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Energia elettrica dagli ammortizzatori auto

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  • Energia elettrica dagli ammortizzatori auto

    Dal funzionamento degli apparati di un'automobile solo una bassissima percentuale dell'energia sviluppata viene ricavata utilmente ai fini del movimento , il resto viene perduto ad esempio sotto forma di energia termica e molto altro.

    Avevo pensato che durante la corsa un'auto supera molte asperita' del terreno e nel farlo carica di energia le sospensioni delle ruote , energia che in parte viene dissipata negli ammortizzatori ma non completamente.

    Ebbene se noi applicassimo un generatore elettrico comandato meccanicamente dalle oscillazioni delle sospensioni potremmo ottenere un goccio di energia in piu' magari utilizzabile per caricare la batteria.

    Pensateci : durante la corsa gli ammortizzatori non sono mai completamente immobili ma compiono dei movimenti grazie alle irregolarita' del terreno. Tali irregolarita' del terreno permettono ad una frazione dell'energia cinetica prodotta dal motore di essere recuperata.

    Maury



    "Le future , spettacoli e piu' grandi scoperte scientifiche della storia proverranno dalla comunita' di internet"



    Edited by maurjzjo - 11/1/2004, 04:52

  • #2
    Hai ragione!
    Gli ammortizzatori dissipano molta potenza: si possono anche scaldare molto...

    Per utilizzare questa energia basterebbe mettre un magnete in neodemio attaccato alla parte mobile dell'ammortizzarore(la parte solidale alla ruota) e un solenoide (ovviamente calcolato ) fissato al telaio che interagisce con il magnete frenandolo.

    Ovviamente in uscita al solenoide c'è un ponte faddrizzatore!

    In questo modo si stressano molto meno gli ammortizzatori.


    Secondo me queste apparecchiature (come pure il sistema che scollega l'alternatore nelle accellerazioni) faranno diminuire di pochissimo l'inquinamento: per diminuire linquinamento basterebbe produrre solo auto di bassa cilindrata molto leggere (la Panda, la Punto le utilitarie giapponesi....) senza bisogno di passare all'idrogeno.

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    • #3
      Da qualche parte nel box devo avere un ammortizzatoe di un 126 modificato circa come diceva deltaHF, cioe' con avvolto sopra del rame smaltato su una parte e sull'altra riportato un magnete permanente.
      Effettivamente il sistema funzionicchia. Il problema e che se vuoi spremere energia occorrerebbe:
      1) diminuire l'effetto ammortizzante/smorzante meccanico (le ditte che rigenerano gli ammortizzatori o elaborano per competizioni possono farlo tranquillamente. Quando ho montato il primo impianto a dischi su questa macchina me ne hanno preparato 2 piu' lunghi di 8cm allo stesso prezzo di 2 normali rigenerati)
      2) mettere una centralina di controllo del recupero "furba".
      Infatti se passi dallo smorzamento meccanico a quello elettrico devi fare un circuito che piu' che controllare i parametri verso la sua uscita, cioe' tensione/corrente verso la batteria, deve controllare i parametri al suo ingresso. Altrimenti hai un ammortizzatore "variabile" (volendo assumere costante la batteria, lo stesso non si puo' dire per gli altri utilizzatori elettrici) con possibili conseguenze sulla stabilita' di guida.

      A favore (oltre event. recuperi) si ha anche la possibilita' di modifica "elettronica" delle sospensioni!
      Penso che ai giorni nostri con i micro il problema si dovrebbe facilmente risolvere (mi riferisco al controllo, per quanto riguarda la cosidetta "mappatura" il discoso cambia)

      Ciao

      PS. Comunque vorrei vedere chi si cimenta in una simile modifica, visto che nessuno (mi risulta) ha provato la mia sull'alternatore che e' moooooolto piu' semplice (e collaudata nel tempo e in temperatura..).

      Edited by gattmes - 11/1/2004, 12:36
      Fare si può! Volerlo dipende da te.

      Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

      Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
      Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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      • #4
        QUOTE

        Effettivamente il sistema funzionicchia. Il problema e che se vuoi spremere energia occorrerebbe:
        1) diminuire l'effetto ammortizzante/smorzante meccanico (le ditte che rigenerano gli ammortizzatori o elaborano per competizioni possono farlo tranquillamente. Quando ho montato il primo impianto a dischi su questa macchina me ne hanno preparato 2 piu' lunghi di 8cm allo stesso prezzo di 2 normali rigenerati)


        Non e' detto che occorra aumentare l'ampiezza delle oscillazioni delle sospensioni oltretutto infrangendo i parametri legislativi sulle auto.
        L'energia recuperata dipende anche dalla frequenza delle oscillazioni ,frequenza che e' legata alla velocita' dell'auto : piu' l'auto va veloce e piu' sussulti e variazioni si hanno sugli ammortizzatori.

        QUOTE

        2) mettere una centralina di controllo del recupero "furba".
        Infatti se passi dallo smorzamento meccanico a quello elettrico devi fare un circuito che piu' che controllare i parametri verso la sua uscita, cioe' tensione/corrente verso la batteria, deve controllare i parametri al suo ingresso. Altrimenti hai un ammortizzatore "variabile" (volendo assumere costante la batteria, lo stesso non si puo' dire per gli altri utilizzatori elettrici) con possibili conseguenze sulla stabilita' di guida.


        Per il recupero dell'energia sotto forma elettrica potrebbe essere sufficiente un rettificatore per rendere unidirezionali le inversioni elettriche corrispondenti alle inversioni del moto degli ammortizzatori , seguito da una cella capacitiva per l'immagazzinamento dell'energia ma a questo ci penserebbe l'accumulatore. Eventualmente eseguire anche una regolazione di tensione ma non vedo il sistema come un'alimentazione continua da carichi imediati quanto un'alimentazione che sia come uno stillicidio di gocce di energia che vengono raccolte per un utilizzazione contemporanea sul lungo termine.

        Gli ammortizzatori sono quattro quindi avremmo quadruplicata l'energia media.

        Un'altra idea per recuperi energetici di questo genere potrebbe essere un sistema inerziale che recupera l'energia persa con le decelerazioni.


        Maury



        Edited by maurjzjo - 11/1/2004, 14:18

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        • #5
          Quello che volevo dire e che, per assurdo, puoi eliminare del tutto lo smorzamento meccanico (cioe' l'ammortizzatore) se il modo in cui assorbi energia "lo clona".
          D'accordo sul discorso oscillazioni, freq., ecc. ...quel che volevo sottolineare e' che, "accelerando" su quello che hai fatto notare (cioe' mi trovi perfettamente in sintonia), si
          puo' addirittura cercare di fare quanto sopra scritto.

          Il problema e' che il circuito di controllo deve controllare a monte, perche' piu' energia assorbi piu' smorzi (auto piu' rigida) meno assorbi piu' saltelli.
          Il mio consiglio e' che l'ideale, oltre a rendere indipendenti gli "assorbimenti" lato -congegno- da quello che succede -lato utilizzatori- (batteria, fari, lunotto termico, autoradio....), sarebbe quello di "replicare"/clonare (la mappatura...) esattamente (come punto di partenza) il comportamento dell'originale (ammortizzatore).
          [cioe' mi sa che devi rendere controllata la resistenza di ingresso del convertitore che poi ricarica la batteria, ecc.]

          Ciao
          Fare si può! Volerlo dipende da te.

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          • #6
            Ne risulterebbe un sistema molto compatto.

            Supponiamo di modificare gli ammortizzatori in modo che non ammortizzano niente (eliminiamo l'olio interno e le valvoline...); il solenoide e il magnete devono reggere almeno 500 kg (quando si prende una buca quasi tutto lo sforzo lo fanno gli ammortizzatori), il solenoide si può realizzare creando prese multiple in modo di poter mettere in serie/pareallelo le spire con dei rele.
            L'uscita del ponte raddrizzatore viene mandata alla batteria, quando la batteria è carica oppure si desidera irrigidire gli ammortizzatori si può collegare dei resistori al solenoide fino a metterlo in corto circuito.

            Modificando le spire con i rele si irrigidiscono o ammorbidiscono gli ammortizzatori dall'abitacolo.

            Ovviamente tutto il sistema deve essere costruito per resistere alle sollecitazioni e molto affidabile: la fusione del soleniode potrebbe causare un'uscita di strada in curva con fondo dissestato.

            Per i camion e camper esistono dei sistemi frenanti magnetici che si sommano alla forza frenente dei dischi: funzionano come una dinamo le cui spire possono essere messe in corto circuito.

