[alcol] 2) FAQ2 - domande "pratiche" - EnergeticAmbiente.it

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[alcol] 2) FAQ2 - domande "pratiche"

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  • [alcol] 2) FAQ2 - domande "pratiche"

    Attenzione & disclaimer:
    Dovrebbe essere ovvio che sul forum si parla generalmente di aspetti tecnici, più che fiscali normativi, ovvero del "tecnicamente si può /non si può fare", piuttosto che del "legalmente si può/non si può fare". Dipende dalla "regione" (stato) dove siete, comunque l'impiego di alcool come carburante potrebbe essere (probabilmente è) vincolato ad autorizzazioni e/o pagamenti di apposite imposte (accise), se non assolte all'acquisto (es regolare distributore), ecc.. Lo stesso potrebbe valere per le modifiche ai veicoli (eccetto quelli già in vendita adatti/omologati all'uso anche con l'alcool). Verificate quindi nella Vostra "zona" quanto sopra.

    ------------------------------
    Nota introduttiva:
    Questa è un raccolta di domande frequenti di tipo più "pratico", denominata FAQ2.
    È assolutamente necessario, se non già fatto precedentemente e/o già edotti circa l'alcool come carburante, leggere/consultare PRIMA la raccolta di domande "ufficiali"/nozionistiche FAQ


    ------------------------------------

    L'alcool è una sostanza infiammabile e puo essere usato come combustibile.
    Quello "domestico" si trova nella forma idrata, cioè mescolato ad acqua, generalmente 90 gradi (10% acqua), ma anche soli 50.
    L'alcool infatti, a differenza della benzina, si miscela perfettamente con l'acqua in ogni percentuale.
    L'alcool anidro (puro o assoluto o 99gradi , senz'acqua quindi) si miscela perfettamente con la benzina in ogni percentuale.
    Alcool, acqua e benzina generalmente non stanno (da soli) miscelati (dipende dalle %), ma si separano:
    acqua e alcool in basso, benzina in alto.

    ------------------------------------

    Perchè è dannoso il colorante dell'alcool?
    L'alcool da usare come carburante andrebbe acquistato dai depositi fiscali, denaturandolo con benzina e pagando le opportune accise (ecc). L'alcool per uso "domestico" non è commercializzato per l'uso come carburante. Il colorante utilizzato non tiene conto delle problematiche relative all'uso in un impianto di alimentazione. Anche per effetto del calore e/o dei materiali tende a depositarsi intasando il sistema.

    Come si decolora l'alcool?
    Premesso che l'uso come carburante prevede quantomeno il pagamento delle accise, ecc. e che l'eliminazione del colorante potrebbe comportare ulteriori problemi di carattere legale, rimanendo nei termini strettamente tecnici ci sono vari modi.
    Principalmente il trattamento con carboni attivi, ma sembra che il contatto prolungato con certi metalli (esempio alluminio) ne determini la "sedimentazione". Pare poi che esposizione a certe lunghezze d'onda (probabile UV, vedi esposizione alla luce solare) ne alteri le caratteristiche e provochi sedimentazione. Anche un filtro molto fine toglie, almeno in parte, il colorante

    Che differenza c'è tra decolorare con carboni o filtri fini e altre tecniche?
    Il carbone e i filtri..."filtrano"...cioè trattengono in qualche modo il colorante al loro interno. Altre tecniche possono far decadere sul fondo del contenitore la sostanza colorante (che potrebbe perdere le sue qualità cromatiche e quindi risultare poco distinguibile).
    È assolutamente opportuno un successivo filtraggio, altrimenti l'operazione è del tutto inutile ed ha solo effetto "estetico".

    Edited by gattmes - 20/12/2007, 11:01

    Qual'è la composizione/formula del colorante e del denaturante?
    Per quello in uso in Italia potete consultare questa documentazione:
    http://www.agenziadogane.it/wps/wcm/...df?MOD=AJPERES
    Ultima modifica di gattmes; 07-04-2009, 12:17.
    Fare si può! Volerlo dipende da te.

    Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

    Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
    Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

  • #2
    Quanta acqua è tollerata in una miscela etanolo-benzina?

    Come si evince dalle varie centinaia di messaggi/esperimenti (miei e non) del Forum, una miscela alcool e benzina può tollerare una certa percentuale di acqua, ovvero l'alcool inpiegato per la miscela può non essere completamente anidro.

    Si è visto che tale percentuale dipende:
    -dal contenuto di alcool/etanolo rispetto a quello della benzina (cresce con l'aumetare del % di E)
    -dal tipo di benzina utilizzata, ovvero stagione di acquisto e regione (Eu) di acquisto
    -in parte anche dalla temperatura della miscela

    Chiaramente suppongo che chi legge faccia lavorare un minimo il cervello.. e quindi non sto qui a specificare/dettagliare i motivi per cui:
    A) occorre tenersi un po lontani dal limite trovato (qualche %)
    B) occorre sempre preparare la stessa miscela, evidando di mescolare miscele diverse.. o peggio utilizzare uno dei due prodotti "da solo", anche per mancanza/indisponibilità momentanea, pena la stratificazione nel contenitore/serbatoio (ad esempio = NO rabbocco con sola benzina in caso di problemi: il veicolo potrebbe funzionare ancor peggio!)

    Esiste ora anche uno studio.. non "nostro".. reperibile qua: http://www.iceg.mek.dtu.dk/upload/subsites...er%20no%209.pdf


    ------------------

    PS
    Tale studio mi riporta ad una sperimentazione "sospesa" ma ipotizzata dal sottoscritto e da altri "sperimentatori" di miscele varie E- B, e che scaturiva dall'osservazione sperimentale appunto che unendo alcool idrato e benzina in quantità tali da evitare l'emulsione ed avere la stratificazione (ovvero con % acqua maggiore al tollerato), si notava che la "zona" in basso nei contenitori, normalmente "occupata" principalmente da alcool, NON corrispondeva sempre alla quantità di alcool idrato immesso.
    Quello che ipotizzavo era che una parte di alcool si era comunque unita alla sovrastante "zona" a maggioranza benzina.
    Di conseguenza la .. sperimentazione mancante/interrotta (magari prima o poi la riprendo).. doveva appunto confermare come l'alcol della "zona" in basso si fosse abassato di gradazione..

    ...e qui ho già dato sufficienti info che, unite a quanto detto nel "pdf" ..dovrebbe indicare un metodo molto semplice per [cut].
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    • #3
      Nelle FAQ si parla di rapporto stechiometrico. Quali valori assume per la benzina, l'alcol, miscele di questi .. ed eventuale presenza di acqua?
      Per poter essere usato in un propulsore un carburante va miscelato con il comburente, ossia ossigeno o piu generalmente aria che lo contiene.
      Il compito di formare questa miscela (carburante e comburente=ossidante) che entra nel motore e il più possibile vicino al rapporto stechiometrico è svolto o da un carburatore, o da un sistema di iniezione.

      Il rapporto stechiometrico dipende dal carburante usato. Indicato come rapporto tra due numeri (A:B .... A a B), sancisce quanti "Parti" di comburente (di solito aria) e quante "parti" di carburante servono per formare la miscela. Esempio 20:1 indica 20 di aria e 1 di carburante (quindi la miscela è formata da 20+1=21 "parti". Da tener conto quando si vuole calcolare le percentuali...che non sara quindi 20% aria essendo 21 il totale, ovvero il 100%, mentre 20% starebbe ad indicare 20 su 100 e non su 21! Volendo ragionare in percentuale nell'esempio precedente si ottiene 95,25% (e non 20%!) di aria 4,75% di combustibile! )

      Sempre usando l'aria come "fonte" contenete comburente si hanno indicativamente i seguenti rapporti stechiometrici.
      -benzina: 14,5 a 1
      -alcool etilico: 9 a 1
      -alcool metilico: 6,5 a 1
      -miscele alcool/benzina:valori compresi tra il carburante con rapporto più alto e quello con rapporto più basso. Il valore esatto DIPENDE dalle PERCENTUALI dei due CARBURANTI.
      -miscele alcool/benzina e sostanze più o meno inerti (tipo l'acqua): come sopra, tuttavia la presenza di sostanza inerte (che non è ne comburente=ossigeno, ne carburante) altera il valore teorico, come già fa l'uso di aria (composta in buona parte di azoto, sostanzialmente inerte ai fini della combustione) al posto dell'ossigeno puro.

