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riscaldamento a pavimento

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  • riscaldamento a pavimento

    Cari amici,devo ristrutturare la mia casa di circa 140 mq. tutti su di un livello, in provincia di Salerno e sono indeciso circa l'impianto di riscaldamento; Ho intenzione di realizzare un impianto che utilizzi oltre alla caldaia a gas (GPL) anche un termocamino ed una caldaia a sanza di olivo, e di coimbetare le pareti con polistirene dello spessore di 6 cm.
    Vorrei sentire le vostre esperienze in merito agli impianti di riscaldamento a pavimento , come funzionanano, quanto consumano, e quanto costano e se invece conviene eseguire un classsico impianto a termosifoni. Purtroppo nel mio paese solo un amico ha realizzato un impianto del genere e tutti gli istallatori lo sconsigliano.
    Grazie.

  • #2
    Gli impianti a pavimento funzionano eccome, l'unica cosa è rivolgersi a installatori che sappiano sia dimensionarlo che realizzarlo in poche parole che ne abbiano già realizzati qualcuno, non improvvisati,in particolar modo se si opera su un edificio gia esistente, sul nuovo ci sono meno vincoli tieni conto che la lunghezza del tubo " affogato " a spirale nel pavimento deve essere dimensionato in funzione della dispersione termica dell'ambiente, l'acqua che vi scorre all'interno al max raggiunge i 30\40°. altra cosa è dotare ogni ambiente di un termostato in modo da regolare la temperatura. e naturalmente isolare sotto il pavimento, ma oggigiorno ci sono dei supporti isolanti già predisposti con i passsaggi per il tubo per quanto riguarda i prezzi costa sempre di + rispetto ad un impianto normale a termosifoni, naturalmente il rendimento è migliore

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    • #3
      CITAZIONE (scall @ 17/6/2006, 21:03)
      Gli impianti a pavimento funzionano eccome, l'unica cosa è rivolgersi a installatori che sappiano sia dimensionarlo che realizzarlo in poche parole che ne abbiano già realizzati qualcuno, non improvvisati,in particolar modo se si opera su un edificio gia esistente, sul nuovo ci sono meno vincoli tieni conto che la lunghezza del tubo " affogato " a spirale nel pavimento deve essere dimensionato in funzione della dispersione termica dell'ambiente, l'acqua che vi scorre all'interno al max raggiunge i 30\40°. altra cosa è dotare ogni ambiente di un termostato in modo da regolare la temperatura. e naturalmente isolare sotto il pavimento, ma oggigiorno ci sono dei supporti isolanti già predisposti con i passsaggi per il tubo per quanto riguarda i prezzi costa sempre di + rispetto ad un impianto normale a termosifoni, naturalmente il rendimento è migliore

      non un installatore ma un progettista!!!

      L'impianto va dimensionato e progettato da un termotecnico!

      è va realizzata la legge 10/91 con il relativo progetto, inoltre il tutto va progettato tenendo conto del nuovo d.LGS 192/05!!

      per l'impianto a pavimento a lavoro finito sei circa sui 75€ a mq compreso di manodopera e caldaia

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      • #4
        Il riscaldamento a pavimento esiste da un bel po...però so che non ha mai avuto fortuna perchè aveva il problema di rendere l'aria troppo secca e in caso di guasti dovevi scassare tutto...non so se ci sono stati miglioramenti....

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        • #5
          QUOTE (lucix3d @ 2/1/2007, 12:30)
          Il riscaldamento a pavimento esiste da un bel po...però so che non ha mai avuto fortuna perchè aveva il problema di rendere l'aria troppo secca e in caso di guasti dovevi scassare tutto...non so se ci sono stati miglioramenti....

