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Centrale Solare Orbitale

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  • Centrale Solare Orbitale

    Non si tratta di un vero progetto free energy, ma comunque mi sembrava molto piu' OT postarlo nel fotovoltaico.
    quindi ho pensato di metterlo qui:

    http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_solare_orbitale


    cosa ne pensate?


    Inoltre volevo sapere il vostro parere su questo ipotetico sistema di trasmissione di energia tramite microonde.

    E' possibile che non ci siano applicazioni pratiche ridotte di questa teoria e/o di questi apparati?

    Credevo che il trasferimento wireless di elettricità fosse una cosa irrealizzabile.

  • #2
    CITAZIONE (Barney09 @ 11/9/2006, 17:59)
    Non si tratta di un vero progetto free energy, ma comunque mi sembrava molto piu' OT postarlo nel fotovoltaico.
    quindi ho pensato di metterlo qui:

    http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_solare_orbitale


    cosa ne pensate?


    Inoltre volevo sapere il vostro parere su questo ipotetico sistema di trasmissione di energia tramite microonde.

    E' possibile che non ci siano applicazioni pratiche ridotte di questa teoria e/o di questi apparati?

    Credevo che il trasferimento wireless di elettricità fosse una cosa irrealizzabile.

    Secondo me era meno OT nella sezione fotovoltaico. Comunque studi e ipotesi su questo tipo di centrali si fanno da parecchi anni, e sicuramente ce ne vorranno altrettanti prima che la tecnologia diventi conveniente.
    I viaggi spaziali e i pannelli fotovoltaici hanno costi ancora troppo esorbitanti per questo genere di progetti.
    Invece la trasmissione di energia elettrica senza fili fu studiata assiduamente già nei primi del '900 da Tesla ( che ne dimostrò con alcuni esperimenti la fattibilità tecnica ).
    Al proposito ti consiglio di dare un'attenta lettura qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Nikola_Tesla e http://www.bioenergyresearch.com/ita/tesla.htm.

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    • #3
      Se ne è parlato qui http://energierinnovabili.forumcommunity.n...=3221983&st=525
      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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      • #4
        <img src="> complimenti, rendete inutile l'esistenza del moderatore. Che famo mi togliete il lavoro? <img src=">

        Scherzi a parte, si era già parlato della cosa, in effetti. Però trovo l'opzione interessante, non posso farci nulla <img src=">

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        • #5
          avevo provato a fare una ricerca ma non avevo trovato nulla.

          Ora leggo quello che mi avete postato.

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          • #6
            Va bene, ora funziona tutto. Sicuramente è stato un problema di forumcommunity.
            Buona discussione <img src=">

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            • #7
              Ho letto le biografie.

              quello che non mi spiego e come mai

              non ci siano applicazioni pratiche ridotte di questa teoria e/o di questi apparati?

              E' possibile che a nessuno faccia comodo la possibilità di trasmettere elettricità tramite un sistema a microonde?



              pensate la comodità di raggiungere luoghi sperduti, senza dover creare linee elettriche nuove, con un risparmio sia in fase di costruzione che manutenzione, un minor impatto ambientale, ecc.

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              • #8
                gh chissa forse e per questo che disseminano i cieli di scie chimiche <img src=">
                fanno la guerra in libano e l'energia per gli strumenti arriva direttamente dall'america :woot:

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                • #9
                  CITAZIONE (Barney09 @ 12/9/2006, 10:51)
                  E' possibile che a nessuno faccia comodo la possibilità di trasmettere elettricità tramite un sistema a microonde?

                  Secondo me, è meglio chiedersi se c'è qualcuno a cui NON conviene che queste tecnologie vengano sfruttate.

