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Riscaldamento a pavimento o a parete

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  • Riscaldamento a pavimento o a parete

    Salve a tutti, devo ristrutturare una villetta con due piani ognuno di 110 mq, sotto c'è il box e taverna ma non avrei intenzione di riscaldarlo.
    Vorrei evitare i tradizionali termosifoni, vorrei sfruttare l'integrazione del solare e ho individuato due principali soluzioni consultando qua e la: riscaldamento a pavimento o parete.
    A pavimento sento voci contrastanti anche in relazione al tipo di pavimento (io metterò legno dappertutto), mi sono fatto l'idea che la soluzione di fatto sia valida ma molto/troppo dipendente da chi te la installa nel senso che occorre essere molto competenti e professionali altrimenti gli "errori" o le sorprese si pagano.
    A parete non ho notizie non riesco a capire se sia meglio o peggio di quello a pavimento, visto così mi sembrerebbe meglio però c'è sempre il problema dei mobili (banalmente la cucina), e di capire se i possono bucare i muri per appendere quadri, o mensole in un secondo tempo.
    Nessuno poi mi ha ancora fatto capire i costi, se molti dicono che si risparmia in riscaldamento non mi è chiaro quale dei due costa di + e in che % rispetto ad un sistema tradizionale.
    Scusate se sono stato lungo, per ora vi evito le mie domande sul solare.
    Grazie a quanti mi saranno di aiuto
    UserKK

  • #2
    ciao userkk!

    climatizzazione estiva? (s/n)
    come viene utilizzata l'abitazione? ( tutti fuori al mattino, dentro a pranzo e cena; viene ocupata di giorno come di notte, in modo continuativo).

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    • #3
      ciao,io sono piu di 15 anni che ho il riscaldamento a pavimento della velta, e mi trovo benissimo,puoi anche raffrescare destate,e con l'integrazione solare é il top per risparmio e costi di gestione, il primi impianti a pavimento erano uno schifo, girava l'acqua a 60° ed erano tubi di ferro distanti piu di un metro l'uno dall'altro,si parla di impianti anni 50-60 o di impianti moderni mal gestiti e tarati,il mio é un gioiello e lo consiglio vivamente,e di facile posa l'unica pecca é il costo,si tratta di pannelli isolanti calpestabili dove sopra viene fissato il tubo a chiocciola e i tubi di piccolo diametro sono distanti massimo 20cm tra andata e ritorno,io consiglio max15cm e la posa é molto importante,si parte da un lato a chiocciola poi si arriva a centro stanza e si torna indietro,ovviamente in base alle stanze si possono fare piu circuiti per stanza, sconsiglio la posa a zig zag, ovviamente sotto la cucina non si posa e di solito si lascia 50centimetri dalle pareti,bisona anche isolare con una striscia di isolante i perimetrali prima di fare il sottofondo in modo da non far dissipare il calore verso le pareti,quello a parete di solito si installa in bagno
      ciao

      Edited by buran001 - 22/4/2006, 23:23

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      • #4
        climatizzazione estiva ? non indispensabile ma dipende dai costi
        occupazione: "tutti fuori al mattino" e rientro scaglionato dal tardo pomeriggio, continuativo solo dal sabato alla domenica

        riscaldamento a parete perchè solitamente in bagno ? può avere senso un sistema misto parete/pavimento ?
        altra domanda: installare la caldaia al piano + alto (sottotetto) invece che al + basso (box seminterrato) può fare una differenza significativa ?

        Ciao ragazzi e grazie per il vostro interessamento


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        • #5
          ciao,io te lo consiglio vivamente,non é detto che cambi abitudini col tempo,le mie sono ugualialle tue,di solito l'impianto a pavimento basta e avanza,il misto non credo che serva,di solito l'impianti a parete si fanno quando non si puo'fare a pavimento, in bagno é la stanza che a piu bisogno di calore,ma di solito come a casa mia c'é il termoarredo classico separato ovviamente dal resto dell'impianto,l'impianto a pavimento funziona con una centralina di termoregolazzione che fa variare la temperatura di mandata da 20° a massimo 45° (quando fuori c'é-15-20!!)tenendo conto di vari parametri tipo l'ora di programmazione come prima acensione al mattino,la temperatura esterna,la temperatura di ritorno impianto e opzionalmente con una sonda affogata nel sottofondo la temperatura del pavimento,in base a questi parametri la centralina fa variare continuamente la temperatura di mandata,ovviamente c'é anche il termostato ambiente o zona,ne puoi mettere anche 1 per stanza, ma io te lo sconsiglio non serve,puoi dividere in zone a piani con un termostato per piano, ovviamente é il sistema meglio integrabile col solare termico,ma tieni presente che serve un accumolo di diverse centinaia di litri con un serbatoio coibentato stratificante a piu circuiti che pesa un botto,ecco perché sarebbe meglio a piano terra o semi interrato,la caldaia la puoi mettere dove vuoi non ci sono problemi,comunque lei funziona sempre a regime non meno di 60° poi é la valvola miscelatrice comandata dalla centralina che abbassa la temperatura dell'acqua, per risparmiare ulteriormente puoi integrare un termo camino o una termo stufa a pellets, io ti consiglio anche vivamente se devi comprare una caldaia nuova di comprarla a condenzazzione !! a un rendimento maggire ed é la scelta migliore col riscaldamento a pavimento,ti consiglio di installarlo dapertutto,non fare la cavolata di mettere i termosifoni in taverna,al massimo la escludi.
          Ciao

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          • #6
            Certo che è possibile farli misti, ma personalmente ho la preferenza per gli impianti a pavimento e se utilizzi parquet non c'è alcun tipo di problema.
            Quelli a parete devono esere attentamente valutati: magari oggi ti va bene, ma se domani vuoi spostare l'armadio di camerina?

