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La Reazione di Lenz.

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  • La Reazione di Lenz.

    Erano solo due anni che non scrivevo. Leggevo.

    Molti di più, gli anni nei quali si è tentata la replica del MEG.
    Il trasformatore energetico che dovrebbe cambiare la storia dell'umanità. Ha due punti deboli.



    Uno. Il MEG ha un solo padre e troppi figli.
    Le perequazione statistica è insostenibile. Anche solo casualmente, qualche figlio avrebbe dovuto generare i risultati del padre. E Bearden oggi è l'unico padre accreditato dai risultati. Nonostante lo sforzo profuso nel comunicare la teoria e la tecnica, nessuno è riuscito a comprenderlo. Nemmeno accidentalmente. Ora non mi voglio sostituire alla legge di Poisson, quella dei grandi numeri, ma la tardiva risposta della realtà a questa legge ha un motivo ben preciso. Perchè ancora nessuno è riuscito a replicare un MEG funzionante?
    La risposta è semplice. Il MEG non funziona, verrebbe da dire. Ma non è così semplice, non sarebbe scientifico. Non è possibile possedere una razionalità perfetta, coinvolgere tutte le varibili in gioco note e non dell'elettromagnetismo per produrre un'affermazione sempre vera. Non è possibile comprendere la realtà completamente, poichè questa è infinita e in mutamento continuo. Possiamo però osservare che come vuole la logica, convalidare un concetto equivale a confutare tutti i suoi contrari. La logica stocastica comunemente accettata ci induce quindi a pensare che gli innumerevoli tentativi fallimentari di replicare il MEG, non dimostrano tanto che una tale macchina non possa esistere, ma piuttosto che se esistesse funzionante, il MEG rapresenterebbe uno dei suoi "contrari". Ciò non toglierebbe nulla alla supposta validità scientifica (assiomi veri) della teoria di Bearden e alla sua coerenza interna (rispetto degli assiomi). Da cui il secondo punto debole.



    Due. La reazione di Lenz. Prima di tutto.
    Alla base del funzionamento del MEG non sta il suddetto fenomeno elettromagnetico, ma una sua particolare interpretazione, genitrice degli assiomi di Bearden. La teoria che l'autore ne deriva mantiene coerenza interna, ma nulla ci vieta di considerare altri punti di partenza, altre interpretazioni della reazione di Lenz (RdL). Piccoli cambiamenti teorici possono portare a tecniche radicalmente diverse ma tendere agli stessi obiettivi.



    La Reazione di Lenz. Prima di tutto.

    Parliamo della fenomenologia.

    1 - Esiste?
    2 - Quando si manifesta?
    3 - Come?
    4 - Perchè?

    Eppoi, è veramente un'asimmetria?

    Aiutiamoci a capire.

    Edited by interalias - 30/5/2006, 14:51

  • #2
    La cosiddetta "reazione di Lenz" è il manifestarsi della legge di Faraday-Neumann-Lenz od è qualcos'altro? Lo chiedo perché ritengo giusto fugare ogni dubbio su un'eventuale stupida ambiguità. Grazie.
    Ciaociao <img src=">

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    • #3
      Non puo' esserlo Legge_di_Faraday-Neumann-Lenz . Tale legge e' la negazione del MEG, dove il principio di conservazione dell'energia appare allegramente violato.
      Il fatto che Bearden sia il padre di tanti figli che hanno collezionato tanti insuccessi e pure alla fine un fallimento dovrebbe dirla lunga. Non sto comunque dicendo che non possa esistere un principio fisico non ancora ben compreso che consenta di estrarre energia da un generatore elettromagnetico che non abbia movimento relativo fra circuito e campo magnetico. non dimentichiamo il generatore omopolare che per stessa ammissione della scienza ufficiale non e' ancora compreso nel principio di funzionamento.

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      • #4
        Perdonate l'apparente banalità delle prime due domande da me poste. Mi rivolgo in particolare ai tecnici sperimentatori del MEG, poi, a tutti quelli che come il sottoscritto se ne sono appassionati solo dal punto di vista teorico e rischierebbero comunque di dare troppe cose per scontato.

        L'approccio alla discussione vorrei fosse inizialmente propedeutico, quasi scolastico.
        Solo in questo modo ci potremmo avvedere della validità di ipotesi diverse da quelle di Bearden.
        Strada facendo ognuno elaborerà le proprie opinioni e avrà tutto lo spazio per discuterne. Coinvolgere più persone possibile ci fornisce maggiori probabilità di successo, maggiore fantasia intuitiva razionalità ed esperienza. Per questo è necessario cominciare dal principio.

        Vorrei cominciare col rispondere alla prima domanda.

        Perchè sia chiaro per tutti, a meno di prova contraria (il che sarebbe molto gradito).

        La RdL esiste.

        Ma si può facilmente confondere con altri fenomeni in realtà dissipativi come sovratensioni (e sovracorrenti).

        Possiamo chiarirlo?

        I fenomeni dissipativi sopracitati nei meccanismi di switching sono molto comuni.

        E' vero che basse tensioni d'alimentazione possono fornire picchi notevoli nell'apertura dei circuiti, ma tali picchi non necessariamente indicano un apporto di energia incrementale.

        L'alimentazione a onde quadre (corrente discontinua) pone questi problemi che tuttavia sono facilmente risolvibili con l'utilizzo di apposite macchine. Niente di nuovo sotto il sole quindi se ci accorgiamo che staccando la spina abbiamo picchi tensionali. Tali fenomenti sono accentuati dalla struttura capacitiva e induttiva dei circuiti e dall'impossibilità di avere interruttori ideali.

        Di più? Cerco un bel link che confermi la prova dell'esistenza della RdL fuori dai fenomeni dissipativi di cui sopra. Su www.progettomeg.it... devo aver visto una prova di laboratorio che lo dimostri chiaramente. Provo a cercare quello e altro.

        Dimenticavo. La RdL non deriva dalla legge di Lenz. Poi, che con essa non abbia proprio nulla a che fare non è prorio esatto...

        Alla prossima. Spero nei contributi di qualche campista e di qualche circuitista più esperti in switching e Meg ovviamente, per chiarire...

        Ciao

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        • #5
          CITAZIONE (Elektron @ 29/5/2006, 10:55)
          il generatore omopolare che per stessa ammissione della scienza ufficiale non e' ancora compreso nel principio di funzionamento

          Dov'è che lo ammette? Io, sul mio libro di Fisica 2, ho un paragrafo che spiega secondo l'elettromagnetismo classico sia il generatore sia il motore omopolare (detto anche "disco di Faraday" o "ruota di Barlow").
          Ciao <img src=">

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