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                  • #10
                    Carissimi
                    A volte ho l'impressione di essere sul pianeta sbagliato.
                    Le aziende dei telefonini sono disposte a pagare 10000 euro l'anno per avere il diritto di installare un ripetitore da 5 Watt sul solaio di un condominio.
                    Nonostante la cifra allettante le assemblee di condominio che devono approvarlo sono degli incontri di Wrestling.
                    Voi vorreste trasmettere dei terawatt con questo sistema?
                    E siccome nessun essere ragionevole prende in considerazione questa soluzione (ammesso che funzioni) vi inventate le solite congiure delle multinazionali!
                    Potete anche dirmi che le frequenze usate sono molto meno pericolose di quelle dei telefonini, che il fascio può essere perfettamente collimato, che...., ma la convincete voi la neomamma, la nonna o la casalinga di Voghera?
                    Più facile mettere un reattore nucleare in cantina.

                    Ciao
                    tersite

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                    • #11
                      Tersite, pensi che un satellite di questo genere te lo puntano sulla testa? Io credo che invece insieme al satellite verrebbero costruite centrali di ricezione adatte <img src=">

                      Commenta


                      • #12
                        CITAZIONE (tersite1 @ 12/9/2006, 15:41)
                        Carissimi
                        A volte ho l'impressione di essere sul pianeta sbagliato.
                        Le aziende dei telefonini sono disposte a pagare 10000 euro l'anno per avere il diritto di installare un ripetitore da 5 Watt sul solaio di un condominio.
                        Nonostante la cifra allettante le assemblee di condominio che devono approvarlo sono degli incontri di Wrestling.
                        Voi vorreste trasmettere dei terawatt con questo sistema?
                        E siccome nessun essere ragionevole prende in considerazione questa soluzione (ammesso che funzioni) vi inventate le solite congiure delle multinazionali!
                        Potete anche dirmi che le frequenze usate sono molto meno pericolose di quelle dei telefonini, che il fascio può essere perfettamente collimato, che...., ma la convincete voi la neomamma, la nonna o la casalinga di Voghera?
                        Più facile mettere un reattore nucleare in cantina.

                        Ciao
                        tersite

                        Innanzitutto credo si tratti di onde diverse rispetto a quelle dei telefonini ( correggimi se sbaglio ).E poi credo che l'elettrosmog faccia più danni.

                        Commenta


                        • #13
                          Caro Hell
                          Non importa cosa pensa Tersite.
                          Importa quello che la maggioranza incompetente viene indotta a pensare.
                          E questi sono bassi giochi politici, molto peggio di quello che possono fare le multinazionali.
                          O peggio ignoranza abissale dei nostri amministratori.

                          X Riovandaino
                          Scusami se me la prendo con te.
                          Sei la dimostrazione di come la cattiva informazione faccia danni anche alle persone preparate.
                          Le onde elettromagnetiche si differenziano fra di loro per frequenza ed ampiezza (ovviamente anche la distanza). Tutte le altre considerazioni sono balle.
                          Non puoi scendere in piazza contro il ripetitore telefonico da qualche watt ad un chilometro di distanza e poi mettere il telefonino a 3 cm dal tuo cervello.
                          Non puoi dire che i 50Hz del tuo asciugacapelli sono innuocui, mentre i 50 Hz dell'Enel che passano a 500 metri sono "elettrosmog".
                          Non esiste un elettromagnetismo di sinistra e uno di destra, uno buono e uno cattivo.
                          Per fortuna la natura non dà ancora retta ai politicanti cialtroni.

                          Ciao
                          Tersite

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                          • #14
                            CITAZIONE
                            Innanzitutto credo si tratti di onde diverse rispetto a quelle dei telefonini ( correggimi se sbaglio ).E poi credo che l'elettrosmog faccia più danni.

                            Sono proprio uguali ... dico quelle dei telefonini a tutte e sole le altre onde elettromagnetiche (un tipo solo <img src="> )
                            La leggenda vuole che Tesla avesse usato altre onde (scalari?) per il famoso esperimento luminario ... mah?
                            <img src=:">

                            Si pensava ai poli per il ricevitore. Il primo problema consisteva nel fatto che chiunque nella traiettoria del raggio sarebbe stato istantaneamente arrostito ... poi buttare in orbita tutta quella roba per il trasmettitore ... ci voleva troppo tempo.. mi pare che fosse stato abbandonato per questo
                            Certo io non lo vorrei vicino, micro o mega sempre onde sono ... gh

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                            • #15
                              CITAZIONE
                              Caro Hell
                              Non importa cosa pensa Tersite.
                              Importa quello che la maggioranza incompetente viene indotta a pensare.
                              E questi sono bassi giochi politici, molto peggio di quello che possono fare le multinazionali.
                              O peggio ignoranza abissale dei nostri amministratori.

