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pericoli fusione fredda

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  • pericoli fusione fredda

    qualcuno può dirmi se, riproducendo la fusione fredda a casa, ci sono eventuali pericoli come ad esempio emissione di radiazioni?
    grazie

  • #2
    La massima cautela e' d'obbligo.
    Per quel poco che ne so, non c'e' un solo tipo di fusione fredda.
    Tu avresti intenzione di ripetere un esperimento ben definito, o fare un tentativo a caso?
    Ciao
    Mario
    Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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    Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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    L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
    Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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    • #3
      avrei intenzione di fare la fusione fredda elettrolitica, usando una soluzione di acqua e sale( non sò ancora quale userò) e degli elettrodi o di tungsteno o di acciaio inox

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      • #4
        i rischi sono moltissimi e non necessariamente dovuti alle radiazioni.
        un fattore che accresce esponenzialmente il rischio è la scarsa conoscenza dei fenomeni coinvolti. quindi ti consiglio, prima di fare qualunque cosa di leggerti tutto quello che è possibile sull'argomento.

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        • #5
          quindi, oltre tutti i rischi dovuti dalla reazione(calore, corrente...), non ci sono emissioni di radiazioni pericolose? mi sono informato su molti siti, la maggior parte dice di no, ma alcuni invece dicono che la reazione produce raggi gamma e alfa(anche se questi ultimi non mi preoccupano). sarò paranoico, ma anche se un solo sito mi dice così io mi preoccupo. dopotutto si parla sempre di radiazioni, e non è roba con cui scherzare.

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          • #6
            con le radiazioni non si scherza... ma posso garantirti che nemmeno con la corrente si scherza.

            cmq. non sono state documentate radiazioni ionizzanti ne neutroni ma... questo non ne esclude in modo assoluto la presenza.
            per le radiazioni gamma è difficile non rilevarle e finora non ce ne sono state.
            per le radiazioni corpuscolate compresi i neutroni il problema è un po più complesso.
            gli stumenti usati per determinare la loro presenza vengono fortemente influenzati dal forte campo em generato dal plasma e sebbene ben schermate le misurazioni sono difficili e per certi versi non affidabili al 100%.
            i neutroni non sono stati esclusi ma nemmeno rilevati mai. si pensa siano molto lenti e quindi non escano nemmeno dal liquido.

            tieni conto di una cosa però....
            per esposizione a radiazioni ionizzanti, ci vogliono delle dosi importanti per avere un danno. con le tensioni elettrice in gioco nella cella Iorio-Cirillo si muore con un alta percentuale di successo.
            le improvvisazioni sono le fabriche delle disgrazie. cerchiamo di evitarle.

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            • #7
              ti ringrazio del consiglio. ad ogni modo ho intenzione di usare ogni precauzione possibile(guanti dielettrici, cavi isolati, prudenza, tanta prudenza...). sinceramente l' idea di restarci per un esperimento non mi alletta un granchè <_< . e cmq ho gia avuto altre esperienze con l' elettrolisi, quindi sò abbastanza come comportarmi

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              • #8
                Secondo me questi esperimenti dovrebbero essere eseguiti "in gruppo" dove ci sono piu' di 2 occhi e piu' di un cervello. Capisco la soddisfazione di fare tutto da soli, ma ne vale la pena? Qualcosa di importante
                potrebbe sfuggire.

                Ciao
                Mario
                Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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                • #9
                  Cari tutti,
                  scusate, non voglio creare inutili allarmismi, ma, nel caso che nella reazione si liberassero particelle di qualche nocività per il nostro organismo, neutroni o altro, la tesi che ne occorra una certa quantità per creare un danno è vera, ma si basa su presupposti probabilistici. Infatti basta una sola particella, nella malaugurata situazione che vada a colpire una cellula in qualche gene strategico, e per pura sfortuna questa sia una cella pronta a replicarsi, e ancora per sfortuna questo gene danneggiato tolga alla cellula la capacità di autoregolare sussessive replicazioni, e ancora tale cellula non sia riconosciuta dal sistema immunitario, ed ecco un bel tumore. Direte, probabilità minima. Vero, ma è come una roulette russa con un tamburo molto grande, in cui però, non si sa se vicino o lontano, c'è una micidiale pallottola. Naturalmente corriamo gli stessi rischi con i raggi cosmici, o con la radioattività naturale, ma teniamone conto, specialmente in vista del fatto che sul meccanismo di reazione all'interno della cella non ne sappiamo proprio nulla.
                  Salvatore

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                  • #10
                    skeptic non funziona proprio così.

