinia rende la met&agrave; però dovresti fare i conti delle calorie di legno di pioppo (tenero e pieno di acqua) e di robinia (duro come un sasso) e poi forse ti conviene la robinia. Tutte le latifoglie ricacciano.<br>Con un ettaro di pioppo tu farai 500 q.li di media al 50% di umidit&agrave;, vuol dire circa 20000 kw in gassificatore + turbina<br>+ la resa termica MIKA MALE. Ma la lavorazione (taglio e chippatura di 10000 pioppette) quanto costa in termini energetici?<br>Poi ti ricordo che la robinia ha polloni sotterranei che ricacciano ovunque, il pioppo no. Pertanto un impianto di robinia dura molto di +.<br>Comunque 1 euro al quintale vuol dire pagare 100 KW un euro cioè 1 centesimo a KW, ai quali vanno aggiunti i costi di raccolta e gassificazione.<br>Domandina: se al posto del pioppo coltivo granoturco o un altro cereale e gassifico tutta la pianta, fusto compreso, non mi conviene? La biomassa certamente è maggiore e la raccolta + facile <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/e5e633c939828c50fce100f9ae703d2e.gif" alt="smile.gif"><br>Ti ricordo che un KW in produzione in Italia, compreso il costo della centrale elettrica, costa 5 cents. Non so se alla fine il tuo giokino sia competitivo, sempre che non parti da biomassa di scarto.

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                                      • #20
                                        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (spaico @ 27/3/2006, 12:16)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Esistono sistemi ibridi che iniettano GPL e metano contemporaneamente al gasolio nei cilindri, si ottiene un risparmio di circa il 30-50% ed emissioni molto più pulite (crolla il fantomatico PM10), sistemi omologati in UK e non in Italia (( dove la doppia alimentazione in contemporanea è vietata.</div></div><br>..interessante, hai qualke link?</div></div><br>Leggi qui:<br><br>Lo sapevate che un modo per risparimiare davvero con un motore diesel<br>esiste gi&agrave;???<br>Si tratta di un impianto che miscela il 75% di metano<br>(quindi, ahimè, bombole nel bagagliaio) con il 25% di gasolio, che ha solo<br>lo scopo di incendiare il composto e raffreddare gli iniettori.<br>Cala il<br>consumo, aumentano le prestazioni e si risparmia a monte utilizzando un<br>combustibile pulitissimo ed economico...<br>Tutto questo dopo aver trovato su<br>internet questo sito: <a href="http://www.etra-spa.com/" target="_blank">http://www.etra-spa.com/</a> (non è mia intenzione fare<br>pubblicit&agrave<br>Purtroppo, i nostri beneamati politici, hanno pensato bene di<br>vietare questo impianto ai comuni cittadini permettendolo solo ai mezzi<br>pesanti euro 0... Maledetti burocrati, prima tutti a prendere il diesel per<br>poi fregarci per risanare le casse dello stato... ma bravi&#33;&#33;&#33;<br><br>Ho trovato anche un sito in inglese che ti converte la tua automobile con alimentazione a gasolio di solo il 10% ed il resto GPL o metano.<br>Se mi ricordo bene ci ero arrivato tramite il forum di <a href="http://www.fuoristrada.it" target="_blank">www.fuoristrada.it</a>

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                                        • #21
                                          ..be, anche mettere l'olio nel gasolio è illegale.. a noi ( a me&#33;&#33; ) che ce frega ? per quanto riguarda queste cose non riconosco minimamente il potere delle autorit&agrave; sulla mia persona &#33;&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/60c6c97a5dbbf4df4ab62f14b7e86ff0.gif" alt="mad.gif"><br><br>m'informo....

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                                          • #22
                                            Le prove con la robinia si stanno facendo, comunque sembra si rimanga sotto rispetto al pioppo ibrido nei terreni migliori. Nei terreni poveri e asciutti la robinia forse è più competitiva. Il mais non produce più sostanza secca del pioppo (100 q.li di granella al 15% di umidit&agrave; più, grosso modo, altrettanto di foglie e stocchi), ma soprattutto con costi molto più alti (lavorazioni terreno, semente, concimi, diserbanti, ecc.) e con la difficolt&agrave; di dover essiccare la pianta trinciata (costi energetici troppo alti). Il trinciato di mais è molto meglio (come qualcuno comincia a fare anche in Italia dopo le esperienze tedesche) farlo fermentare per ricavare biogas.