            Comunque non farti infinocchiare, l'importante è che tu utilizzi tubi (che oramai sono tutti in plastica) impermeabili: con barriera ad ossigeno , onde evitare problematiche in futuro nelle parti metalliche dell'impianto e del resto come richiesto anche dalla norma italiana da un paio d'anni (finalmente).

            Saluti,
            Addison.

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            • #7
              concordo pienamente!!!

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              • #8
                CITAZIONE (Addison @ 30/4/2006, 23:10)
                Comunque non farti infinocchiare, l'importante è che tu utilizzi tubi (che oramai sono tutti in plastica) impermeabili: con barriera ad ossigeno , onde evitare problematiche in futuro nelle parti metalliche dell'impianto e del resto come richiesto anche dalla norma italiana da un paio d'anni (finalmente).

                falso <img src="> la UNI EN 1264-1-2-3-4, normativa italiana/europea CONSIGLIA e non obbliga l'utilizzo di tubazioni con barriera vapore. Solamente la vecchia DIN (normativa tedesca non valida in italia) obbligava l'utilizzo di quel tipo di tubazioni.

                la barriera vapore serve per non far trafilare ossigeno allinterno della tubazione durante gli anni, ma nessun studio ha mai confermato che quelle 2 particelle di ossigeno che possono entrare nell'impianto creino problemi, se si formano fanghi o si rompono caldaie non è detto che sia per la mancanza della barriera vapore (anche xkè si sono verificati casi anche in impianti dove la tubazione aveva questa barriera) ma piuttosto vi consiglio di usare un buon disareatore, che elimina moltissimo problemi che possono nascere con l'ossigeno.

                CITAZIONE (userkk @ 21/4/2006, 12:56)
                A pavimento sento voci contrastanti anche in relazione al tipo di pavimento (io metterò legno dappertutto), mi sono fatto l'idea che la soluzione di fatto sia valida ma molto/troppo dipendente da chi te la installa nel senso che occorre essere molto competenti e professionali altrimenti gli "errori" o le sorprese si pagano.

                che tipo di legno metti?
                se metti assi molto grandi queste mi muovono a prescindere dell'impianto scelto!!!
                il legno è vivo e con gli anni su muove!

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                • #9
                  CITAZIONE (Addison @ 30/4/2006, 23:10)
                  Certo che è possibile farli misti, ma personalmente ho la preferenza per gli impianti a pavimento e se utilizzi parquet non c'è alcun tipo di problema.

                  Strano. Il legno del parquet dà due problemi: primo, col calore tende a far deformare le doghe; secondo, il legno è un cattivo conduttore del calore, alla superficie del parquet avrai una temperatura molto più bassa di quella dell'acqua nei tubi. Direi che un pavimento in ceramica, che è molto più conduttrice, avrebbe quasi la stessa temperatura dei tubi e scalderebbe molto di più (o richiederebbe acqua molto meno calda nei tubi, con un'efficienza maggiore dell'impianto)

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                  • #10
                    CITAZIONE (Archangel @ 10/5/2006, 17:11)
                    CITAZIONE (Addison @ 30/4/2006, 23:10)
                    Certo che è possibile farli misti, ma personalmente ho la preferenza per gli impianti a pavimento e se utilizzi parquet non c'è alcun tipo di problema.

                    Strano. Il legno del parquet dà due problemi: primo, col calore tende a far deformare le doghe; secondo, il legno è un cattivo conduttore del calore, alla superficie del parquet avrai una temperatura molto più bassa di quella dell'acqua nei tubi. Direi che un pavimento in ceramica, che è molto più conduttrice, avrebbe quasi la stessa temperatura dei tubi e scalderebbe molto di più (o richiederebbe acqua molto meno calda nei tubi, con un'efficienza maggiore dell'impianto)

                    il legno si muove anche senza impianto a pavimento!!! sopratutto se sono doghe da un metro e mezzo o piu
                    i listelli di legno non hanno nessun problema.

                    il legno ha un k (anzi ora con la 192/05 si chiama U) sicuramente maggiore delle piastrelle ma la differenza di portata non è cosi diversa, sicuramente bisogna tenerne conto ma non è un problema

