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FotoVoltaico e Termico

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  • FotoVoltaico e Termico

    Ciao tutti

    Qualcuno ha già fatto delle analisi sull' installazione di un impianto con Pannelli FV contenenti anche la serpentina per il termico ??


    Ci sono degli studi di fattibilità ?

    Perchè nessuno ha ancora avuto l' idea di realizzarli ?

    Ciao A tutti
    Max


  • #2
    C'erano dei pannelli prodotti in israele, ma non hanno avuto successo.
    Se guardi nei forum trovi qui per esempio, un tentativo.

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    • #3
      c'e un prodotto made in italy presente al pv tech
      il fototherm, policristallino da 165 Wp e con potenza termica di 700 watt.
      A detta loro offre :mediamente il 20% in + energia rispetto ad un pannello non raffreddato ed in + hai l'acqua calda
      ma sul costo non si sono sbottonati , dicendo "+ o - costano come i moduli normali"
      sarà vero ??

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      • #4
        in teoria sì, perché i pannelli fv lavorano a temperatura più bassa (= più rendimento)

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        • #5
          CITAZIONE (tamerlano @ 29/10/2006, 20:20)
          c'e un prodotto made in italy presente al pv tech
          il fototherm, policristallino da 165 Wp e con potenza termica di 700 watt.
          A detta loro offre :mediamente il 20% in + energia rispetto ad un pannello non raffreddato ed in + hai l'acqua calda
          ma sul costo non si sono sbottonati , dicendo "+ o - costano come i moduli normali"
          sarà vero ??

          CITAZIONE
          in teoria sì, perché i pannelli fv lavorano a temperatura più bassa (= più rendimento)

          Ok fino ad un certo punto.
          Il discorso ha una suo logica solo se istalliamo pochi pannelli.
          Se ho 20 o più mq di pannelli sul tetto, quanta acqua calda devo consumare per tenere freschi i pannelli?
          Se non la consumo, rischio che la temperatura dei pannelli rimanga elevata anche quando l'insolazione è scarsa è questo può comportare la precipitazione del rendimento.
          Purtroppo, il massimo riscaldamento dei pannelli (conseguente alla massima insolazione) avviene quando l'acqua calda serve meno (ad esempio nel periodo estivo).
          Saluti, superstrike.

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          • #6
            Sono daccordo con Voi, ogni installazine deve essere singolarmente progettata.

            I dubbi e le perplessità sul consumo di acqua calda necessario per abbassare la temperatura dei pannelli danno ragione ad un rallentamento dell' applicazione in questo campo.

            Vi ringrazio per le segnalazioni e gli interventi

            a presto
            Maxdebe

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            • #7
              dove si possono attingere dati e informazioni più dettagliate sui pannelli di cui parlate? (fototherm)?, grazie

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              • #8
                CITAZIONE
                Purtroppo, il massimo riscaldamento dei pannelli (conseguente alla massima insolazione) avviene quando l'acqua calda serve meno (ad esempio nel periodo estivo).

                si puo' sempre utilizzare l'acqua calda per raffreddare gli ambienti.

                e sinceramente non sarebbe male,visto che i sistemi di condizionamento assorbono un bel po' di energia .

                Commenta


                • #9
                  CITAZIONE (tamerlano @ 6/11/2006, 13:27)
                  CITAZIONE
                  Purtroppo, il massimo riscaldamento dei pannelli (conseguente alla massima insolazione) avviene quando l'acqua calda serve meno (ad esempio nel periodo estivo).

                  si puo' sempre utilizzare l'acqua calda per raffreddare gli ambienti.

                  e sinceramente non sarebbe male,visto che i sistemi di condizionamento assorbono un bel po' di energia .

                  Scusa Tamerlano, ma come intendi usare l'acqua calda per raffreddare gli ambienti?
                  Con uno scambiatore termico??

                  Saluti, superstrike.

                  Commenta


                  • #10
                    ciao superstrike.

                    qui trovi in linea di massima il principio

                    Commenta


                    • #11
                      CITAZIONE (tamerlano @ 6/11/2006, 14:07)
                      ciao superstrike.

                      qui trovi in linea di massima il principio

                      Il problema è che per adesso gli impianti più piccoli sono da 15KW.
                      I sistemi ad assorbimento e adsorbimento sono ancora pensati solo per grandi utenze.

