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il mais quanto dura in un silos

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  • il mais quanto dura in un silos

    Salve,<br>il mais quanto dura dentro ad un silos?<br>quali strategie per il mantenimento?<br>come evitare la condensa?<br>attendo informazioni grazie,<br>boooxer

  • #2
    Non lo so, ma per avere una risposta seria dovresti precisare se parli di mais appena raccolto, con umidita&#39; superiore al 25&#37;, o di mais gia&#39; essiccato, a livelli di umidita&#39; intorno al 13&#37;.<br>Credo che la durata di conservazione nei due casi sia molto diversa.<br><br>Ciao<br>Mario
    Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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    Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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    L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
    Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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    • #3
      Ciao Mriomaggi,<br>il mais che ho acquistato è gi&agrave; essicato, il contenitore è un silos di vetroresina classico verticale di circa 4 mt. di altezza, il caricamento del mais nella caldaia viene tramite una coclea, nel silos ho installato un piccolo contenitore per la naftalina evitando la formazione di parassiti, il problema che mi sono posto sono le muffe..<br>saluti,<br>boooxer

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      • #4
        bisognerebbe conoscere il grado di essiccamento del mais, ma credo che il residuo liquido sia comunque intorno al 10-15&#37;. ti converrebbe porre una coclea a centro silos che ruotando porti in alto il mais, così da garantire un ricambio dello stesso. la movimentazione contrasta molto le muffe.

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        • #5
          Ciao zintolo,<br>il grado di essicamento è del 10-15&#37;, una coclea non riesco installarla perchè c&#39;è ne una gi&agrave; esistente nella parte in fondo, nel punto più basso.<br>saluti,<br>boooxer

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          • #6
            ogni quanto vi è un ricambio completo del silos?<br>te lo chiedo perchè la crescita di muffe è favorita da umidit&agrave; (A<sub>w</sub>), che d'inverno può crearsi facilmente (dipende anche dalla zona in cui abiti), dalla temperatura (indicativamente dai 5 ai 40°C) dalla mancata movimentazione/areazone del prodotto. se non puoi immettere un agitatore assiale, punta quantomeno all'areazione del silo per combattere le muffe, o a lasciarlo svuotare quasi completamente prima di riempirlo nuovamente.<br><br><span class="edit">Edited by zintolo - 29/10/2006, 19:03</span>

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            • #7
              Hai dimenticato un problema piuttosto &quot;spinoso&quot;<br><br>Evitare che le polveri prodotte dal caricamento/svuotamento del silos si miscelino all&#39;aria generando una nube potenzialmente esplosiva (effetto carica FAE)<br>Verifica quali precauzioni vengono prese per questo problema<br><br>Odisseo<br>

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              • #8
                Potresti avere la formazione di un po&#39; di muffa nei primi centimetri di mais contro la parete del silo (condensa). Ma in genere non è un grosso problema, è poca roba. Dal secondo anno potresti avere anche un po&#39; di infestazione da parassiti (la naftalina non penetra nella massa), ma anche qui nessun problema particolare salvo un minimo calo di peso. Infine più invecchia più il prodotto diviene polveroso.

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                • #9
                  <br>Tecnicamente l&#39;isisilato di mais si basa su processi fermentativi finalizzati alla creazione di un ambiente avverso alla proliferazione di microorganismi degenerativi.<br>Avviene una fase di acidificazione legata all&#39;attivit&agrave; di batteri lattici e colibatteri che acidificano fino ad un pH di 3-4. L&#39;insilato risente molto del contenuto zuccherino e dell&#39;eccessiva presenza di O2, per cui sconsiglierei vivamente di rimescolare e aerea il magazziono in quanto la velocit&agrave; di degradazione dell&#39;isilato aumenterebbe con il rischio di trovare solo fibra da bruciare.<br>In commercio esstono dele sostanza conservanti che non sono altro che acidificanti diretti (ACIDO FORMICO), inibitori delle fermentazioni (formaldeide e ammoniaca), stimolatori dei batteri lattici (melasso), inibitori del deterioramento aerobico (acido propionico),antibiotici (bacitracina e streptomicina).<br>ciao

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                  • #10
                    Non stavamo parlando di insilato, per il quale si intende la pianta intera (il cosiddetto trinciato integrale), ma del mais in granella...

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                    • #11
                      <br>Ah....sorry.......<br>Per la granella so che si usa l&#39;acido propionico che inibisce lo sviluppo di lieviti, muffe e batteri. La condizione migliore per la conservazione della granella resta in assenza di ossigeno.<br>Per avere effetto l&#39;acido propionico deve essere in contatto con la granella, per cui bisogna ricorrere ad aparecchiature specifiche di dosaggio e miscelazione. Attraverso il dosaggio del propionico si può decidere per quanto tempo lo si può conservare.<br>Tra i libri dell&#39;universit&agrave; dovrei avere la tabella che mette in relazione concentrazione di acico propionico in &#37;t.q. per la conservazione di granlle umide di cereali. Se vi interessa la posso trascrivere e citarne la fonte bibliografica.<br>Ciao

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                      • #12
                        Parlavamo di granella secca, non pastone di granella...<br>Di solito non occorre nulla, si può migliorare la conservazione con la ventilazione e con il raffreddamento, poi ci sono insetticidi (non di libero impiego) contro i parassiti (es. dichlorvos, è un liquido a bassa tensione di vapore che gassifica, oppure fosfina). Ma ripeto, di norma non si fa nulla, tanto più che il mais va bruciato, non mangiato, quindi anche se c&#39;è qualche parassita non ci importa (salvo il piccolo calo di peso per quello che si sono mangiato gli insetti). Occorre solo preoccuparsi di avere mais al 12&#37; di umidit&agrave; e non al 15,5&#37; come invece le normative consentirebbero di commercializzare.

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                        • #13
                          Mi riferivo alla granella. Infatti dicevo che ogni singolo grano viene coperto da un sottile strato di ac. propionico, non è una pratica che si usa per granella a uso alimetare umano. Per quello che ne sò è sostituisce la normale essiccazione, per questo è importante sapere l&#39;umidit&agrave;. Il problema è che vendendola a peso si pagarebbe molta più acqua. Alla faccia delle legge.

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                          • #14
                            Salve a tutti,<br>il mais che ho acquistato gi&agrave; essiccato (spero meno del 15&#37 è conservato dentro ad un silos alto circa 4 mt. di ottima tenuta alle piogge ma non sigillato per l&#39;ossigeno, nel caricamento ho mescolato una decina di bustine di naftalina per i parassiti, cosa dite voi potrebbe essere sufficente?<br>boooxer

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