Regolazione combustione su caldaia a Sansa - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Regolazione combustione su caldaia a Sansa

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Regolazione combustione su caldaia a Sansa

    Saluti a tutto il forum. E&#39; da un pò di tempo che vi leggo e ho tratto spunti interessanti sull&#39;argomento energia alternativa Per esempio Eolico.<br>Avendo un problema su un caldaia a biomasse e dopo aver praticamente letto quasi tutti i messaggi del forum e non avendo trovato una soluzione al mio problema ho pensato di scrivere questo post nella speranza che qualche esperto possa aiutarmi a risolvere il mio problema.<br>Nel febbraio del 2005 ho achistato una caldaia a biomasse da una nota azienda in provincia di chieti. Si tratta di una caldaia da 46KW 40.000 KCal effettivi è un prodotto semplice senza elettronica ma con regolazione di portata carburante e portata aria primaria e secondaria. La alimento con nocciolino sansa esausta che acquisto a 20 euro quintale ( Un pò caro ma a Palermo non trovo di meglio ).<br>Da quando ho installato questa caldaia il mio tempo libero lo passo in caldaia perchè ho sempre problemi con la combustione che necessita regolazioni continue della portata dell&#39;aria che una volta è poca una volta e troppa e dopo continue prove non sono riuscito ad ottenere una regolazione accettabile e sopratutto duratura.<br>La domanda che pongo agli esperti ( e ho visto dalle discussioni che ci sono ) è la seguente:<br>Esiste un metodo empirico per poter dire che la combustione è accettabile senza l&#39;ausilio di strumenti che non ho? ( ho cercato in zona un caldaista ma quando sentono che si tratta di caldaia a biomasse mi rispondono che non hanno la competenza ).<br>Il fatto che la canna fumaria in acciaio inox da 200 mm non sia coimbentata può essere la causa principale del problema ? il fatto che non f&agrave; fumo e visivamente non ho emissione di ceneri è un sintomo da prendere in considerazione ? (La fumosit&agrave; è rilevante all&#39;avviamento e per circa un minuto poi basta ).<br>Mi scuso per il post troppo lungo e sicuramente non ho fornito altre indicazioni utili che al momento non saprei quali possano essere, ma vi sarei grato per un aiuto prima di pensare a ritornare su una caldaia a gas, perchè all&#39;inizio ero entusiasta della sostituzione del gas gpl con un carburante biologico ma lo stress attuale non credo di riuscire a reggerlo ancora a lungo.<br>Vi ringrazio in anticipo.<br>Saluti Giovanni

  • #2
    Ma chi te l&#39;ha venduta (o anche il costruttore della caldaia) si rifiutano di darti assistenza?

    Commenta


    • #3
      Ciao, il rivenditore locale (che comunque si trova a 120 km) mi dice che non ha un tecnico specializzato e mi ha consigliato di provare per tentatici, ma il problema e che provando riesco ad ottenere una combustione accettabile ma dura solo un giorno.<br>Ho scritto al costruttore al quale ho anche mandato un filmato del bruciatore in funzione ma ancora non mi ha risposto, aspetterò qualche altro giorno e poi protesterò.<br>Comunque siccome ho capito che questa tipologia di caldaie ha necessit&agrave; di essere regolata anche tra una fornitura di sansa e l&#39;altra perchè il combustibile non è mai uguale vuoi per l&#39;umidit&agrave; presente o anche per la sua consistenza, volevo approfittarne per essere un pò più autonomo nella sua gestione.<br>No voglio indicare la marca del produttore per non fare alcuna pubblicit&agrave; anche se al momento può essere solo negativa, voglio dargli una possibilit&agrave; di recupero quando e se mi risponderanno.<br><br>Saluti. Giovanni.