          Io ho progettato il primo impianto a pavimento trenta anni fa e ti posso assicurare che di miglioramenti ce ne sono stati parecchi, anzi devo dire che è stato completamente rivoluzionata la tipologia d'impianto.
          Si è passati da tubi in ferro saldato e temperature di 50-60° a tubi in rame o materiale plastico e temperature di 30-35°, che hanno una garanzia di funzionamento assoluta.
          Proprio per l'evoluzione di tale sistema molti progettisti non ne hanno seguito lo sviluppo e preferiscono semplicisticamente dire che è una schifezza.
          A maggior ragione è importante trovare un termotecnico in gamba, che deve fare il progetto dell'impianto di riscaldamento tenendo conto di tutti i parametri costruttivi della casa, forse atomozero non ha evidenziato bene che il progetto da presentare in comune deve tener conto di come è realizzata la struttura, considerando anche il famoso pannello di polistirene da 6 che da solo non fa isolamento.
          Caldaia a GPL (metano niente?), a sansa e termocamino sono troppi, considera qual'è il combustibile più facilmente ed economicamente reperibile ed usa solo quello.
          Un saluto
          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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          • #6
            Carissimi dotting, lucix 3d,atomo zero e scall, per prima cosa voglio ringraziarvi per le vostre risposte e farvi i miei più sinceri auguri di buon anno.
            In merito al progetto di un impianto di riscaldamento a pavimento nella mia zona i rivenditori si avvalgono di consulenti specifici delle case di produzione dei materiali.
            Pensate che possa bastare per avere un impianto efficiente?
            Inltre considedrato che questi " Consulenti" indicano le calorie necessarie per il buon funzionamento, per " l'istallatore" sarà semplice dimensionare la potenza delle caldaie e nel caso servissero i collegamenti con un eventuale accumulatore termico ?

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            • #7
              olinda,
              prima di iniziare una nuova discussione, prova a cercare col motore di ricerca se c'e' gia' una discussione in corso, per esempio QUESTA

              Ciao
              Mario
              Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
              -------------------------------------------------------------------
              Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
              -------------------------------------------------------------------
              L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
              Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
              ------------------------------------------------

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              • #8
                Io non li metterei mai i riscaldamenti a pavimenti ammenochè se gli installatori/ditte produttrici mi farebbero in qualche modo vedere e 'testare' un ambiente climatizzato in questo modo...questo perchè a tutti coloro che ho chiesto mi hanno detto che questo modo di riscaldare rende l'aria irrespirabile e chi li aveva li ha tolti...poi non avendo esperienza concreta non posso dirti nulla...ma investirei quei soldi in altro modo....ciao

                Edited by lucix3d - 3/1/2007, 22:08

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                • #9
                  QUOTE (lucix3d @ 3/1/2007, 21:56)
                  Io non li metterei mai i riscaldamenti a pavimenti ammenochè se gli installatori/ditte produttrici mi farebbero in qualche modo vedere e 'testare' un ambiente climatizzato in questo modo...questo perchè a tutti coloro che ho chiesto mi hanno detto che questo modo di riscaldare rende l'aria irrespirabbile e chi li aveva li ha tolti...poi non avendo esperienza concreta non posso dirti nulla...ma investirei qui soldi in altro modo....ciao

                  Ho fatto quasi un copia ed incolla di un mio intervento nel post citato da Mariomaggi, ho solo cambiato il nome degli intervenuti.
                  Signori, qui la discussione è partita da qualcuno che voleva sentire esperienze in merito agli impianti di riscaldamento a pavimento , come funzionanano, quanto consumano, e quanto costano e se invece conveniva eseguire un classico impianto a termosifoni.
                  Ora se si vuole dare una mano a questa persona occorre avere un minimo di esperienza personale, cioè dico gente che ha toccato con mano il massetto messo su dei tubi a chiocciola ed ha assaporato la puzza dell'addittivo della Giacomini, se uno come lucix3d afferma:
                  "tutti coloro che ho chiesto mi hanno detto che questo modo di riscaldare rende l'aria irrespirabbile e chi li aveva li ha tolti...poi non avendo esperienza concreta non posso dirti nulla.."
                  perde una buona occasione per tacere e dice cose che denotano un'abissale ignoranza sulla materia.
                  Non è che mi arrogo il diritto di replica, ma ribadisco che ho la sensazione che uno intervenga così tanto per dire qualcosa, però la discussione deve avere sempre un supporto tecnico legata ad un'esperienza diretta, altrimenti stiamo dando solo cattivi consigli ad una persona che ha chiesto aiuto.
                  Per Olinda ti consiglio, come detto da Mariomaggi, di dare un'occhiata al post citato, i prezzi del solo pavimento radiante sono più bassi, naturalmente escludendo il sistema di generazione di calore, che ha costi variabili in funzione della tipologia adottata.
                  Per l'impianto devi rivolgerti ad un progettista LIBERO professionista, altrimenti spendi un casino di soldi per niente.