      I rapporti stechio ottimali possono differire da quelli indicati/teorici anche per ALTRE varie ragioni, esempio l'altitudine (varia la percentuale di ossigeno nell'aria).


      Sempre nelle FAQ si indica che per variare lo stechio si deve agire sul sistema di alimentazione. In un sistema a carburatore su cosa si agisce?.
      I sistemi a carburatori (senza mono-iniettore al loro interno!), sono quelli che meno tollerano carburanti con rapporto stechio molto diverso
      Vanno quindi ritarati manualmente al cambiare dello stechio (carburante). Si agisce sostituendo alcuni componenti calibrati (getti, spilli, ecc.)

      Per comprender bene come funziona un carburatore e come agiscono i suoi componeti consiglio di downlodare i files pdf zippati dal sito della Dellorto
      http://www.dellorto.it , cliccando prima su "area clienti", quindi su "documentazione".
      NB vedere la discussione componentistica (collegamento/link: http://www.energeticambiente.it/bio-...entistica.html )al riguardo: periodicamente è aggiornata nei collegamenti hai siti utili. Questo msg non viene invece aggiornato.

      C'è poi una sessione che contiene fogli di colcolo utili (collegamento/link: http://www.energeticambiente.it/bio-...rammi-ecc.html )

      ...e in un sistema a iniezione?
      Si può agire sulla centralina d'iniezione (ECU) tipicamente cambiando un programma (mappatura)... o anche sulla pressione del carburante, ecc.
      Si può anche interporre tra la ECU e lo/gli iniettore/i una circuiteria che cambi ("allunga") i tempi di iniezione originati dalla ECU/mappatura nativa del veicolo, solitamente in vendita in "KIT" (dedicato secondo veicoli o famiglia di veicoli)

      ---------------------------------

      Ogni sistema motore/alimentazione/eventuale elettronica di controllo è diverso dagli altri.
      Prima di ogni cosa è necessario capire quanto alcool è possibile usare senza alcuna modifica (una sorta di "elasticità" nel rapporto stechiometrico), in special modo per i sistemi ad iniezione.

      Andrebbe usato un sensore nei gas di scarico, di ossigeno ad esempio (sonda lambda)
      Empiricamente si puo vedere "a sensazione" come risponde il motore al nuovo carburante (accensione/ripresa/vuoti/ecc).
      Occorre comunque preparare delle miscele "provino" composte da alcool e benzina a varie percentuali.

      E' consigliabile usare alcool anidro, ovvero 99 gradi almeno, detto anche assoluto. Viceversa dovrà essere impiegato anche un emulsionante. Di norma puo essere usato acetone, tenendo presente che l'uso prolungato e in percentuali anche del solo 5% puo provocare la corrosione di parti in gomma del sistema di alimentazione. Alcool idrato e/o acetone sfalsano comunque la prova, aumentando l'entropia delle misure.
      Inutile dire che l'acetone deve essere anidro (dobbiamo togliere o emulsionare l'acqua, non aggiungerne altra). Quindi niente acetone uso unghie/smalto!
      Consiglio di iniziare con percentuali di alcool oltre il 10% (essendo il 5% gia possibile nell'attuale benzina: norma EN228)

      L'uso di miscele oltre il 20% è limitato a sistemi ad iniezione (sia multipoint che monopoint dentro il carburatore et simila)
      Ultima modifica di gattmes; 11-06-2008, 10:52.
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