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Ciao, sono un profano in materia tuttavia ho una voglia matta di comincire a capirne un po di più di soluzioni sostenibili ed a basso costo. Vi riporto un post di un sito collegato agli amici di Beppe Grillo di Palermo. Mi sapreste dare un vostro parere?<br>Anch'io a breve dovrò pensare ad una soluzione innovativa in quanto sto per costruirmi casa. Grazie<br>Elio<br><br>Riceviamo e pubblichiamo questa mail:<br><br>Ciao sono Ciro<br>lavoro presso il Comune di Palermo, Settore Ambiente, nel gruppo energia e mobilità sostenibile.<br><br>Da anni mi occupo, insieme ai miei colleghi, di energie rinnovabili, risparmio energetico e pianificazione energetica (nel 2000 redazione e approvazione del piano energetico comunale, uno dei primi comuni italiani).<br><br>Abbiamo progettato (realizzazione a cura AMG Energia) 6 impianti fotovoltaici (con il programma ministeriale 10.000 tetti fotovoltaici) e solari termici nelle scuole comunali, fino all'ultimo impianto con sonde geotermiche per scambio di calore (grazie al progetto comunitario ZEN, ZERO EMISSION NEIGHBOURHOODS.<br>Cerchiamo anche di diffondere il verbo delle energie rinnovabili e del risparmio energetico nella popolazione locale attraverso campagne informative (progetto comunitario MEDCLIMA) e pubblicazione di guide locali che sono disponibili presso il nostro ufficio.<br>Un altra pubblicazione sulla consapevolezza del risparmio energetico (a cura Azzero CO2, ambienteItalia, Legambiente e Kyotoclub) è disponibile nel nostro sito.<br><br>Voglio segnalare un interessante sistema solare per produrre aria calda.<br>Da tempo avevo visto un pannelo realizzato da un azienda del sud Tirolo ma non ne avevo mai visto uno in azione.<br><br>Circa due settimane fa mi trovo casualmente presso un grande fornitore di ferramenta nella provincia di Palermo e incontro una signora danese, trapiantata a Palermo, che assieme ad un paio di collaboratori mostrava un pannello solare che produce aria calda.<br><br>Mi sono messo immediatamente a studiarlo e a fare domende. Si tratta di un pannello solare con un il pannnelo frontale in policarbonato di colore grigio scuro, un foglio di feltro piu' o meno spesso all'interno che fa da accumulatore di calore, un pannello in alluminio forato posteriore che serve a far entrare l'aria esterna, ed una piccola ventola che serve a far fare un percorso all'aria, da quando entra a quando si riscalda, portandola all'interno della casa attraverso un buco (di circa 12,5 cm) da realizzare sul muro. Infine un piccolo pannellino fotovoltaico produce l'energia per alimentare la ventola.<br><br>Un sistema piuttosto semplice ed economico come elementi che lo compongono. Quando l'ho visto in dimostrazione dal foro posteriore usciva un getto di aria calda davvero intensa.<br><br>In tal maniera quando c'è sole c'è produzione di aria calda e la ventola si aziona grazie al pannellino fotovoltaico. Tutto dal sole!<br><br>Anche se nelle giornate piovose e nuvolose non ci sarà produzione di aria calda, il calore prodotto nelle giornate di sole non sarà tutto perso e ciò in considerazione del fatto che le giornate con sole sono statisticamente maggiori di quelle con cielo nuvoloso o piovose almeno al sud Italia. Si otterrà così, nelle giornate con sole, un riscaldamento e una deumidificazione degli ambienti risparmiando centinaia di euro di metano per la caldaia. Un vero e proprio preriscaldamento degli ambienti.<br><br>Su questo tipo di pannello solare ho trovato solo un paio di siti web italiani, che in questo momento non cito per non fare pubblicità, e il prezzo di un pannello che produce aria calda e che riesce a scaldare una superficie di 40 mq (3 metri in altezza) è all'incirca di 660 Euro. Di un azienda ci sono diverse misure di pannello solare che soddisfano esigenze per locali che vanno da 10 a 20, 40, 70 a 120 mq generando (questi ultimi) una produzione di aria calda di circa 120mc/ora (considerevole!