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                                            • #23
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                                              • #24
                                                <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Lolio @ 28/3/2006, 10:45)</div><div id="quote" align="left">Le prove con la robinia si stanno facendo, comunque sembra si rimanga sotto rispetto al pioppo ibrido nei terreni migliori. Nei terreni poveri e asciutti la robinia forse è più competitiva. Il mais non produce più sostanza secca del pioppo (100 q.li di granella al 15% di umidit&agrave; più, grosso modo, altrettanto di foglie e stocchi), ma soprattutto con costi molto più alti (lavorazioni terreno, semente, concimi, diserbanti, ecc.) e con la difficolt&agrave; di dover essiccare la pianta trinciata (costi energetici troppo alti). Il trinciato di mais è molto meglio (come qualcuno comincia a fare anche in Italia dopo le esperienze tedesche) farlo fermentare per ricavare biogas.</div></div><br>Giusto la settimana scorsa ho partecipato ad un incontro organizzato da un assessore comunale in un paese della bassa padana, si parlava di biogas da ceroso.<br>Alla fine della presentazione, illustrando il piano economico, i contadini guadagnavano 200€ lordi per ha&#33; Una vera miseria&#33;<br>Fare biogas conviene a chi ha una grande porcilaia o una grande stalla, dove il letame, anche se rende meno del ceroso, non costa nulla, anzi, è un problema.<br>Mischiando un po' di ceroso ai liquami si incrementa la resa e si ottiene qualcosa di veramente interessante.<br>Coltivare granturco solo per il biogas è una rimessa.<br>Poi, bisogna considerare che sono state imposte limitazioni sulle quantit&agrave; di azoto per ha impiegabili, quindi la resa/ha è ancora inferiore.<br><br><span class="edit">Edited by claudiomenegatti - 4/4/2006, 20:36</span>
                                                *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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                                                • #25
                                                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Lolio @ 28/3/2006, 10:45)</div><div id="quote" align="left">Le prove con la robinia si stanno facendo, comunque sembra si rimanga sotto rispetto al pioppo ibrido nei terreni migliori. Nei terreni poveri e asciutti la robinia forse è più competitiva. Il mais non produce più sostanza secca del pioppo (100 q.li di granella al 15% di umidit&agrave; più, grosso modo, altrettanto di foglie e stocchi), ma soprattutto con costi molto più alti (lavorazioni terreno, semente, concimi, diserbanti, ecc.) e con la difficolt&agrave; di dover essiccare la pianta trinciata (costi energetici troppo alti). Il trinciato di mais è molto meglio (come qualcuno comincia a fare anche in Italia dopo le esperienze tedesche) farlo fermentare per ricavare biogas.</div></div><br>Ciao Lollo,<br>se ho ben capito il contadino guadagna 400 euro ad ettaro a mettere giù il pioppo perchè poi lo vende in piedi. Ma ieri proprio quando mi stavo lavando i piedi mi sono chiesto: cosa costa al contadino fare un impianto di pioppo con 10000 piante ad ettaro? Se l'impianto dura 10 anni (e dubito ricacci per 10 anni) intasca 4000 euro, ma solo per comprare 10000 piantine gli va via più del doppio xchè per ricacciare le piante devono avere un apparato radicale abbastabza sviluppato, somma poi tutto il resto (concimazioni etc.).... alla fine non è che gli rimane la fatica, ma gli fugge via anche il porcellino, quello saldavanaio dove metteva i risparmi <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/7ed9afbf5275d4516fb5c1a409367d1e.gif" alt="smile.gif"><br>Che l'agricoltura sia con te&#33;<br><br>AT

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                                                  • #26
                                                    <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/1b7269f7e9c63569121ae7b18ea7eb04.gif" alt="smile.gif">

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                                                    • #27
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                                                      • #28
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                                                        • #29
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                                                          • #30
                                                            Ma poca acqua...

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