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    Internet, negli ultimi anni, ha di certo favorito un interscambio mai realizzato in precedenza.

    Il mio meditare va ai cosiddetti brevetti, nuove apparecchiature, nuove energie.
    Di brevetti ve ne sono depositati a migliaia fin da 2 secoli fa.

    Un primo pensiero.

    - Tizio brevetta una sua apparecchiatura. Dopo qualche tempo (in epoca attuale) Caio, non sapendo di tizio, ne realizza una similare o identica (e umanamente possibile) e... la diffonde via rete.

    Qualcuno, eventualmente, lo avvisa che questa è brevettata.

    Cosa accade? Intanto parte della rete sa di questa realizzazione ed anche in proprio alcuni la copiano. Cosa accade?

    Secondo pensiero.

    - Free energy, fusione fredda, ecc. (ad esempio).
    Tizio brevetta un apparecchiatura e ne da alcuni dati. Altri cercano di realizzarla (anche con l'apporto di computers) ma nessuno riesce.

    E' possibile non ottenere nulla, se l'attrezzo di Tizio realmente funziona?
    Senbra strano. L'unione fa la forza ma il risultato non c'è.

    Terzo pensiero.

    - Da quanto brevemente accennato almeno alcuni brevetti potrebbero essere delle "BUFALE". Sta di fatto che la riproducibiltà ed i reali effetti dei meccanismi non si hanno. Almeno un primo esempio? Il Meg.

    Ma anche le cosiddette onde scalari e le bobine "caduceo". Pare si tratti solo di fantasie senza alcun effetto diverso da quanto la fisica ci propone e da quanto già applichiamo.

    Un ultima...

    Possibile che, ad esempio, Nikola Tesla abbia, 2 secoli fa con i mezzi di allora, avuto e realizzato idee geniali, ha costruito apparecchiature anche brevettate... Ma talune NON sarebbero, anche oggi riprodotte e fatte realmente funzionare da nessuno? Molto strano.

    Stiamo sbattendo contro uno "strano" muro di gomma.

    Dopo studi effettuati pare che di veramente nuovo (a parte le applicazioni varie) non vi sia nulla.
    O meglio. Abbiamo già prodotto quanto è conosciuto. Il resto? Leggende metropolitane.

    Pessimismo? Poco informato?

    Attendo vostri pensieri.

    Salutissimi.


    Riccardo Giuliani


    ---

  • #2
    I brevetti intanto valgono solo per un certo arco di tempo. Hike ne sa parecchio a proposito.
    Se io brevetto qualcosa, e tu poi su internet leggi il brevetto, ledi i miei diritti solo se usi il brevetto a fini di lucro senza pagare a me i diritti. In pratica fine di lucro puo' essere inteso anche come ottenere guadagno personale. Ad esempio, se il brevetto riguarda una fonte energetica e tu ti stacchi da ENEL usando quel brevetto, hai un guadagno e quindi qualcuno potrebbe considerarlo a fine di lucro. Qui gli avvocati sono bravi, e la singola parola riesce davvero a fare la differenza.

    Però in generale se tu non hai guadagni, poi usare quel brevetto. Ad esempio se io costruisco un certo strumento per fare una ricerca su qualcosa, anche se quello strumento è brevettato non dovrei infrangere alcuna legge. Almeno credo funzioni cosi'. Ci vorrebbe comunque un esperto.

    Purtroppo poi gli inventori sono una brutta razza. Spesso investono soldi e tempo in quantità abnormi, e questo li porta a ragionare in termini di guadagni. Si accontentano a non veder usato il loro lavoro piuttosto che far beneficenza. Esistono anche casi opposti di inventori (specie in medicina) che per abbassare i costi dei farmaci rinunciano ai guadagni. Anche qui la cosa è complessa. E poi il brevetto non per forza deve contenere ogni dettaglio. Il contenuto del deposito brevettuale è a discrezione, entro certi limiti, di chi deposita.

    Alcuni brevetti possono essere una bufala, anche se esistono delle normative di verifica della bontà del brevetto. Qui però sono molto impreparato, quindi prendi tutto con le dovute distanze <img src=">

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    • #3
      ---

      Grazie Antonino per le chiare e puntuali spiegazioni.

      Ma a parte le batcap, i tesla coil, i motori stirling, che rappresentano soluzioni ed effetti non convenzionali.

      Nel campo delle radioonde è venuto fuori qualcosa di diverso da quanto si continua normalmente a studiare e costruire?

      Un esempio: queste onde scalari si possono produrre realmente e quali diverse proprietà avrebbero?

      Tra voi c'è qualcuno che ha fatto delle verifiche?

      Ad esempio tra le antenne, da qualche anno, è venuta fuori l'EH.

      Non è un capolavoro di rendimento ma funziona. E piccola ed è un antenna non convenzionale.

      ---

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      • #4
        Allora..... ? Non risponde nessuno?

        Restringo l'angolo di interesse, per non essere dispersivo. :-)

        In pratica, qualche accrocchio, nel campo delle "onde scalari" realmente funziona???

        Perdo tempo a costruirene uno, ho visto vari schemi di Naudin...

        A parte le forme all'oscilloscopio. Quali risultati nella trasmissione a distanza?

        Riccardo Giuliani




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