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            • #7
              scusa maurjzjo, permetteri di aggiungere una cosa.
              Tu hai parlato di "gocce", come del resto ho fatto io sulla "discussione" Progettomeg ->Energie Rinnovabili ->Risparmiare Energia ....relativa al circuito di recupero, che fa un po quello che menzionavi con:

              "Un'altra idea per recuperi energetici di questo genere potrebbe essere un sistema inerziale che recupera l'energia persa con le decelerazioni."

              .. e che (secondo me) goccia qui e goccia la ...alla fine non sono poi piu' gocce ma un piccolo rigagnolo.....

              Per esempio ne butto li un'altra (mai provata) in sintonia col discorso "decelerazioni". Qualcuno a mai provato ad aprire un finestrino e mettere fuori un braccio a 100Km/h??? Voglio dire gli aerei hanno freni aerodinamici. Se si metesse uno sportellino o.. che so io... qualcosa (magari sotto scocca) che si "apre" frenando sarebbe gia' un risparmio di freni ad alta velocita' (ben studiato onde evitare perdite di aderenza). Se poi si riuscisse ad obbligare il flusso d'aria a muovere una paletta collegata ad un minigeneratore.....

              ..cioe... se ne trovano di gocce in giro....(che poi, personalmente, non sono tanto convinto che anche quella che ai proposto tu sia fatta di sole gocce, tanto e vero che anni fa avevo provato a cimentarmi con qualcosa di simile e 2 misure le avevo fatte...).

              Ciao
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              • #8
                Quello che volevo dire e che, per assurdo, puoi eliminare del tutto lo smorzamento meccanico (cioe' l'ammortizzatore) se il modo in cui assorbi energia "lo clona".


                ho scritto mentre lo postavi...

                Con un sistema simile la batteria si ricaricherebbe molto in fretta quindi molte spire andrebbero messe in corto circuito sempre (si può anche eliminare il magnete e mettere 2 solenoidi), non credo ci sia bisogno del controllore in quanto la differenza tra carico batteria e senza carico batt. sarebbe minima.

                In un futuro di auto ad idrogeno questa energia puo essere utilizzata per fare l'elettrolisi.

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                • #9
                  x gattmes

                  Ciao, riconvertendo l'energia inerziale di decellerazione si ricaricherebbe la batteria subito (i freni dissipano kilovatt di energia, possono diventare rossi...).

                  Una volta ricaricata la batteria tutta l'energia che accumuliamo dove la mettiamo, cosa ce ne facciamo?

                  Nella guida in città l'energia immessa nelle accellerazioni del veicolo è quasi uguale a quella che dissipano le frenate (togliendo l'attrito dell'aria/asfalto): se riucsissimo a riconvertire tutta quella energia in elettricita non avremmo modo di riutilizzarla, su un auto a benzina.

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                  • #10
                    Bravo deltaHF, per esempio si potrebbe mettere un qualcosa di simile ai regolatori parallelo dei sistemi solari (a fotocellule) che l'energia in eccesso la dissipano in parallelo. Cosi' rendi indipendente il tutto dallo stato di carica della batteria (ma sopratutto dai carichi eletrrici attacati.Sapete quanto ciuccio un lunotto termico o le luci accese [nel calcolo non dimenticate illuminazione strumenti-interrutori-targa... ehh]???)

                    Guarda poi devo fare una precisazione (che ripunta al mio circuito dell'alternatore).
                    Il regolatore originale non ricarica mai completamente la batteria (a 2.7V/elemento ci sarebbe nel tempo una notevole produzione di gas H e O):
                    1) E' generalmente tarato su 14V
                    2) controlla una tensione parallela (ponte a 9 diodi invece di 6). Quella reale varia in funzione del carico sui diodi di potenza (caduta in funzione di I vista solo sui diodi negativi, ma non su quelli positivi - inoltre c'e' il cablaggio da alternatore a batteria/utilizzatori - ci sono correnti di 20-60A!!!)
                    3) La tensione di ricarica della batteria dovrebbe essere variata in funzione della temperatura (della SUA temperatura- il regolatore e' generalmente dentro l'alternatore.....) di un valore pari a -2/-2.5mV grado elemento. Esempio 12V -> 6 elementi in 20 gradi di differenza (direte voi estate-inverno NO motore appena acceso o dopo una mezzora di viaggio. La batteria generalmente e nel vano motore. Poi certo c'e' anche estate-inverno...sul lungo termine).. dicevo.. a essere bravi 2X6X20=240mV.
                    Provate a variare la tensione di 240mV sulla curva di carica e poi vedete di quanti punti percentuali vi spostate (non tenendo conto del punto 2 poi).
                    Allora per averla carica al.. che so... 70% perche' non tenerla al 50% (abbassandosi dai 14V), magari compensano con una batteria lievemente piu' capiente in Ah (ci sono altri vantaggi poi) e aumentando le capacita' di recupero con i nostri vari congegni?????
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                    • #11
                      "dove la mettiamo cosa ne facciamo.".stavo giusto postando in // una possibile risposta (vedi batteria % carica, ecc).
                      Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                      • #12
                        Comunque raga a marzo esce la nuova Prius Toyota.
                        Per i miei (ma credo anche di qualcuno di Voi...) punti di vista e' gia' il passato..ma e' lunica cosa che ci lasciano comprare (omologata, ecc.)...mi capite...(vedi auto Eolo o fuel cells...).