      Commenta


      • #4
        salve radgio ho anch&#39;io una caldaia a biomassa tipo sansa, il fatto del diametro di 200 mm non e&#39; un problema , non fa fumi perche&#39; usi del nocciolino e normale anche che faccia poca cenere perche&#39; usi del materiale pulito, se cambi li materiale da combustione tipo sansa esausta iniziano a cambiare le caratteristiche tipo vedi piu&#39; fumo e piu&#39; cenere, un consiglio usa al minimo l&#39;aria forzata.

        Commenta


        • #5
          La biomassa, termine inflazionato per descrivere una certa categoria di combustibili, ha caratteristiche eterogenee anche se presa dalo stesso mucchio, sacco o balla... Cambia la provenienza, la pezzatura, l&#39;umidit&agrave;....persino tra segatura che provenga da parti diverse della stessa pinta ci sono differenze&#33; Di conseguenza, la combustione richiede assistenza e regolazioni pressocchè continue, se si vuole un buon risultato. Questo è particolarmente vero per grossi impianti, dove le differenze che sono accettabili in una caldaia domestica si traducono in variazioni di potenza tali da disturbare il ciclo termico e di conseguenza l&#39;eventuale generazione di vapore ai fini della produzione elettrica.<br>Non credo che sia molto da fare, se non starci attenti e regolare di frequente...<br><br>Purtroppo i sistemi di regolazione automatica che PIU&#39; O MENO funzionano sono costosissimi (e non danno comunque dei risultati strabilianti... si finisce per controllare ugualmente IN CONTINUO la combustione, ma almeno si sa da che parte si deve andare..)<br>Direi che sono assolutamente fuori dalla portata degli impianti domestici. Dovrai andare per tentativi, finchè non cominci ad avere una certa confidenza con la manovra della tua caldaia.

          Commenta


          • #6
            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Ciao, il rivenditore locale (che comunque si trova a 120 km) mi dice che non ha un tecnico specializzato e mi ha consigliato di provare per tentatici,</div></div><br>Scusa la schiettezza...ma hai acquistato una caldaia da chi non ti d&agrave; l&#39;assistenza?

            Commenta


            • #7
              ho una caldaia come la tua ,solo unpò più piccola ed ho lostesso problema di cui potrai trovare nel forum la discussione che tempo fa iniziai.<br>Quest&#39;anno mi sembra di aver trovato una la soluzione regolando molto bassa la quantit&agrave; di nocciolno che affluisce nel cestello ed aumentando la frequenza di afflusso. La fase di modulazione(c&#39;è nella tua caldaia?)dovrebbe poi stabilzzareil regime di fuoco interagendo con la fase di temperatura raggiunta con l&#39;accensione.L&#39; ideale sarebbe poter installlare una sonda lambda, ma per ora io non so come poter fare, anche se ormai in commercio ci sono caldaie che ne sono fornite.Prova e fammi sapere.(Speriamo che qualcuno ne sappia più di noi)

