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COSTO DEL kWh FOTOVOLTAICO

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  • COSTO DEL kWh FOTOVOLTAICO

    Sto facendo due conti ma sono alquanto scioccato, forse sto sbagliando :<br><br>Esempio 1 - centrale da 1 MWp<br><br>Costo chiavi in mano : 5.000.000 Euro<br><br>Costo manutenzione e cambio inverter : 1% annuo : 50.000 x 35 = 1.750.000 Euro<br><br>Produzione totale in 35 anni con decadimento : 1000x1000x35 = 35.000.000 kWh<br><br>Costo produzione kWh : 0,1928 Euro/kWh<br><br><br>Esempio 1 - impianto da 10 kWp<br><br>Costo chiavi in mano : 60.000 Euro<br><br>Costo manutenzione e cambio inverter : 1% annuo : 600 x 35 = 21.000 Euro<br><br>Produzione totale in 35 anni con decadimento : 1000x10x35 = 350.000 kWh<br><br>Costo produzione kWh : 0,2314 Euro/kWh<br><br>CONCLUSIONI :<br><br>Tenendo conto :<br>- il costo medio di energia in bolletta per famiglia varai tra 13 centesime e 17 centesimi<br>- il costo per aziende è intorno ai 10 centesimi<br><br>NON MI SEMBRANO BRUTTI RISULTATI QUELLI DEL FOTOVOLTAICO MA SAREBBERO DA PARAGONARE CON LE ALTRE TIPOLOGIE DI PRODUZIONE.<br><br>Qualcuno ha i costi di produzione delle altre fonti di produzione :<br>- NUCLEARE<br>- EOLICO<br>- IDROELETTRICO<br><br>GRAZIE E SALUTI.

  • #2
    Se il costo al kWp installato scende a 4000 € il pareggio sar&agrave; molto vicino. E' interessante fare il conto di quando l'idrogeno prodotto con il fotovoltaico diventa competitivo con la benzina. Calcolando il trend dei prezzi del petrolio non siamo lontani. Oggi produrre in casa un litro equivalente di idrogeno, se non ho sbagliato i conti, costa circa il doppio. Col Conto energia forse è quasi conveniente.<br>I metro cubo di idrogeno= 4,8 kWh 1 litro di idrogeno = 14.5 metri cubi. Resa energetica tripla rispetto alla benzina = 4.8 metri cubi, resa celle a idrogeno doppia rispetto ad un motore a scoppio = 2.4 metri cubi = 11.52 kWh *0.18€=2.073.<br>

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    • #3
      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (fede29 @ 5/4/2006, 10:43)</div><div id="quote" align="left">Qualcuno ha i costi di produzione delle altre fonti di produzione :<br>- NUCLEARE<br>- EOLICO<br>- IDROELETTRICO<br><br>GRAZIE E SALUTI.</div></div><br>Ciao,<br>per quanto riguarda il nucleare le cose sono molto complicate,uno studio serio lo trovi qui<br><a href="http://web.mit.edu/nuclearpower/" target="_blank">http://web.mit.edu/nuclearpower/</a><br>si parla di 6,7 c&#036;/kwh però va detto che il costo dell'uranio è in continua salita (qui trovi un grafico del prezzo negli ultimi 15 anni <a href="http://www.uxc.com/review/uxc_g_price.html" target="_blank">http://www.uxc.com/review/uxc_g_price.html</a> ) e che i costi della costruzioni delle centrali si rifanno agli anni passati quando il petrolio e l'energia in generale costavano meno e una centrale nucleare ha bisogno di molta energia per essere costruita (cemento,acciaio,combustibile macchinari costruzione......) quindi i costi andrebbero aggiornati.<br><br>Per quanto riguarda l'eolico i costi credo che siano di circa 4-8 c&#036;/kwh dipende da quanto vento ci sia e da dove i generatori vengono messi,pianura o montagna......<br>In Italia credo che un watt di picco di eolico costi dagli 0,9 a 1,2 euro (ultimo rapporto energia ambiente enea) e funziona da circa 1600 a circa 2400 ore equivalenti (dati grtn <a href="http://www.grtn.it/ita/Pubblicazioni/fontirinnovabili/StatisticheFontiRinnovabili2004.pdf" target="_blank">http://www.grtn.it/ita/Pubblicazioni/fonti...ovabili2004.pdf</a> )<br>Va detto però che i costi sono in continua discesa e le ore di funzionamento in salita.<br><br><br>Per quanto riguarda l'idroelettrico qui trovi una lista di micro-impianti che possono essere riattivati con i relativi costi al kwh<br><a href="http://minihydro.ricercadisistema.it/siti.asp" target="_blank">http://minihydro.ricercadisistema.it/siti.asp</a><br><br>Ciao<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (snapdozier @ 5/4/2006, 11:40)</div><div id="quote" align="left">Se il costo al kWp installato scende a 4000 € il pareggio sar&agrave; molto vicino. E' interessante fare il conto di quando l'idrogeno prodotto con il fotovoltaico diventa competitivo con la benzina. Calcolando il trend dei prezzi del petrolio non siamo lontani. Oggi produrre in casa un litro equivalente di idrogeno, se non ho sbagliato i conti, costa circa il doppio. Col Conto energia forse è quasi conveniente.</div></div><br>Ciao,<br>non credi che invece di accumulare l'energia con l'idrogeno sia meglio utilizzare delle batterie?magari al litio?<br>i costi sarebbero molto minori e le efficienze di trasformazioni molto maggiori.<br><br><br>Ciao