                        ...mi sa che buttero' via i miei progetti di dentellare i dischi posteriori del mio 75 e collegare due bei generatori...o quello di metterli nelle ruote posteriori (i freni no sono nelle ruote ma al centro, quindi c'era un bello spazio libero....)..e buttero' via anche il 75
                        ..pensare che oltreoceano la pagherebbero oro...
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                        • #13
                          Senti maurjzjo, mi hai innescato.

                          Appena ho tempo giro intorno al mi kawa e vedo se riesco a mettere su qualcosa sul mono ammortizzatore.
                          Tra l'altro dovrei decidermi a finire-inscatolare- provare su strada il mio regolatore alternativo per l'alternatore, che sulla moto quando superi la tensione massima di carica...METTE IN CORTO IL GENERATORE AAARGHHHH!
                          Tanto pensano Loro (progettisti) e' a bagno d'olio..si raffredda bene...ma porc! capisco che e' piu facile da costruire..qualche triac/diodo e una piccola aletta e il regolatore e' fatto...ma porc...(scusate)..

                          (vi do un link di uno che spiega perfettamente quanto ho gia visto, anche se su un'altra moto marca:

                          http://www.motoliguri.com/hermannvfr/tech/...ordelmondo.html
                          )
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                          • #14
                            Per maurjzjo (e x tutti)
                            Stavo "ravanando" intorno al kawa (non mi sono dimenticato...).
                            A parte che e' un po un casino infilare qlcosa nel mono x via della molla intorno, stavo pensando che (per prove) qlcosa di fissato in parallelo avrebbe qlche problema.
                            Il primo (olre la molla. All'epoca del 126 non c'erano problemi: davanti aveva una unica balestra) e' lo scarso spazio x estrapolare fuori qualcosa. Toccherebbe nel ruotone posteriore.
                            Il secondo e' che e' un posto moooolto esposto/soggetto a inzozzarsi.

                            Mi e' venuto pero' un principio di idea (generalmente ne sparo a ruota libera. Fortuna che il 90% le *****o da solo...).su cui chiedo supporto a tutti.
                            Avete presente come funziona un altoparlante?
                            C'e' un magnete fisso (parlo in genere) ed una bobina intorno collegata al cono.
                            Le variazioni di pilotaggio (x le storie ellettromagnetismo bla bla bla...) provocano gli spostamenti della bobina, quindi del cono che comprimendo espandendo l'aria davanti (e dietro) provoca le onde di pressione sonora (scusate la spieg. barbara!)
                            L'alttoparlante, essendo una classica macchina elettromagnetica (cioe tipo dinamo/alternatore) e' ovviamente reversibile.....[cut]...[usarlo per convertire rumore in millivolt, no ehh?] [cut]...cioe' date delle vibrazioni sonore produce delle variazioni elettriche di tensione e corrente sul carico applicato...cioe' si comporta da microfono, anche se penoso (una volta i ricetramettitori CB giocattolo erano cosi' fatti).

                            Allora se si prendesse un oggetto costruito sullo stesso principio e si collegasse ad un ammortizzatore a gas (di quelli con il serbatoino a parte) al posto o insieme (partizionando opportunamente) al serbatoino e in posto protetto???
                            What about??
                            Fare si può! Volerlo dipende da te.