                  Edited by dotting - 3/1/2007, 22:35
                  Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                  • #10
                    CITAZIONE (lucix3d @ 3/1/2007, 21:56)
                    Io non li metterei mai i riscaldamenti a pavimenti ammenochè se gli installatori/ditte produttrici mi farebbero in qualche modo vedere e 'testare' un ambiente climatizzato in questo modo...questo perchè a tutti coloro che ho chiesto mi hanno detto che questo modo di riscaldare rende l'aria irrespirabile e chi li aveva li ha tolti...poi non avendo esperienza concreta non posso dirti nulla...ma investirei quei soldi in altro modo....ciao

                    Perchè mai l'aria dovrebbe diventare irrespirabile ? O più irrespirabile di un banale impianto a termosifoni? :unsure:
                    Secondo me hai sentito esperienze di persone che avevano provato gli impianti di 30 anni fa, con mandata a alta temperatura, che obiettivamente davano problemi seri.
                    Un'installatore che ho contattato mi ha invitato a casa sua dove usa l'impianto a pavimento da quasi 10 anni e ne è felicissimo. A suo giudizio l'unico vero svantaggio è l'inerzia del pavimento che riscalda la casa solo dopo ore dall'accensione. A questo proposito mi ha caldamente consigliato di usare il rame invece della plastica, per diminuire l'inerzia.
                    Concordo con Dotting, se non si hanno dati sicuri o esperienze concrete non è corretto sparare affermazioni alla sentito dire. Io l'impianto lo metterò a breve, poi darò volentieri un parere da utilizzatore... ma ormai tocca aspettare l'autunno prossimo. <img src=">
                    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                    • #11
                      Ho il riscaldamento a pavimento da 5 anni e dopo 25 passati coi termosifoni vi posso garantire che non ci sono paragoni... il resto: LEGGENDE METROPOLITANE , ma per queste ci sono altri forum. Il lavoro è stato fatto quasi tutto dal sottoscritto con naturalmente il calcolo di un TERMOTECNICO ...saluti
                      www.pelletpiemonte.com
                      OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                      • #12
                        Salve a tutti...sono qui per informarmi...non per dire: 'non mettete i riscaldamenti a pavimento'....infatti ho scritto: " Io non li metterei mai i riscaldamenti a pavimenti ammenochè se gli installatori/ditte produttrici mi farebbero in qualche modo vedere e 'testare' un ambiente climatizzato in questo modo...questo proprio perchè ovviamente manco di esperienza diretta...

                        ringrazio BrightingEyes che mi ha fatto notare che probabilmente erano problemi di 30 anni fa l'irrespirabilità che creavano....infatti le persone a cui ho chiesto si riferivano a impianti di 30 anni fa!!!...avevano messo tale impianto e hanno dovuto toglierlo per i suddetti problemi....probabilmente gli impianti moderni non hanno + questo problema....inoltre interessantissimo è il mes. di biomassoso che con esperienza diretta conferma che tali riscaldamenti non hanno + questo problema....secondo me sarebbe utile avere altre esperienze del genere...per confermare che questo tipo di riscaldamento è davvero buono..Ciao a tutti...

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                        • #13
                          non credo che il riscaldamento a pavimento abbia bisogno di esperienze dirette nel 2007, ma ti riporto l'ultima mia esperienza. capodanno, suono in un locale. due piani di 15x10m caduno. riscaldamento a pavimento, coibentazione esterna ed interna a regola d'arte, 220 persone già a cena. alle dieci riscaldamento spento e due ore dopo.. climatizzatori accesi per rinfrescare e deumidificare il locale. si moriva di caldo.

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                          • #14
                            QUOTE (zintolo @ 4/1/2007, 17:26)
                            non credo che il riscaldamento a pavimento abbia bisogno di esperienze dirette nel 2007, ma ti riporto l'ultima mia esperienza. capodanno, suono in un locale. due piani di 15x10m caduno. riscaldamento a pavimento, coibentazione esterna ed interna a regola d'arte, 220 persone già a cena. alle dieci riscaldamento spento e due ore dopo.. climatizzatori accesi per rinfrescare e deumidificare il locale. si moriva di caldo.

