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Conto Energia impianti produz < consumo

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  • Conto Energia impianti produz < consumo

    Salve a tutti,
    ho un quesito da proporre relativamente alla convenienza di impianti FV di produzione annuale inferiore ai consumi.
    Faccio un esempio :
    l'impianto produce 2500 KWh/anno e il consumo è di 2550 KWh/anno.
    Nel nostro esempio produco (ovviamente) di GIORNO e consumo TUTTO di NOTTE.

    Cito dalla Delibera n. 40/06 del 24 febbraio 2006 dell' AEEG:

    >>>>>>>>>
    Articolo 4
    Modalità di erogazione delle “tariffe incentivanti” previste dal decreto
    ministeriale 28 luglio 2005 e dal decreto ministeriale 6 febbraio 2006
    4.1 Nel caso di impianti fotovoltaici con potenza nominale non inferiore a 1
    kW e non superiore ai 20 kW che si avvalgono del servizio di scambio sul
    posto, si applica quanto previsto dalla deliberazione n. 28/06, oltre che le
    seguenti disposizioni:
    4.1.1 La produzione incentivata di cui all’articolo 1, comma 1.1, lettera a),
    punto i), con riferimento all’Anno i (PRDi),
    è la produzione resa
    disponibile, nell’Anno i, alle utenze del soggetto responsabile in
    applicazione della disciplina del servizio di scambio sul posto di cui
    alla deliberazione n. 28/06, e pari a:
    PRDi = Prodi – Si se Si ≥ 0
    PRDi = Prodi – (Si + Pi) se Si < 0,
    dove:
    - Prodi è la quantità di energia elettrica prodotta nell’Anno i, come
    definita dall’articolo 2, comma 1, lettera c), del decreto
    ministeriale 28 luglio 2005;
    - Si è il Saldo annuale dell’Anno i, come definito dall’articolo 6,
    comma 6.7, lettera a), della deliberazione n. 28/06;
    - Pi è il Prelievo, come definito dall’articolo 6, comma 6.7, lettera
    d), della deliberazione n. 28/06.
    >>>>>>>>>>>>>>>>
    Dalla delibera n. 28/06 dell' AEEG traggo :
    >>>>>>>>>
    Il Saldo annuale (Si), pari alla differenza tra l’energia elettrica immessa e l’energia elettrica prelevata nell’Anno i;
    >>>>>>>>>>

    Quindi, nel nostro esmpio Si è < 0 (ricordo che consumo TUTTO di NOTTE) e più precisamente :
    Si = 2500 - 2550= -50

    Se non interpreto male la formula "PRDi = Prodi – (Si + Pi) se Si < 0"
    PRDi = 2500 - (-50 + 2550)
    PRDi = 2500 - 2500
    PRDi = 0 !!!!!!!!!! (ZERO !!!!!!!!!!!!!!!)

    CHE SIGNIFICA sostanzialmente :
    se produco di meno (anche di pochissimo) rispetto a quello che consumo e il consumo è fatto SOLO mentre non produco,
    l'incentivo si AZZERA !!!

    Spero di avere interpretato male le delibere ...
    Qualcuno riesce a trovare una spiegazione diversa ???

    Saluti

    Acritas

  • #2
    Invece di scervellarti con tutti quei calcoli, bastava leggessi il comma 4 dello stesso art.6
    6.4 Ai fini del calcolo del saldo di cui all’articolo 1, comma 1.1, lettera m), il Richiedente può scegliere, in funzione del tipo di misuratori di cui dispone, tra le seguenti alternative:
    saldo annuo:
    a) l’energia elettrica immessa e quella prelevata si compensano tra loro sulla base dell’Anno, indipendentemente dalle fasce orarie in cui l’energia elettrica viene immessa e prelevata;
    b) saldo annuo per fasce: l’energia elettrica immessa e quella prelevata si compensano tra di loro sulla base dell’Anno in ciascuna fascia oraria. Il saldo annuo per fasce può essere scelto dal Richiedente solo se l’energia elettrica immessa e quella prelevata sono entrambe misurate da misuratori atti a rilevare l’energia elettrica per ciascuna fascia oraria.

    in entrambi i casi cmq, non vi è necessità di produzione e consumo nello stesso temporale.