                            Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

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                            • #15
                              QUOTE


                              Allora se si prendesse un oggetto costruito sullo stesso principio e si collegasse ad un ammortizzatore a gas (di quelli con il serbatoino a parte) al posto o insieme (partizionando opportunamente) al serbatoino e in posto protetto???
                              What about??


                              Come idea e' magnifica ma la maggior parte delle auto hanno ammortizzatori ermetici.
                              L'importante e' prelevare le oscillazioni verticali dell'auto cui sono soggette la scossa , gli ammortizzatori e le sospensioni.
                              Pertanto sarebbe sufficiente applicare il nostro congegno (per paradosso) anche tra la scocca ed un punto di riferimento solidale con la ruota.


                              Maury

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                              • #16
                                Pensavo infatti alla kawa perche l'ammo, anche se e' quello di serie, ha cinque tipi di regolazione (ed e' tutto "a codice")....
                                Pero quello di serie non e' a gas (ma ci sono come upgrade omologati).
                                Perdi forse energia ma lo monti e poi "giochi" da un'altra parte, + comoda (al limite sull'ammo vari i settaggi, ma sono levette o giu di li..)
                                Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                                • #17
                                  CITAZIONE (gattmes @ 11/1/2004, 17:11)
                                  "dove la mettiamo cosa ne facciamo.".stavo giusto postando in // una possibile risposta (vedi batteria % carica, ecc).

                                  Io avrei un'idea in merito....
                                  molto simile a quella della Prius Toyota.
                                  Penso che un idea per funzionare deve essere semplice ed economica.
                                  Secondo voi è possibile modificare il volano di un motore per "aiutarlo" elettricamente solo quando il motore non ha raggiunto il suo valore ottimale di erogazione di potenza.

                                  Cioe sostenere il motore quando varia da 800 a 2500 giri (benzina e disel hanno range differenti) al fine di produrre meno (molto meno) CO2 e risparmiare qualcosa (poco) sul carbuante.

                                  Usando ammortizzatori e freni capaci di recuperare energia elettrica e sfruttando il volano per recuperare energia durante il freno motore si otterrebbero dei risultati "decenti"?
                                  Si potrebbe costruire un KIT di modifica per tutte le auto in commercio (Mi sto fumando i gas dello scarico del pandino e delirio).

                                  Il concetto della toyota è proprio quello di sostenere l'auto nel momento di CO2 maggiore cioè la partenza da fermo.

                                  Io vivo a Roma e per andare in ufficio con la macchina devo fare 7km (lavoro al centro) consumo il mio litrozzo di benzina tra 1° e 2° in 20-40 minuti di fila perenne. (ovviamente uso l'autobus o il motorino per ovviare a ciò) ma tecnicamente il mio pandino che fà 20/23 a litro scende drasticamente a 12,5.

                                  Invertire il processo sarebbe una ficata pazzesca più stò in fila e più risparmio.

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                                  • #18
                                    Ciao IRQ, qualche cosa del genere lo ha fatto la Honda, nella Civic IMA, affiancando un motore elettrico da 10kW che recupera energia in decelerazione, la immagazzina in batteria al Ni/Mh da 144V@6Ah e la usa come nella tua idea a bassi giri sfruttando la coppia maggiore del motore elettrico,oppure quando pigi a fondo anche ad alti giri. La pecca è che tale macchina però non recupera energia da ammortizzatori e (secondo me) che c'è solo la versione a benzina (1.4 da 85Cv con l'aiuto dell'elettrico arriva a 93Cv).
                                    Non so se sia commercializzata in italia, non nè ho mai vista una

                                    consumi dichiarati in cilco combinato 58 miglia per gallone, mi pare circa 27 Km/l

                                    Saluti m.vegeth ke se fanno il diesel me la compro!!

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                                    • #19
                                      Grazie m.vegeth.
                                      Ho fatto una ricerca ed è impressionante (come al solito ho inventato l'acqua calda)

                                      I consumi dichiarati sono 6/4.9/5.45 (urb/ext/mis) OTTIMI

                                      Penso che disel sia un pò difficile visto che usano il sistema stop e go (si spegne al semaforo) e questo sistema con il disel fa un pò a *****tti...

                                      Come non detto!! Mi riattacco allo scappamento del pandino e ricomincio a farmi le mie "p..... mentali" su come escogitare il sistema banale che può fregare i grandi interessi.

