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Idrogeno monoatomico

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  • Idrogeno monoatomico

    Qualche tempo fa postai un trend sulla produzione di idrogeno atomico tramite una cella elettrolitica con elettrodi ad amalgama di piombo, molto difficili da assemblare e con risultati non certi.
    Oggi ho scoperto che c'è un inventore americano (vedi i riferimenti su Google alla voce Bob Boyce) che ha sviluppato una cella elettrolitica con elettrodi di acciaio normali ed alimentazione alternata pulsata che produce oltre all'idrogeno normale anche una gran quantità di idrogeno monoatomico.
    Come forse ricorderete l'idrogeno atomico, ricombinandosi in idrogeno molecolare produce un plasma, in aria , di 3.000°C, oltre a idrogeno (cioè lo stesso calore della fusione fredda + IDROGENO).
    Sui siti di questo Bob Boyce sono descritti dettagliatamente tutti i piani di costruzione della cella.
    Mi sembra una cosa rivoluzionaria!
    Che ne pensi Elettrorik?

  • #2
    CITAZIONE (Franco Malgarini @ 9/1/2007, 17:48)
    Qualche tempo fa postai un trend sulla produzione di idrogeno atomico tramite una cella elettrolitica con elettrodi ad amalgama di piombo, molto difficili da assemblare e con risultati non certi.
    Oggi ho scoperto che c'è un inventore americano (vedi i riferimenti su Google alla voce Bob Boyce) che ha sviluppato una cella elettrolitica con elettrodi di acciaio normali ed alimentazione alternata pulsata che produce oltre all'idrogeno normale anche una gran quantità di idrogeno monoatomico.
    Come forse ricorderete l'idrogeno atomico, ricombinandosi in idrogeno molecolare produce un plasma, in aria , di 3.000°C, oltre a idrogeno (cioè lo stesso calore della fusione fredda + IDROGENO).
    Sui siti di questo Bob Boyce sono descritti dettagliatamente tutti i piani di costruzione della cella.
    Mi sembra una cosa rivoluzionaria!
    Che ne pensi Elettrorik?

    Interessante... MI sembra un J.L.Naudin d'oltreoceano.

    Segnalerei:
    - Il lavoro di Naudin chiamato MAHG, basato su una relazione di Nicholas Moller che è in pratica una biografia di Irwing Langmuir.
    - La strana coincidenza con molti degli esperimenti di Mills, al di là della sua teoria sull'Idrino.
    - Ancora la coincidenza con alcuni aspetti della GDPE, in cui si potrebbero verificare cose simili, anche se in plasma sommerso.
    - La teoria QED di Preparata e Del Giudice sul comportamento risonante dell'acqua.
    - Il gas di Brown, o HHO, o Hydroxy, ed i relativi elettrolizzatori tipo Watertorch

    Tutte cose che hanno un nesso tra loro.... Coincidenze?

    Però, attenzione. Con la Fusione Fredda (quella vera) non hanno molto in comune.
    "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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    • #3
      E' un elettrolizzatore "normale" anche se ben costruito.
      image

      Un mega watertorch, angolo del sito per Boyce:
      http://oupower.com/index.php?dir=_Other_Pe...e&DrillDown=yes

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      • #4
        E qualche annetto ormai che lo seguo anche nel suo forum, mi ha dato lo spunto per realizzare il mio elettrolizzatore (quello montato sulla Peugeot) con gli elettrodi fatti a spirale.... <img src=">

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        • #5
          Ecco come dovrebbe essere il generatore a idrogeno atomico

          Attached Image

          Attached Image

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          • #6
            E' probabile che ricombinando idrogeno monoatomico con ossigeno ottengo molta più energia che ricombinando idrogeno biatomico con ossigeno.

            Quindi, alla fine, tutto questo marchingegno non serve a niente.

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            • #7
              Ragazzi.. ma come si fa a pensare che ci sia abbastanza energia da scaldare l'acqua e ad autosostenere l'elettrolisi.. Questo va necessariamente contro il secondo principio della termodinamica. L'elettrolisi, ha una efficienza del 90%.. voi spendete 100, e riuscite a ricavare 90, sotto forma di calore, altrimenti ancora meno con una fuel cell. pensare di riuscire a produrre calore, in funzione del monoatomico che si ricombina è assurdo. l'energia che immettete nel sistema viene consumata in breve tempo, e diventa calore. e a quel punto, tantovale prendere la batteria e collegarla ad una resistenza. il calore prodotto è lo stesso ma almeno non avete buttato ore ed ore a costruire la cella.


              A parte che la storia dell'Idrogeno monoatomico è una panzana ( in quello stato esiste a pressioni MOLTO basse ) l'energia totale , non sarà mai superiore a quella che immettete per far funzionare la cella. Oltretutto, elettrodi in acciaio, con correnti alternate, durano pochi minuti. durano pochi minuti anche quelli in rame, metallo ben più nobile del ferro.

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