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                    • #11
                      Atomo ci sono delle considerazioni da fare quando si tratta del pavimento in legno.
                      Innanzitutto deve essere massiccio ed incollato, poi la colla deve sottostare ad alcune regole e specifiche tecniche ovvero essere adatta all'utilizzo specifico con riscaldamento annegato nel pavimento stesso.
                      Io ho realizzato (sarebbe meglio dire stanno realizzando adesso) un impianto dalle caratteristiche simili ma il riscaldamento avviene attraverso un film (www.thermalu.com) contenente una resistenza elettrica a basso voltaggio (48V). I vantaggi sono evidenti nel caso non si disponga di sufficiente spazio, anche rimuovendo il pavimento esistente, per la posa di sistemi a tubi d'acqua. Sul sito dell'EDF che avevo inserito in un mio precedente post si parla della bonta' del pavimento in legno rispetto agli altri materiali per via della sensazione di calore che esso dona, a prescindere dalle caratteristiche fisiche di conducibilita' del calore.
                      Il legno si muove ma in genere si prevede la posa con adeguati giunti di dilatazione sia longitudinalmente che latitudinalmente. Dipende anche dallo spessore di tale parquet, in genere almeno 14 mm per evitare sollevamento, inoltre come gia' detto le colle devono essere adatte allo scopo specifico. Restano ovviamente esclusi gli stratificati e quelli a posa semplificata senza colla.

                      Ciao

                      MetS

                      Per Buran Attenzione, la temperatura massima ammessa sottopavimento (secondo le normative) e' di 29°C per ragioni di sicurezza e salute.

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                      • #12
                        CITAZIONE (MetS-Energie @ 12/5/2006, 00:05)
                        Innanzitutto deve essere massiccio ed incollato, poi la colla deve sottostare ad alcune regole e specifiche tecniche ovvero essere adatta all'utilizzo specifico con riscaldamento annegato nel pavimento stesso.

                        in realtà quelle da te citate sono le modalità d'installazione a prescindere dall'impianto utilizzato, se metti dei semplici radiatori le devi seguire cmq.
                        una cosa da stare attenti ma nessuno controlla mai è l'umidità residua del legno, essendo una pressione questa si "stabilizza" con la pressione del locale dove viene installato creando quei piccoli movimenti sul legno.

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                        • #13
                          CITAZIONE
                          Atomo ci sono delle considerazioni da fare quando si tratta del pavimento in legno.

                          Ragazzi ringrazio tutti per le info che mi state dando, mi sembra confermato il fatto che chi installa deve sapere un pò di cose riguardo al "tutto " (ambiente, comportamento in base al tipo di pavimento, tipo di posa etc etc).
                          Vi dò qualche info in più, sicuramente sarà legno, probabilmente rovere, probabilmente listoni da 1-2 metri, al 99% prefinito, sulla posa sto valutando se incollare o posare su "materassino".
                          Vi do anche un ulteriore argomento, tale pavimento sarà lo stesso in tutti i locali della casa, serve qualche accorgimento in bagno o in cucina rispetto alle altre stanze ? (sempre rispetto al riscaldamento a pavimento)
                          Mi sto convincendo a lasciare il metodo a parete per quello a pavimento

                          Grazie ancora a tutti per i vostri consigli
                          Ciao
                          UserKK

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                          • #14
                            metti legno in bagno?? uhm
                            dal punto di vista riscaldamento non ci sono problemi ma dal punto di vista vivibilità
                            mi rende un pò perplesso, esteticamente molto bello, ma non vorrei che si rovinasse
                            con l'umidità di docce o altro (pulizie varie)

                            Commenta


                            • #15
                              CITAZIONE (MetS-Energie @ 12/5/2006, 00:05)
                              Io ho realizzato (sarebbe meglio dire stanno realizzando adesso) un impianto dalle caratteristiche simili ma il riscaldamento avviene attraverso un film (www.thermalu.com) contenente una resistenza elettrica a basso voltaggio (48V).

                              Salve Mets
                              Mi interessa questo sistema di riscaldamento e perciò se non ti scomoda vorrei avere qualche informazione più
                              dettagliata su questo sistema a riscaldamento elettrico da pavimento
                              ad esempio quanto KW/h e quanti KW servono per poter riscaldare una casa di 100 mq ,
                              ha un buon rendimento,che temperatura raggiunge il pavimento e l'ambiente ,funziona con tutti i tipi di pavimenti e' affidabile e magari il costo per mq o ml ?
                              ho visto il sito ma purtroppo non conosco il francese e non ho capito molto sulle specifiche tecniche.
                              Grazie per il possibile aiuto.

                              Ciao

                              Mario
                              minieolico.it

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                              • #16
                                CITAZIONE (minieolico.it @ 13/5/2006, 01:20)
                                CITAZIONE (MetS-Energie @ 12/5/2006, 00:05)
                                Io ho realizzato (sarebbe meglio dire stanno realizzando adesso) un impianto dalle caratteristiche simili ma il riscaldamento avviene attraverso un film (www.thermalu.com) contenente una resistenza elettrica a basso voltaggio (48V).