              Commenta


              • #8
                Ciao ale5, la mia caldaia è elettromeccanica e non ha alcuna modulazione, le uniche regolazioni riguardano la portata del combustibile tramite il motoriduttore che può essere regolato tramite una manopola che non f&agrave; altro che variare il numero di giri della vite senzafine per l&#39;unit&agrave; di tempo, più veloce gira più carburante porta nel bruciatore, poi ci sono due manopole che variano separatamente l&#39;apertura delle serrande dell&#39;aria primaria e secondaria.<br>Attualmente ho individuato una regolazione che sembra andar bene e cioè 5,5 giri della manopola del combustibile ( per dare l&#39;idea della variazione ho notato che con la manopola al minimo la vite senza fine impiega 33 secondi a compiere un giro completo, mentre con 5,5 giri il tempo per compiere un giro completo è 20 secondi quindi il 40&#37; di combustibile in più). l&#39;aria primaria è regolata al 70 &#37; della sua escursione massima e la secondaria al 15&#37; del massimo.<br>Sulla bont&agrave; della combustione mi regolo così:<br>Alla prima accensione misuro il tempo che impiega la caldaia a portare da 18 gradi a 75 gradi i 100 litri di acqua contenuta al suo interno che con questa regolazione è di 15 minuti circa, a caldaia a regime misuro il tempo del ciclo di mantenimento della temperatura di esercizio con circolatori in funzione, che attualmente è 4 minuti di caldaia accesa e 7 minuti spenta.<br>L&#39;impianto è composto da 190 elementi divisi su 19 radiatori con interasse 60 cm per una superficie riscaldata di circa 300 mq su due piani ( questo per darvi l&#39;idea delle dimensioni dell&#39;impianto ) la temperatura è regolata a 19 gradi tramite due cronotermostati che al raggiungimento di tale limite fermano il circolatore di piano.<br><br>Se aumento la portata dell&#39;aria sia primaria che secondaria noto che la fiamma svolazza molto, si abbassa e aumenta il ciclo di mantenimento (più di 8 minuti accesa e meno di 4 minuti spenta) inoltre il tempo di prima accensione passa da 15 minuto a circa 30/40 minuti.<br><br>Se diminuisco la portata dell&#39;aria la fiamma non svolazza più e si alza con lingue di fuoco che infrangono sul tetto del bruciatore e se apro lo sportello fuoriesco anche, ad occhio ho l&#39;impressione che ci sia tanta fiamma, ma il risultato è che anche in questo caso il ciclo di mantenimento privilegia ancora di più il tempo in cui la caldaia è accesa ( 10 minuti accesa e 2 minuti spenta ) e il tempo di prima accensione quasi un&#39;ora.<br><br>Ho l&#39;impressione che ci sia tanto fuoco, ma poco calore.<br><br>Con la regolazione attuale consumo circa 60 kg di sansa al giorno per 8 ore di funzionamento, variando le regolazioni come descritto sopra il consumo sale a 90/100 kg al giorno.<br><br>Ogni mattina devo ripulire dalla cenere il braciere altrimenti si crea un accumulo di sansa da un lato del braciere e la combustione diviene critica come se la fiamma fosse &quot;affogata&quot; e il rendimento cala e di parecchio.<br><br>Tu sai quale deve essere la percentuale teorica tra aria primaria e aria secondaria, secondo tè è corretta la percentuale che uso io 70/15 ?<br>Sai se esistono altre prove empiriche che potrei fare ?<br><br>Grazie, ciao.<br>Giovanni.<br><br><br><br><br><br>

                Commenta


                • #9
                  Il rapporto aria combustibile è 14.7/1 (desunto da quello della benzina ottenuto con sonda lambda) . Come ti ho detto in certe caldaie a biomassa c&#39;è tale strumento ma io non ho ancora trovato il modo di applicarlo, anche artigianalmente, alla mia.Spero di aiutarti con queste indicazioni EMPIRICHE : con troppa aria primaria rimangono nelle ceneiri braci e piccoli pezzi di carbone , la fiamma sar&agrave; veloci , secca , di colore freddo e rumorosa .Se l&#39;aria pr. è in difetto la fiamma risulter&agrave; lenta piccola e di colore rossastro. Se la fiamma è di colore arancio scuro l&#39;aria secondaria è insufficiente ;se risulta piccola e blu l&#39;aria secodaria è troppa. .Con aria correttta , la temperatura fumi sar&agrave; compresa tra 160/200°C.<br>Questo quanto letto da chi dovrebbe interdersene. Se trovi qualche sisteme migliore ti ringrazio se puoi comunicarmelo.

                  Commenta


                  • #10
                    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b></div><div id="quote" align="left">Il rapporto aria combustibile è 14.7/1</div></div><br>Innanzitutto dovresti specificare quale grandezza stiamo usando, per esempio i chilogrammi. L&#39;eccesso d&#39;aria puo variare fra il 30 ed il 100&#37; rispetto alla stechiometrica, ma senza un&#39;analisi dei fumi non lo saprai.