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      • #4
        Credo che l'idrogeno, come sistema di accumulo dell'energia, presenti notevoli vantaggi rispetto alle batterie.<br>Non inquina: il prodotto della sua conversione è solo acqua.<br>Non pesa: Le celle a combustibile più il motore elettrico pesano insieme meno del motore a scoppio equivalente e l'idrogeno si stocca in bombole come quelle per il metano.<br>Si trasporta utilizzando le infrastrutture gi&agrave; esistenti per il metano senza dispersioni.<br>Non richiede manutenzione come le batterie.<br>Le batterie costano molto di più e devono essere sostituite al termine della loro vita utile con produzione di rifiuti inquinanti.<br>E' più flessibile perchè può sostituire i combustibili fossili in tutte le applicazioni.<br>

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        • #5
          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (snapdozier @ 5/4/2006, 16:35)</div><div id="quote" align="left">Credo che l'idrogeno, come sistema di accumulo dell'energia, presenti notevoli vantaggi rispetto alle batterie.<br>Non inquina: il prodotto della sua conversione è solo acqua.<br>Non pesa: Le celle a combustibile più il motore elettrico pesano insieme meno del motore a scoppio equivalente e l'idrogeno si stocca in bombole come quelle per il metano.<br>Si trasporta utilizzando le infrastrutture gi&agrave; esistenti per il metano senza dispersioni.<br>Non richiede manutenzione come le batterie.<br>Le batterie costano molto di più e devono essere sostituite al termine della loro vita utile con produzione di rifiuti inquinanti.<br>E' più flessibile perchè può sostituire i combustibili fossili in tutte le applicazioni.</div></div><br>Io ho qualche dubbio su alcuni punti<br>Sei sicuro che il peso bobole + celle a combustibile + batterie per recupero frenata sia minore di quello di sole batterie?(per batterie intendo quelle a litio di ultima generazione)<br>Sei sicuro che si può trasportare l'idrogeno nei metanodotti?io sapevo che ci vogliono strutture diverse,sia per via della maggior "volatilit&agrave;" sia perchè i materiali a contatto con l'idrogeno tendono ad infragilirsi.<br>Le batterie a litio non richiedono manutenzione,in più quelle di nuova generezione dovrebbero durare circa dieci anni mentre le celle durano ancora molto poco,mi sembra di ricordare 1500 ore.<br>In un'ottica di produzione di scala le batterie costerebbero molto poco (il litio è abbondante) mentre ancora si deve lavorare molto per abbassare il prezzo delle celle (in più ancora si utilizza il platino,elemento molto raro),in più le batterie sono perfettamente riciclabili.<br><br>Ciao<br>ps:volevo sottolineare che in tutte le trasformazioni le perdite dell'idrogeno sono abbastanza superori(credo quasi il doppio) rispetto all'uso delle batterie