                                Salve Mets
                                Mi interessa questo sistema di riscaldamento e perciò se non ti scomoda vorrei avere qualche informazione più
                                dettagliata su questo sistema a riscaldamento elettrico da pavimento
                                ad esempio quanto KW/h e quanti KW servono per poter riscaldare una casa di 100 mq ,
                                ha un buon rendimento,che temperatura raggiunge il pavimento e l'ambiente ,funziona con tutti i tipi di pavimenti e' affidabile e magari il costo per mq o ml ?
                                ho visto il sito ma purtroppo non conosco il francese e non ho capito molto sulle specifiche tecniche.
                                Grazie per il possibile aiuto.

                                Ciao

                                Mario
                                minieolico.it

                                Purtroppo per te i tecnici Thermalu rilasciano indicazioni solo attraverso un rivenditore.
                                Ti dico questo perche' non e' facile ottenere dati per farsi un'idea.
                                Le altre varianti che vanno considerate, al di la' della metratura (e cubatura) dell'unita' abitativa, sono le caratteristiche del supporto ove va posato. se c'e' il cemento, le piastrelle, l'isolante ecc ecc. Sono cosi' tante le caratteristiche da rispettare (piu' difficile a parole che nella realta') che sulle prime potresti spaventarti.
                                Io ho posato il film "Thermalu Mince" in parte sulla ceramica ed in parte sul cemento nudo.
                                Il motivo e' dovuto alla necessita' di ottenere un unico piano che altrimenti non era possibile avendo io sia moquette che ceramica, ed in Francia non posano ceramica ove va la moquette.
                                Inoltre il sistema viene denominato "d'appoint" quindi utilizzato prevalentemente in combinazione con altro tipo, per esempio, un caminetto a focolare chiuso con vetrate e recupero (e distribuzione) del calore affinche' i costi si matengano a bassi livelli.
                                Per quanto riguarda le tue richieste posso in parte rispondere qui, almeno a quelle che non cambiano a prescindere dal supporto.
                                I Kw necessari sono direttamente proporzionali a diversi parametri: volume riscaldato, tipo di supporto, tipo di pavimento, condizioni climatiche ambientali esterne, regolamenti specifici. Per il riscaldamento sottopavimento la temperatura massima ammessa e' 28°C (in Italia pare che siano 29°C).
                                Non funziona con tutti i tipi di pavimenti, non con linoleum, thermoplastici, moquette, no nemmeno a parquets multistrato, non incollati, clic-clac. Il miglior pavimento va incollato con colle che siano conformi alla legislazione europea, sia esso ceramico o in legno.
                                In particolare il pavimento in legno (parquet) va incollato seguendo le regole utilizzando giunti di espansione certificati, con legno stagionato e stabile.
                                Tante varianti che vanno integrate dalle osservazioni del tecnico Thermalu che installa il film e lo protegge mentre il pavimentista posa il suo materiale dopo il suo intervento.
                                Reparto consumi.
                                Devi tener presente che la tensione all'interno del film e' a 48V, cio' significa maggiore sicurezza. Purtroppo in Italia il KWh costa il doppio che in francia e la tua scelta deve essere comunque ponderata tenendo conto di tutte le varianti e convenienze.
                                Il prezzo, a mq spendi circa 30 euro posato, TTC che in francese significa tutte le tasse comprese quindi chiavi in mano. Purtroppo in francia se la casa e' piu' vecchia di due anni l'IVA e' al 5.5% mentre in Italia mi risulta sia in ogni caso al 20%.
                                Fai i tuoi conti.
                                ciao
                                MetS

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                                • #17
                                  CITAZIONE (atomozero @ 9/5/2006, 14:59)
                                  CITAZIONE (Addison @ 30/4/2006, 23:10)
                                  Comunque non farti infinocchiare, l'importante è che tu utilizzi tubi (che oramai sono tutti in plastica) impermeabili: con barriera ad ossigeno , onde evitare problematiche in futuro nelle parti metalliche dell'impianto e del resto come richiesto anche dalla norma italiana da un paio d'anni (finalmente).

                                  falso <img src="> la UNI EN 1264-1-2-3-4, normativa italiana/europea CONSIGLIA e non obbliga l'utilizzo di tubazioni con barriera vapore. Solamente la vecchia DIN (normativa tedesca non valida in italia) obbligava l'utilizzo di quel tipo di tubazioni.

                                  Vero,
                                  ma la stessa dice che è necessario adottare precauzioni per proteggere l'impianto dalla corrosione.

                                  Quindi.......

                                  Saluti,
                                  Addison.

                                  PS - la norma di riferimento DIN sull'impermeabilità delle tubazioni in plastica è vecchia, perchè è vecchia l'esperienza che hanno in Germania su impianti di questo tipo.

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                                  • #18
                                    Dal punto di vista del funzionamento di un impianto a pavimento, i rivestimenti migliori siono marmo, granito e ceramica.

                                    Ciò non significa che il legno sia controindicato o che possa dar luogo a malfunzionamenti, tutt'altro.

                                    Il fatto che il legno, rispetto ad altri materiali, abbia una minor trasmissione termica, fa si che in pratica di debba aumentare la superficie di scambio (più metri di tubo nel massetto).

                                    Certo è che si deve controllare sia il tipo di legno usato, che il suo spessore, ma una volta fatta questa scelta e comunicata all'installatore/progettista, saranno loro a verificarne la fattibilità o meno.