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                                      • #20
                                        Ragazzi! Ma senza modificare circa niente e' possibile aiutare il motore e circa...a gratis
                                        quardate qua:
                                        http://www.forumcommunity.net/index.php?ac...26c7a1858&c=627

                                        Gia' fatto e provato e riprovato e migliorato ...da anni (oltre 20.000km in tutte le condizioni da -23 in su...).
                                        Questo da circa 1Km al litro in su. Dipende da come si sfruttano i semafori/rallentamenti in genere (ma lo stesso vale x la Toyota e la Honda...ed in scala piu' grande)
                                        Sto x passare alla versione dinamica ...tra un po'..
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                                        • #21
                                          Nel caso...sarebbe meglio utilizzare supercondensatori. Ma dato che non li vendono dal panificio....al prossimo "cambio" batteria consiglio di valutare l'acquisto di una Optima o Maxxima, oppure una Fiamm Ecoforce (VR680 o 750) di tipo AGM (cioe' potete anche rovesciarla che non esce liquido) non cosi' performante ma piu' economica che se rosicchiate bene con poco oltre 100E ve la prendete, salvo continui aumenti del piombo (chissa perche' in Svizzera diminuiscono....mahhh).
                                          Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                                          • #22
                                            ..cioe' per rispondere a IRQ e meglio capirci:
                                            Se intendi "aggiungere" un motore elettrico di una certa potenza PE vuol dire che
                                            la intendi sommare a quella del motore PM, oppure far diminuire ques'ultima a parita' di PU fornita alle ruote.
                                            Cioe' a spanne: PM=PU caso classico; PU1=(PM1+PE) con modifica. Ora se invece si tiene PU=Kostante=PU1, allora si puo' dire PU1=PU=(PM1+PE) e anche PM1=(PU-PE) .. e allora PM1 < PM
                                            Bene se invece che aggiungere...togli quella dell'alternatore PA sempre presente avrai:
                                            PM2=PU+PA (il + perche' ho tolto e non aggiunto)...ma essendo l'alternatore un generatore ....che funziona a rovescio...cioe' converte energia meccanica (sottratta dall'asse motore tramite la cinghia..la PA) in elettrica...PA e' NEGATIVA....e allora PM2=PU+(-PA)=PU-PA ..che come il caso con PE e' una SOTTRAZIONE, quindi PM2 < PM!... O no?? E non modifichi nessun volano...

                                            Prova: prendi un vecchio Fiat 131 o 127 (cioe' senza ECU elettronica di gestione motore) e guarda come varia il minimo con lunotto termico acceso o spento (tutta l'energia elettrica dell'auto luci,radio,ecc. e' fornita dall'alternatore....e quindi dal motore...e quindi da BENZINA/GASOLIO consumato in piu'...)

                                            Per come fare a togliere momentaneamente PA un esempio e quello del link di qualche mio "post" fa

                                            Edited by gattmes - 19/4/2004, 23:59
                                            Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                                            • #23
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                                              Penso che mi cimenterò in questa impresa anche se ho qualche dubbio sulla "Batteria".
                                              Devi immaginare che lo scenario della mia città è "allucinante" provo a spiegartelo:
                                              metto la 1° faccio 30m ed esco dalla mia strada tranquilla;
                                              mi immetto sulla strada che porta alla "nomentana" (la strada più sfigata di roma);
                                              e da li in poi x 7Km non faccio altro ke mettere la prima fare 60m in folle o in seconda e frenare;
                                              ripeti l'operazione per 166 volte e hai fatto 7 Km.
                                              questo si ripete 5 giorni su 7 andata e ritorno (7x2x5=70)

                                              Ora la mia panda consuma olio, freni, corrente e benzina per niente!!!
                                              Alla fine uso il motorino ed il sabato o la domenica uso la macchina vera, quella che ha 2000 optional per far contenta la moglie quando la porti dalla suocera!!!