                      Commenta


                      • #12
                        20 anni fa circa , avevamo eseguito un progetto all Barclays Bank di milano , srfuttando il calore prodotto dai totem fiat , moduli a motore endotermico che producevano 15 kw di energia elettrica , resto acqua calda da sfruttare a 90 ° , il progettista , li fece TAROCCARE portando l'acqua a 95 ° C , per poter far funzionare gl'assorbitori ( marca giapponese ). Ma se questa non arrivava a 92 - 95 ° il litio contenuto negl'assorbitori non cambiava stato per cui niente freddo .

                        da cui deduco se non è cambiata la tecnologia , è un pò dura raffreddare l'acqua se non si arriva a quelle temperature .
                        discorso molto strano , ma purtroppo è o almeno era così .

                        Ciò non toglie di poter ulteriormente post riscaldare l'acqua , ma varrà la pena ???.

                        Commenta


                        • #13
                          ciao snapdozier

                          i 15 KW sono di potenza frigorifera.

                          il consumo elettrico è di 1KW/h di elettricità e di 1,5 m3/h di gas ,ma con un adeguato impianto termico solare credo che ,almeno per quanto riguardi il gas si potrebbe scendere a 0,5- 0,8 m3/h

                          e se ci metti pure che l' elettricità te la produci col FV .....

                          Commenta


                          • #14
                            CITAZIONE (tamerlano @ 6/11/2006, 14:07)
                            ciao superstrike.

                            qui trovi in linea di massima il principio

                            Ho capito cosa intendevi.
                            Pensavi di recuperare il calore dell'acqua di raffreddamento dei moduli, con uno scambiatore termico abbinato ad una macchina termica ad assorbimento (es. acqua-ammoniaca).
                            L'applicazione mi sembra più adatta al solare termico che a quello fotovoltaico in quanto le temperature del fluido, sia in ingresso che in uscita della scambiatore, sarebbero troppo elevate per il fine cui ci siamo proposti (raffreddamanto dei pannelli fotovoltaici).
                            Mi spiego meglio.
                            Il liquido di raffrddamento dei pannelli, una volta ceduto il calore nello scambiatore, risulterebbe comunque (a mio avviso) ad una temperatura troppo elevata per pensare che lo stesso sia in grado di continuare a raffreddare i pannelli stessi. Si rischierebbe in sostanza di avere i pannelli fotovoltaici stabilmente a temperature sopra i 70°, fatto certamente non auspicabile.
                            Saluti, superstrike.

                            Commenta


                            • #15
                              se rende il 20% in più in un impianto di 50 kw ho una magggiore produzione annua di circa 6.000€
                              allora alimento con acqua del pozzo e al limite butto via acqua calda?

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                              • #16
                                CITAZIONE (tamerlano @ 6/11/2006, 19:21)
                                ciao snapdozier

                                i 15 KW sono di potenza frigorifera.

                                il consumo elettrico è di 1KW/h di elettricità e di 1,5 m3/h di gas ,ma con un adeguato impianto termico solare credo che ,almeno per quanto riguardi il gas si potrebbe scendere a 0,5- 0,8 m3/h

                                e se ci metti pure che l' elettricità te la produci col FV .....

                                Si ma resta sovradimensionato per l'uso in un'abitazione.
                                Cosa te ne fai del freddo in più?
                                Io ho partecipato ad una serie di convegni sul problema e in tutti si è parlato che stanno cominciando adesso a pensare di ridurre le potenze per adeguarlo al mercato consumer.

                                Commenta


                                • #17
                                  lo scopo è produrre più energia per kw e se questi pannelli costano come gli altri....tanto di guadagnato
                                  meglio che usare gl'inseguitori solari che sono strutture in movimento....oltre ad avere acqua calda

                                  Commenta


                                  • #18
                                    o ancora abbinarli ad inseguitori monoassiali !! <img src=">

                                    teoricamente abbinando il raffreddamento dei pannelli e l' inseguimento solare si avrebbe il massimo del rendimento del pannello:

                                    + 25 % di produzione nella fascia Alba-Tramonto
                                    + 20 % di produzione nella fascia centrale della giornata e acqua calda in quantità

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                                    • #19
                                      CITAZIONE (aliante @ 10/11/2006, 15:57)
                                      se rende il 20% in più in un impianto di 50 kw ho una magggiore produzione annua di circa 6.000€
                                      allora alimento con acqua del pozzo e al limite butto via acqua calda?

                                      Il topic, se non erro, era Fotovoltaico e Termico.
                                      Se invece vogliamo parlare del raffreddamento dei pannelli fotovoltaici per incrementarne la produzione, il discorso è un pò diverso.