                                    Altrimenti si potrebbe pensare al riscaldamento a soffitto, il cui comportamento è simile a quello del sole.
                                    Ma qua è necessario porre la massima attenzione nella posa dei lampadari e faretti. Inoltre è chiaramente impossibile eseguire controsoffittature.

                                    Saluti,
                                    Addison.


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                                    • #19
                                      CITAZIONE (Addison @ 13/5/2006, 11:52)
                                      CITAZIONE (atomozero @ 9/5/2006, 14:59)
                                      CITAZIONE (Addison @ 30/4/2006, 23:10)
                                      Comunque non farti infinocchiare, l'importante è che tu utilizzi tubi (che oramai sono tutti in plastica) impermeabili: con barriera ad ossigeno , onde evitare problematiche in futuro nelle parti metalliche dell'impianto e del resto come richiesto anche dalla norma italiana da un paio d'anni (finalmente).

                                      falso <img src="> la UNI EN 1264-1-2-3-4, normativa italiana/europea CONSIGLIA e non obbliga l'utilizzo di tubazioni con barriera vapore. Solamente la vecchia DIN (normativa tedesca non valida in italia) obbligava l'utilizzo di quel tipo di tubazioni.

                                      Vero,
                                      ma la stessa dice che è necessario adottare precauzioni per proteggere l'impianto dalla corrosione.

                                      Quindi.......

                                      Saluti,
                                      Addison.

                                      PS - la norma di riferimento DIN sull'impermeabilità delle tubazioni in plastica è vecchia, perchè è vecchia l'esperienza che hanno in Germania su impianti di questo tipo.

                                      installo un disareatore <img src="> che mi costa meno e funziona di piu <img src=">

                                      e cmq ti dirò che la vera esperienza radiante arriva dalla scandinavia e giu di là. gli amici tedeschi sono solo stati dei bravi investitori,
                                      hanno spinto il prodotto e hanno ottenuto ottimi risultati, anche le aziende italiane non sono da meno.

                                      per fortuna che nel campo della Climatizzazione invernale noi siamo in testa, sia come esperienza che come investimento economico delle varie aziende, aziende come l'FCC, Aktis, Giacomini, Caleffi sono molto piu avanti delle rispettive ditte tedesche o europee

                                      CITAZIONE (Addison @ 13/5/2006, 12:15)
                                      Altrimenti si potrebbe pensare al riscaldamento a soffitto, il cui comportamento è simile a quello del sole.
                                      Ma qua è necessario porre la massima attenzione nella posa dei lampadari e faretti. Inoltre è chiaramente impossibile eseguire controsoffittature.

                                      il comportamento fisico è uguale sia a pavimento che a soffitto che a parete, avviene sempre per radianza.

                                      è l'intera struttura che scambia con il corpo umano e non l'aria come avviene nei radiatori

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                                      • #20
                                        CITAZIONE (atomozero @ 14/5/2006, 21:11)
                                        1..... per fortuna che nel campo della Climatizzazione invernale noi siamo in testa, sia come esperienza che come investimento economico delle varie aziende, aziende come l'FCC, Aktis, Giacomini, Caleffi sono molto piu avanti delle rispettive ditte tedesche o europee

                                        2..... il comportamento fisico è uguale sia a pavimento che a soffitto che a parete, avviene sempre per radianza.
                                        è l'intera struttura che scambia con il corpo umano e non l'aria come avviene nei radiatori

                                        1) Ma a te chi te l'ha detto?
                                        Caro mio questa e la solita arroganza tutta italiana, mi dispiace ma all'estero producono prodotti molto piu' economici e performanti.

                                        2) Vero ma attenzione, i pannelli radianti a pavimento, soffitto o parete non devono essere coperti da mobili, quadri e altro a contatto diretto, quindi nel caso d mobili troppo bassi bisogna prevedere "gambe" che rialzino almeno quella decina di cm per far passare l'aria.

                                        MetS

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                                        • #21
                                          CITAZIONE (MetS-Energie @ 14/5/2006, 21:28)
                                          1) Ma a te chi te l'ha detto?
                                          Caro mio questa e la solita arroganza tutta italiana, mi dispiace ma all'estero producono prodotti molto piu' economici e performanti.

                                          2) Vero ma attenzione, i pannelli radianti a pavimento, soffitto o parete non devono essere coperti da mobili, quadri e altro a contatto diretto, quindi nel caso d mobili troppo bassi bisogna prevedere "gambe" che rialzino almeno quella decina di cm per far passare l'aria.

                                          bhe è dal novanta che progetto impianti, e penso di aver visto quasi tutte le marche di sistemi, per la climatizzazione estiva
                                          è indiscusso che l'ideatore è Roberto Messana della FCC, poi sono nate la Nest e l'Aktis, tutte le altre sono solo copie di idee riuscite male.

                                          non è arroganza è la verita.