                              Bhè, non credo che uno che abita a Roma pensa che puntino un terawatt di potenza in microonde verso Piazza di Spagna per illuminare tutta Roma <img src="> anche se questo tipo è proprio di coccio <img src=">


                              Da 1 Ghz fino a 300 Ghz sono microonde. Il telefonino lavora sotto i 2 Ghz, il forno a microonde a 2,4 Ghz perchè quella è la frequenza che l'acqua assorbe. Quindi un fascio di microonde da 2,4 ghz fa piu' danno immediato a parità di potenza di uno da 3 ghz perchè farebbe letteralmente bollire l'acqua del nostro corpo, con conseguenti ustioni gravissime. Ciò non toglie che le microonde di spettro alto facciano male.

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                              • #16
                                Caro Hell
                                Tanto per giocare con i numeri:
                                Supponiamo che il fascio sia soggetto ad un errore di 1 secondo d'arco, dall'orbita geostazionaria vorrebbe dire un errore di 150 metri. Non è granchè, ma questa precisione consente di colpire una moneta da un euro a 3600 metri di distanza.
                                Francamente non conosco cecchini così in gamba.
                                Non dimentichiamo che un raggio di luce (radiazione elettromagnetica come le altre) è soggetto a fenomeni di rifrazione a seconda della consistenza degli strati atmosferici, in astronomia è un fenomeno del quale bisogna tenere conto.
                                Naturalmente, e per togliere le illusioni agli entusiasti, la stazione trasmettitrice deve essere in orbita geostazionaria equatoriale, non le orbite basse delle telecomunicazioni (costi aggiuntivi non indifferenti).
                                Ragionevolmente le stazioni riceventi dovrebbero essere posizionate almeno entro i due tropici per minimizzare le dispersioni di attraversamento atmosferico.
                                Non so te ma fra i due tropici non ci vado neanche in vacanza, figuriamoci andarci mettere attività economiche da fantastiliardi di euro (non c'è un paese che abbia la stabilità di una trottola ferma).

                                Il kWh prodotto in questo modo costerebbe qualche centinaio di volte quanto costa attualmente.

                                Il rischio che un meteoroide colpisca l'antenna emettitrice, spostandola improvvisamente non è da sottovalutare (una bella strisciata di terra bruciata per qualche centinaio di km)
                                Cernobil è stata una passeggiata.

                                Alla "gente" parlare di microonde è come parlare di un misto di perversioni sessuali e pestilenze sconosciute.

                                Ma quello che mi entusiasma è il fatto che si pensi che questa soluzione non viene adottata perchè ci sono le multinazionali del petrolio che non vogliono perdere il business.

                                In realtà nessuno si sogna di metterci un cent su questa soluzione, senza bisogno di scoraggiamenti occulti.

                                Ciao
                                Tersite

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                                • #17
                                  Naturalmente ci sono difficoltà tecniche. Hai mai visto qualcosa di nuovo che non necessitava di studi e soluzioni ingegneristiche nuove? Io no <img src=">

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Caro Hell
                                    Ci sono delle cose che non funzioneranno mai, inutile metterci dei soldi in ricerca ed esperimenti (vedi i numerosi moti perpetui in campi conservativi)
                                    Ci sono delle cose che teoricamente funzionano, ma la loro realizzazione non è ancora conveniente finanziariamente. In questo caso è opportuno spingere la ricerca in modo da ottenere miglioramenti delle prestazioni e renderlo competitivo economicamente in rapporto alla situazione attuale. (diciamo il FV)
                                    Ci sono cose che possono funzionare, ma la loro realizzazione non è conveniente anche in termini di energia impegnata . Ritengo che la stazione spaziale appartenga a questa categoria.
                                    La convivenza fra i soldi e gli stupidi dura poco. Ergo chi ha i soldi evita di rischiarli in imprese che hanno possibilità di successo pressochè nulle.