                                      Personalmente, anche in termini di ecosostenibilità, non mi sembra buona cosa attingere acqua da un pozzo, riscaldarla e poi buttarla via!!! (anche se è una prassi già usata ed abusata in molti impianti, che vanno poi a scaricare i reflui nei corsi d'acqua, lessando i pesci e quant'altro dimora negli stessi).

                                      Se vogliamo pensare invece a soluzioni con recupero del liquido di raffreddamento, una potrebbe essere la seguente:
                                      Sempre riferendoci al ciclo ad assorbimento (o ad Adsorbimento se preferisci), è necessario innalzare la temperatura del fluido di raffreddamento (elettricamente o con il solare termico). Per poter utilizzare nuovamente il fluido come raffreddamento, una volta ceduto il calore nello scambiatore, occorre raffreddarlo ulteriormente (ad esempio con la stessa macchina ad assorbimento).
                                      A me appare un processo un pò tortuoso ( e forse anche economicamente sconveniente).

                                      A mio avviso è più opportuno, se si vuole raffrescare la casa con un sistema ad assorbimento, fare ricorso al solo solare termico.

                                      Se invece vogliamo migliorare la resa dei pannelli fotovoltaici raffreddandoli, possiamo avere altre alternative. Ad esempio, almeno nei casi delle installazioni sul piano (terrazze o terreni), potrebbero realizzarsi dei pannelli aventi sul retro un'alettatura d'alluminio (stile vecchi motori di motocicletta, o se preferisci, analoga a quella dei processori per PC), che dovrebbe essere convenientemente arieggiata (magari con un sistema di ventilazione forzata) per massimizzare lo scambio termico per convezione.
                                      Saluti, superstrike.

                                      Commenta


                                      • #20
                                        QUOTE (superstrike @ 13/11/2006, 14:22)
                                        Il topic, se non erro, era Fotovoltaico e Termico.
                                        Se invece vogliamo parlare del raffreddamento dei pannelli fotovoltaici per incrementarne la produzione, il discorso è un pò diverso.

                                        Personalmente, anche in termini di ecosostenibilità, non mi sembra buona cosa attingere acqua da un pozzo, riscaldarla e poi buttarla via!!! (anche se è una prassi già usata ed abusata in molti impianti, che vanno poi a scaricare i reflui nei corsi d'acqua, lessando i pesci e quant'altro dimora negli stessi).

                                        C'è sempre da tener in conto la scala degli impianti. Tenderei ad escludere che anche qualche decina di impianti FV possano variare in qualche modo le temperature degli scarichi. :P
                                        Comunque una forma intelligente potrebbe essere quella di usare una serpentina interrata, tipo pompa di calore geotermica anche se molto ridotta, e usare il terreno come scambiatore di calore. Basta una semplice pompa di circolazione con consumi ridotti.
                                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                        • #21
                                          CITAZIONE (alby62 @ 6/11/2006, 19:13)
                                          20 anni fa circa , avevamo eseguito un progetto all Barclays Bank di milano , srfuttando il calore prodotto dai totem fiat , moduli a motore endotermico che producevano 15 kw di energia elettrica , resto acqua calda da sfruttare a 90 ° , il progettista , li fece TAROCCARE portando l'acqua a 95 ° C , per poter far funzionare gl'assorbitori ( marca giapponese ). Ma se questa non arrivava a 92 - 95 ° il litio contenuto negl'assorbitori non cambiava stato per cui niente freddo .

                                          da cui deduco se non è cambiata la tecnologia , è un pò dura raffreddare l'acqua se non si arriva a quelle temperature .
                                          discorso molto strano , ma purtroppo è o almeno era così .

                                          Ciò non toglie di poter ulteriormente post riscaldare l'acqua , ma varrà la pena ???.

                                          Oggi ci sono macchine ad assorbimento che lavorano con la coppia bromuro di litio-acqua. La macchina lavora con un discreto COP (0.6) alla temperatura di 65-70°C.
                                          Ci sono diversi post sul formun sul solar cooling.

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                                          • #22
                                            pannelli fototherm, qualcuno ne sà qualcosa di più? - dove documentarsi? grazie

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                                            • #23
                                              CITAZIONE (tamerlano @ 29/10/2006, 21:20)
                                              c'e un prodotto made in italy presente al pv tech
                                              il fototherm, policristallino da 165 Wp e con potenza termica di 700 watt.
                                              A detta loro offre :mediamente il 20% in + energia rispetto ad un pannello non raffreddato ed in + hai l'acqua calda
                                              ma sul costo non si sono sbottonati , dicendo "+ o - costano come i moduli normali"
                                              sarà vero ??