                                          moltissime ditte tedesche (rehau e altre) per quanto riguarda la climatizzazione estiva utilizzano prodotti italiani con il loro marchio (centraline e deumidificatori) oppure cercano di scimmiottare i vari sistemi con ventil con scarsissimi risultati a livello di confort

                                          altre aziende italiane come la Giacomini o l'RDZ hanno provato altre strade ma dopo evidenti errori si sono orientati anche l'oro nella filosofia di Messana.

                                          per i curiosi la filosofia Vincente/Funzionante per la climatizzazione estiva radiante prevede l'utilizzo di deumidificatori adiabatici (chiamati anche neutri) per il controllo dell'umidità e gruppi frigo ad alta temperatura per il risparmio energetico.

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                                          • #22
                                            CITAZIONE (atomozero @ 12/5/2006, 20:50)
                                            metti legno in bagno?? uhm
                                            dal punto di vista riscaldamento non ci sono problemi ma dal punto di vista vivibilità
                                            mi rende un pò perplesso, esteticamente molto bello, ma non vorrei che si rovinasse
                                            con l'umidità di docce o altro (pulizie varie)

                                            Va a gusti, nella mia attuale casa ho fatto la stessa scelta, e sia in bagno che in cucina si comporta come gli altri pavimenti, si può lavare senza problemi ma il legno va vissuto

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                                            • #23
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                                              • #24
                                                CITAZIONE (Addison @ 13/5/2006, 12:15)
                                                ...Altrimenti si potrebbe pensare al riscaldamento a soffitto, il cui comportamento è simile a quello del sole....

                                                ...il comportamento fisico è uguale sia a pavimento che a soffitto che a parete, avviene sempre per radianza.
                                                è l'intera struttura che scambia con il corpo umano e non l'aria come avviene nei radiatori...

                                                Ci sarà una differenza tra soffitto e parete, sicuramente il soffitto per me è il posto più comodo per installare un impianto di riscaldamento ma faccio fatica a pensare che dia gli stessi risultati, anche i costi e la tecnologia (temperatura acqua, caldaia etc) sono uguali ?
                                                Ho anche il problema che un piano è sottotetto per cui dovrei fare un riscaldamento a soffitto per il piano terra ed a pavimento per il sottotetto in pratica due impianti sullo stesso "piano".
                                                Continuo a pensare che quello a pavimento alla fine sia quello "ideale", ma che stima c'è di rapporto costi/benefici ?

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                                                • #25
                                                  CITAZIONE (userkk @ 15/5/2006, 14:25)
                                                  Ci sarà una differenza tra soffitto e parete, sicuramente il soffitto per me è il posto più comodo per installare un impianto di riscaldamento ma faccio fatica a pensare che dia gli stessi risultati, anche i costi e la tecnologia (temperatura acqua, caldaia etc) sono uguali ?
                                                  Ho anche il problema che un piano è sottotetto per cui dovrei fare un riscaldamento a soffitto per il piano terra ed a pavimento per il sottotetto in pratica due impianti sullo stesso "piano".
                                                  Continuo a pensare che quello a pavimento alla fine sia quello "ideale", ma che stima c'è di rapporto costi/benefici ?

                                                  allora le temperature in gioco sono lievemente diverse, invece i costi sono molto diversi.

                                                  allora con l'impianto a soffitto o parete la quotazione economica si scosta di molto poco, il pavimento costa circa la metà.

                                                  ai piano terra io sconsiglio sempre il soffitto.... a livello fisico funziona, i "20°C" si raggiungono senza problema,
                                                  ma è la sensazione di benessere che manca, noi in ufficio (piano terra) abbiamo sia il pavimento che il soffitto
                                                  e 3 persone su 5 preferiscono la sensazione che da il pavimento.

                                                  Sicuramente per il civile l'impianto radiante a pavimento conviene (costi dimezzati).
                                                  Poi per chi preferisce la filosofia della bioedilizia si orienta quasi sempre sulla parete anche se crea notevoli problemi con l'arredamento.
                                                  l'impianto a soffitto di solito 85% dei casi si usa in uffici o dove non si può toccare i pavimenti e come dicevo prima si predilige piani rialzati
                                                  con il piano terra riscaldato.

