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Corto circuiti

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  • Corto circuiti

    Buon giorno a tutti.<br>Quali potrebbero essere le conseguenze di un cortocircuito tra i poli di una stringa in un impianto fotovoltaico con separazione galvanica tra sezione in continua e sezione in alternata? (tenuto conto del fatto che la corrente di cortocircuito è circa uguale a quella nominale l&#39; unica mia certezza è che i cavi la sopporterebbero tranquillamente)<br>Grazie.

  • #2
    NESSUNA<br><br>

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    • #3
      Sono d&#39;accordo con lei.<br>Sul sito internet<br> <a href="http://www.foruse.enea.it/FotoVinst/modulo2/protezione/prot_sist.htm" target="_blank">www.foruse.enea.it/FotoVinst/modulo2/protezione/prot_sist.htm</a><br>qualche riga dopo aver sottolineato quello che lei stesso mi conferma, ossia che:<br><br>&quot;Nel caso in cui il sistema in continua è indipendente (separato) da quello in corrente alternata, è possibile concentrare l’attenzione soltanto contro i sovraccarichi in quanto, come è noto, le eventuali correnti di corto circuito nei generatori fotovoltaici sono dello stesso ordine di quelle nominali (n.b. la rete in alternata non partecipa al mantenimento delle correnti di guasto).&quot;<br><br> comincia però a parlare di precauzioni contro i corto circuiti:<br><br>&quot;La difficolt&agrave; a predisporre una protezione per interruzione automatica del circuito perché la corrente di guasto (corto circuito) non è rilevante, consiglia di adottare una posa dei cavi di massima sicurezza che impedisca l&#39;insorgere dei guasti quali &quot;dispersioni a terra&quot; e &quot;corto circuiti&quot;.<br>A tale scopo per i collegamenti tra i moduli (circuito dc secondario) si possono impiegare cavi unipolari posati su vie separate e ben distanti tra loro in maniera da rendere improbabile un corto circuito. Per lo stesso motivo è preferibile che i cavi dei due poli di ogni stringa si attestino a due scatole di giunzione separate, per il parallelo e connessione all&#39;inverter, in maniera che un difetto di isolamento conduca al massimo ad una dispersione a terra che sar&agrave; segnalata dal controllo di isolamento dei sistemi IT o dall’intervento del differenziale dei sistemi TT o TN.&quot;<br><br>Forse mi sbaglio, ma non sta dicendo che è necessario cautelarsi contro i corto circuiiti dopo aver detto che non destano alcuna preoccupazione?<br>Grazie per l&#39; attenzione.<br>

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      • #4
        non è cosi&#39; immediato rendersi conto di cosa succede durante un cortocircuito su una stringa:<br>analizzaimo il sistema: si tratta di un generatore di corrente ( la cella)in serie ad una resistenza ( quella interna della cella)che è sensibilmente piu alta di quella del cavo.<br>ne consegue che un corto sui cavi scarichera&#39; tutta la potenza sulla resistenza interna delle celle.<br>poiche&#39; a questo punto tutte le celle avranno piu o meno la stessa potenza da dissipare, il risultato sara&#39; che ogni cella dissipera&#39; in calore la potenza che essa stessa genera.<br>alla fin fine: scalderanno molto, ma, molto probabilmente, non subiranno danni.

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        • #5
          Ed allora quanto riportato dal sito<br><a href="http://www.foruse.enea.it/FotoVinst/modulo2/protezione/prot_sist.htm" target="_blank">www.foruse.enea.it/FotoVinst/modulo2/protezione/prot_sist.htm</a><br>come si giustifica?

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          • #6
            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (fabrizio76 @ 3/7/2006, 09:11)</div><div id="quote" align="left">Ed allora quanto riportato dal sito<br><a href="http://www.foruse.enea.it/FotoVinst/modulo2/protezione/prot_sist.htm" target="_blank">www.foruse.enea.it/FotoVinst/modulo2/protezione/prot_sist.htm</a><br>come si giustifica?</div></div><br>si giustifica perche hanno considerato la somma di piu fattori, quali la presenza di piu&#39; stringhe in parallelo, presenza od assenza di isolamento galvanico dalla rete.<br>in pratica: la legge di murphy è sempre in agguato&#33;

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            • #7
              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (fabrizio76 @ 3/7/2006, 09:11)</div><div id="quote" align="left">Ed allora quanto riportato dal sito<br><a href="http://www.foruse.enea.it/FotoVinst/modulo2/protezione/prot_sist.htm" target="_blank">www.foruse.enea.it/FotoVinst/modulo2/protezione/prot_sist.htm</a><br>come si giustifica?</div></div><br>1)-Nel primo caso in cui il sistema in continua è indipendente (separato) da quello in corrente alternata, è possibile concentrare l’attenzione soltanto contro i sovraccarichi in quanto, come è noto, <b>le eventuali correnti di corto circuito nei generatori fotovoltaici sono dello stesso ordine di quelle nominali </b> (n.b. la rete in alternata non partecipa al mantenimento delle correnti di guasto).

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              • #8
                La posa dei cavi &quot;di massima sicurezza&quot; è una protezione contro i cortocircuiti, non contro i sovraccarichi.<br>Ai sovraccarichi ci pensano i fusibili.<br>Mi sbaglio o nel caso contemplato questa posa &quot;di massima sicurezza&quot; è superflua?

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                • #9
                  Dice che se hai un impianto da 50kWp con tante stringhe e si verifica un cortocircuito la corrente di tutto l&#39;impianto può finire in un singolo cavo che quindi va o adeguatamente dimensionato o adeguatamente isolato. Su impianti con 2 o 3 stringhe praticamente non si verificano le condizioni.

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