                    Commenta


                    • #11
                      Salve radgio,<br>non so se ti può servire, ma nella mia caldaia ho coibentato provvisoriamente con lana di roccia per prova, poi provvederò per un lavoro definitivo, sembra che il buon tiraggio mi dia meno problemi, poi ogni tanto utilizzo una bustina di spazzacamino, devo dire che funziona, non ho bisogno di continue regolazioni, tolgo soltanto il clinker(una volta al giorno a caldaia eccesa senza furiuscita dei fumi) che forma il mais nel crogiolo, ho costruito una forcellona che mi serve per togliere la cenere che si forma nel crogiolo, (1 pugno di cenere alla settimana) noto che più pulito è il crogiolo , meno problemi di regolazioni.<br>Inizialmente avevo dei problemi di regolazioni ma adesso sono molto contento.<br>Spero do esserti stato d&#39;aiuto,<br>Boooxer

                      Commenta


                      • #12
                        mi sembrate gli apprendisti stregoni di walt disney, la combustione e&#39; una reazione esotermica, quindi la differente temperatura alla quale avviene cambia la velocita&#39; di reazione, e&#39; una reazione bifasica cioe&#39; da solido a gassoso quindi la pressione cioe&#39; il tiraggio e la ventilazione cambiano i parametri in gioco, il combustibile contiene acqua in forma di umidita&#39; che dovendo essere vaporizzata e possibiolmente condensata cambia la resa del sistema,<br>Vi consiglio un libro di libro di controlli automatici e di facendo il modello matematico trovare un regolatore che ottimizzi il processo, altrimenti perdete solo tempo.<br>dimenticavo anche la temperatura alla quale prelevate l&#39;aria modifica la reazione producendo piu&#39; o meno monossido di carbonio mortale oppure biossidoi di carbonio.<br>

                        Commenta


                        • #13
                          Salve mikybiturbo,<br>esatto sono solo opinioni di non professionisti, non pensavo che coibentare un tubo della canna fumaria e pulire il crogiolo fosse per lei un cartone animato, a volte prima di andare sul teorie &quot;complesse&quot; si comincia dal più semplice es. mi avevano cambiato la centralina della mia macchina perchè non andava bene al minimo, alla fine era il pedale che necessitava di assere lubbrificato..&#33;<br>Cordiali saluti,<br>boooxer

                          Commenta


                          • #14
                            Impostazione Caldaia Pasqualicchiio csv 25 nocciolino

                            Salve ale,
                            cortesemente, ho trovato una discussione di tempo fà, dove chiedevi aiuto per impostare la caldaia Pasqualicchio csv marina 25 con utilizzo nocciolino (menù 2).
                            Cortesemente, sapresti dirmi se hai risolto e se hai i patrametri per un corretto e ideale funzionamento.
                            Mi faresti una grossa cortesia.

                            Commenta


                            • #15
                              anche io ho avuto problemi con le regolazioni,ma ho trovato finalmente un giusto equilibrio,io ho una tatano 69kw meccanica,ALIMENTATA DA SANSA,e riscaldo circa 360mq di superficie a 65° consumo circa 40/45 kg di prodotto.nella mia caldaia non esiste una aria primaria o secndaria,ho solo una manopola per regolarla,ed ho fatto cosi:
                              coclea 7
                              aria comburente al 70%,funziona bene,ho le ceneri tipo borotalco,anke se il fuoco strappa,non ti preoccupare se arriva aregime (cioè temperatura impstata)allora va bene,un consiglio,io sto montanto una valvola anticondensa che in parte risolvono il problema della combustione in quanto il ritorno non avvine al di sotto della temperatura della vavola(55°).

                              Commenta


                              • #16
                                Quante ore ce l'hai accesa?
                                Saluti e buona serata

                                Commenta


                                • #17
                                  ciao sono quasi 10 kg ad ora,comunque 5 ore per ora che non fa molto freddo,ho montanto la VA esbe,funziona bene.

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Ok
                                    Grazie mille

                                    Commenta

                                    Attendi un attimo...
                                    X