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                                                  • #26
                                                    secondo me se decidi di sciegliere il riscaldamento a pavimento commetti un grave errore.
                                                    secondo il mio parere il riscaldamento a parete è migliore e piu efficiente di quello a pavimento e particolarmente
                                                    consigliabile nel tuo caso.
                                                    se metti il riscaldamento a pavimento devi mettere uno strato non indifferente di isolamento che di solito
                                                    è polistirene o poliuretano sotto le tubazioni altrimenti rischieresti di scaldare la soletta e gli ambienti sottostanti
                                                    con grosse perdite di efficienza,lo spessore della soletta tra isolante tubazioni e caldana aumenta in modo consistente
                                                    e devi aggiungere un gradino in piu.
                                                    il tutto è ulteriormente aggravato dal fatto che metti il parquet.il legno è uno dei migliori isolanti che eistono in natura,
                                                    ti troveresti un riscaldamento chiuso tra due strati di isolante uno sotto e l'altro sopra di legno ed è sbagliatissimo
                                                    l'isolamento ci vuole soltanto sotto per fare in modo di lasciare che il calore si propaghi liberamente verso l'alto.
                                                    inoltre devi spendere due volte per l'isolamento termico perchè dovresti fare anche un cappotto esterno.
                                                    per finire il parquet non deve essere riscaldato perche ne provocherebbe deformazioni e fessurazioni.
                                                    nel riscaldamento a parete viene messa una serpentina di tubazioni sotto intonaco che io consiglio di rame cotto
                                                    perche trasmette meglio il calore ed in piu non c'è bisogno della barriera al vapore.
                                                    non c'è bisogno di mettere isolamento sotto pavimento ma soltanto il cappotto e l'isolante sotto tetto (quest'ultimo ci vuole comunque in tutti e due i casi)
                                                    è molto importante quest'ultimo punto cioè di isolare bene le mura perimetrali ed il sottotetto altrimenti sia il riscaldamento a pavimento che quello a parete diventano
                                                    piu costosi di quello convenzionale.
                                                    anche l'impianto a parete puoi usarlo per raffreascare d'estate mandando nei tubi acqua fredda controllata da una centralina per evitare la condensa.
                                                    a questo proposito esistono caldaie che fanno caldo e freddo a seconda delle esigenze, in realta è una pompa di calore che invece di funzionare ad elettricita
                                                    funziona a gas (esemp. www.robur.it).
                                                    non è la stessa cosa raffredare le pareti o il pavimento.
                                                    in bagno potresi mettere lampade ad infrarosso pero non so se l'altezza della stanza lo permette.
                                                    sono istantanee e l'ideale secondo me è nella doccia.

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                                                      Visitando il sito: www.boterm.com ho stampato una "guida al risparmio" in cui ci sono alcuni degli interventi effettuati dalla Ditta fra cui impianti radianti a soffitto - pavimento - parete ( otto sistemi radianti) , un esempio: Systema 70 - grazie a un tubo speciale DUO, è più semplice fare un impianto misto a pavimento e radiatori perchè funzionano ad una stessa temperatura medio bassa dell'acqua che il sistema gestisce con un unica regolazione . Riscaldamento a pavimento (Sistema Core a secco) permette un impianto a pavimento con spessore totale di 2,5 con compresa la struttura portante, senza bisogno di masseto in cemento. Pannelli radianti in cartongesso con inserite le tubazioni di scambio adatte per pavimento - parete - soffitto: nuovo sistema di riscaldamento e raffrescamento con deumidificazione e ricambio d'aria.

                                                      Cosa dite .....soprattutto nelll'ultimo esempio ? .......sembra interessante.....sull'opuscolo ci sono anche domande e risposte .......

                                                      Buona notte....

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Grazie MetS per le info

                                                        Premetto che non sono un termotecnico ma, mi arrangio come posso..

                                                        Vorrei sapere se qualcuno ha mai preso in considerazione l'idea di usare una Pompa di Calore tradizionale per utilizzare il surplus di EE dato dal F.V. per riscaldare casa mediante pannelli radianti o altro. Se e' vero che i rendimenti elettrici termici di una PdC sono elevati perchè non se ne sente molto parlare ???
                                                        A parte i termotecnici (spero non tutti) i quali ,di usare l'E.E. per riscaldare casa NON ne vogliono proprio sapere e data anche la scarsa conoscenza su questo tipo di macchina e visto i prezzi dei combustibili tradizionali , pellets, legna e relative caldaie etc.... etc..
                                                        non pensate che il F.V. possa servire a qualcosa ??..

                                                        C'è qualcuno che ha esperienza su questi tipi di impianti ???

                                                        Ciao

                                                        Mario
                                                        Minieolico.it

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                                                        • #29
                                                          CITAZIONE (arivel @ 16/5/2006, 10:41)
                                                          secondo me se decidi di sciegliere il riscaldamento a pavimento commetti un grave errore.
                                                          secondo il mio parere il riscaldamento a parete è migliore e piu efficiente di quello a pavimento e particolarmente
                                                          consigliabile nel tuo caso.
                                                          se metti il riscaldamento a pavimento devi mettere uno strato non indifferente di isolamento che di solito
                                                          è polistirene o poliuretano sotto le tubazioni altrimenti rischieresti di scaldare la soletta e gli ambienti sottostanti
                                                          con grosse perdite di efficienza,lo spessore della soletta tra isolante tubazioni e caldana aumenta in modo consistente
                                                          e devi aggiungere un gradino in piu.
                                                          il tutto è ulteriormente aggravato dal fatto che metti il parquet.il legno è uno dei migliori isolanti che eistono in natura,
                                                          ti troveresti un riscaldamento chiuso tra due strati di isolante uno sotto e l'altro sopra di legno ed è sbagliatissimo
                                                          l'isolamento ci vuole soltanto sotto per fare in modo di lasciare che il calore si propaghi liberamente verso l'alto.
                                                          inoltre devi spendere due volte per l'isolamento termico perchè dovresti fare anche un cappotto esterno.
                                                          per finire il parquet non deve essere riscaldato perche ne provocherebbe deformazioni e fessurazioni.
                                                          nel riscaldamento a parete viene messa una serpentina di tubazioni sotto intonaco che io consiglio di rame cotto
                                                          perche trasmette meglio il calore ed in piu non c'è bisogno della barriera al vapore.
                                                          non c'è bisogno di mettere isolamento sotto pavimento ma soltanto il cappotto e l'isolante sotto tetto (quest'ultimo ci vuole comunque in tutti e due i casi)
                                                          è molto importante quest'ultimo punto cioè di isolare bene le mura perimetrali ed il sottotetto altrimenti sia il riscaldamento a pavimento che quello a parete diventano
                                                          piu costosi di quello convenzionale.
                                                          anche l'impianto a parete puoi usarlo per raffreascare d'estate mandando nei tubi acqua fredda controllata da una centralina per evitare la condensa.