                            Che c'entra il riscaldamento a pavimento.
                            Una persona in attività sedentaria emette 100 kCal./h ballo moderato 225 kCal./h, fonte Ghizzetti (testo sacro), moltiplica per due ore e per 220 persone fanno 44000 kCal se ti stanno a sentire 99000 kCal, se ballano.
                            Ed il locale è coibentato esternamente ed internamente a regola d'arte, cioè di quel calore emesso non si disperde niente, altro che sauna una fornace!!!!
                            220 persone in due locali 10x15 e la polizia dov'era.
                            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                            • #15
                              rileggendomi effettivamente non si coglieva il senso del discorso!
                              ho unito due discorsi in uno, che volevano essere rispettivamente:
                              nel suddetto locale il riscaldamento a pavimento dava un ottimo senso di comfort (provato prima che arrivassero le persone, e comunque molte altre volte casa di amici) ed unendo un'ottima coibentazione, permette di avere spese di riscaldamento veramente ridotte al minimo.

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                              • #16
                                Buon anno a tutti, ho letto con molto interesse il forum, io uso il riscaldamento a pavimento da 2 anni in un'abitazione nuova e sono contentissimo: il calore è avvolgente, l'aria non è secca, ma cosa bellissima il pavimento non è freddo...
                                Ora il mio dilemma è questo con temperatura di mandata intorno ai 25°, dico intorno, perchè presente una sonda esterna che fa cambiare la curva, riesco tranquillamente ad avere 20-21° in casa ma il problema sussiste quando dopo aver aperto le finestre in casa ho 16° e la temperature di mandate sale al massino a 33° e quindi ci vogliono ance 2 ore per raggiungere i 20 gradi.
                                Di contro quando regolo la temperatura di mandata a circa 30-35° la caldaia non sempre va perchè una volta raggiunta la temperatura di 0,5° superiore alla stabilita si spegne e non si accende fino al raggiungimento dei fatitici 20° (quelli stabiliti)-
                                La notte nel secondo caso regolo la temperature ridotta a 19,5° in modo tale da non aver troppo caldo a letto.

                                Il mio quesito è ma secondo voi è meglio una bassa temperatura di mandata ma facendo andare la pompa della caldaia 24 ore oppure una temperatura di 30-40° ma facendo andare la caldaia per un tot di tempo al giorno con lo svantaggio di far raffreddare il pavimento?

                                Grazie a tutti per il vostro aiuto.

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                                • #17
                                  Benvenuto Cancer997

                                  Prima di rispondere vorrei capire meglio.
                                  Va benissimo aprire le finestre quel tanto che basta per cambiare l'aria, ma ha poco senso lasciarle aperte tanto da far raffreddare pareti, soffitto, pavimento e mobili.

                                  Quando fa freddo e la casa e' calda, basta aprire due finestre in due stanze, l'aria calda meno ossigenata uscira' immediatamente dalle finestre ed entrera' aria fredda. Dopo un paio di minuti il ricambio dovrebbe essere stato completato.
                                  A questo punto la prima sensazione e' di freddo, ma l'inerzia termica di pareti e mobili verranno in aiuto e scalderanno anche l'aria.

                                  Dopo 10 minuti dalla richiusura - effettuata dopo un'apertura di un paio di minuti (dipende dall'ambiente) - attualmente hai ancora una sensazione di disagio o senti benessere? Non guardare il termometro, nascondilo.

                                  Aspetto i risultati della prova e commenti.

                                  Ciao
                                  Mario
                                  Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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                                  Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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                                  L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                                  Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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                                  • #18
                                    A me sembra che per abbassare a simili temperature tenga le finestre aperte mezza giornata...personalmente apro una finestra completamente per mezz'ora...ricambio completo...ma a termometro non noto abbassamenti dellordine del grado di temperatura ...strano, molto strano!!
                                    OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

                                    Commenta


                                    • #19
                                      CITAZIONE (biomassoso @ 7/1/2007, 10:47)
                                      A me sembra che per abbassare a simili temperature tenga le finestre aperte mezza giornata...personalmente apro una finestra completamente per mezz'ora...ricambio completo...ma a termometro non noto abbassamenti dellordine del grado di temperatura ...strano, molto strano!!