                                              ho avuto un loro depliant, promette bene
                                              se vuoi l'email della ditta che le produce
                                              è: info@chemia-ep.it
                                              se hai notizie fammi sapere
                                              ciao

                                              Commenta


                                              • #24
                                                Ho parlato con quelli di Fototherm sabato al SolarExpò.
                                                La produzione di energia elettrica superiore del 20% rispetto ad un modulo "normale" é stato misurato in un impianto pilota ad Udine; fra l'altro questo impianto non era integrato e, a loro detta, su impianti integrati potrebbe produrre anche di più per via della canalizzazione dell'aria.
                                                Per il costo energia non ci sono problemi, ma non si può accedere alla detrazione del 55% per la parte termica.
                                                Mi hanno detto che il costo si aggira più o meno su un 30% in più rispetto ad un modulo fotovoltaico "normale".
                                                I prodotti attualmente sono due: un pannello da 165 Wp ed uno da 175 Wp.
                                                Mi farò fare un preventivo più dettagliato; vedremo...

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                                                • #25
                                                  CITAZIONE (Freddy.Junior @ 22/4/2007, 08:43)
                                                  fra l'altro questo impianto non era integrato e, a loro detta, su impianti integrati potrebbe produrre anche di più per via della canalizzazione dell'aria.
                                                  Per il costo energia non ci sono problemi, ma non si può accedere alla detrazione del 55% per la parte termica.

                                                  Mi farò fare un preventivo più dettagliato; vedremo...

                                                  scusate l'ignoranza, cosa si intende per impianto integrato?

                                                  la detrazione rientra comunque per la parte FV,? come si fa a separare le due cose se i pannelli sono unici?
                                                  non basta che in fattura ci sia la dicitura "pannelli solari" per avere diritto alla detrazione
                                                  o no?

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                                                  • #26
                                                    CITAZIONE
                                                    scusate l'ignoranza, cosa si intende per impianto integrato?

                                                    Integrato: significa "innestato" nell'edificio (al posto dei coppi oppure nelle facciate, etc.)
                                                    Parzialmente integrato: significa "quasi innestato" (sopra dei coppi ma complanare, etc.)
                                                    Non integrato: significa nessuno dei due sopra (impianto a terra, etc.)

                                                    CITAZIONE
                                                    la detrazione rientra comunque per la parte FV,? come si fa a separare le due cose se i pannelli sono unici?
                                                    non basta che in fattura ci sia la dicitura "pannelli solari" per avere diritto alla detrazione
                                                    o no?

                                                    La detrazione del 55% in 10 anni é prevista solo per il solare termico ed altri interventi particolari di restauro. Per il fotovoltaico non c'é nessuna detrazione, solo l'IVA agevolata al 10%.
                                                    In questo caso i pannelli sono ibridi, nel senso che fungono sia da fotovoltaico che termico e quindi la questione é più complicata (perchè non annoverata nei decreti legge)... A detta del produttore, attualmente non viene riconosciuta la detrazione al 55%.

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                                                    • #27
                                                      CITAZIONE
                                                      La detrazione del 55% in 10 anni é prevista solo per il solare termico

                                                      la detrazione è in 3 anni.

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                                                      • #28
                                                        CITAZIONE
                                                        la detrazione è in 3 anni.

                                                        Pardon ! Ero rimasto a quella del 36% in dieci anni (che sto sfruttando per il caminetto).
                                                        Grazie per la piacevole precisazione !
                                                        Ulteriore nota: questa detrazione sarà accessibile fino a dicembre 2007. Speriamo che seguano ulteriori proroghe.

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                                                        • #29
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                                                          sabato a Verona sulla rivista CasaClima c'era un articolo che parlava dei pannelli PV/T .L'ho letto ieri perchè chi porta avanti il progetto di sperimentazione è un professore dell'Università di Padova.
                                                          Il pdf pesa troppo per allegarlo, casomai se mi mandate la mail vi mando la scansione, non so come fare per inserire un link.
                                                          ciao a tutti
                                                          RemTechnology
                                                          "E' meglio essere approssimativamente corretti che esattamente sbagliati"
                                                          (v. 5.0 - Gennaio 2020) - RemTechnology 1999 - 2020 - ing.remtechnology@gmail.com
                                                          Leggete il regolamento del Forum EnergeticAmbiente.it

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                                                          • #30
                                                            mi mandi l'allegato?

                                                            gspadaccini@wildmail.com

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