                                    Quel che mi indispone è il cercare congiure dietro ad ogni cosa.
                                    Il motore Schietti (e simili) non funziona, non funzionerà mai. Inutile cercare 007 al soldo dei petrolieri.
                                    La fusione nucleare (quella di ITER non il bombolone di genco) potrebbe funzionare, ma nessun privato ha le possibilità di investire la mole di denaro necessaria in una impresa che potrebbe anche non andare a buon fine. In questo caso è necessario l'intervento dello stato (di numerosi stati). Se andrà a buon fine le imprese elettriche si butteranno a pesce, non aspettano altro. Pensare che dietro il bombolone di genco ci sia una cricca di plutocrati che cerca di affossarlo è infantilismo.
                                    La stazione a microonde, per avere un minimo di possibilità di essere fattibile, deve poter contare sull'ascensore spaziale. E di conseguenza sulle risorse dell'intero pianeta rigorosamente pacificato.
                                    Hai voglia!!!

                                    Ciao
                                    Tersite

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                                    • #19
                                      E' già molto intasato il cielo con tutti questi satelliti, ci mancherebbe anche questa.
                                      Va a finire che qualche satellite telefonico gli va a sbattere contro.

                                      Converrebbe mettere queste centrali su una piccola orbita intorno al sole anzichè intorno al pianeta Terra, cosi facendo non c'è traffico per nessuno.

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                                      • #20
                                        Caro genco
                                        Stavolta sei insolitamente contenuto con le tue idee.
                                        Mi sarei aspettato la proposta di metterlo in orbita attorno a Sirio che è molto più calda ed energetica e non darebbe fastidio a nessuno.
                                        E' un pochino distante, ma non dovebbe essere un problema per chi riesce a fare la fusione D-D in una bombola del gas.

                                        Ciao
                                        Tersite

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                                        • #21
                                          waw tersi,
                                          ..
                                          brillante quella di sirio.........beh, voglio sottolineare che il progetto space elevator è un vero serio progetto della nasa,
                                          certo si stanno studiado la fattibilità,
                                          speriamo che si possa fare con relativamente limitate risorse ,
                                          se deve collaborare tutto il mondo...impossibile

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                                          • #22
                                            Ed io volevo sottolineare che le ultime tecnologie della difesa americana sui sistemi antimissile prevedono di colpire una GRANATA in moto con un laser, e ci riescono. Per cui non riesco a capire tutte queste difficoltà.
                                            Il problema della deviazione del fascio di onde, se c'e', è risolvibile con un sistema di ricalibrazione ed una trasmissione impulsiva.

                                            Voglio anche ricordare come sulla Luna sia stato lasciato uno specchio per effettuare misurazioni di distanza al laser, e quindi a quelle distanze si prevede una buona precisione.

                                            Invece, Tersite, dobbiamo dire che il problema è il costo per la ricerca e lo sviluppo di una tecnologia simile. Inoltre la missione spaziale che ne conseguirebbe non costa nulla ed infine dovrebbero rimanere degli operatori in orbita continuamente. Questo richiede o un abbattimento dei costi per le tecnologie di trasporto nello spazio oppure un impianto MOLTO potente. Tutto qui, il resto è risolvibile, e credo che se te lo dico io puoi fidarti.

                                            PS: Per le elettromagnetiche non dimenticare l'intensità, che ancora piu' fondamentale, altrimenti un laser a co2 da 1 mW è come uno da 1 KW <img src=">

                                            Edited by Hellblow - 14/9/2006, 15:36

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                                            • #23
                                              CITAZIONE (tersite1 @ 12/9/2006, 21:08)
                                              Caro Hell
                                              Non importa cosa pensa Tersite.
                                              Importa quello che la maggioranza incompetente viene indotta a pensare.
                                              E questi sono bassi giochi politici, molto peggio di quello che possono fare le multinazionali.
                                              O peggio ignoranza abissale dei nostri amministratori.