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          • #6
            Ci sono i soliti due livelli, mooolto diversi, da considerare.<br><br>Una cosa è il calcolo della convenienza per un impiantino familiare o di piccola impresa (&lt; 20 Kwp) una cosa per una centrale. I conti nel caso della centrale sono gi&agrave; stati presentati tempo fa da un'analisi di Coiante. La triste e innegabile conclusione era che al momento il FV non sarebbe conveniente nemmeno se i pannelli fossero gratis.<br>Ben diverso il conto sul piccolo impianto dove una discesa dei costi dei pannelli fino alla mitica soglia dei 1000€/Kwp creerebbe probabilmente un vero e proprio settore economico-produttivo alternativo a quelli classici.<br><br>Il problema batterie o idrogeno non credo esista. Se si immagina una produzione diffusa a struttura di rete con nodi di raccolta e accumulazione tipo hub è ovvio che solo l'idrogeno può rappresentare una soluzione efficace e l'Europa lo ha capito da tempo (<a href="https://www.hfpeurope.org/" target="_blank">https://www.hfpeurope.org/</a>).<br>Le batterie attuali vanno benissimo per piccole realt&agrave; isolate. Esistono batterie di grande capacit&agrave; che possono essere usate nelle centrali per accumuli è verissimo e senz'altro verranno utili, ma tutta la struttura dell'economia all'idrogeno europea si basa sulla possibilit&agrave; di produrre questo vettore in forma semplice, diffusa, non inquinante e poco costosa. Serviranno grandi investimenti e nuovi impianti, ovvio. Si faranno, l'importante è cominciare il cammino.<br>E' anche un pò un autogol credo spingere sulle batterie... se in futuro, come è probabile, l'idrogeno dovesse diventare il carburante di base per i trasporti... senza più fossili e con il FV a batteria l'unico modo di produrre idrogeno a basso costo resta il nucleare temo. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f1c36d6ae2410a7f7ccae4522bb9d1dc.gif" alt="tongue.gif">
            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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            • #7
              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (BrightingEyes @ 6/4/2006, 02:37)</div><div id="quote" align="left">E' anche un pò un autogol credo spingere sulle batterie... se in futuro, come è probabile, l'idrogeno dovesse diventare il carburante di base per i trasporti... senza più fossili e con il FV a batteria l'unico modo di produrre idrogeno a basso costo resta il nucleare temo. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/1806539d258b8ed201d3888c60c3459d.gif" alt="tongue.gif"></div></div><br>Ciao,<br>l'idrogeno è ottimo per conservare l'energia a livello stagionale ma è sbagliato,secondo me,utilizzarlo nelle automobili,basta che provi a vedere i costi,la durata delle celle,le efficienze delle trasformazioni,sono conti facili da fare.<br>Purtoppo in giro sul tema c'è troppa disinformazione,la tecnologia delle celle non è per nulla a buon punto,in più non ci sono motivi oggettivi a preferirla alla batterie come fonte energetica nelle automobili.<br>Per quanto riguarda il nucleare,ripeto per l'ennesima volta, non c'è sufficiente materia prima(con la tecnologia che abbiamo adesso) per un aumento significativo della produzione mondiale.Mi spiace che si continui a credere che l'uranio sia così abbondante..........per capirlo basterebbe controllare sia il prezzo dell'ossido di uranio,sia le stime che sono state fatte negli ultimi anni (tutte rivelatesi profondamente sbagliate) e sia quanti reattori saranno costruiti nel mondo a breve e quanti dovranno chiudere o stanno chiudendo per vari motivi.<br><br>Ciao<br>ps:consiglio a tutti di informarsi sulle prestazioni delle nuove batterie a litio,ci sono ottimi interventi nella sezione dedicata del forum e,per chi vuole,c'è questo link<br><a href="http://www.greencarcongress.com/batteries/index.html" target="_blank">http://www.greencarcongress.com/batteries/index.html</a><br>

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              • #8
                Io credo che il limite delle batterie sia il tempo di ricarica. Per i trasporti non è ipotizzabile aspettare delle ore per ricaricare le batterie.<br>Per quanto riguarda i costi, dopo il picco del petrolio forse i pannelli e tutti gli altri sistemi di produzione energetica da fonti rinnovabili saranno economici anche ai costi attuali. Sul nucleare sono perfettamente d'accordo, la prospettiva può interessare solo qualche nostalgico della bomba atomica.<br>Sull'idrogeno si comincia ad investire seriamente solo adesso e quindi si attendono novit&agrave; sia rispetto all'uso del platino che sulla durata delle celle. Il peso è sicuramente inferiore anche perché un motore elettrico sfruttando la potenza in modo più efficace sia in termine di coppia sia per la semplificazione del dispositivo di trsmissione, non serve il cambio, permette prestazioni equivalenti ad un motore a scoppio di maggiore potenza.<br>