    Ciao

    Paolo.

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    • #3
      CITAZIONE (Lambash @ 20/3/2006, 17:48)
      Invece di scervellarti con tutti quei calcoli, bastava leggessi il comma 4 dello stesso art.6
      6.4 Ai fini del calcolo del saldo di cui all’articolo 1, comma 1.1, lettera m), il Richiedente può scegliere, in funzione del tipo di misuratori di cui dispone, tra le seguenti alternative:
      saldo annuo:
      a) l’energia elettrica immessa e quella prelevata si compensano tra loro sulla base dell’Anno, indipendentemente dalle fasce orarie in cui l’energia elettrica viene immessa e prelevata;
      b) saldo annuo per fasce: l’energia elettrica immessa e quella prelevata si compensano tra di loro sulla base dell’Anno in ciascuna fascia oraria. Il saldo annuo per fasce può essere scelto dal Richiedente solo se l’energia elettrica immessa e quella prelevata sono entrambe misurate da misuratori atti a rilevare l’energia elettrica per ciascuna fascia oraria.

      in entrambi i casi cmq, non vi è necessità di produzione e consumo nello stesso temporale.

      Ciao

      Paolo.

      Il mio dubbio non riguarda la suddivisione in fasce orarie (che credo di avere capito), ma riguarda proprio le formule della delibera che sospetto nascondano qualche cosa di strano ....
      Cerco di spiegarmi meglio :
      Prendiamo il caso in cui Si < 0, quindi il contatore in uscita in un anno ha misurato 50 Kw in meno rispetto a quello in ingresso (sempre per rimanere nell'esempio precedente). Quindi il conguaglio annuale (al dei là delle fasce ...) è di 50 Kw a favore dell'Enel.
      La potenza prodotta è stata di 2500 KWh nell'anno, misurata dal contatore in uscita dal campo.
      Applicando la formula della delibera (che non sottovaluterei così tranquillamente ...), risulta potenza incentivata = 2500 - ((2500 - 2550) + 2550) = 0 (ZERO).
      Io interpreterei questo risultato dicendo che per raggiungere questa situazione i consumi sono stati fatti TUTTI di NOTTE ma non per questioni di fasce orarie ma perchè ho un locale notturno (p.es) che di giorno ha zero consumi e quindi immette in rete tutta l'energia prodotta.
      Questo è un esempio estremo ma sono convinto che ne esistano anche di intermedi dove la penalizzazione è comunque evidente (casi di Si < 0)
      Pensiamoci bene ...
      saluti
      Acritas
      rolleyes.gif


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      • #4

        " - Pi è il Prelievo, come definito dall’articolo 6, comma 6.7, lettera d), della deliberazione n. 28/06."

        Se non ho capito male leggendo la 28/06 , questo Pi nel tuo caso dovrebbe essere di 50 kWh, quindi dovresti ricevere per intero il tuo contributo. Il problema dovrebbe nascere nel caso tu producessi più di quello che consumi, infatti a quel punto andresti a limitare, oltre l'incentivo dell'anno in corso, anche quello degli anni successivi in cui userai l'energia a credito.
        con il beneficio del dubbio, come un po' tutto quello che ultimamente riguarda il fotovoltaico.

        ilGab

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        • #5
          Forse ho capito l'inghippo.
          Andare a leggere bene, bene, bene, l'art. 6.7 comma d) il quale precisa cosa significa Pi (prelievo).
          Nel caso in cui Si è minore di zero Pi è uguale a -Si.
          Il quoziente tra parentisi diventa sempre 0.
          Verificate anche voi, mi è venuto un colpo al momento.
          Ma era comunque illogico.
          salute a tutti.

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          • #6
            è quello che ho cercato di spiegare prima (erano le 3 di mattina e forse non sono stato troppo chiaro).
            Il risultato della sottrazione (di quoziente si parla per le divisioni) tra parentesi non è vero che è sempre 0.
            Dipende se ho dei Saldi (Si) residui degli anni precedenti, se ho sempre consumato più di quello che ho prodotto otterrò un valore nullo tra parentesi, altrimenti potrebbe andare a modificare il nostro contributo.
            Un motivo in più per dimensionare bene il nostro impianto (leggi sottodimensionare leggermente)
            ciao

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