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Batterie tampone

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  • Batterie tampone

    Sono rimasto colpito dall'impianto fatto da sandroturbine
    intendo quello con un generatore a 24v accoppiato a batterie ed inverter.
    la domanda e' questa:
    SE invece di utilizzare un generatore a 24 v si utilizzasse uno da 220 , e dopo aver raddrizzare la corrente in modo da caricare batterie in serie in modo da avere 220 in continua , dopodiche' , basterebbe un oscillatore ( del tipo astabile ) in modo da renderla alternata .
    tutto questo per evitare l'uso dei trasformatori .
    Sarebbe conveniente questa cosa?

    n.b. pero' ho letto che la corrente continua ad alto voltaggio provocherebbe l'elettrolisi del sangue in caso di scossa ( anche se 220 alternatata non e' uno scherzo )

    esistono normative a riguardo ?

    ciao ciao

  • #2
    Si, valgono tutte le normative che riguardano la bassa tensione (fino a 1000 VAC e fino a 1500 VDC).
    Quelle tensioni continue si usano normalmente nell'industria, vedi che la normativa stessa pone un limite di tensione piu' alto per la corrente continua.

    Ciao
    Mario
    Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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    Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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    L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
    Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
    ------------------------------------------------

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    • #3
      CITAZIONE (snowstorm @ 10/12/2006, 17:24)
      Sono rimasto colpito dall'impianto fatto da sandroturbine
      intendo quello con un generatore a 24v accoppiato a batterie ed inverter.
      la domanda e' questa:
      SE invece di utilizzare un generatore a 24 v si utilizzasse uno da 220 , e dopo aver raddrizzare la corrente in modo da caricare batterie in serie in modo da avere 220 in continua , dopodiche' , basterebbe un oscillatore ( del tipo astabile ) in modo da renderla alternata .
      tutto questo per evitare l'uso dei trasformatori .
      Sarebbe conveniente questa cosa?

      n.b. pero' ho letto che la corrente continua ad alto voltaggio provocherebbe l'elettrolisi del sangue in caso di scossa ( anche se 220 alternatata non e' uno scherzo )

      esistono normative a riguardo ?

      ciao ciao

      Non vedo perche' ti devi complicare la vita <img src=">)

      Per le piccole potenze conviene sicuramente la soluzione proposta da Sandro cioe' alternatore 24v ( magari di recupero da una macchina-motrice camion) batterie - inverter.

      Sicuramente e' la soluzione piu' economica... direi che con 200-300 euro te la cavi...

      Per le grosse potenze , conviene andare in parallelo ENEL.

      Nel caso comunque volessi utilizzare batterie ( ma le batterie hanno una durata di 3-4 anni ) sempre per delle grosse potenze , ci sono sistemi piu' o meno come lo hai descritto tu , ma assomiglia di piu' ad un gruppo di continuita' ( UPS) dove ci sono tante batterie in serie per ottenere delle tensioni di 48 -120 -240 volt ( tensioni hai capi dei pacchi batterie ) a seconda delle potenza dello stesso.
      Quindi ti conviene prendere un UPS ( ne trovi a 100 euro da 1-2 kw nelle varie fiere dell'elettronica SENZA batterie) e poi collergarlo al generatore.

      Una volta mi e' capitato di mettere le mani su un gruppo da 30kw trifase ... un'armadio di 3 metri per due di altezza !!! Non credo pero' fosse molto "economico" <img src=">
      Dipende tutto sempre dalla potenza che hai a disposizione.

      Per la corrente continua sia ad alto che a basso voltaggio se attraversa il tuo corpo provoca il fenomeno dell'elettrolisi del sangue... come la corrente alternata provoca la fibrillazione del cuore.

      Dipende sempre tutto dalla corrente che ti ha attraversato.

      Tuttavia e' sempre meglio dopo una "scossa" in Corrente Continua andare a farsi visitare al Pronto Soccorso anche se apparentemente si sta bene !

      Le normative per gli impianti a bassissima tensione ed in Corrente continua ci sono , dipende da cosa vuoi
      sapere.

      Non mi metterei a giocare comunque con la Corrente Continua e le batterie...
      In caso ci corto circuito , e senza nessuna protezione le batterie possono scoppiare , e le conseguenze te le lascio immaginare !
      Senza parlare poi dei cavi , possono fondere in un'istante facendo schizzare il materiale incandescenteda tutte le parti !
      Ho visto fondere in 5 secondi (d'orologio) un cavo da 35 mmquadrati.

      Per come la vedo io , poi ognuno fa come crede , e' meglio usare la corrente alternata , ed andare in continua solo per piccole potenze e solo quando non ne si puo' fare a meno.

      Ciao,


      -Illo41100-

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      • #4
        CITAZIONE
        In caso ci corto circuito , e senza nessuna protezione le batterie possono scoppiare

        Come hai appunto detto tu, bisogna utilizzare tutte le dovute protezioni, elettriche e non. Se sono presenti (e funzionanti...) le protezioni, l'impianto è sicuro come qualunque altro.

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        • #5
          Grazie a tutti
          siete stati chiarissimi come al solito

          ciao ciao

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