                                              Ecco perchè ragionavo su come sostenere il motore e proprio in queste condizioni di elastico perpetuo, che è una realtà per tutti quelli che sono costretti a muoversi dentro una città come Roma (5-7 milioni di persone) e mi risulta ke anche al centro di napoli la situazione è simile.
                                              Il mercato delle ibride non è spinto verso il targhet giusto, dai ad un romano una smart ibrida e lui spende 22k€ ad occhi chiusi.
                                              Dagli la possibilità di accedere al Centro (ZTL) e fregarsene delle targhe alterne e lui ne spende 25. ma se deve comprare un toyota o honda ibrida e poi non sà quale meccanico può aiutarlo lui continua a usare la sua vecchia fiat.
                                              Purtroppo da utente capisco che la massa ha ragione. Nel adeguarmi ho preso un pandino per avere la libertà di andare anche dal fornaio a cambiare le pasticche dei freni. e ti assicuro che a roma una operazione così semplice non la fai a meno che non sei un eletto possessore di un tuo posto auto o ancora meglio il mitico Garage.
                                              Io ho Investito su quest'ultimo e ti posso assicurare che il prezzo è proibitivo (equivale ad una casa al mare). (pago buffi a vita )
                                              Però adesso ho la possibilità di mettere la testa fuori dalla massa e cercare di capire.
                                              Scusate lo sfogo ma se tento di spiegare una cosa del genere ad un amico o un collega quello mi guarda come se fossi un drogato

                                              comunque le cose possono cambiare..
                                              con intuizioni semplici..

                                              P.s.
                                              Ho letto tra le righe delle tue spiegazioni che hai a che fare con hungeria e la svizzera e un pò ti invidio.
                                              Se hai l'occasione, vai sul Balaton a Tihany (spero si scriva così) c'è una pasticceria con terrazza sul lago. (Uno spettacolo indescrivibile tra dolci e vista panoramica).

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                                              • #24
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                                                Io ho guidato il primo motorino... e poi moto... 3 hanni dopo aver preso la patente B (prima mai avuti) e questo xche' ho iniziato la carriera lavorativa...non aggiungo altro.

                                                ... Almeno da te forse sono meno "muri" da salire e scendere ("colli" a parte) e mi risulta hanno fatto piu' che detto circa le colonnine di ricarica x gli scooter elettrici (anche se chi qui solo dice... i soldi pare spenda comunque grrrrr...)

                                                ...e quindi sfondi una porta aperta, come si suol dire....

                                                Circa la batteria..se ti riferisci al fatto che "seppia" (e lenta di risposta) puo' essere (ma se recureri il 20 invece dell'80...sempre agratis e')
                                                ...circa lo stress ti dico che...ho l'impressione che molto e' "manipolato" (tipo prova a comprare una nichel zinco. Se ci riesci fammi un fischio.......o vedi ricarica delle alcaline, ecc., ecc., ecc. [cut])
                                                Dico solo che mi sono venuti grossi punti "?" da questa esperienza e seguendo la "letteratura classica" (ti preciso ...a scanso di equivoci ...che ho lavorato / progettato diversi e vari sistemi d'energia uso telecomunicazioni...e attualmente ...quel che posso dire e' che e' un "argomento" affine.... [cut]...)

                                                Diciamo che una rondine non fa primavera e forse sono stato fortunato... nonostante ho una batteria SI sovradimensionata (80AH) [e anche su questo ci sarebbe da piccchiarsi con certi elettrauti....tipo "non va bene x l'alternatore" e s&/%$zate simili...mmmm ...mi prudono le zampe...], ma di marca "pistola" (xche una volta sono rimasto a terra di fronte al centro commerciale e sono rientrato a comprarne 1a).

                                                Stranamente di solito non lo sono mai con le batterie...vedi il mio nuovo scooter elettrico, dove dopo 2 mesi gia una - quasi due -stanno partendo x la tangente...
                                                Comunque non voglio dire altro di "personale". Secondo la "classica" la batt sottoposta a tali piccoli stress carica/scarica (parziale) dovrebbe durare meno. Dovrebbe...cosi' come il "desulfator" non dovrebbe far niente (non ho mai provato... ma se leggi in i/net.. con google...)
                                                Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                                                • #25
                                                  Avevo già letto il tuo post sulla modifica del regolatore di carica della batteria e l'idea mi è sembrata subito brillante ma ho dubbi & una proposta, non correlate fra loro:
                                                  dubbi: Siamo sicuri che la batteria al Pb tolleri bene questo nuovo tipo di carica??
                                                  Non è rischioso restare con una carica non completa per esempio d'inverno quando la potenza per avviare il motore è tanta e la potenza erogabile dalla batteria è poca??
                                                  proposta: come primo intervento non si potrebbero sostituire i diodi con degli Schottky (magari 2 in parallelo se non si trovano che sopportino la corrente necessaria) ???