                                      Non e necessario, tenere aperta per mezza giornata, il tempo chiaramente dipende dalla portata di scambio dovuto alla quantità di finestre aperte e se c'è un movimento d'aria dovuto al vento oppure dipendo solo dal movimento tra due masse d'aria a temperatura diversa.

                                      da una mia prova:
                                      Io abito al 14 piano, a casa ho 21° (purtroppo, per mia madre). spengo il calorifico qualche ora prima, quando la temperatura tende a scendere, apre tutte le 4 finestre e le porte, con un forte movimento d'aria in 10 minuti ho 16°C, richiudo e dopo se non mi ricordo male circa 15 minuti ho 20,4° (con il riscaldamento spento).
                                      La temperatura esterna non me la ricordo ma doveva stare a circa 10 - 14°C.

                                      Uno si aspetta che con un forte movimento d'aria la temperatura interna dovrebbe raggiungere quella esterna, credo che qui incide il fatto che il termometro interno si trova a circa 1 cm dalla parete, e non in mezzo alla stanza.

                                      Sono convinto che bisogna fare il più veloce possibile per cambiare l'aria, quindi aumentare al massimo la velocità del movimento d'aria, aprire tutto, finestre, porte, se necessare anche i ventilatori del soffito o altro, per creare una turbolenza tale da muovere l'aria stagnante sotto i divano, i letti, dietro ai mobili, bastano 10 minuti e poi richiudere tutto.

                                      Ho vissuto da piccolo per anni con riscaldamento a pavimento, e ritengo che sia un ottima soluzione, una cosa che mi fa venire i brividi e non trovo risposte, ho un presentimento che sia meglio tenere il primo mezzo metro da terra più freddo per evitare di scaldare i particelli di polvere finissimi che risalirebbe (mosso anche dai movimenti delle persone) per poi essere respirato, quindi riscaldamento a pavimento a patto che in casa le scarpe si lasciano all'ingresso, tutti portano pantofole, ed i pavimenti siano tenuti giornalmente lavati e puliti.

                                      Se è meglio tenere la temperature dell'acqua calda alta o bassa, a mio parere dipende da diverse fattore.
                                      Ci sono molte persona come mia madre, che spesso hanno disaggio se non "sentono" un fonte di calore indifferentemente se il termometro indica una temperature ambiente ideale, per lei e meglio avere 25°C del termosidone fisso per ore piutosto che avere 35°C ON/OFF.
                                      Non so quale sia meglio per i consumi, ed i rendimento della caldaia, spero mariomaggi riesci a darci un risposta perchè mi interessa molto.
                                      nel industria non è sentito questo problema perchè regoliamo mantenendo il rapporto stecchiometrico combustione/aria e regoliamo anche in base al ossigno nei fumi, a volte utilizzando correzione con funzioni f(x) in base al carico.



                                      Edited by pinetree - 7/1/2007, 12:19

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                                      • #20
                                        QUOTE (Cancer997 @ 7/1/2007, 00:18)
                                        Il mio quesito è ma secondo voi è meglio una bassa temperatura di mandata ma facendo andare la pompa della caldaia 24 ore oppure una temperatura di 30-40° ma facendo andare la caldaia per un tot di tempo al giorno con lo svantaggio di far raffreddare il pavimento?

                                        Non c'è dubbio pompa della caldaia 24 ore e temperatura bassa, sopratutto se hai una caldaia a gas a condensazione.
                                        Sicuramente hai una massa termica elevata ed una bassa potenza di irraggiamento, per intenderci un passo elevato, tubi in materiale plastico, massetto spesso e manca sotto le tubazioni o il foglio di polietilene o il foglio di alluminio o peggio tutti e due.
                                        Signori lasciamo stare le pantofole, le stiamo sparando grosse.
                                        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                        • #21
                                          CITAZIONE (dotting @ 7/1/2007, 12:17)
                                          CITAZIONE (Cancer997 @ 7/1/2007, 00:18)
                                          Il mio quesito è ma secondo voi è meglio una bassa temperatura di mandata ma facendo andare la pompa della caldaia 24 ore oppure una temperatura di 30-40° ma facendo andare la caldaia per un tot di tempo al giorno con lo svantaggio di far raffreddare il pavimento?