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                • #9
                  Ciao<br><br>Sulle riserve di combustibile nucleare e sulle possibilit&agrave; di sviluppo penso ci sia molto da capire ancora. Sinceramente me ne preoccupo poco, ma se davvero ci sar&agrave; questa carenza a breve lo vedremo dalle scelte degli altri, sopratutto francesi. Dire che tanto non c'è combustibile e non ci sono nuove tecnologie è un pò una scommessa. Credo che molti lo sperino, ma non è proprio sicuro sicuro.<br><br>Per le batterie per auto... boh. Non sono un tecnico, ma credo che lo spazio di sviluppo della tecnologia basata su idrogeno sia alla lunga molto più promettente. Le batterie sono un prodotto ormai maturo e studiato da decenni. Il margine di miglioramento c'è, ma probabilmente non così promettente, anche in rapporto ai costi. Le celle a combustibile e i sistemi di trasporto e immagazzinamento di idrogeno hanno margini enormi di crescita. Comunque, ancora una volta, è il mercato che decider&agrave;.<br><br>Riguardo ai costi del FV un'ulteriore precisazione. Si continua a disquisire sul costo a Kwp ed ammortamenti ultradecennali come se il settore di produzione energetico fosse ancora in mano al monolite statale Enel come 20 anni fa.<br>Non è così. Se io produttore indipendente pianifico la vendita di energia al gestore di rete questo me la paga 0,095 € / Kwh. Un impianto da 1Mwp che produca 1.200 Mwh / anno mi fornirebbe una produttivit&agrave; annua di si e no 100.000€, quindi ammortizzo l'impianto in.... 50 anni? Se il Kwp lo porto a 3000€ lo ammortizzo in.... 30 anni? (e sono molto ottimista, un impianto del genere ha costi di gestione di tutt'altra scala rispetto a 20 mq di pannelli sul tetto). Se vi pare un affarone fatelo, ma da imprenditore vi garantisco che non c'è speranza. A meno ovviamente di incentivi tariffari (Conto Energia, Certificati Verdi ecc.) ma costano e i soldi dovremmo metterceli tutti. E a quel punto, se permetti, molto ma molto meglio spingere a una produzione diffusa che avrebbe importanti ricadute sociali che non foraggiare coi nostri soldi pochi tycoon oligopolisti energetici (e se il prossimo Berlusca non avesse il 90% delle TV, ma il 90% delle produzioni energetiche?)<br>Meditare prima è meglio che girotondare dopo <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/b8851de4cf68e940e5e4af137ce990e5.gif" alt="tongue.gif">
                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                  • #10
                    Il punto sta proprio in quel 0.095 €. Fino a quando il costo sar&agrave; quello?<br>Oggi servono gli incentivi, ma se si investe sul solare fotovoltaico (i pannelli con tecnologie che non usano il silicio non sono poi così lontani) vedrai che non solo è la strada, ma probabilmente l'unica strada. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/03ff5ef93d7323ef866289e2b2851cab.gif" alt="smile.gif"><br>Oggi il mercato ha un certo trend e se verr&agrave; migliorato il decreto togliendo il limite dell'installato, anche in italia gli spazi ci sono. Come imprenditore, alle condizioni attuali, è un affare e si vede da quale successo ha.<br><br><span class="edit">Edited by snapdozier - 6/4/2006, 10:21</span>

