Tweet
Premesso che sono un sostenitore del metodo Bertocchi,
vi vorrei rubare solo alcuni minuti per sottoporvi alcune mie considerazioni.
Quando ho iniziato ad andare ad olio vegetale (circa 20.000 km fa) ho deciso di optare per un unico serbatoio.
Non sapevo perché, ma istintivamente sono sempre stato scettico sul secondo serbatoio.
Dopotutto anche Elsbett propone come alternativa le due soluzioni...
L'altra sera stavo riflettendoci e ho concluso che secondo me lo SWAP, o SWITCH, come volete chiamarlo, è una buona soluzione, ma perfettibile, non perfetta.
Ho un Ford Transit del 93, 2400cc aspirato.
Partiamo da un dato certo, reale, verificabile;
Se sbaglio, correggetemi!
Nel mio Ford, la quantità di gasolio totale presente dal filtro (compreso) agli iniettori è di circa 600cc.
Penso che realisticamente altre vetture diesel abbiano una capacità simile.
La maggior parte delle trasformazioni prevedono il riscaldatore/scambiatore immediatamente prima della pompa.
C'è tuttavia da chiedersi come mai le case automobilistiche, quando previsto, realizzino per i climi nordici dei FILTRI riscaldanti.
Secondo me è corretto, come ha detto qualcuno, si evita la formazione di paraffine nel filtro...
Vabbé, anche senza riscaldare il filtro, se avessi una valvola di swap, questa dovrebbe essere tra il filtro e la pompa.
Proviamo ad immaginare quanto gasolio realisticamente può essere contenuto tra la valvola di swap e la testata.
Se partiamo dal dato di prima, io direi che 230/250cc sono un dato più che accettabile.
Quindi, ogni volta che "swappo", dovrei attendere che il mio motore bruci circa 250cc. Giusto?
A questo punto le considerazioni da fare sono essenzialmente due: una di carattere economico, una a carattere tecnico.
Prima considerazione:
Ammettiamo di usare l'auto solo per andare da casa al lavoro.
Un po' poco...
Quindi casa>lavoro- lavoro>casa.
Sono due accensioni e due spegnimenti, totale quattro cicli.
Il primo ciclo, a motore freddo, certo non è uno spreco: anche se andassimo a solo gasolio sarebbe comunque bene attendere qualche minuto prima di partire.
Ma il secondo swap, quello di spegnimento, ci fa consumare a motore caldo mezzo litro di carburante al giorno (250cc all'andata, 250 al ritorno).
Ammettendo anche di non usare l'auto nel weekend, sono 10/12 litri al mese!
E non è poco per una metodologia di risparmio energetico!
Seconda considerazione:
Quanto tempo ci metterà il mio motore a fare questa operazione?
Approssimiamo:
Supponiamo che la nostra auto percorra mediamente 12/13Km con un litro.
Mi sembra un dato realistico, no?
D'altronde se andiamo ad olio non abbiamo un Common Rail dell'ultima generazione!
Le case automobilistiche dichiarano i consumi di una vettura basandosi su normative che prevedono la misurazione a velocità costante di 90Km orari (il cosiddetto ciclo extraurbano).
A 90 all'ora quanto consumerà la nostra auto?
Diciamo circa 15Km con un litro?
Quindi a velocità costante per percorrere 90 Km la nostra auto ci metterà un'ora e consumerà circa 6 litri (90kmh/15kml=6lt).
Cioé circa 1 litro ogni 10 minuti.
Quindi, se i miei calcoli sono esatti, ci vorranno almeno due minuti e mezzo di funzionamento per bruciare 250cc ed essere sicuri di avere solo gasolio nel circuito per il prossimo avviamento.
Questo però a patto di tenere il motore al regime prossimo ai 90kmh, che so, tipo 2200 giri?
Al minimo , a circa 1200 giri le cose cambiano!
Ad occhio e croce al minimo di minuti ce ne vogliono almeno quattro.
Ok, supponiamo anche solo due minuti e mezzo.
Ora vi chiedo: per favore provate a contare da ora fino a centocinquanta...
Fatto?
Un bel po' di tempo, no?
Siamo sicuri di attendere sempre almeno due minuti e trenta secondi?
E se, disgraziatamente avessimo sbagliato i tempi e restasse un po' di olio nel circuito, nella parte di condotto metallico, proprio davanti agli iniettori?
Non ci troveremmo a bruciare a motore gelido dieci, venti o trenta secondi di olio freddo e denso?
Concludendo, io non voglio criticare alcun metodo, non ho ne' la pretesa, ne' la competenza, anzi!
Solo che magari seguendo il senso di questo Forum, con il contributo di tutti, si può pensare a soluzioni alternative, che so, tipo applicare resistenze appena sopra gli iniettori, in alternativa allo swap, oppure aspirare via l’olio in qualche altro modo sostituendolo al gasolio con una pompetta secondaria senza far fare questo lavoro al motore...
Se ho sbagliato qualche considerazione, e vi ho fatto solo perdere del tempo, allora scusatemi.