                                          Non c'è dubbio pompa della caldaia 24 ore e temperatura bassa, sopratutto se hai una caldaia a gas a condensazione.
                                          Sicuramente hai una massa termica elevata ed una bassa potenza di irraggiamento, per intenderci un passo elevato, tubi in materiale plastico, massetto spesso e manca sotto le tubazioni o il foglio di polietilene o il foglio di alluminio o peggio tutti e due.
                                          Signori lasciamo stare le pantofole, le stiamo sparando grosse.

                                          Certo che sei simpatico, dire che le sto sparando grosse quando precedo il discorso con "una cosa che mi fa venire i brividi e non trovo risposte, ho un presentimento che sia meglio"

                                          Più cauto e preciso di cosi ?
                                          detto papale e papale, non so quale sia la risposta, ho questo presentimento, qualcuno è in grado di chiarirlo ?

                                          Le chiedo, hai 25°C al pavimento, ci sono 18°C al tetto, l'aria fredda scende, l'aria calda sale, come si comportano le polveri fini ?

                                          Edited by pinetree - 7/1/2007, 12:41

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                                          • #22
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                                            CITAZIONE
                                            Non c'è dubbio pompa della caldaia 24 ore e temperatura bassa,

                                            sempreche' questo sia ammesso dalla legge in quel comune. In molti comuni ci sono limitazioni precise sul numero di ore giornaliere di accensione dell'impianto, ed anche sugli orari nei quali e' ammessa l'accensione del riscaldamento.

                                            pinetree,
                                            mi spiace, non sono un esperto di riscaldamento, non so come si comportano le polveri sottili.

                                            Ciao
                                            Mario
                                            Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
                                            -------------------------------------------------------------------
                                            Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                                            -------------------------------------------------------------------
                                            L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                                            Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                                            ------------------------------------------------

                                            Commenta


                                            • #23
                                              QUOTE (pinetree @ 7/1/2007, 12:26)
                                              Le chiedo, hai 25°C al pavimento, ci sono 18°C al tetto, l'aria fredda scende, l'aria calda sale, come si comporta le polveri fini ?

                                              Uno dei pregi più noti e più certificati del riscaldamento a pavimento, è l'assoluta mancanza di movimento dell'aria, perchè il calore viene distribuito per irraggiamento e non per convezione.
                                              Il risultato pratico è che le tende ed i mobili non si impolverano, ma siamo scivolati sul molto pratico.
                                              Tutti coloro che affermano il contrario devono andarsi a leggersi tutta la letteratura sull'argomento e mi devono citare una sola frase che afferma il contrario.
                                              La distribuzione verticale di temperatura in un ambiente riscaldato da pannelli radianti a pavimento non è così marcata.
                                              Io ho effettuato centinaia di misure è se al pavimento ho 21°, ad un metro di quota ho 20° a 2 metri 19° e a 3 18°, la curva è assolutamente lineare.
                                              Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                              • #24
                                                CITAZIONE (mariomaggi @ 7/1/2007, 12:44)
                                                dotting,
                                                CITAZIONE
                                                Non c'è dubbio pompa della caldaia 24 ore e temperatura bassa,

                                                sempreche' questo sia ammesso dalla legge in quel comune. In molti comuni ci sono limitazioni precise sul numero di ore giornaliere di accensione dell'impianto, ed anche sugli orari nei quali e' ammessa l'accensione del riscaldamento.

                                                pinetree,
                                                mi spiace, non sono un esperto di riscaldamento, non so come si comportano le polveri sottili.

                                                Ciao
                                                Mario

                                                Le polveri fini: Non penso sia un argomento per gli esperti di riscaldamento, forse per i chimici, ma sono aperto ai pareri di tutti visto che non possiamo pretendere di avere tra di noi esperti tagliato su misura per ogni domanda.

                                                per gli esperti di riscaldamento visto che ce ne sono qui: sapete dirci qualcosa riguarda il rendimento della caldaia a diverse carico di lavoro ?

                                                CITAZIONE (dotting @ 7/1/2007, 12:49)
                                                CITAZIONE (pinetree @ 7/1/2007, 12:26)
                                                Le chiedo, hai 25°C al pavimento, ci sono 18°C al tetto, l'aria fredda scende, l'aria calda sale, come si comporta le polveri fini ?