                                              X Riovandaino
                                              Scusami se me la prendo con te.
                                              Sei la dimostrazione di come la cattiva informazione faccia danni anche alle persone preparate.
                                              Le onde elettromagnetiche si differenziano fra di loro per frequenza ed ampiezza (ovviamente anche la distanza). Tutte le altre considerazioni sono balle.
                                              Non puoi scendere in piazza contro il ripetitore telefonico da qualche watt ad un chilometro di distanza e poi mettere il telefonino a 3 cm dal tuo cervello.
                                              Non puoi dire che i 50Hz del tuo asciugacapelli sono innuocui, mentre i 50 Hz dell'Enel che passano a 500 metri sono "elettrosmog".
                                              Non esiste un elettromagnetismo di sinistra e uno di destra, uno buono e uno cattivo.
                                              Per fortuna la natura non dà ancora retta ai politicanti cialtroni.

                                              Ciao
                                              Tersite

                                              Mi inchino alla tua conoscenza.

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                                              • #24
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                                                Il sistema antimissile su riportato è in grado di colpire oggetti grandi quanto una granata da mortaio in moto parabolico. Si tratta di un sistema di difesa contro l'artiglieria. La distanza stimata di azione, si dice, sia sui 5 Km, con limitazioni al massimo dovute al sistema di rilevamento.
                                                Un sistema di previsione della traiettoria calcola, sulla base dei dati del radar, la traiettoria esatta che il bersaglio sta seguendo, determinando anche eventuali accelerazioni o decelerazioni. In tempo reale il sistema al laser inizia la fase di puntamento, segue l'oggetto per qualche brevissimo istante, e poi fa fuoco, distruggendolo.
                                                Parliamo non di un satellite geostazionario che deve fare correzioni minime e non rapidissime, ma di un sistema che è in grado di colpire senza alcun problema un piccolo oggetto in rapido movimento. Anche qui abbiamo parametri di disturbo come ad esempio il vento, o se il bersaglio è propulso, la spinta del propulsore. Complicato? Eppure funziona, e ci sostituiranno i Patriot.
                                                PS: E' un progetto USA + Israele.

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                                                • #25
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                                                  quel che asseriva chi ne sa più di me, è che io posso fare anche un arma che fulmina le pallottole di fucile al volo... ma si parla sempre di centinaia di metri o di alcuni chilometri, la potenza dell' arma è relativamente bassa, ed essendo un' arma eventuali "collateral dameges" sono gia stati ritenuti trascurabili.


                                                  Non si può fare un paragone con un flusso energetico pauroso sparato da un' orbita geostazionaria al suolo, e soprattutto che NON DEVE in alcun modo esere nocivo...

                                                  La nostra atmosfera è continuamente bersagliata da meteoriti, che generalmente si dissolvono creando il grazioso fenomeno delle stelle cadenti.

                                                  Se uno di questi, nonostante tutte le precauzioni pereviste ( il tuo sistema antimissile potrebbe essere messo a protezione) colpisce la stazione e la inclina di pochi gradi, fai una bella striscia "tunguska style" che parte dal Brasile e arriva sui grandi laghi, creando istantaneamente un incendio con un fronte di migliaia di km, escluse le zone desertiche!

                                                  Io ho fatto uno scenario di fantascenza... ma dobbiamo ammettere che per quanto teoricamente fattibile TUTTO questo argomento e fantascenza, a al pari del motore a curvatura rimarrà tale ancora per molto tempo.

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                                                  • #26
                                                    mhhh possibile che con le innovazioni vecchie da una parte (vedi termovalorizzatori ) si faccia propaganda perche assolutamente sicure, e dall'altra un sistema del genere non possa avere un imput di rimando che appena si scansa e non colpisce piu il bersaglio semplicemente si spegne?

                                                    bhooo....comunque o si ci mettera d'accordo a 5 anni e saremo tutti al 1600.

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                                                    • #27
                                                      CITAZIONE
                                                      Se uno di questi, nonostante tutte le precauzioni pereviste ( il tuo sistema antimissile potrebbe essere messo a protezione) colpisce la stazione e la inclina di pochi gradi, fai una bella striscia "tunguska style" che parte dal Brasile e arriva sui grandi laghi, creando istantaneamente un incendio con un fronte di migliaia di km, escluse le zone desertiche!