                    anche se statisticamente quel fenomeno esiste(e ci vuole una sfiga assurda) per le radiazioni si utilizza un sistema di valutazione diverso.
                    in base alla dose assorbita da un certo organo nel tempo si ha un incremento del rischio di ammalare per una certa malattia. quindi la radiazione sebbene possa essere considerata causa, nella pratica diventa un fattore di rischio. infatti ci sono tanti altri modi in cui si può provocare una mutazione genetica anche senza le radiazioni e nel caso specifico della singola unità di radiazione(particella o fotone X/gamma) non si potrebbe dire con certezza che essa sia causa della mutazione, la causa potrebbe essere un altra occorsa in coincidenza.

                    inolte proseguendo il tuo ragionamento, la mutazione dovrebbe provocare un alterazione funzionale del gene(non è detto che questo accada ci sono mutazioni genetiche inapparenti) e la mutazione dovrebbe essere ignorata dal sistema immunitario(cosa estremamente rara)

                    ma dove voglio arrivare. gli idrocarburi policiclici sono cancerogeni e questo è risaputo. il fumo di sigaretta ne contine parecchi ma fanno anche parte dell'inquinamento ambientale. allora tu da non fumatore vivi sull'himalaya a 8000 metri e la sfiga vuole che una sola molecala di antracene finisce nei tuoi polmoni, entra in un pneomocita, ne alterà il dna, lo fa diventare cancro. il ragionamento fil a come del resto fila il tuo. ma come può un ragionamento del genere condizionare la nostra vita?

                    (perdonate il parziale OT a limite se lo ritenete necessario cancellate il messaggio o spostatelo. grazie)

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                    • #11
                      Beh, ciascuno si regoli come vuole.
                      Io non mi metterei vicino a una sorgente di neutroni, neanche al ritmo di dieci al secondo. Ma forse lo devo alla mia pusillanimità.
                      La ricerca ha bisogno di eroi!
                      Salvatore

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                      • #12
                        ammesso che ci sia questa emissione di neutroni, sapete dirmi come la potrei fermare?
                        rispondendo a mario: non ho intenzione di eseguire l' esperimento da solo. ad ogni modo non posseggo nessun tipo di strumento, quindi cosa può sfuggirmi, se prima non lo rilevo? <img src="> . per ora mi stò limitando ad informarmi, ce ne sono di cose che non sò sulla fusione fredda!!!

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                        • #13
                          Caro Legalized,
                          apprezzo la tua voglia di sperimentare, ma forse conviene che aspetti un poco fintanto che Quantum Leap, che solleciterò al più presto, non ci daranno un progetto esecutivo della loro cella e delle apparecchiature collegate.
                          La sperimentazione selvaggia ovviamente può far scoprire cose nuove, ma spesso aggiunge informazioni già acquisite o completamente inutili.
                          Per rispondere alla tua domanda, penso francamente che ci sia un gran pericolo, ma se c'è, fintanto che non si è fatta un po' più di chiarezza sul meccanosmo di reazione, non si può consigliare schermature che potrebbero servire per una particella e non per altre. ALmeno da parte mia.
                          Salvatore

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                          • #14
                            salvatore, hai perfettamente ragione, perchè rischiare? infatti io mi stò semplicemente informando, per ora. fretta non ne ho. quando ci saranno certezze, ed io sarò sufficientemente informato sull' argomanto, allora potrò provare con la sperimentazione. dopotutto è per questo che mi sono iscritto a questo forum.
                            comunque non mi sono ancora presentato, io sono stefano e sono uno studente all' ultimo anno di liceo.
                            salve a tutti

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                            • #15
                              nello specifico skeptic hai perfettamente ragione. la nostra conoscenza dei fenomeni e dei meccanismi coinvolti è ancora molto superficiale. quindi la prudenza non è mai troppa.

                              per te caro stefano il consiglio migliore che posso darti è: leggi. ci si può proteggere da cio' che si conosce e ci si protegge meglio da ciò che si conosce meglio. prenditi del tempo per leggere tutti gli articoli e visita il sito di elettrorik all'indirizzo www.overunity.it
                              quando avrai le idee più chiare(non sperare che si chiariscano troppo sono poco chiare pure per quelli che ci stanno dentro da anni) potrai provare a riprodurre qualche esperimento.

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                              • #16
                                overunity.it spiega molto bene come è stato effettuato l' esperimento, ma non da molti dettagli su come si svolge la reazione. c' è per caso qualche altro sito o libro interessante sull' argomento?

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                                • #17
                                  overunity spiega molto bene anche quello. e ci sono anche molti filmati. puoi visitare pure il sito di iorio e cirillo
                                  http://www.ioriocirillo.com/
                                  i due scienziati che hanno scoperto le trasmutazioni e l'overunity di questo fenomeno e che spesso scrivono su questo forum.

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