                                                Uno dei pregi più noti e più certificati del riscaldamento a pavimento, è l'assoluta mancanza di movimento dell'aria, perchè il calore viene distribuito per irraggiamento e non per convezione.
                                                Il risultato pratico è che le tende ed i mobili non si impolverano, ma siamo scivolati sul molto pratico.
                                                Tutti coloro che affermano il contrario devono andarsi a leggersi tutta la letteratura sull'argomento e mi devono citare una sola frase che afferma il contrario.
                                                La distribuzione verticale di temperatura in un ambiente riscaldato da pannelli radianti a pavimento non è così marcata.
                                                Io ho effettuato centinaia di misure è se al pavimento ho 21°, ad un metro di quota ho 20° a 2 metri 19° e a 3 18°, la curva è assolutamente lineare.

                                                Wow, se mi dice "è l'assoluta mancanza di movimento dell'aria", questo è il metodo ideale per mia madre..

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                                                • #25
                                                  QUOTE (mariomaggi @ 7/1/2007, 12:44)
                                                  dotting,
                                                  QUOTE
                                                  Non c'è dubbio pompa della caldaia 24 ore e temperatura bassa,

                                                  sempreche' questo sia ammesso dalla legge in quel comune. In molti comuni ci sono limitazioni precise sul numero di ore giornaliere di accensione dell'impianto, ed anche sugli orari nei quali e' ammessa l'accensione del riscaldamento.

                                                  pinetree,
                                                  mi spiace, non sono un esperto di riscaldamento, non so come si comportano le polveri sottili.

                                                  Ciao
                                                  Mario

                                                  Mariomaggi
                                                  Anche tu sei incorso in un grossolano errore, sei perdonato perchè dichiari di non essere un esperto di riscaldamento, però ti assicuro è una corbelleria che dicono anche ingegneri che progettano impianti da trenta anni.
                                                  Lo scrivo in grassetto, perchè tutti i partecipanti a questa discussione se lo stampino bene in zucca:Legge412 93
                                                  Articolo 9 - Limiti di esercizio degli impianti termici
                                                  2. L'esercizio degli impianti termici è consentito con i seguenti limiti massimi relativi al periodo annuale di esercizio dell'impianto termico ed alla durata giornaliera di attivazione:

                                                  Zona A: ore 6 giornaliere dal 1º dicembre al 15 marzo;
                                                  Zona B: ore 8 giornaliere dal 1º dicembre al 31 marzo;
                                                  Zona C: ore 10 giornaliere dal 15 novembre al 31 marzo; Cagliari, Oristano, Sassari.
                                                  Zona D: ore 12 giornaliere dal 1º novembre al 15 aprile; Nuoro
                                                  Zona E: ore 14 giornaliere dal 15 ottobre al 15 aprile;
                                                  Zona F: nessuna limitazione.


                                                  Al di fuori di tali periodi gli impianti termici possono essere attivati solo in presenza di situazioni climatiche che ne giustifichino l'esercizio e comunque con una durata giornaliera non superiore alla metà di quella consentita a pieno regime.

                                                  6. Le disposizioni di cui ai commi 2 e 4 non si applicano, limitatamente alla sola durata giornaliera di attivazione degli impianti termici per il riscaldamento degli edifici, nei seguenti casi:

                                                  a) omissis;
                                                  b) omissis;
                                                  c) impianti termici che utilizzano sistemi di riscaldamento di tipo a pannelli radianti incassati nell'opera muraria;


                                                  Il vantaggio in termini di risparmio energetico a livello nazionale che si potrebbe ottenere se i termotecnici appliccassero questa legge sarebbe immenso.

                                                  Edited by dotting - 7/1/2007, 19:01
                                                  Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                                  • #26
                                                    CITAZIONE (dotting @ 7/1/2007, 13:00)
                                                    c) impianti termici che utilizzano sistemi di riscaldamento di tipo a pannelli radianti incassati nell'opera muraria;

                                                    Il vantaggio in termini di risparmio energetico a livello nazionale che si potrebbe ottenere se i termotecnici appliccassero questa legge sarebbe immenso.

                                                    La cosa è interessante, mi puoi spiegare perchè questa differenza di trattamento.

                                                    Perchè chi ha i panelli radianti incassati può tenere 20°C in casa 24h e gli altri no ?

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                                                    • #27
                                                      Dotting, sto faccendo una piccola ricerca e vedo che confermano quello che dici, per il momento l'unico ostacolo che trovo e il spessore che comporterebbe un rialzzamentro del pavimento con problemi per le porte, sto indagando.