                                                      Ripeto, una cosa del genere va costruita di modo che il fascio sia impulsivo e con ricalibrazione continua. Se succede qualcosa il sistema VEDE che è disallineato e non invia il fascio.
                                                      Basta ricorrere a concettii molto semplici di feedback e controllo. Se si vuole fare si può fare, ed in maniera sicura, a differenza di quel che pensate.
                                                      Infine di sicuro non si costruisce la centrale di ricezione vicino il centro di Roma...

                                                      Edited by Hellblow - 15/9/2006, 20:20

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                                                      • #28
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                                                        Naturalmente la stazione trasmittente essendo in orbita geostazionaria abbisogna di poche correzioni, non è un grosso problema anche perchè l'antenna ricevente può essere di parecchi km.
                                                        I campi di specchi invece devono essere mossi continuamente altrimenti si troverebbero al buio esattamente come sulla Terra.
                                                        Il problema è in caso di guasto ai controlli cosa può succedere.
                                                        Sulla Terra, se vuoi stare tranquillo, dove ci va un servomeccanismo ne metti cinque, costa un pochino di più, lassù una ridondanza del genere sarebbe molto costosa e le operazioni di manutenzione ancora di più.
                                                        Mi sovviene anche delle fasce di Van Allen.
                                                        Non è esattamente il mio campo, ma pare che si estendano dagli 8000 km ai 50000 km con diverse modulazioni di intensità e tipologia.
                                                        Non sembrano zone particolamente salutari, specie per permanenze prolungate. L'orbita geostazionaria passa proprio da quelle parti, difficile pensare di stabilire una stazione con equipaggio umano per le operazioni di costruzione e manutenzione.

                                                        Ciao
                                                        Tersite

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                                                        • #29
                                                          CITAZIONE
                                                          Il problema è in caso di guasto ai controlli cosa può succedere.

                                                          Esattamente quello che può succede ad una centrale nucleare a terra, anzi in effetti le centrali nucleari fanno molto piu' danno.
                                                          Io invece me ne intendo, e ti dico che i satelliti per telecomunicazioni non hanno tutti i problemi che dici tu. Si sono piu' piccoli, ma questo li rende anche piu' sensibili ai piccoli urti.
                                                          Ripeto, dipende da quanto conviene, tutto qui.

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                                                          • #30
                                                            caro Hell
                                                            I satelliti per telecomunicazioni girano in orbita bassa, non hanno grossi problemi di puntamento e anche se ne avessero non succederebbe nulla di grave.
                                                            Ogni tanto vanno fuori servizio e conviene più buttarli giù che mandare su qualcuno a ripararli.
                                                            Il punto chiave è la convenienza.
                                                            Se metto i miei pannelli nel deserto di Atacama (possono trascorrere decenni senza che piova), è anche abbastanza in quota e l'aria è pulita.
                                                            Posso contare su 364 giorni di insolazione all'anno a 1100W/m2 In orbita sono 365 a 1376 W/m2.
                                                            Sotto questo aspetto le differenze non sono eclatanti.
                                                            Il grande vantaggio è che in orbita sfrutto il sole per 24 ore al giorno nel deserto mi fermo a 8 ore.
                                                            Quindi il pannello in orbita rende tre volte di più per unità di superficie e un 30% in più per la maggior insolazione.
                                                            Direi di cancellare subito questo 30% perchè fra trasformazione dell'energia in microonde, trasmissione in atmosfera, captazione e riconversione se ne perde molto di più.

                                                            Il vantaggio reale è di uno a tre per unità di superficie.
                                                            Portare un kg di pannelli solari ad Atacama può costare qualche centesimo di dollaro, metterlo in orbita geostazionaria qualche migliaia di dollari.
                                                            I numeri sono molto approssimati, ma con tutte le considerazioni che vuoi fare converrai che la distanza è comunque troppa.

                                                            Ritorno quindi al punto principale: non c'è bisogno di congiure internazionali dei petrolieri per tenere il progetto nel cassetto.
                                                            Bastano questi quattro conti della serva.

                                                            Ciao
                                                            Tersite

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