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                    • #11
                      Qui ti dò ragionissima. Ma guarda che si parla di un particolare non da poco: quale settore privilegiare con l'incentivazione.<br>Sviluppare il conto energia, estendendolo e mantenendolo appetibile è il segreto per lo sviluppo del mercato FV d'acccordissimo. In un precedente post con Battaglia ci siamo dati appuntamento da qui a 4 anni (e credo di essere stato prudente) per rivedere i conti sui costi del FV. Se tutto va come deve ci sar&agrave; da ridere.<br>Fino a che il mercato non è maturo (cioè con i prezzi ridotti a 1/4 - 1/5 degli attuali) servir&agrave; il CE, concordo al 100%. A mio parere però si farebbe benissimo a mantenere o anche incrementare l'appetibilit&agrave; del CE verso i privati e i piccoli imprenditori tralasciando le centrali. Molto, ma molto meglio 100 impianti da 20 Kwp che 2 da 1 Mwp. Molto, ma molto meglio 50 fattorie "solari" che un solo magnate locale che d&agrave; lavoro a 50 dipendenti nella sua centralona. Capisco che è difficile ora intuire la rivoluzione sociale che una produzione energetica diffusa può rappresentare, ma non stiamo trattando solo di come far andare la lavatrice fra 10 anni, ma molto di più. E tra parentesi io la vedo come una forte, concreta e fattibile prospettiva di "altro mondo possibile" al di fuori dei soliti schemi sociali (che a me convincono meno di zero, per chiarire).<br><br>Per quanto riguarda lo 0,095€ c'è da aggiungere che ora come ora il costo del Kwh all'impresa in Italia è tra i più elevati d'Europa, mentre quello alla famiglia è mantenuto artificiosamente basso. Capisco le esitazioni politico-clientelari, ma dato che non ne ho <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/883d7f637634fbd1bc7ed7fb63fa7663.gif" alt="tongue.gif"> non esito a dire che per me il Kwh al privato potrebbe edovrebbe aumentare di una quota significativa (escludendo le fasce deboli, ma per reddito familiare, non a fasce di consumo) fornendo così risorse da investire nell'incentivazione alle rinnovabili e nella diminuzione della bolletta energetica all'impresa.<br><br><span class="edit">Edited by BrightingEyes - 6/4/2006, 13:13</span>
                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                      • #12
                        Ciao,<br>per quanto riguarda le batterie a litio di ultima generazione i tempi di ricarica sono nell'ordine dei minuti (con i giusti caricabatterie).<br>Non è per nulla una tecnologia matura,anzi è appena all'inizio.<br>Per quanto riguarda i costi del fv,c'è uno studio in cui si afferma che per un impianto con produzione di 2-4 GW/anno di moduli a film sottile il costo dei singolo watt sarebbe di circa un euro ......purtoppo fino a che non ci saranno le giuste economie di scala restano solo parole (e calcoli).<br><br>ciao

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                        • #13
                          Le economie di scala le permette un mercato vasto e a domanda costante. Vedrai che ci arriveremo, ma non con le megacentrali bensì con tanti impianti medi e piccoli.<br>Per le batterie, ok per il settore auto a breve termine, ma sfondi una porta aperta. Se Fiat si convince a fare un'ibrida "furba" a costi competitivi usando batterie adeguate io mi prenoto da ora. Attendo però di vedere qualche credibile applicazione di batterie su scala di centrale (ricordiamo che uno dei problemi maggiori del FV resta l'alternanza della produzione, servono modi di stoccaggio affidabili e poco costosi).<br>Sul film sottile contano tutti. Se manterr&agrave; met&agrave; di quello che promette (anche 2€ / wp sarebbe ottimo) sar&agrave; la "killer application" del settore. E' questione di pochi mesi.<br>Mi sa stiamo andando OT comunque <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/3db52ff7ba1b955f6fa0509e6a4f5904.gif" alt="biggrin.gif"><br><br>Ciao
                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                          • #14
                            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (BrightingEyes @ 6/4/2006, 16:17)</div><div id="quote" align="left">Per le batterie, ok per il settore auto a breve termine, ma sfondi una porta aperta. Se Fiat si convince a fare un'ibrida "furba" a costi competitivi usando batterie adeguate io mi prenoto da ora.</div></div><br>Chiedo scusa a tutti per i continui OT <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/edcbb36d45c5d8909925f62d7e9815c7.gif" alt="tongue.gif"><br>Per quanto riguarda la Fiat il suo centro ricerche ha da diversi anni prototipi di ibridi,ecco una scheda informativa<br><a href="http://www.crf.it/C/I_C/2003-5.pdf" target="_blank">http://www.crf.it/C/I_C/2003-5.pdf</a><br>cosa aspettino a produrli proprio non lo so....

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                            • #15
                              E' la stessa tecnologia della Prius della Toyota con in più il motore a metano. Probabilmente aspettano che il mercato sia completamente in mano ai colossi giapponesi che hanno fatto una politica di prezzi tali da rendere il prodotto interessante magari con margini molto contenuti.<br>Io sono perfettamente d'accordo con Brightingeyes che solo una produzione decentrata permetter&agrave; al fotovoltaico di diffondersi. Ritengo inoltre che qualsiasi strada che utilizzi energia rinnovabile va coltivata, ma resto dell'idea che l'idrogeno è il mezzo di accumulo dell'energia più promettente. Con le celle si possono realizzare centrali anche di medie dimensioni e quidi sostituire i prodotti fossili nella produzione<br>elettrica di base. Bisogna garantire circa 25000Mw di potenza da produrre con fonti non aleatorie.

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