                                                          grave errore mmm che drastico
                                                          secondo che stima rendono di piu? <img src="> sicuramente puoi lavorare a temperatura leggermente piu alte ma ti imbatti in altri problemi (vedi arredamento)
                                                          non so voi ma nella zona del veneziano gli appartamento ormai vanno dai 2500 ai 6000 euro a mq e non penso che un committente sia felice di sentirsi dire che non può usare le pareti xkè sennò l'impianto non rende, allora metto radiatori e li faccio andare a bassa temperatura <img src=">

                                                          siamo realistici, il pavimento è molto flessibile e il parete (oltre a costare tantissimo) è più difficile da gestire e usare.
                                                          Non mi sentirete mai dire che un impianto è un "GRANDE ERRORE" ma ogni impianto va valutato in base all'effettiva destinazione d'uso.

                                                          per quanto riguarda gli isolamenti, bhe per le case nuove e per i restauri il decreto legislativo 192/05 ci obbliga a isolare (come faceva già la vecchia Legge 10/91) sia le pareti che i pavimenti. quindi non ha senso dire che se fai il pavimento devi isolare il muro, perchè lo dovevi fare cmq!!

                                                          mi permetto di ricordare che ora gli isolamenti da effettuare ad esempio nella Zona Climatica E (Venezia e d'intorni)

                                                          Valore trasmittanza termica delle strutture verticale opache U = 0,46 (W/m2K)
                                                          Valore trasmittanza termica delle strutture orizzontali opache U = 0,43 (W/m2K)

                                                          quindi sia che vengano effettuati impianti a pavimento o parete SI deve cmq isolare la parete e il pavimento

                                                          stiamo attenti a dire che non serve usare il deumidificatore!!! in zone come il lago di como con 30% di umidità forse e dico forse non serve!
                                                          ma in pianura padana o in altre zone il deumidificatore è OBBLIGATORIO!

                                                          CITAZIONE (minieolico.it @ 22/5/2006, 00:42)
                                                          Vorrei sapere se qualcuno ha mai preso in considerazione l'idea di usare una Pompa di Calore tradizionale per utilizzare il surplus di EE dato dal F.V. per riscaldare casa mediante pannelli radianti o altro. Se e' vero che i rendimenti elettrici termici di una PdC sono elevati perchè non se ne sente molto parlare ???
                                                          A parte i termotecnici (spero non tutti) i quali ,di usare l'E.E. per riscaldare casa NON ne vogliono proprio sapere e data anche la scarsa conoscenza su questo tipo di macchina e visto i prezzi dei combustibili tradizionali , pellets, legna e relative caldaie etc.... etc..
                                                          non pensate che il F.V. possa servire a qualcosa ??..

                                                          purtroppo per avere cop superiori a 3 una p.d.c. non supererà mai i 40°C, il problema nasce quando devi fare anche l'acqua sanitaria
                                                          e necessiti di temperature superiori (anche se poi cmq vai a miscelare)

                                                          e cmq non è vero che non vogliamo usarle <img src="> anzi! stiamo giusto finendo un complesso di 12 appartamenti centralizzati con una p.d.c. + solare
                                                          il problema è che non sempre ne vale la pena

                                                          cercare di risparmiare va bene ma bisogna anche valutare quanto effettivamente si può avere un ritorno in tempi "umani"

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                                                          • #30
                                                            Grazie per la risposta.

                                                            Ho visto dei modelli di pdc elettrica che fanno un t di mandata di 50 gradi garantiti. link pdc p.d.c. ad acqua
                                                            e per riscaldare 170mq di casa su 2 piani con h>3,1 mt (non mia) e stanze grandi , vorrebbero utilizzare il risc. a p.r. da pavimento. Penso che per ambiente abbastanza grandi possa essere una valida alternativa , altrimenti occorrerebbe una grossa caldaia tradizionale credo almeno un 18.000 o 20.000 kcal.
                                                            per la sanitaria non sarebbe un problema integrandola con un solare t. o un bolier elettrico.(si hanno 6kw + 3kw di fv)
                                                            Potrebbero bastare ??
                                                            ho letto che in America puntano notelvolmente sulle P.d.C. anche per l'inquinamento (no canne fumarie , no controlli , no bollettini da pagare ecc..)

                                                            ciao
                                                            minieolico.it

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