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arrivare al sodo con la FF

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  • arrivare al sodo con la FF

    Scusatemi se posto questo trend, senza aver letto per bene tutto il vostro lavoro sulla FF.
    D'accordo con tutti gli esperimenti per verificare i precipitati, i sali, gli elettrodi, le trasmutazioni, ecc.
    Credo però sia arrivato il momento di quagliare il tutto con un apparato che UTILIZZI il calore della FF in modo pratico.
    Negli esperimenti che avevamo effettuato noi qualche tempo fa avevamo riscontrato il riscaldamento abbastanza elevato dell'acqua della cella ed avevamo pensato di utilizzare questo calore per alimentare uno scaldabagno casalingo, con la premessa però di non spendere più di 300 watts (rispetto ai 1.000 watts di uno scaldabagno elettrico commerciale).
    Sapete che Vulcano recentemente ha rivelato di sperimentare una cella con nuovi elettrodi (da brevettare) e che produce abbastanza idrogeno da alimentare addirittura un motore a scoppio.
    Anche senza arrivare a questo, si potrebbe adattare un vecchio scaldabagno alla nostra cella.
    Renzo, a che punto sei tu con l'utilizzazione pratica delle risorse della cella?

  • #2
    CITAZIONE (Franco Malgarini @ 7/1/2007, 15:38)
    Sapete che Vulcano recentemente ha rivelato di sperimentare una cella con nuovi elettrodi (da brevettare) e che produce abbastanza idrogeno da alimentare addirittura un motore a scoppio.

    Ciao Franco, ma... puoi indicare a quale post ti riferisci?
    "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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    • #3
      CITAZIONE (ElettroRik @ 7/1/2007, 16:52)
      Ciao Franco, ma... puoi indicare a quale post ti riferisci?

      Era questo, suppongo.
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      • #4
        Sì è quello; poi privatamente Vulcano mi ha detto che stanno brevettando i nuovi elettrodi e che stanno utilizzando il gas combustibile prodotto.

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        • #5
          Wow!
          Interessante questa nuova discussione..!!!!

          Al riguardo faccio presente UNO dei tanti problemi da risolvere :

          Essendo la soluzione composta da acqua ed essendo gli elettrodi alimentati ad una tensione superiore ai 50V, il primo problema è il disaccoppiamento dell'acqua che circola nella cella con quella sanitaria o di riscaldamento.!

          Ci sarebbe bisogno di uno scambiatore in materiale plastico ed isolante 1000V..con tenuta alle alte temperature.......................

          ciao ciao
          forza forza....
          Nel nuovo millennio l'uomo tornando alla natura distruggerà quei mostri e l'energia dell'atomo pulito costruirà ancora infinite meraviglie e le ferite dell'umanità, come le guerre non saranno che purtroppo molto tristi incidenti dì percorso. (Omero Speri -VR- Pioniere della FF )

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