A presto e buon olio a a tutti!
Gym
vi vorrei rubare solo alcuni minuti per sottoporvi alcune mie considerazioni.
Quando ho iniziato ad andare ad olio vegetale (circa 20.000 km fa) ho deciso di optare per un unico serbatoio.
Non sapevo perché, ma istintivamente sono sempre stato scettico sul secondo serbatoio.
Dopotutto anche Elsbett propone come alternativa le due soluzioni...
L'altra sera stavo riflettendoci e ho concluso che secondo me lo SWAP, o SWITCH, come volete chiamarlo, è una buona soluzione, ma perfettibile, non perfetta.
Ho un Ford Transit del 93, 2400cc aspirato.
Partiamo da un dato certo, reale, verificabile;
Se sbaglio, correggetemi!
Nel mio Ford, la quantità di gasolio totale presente dal filtro (compreso) agli iniettori è di circa 600cc.
Penso che realisticamente altre vetture diesel abbiano una capacità simile.
La maggior parte delle trasformazioni prevedono il riscaldatore/scambiatore immediatamente prima della pompa.
C'è tuttavia da chiedersi come mai le case automobilistiche, quando previsto, realizzino per i climi nordici dei FILTRI riscaldanti.
Secondo me è corretto, come ha detto qualcuno, si evita la formazione di paraffine nel filtro...
Vabbé, anche senza riscaldare il filtro, se avessi una valvola di swap, questa dovrebbe essere tra il filtro e la pompa.
Proviamo ad immaginare quanto gasolio realisticamente può essere contenuto tra la valvola di swap e la testata.
Se partiamo dal dato di prima, io direi che 230/250cc sono un dato più che accettabile.
Quindi, ogni volta che "swappo", dovrei attendere che il mio motore bruci circa 250cc. Giusto?
A questo punto le considerazioni da fare sono essenzialmente due: una di carattere economico, una a carattere tecnico.
Prima considerazione:
Ammettiamo di usare l'auto solo per andare da casa al lavoro.
Un po' poco...
Quindi casa>lavoro- lavoro>casa.
Sono due accensioni e due spegnimenti, totale quattro cicli.
Il primo ciclo, a motore freddo, certo non è uno spreco: anche se andassimo a solo gasolio sarebbe comunque bene attendere qualche minuto prima di partire.
Ma il secondo swap, quello di spegnimento, ci fa consumare a motore caldo mezzo litro di carburante al giorno (250cc all'andata, 250 al ritorno).
Ammettendo anche di non usare l'auto nel weekend, sono 10/12 litri al mese!
E non è poco per una metodologia di risparmio energetico!
Seconda considerazione:
Quanto tempo ci metterà il mio motore a fare questa operazione?
Approssimiamo:
Supponiamo che la nostra auto percorra mediamente 12/13Km con un litro.
Mi sembra un dato realistico, no?
D'altronde se andiamo ad olio non abbiamo un Common Rail dell'ultima generazione!
Le case automobilistiche dichiarano i consumi di una vettura basandosi su normative che prevedono la misurazione a velocità costante di 90Km orari (il cosiddetto ciclo extraurbano).
A 90 all'ora quanto consumerà la nostra auto?
Diciamo circa 15Km con un litro?
Quindi a velocità costante per percorrere 90 Km la nostra auto ci metterà un'ora e consumerà circa 6 litri (90kmh/15kml=6lt).
Cioé circa 1 litro ogni 10 minuti.
Quindi, se i miei calcoli sono esatti, ci vorranno almeno due minuti e mezzo di funzionamento per bruciare 250cc ed essere sicuri di avere solo gasolio nel circuito per il prossimo avviamento.
Questo però a patto di tenere il motore al regime prossimo ai 90kmh, che so, tipo 2200 giri?
Al minimo , a circa 1200 giri le cose cambiano!
Ad occhio e croce al minimo di minuti ce ne vogliono almeno quattro.
Ok, supponiamo anche solo due minuti e mezzo.
Ora vi chiedo: per favore provate a contare da ora fino a centocinquanta...
Fatto?
Un bel po' di tempo, no?
Siamo sicuri di attendere sempre almeno due minuti e trenta secondi?
E se, disgraziatamente avessimo sbagliato i tempi e restasse un po' di olio nel circuito, nella parte di condotto metallico, proprio davanti agli iniettori?
Non ci troveremmo a bruciare a motore gelido dieci, venti o trenta secondi di olio freddo e denso?
Concludendo, io non voglio criticare alcun metodo, non ho ne' la pretesa, ne' la competenza, anzi!
Solo che magari seguendo il senso di questo Forum, con il contributo di tutti, si può pensare a soluzioni alternative, che so, tipo applicare resistenze appena sopra gli iniettori, in alternativa allo swap, oppure aspirare via l’olio in qualche altro modo sostituendolo al gasolio con una pompetta secondaria senza far fare questo lavoro al motore...
Se ho sbagliato qualche considerazione, e vi ho fatto solo perdere del tempo, allora scusatemi.
A presto e buon olio a a tutti!
Gym
Commenta