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                                                      • #28
                                                        CITAZIONE (pinetree @ 7/1/2007, 13:06)
                                                        CITAZIONE (dotting @ 7/1/2007, 13:00)
                                                        c) impianti termici che utilizzano sistemi di riscaldamento di tipo a pannelli radianti incassati nell'opera muraria;

                                                        Il vantaggio in termini di risparmio energetico a livello nazionale che si potrebbe ottenere se i termotecnici appliccassero questa legge sarebbe immenso.

                                                        La cosa è interessante, mi puoi spiegare perchè questa differenza di trattamento.

                                                        Perchè chi ha i panelli radianti incassati può tenere 20°C in casa 24h e gli altri no ?

                                                        La cosa è interessante, mi puoi spiegare perchè questa differenza di trattamento.
                                                        Perchè chi ha i panelli radianti incassati può tenere 20°C in casa 24h e gli altri no ?

                                                        SEMPLICE, penso: il consumo è irrisorio lasciato in funzione, se spegni-accendi forse sarebbe anticonveniente energeticamente...per MARIO MAGGI: le leggiucole ed i regolamenti sono una bella cosa, vorrei solo vedere qualcuno che viene a controllare "fisicamente" col termometro ed il cronometro alla mano come mi comporto io in casa mia!! Basta vedere cosa succede coi riscaldamenti nella pubblica amministrazione...quindi continuo a pensare che le leggi siano sempre e solo per i poveracci...ATTENTO...IO TI CONTROLLO <img src="> !!
                                                        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                                                        • #29
                                                          Risparmio energetico - la prima delle fonti rinnovabili

                                                          Questa è la sezione in cui è inserita la discussione, i moderatori l'hanno creata di recente, ma i legislatori hanno capito già dal lontano 1993, (io progetto solo ed esclusivamente pannelli radianti a pavimento dal 1976), che la soluzione dei pannelli radianti rappresenta una forma di riscaldamento che favorisce il risparmio energetico, sia in termini di costi di esercizio che in termini di costi d'impianto.
                                                          Non sto a farvi la tiritera degli innumerevoli vantaggi offerti dal sistema e dai risparmi, che si possono ottenere, è la soddisfazione dei miei clienti che mi appaga, il fatto di avere per l'appunto una sensazione di benessere con appena 19° a due metri di altezza dal pavimento.
                                                          Se io in una casa devo immettere giornalmente 100 kW per avere una temperatura interna accettabile, in zona D posso dimensionare la mia caldaia o in generale il mio sistema di produzione di calore con una potenzialità dimezzata rispetto ad un sistema a ventilconvettori o a termosifoni.
                                                          Rispondo semplicemente alla domanda sul rendimento della caldaia a diverso carico di lavoro:
                                                          se io regolo la temperatura della caldaia a 25° ho una determinata dispersione che è k*DeltaT se la Testerna è 15° ho K*10; se io la tengo a 30-35° ottengo K*15-20, quindi dispersioni doppie nel caso di 35°.
                                                          Questo si chiama rendimento e questo è l'immenso e poco compreso vantaggio degli impianti a pannelli radianti: LA BASSA TEMPERATURA DEL FLUIDO CALDO.
                                                          30-35° pannelli radianti, 40-45° ventilconvettori, 60-65° termosifoni, questo si definisce:

                                                          Risparmio energetico - la prima delle fonti rinnovabili

                                                          Edited by dotting - 7/1/2007, 19:09
                                                          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                                          • #30
                                                            Buongiorno a tutti non pensavo di sollevare un vespaio così grosso.
                                                            Innanzitutto la temperatura di 16-17° raggiunta dopo aver aperto le finestre era un mio estremizzare l'abbassamento della temperature in casa.

                                                            A parte questo e tutte le leggi che secondo me sono buone per pochi o meglio nessuno, non capisco ancora se sia meglio tenere una bassa o poco più alta temperature di mandata nel riscaldamento, con la prima tengo acceso tutto il giorno con la seconda posso permettermi di spegnerlo di notte, che per me è meglio cosi le stanze sono più fresche, ma ai fini pratici e economici come si risparmia di più?

                                                            Grazie a tutti per il preziosissimo aiuto.

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