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                                                  • #26
                                                    ..Non sono stato in quel posto in H ( l'Europa e' mooolto grande..). Se mi capita lo cerco e ci vado di sicuro. Grazie x l'informazione.

                                                    circa:
                                                    CITAZIONE

                                                    Però adesso ho la possibilità di mettere la testa fuori dalla massa e cercare di capire.


                                                    ...non invidiare!!!! (Cosi' mi hanno anche a me inculcato) semmai "ammira"...

                                                    ..a detta esempio di RAI CH5 ecc (tele in genere..) senti dire....L'italia ha bellezze che gli altri europei ci invidiano...
                                                    ...vivendo tra gli europei ho capito che ...L'italia ha bellezze che gli altri europei ammirano

                                                    ...e mi hanno insegnato anche qual'e' la differenza...
                                                    Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                                                    • #27
                                                      Non avevo letto il post, ad una domanda hai già risp :-)

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                                                      • #28
                                                        (in replay a m.vegeth)
                                                        3)mi trovi in sintonia circa l'idea di risparmiare caduta sui diodi.
                                                        Ultimamente ci sono Sh. che sopportano tensioni un po piu' alte (sai... i vari picchi...) e senza il vecchio trucco dei 2 in serie (che avevano caduta uguale a un diodo norm.). Purtroppo gli Sh. presentano una corrente inversa di una certa entita' e sapendo che sono 6 a motore fermo potrebbero scaricare un pochino la batt (visto la "mole" in Ampere dei diodi). Bisognerebbe fare 2 conti. mmmmmm forse il gioco vale la candela...se ho un minuto sul lav do un occhio a qlche pdf.

                                                        2)La batteria (non mi ricordo se gia' postato) non e' comunque mai carica al 100%. Basta vedere il fatto che i regolatori non hanno compensazione in temperatura. Se ce l'hanno eventualmente sente quella dell'alternatore.... semmai.....molte volte lontano dalla batteria (nella mia auto vicino anche agli scarichi...)
                                                        Diciamo 2,5mV x elemento a grado (al freddo in +) ??? in una 12 sono sei e con 30 gradi in meno vedi di quanto dovrebbe salire...proprio quanto la capacita' della batt si ridute te la carica meno
                                                        Per evitare il blublublublu d'estate in coda e' poi tarato sui 14V (considera qualche caduta...)
                                                        Quindi averla al 70% o 50% poco cambia. Semmai meglio aumentarla di Ah [circuito modificato o no] (e ritorniamo a picchiarci con l'elettrauto...)

                                                        1)behhh secondo la "letteratura classica" si!

                                                        In generale occorre stare attenti alla/e ECU x esempio il mio amico meccanico mi ha detto che su alcune ultime Alfa se la batteria no e' piu' che nuova e ben carica...disingaggiano (non si puo' cioe' scendere molto). Per il limite superiore stesso discorso, non si puo' salire a 18V!!! Potrebbe fumarsi l'ECU (anche se dovrebbe tenere tutta una serie di disturbi di suscettibilita' condotta..vedi certe norme omologative...)

                                                        Edited by gattmes - 20/4/2004, 22:50
                                                        Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                                                        • #29
                                                          Grazie delle delucidazioni
                                                          Appena ho tempo ho intenzione di raccogliere un po di dati sulla mia car in modo da discuterne prima di entrare all'opera!! Thanks

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                                                          • #30
                                                            raga ...vi avverto! non mi innescate

                                                            ...sempre x il punto 3)

                                                            per far trenta...facciamo 31:
                                                            allora ancor meglio dei rettificatori sincroni!!! Cioe' mosfet al posto dei diodi ..da pilotare quando dovrebbe essere chiuso il diodo..invece di Vf ai Rdson X Id...e se Rdson e' piccola (leggi mosfet in parallelo, se serve....tanto un mos e' gia il parallelo di mille o piu' mossini...[ok stesso waffer, drogaggio...quindi caratteristiche..])

                                                            ...quindi diventa quasi un ponte trifase a mosfet...

                                                            ...allora faccio anche 32 e ritorno a IRQ:
                                                            dato che ho i mosfet...li piloto come voglio e l'alternatore diventa da generatore a motore sincrono trifase...in grado di fare da aiuto elettrico quando serve

                                                            ... vi avevo avvertito di non innescarmi....

                                                            Ciao a risentirci
                                                            Fare si può! Volerlo dipende da te.

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