.<br><br>Il pannello non necessita di alcuna manutenzione ed è provvisto solo di un interruttore che nei mesi estivi permette di spegnere la ventola, interrompendo il flusso di calore verso l'interno.<br><br>Questo sistema è comunque da considerarsi un elemento da integrare con un sistema di riscaldamento a metano ad esempio. Può trovare un utile impiego nelle case dove si trascorre il fine settimana e che, ad esempio, hanno problemi di umidità nei mesi invernali.<br><br>Dopo aver visto la dimostrazione mi sono convinto a comprarne uno, in quanto nella casa di campagna dove trascorro solo un giorno a settimana durante l'inverno, quando arrivo trovo all'interno temperature di 8-10 gradi e prima di riscaldare di 4-5 gradi devo bruciare un bel po' di legna. Questo sistema mi permette di trovare una temperatura di almeno 18 gradi. Un produttore dichara che durante il funzionamento, se ben dimensionato in rapporto all'ambiente da riscaldare, puo' innalzare la temperatura di oltre 20° rispetto a quella esterna.<br><br>Uno dei due produttori inoltre realizza un pannello dove integra riscaldamento di acqua per uso sanitario ad aria calda.<br><br>Volevo far conoscere questo interessante metodo, anche molto economico se uno si vuole dilettare con un po' di attrezzi.<br>Serve, oltre alla curiosità di sperimentare, il seguente materiale:<br><br>-un profilato rettangolare di alluminio da dimensionare in base all'ambiente da riscaldare (spessore pannello all'incirca 10 cm.)<br>-Un pannello forntale di policarbonato di colore grigio. Un altra azienda utilizza vetro solare con trasmissione di 91%.<br>-ASSORBITORE: un azienda usa un economico foglio di feltro di un certo spessore. Un altra invece utilizza il piu' costoso foglio di rame "con trattamento alto selettivo" (?)<br>-una ventola a 12 V<br>-un pannellino fotovoltaico in grado di produrre 12 V , 6-10 W per alimentare la ventola<br>-un pannello posteriore (di chiusura) in alluminio forato per far entrare l'aria da riscaldare. L'altra azienda usa un pannello acciao inox chiuso; fa entrare l'aria non da dietro ma da un foro nella parte inferiore accanto al foro di uscita dellaria calda.<br>-Isolamento delle 4 pareti laterali (quelle da 10 cm.): un azienda usa lana di roccia con pochissima resina, ma io ho pensato pure ad un isolante plastico nero come quello che si usa per creare l'effetto antirombo nelle auto, o anche fogli di sughero.<br><br>Insomma con qualche centinaio di Euro si puo' comprare il materiale e divertirsi a realizzarlo in piena libertà in poco tempo. La cosa che dovremmo farci fare da uno specialista del settore è il telaio rettangolare di alluminio nel quale poi assemblare tutto il materiale. Un ferramenta che realizza infissi in alluminio.<br><br>Mi è sembrato un sistema molto semplice e nello stesso tempo geniale per produrre quantità impressionanti di aria calda nelle giornate assolate. E per questo lo segnalo con piacere. E se lo usano in Danimarca ...... !!!!<br><br>Saluti solari<br>Ciro<br>
.<br><br>Il pannello non necessita di alcuna manutenzione ed è provvisto solo di un interruttore che nei mesi estivi permette di spegnere la ventola, interrompendo il flusso di calore verso l'interno.<br><br>Questo sistema è comunque da considerarsi un elemento da integrare con un sistema di riscaldamento a metano ad esempio. Può trovare un utile impiego nelle case dove si trascorre il fine settimana e che, ad esempio, hanno problemi di umidità nei mesi invernali.<br><br>Dopo aver visto la dimostrazione mi sono convinto a comprarne uno, in quanto nella casa di campagna dove trascorro solo un giorno a settimana durante l'inverno, quando arrivo trovo all'interno temperature di 8-10 gradi e prima di riscaldare di 4-5 gradi devo bruciare un bel po' di legna. Questo sistema mi permette di trovare una temperatura di almeno 18 gradi. Un produttore dichara che durante il funzionamento, se ben dimensionato in rapporto all'ambiente da riscaldare, puo' innalzare la temperatura di oltre 20° rispetto a quella esterna.<br><br>Uno dei due produttori inoltre realizza un pannello dove integra riscaldamento di acqua per uso sanitario ad aria calda.<br><br>Volevo far conoscere questo interessante metodo, anche molto economico se uno si vuole dilettare con un po' di attrezzi.<br>Serve, oltre alla curiosità di sperimentare, il seguente materiale:<br><br>-un profilato rettangolare di alluminio da dimensionare in base all'ambiente da riscaldare (spessore pannello all'incirca 10 cm.)<br>-Un pannello forntale di policarbonato di colore grigio. Un altra azienda utilizza vetro solare con trasmissione di 91%.<br>-ASSORBITORE: un azienda usa un economico foglio di feltro di un certo spessore. Un altra invece utilizza il piu' costoso foglio di rame "con trattamento alto selettivo" (?)<br>-una ventola a 12 V<br>-un pannellino fotovoltaico in grado di produrre 12 V , 6-10 W per alimentare la ventola<br>-un pannello posteriore (di chiusura) in alluminio forato per far entrare l'aria da riscaldare. L'altra azienda usa un pannello acciao inox chiuso; fa entrare l'aria non da dietro ma da un foro nella parte inferiore accanto al foro di uscita dellaria calda.<br>-Isolamento delle 4 pareti laterali (quelle da 10 cm.): un azienda usa lana di roccia con pochissima resina, ma io ho pensato pure ad un isolante plastico nero come quello che si usa per creare l'effetto antirombo nelle auto, o anche fogli di sughero.<br><br>Insomma con qualche centinaio di Euro si puo' comprare il materiale e divertirsi a realizzarlo in piena libertà in poco tempo. La cosa che dovremmo farci fare da uno specialista del settore è il telaio rettangolare di alluminio nel quale poi assemblare tutto il materiale. Un ferramenta che realizza infissi in alluminio.<br><br>Mi è sembrato un sistema molto semplice e nello stesso tempo geniale per produrre quantità impressionanti di aria calda nelle giornate assolate. E per questo lo segnalo con piacere. E se lo usano in Danimarca ...... !!!!<br><br>Saluti solari<br>Ciro<br>
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